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Anna Chapman nella realtà, James Bond nella finzione:com’è il lavoro della spia??

Da sempre la ricerca del sapere, soprattutto in campo militare e politico si è servito di mezzi come lo spionaggio o l’utilizzo di tecnologie per carpire informazioni.

Ne sono una prova le recenti vicende riguardanti la spia russa Anna Chapman e tutto ciò che ha suscitato a livello mondiale il sito web guidato da Julian Assange, Wikileaks. Un scossa a tutta la realtà politica, economica e culturale a livello mondiale che ha portato a percepire in maniera diversa e con una consapevolezza maturata nel tempo lo spionaggio e altre forme di reperimento di informazioni e notizie come le intercettazioni telefoniche o i microregistratori.

La necessità insita nell’essere umano di reperire informazioni, scovare complotti o tradimenti affonda le sue radici nei tempi più remoti, le prime forme sono antecedenti alla civiltà sumera, e attualmente nelle società contemporanee ha subito un forte processo di istituzionalizzazione prendendo il nome di intelligence.
Strutture solitamente di portata internazionale che svolgono la loro azione nei cinque continenti e che per loro natura, affascinati e misteriosi, hanno da sempre stimolato la creatività e la ricerca del mistero e del fascino.

Sicuramente la spia più famosa al mondo è senza ombra di dubbio James Bond. Creato dalla virtuosa penna dello scrittore americano Ian Fleming e arrivato sui grandi schermi grazie alla inimitabile personalità di Sean Connery che nel 1953 lo impersonò nel primo di tutti i film che successivamente vennero realizzati ossia “Casinò Royale”.
Interpretato sul grande schermo dall’attore scozzese Sean Connery, dai critici ritenuto la migliore interpretazione di sempre, James Bond ha fatto entrare nell’immaginario collettivo l’immagine dell’agente segreto come quella di una persona affascinante, munita della più sviluppata tecnologia, attraente e carismatico in ogni sua azione.

Ma se l’immagine dell’agente 007, che nel codice delle spie significa con licenza di uccidere, ha creato un mito molte altre sono state le opere cinematografiche che hanno rafforzato questa percezione come “Prova a prendermi” pellicola interpretata da Tom Hanks e Leonardo di Caprio, o il colossal al femminile “Charlie’s Angels” dove le bellissime, armate e allenate Cameron Diaz, Lucy Liu e Drew Barrymore riescono a scovare anche il peggiore dei criminali. Il tutto con l’ausilio di numerose tecnologie all’avanguardia come microspie gsm in fatto di spionaggio e molto altro.

Se nel mondo cinematografico la figura della spia è circondata da un’aura di fascino che inevitabilmente attrae gli spettatori e appassiona anche i meno interessati nella realtà è poco nota è la professione della spia e pochi sono i momenti in cui queste figura investigative salgono alla ribalta dei riflettori esponendo materiale di inchiesta magari raccolto con microspia audio, telecamere nascoste e molto altro, come nel recente caso di espatrio di dieci spie russe dagli stati uniti tra cui anche l’ormai celebre Anna Chapman. Ovviamente è proprio una delle necessità della professione quella di mantenere il massimo riserbo e la massima segretezza durante tutte le operazioni e proprio per questo sicuramente il fascino non svanirà è comunque indubbio che sempre più siano le agenzie investigative private o gli shop che mettono a disposizione attrezzatura a volte anche professionale per pedinare qualcuno, intercettare telefonate o semplicemente scoprire il tradimento del proprio coniuge.

A cura di Martina Celegato

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