I costumi e le tradizioni che oggi caratterizzano l’isola felice ne rispecchiano anche la sua storia: nel corso degli anni, influenze latine, europee e amerinde, hanno conferito ad Aruba un carattere unico. Il mix di lingue, nazionalità e abitudini cha caratterizza la popolazione arubana ha fatto sì che, nella musica, nelle festività, nella medicina e in molti altri aspetti della vita privata e di quella comunitaria, diverse abitudini e tendenze si mescolassero.
Abitudini e tendenze che, il popolo arubano, è sempre felice di condividere con i visitatori, a cominciare dalle sue festività. Il calendario degli appuntamenti ad Aruba è ricco e variegato, dalle festività natalizie e di capodanno, a quelle più tipiche come il Betico Day, la festa nazionale che commemora il compleanno del “Liberator of Aruba”, il leader politico che ha portato l’isola all’agognata indipendenza dalle Antille Olandesi, la giornata nazionale dell’inno e della bandiera arubana, il King’s Day, la celebrazione del giorno di incoronamento del re Olandese, il Dera Gai, San Giovanni, festeggiato ormai da molti anni con particolari pratiche folkloristiche, o Sinterklass, il Saint Nicolas olandese, una figura molto simile a Babbo Natale che però viene festeggiata il 6 Dicembre.
Ma è soprattutto durante il famoso Carnevale che Aruba offre ai visitatori lo spettacolo più stravagante ed emozionante: un susseguirsi di festeggiamenti e parate che da Novembre alla Quaresima animano l’isola raggiungendo il culmine il week end di chiusura della manifestazione. Proprio il prossimo anno Aruba celebrerà la 60° edizione del Carnevale, e, come sempre accade in occasione dei festeggiamenti decennali, questi saranno ancora più spettacolari del solito.
Inoltre, numerosi eventi culturali vengono organizzati sull’isola, come il Bon Bini Festival, uno spettacolo di musica e balli locali che si svolge ogni martedì alle 18:30 presso Fort Zoutman, o il Carubbian Festival, che ogni Giovedì sera a San Nicolas celebra la ricchezza culturale e il contributo che tutti gli immigrati sbarcati sulle coste di Aruba negli ultimi secoli hanno recato all’isola.
I visitatori si accorgeranno quanto l’arte sia una componente fondamentale dell’isola già dal loro arrivo all’aeroporto di Aruba, le cui pareti sono adornate con opere d’arte locale. Allo stesso modo, anche alberghi e ristoranti supportano la cultura locale, esponendo opere e dipinti che, oltre a rendere l’atmosfera più accogliente e calorosa, permettono di scoprire l’arte arubana senza neanche uscire dal resort.
Ma, per meglio conoscere l’arte arubana, è nelle diverse fondazioni e gallerie d’arte presenti sull’isola che bisogna recarsi, come l’Ateliers ’89, un labirinto di studios e uffici sede di esposizioni e mostre o l’Unoca, che ospita la prima collezione d’arte nazionale.
Quest’ultima, situata nel centro di Oranjestad, è composta da due importanti collezioni di arte locale: la prima ne espone l’evoluzione dagli anni ‘50 fino agli ‘80, la seconda riporta le principali opere artistica a partire dagli anni ‘80 in poi.
E ancora: il Museo Archeologico di Aruba, il Museo della Storia, il Museo dell’Aloe e il Museo di San Nicolas sono solo alcuni dei musei che potrete trovare sull’isola e che vi permetteranno di conoscere meglio l’arte, la storia e la cultura di questa piccola, ma molto viva e stimolante, isola dei Caraibi.
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