Nell’analisi fondamentale, il fair value rappresenta il valore teorico del titolo, che viene confrontato con la suo valore effettivo, cioè la quotazione di mercato. L’analisi ha, infatti, la finalità di valorizzare i titoli rispetto ai risultati economici e, di conseguenza, di verificare se la loro quotazione è sovrastimata (fair value minore del prezzo di mercato) o sottostimata (fair value maggiore prezzo di mercato).
Nei contratti derivati, il fair value rappresenta il prezzo di equilibrio. Alcuni tipi di contratti derivati sono i CFD; questi si utilizzano in momento precisi del mercato, in quanto sono degli strumenti che si utilizzano per muoversi sul mercato dei prezzi di azioni, titoli di stati, indici etc..
Ad esempio, se pensate che determinate azioni, in un contesto già rialzista, potrebbero salire ancora di livello, è il momento di comprare. Naturalmente non venderete subito, ma attenderete il rialzo che vi aspettate. Il guadagno così sarà più alto.
Se invece in una situazione di mercato ribassista, hai un prodotto che pensi sia destinato a scendere ancora di più di valore, è il momento di vendere.
Naturalmente in entrambi i casi, una predizione dei trend del mercato sbagliata comporterebbe delle perdite.
Un aspetto interessante dei cfd è che essi sono strumenti a leva, ciò comporta anche che per acquistare gli strumento è possibile anche depositare soltanto una percentuale del loro valore. Il suggerimento più ovvio per evitare disastri in caso di perdite è quantificare prima di depositare le percentuali quanto avete a disposizione per muovervi. Se la percentuale è vicina al valore del complessivo del vostro conto, lasciate perdere. Assicuratevi di essere sempre coperti in caso di perdite.
Un altro tipo di contratto sono i contratti future. Nei contratti future, per fair value si intende il prezzo teorico al quale il future dovrebbe essere scambiato affinché per chi acquista il contratto sia indifferente la scelta tra mantenere la posizione aperta fino alla scadenza e finanziarsi per l’acquisto del titolo sottostante. Il fair value è in sostanza, il prezzo teorico di un contratto future che rende nulla la convenienza di operazioni di arbitraggio. Nelle opzioni, il fair value rappresenta il prezzo al quale sia il venditore che il compratore raggiungono il break-even alla scadenza, ossia non realizzano né un guadagno, né una perdita. Si noti che nelle opzioni il valore intrinseco è una parte del prezzo dell’opzione (pari alla somma del valore intrinseco e del valore temporale).