Una nave ormeggiata alla diga foranea a Pantelleria è sicuramente una cosa rara.

Se poi la stessa è una nave idro-oceanografica progettata e costruita in Italia per il rilevamento dei fondali marini, poteva solo incuriosire noi apneisti che del fondo marino frughiamo ogni minimo taglio e anfratto.

Grazie al nostro socio Giuseppe Ferrandes che lavora alla Guardia Costiera,abbiamo fatto richiesta di poter visitare l”’Ammiraglio Magnaghi “ ed oggi visto che il forte scirocco obbligava all’ormeggio la nave della Marina Militare è stata l’occasione giusta.

Un piccolo gruppo di Apnea Pantelleria, è stato accolto sulla nave e con grande disponibilità ci hanno guidati sul ponte di comando. L’aspetto che tutti incuriosiva era poter vedere e capire come nasce una carta nautica e come si rilevano profondità e fondali. La Magnaghi è infatti equipaggiata con le più moderne apparecchiature idrografiche ,oceanografiche ,di radionavigazione di precisione e di elaborazione dati.
Grazie a fantastici “scandagli” ogni minima ondulazione o asperità del fondo viene così rilevata dando una visione tridimensionale. Fenomenale lo strumento che rilevando un relitto lo rendeva visibile su un monitor con ogni dettaglio.
Una volta raccolti i dati ed elaborati graficamente, l’Istituto Geografico della Marina Militare pubblica o aggiorna le carte nautiche delle zone rilevate
I più di noi già sognavano di trovare nuovi punti e sconosciuti banchi dove immergersi. ….
Sicuramente invece abbiamo incontrato persone molto simpatiche e gentili disponibili a rispondere alle molte nostre domande e curiosità.
Infine il Comandante ci ha salutato cordialmente e noi abbiamo proposto di rincontrarsi magari per una bella cena a bordo a base di pesce prima della loro definitiva partenza dall’isola.

Credo sia stata una piacevole ed interessante occasione per capire un altro aspetto del mare , delle persone che ci lavorano e ci convivono

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