La zona giorno è la stanza di rappresentanza della casa, dove si ospitano gli amici e si sta insieme. L’arredamento che scegliamo gli conferisce il carattere e la personalità che desideriamo.
I mobili per i soggiorni possono essere tipologicamente suddivisi in autoportanti e sospesi. Le strutture dei primi vengono poggiate al suolo e accostate alle pareti mentre quelle dei secondi vengono principalmente appese alle pareti.
L’impatto visivo di queste due tipologie di soggiorni è molto diverso.
Gli arredi autoportanti hanno, tendenzialmente, una linea più classica e si compongono accostando lateralmente in successione i vari elementi. Permettono composizioni adatte ad un grande contenimento inteso in volume e in peso. Possiamo prendere ad esempio i modelli Loft e Avana di Spar.
Gli arredi sospesi conferiscono all’ambiente più leggerezza e si compongono liberamente sulla parete a creare geometrie diverse, il così detto “freestanding”. Indicati per televisori sospesi, generalmente hanno un prezzo più contenuto di quello degli autoportanti. L’unica cautela è verificare che la parete sia adatta al fissaggio. Possiamo prendere ad esempio i modelli Exential e Logika di Spar.
Concentrandoci sugli arredi, analizziamo ora le tipologie di elementi che li caratterizzano per darvi consigli su come creare “la propria composizione sospesa”.
Gli elementi si possono dividere in tre gruppi: basi, pensili, elementi accessori.
LE BASI sono tutti gli elementi della parte bassa della composizione, generalmente appoggiati a terra ma anche sospesi. Le basi possono essere a giorno, per contenere apparati elettronici o chiuse con aperture ad anta, ribalta o cassetto, quest’ultima la più diffusa. La scelta del tipo di base dipende dalla quantità di contenimento che si desidera da questo componente e da cosa si vuole contenere, per selezionare la tipologia di apertura più corretta. Mentre il cassetto è ideale per tovaglie, cd, dvd e in generale oggetti poco pesanti e non fragili, quelle ad anta e a ribalta sono molto più indicati per vasellame, piatti e simili.
I PENSILI sono gli elementi sospesi e posizionati nella parte alta delle composizioni. Si dividono in “pensili anta legno”, “pensili anta vetro” e in “pensili a giorno”.
I primi sono quelli a cui viene relegata la principale funzione di contenimento della composizione.
Quelli con “ante vetro” trasparente o riflex, di fatto costituisco la porzione di composizione attribuita al contenimento degli oggetti che si vogliono mostrare, come le cristallerie e l’oggettistica di pregio.
I “pensili a giorno” sono quelli con la maggiore praticità funzionale e si utilizzano per contenere libri e oggetti decorativi immediatamente utilizzabili, ma più esposti alla polvere.
Una composizione ben fatta dovrebbe contenere tutti i tipi di pensili per avere una gradevole varietà estetica e una completa funzionalità, dosando il rapporto tra essi in base alle specifiche esigenze, ad esempio chi ha molti libri prediligerà una buona dose di “pensili a giorno”.
GLI ACCESSORI costituiscono una famiglia molto ampia di tutti quegli elementi a giorno “speciali” che si possono utilizzare per completare il disegno della propria composizione, come mensole e pannellature.
Il consiglio principale è di realizzare composizioni che utilizzino diversi tipi di elementi e di abbinarli tra loro, mantenendo un “disegno vario e leggero”. Questo effetto si ottiene usando le tinte più chiare per i volumi più importanti mentre i toni scuri per gli inserimenti più minuti, ma anche separando le basi dai pensili in modo da non avere volumi unitari troppo grandi. Se questo si rendesse necessario per necessità di contenimento il consiglio è anche qui di rendere la composizione dei pensili il più varia possibile per forme, colori e tipo.
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