L’uso dell’aloe risale al lontano 2200 a.c, come viene documentato in un papiro egiziano scoperto alle soglie del novecento da George Ebers.
Ma solo a partire dagli anni sessanta, soprattutto negli Usa, l’aloe vera viene studiata per le sue proprietà curative, in particolare nella cura della pelle in caso di ustione.
L’aloe si compone di foglie, di numero diverso a seconda delle dimensioni della pianta, che si presentano in una forma allungata, lanceolata ed appuntite all’estremità. Hanno un aspetto carnoso in quanto si compongono, al loro interno, di un tessuto ricco di acqua, oltre ad essere costituite da spine lungo il contorno.
Il fiore dell’aloe vera si sviluppa al centro del ciuffo di foglie ed ha forma di grappolo d’uva.
La parte della pianta impiegata per applicazioni mediche, proviene dalla foglia che, raggiunta la giusta maturazione ed un aspetto carnoso, viene incisa allo scopo di ricavarne una polpa, trasparente e lucida, comunemente utilizzata in un’ampia gamma di prodotti in commercio.
Esistono molti prodotti derivati dall’aloe: gel, creme, e prodotti alimentari, fino ad arrivare a veri e propri “elisir” venduti come cure miracolose.
Da qui l’esigenza di fare delle precisazioni, di conoscere meglio l’aloe e le sue proprietà principali, gli effetti collaterali, i veri effetti benefici, prima di sperimentarla su di se.
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