Ancora uno spettacolo della compagnia Claudio Romanelli per i 30 articoli della Dichiarazione Universale
Roma 28 maggio 2014 – Molteplici sono le iniziative dei volontari romani di Gioventù per i Diritti Umani per portare il messaggio sui 30 articoli sanciti dalle Nazioni Unite nel 1948. Infatti la Compagnia Teatrale Claudio Romanelli si esibirà in una serata speciale il giorno 31 maggio ed in replica il 1 giugno 2014 al teatro San Carluccio di Napoli in una commedia dal titolo “Tutti pazzi per te”. Sensibile ormai da anni alle problematiche sociali Claudio Romanelli ( regista e sceneggiatore della commedia ), vuole dare attraverso l’arte, l’ennesimo messaggio in favore dei diritti fondamentali dell’uomo. Gioventù per i Diritti Umani affiancherà questa nobile iniziativa attraverso la divulgazione di materiale informativo prodotto dalla Fondazazione Internazionale in occasione della speciale serata.
Uno degli strumenti di informazione saranno gli opuscoli che saranno distribuiti gratuitamente a tutti i partecipanti contenenti una semplice ed esaustiva spiegazione di ogni singolo diritto. La Fondazione ha anche prodotto 30 annunci di pubblica per dar vita ai 30 articoli della Dichiarazione Universale, attraverso 30 minispot di 60 secondi circa, a completare il DVD che contiene gli annunci sarà affiancato anche il documentario “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Concludendo poi con il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica che, con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale. Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”. I volontari di Roma rispondono a questo appello impegnandosi affinchè “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.
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