Si respira un’aria di rinnovamento e innovazione a Civitavecchia, dove è in corso la 2 Giorni del Mediterraneo, durante la quale Pasqualino Monti ha ribadito il primato crocieristico di Civitavecchia e lanciato la sfida per aumentare il traffico delle merci.
Se qualche anno fa Civitavecchia era solo un piccolo scalo sulla via della Sardegna, il paesaggio è ben differente. È questa la sensazione che si percepisce nella sale convegni dell’Autorità Portuale di Civitavecchia che in questi giorni ospita la “2 Giorni del Mediterraneo”. Civitavecchia c’è, e con lei gli altri porti del network laziale (Fiumicino e Gaeta). I Porti di Roma, come si chiamano da quando sono stati accorpati nel 2002. Il Presidente Pasqualino Monti (38 anni) sale sul palco sicuro, e snocciola numeri e propositi per l’avvenire. Accanto a Lui Renata Polverini e il viceministro dei trasporti Ciaccia, a testimoniare la vicinanza delle istituzioni regionali e nazionali al Porto di Civitavecchia e una ritrovata attenzione per lo sviluppo portuale nazionale.
“La sfida delle crociere è stata vinta” afferma il Presidente Pasqualino Monti, con numeri alla mano: Civitavecchia con oltre 2,6 milioni di passeggeri l’anno è il primo scalo crocieristico del Mediterraneo. E crescerà ancora secondo Monti. La nuova sfida è quella delle merci, mercato nel quale Civitavecchia, con la sua posizione privilegiata (serve il secondo mercato di consumi italiano e il quinto europeo) e le sue caratteristiche portuali (fondali di oltre 22 metri e 5 milioni di aree retroportuali). E imponenti sono i mezzi che l’Autorità Portuale ha messo in campo per affrontare e possibilmente vincere anche questa sfida. Un programma da 300 milioni per lo sviluppo, in buona parte finanziati con fondi propri dall’Autorità stessa, e un piano illustrato da Monti che ha l’ambizione di far diventare i Porti di Roma un HUB commerciale e turistico di primo livello. E non si tratta che dei progetti già esecutivi, altro verrà. Proprio l’autofinanziamento e la necessità di coinvolgere più soggetti (lo stato da solo non può provvedere a tutte le infrastrutture) sembra essere il concetto della svolta, un punto su cui si dilungano il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il viceministro Ciaccia, che parlano della Civitavecchia-Orte, dei collegamenti con l’Adriatico, dei project Bond e di sinergie con i paesi del Nord Africa.
Per suggellare il tutto, la prima giornata di lavori culmina con la posa della prima pietra della nuova Darsena Traghetti del Porto di Civitavecchia intitolata a Sant’Egidio. Un Progetto dal quasi 200 milioni (50 finanziati con fondi propri dell’Autorità Portuale) che fornirà 10 nuovi attracchi e che darà al Porto di Civitavecchia una capacità di traffico degna dei maggiori Porti Europei.
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