Nel pregiato contesto espositivo di “Spoleto incontra Venezia” sarà possibile visionare l’arte pittorica di matrice surrealista di Maurizio Scarpellini. L’evento di forte risonanza mediatica, verrà inaugurato Sabato 27 Settembre e proseguirà fino al 24 Ottobre 2014, dentro l’antica cornice di Palazzo Falier, situato a Venezia sul coreografico Canal Grande. La curatela è del Professor Vittorio Sgarbi, con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes.
Il cammino di formazione di Scarpellini inizia in giovanissima età, poiché la madre, a sua volta talentuosa pittrice e scultrice, gli infonde l’amore e la passione per l’arte e lo stimola ad intraprendere la carriera artistica. L’approccio con il disegno tecnico avviene presso l’Istituto Galileo Galilei di Roma, dove consegue il diploma.
La sua poliedrica e multiforme evoluzione creativa, si avvicina alla pittura dopo essersi cimentato con un materiale molto particolare, il marmo antico, realizzando piani cosmateschi, che si possono ammirare nelle pavimentazioni delle principali Chiese e Cattedrali di Roma. Verso la fine degli anni Novanta, si confronta con l’espressionismo astratto, utilizzando elementi e materiali assai eterogenei, dal filo spinato ai tessuti di stoffa, dal legno ai metalli, come il ferro e l’acciaio Inox. Poi dal 2000, si rivolge in modo definitivo alla sfera del surrealismo, abbracciandone i concetti cardine, rivisitati in chiave di vivace e dinamica interpretazione personale. Predilige l’uso dell’acrilico per riprodurre forme e soggetti in dimensione tridimensionale, che si alternano a sfondi di paesaggi. La sua originale produzione è arricchita anche da sculture, ricavati da legna e tronchi recuperati sul mare, grazie al proprio atelier galleria, che si trova sulla spiaggia romana di ardea.
Scarpellini spiega “Il mio laboratorio è una villa sul mare, da me ristrutturata, per accogliere appassionati d’arte. Mi reco lì quotidianamente per trovare la giusta ispirazione e progettare sempre idee innovative. È un posto unico, speciale, dove mi sento particolarmente ispirato soprattutto durante la stagione invernale”.
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