Il corsetto entra a far parte del guardaroba femminile a partire dal XVI secolo; questo indumento era utilizzato per modellare il corpo delle donne, schiacciando o sostenendo il seno, stringendo o esaltando i fianchi e migliorando la postura. Nel corso dei secoli il corsetto ha subito numerose evoluzioni, con vari modelli dalle forme e dagli scopi differenti e ha riscontrato una maggiore o minore popolarità a seconda delle epoche e dei contesti sociali.
I corsetti più celebri della storia sono senza dubbio quelli vittoriani che erano caratterizzati da rigide stecche, spesso realizzate in acciaio o in un altro tipo di metallo, che svolgevano una funzione costrittiva. Alcuni modelli venivano legati sulla schiena, attraverso un complesso intreccio di stringhe; altri modelli erano invece dotati di un più pratico sistema di bottoni che consentiva una più pratica sul davanti. Il corsetto vittoriano era utilizzato per modellare il busto nella caratteristica forma a clessidra che, a quel tempo, era considerato un vero e proprio emblema della femminilità.
I corsetti cambiano forma… grazie alla guerra
Quando gli Stati Uniti fecero il loro ingresso nella Prima Guerra Mondiale, chiesero alle donne di rinunciare ai loro corsetti che erano ancora realizzati in metallo che a quel tempo doveva però essere utilizzato per la produzione bellica. I corsetti iniziarono quindi ad assumere forme più morbide e a diventare più confortevoli. Proprio in questo periodo iniziarono a essere prodotti i primi modelli con guaine elastiche che fornirono l’ispirazione per la realizzazione dei primi reggiseni.
I corsetti ritornano popolari intorno agli anni Cinquanta grazie alle case d’alta moda, come Dior e Jean Paul Gaultier, che proposero collezioni ispirate alla moda dei corsetti vittoriani.
Nel corso degli ultimi decenni il corsetto ha subito ancora un’ulteriore evoluzione, trasformandosi in un imperdibile accessorio erotico e seducente da abbinare con eleganza per delle occasioni pubbliche o da utilizzare per dei piaceri privati.
Corsetti di ogni forma e dimensioni per ogni occasione erotica
Il corsetto è quindi diventato oggi un capo d’abbigliamento intimo erotico, in quanto non ha più una funzione pratica di modellare il corpo, ma ha come unico scopo quello di stimolare la libido sia di chi lo indossa, sia per chi guarda.
I corsetti realizzati con inserti di pizzo rispondono pienamente a questa esigenza, in quanto sono in grado di creare un raffinato e lussurioso gioco di vedo-non vedo che è in grado di fare crescere a dismisura la tensione erotica.
Altri corsetti richiamano invece le forme più rigide dei tradizionali modelli in voga durante l’epoca vittoriana, anche se evitano di riprodurre il loro effetto costrittivo che, come è stato dimostrato con negli anni, può avere degli effetti dannosi sulla salute.
Negli ultimi anni, i modelli più costrittivi sono comunque diventati nuovamente molto popolari nel mondo del sadomaso e più in generale nelle pratiche BDSM. Il corsetto vittoriano tradizionale, con le su strette stecche di metallo, può infatti essere impiegato in queste pratiche per generare un effetto di piacevole tortura erotica. Nel mondo del sadomaso sono molto apprezzati anche i più moderni modelli di corsetti, realizzati in lattice nero molto aderente che mette in risalto il seno e i fianchi, proprio come facevano i primi modelli di corsetto utilizzati dalle donne del XVI secolo.