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ARTISTI CONTRO LA DROGA, DAGLI ANNI ’80 AD OGGI

Nel corso della storia , in particolare negli ultimi due secoli, l’uso di droghe ha creato un connubio forzato con l’arte nella credenza che le capacità artistiche e creative ne vengano arricchite.
Un recente studio scientifico, se mai ve ne fosse stato bisogno, ha messo in dubbio l’aumento di creatività legato all’assunzione di droga: semmai chi artista è per davvero riesce a non perdere quel talento ma esempi attuali di artisti, dediti all’uso di sostanze stupefacenti,  ben insegnano quali possano essere gli effetti a breve e lungo termine su mente e corpo…

Nella serata del 30 aprile al Mascara di Mantova i Boney M., artisti che raggiunsero l’apice della popolarità nella seconda metà degli anni settanta  e in vetta alle classifiche con pezzi come Ma Baker e Daddy Cool, con al loro attivo oltre cento milioni di copie vendute in tutto il mondo, hanno preso posizione in favore del messaggio NO ALLA DROGA, campagna supportata dalla Fondazione per un Mondo libero dalla Droga e ispirata dalla frase del filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard che recita testualmente: “Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere”.

Nel corso della serata sono entrati a far parte del gruppo di coloro che “come artisti e come uomini” han firmato l’impegno sociale per combattere la presenza distruttiva delle droghe nella società e che già annovera tra i molti Tiziano Ferro, i Nomadi, Claudio Baglioni, Dalla. Perché anche con il buon esempio si può fare qualcosa.

Emanuela Ghigo

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