L’ultimo tratto della provincia di Gorizia verso il mare, è caratterizzato da quella specie di penisola, che è intersecata da varie diramazioni della foce dell’Isonzo, che separa il golfo di Panzano ad Est, dalla laguna di Grado, estesa verso Cvest fino alla laguna di Marano. La laguna di Grado è terra goriziana,veramente, più che terra dovremmo parlare di acqua, anzi di terra-acqua, un po’ come se la terraferma a un certo punto si fosse frantumata, o, meglio , fosse esplosa , disseminando di piccole isole il mare di fronte. Trampolino di lancio per la laguna di Grado è il borgo di Belvedere. Dal Belvedere , poi si procede per una strada che corre su una diga lunga circa cinque chilometri, congiungente la terraferma con l’isolotto di Grado. Avanzando su questa diga, protesa in mezzo all’ampia zona lagunare costellata di isolotti, dobbiamo ricordarci che forse, su questo specchio d’acqua, fuggirono con zattere e barche di fortuna, i profughi delle città costiere incalzati dalla furia orribile dei barbari. Ora, nell’immensa quiete lagunare, segna il suo morbido ritmo solo il volo dei gabbiani, sospesi a tratti , come fiori bianchi, sulla superficie cilestrina. Visita il sito lagunapalacehotel.it unterkunft grado adria
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