Secondo la Società Italiana di Urologia (SIU), se tra parenti di primo grado vi sono casi di tumore della prostata, le possibilità di contrarre il tumore della prostata per un uomo aumentano di ben 4 volte. Inoltre le statistiche dimostrano che il tumore della prostata colpisce circa 46 mila italiani l’anno e che 9 mila di essi muoiono per tale patologia.
Dati non eccessivamente allarmanti ma preoccupanti questi, in quanto è sovente trascurare dei campanelli dall’arme che invece indicano il progredire della malattia. Il tumore della prostata è un male ad oggi curabile nel 78% dei casi, solitamente l’asportazione chirurgica risolve anche i casi più estremi, ciò non toglie che il tumore della prostata comporti una serie di problematiche spesso legate alla sfera sessuale dell’uomo che ne soffre. Per questa ragione la SIU ha promosso un decalogo dei cibi che danneggiano la prostata e favoriscono l’ eiaculazione precoce.
Tumore della prostata ed eiaculazione precoce
Secondo le ricerche ed i test di laboratorio, circa il 56,5 % degli uomini affetti da tumore della prostata, soffre contestualmente di eiaculazione precoce. Infatti il carcinoma irritando la prostata sfasa i ritmi che regolano il riflesso eiaculatorio comportando, di conseguenza l’ eiaculazione precoce. In tal caso l’ eiaculazione precoce va vista come “campanello d’allarme” e sta ad indicare che qualcosa nell’organismo non funziona correttamente.
Tuttavia è frequente la presenza di disturbi sessuali anche a seguito dell’asportazione chirurgica del tumore della prostata, in molti casi i farmaci usati per curare i problemi di prostata comportano o l’ eiaculazione precoce o la totale/parziale impotenza dei soggetti in trattamento con tali farmaci. In questi casi la soluzione migliore, per risolvere l’ eiaculazione precoce e l’impotenza, risiede nel trattamento farmacologico con Priligy dapoxetina (nel caso dell’ eiaculazione precoce ) e con Viagra, Cialis o Levitra (nei casi di impotenza).
Il ruolo dei cibi afrodisiaci
Nel decalogo promosso dalla Società Italiana di Urologia vengono elencati una serie di cibi considerati afrodisiaci, ma che in realtà costituiscono un serio pericolo per la prostata stimolando la comparsa dell’ eiaculazione precoce. Peperoncino, crostacei e cioccolato sono dunque da evitare, mentre vanno ridotti i consumi di birra, pepe, insaccati, spezie e caffè che se non hanno una diretta responsabilità nella comparsa dell’ eiaculazione precoce, certamente non aiutano in caso di tumore della prostata.
Ancora, nel decalogo viene sottolineata l’ importanza dell’attività sessuale frequente, in quanto periodi prolungati di astinenza provocano il ristagno delle secrezioni nella ghiandola prostatica con possibile infezione seminale e conseguente eiaculazione precoce.
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