Comunicati

Aspirina: dall’estratto di salice alle compresse insapore, buone per tutti.

La storia dell’aspirina ha origini antiche, fin dall’antichità si utilizzava il decotto di radice di salice per curare gli stati febbrili, e alcuni malesseri come dolori muscolari. Si narra delle proprietà delle foglie di salice già negli scritti di Erodoto e nei libri antichi di ricette ed erbe medicinali. L’Aspirina così come la conosciamo oggi risale alla prima metà dell’800 quando un giovane chimico Felix Hoffman cominciò a studiare un prodotto che fosse efficace e tollerabile al palato, riuscendo nel suo intendo mescolando l’acido salicidico con acido acetico. Quello che pochi sanno è che l’aspirina è stato il primo prodotto farmaceutico ad essere sottoposto a sperimentazione clinica. La casa produttrice iniziò immediatamente la produzione in serie fino a far divenire l’aspirina il prodotto farmaceutico più conosciuto al mondo. Il nome aspirina deriva da “a” usato per il gruppo “acetilene”, con “spir”dal fiore Spirarea, da cui si ricava l’acido salicilico e con il suffisso “ina” usato più genericamente per identificare i farmaci. Usato come analgesico, antipiretico e antinfiammatorio ha trovato ampio spazio come prodotto per combattere i sintomi dell’influenza fino all’ingresso in scerna del paracetamolo. In ogni caso l’aspirina è da considerarsi il capostipite dei prodotti da banco venduto senza obbligo di ricetta medica.

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma