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Abbigliamento da chef: come scegliere ogni singolo componente

Nelle attività in cui avviene la somministrazione di cibi e bevande è necessario rispettare alcune norme igieniche sia nei confronti dei clienti che degli operatori stessi. La divisa da cuoco e di coloro che lavorano nelle cucine professionali ad esempio, può essere indossata solamente sul posto di lavoro e precisamente all’interno degli spogliatoi dedicati, deve essere mantenuta sempre pulita e va tenuta separata dagli indumenti personali negli armadietti.
L’abbigliamento chef si compone di diverse parti, ognuna delle quali svolge una funzione specifica in tema di sicurezza personale e alimentare e per questo deve essere scelta con attenzione, in base anche alle mansioni che andrà a svolgere l’operatore.
Il cappello e la cuffia sono obbligatori in quanto devono tenere i capelli raccolti, per evitare che possano cadere nelle preparazioni, ma svolgono anche una funzione di protezione del capo da sbalzi termici, vapori e grassi della cucina. È possibile scegliere tra modelli in cotone (per garantire una maggiore traspirabilità) e modelli usa e getta in carta. Devono essere di colore bianco o chiaro.
Il fazzoletto è un altro componente della divisa da cuoco necessario a proteggere il collo da correnti d’aria e sbalzi di temperatura e ad assorbire il sudore. Anche questo dovrebbe essere di colore bianco o chiaro.
La giacca è ovviamente la fornitura alberghiera più importante della divisa da chef: deve essere in cotone di colore chiaro, con le maniche lunghe arrotolate sopra i polsi per proteggere le braccia da scottature, i bottoni bianchi, apribili con un gesto solo (in caso di infortunio incidenti). Chi cerca una maggiore protezione dovrebbe scegliere un modello in doppio petto, in modo che il torace sia maggiormente isolato dal calore. Durante le operazioni più “rischiose” si può utilizzare il grembiule da cuoco, da indossare fino all’altezza delle ginocchia.
Il torcione è un’altra fornitura alberghiera importante, necessaria per prendere i tegami e piatti caldi senza scottarsi, anche se molti pensano che si tratti di un semplice panno per tenere puliti i piani di lavoro.
I pantaloni da cuoco possono essere bianchi o sale e pepe; le donne devono evitare di usare gonne, che non garantiscono un’adeguata protezione, e calze di nailon, che possono creare dei problemi in caso di scottature.
Infine le scarpe completano l’abbigliamento dello chef: devono essere a norma EN 20346, dotate di plantare anatomico e suole antiscivolo, chiuse dietro e realizzate in materiale facile da pulire e in grado di resistere a liquidi caldi.
È possibile acquistare le divise da cuoco online in negozi specializzati nel settore della ristorazione, come AllForFood, risparmiando tempo e denaro ed effettuando l’ordine direttamente da casa.

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Celle fermalievitazione: una rivoluzione per panifici e pizzerie

All’interno di molte attività di ristorazione oggi le celle fermalievitazione fanno bella mostra, sempre più di frequente, accanto alle attrezzature “tradizionali” come i forni pizzera e i forni panifici. La cella fermalievitazione, pensata per facilitare la programmazione del lavoro, consente di panificare durante il giorno portando alcuni benefici tangibili all’azienda e a chi vi lavora: innanzitutto migliorando la qualità di vita dei panificatori, perché il lavoro notturno viene praticamente azzerato, riducendo i costi del personale, aumentando la redditività dell’azienda e portando dei benefici anche al prodotto finale in termini di qualità, in quanto la lievitazione avviene in maniera lenta e graduale, senza dove aggiungere dei miglioratori o altri preparati chimici.
Le celle fermalievitazione vengo usate nella maggior parte dei casi all’interno dei panifici, ma svolgono una funzione determinante anche in pasticcerie e pizzerie, cioè in tutte quelle attività di ristorazione in cui avviene la preparazione di impasti per pane, pizza e altri prodotti lievitati. Con i modelli più moderni si è riusciti risolvere tutta una serie di problematiche che da anni accompagnano la selezione, il montaggio e l’uso di queste macchine. Ecco quindi che accanto ai forni per pizzeria o panifici e le impastatrici professionali, le celle fermalievitazione stanno diventando delle attrezzature ormai insostituibili.
Tramite una pianificazione di tempi, umidità, temperatura e lieviti è possibile far lievitare l’impasto ad un orario prestabilito, pronto per essere infornato nel momento più comodo per gli operatori. Le celle fermalievitazione possono bloccare la lievitazione del pane e degli altri prodotti, conservandolo all’interno di una vasca isolata dall’esterno, per un periodo non superiore alla settimana, per riprendere poi il processo di lievitazione nei modi e nei tempi impostati. In tal modo è possibile preparare i forni del panificio o della pizzeria all’orario stabilito, velocizzando le operazioni e riducendo i tempi morti.
Le celle fermalievitazione possono essere usate non solo per la lievitazione degli impasti diretti, ma anche per scongelare e fermentare impasti surgelati gradualmente, in quanto operano ad una temperatura compresa tra i -10 e i + 28 gradi centigradi (a seconda della fase di lavorazione).
I vantaggi di questa particolare attrezzatura per panifici e pizzerie sono evidenti e facilmente intuibili alla luce di quanto riportato finora, scendendo nel dettaglio: la qualità dei prodotti è migliore perché possono lievitare gradualmente e in maniera ottimale, grazie all’omogeneità del riscaldamento fino al cuore dell’impasto. Si risparmia fino al 50% sull’utilizzo del lievito, visto che con la fermalievitazione si può trattenere una quantità maggiore di acqua all’interno dell’impasto. L’attività può essere pianificata in maniera flessibile, grazie all’eliminazione del lavoro notturno e alla possibilità di spezzare in due momenti non necessariamente continuativi il processo di produzione del pane; inoltre è possibile suddividere l’attività lavorativa in base alle proprie esigenze, ad esempio raggruppando la preparazione di quei tipi di pane con poca domanda o ancora anticipando il lavoro per le giornate più piene. Infine vi è una maggiore facilità nel reperimento del personale che, soprattutto nei laboratori dei panifici, non sarà più costretto a lavorare di notte, ma si concentrerà soprattutto sull’utilizzo dei forni per pizzeria e panifici.

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Come arredare un bar in perfetto stile country

Chi desidera rinnovare il proprio bar per dare una sferzata di vitalità e nuova vita all’arredamento o chi si accinge ad avviare un locale ex-novo, potrebbe considerare l’idea di ispirarsi ad uno stile che ha preso piede in Italia negli ultimi anni, e precisamente quello country. Arredare un bar in questo stile significa trovare spunti da quello rustico italiano o da quello da saloon, tipico di molti pub.
Certamente il materiale predominante del bar dovrà essere il legno e questo vale tanto per il rivestimento del locale quanto i complementi di arredo come i tavoli, le sedie e gli sgabelli del bar. Il primo passo è allestire un parquet, preferibilmente con colori chiari e naturali, per evitare di appesantire troppo l’atmosfera. Il legno può essere usato anche per rivestire le pareti ed eventualmente il soffitto, attraverso delle finte travi. Se il locale è molto grande, in alcune parti è possibile anche l’utilizzo di una pietra naturale, per creare un effetto ancora più rustico.
Il bancone e gli sgabelli bar dovranno essere sistemati lateralmente lungo tutta una parete. Il bancone bar dovrebbe essere posizionato in maniera decentrata rispetto all’area di entrata, per invogliare il pubblico all’ingresso. Sgabelli e alte sedie per bar vanno sistemate vicino al bancone per permettere ai clienti di sorseggiare un drink e fare due chiacchiere con il barman; ovviamente dovranno essere interamente in legno oppure dotati di imbottitura in pelle o ecopelle. Nel retrobanco bar è obbligatorio sistemare un elevato numero di liquori e superalcolici, avendo cura di porre in evidenza qualche whisky americano pregiato. Qualche decorazione in stile country va sistemata sulle pareti, come cappelli da cowboy, stivali, stelle da sceriffo e altra oggettistica a tema.
Altre idee per rendere il locale ancora più accogliente (se lo spazio è sufficiente) riguardano la predisposizione di uno o più biliardi americani, per dare modo ai clienti di divagarsi mentre bevono un drink, ed eventualmente di un palco dove far esibire band a tema.
Ultimo tocco, che non si riferisce all’arredo del bar in senso stretto, è l’abbigliamento dei camerieri e del barman: jeans, stivali di pelle, camicie quadrettate in flanella e cinturone non potranno mancare in nessun bar o pub in stile country.

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La diffusione delle teglie gastronorm in laboratori e cucine professionali

Allestire un laboratorio per pasticceria significa non solo studiare bene il settore in cui ci si vuole specializzare, in base alle proprie passioni e competenze, ma anche pianificare l’investimento da dedicare alle attrezzature e agli utensili per pasticceria irrinunciabili.
Tra gli accessori per pasticceria, le teglie gastronorm possono offrire un notevole aiuto per quanto riguarda la preparazione e la conservazione di ingredienti e prodotti dolciari. Spesso sottovalutate e a volte addirittura sconosciute, le teglie gastronorm si sono affermate sempre più a livello europeo come accessori per pasticceria, panifici e ristoranti, molto versatili, grazie al loro standard internazionale e alla qualità dei materiali, che garantiscono igiene e pulizia.
Il sistema Gastronorm, nato intorno alla metà degli anni Sessanta, è una specie di “protocollo” di standardizzazione per vassoi, teglie ed altri utensili per pasticcerie e ristoranti, realizzati in dimensioni uniformi. Esistono differenti formati per vassoi, griglie e teglie gastronorm e a queste misure i produttori si conformano per realizzare teglie da forno ed altri contenitori per uso professionale. Pratici non solo per cucinare, ma anche per conservare alimenti di ogni tipo, questi contenitori differiscono per la loro capacità, la forma e le dimensioni dei bordi e consentono un agevole impilamento.
In generale quindi nelle teglie gastronorm vengono utilizzati materiali diversi, adatti sia alla cottura che alla conservazione, che permettono la loro combinazione e il perfetto incastro, grazie all’omogeneità di dimensioni.
Per quanto riguarda la conservazione degli ingredienti usati per realizzare dolci (ma anche altre pietanze), si possono usare i contenitori gastronorm perché garantiscono un pratico e rapido posizionamento negli armadi frigo senza necessità di supporti aggiuntivi, ma utilizzato direttamente le guide del frigorifero.
Nella cottura invece, i dolci che vengono cotti in forno direttamente sulle teglie gastronorm possono essere spostati nei frigoriferi, in scaldavivande o in altre attrezzature, senza la necessità di cambi di contenitori. Questi particolari utensili per pasticcerie, panifici e ristoranti possono essere utilizzati in tutta sicurezza, con tutti i forni professionali di dimensioni standard.
Tutto questo semplifica e velocizza le operazioni di preparazione dei cibi, non solo nelle pasticcerie, ma in tutte le cucine professionali in generale, riducendo la necessità di trasbordi da un contenitore all’altro e con la massima igiene e praticità.

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Il ruolo delle impastatrici planetarie nei panifici

Tra le attrezzature per pasticcerie e per panifici, merita un particolare approfondimento l’impastatrice planetaria, perché è il macchinario che svolge una funzione cruciale all’interno del processo di preparazione del pane e degli altri prodotti da forno. L’impastatrice planetaria, al contrario di quella a forcella, a spirale o a bracci tuffanti, è l’attrezzatura che viene usata principalmente all’interno di panifici e pasticcerie , a causa di alcune sue peculiarità.
Queste impastatrici per pane devono essere solide, robuste e dotate di un potente motore, in quanto devono essere in grado non solo di lavorare velocemente, ma anche di mescolare, senza sforzo, impasti molto duri. Il primo consiglio è quindi quello di prediligere l’acciaio, rispetto ad altre tipologie di materiali costruttivi meno solidi, come la plastica.
Oltre alla robustezza, ci sono altri tre elementi di cui tener conto nella scelta di un’impastatrice planetaria. Innanzitutto la capienza: le impastatrici per pane sono dotate di vasca con capienza compresa tra i 5 e gli 80 kg. È importante capire quale sarà il volume di produzione e scegliere il modello di impastatrice professionale di conseguenza, tenendo conto che le impastatrici più grandi lavorano male con quantità di ingredienti minimi, quindi meglio non esagerare con la capienza se non se ne ha realmente necessità.
La potenza del motore è probabilmente la caratteristica più importante: è espressa in watt, ma non va confusa con i watt che si consumano, che sono sempre leggermente superiori a quelli reali. Il wattaggio può variare dai 1000 ai 3700 e va scelto in base alle tipologie di impasti che dovranno essere lavorati (più o meno duri) e all’utilizzo che se ne intende fare, senza dimenticare il consumo e quindi la spesa per energia elettrica.
Infine per quanto riguarda gli accessori, le impastatrici planetarie sono normalmente dotate di diversi tipi di ganci, a seconda dell’impasto da mescolare. Il gancio a K o ad A è ideale per impasti di media durezza, quello ad uncino viene di solito usato per il pane, o più in generale, per gli impasti duri, mentre il gancio con  frusta a filo (presente solo in certi modelli), è ideale per gli impasti più morbidi e per i dolci.
Online è possibile acquistare, scegliendo in un catalogo con oltre trentamila articoli,  impastatrici per il pane ed altre attrezzature per pasticceria su AllForFood, uno dei principali negozi sul web di attrezzature e arredamento per la ristorazione.

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Diverse lavabicchieri bar a confronto con differenti sistemi di scarico

L’arredamento di un bar comprende un gran numero di attrezzature professionali specifiche per questo tipo di attività, tra le quali rientrano sicuramente le macchine adibite al lavaggio di stoviglie e bicchieri, che sono gli utensili più usati all’interno del locale. Normalmente la lavabicchieri bar e la lavastoviglie professionale trovano posto nel sottobanco, più precisamente al di sotto del banco bar, cioè il piano dove il barman effettua le sue preparazioni. Tanto le lavabicchieri quanto le lavastoviglie bar hanno notevoli differenze rispetto a quelle domestiche, ad iniziare dalla forma per finire alla capacità di carico e alla velocità di lavaggio; il motivo è ovviamente quello di dover far fronte ad un numero di lavaggi maggiore in minor tempo.

Le lavabicchieri per ristoranti e bar sono disponibili in diversi modelli, tra i quali vi sono quelli con scarico a caduta e quelli con pompa di scarico. Entrambe sono realizzate normalmente con materiali duraturi ed igienici come l’acciaio inox ed assicurano alte prestazioni di lavaggio.

La lavabicchieri bar con scarico a caduta può lavare un numero di bicchieri compreso tra i 480 e i 780 all’ora, in relazione alle dimensioni del macchinario e alla capacità della vasca, che si attesta tra i 10 e i 15 litri. La durata di un ciclo di lavaggio infatti, si aggira intorno ai 2 minuti, permettendo di avere bicchieri e tazzine pulite e igienizzate in ogni momento. Gli ugelli di queste attrezzature bar sono posizionati in maniera tale da raggiungere qualsiasi zona del cestello; inoltre grazie ad un sistema integrato nel macchinario, si può ottenere una riduzione al minimo della rumorosità durante il lavaggio, rendendo l’ambiente in cui si lavora più confortevole.

Il funzionamento delle lavabicchieri bar con pompa di scarico è molto simile a quello dei modelli con scarico a caduta; la maggiore differenza tra i due macchinari consiste proprio nella presenza di una pompa idraulica che favorisce lo scarico dell’acqua. Le alte prestazioni di lavaggio delle lavabicchieri con pompa di scarico sono garantite dalla presenza di doppi filtri in vasca, che contribuiscono a proteggere anche la pompa, e di valvole di raffreddamento, la cui funzione è quella di evitare l’eccessivo surriscaldamento dell’attrezzatura. Anche questo macchinario, ha dei cicli di lavaggio della durata di due minuti e, a seconda delle dimensioni del cestello, consente di lavare in un’ora dai 480 ai 780 bicchieri, come il precedente modello di lavabicchieri per bar.

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I cinque fattori fondamentali per arredare un ristorante

Dopo aver deciso che tipo di locale di ristorazione avviare e quale sarà lo chef che si occuperà di organizzare le attività in cucina, è tempo di dedicarsi alla scelta dell’arredamento del ristorante; e si sa, questo è un passo da compiere con le dovute accortezze perchè sarà proprio l’arredo a dettare l’atmosfera e l’impostazione del locale.
Cinque sono gli aspetti da tenere in considerazione quando ci si appresta a curare l’arredamento di un ristorante: posizione, spazio, stile, sedie e tavoli. Nonostante a prima vista possa sembrare un fattore di poco conto, la posizione del locale incide direttamente sulla scelta dei mobili; se ad esempio i clienti dovranno mangiare all’aperto, le sedie e i tavoli del ristorante dovranno essere resistenti agli agenti atmosferici e leggeri, per poter essere spostati con facilità. Se invece l’attività si trova al mare o in montagna o ancora completamente al chiuso, la scelta dell’arredamento per la ristorazione cambierà di conseguenza.
Al fine di allestire l’esatto numero di coperti, bisogna calcolare con precisione lo spazio che si ha a disposizione, in modo da poter utilizzare in maniera ottimale tutta la sala, senza rischio di lasciare poco spazio ai clienti e senza sprecarlo.
Lo stile dei mobili del ristorante dovrebbe integrarsi alla perfezione con il tipo di locale e con l’ambiente, ma bisogna anche considerare la praticità e quindi scegliere tavoli e sedie per ristoranti semplici da pulire e da spostare.
Le sedie per la ristorazione, in generale devono essere molte comode, perché altrimenti i clienti non saranno invogliati a tornare. Inoltre dovranno essere realizzate con materiali resistenti e duraturi e di dimensioni leggermente più grandi di quelle medie, in modo che possano essere confortevoli per tutti.
Anche i tavoli dei ristoranti devono essere resistenti, per non essere costretti a cambiarli nel giro di poco tempo e per questo dovrebbero essere scelti in materiali duraturi come l’acciaio, il vetro o il legno trattato. Infine è necessario assicurarsi che non siano traballanti, per evitare di fare rovesciare piatti e bicchieri e soprattutto per non indispettire i clienti.

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Mise en place: la corretta disposizione degli utensili del ristorante

La preparazione del tavolo di un ristorante, e più in generale delle postazioni dove si accomoderanno gli ospiti, spetta ai camerieri. Se si tratta di un locale di livello medio-alto, la mise en place deve essere effettuata con estrema cura, seguendo alcuni accorgimenti.
Si inizia con la stesura delle tovaglie, le quali dovranno essere posizionate ben dritte, alla stessa altezza in tutti i tavoli del ristorante e con la piega centrale rivolta in una stessa direzione. Sulla tovaglia va poi steso eventualmente anche il coprimacchia e quindi i vari accessori ed utensili del ristorante.
Il secondo step riguarda le sedie del ristorante: la loro disposizione è necessaria per capire il posizionamento del coperto, in questo il suo centro deve trovarsi in corrispondenza del centro della sedia; ciò è ancora più importante in caso di grandi tavolate, dove non è facile individuare la giusta collocazione del coperto. Il perfetto allineamento delle sedie può essere rimandato al momento conclusivo, perché probabile che subiscano dei piccoli spostamenti durante la disposizione di bicchieri, piatti e degli altri utensili del ristorante.
A questo punto si passa alla preparazione dei coperti con l’esatta disposizione delle stoviglie, posate, bicchieri ristorante e tutti gli altri accessori. La loro collocazione dipende dal numero di utensili del ristorante che si vuole utilizzare e dal tipo di tavolo che si intende creare (più o meno informale).
Al termine della preparazione dei coperti, la disposizione degli elementi accessori completa la mise en place: saliera, numero del tavolo e fiori. Al momento del servizio si aggiunge il pane (in caso di banchetti poco prima di iniziare il servizio). Anche questi accessori secondari vengono disposti secondo uno schema preciso, al fine di abbellire il tavolo da un punto di vista estetico, ma senza appesantirlo.
Solo poco prima che il servizio abbia inizio si procede ad un controllo finale per verificare che tutto sia in ordine. In particolare occorre prestare attenzione al fatto che le sedie siano ben allineate e i coperti sistemati in maniera idonea: allineati, equidistanti, con posate e bicchieri dritti e alla stessa altezza, con materiale pulito e completi di tutto.

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Realizza una mise en place d’effetto nel tuo ristorante

All’interno dei locali di ristorazione, il termine mise en place fa riferimento al posizionamento e, più in generale, all’allestimento completo dei tavoli del ristorante all’interno della sala. Una corretta mise en place svolge un doppio ruolo: permette ai clienti di poter effettuare i propri pasti in maniera confortevole e comoda e crea, al tempo stesso, un ambiente gradevole dal punto di vista estetico.
Affinchè venga raggiunto questo secondo obiettivo, la mise en place deve essere realizzata in maniera precisa: tavoli e sedie del ristorante ben allineati, tovaglie, posate e bicchieri puliti e diritti, tutti alla stessa altezza e allineati tra loro, le eventuali decorazioni floreali ben curate ed il ménage disposto in tutti i tavoli sulla base di un ordine specifico, ecc.
Le fasi di preparazione della sala e soprattutto dei tavoli dell’attività di ristorazione sono sei e riguardano: disposizione dell’arredo del ristorante (in particolare di tavoli e sedute), stesura del tovagliato, predisposizione dei coperti, degli elementi accessori e dell’attrezzatura di lavoro, controllo finale.
Considerare singolarmente ogni fase richiede molto tempo, perché ognuna di queste ha delle criticità di cui bisognerebbe tener conto per evitare di influenzare negativamente quella successiva.
Per quanto riguarda la prima, cioè la disposizione dei tavoli del ristorante, si consiglia di effettuare una sistemazione preliminare e subito dopo di controllare che la posizione sia effettivamente corretta e che gli elementi di arredo siano ben allineati. Errori durante la prima fase potrebbero compromettere il corretto svolgimento del lavoro: l’eventuale spostamento di tavoli già apparecchiati (in particolare se collegati da prolunghe) è difficoltoso e comporta perdite di tempo nel riordino del tavolo.
Uno degli errori che si commette più di frequente è quello di sottostimare o ignorare gli spazi operativi, lasciando per esempio poco spazio tra un tavolo e l’altro, oppure tra un tavolo e il muro o altri elementi di arredo del ristorante, non prevedendo corridoi di servizio ecc. Se non si prendono in considerazione questi aspetti, si corre il rischio che i camerieri non abbiano sufficiente spazio per lavorare, con conseguenze negative su tempi e modi del servizio.
Una volta sistemati i tavoli e le sedie del ristorante, bisogna verificare che siano perfettamente stabili e non traballanti, andando ad intervenire prontamente, aggiustando il tavolo, oppure sostituendolo o ancora, inserendo sotto la zampa un oggetto non visibile al cliente (come ad esempio un feltrino), che lo renda stabile.

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Le macchine alimentari per la conservazione dei cibi nella ristorazione

Un aspetto molto delicato con cui il personale delle cucine per la ristorazione ha a che fare ogni giorno, riguarda la conservazione degli alimenti. A tale scopo esistono diverse tecniche, nonché diverse macchine alimentari, a seconda del tipo di alimento e della conservazione che si vuole attuare. Molto dipende dall’attività di ristorazione e quindi dalla complessità della cucina professionale, proporzionata alla quantità e alla qualità dell’offerta.
Le principali attrezzature per la ristorazione adatte allo scopo rientrano in circa quattro-cinque categorie: il sottovuoto è una tecnica molto utilizzata, soprattutto nelle cucine di ristoranti di media e piccola dimensione, in cui è quasi sempre presente una macchina per il sottovuoto a campana, una specie di scatola con coperchio trasparente ribaltabile, pompa aspirante e barra termosaldante; alcuni modelli dispongono anche di un microprocessore e un piccolo sistema per immettere il gas in caso di confezionamento in atmosfera modificata. I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo delle macchine per il sottovuoto sono: allungamento della durata degli alimenti, razionalizzazione dei tempi di lavoro, maggiore igiene nelle celle frigorifere, miglioramenti nel gusto e nelle proprietà nutritive del cibo.
Gli armadi frigo (ed ogni altro tipo di apparecchio frigorifero) invece sono presenti in qualunque tipo di cucina per la ristorazione; ovviamente ne esistono di infinte varianti, tuttavia ciò che li accomuna è la creazione all’interno dei vani refrigerati di un movimento naturale di aria, fredda verso il basso, calda verso l’alto. Questo movimento può essere aiutato da ventole interne, tramite il sistema di ventilazione forzata, in quest’ultimo caso si parla di armadi frigorifero ventilati, altrimenti statici.
Il bagnomaria invece è composto da una o due vasche in acciaio inox e può essere alimentato a gas o con elettricità; la sua funzione è quella di scaldare delicatamente gli alimenti e conservarli al caldo per un certo lasso di tempo.
Anche il ghiaccio serve a conservare alcuni generi di cibi e bevande, ecco quindi che potrebbe essere utile dotarsi di una macchina per la produzione di ghiaccio, il cui scopo è quello di produrre appunto ghiaccio per raffreddare i cibi, bloccarne la cottura e conservare il pesce.
L’ultima grande categoria è quella degli abbattitori di temperatura, attrezzature indispensabili nei ristoranti giapponesi e, più in generale, di pesce. Queste particolari macchine alimentari riducono drasticamente e rapidamente la temperature degli alimenti, aumentandone la durata, uccidendo tutti i microrganismi patogeni e preservandone le proprietà organolettiche. Esistono abbattitori di temperatura positivi, negativi e combinati, a seconda del grado di temperatura raggiunto.

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Come scegliere un arredo bar di successo

Di bar ne nascono in continuazione, soprattutto nelle grandi città dove l’offerta è davvero variegata. Sembra quindi logico porsi delle domande su come differenziarsi dalla concorrenza, per poter fidelizzare un bacino di clienti sufficientemente ampio. Ecco alcuni suggerimenti su come scegliere l’arredo del bar e come suddividere il locale, per conferirgli un certo appeal.
L’aspetto del bar conta almeno quanto la bontà del caffè e dei drink e non bisogna sottovalutare questo aspetto; al contrario bisogna decidere a priori quale tipo di stile dovrà avere, se alla moda o tradizionale, vintage oppure rustico e così via. Si possono anche acquistare delle decorazioni a tema, con cui arricchire l’arredo del bar: per esempio si possono utilizzare delle stampe o degli elementi di arredo che si ispirino alle grandi star del cinema o della musica, oppure allo sport ecc, tutto dipende dal gusto del gestore.
Poiché il bar è il punto di ritrovo di una clientela molto variegata, bisogna adattare l’arredo del bar a tutti i tipi di ospite. Normalmente è bene dividere il locale in tre zone: una con il banco e gli sgabelli bar, destinata a chi vuole un veloce caffè, una arredata con tavoli e sedie bar dal design minimal, ed una terza, che richiami l’aria di casa, per i clienti che intendono incontrarsi con gli amici e fermarsi per chiacchiere e bere qualcosa. Questa specie di area “soggiorno” dovrà avere un arredo bar adeguato e confortevole, quindi: tavolini bar bassi, pouf, divanetti bar e altri tipi di sedute imbottite ed ergonomiche.
Per quanto riguarda il banco bar invece, bisognerà porre attenzione sull’aspetto estetico perché è la prima cosa che gli ospiti si troveranno di fronte una volta varcata la soglia ed è proprio li che il barman intreccerà delle relazioni con i clienti. Il banco bar dovrà quindi essere sufficientemente spazioso, dalle linee piacevoli e dovrà essere mantenuto sempre pulito e libero da bicchieri e tazzine, utilizzate dai clienti precedenti. Trasmettere una prima impressione di pulizia e ordine a chiunque entri nel bar è un aspetto cruciale per il successo del locale.
Per poter scegliere i giusti elementi di arredamento bar, è consigliabile rivolgersi agli addetti al settore, come ad esempio AllForFood, azienda leader nel settore della ristorazione. Nel catalogo online con più di trentamila articoli è possibile trovare la soluzione adatta ad ogni esigenza.

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Il ruolo delle friggitrici professionali nelle cucine dei ristoranti

Quando si avvia o si prende in gestione un’attività come una pizzeria o un ristorante, la scelta delle attrezzature per ristorazione è cruciale per la buona riuscita del progetto. La friggitrice professionale è una di quelle macchine alimentari che non manca quasi mai nelle cucine industriali, perché la frittura è un metodo di cottura che si presta per la preparazione di numerosi piatti, più o meno ricercati.
Per individuare il modello di friggitrice professionale più adatto bisogna rispondere a tre domande: quali tipi di alimento saranno fritti maggiormente, qual è la mole di pubblico giornaliera media e se sono previsti dei picchi di affluenza.
La capienza delle friggitrici professionali varia dai 4 ai 50 litri: le prime hanno una dimensione simile a quelle casalinghe (ma realizzate per resistere a carichi di lavoro più importanti) e sono pensate per essere posizionati sul banco, mentre quelle più grandi sono dotate di più vasche ed eventualmente di mobile. Per un ristorante medio-piccolo, una friggitrice professionale di 13-18 litri è più che sufficiente, anche nel caso in cui sia previsto un servizio pizzeria (che non normalmente richiede più fritture). Se si faranno fritture di pesce o di altri cibi con pastella, bisogna fare attenzione che le resistenze siano protette e che gli elementi riscaldanti siano posti fuori la vasca (se si tratta di friggitrice a gas); in questo modo saranno facilitate le operazioni di pulizia, in quanto la pastella tende a sporcare il sistema di riscaldamento e a diminuirne l’efficienza. Se si friggerà pesce ed altri tipi di alimenti, sarebbe opportuno acquistare due friggitrici oppure una con due vasche distinti, al fine di evitare la contaminazione di sapori.
La friggitrice professionale con due vasche tra l’altro non occupa molto spazio (al contrario di quanto si possa immaginare) e dovrebbe essere la soluzione preferita dalla maggior parte dei ristoranti, perché permette di ridurre i consumi e di gestire al meglio il tempo, lo spazio ed i picchi di domanda da parte dei clienti.
Infine se si intende preparare fritti per persone con intolleranze alimentari, l’acquisto di un’altra friggitrice è obbligatoria, ma in questo caso è possibile sceglierne anche una piccola da banco, ideale per quantità di cibo ridotte e quindi per risparmiare nel consumo dell’olio.

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L’allestimento ottimale del buffet dell’hotel

L’allestimento del buffet hotel per la colazione è un’operazione che va effettuata con metodologia, seguendo degli accorgimenti che possano facilitare gli ospiti che ne usufruiranno. La sistemazione dei tavoli, dei cibi e bevande e di tutte le altre forniture alberghiere destinate al buffet dell’hotel deve avvenire secondo una logica ben precisa.
A prescindere dal tipo di struttura, ci sono tre regole da seguire per la preparazione del buffet hotel:  innanzitutto gli alimenti devono essere disposti sempre nella stessa maniera, in modo che gli ospiti che si fermano più di una notte, possano orientarsi facilmente ogni mattina. Tale compito spetta all’addetto del catering dell’hotel, il quale deve anche riuscire a capire velocemente, nel corso della mattinata, quali ingredienti si stanno esaurendo, per provvedere con tempestività. Il buffet hotel e tutte le attrezzature alberghiere devono essere disposti in maniera razionale, creando degli spazi specifici suddivisi per tipologia di bevande e cibi. Infine il buffet dell’albergo deve avere un aspetto invitante e ordinato, per invogliare gli ospiti ad assaggiare i diversi piatti: le tovaglie devono essere dritte e pulite, mentre tutti gli altri accessori dell’hotel, come vassoi, piatti del ristorante, bicchieri, ciotole, caraffe, posate ecc. devono essere sistemati con cura, in modo da facilitarne l’utilizzo. Una buona idea potrebbe anche essere quella di abbellire un po’ il buffet dell’hotel con degli elementi di decorazione come frutta o fiori finti (non veri perché il profumo potrebbe infastidire gli ospiti che stanno mangiando).
Poiché il buffet e tutte le varie forniture dell’hotel devono essere posizionati sempre nella stessa maniera, sarebbe consigliabile allestire il buffet completo una prima volta e, una volta trovata la posizione ottimale, stamparne una grande foto da appendere nella sala operativa del personale.
La disposizione del servizio per la colazione e del resto del buffet può avvenire in due modi diversi, a seconda che si tratti di un hotel piccolo o medio. In quest’ultimo caso, uno dei consigli da seguire consiste nel realizzare il cosiddetto buffet hotel a isole, in cui su ogni tavolo viene posizionata una tipologia di prodotto: dolci, prodotti da forno, bevande ecc. In questo modo si eviterà che gli ospiti siano costretti a fare la fila per raggiungere un certo tipo di alimento.

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Come prendersi cura dei divanetti bar per mantenerli al top

Un locale pulito e ben mantenuto è fondamentale per creare un’opinione favorevole nella mente del cliente. È facilmente intuibile come un bar o un ristorante sporco e trascurato possa avere un appeal a dir poco negativo su chiunque.
I divanetti bar rientrano tra quegli elementi di arredo per la ristorazione che necessitano di una manutenzione particolare, affinché siano mantenuti in buono stato. Nei cocktail bar, nelle enoteche e nelle sale da the, i divanetti, così come anche i pouf e le poltrone bar imbottite, tendono a sporcarsi rapidamente con briciole, macchie di unto o eventuali bevande rovesciate.
La pulizia dei divanetti bar dipende dal tipo di materiale con cui sono realizzati; il primo step è comunque lo stesso per tutte le tipologie e consiste nell’utilizzo periodico di una aspirapolvere tanto sul imbottitura, quanto sul telaio e le scocche in legno, per liberare il divano da polvere e briciole.
Per i tessuti, dipende se è possibile sfoderarli o meno: in caso affermativo sarà sufficiente lavarli in lavatrice attenendosi alle indicazioni sull’etichetta e magari pretrattare la macchia con un apposito prodotto, in caso contrario si può ricorrere ad un rimedio fai da te, che consiste nell’utilizzo di una miscela di acqua, aceto e quattro gocce di eucalipto, perfetto anche per donare un buon odore ai tessuti dei divanetti del bar.
Se si possiedono divanetti o poltrone bar in paglia, è sufficiente utilizzare dell’acqua salata con una spazzola, mentre per ottenere un effetto sbiancante (molto utile nel caso in cui le sedute siano tenute in spazi esterni con tendenza ad annerirsi), è consigliato unire all’acqua un po’ di acqua ossigenata.
Il cuoio infine, deve essere trattato con una schiuma secca, per la pulizia, e con una cera idonea, per la lucidatura. Molti consigliano un rimedio più casalingo che consiste nel passare un panno imbevuto di latte fresco e successivamente un panno morbido, per lucidare il divanetto in cuoio.
Sul web è possibile acquistare su AllForFood divanetti bar, sedie, sgabelli, poltroncine e tutto ciò che serve per arredare nei minimi particolari un bar o qualunque altro genere di attività di ristorazione.

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La mansione del cameriere nei ristoranti di alto livello

Molte volte si sottovaluta il lavoro del cameriere perché è uno di quelli più in voga tra i giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro. In realtà è riduttivo immaginarlo come un impiego semplice e temporaneo, perché, se esercitato ad alti livelli e nei grandi ristoranti, richiede sia competenze, che una pratica adeguata. Molto spesso infatti si parla addirittura di “talking waiter” o “guest manager”, proprio per indicare una tipologia di mansione a 360 gradi.
Ovviamente tra le mansioni principali, il cameriere deve pulire e sistemare la sala, servire i cibi utilizzando gli appositi piatti del ristorante per le varie portate, accogliere i clienti, mantenere in ordine il tavolo, mantenere pulito il frigo dei dolci, prendere le ordinazioni, servire le bevande nei giusti bicchieri del ristorante e così via. La lista dei compiti di un cameriere sarebbe ben più lunga, ma in questa sede si vuole approfondire quali sono i comportamenti che dovrebbe tenere per riuscire a svolgere al meglio la sua mansione.
Il cameriere deve conoscere i piatti del ristorante, ma soprattutto i bicchieri e tutti gli altri utensili della sala ristorante per poter servire adeguatamente cibi e bevande; deve sapere in quale bicchiere devono essere versati acqua, vino, spumante, aperitivi ecc. Una particolare attenzione va rivolta tanto al suo abbigliamento, che deve essere mantenuto in ordine e pulito, quanto alla postura, mentre serve i piatti del ristorante e prende le ordinazioni; questo significa mai mani in tasca, ne’ giacche sgualcite.
Per quanto riguarda il rapporto con i clienti, devono essere trattati tutti allo stesso modo senza distinzione di fama o ceto sociale ed è consigliabile tenere a mente i clienti fissi, al fine di ricordare eventuali allergie e gusti, per servire loro i piatti del ristorante più adeguati.
Un cameriere inoltre deve avere con se sempre tutti gli accessori più importanti come il tovagliolo di servizio, l’accendino, l’apribottiglie ed il taccuino per le ordinazioni. Prima di richiedere quest’ultima al cliente, è necessario che gli venga lasciato il tempo adeguato per leggere il menù.
I piatti del ristorante vanno serviti in maniera idonea: si inizia sempre dalle signore, si porge il piatto ristorante da destra e lo si ritira da sinistra, cercando di tenerlo in basso e mai al livello del viso del cliente.
Infine il cameriere deve ricordarsi di sparecchiare il tavolo prima di servire il dessert, ma deve togliere il tovagliolo solamente dopo il caffè.
Su AllForFood puoi trovare nella sezione dedicata alle forniture alberghiere tutti gli utensili per la sala ristorante, come piatti, bicchieri, vassoi, servizi da the e caffè e molto altro ancora, a prezzi concorrenziali.

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La disposizione più efficace dell’arredamento per gelateria

La scelta dell’arredamento per gelateria dipende essenzialmente dal budget, dal gusto del proprietario e da alcuni aspetti tecnici relativi alle attrezzature e ai mobili del locale. Ma al di là di questo, l’arredo di una gelateria dovrebbe essere il più possibile semplice ed essenziale, affinché possa essere mantenuto pulito facilmente; il che si traduce nell’assenza di intarsi, incisioni e fregi nei mobili, nei tavoli e nelle sedie bar, in cui è possibile l’accumulo della polvere, come anche di specchi e cristalli dalle mille sfaccettature, che dovranno poi essere pulite con regolarità.
Un aspetto ancora più importante riguarda la corretta disposizione dell’arredamento per gelateria, al fine di creare un ambiente razionale, in grado di coccolare il cliente e guidarlo al giusto acquisto. Per esempio, se si tratta di una gelateria-bar, è bene che la macchina per il caffè sia posizionata in fondo al banco, per indurre il cliente a percorrere tutto il locale e a vedere i prodotti esposti nelle vetrine, quali torte e semifreddi, ma anche paste, tramezzini, ecc.
La gelateria infatti, molte volte si fonde con la pasticceria, per cercare di offrire un varietà di prodotti, che possano soddisfare tutti i tipi di clienti. Ecco quindi che le vetrine per gelateria, in cui sono esposti i gelati insieme agli altri prodotti dolciari, dovrebbero essere posizionate “fronte marcia”, in modo che il pubblico che passeggia sul marciapiede, non possa fare a meno di osservarle e sia quindi indotto ad entrare.  La disposizione dell’arredamento delle gelaterie svolge quindi una funzione determinante nell’invogliare un cliente all’acquisto.
All’interno del locale, l’arredo della gelateria deve essere studiato in maniera tale che gli avventori non possano ostacolarsi a vicenda: è bene creare un piccolo spazio con sedie, tavolini e sgabelli bar, in cui è possibile fermarsi per la degustazione, senza infastidire i clienti in fila al banco, che vogliono prendere un caffè o un gelato da asporto.
Gli spazi dovrebbero essere razionalizzati anche per quanto riguarda i flussi dei rifornimenti e lo scarto dei rifiuti: in breve deve essere possibile rifornire il laboratorio o il bancone, ma soprattutto si deve riuscire a portare fuori i rifiuti, senza intralciare il pubblico e senza passare tra le sedie i tavoli del bar, dove avvengono le consumazioni.
Online è possibile l’acquisto dell’arredamento per gelaterie, bar, pasticcerie ed altre attività di ristorazione su AllForFood, uno dei negozi del settore più apprezzato sul web. Se si desidera, è possibile richiedere un preventivo personalizzato, senza impegno, e chiedere supporto allo staff professionale, prima di concludere l’ordine.

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Pantaloni da cuoco e calzature: la parte trascurata dell’abbigliamento per la ristorazione

Quando si parla di divisa da chef spesso si fa riferimento solamente alla giacca da cuoco o comunque alla parte superiore dell’abbigliamento per la ristorazione; in realtà i pantaloni da cuoco e le scarpe da utilizzare all’interno di una cucina professionale rivestono un ruolo probabilmente più importante, ai fini di igiene e sicurezza.
Inizialmente esisteva un solo modello di pantalone per cuoco, detto “sale e pepe” o “pied de poule” alla francese ed era molto diffuso in quanto riusciva a mascherare bene le macchie. In un secondo momento, iniziò a prendere piede il pantalone da cuoco bianco, per mascherare meglio la farina (utilizzata soprattutto nelle pizzerie) e per poter essere candeggiato senza problemi.
Con l’avvento delle taglie americane, si iniziò ad aggiungere dell’elastico sui fianchi, al fine di ridurre il numero di taglie e quindi anche le disponibilità di magazzino.
Oggigiorno, il modello di pantaloni da cuoco più diffuso è quello con coulisse, più confortevole da indossare sia per gli uomini che per le donne, e di manutenzione più semplice. Il mercato ha poi portato alla creazione di pantaloni per cuochi dai colori e dalle fantasie più bizzarre e con l’aggiunta di particolari, come le cerniere, la zampa larga e così via.
Le calzature costituiscono un argomento molto delicato nell’ambito dell’abbigliamento per ristoranti, in quanto devono rispondere ad alcune esigenze in tema di sicurezza. Oggi vanno molto di moda le ciabattine leggere dotate di fori, per far respirare il piede, magari da abbinare ad un certo modello di pantalone per cuoco, piuttosto che ad un altro. In realtà questo tipo di calzature è abbastanza pericoloso perché la plastica è un materiale non in grado di sopportare l’impatto con qualcosa di pesante (e magari tagliente) che possa cadere sul piede; inoltre la presenza dei fori espone il piede a scottature nel caso in cui vi cadano liquidi bollenti e infine non è previsto l’utilizzo di plantari anatomici, cosa consigliata per chi lavora molte ore in piedi all’interno delle cucine dei ristoranti. Molto meglio quindi procurarsi delle classiche calzature con puntale, nel rispetto delle norme antinfortunistiche: oggi è possibile trovare in commercio diversi modelli pratici e leggeri, con tomaia in EPA e puntale in sintetico.
Online è possibile trovare a portata di clic tutto ciò che occorre per l’abbigliamento per la ristorazione su AllForFood, uno dei negozi del settore più apprezzati sul web. Si possono acquistare non solo pantaloni da cuoco, ma anche grembiuli, giacche da chef, cappelli e molto altro, a prezzi concorrenziali.

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Le sedie per ristoranti e i fattori che orientano il loro acquisto

Prima di acquistare le sedie per un ristorante bisogna considerare un duplice obiettivo che deve essere raggiunto: la seduta deve essere confortevole ed elegante al tempo stesso. Confortevole perché il tavolo di un ristorante è il posto dove i clienti si incontrano per mangiare, divertirsi, chiacchierare con gli amici o per una cena di lavoro, ed elegante perché dovrebbe riflettere lo stile che ha in mente il gestore del locale. In commercio si può trovare una vastissima scelta di sedie per ristoranti diverse per stili, materiali, colori e marchi.
La dimensione della seduta del ristorante è spesso trascurata, perché la parte meno interessante nel processo di acquisto dei mobili del ristorante, tuttavia è importante sottolineare che, prima ancora di mettersi alla ricerca della giusta sedia, bisogna valutare sia la grandezza dei tavoli del ristorante, sia lo spazio a disposizione all’interno della sala. La grandezza dei tavoli e del locale influenzerà non solo la dimensione, ma anche il numero delle sedie per ristorante che devono essere acquistate. Lo spazio da tenere in considerazione riguarda quello occupato effettivamente dalla sedia, quello da mantenere tra una seduta e l’altra, nonché quello addizionale necessario quando la sedia viene spostata dal tavolo.
Una domanda che spesso ci si pone è la presenza o meno di braccioli. Non ci sono delle regole da seguire in questo senso, tutto dipende dal gusto del ristoratore: in molti ristoranti di lusso, è consuetudine utilizzare delle poltroncine con braccioli ai capo tavola e normali sedie senza braccioli ai lati, ma se lo spazio lo permette si può scegliere di usare sedie con braccioli tutte intorno al tavolo. La scelta potrebbe anche dipendere da quale tipo di clienti frequenterà maggiormente il ristorante, poiché le sedie con bracciolo sono, di norma, più confortevoli ed ergonomiche. Proprio riguardo all’ergonomia, si può scegliere tra sedie ristorante con schienale pieno o semiaperto, o ancore sedute imbottite, in metallo, legno o acrilico.
Il consiglio migliore resta quello di provare la sedie e rispondere ad alcuni interrogativi: la seduta è sufficientemente larga e comoda? Come ci si sente quando si appoggia la schiena allo schienale? L’altezza della sedia è adeguata? E se è imbottita, l’imbottitura permette di non sentire il telaio?
Per quanto riguarda i materiali bisogna pensare ai pro e i contro di ognuno di questi: il metallo ha delle qualità riflettenti, ma può anche essere opaco, come il ferro battuto. Si può anche creare un contrasto utilizzando tavoli in legno con sedie in metallo. Sedie in acrilico possono ben apparire in ambienti moderni o piccoli. Il legno è un materiale versatile è può essere scelto in un’ampia varietà di stili e finiture. Sedie in vimini forniscono sia stile che consistenza, mentre eventuali imbottiture permettono una maggiore libertà a livello di colori e modelli, per creare un effetto più ricco.
AllForFood dispone di un vasto catalogo online di complementi di arredo per ristoranti, pizzerie, hotel, bar e pasticcerie: è possibile acquistare non solo sedie, ma anche tavoli, sgabelli bar, dondoli, poltroncine e molto altro ancora per allestire al meglio ogni genere di attività di ristorazione.

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Le nuove tendenze nell’arredamento dei wine bar

Nel nostro paese sempre più di frequente capita di imbattersi in un tipo di attività molto in voga tra i giovani, il wine bar, che sta andando rapidamente a soppiantare la vecchia vineria. L’obiettivo di questi nuovi locali è offrire al pubblico una vasta scelta di etichette, accompagnate da percorsi di degustazione, in un ambiente curato, elegante, ma comunque al passo con i tempi.
L’arredamento del wine bar dovrà quindi rispecchiare questa scelta e dovrà essere selezionato con cura in ogni suo elemento, in particolare per quanto riguarda il bancone, le scaffalature, le vetrine, i tavoli, le sedute e gli sgabelli bar.
Normalmente questo tipo di locale lavora durante le ore serali, per cena (ovviamente con un’offerta che si discosta abbastanza dalla classica trattoria o ristorante), ma soprattutto dopo cena, quando si prevede il maggior affollamento. L’arredamento dovrà essere in linea con le aspettative del cliente medio, che avrà voglia di farsi coccolare e di sorseggiare un buon vino e fare due chiacchiere con gli amici prima di coricarsi. Ecco quindi che gli sgabelli bar, le sedie, le poltroncine ed eventualmente anche i divanetti da bar, dovranno essere ergonomici e comodi per invogliare ad allungare la sosta e quindi a consumare di più.
Scendendo più nel particolare ecco quali sono i mobili bar più importanti: innanzitutto le vetrine, da sistemare ai lati della sala, dove andranno esposte le bottiglie in maniera ordinata (o anche fantasiosa, a seconda dello stile del wine-bar), in modo da poter essere visionate dai clienti, mentre degustano il vino. Anche le cantinette refrigerate rappresentano un’ottima soluzione per conservare il vino alla temperatura ottimale, soluzione consigliata in assenza di una reale cantina, la cui realizzazione non è di semplice fattibilità.
Un altro punto centrale del locale è il bancone con i relativi sgabelli bar: in questa postazione i clienti possono trovare un’alternativa alla classica serata al tavolo. Possono ad esempio decidere di effettuare una degustazione di più vini, per la quale è necessaria la presenza di un sommelier addetto al servizio e con cui è possibile intrattenersi, chiedendo informazioni sulle etichette. Gli sgabelli bar dovranno quindi essere ergonomici, imbottiti e possibilmente dotati di schienale e meccanismo di regolazione dell’altezza. Il banco bar dovrebbe essere piuttosto ampio e di forma semicircolare, per un servizio più rapido e preciso.
Nonostante le vinerie tradizionali stiano praticamente scomparendo, il legno è ancora il materiale che la fa da padrone nei wine-bar, sia per i rivestimenti delle pareti, che per i mobili del locale. Recentemente si stanno però sperimentando nuovi tipi di materiali, soprattutto nei locali più di tendenza che vogliono creare un appeal particolare tra i giovani.
AllForFood è leader nel settore dell’arredamento per la ristorazione professionale: dispone di un vasto catalogo con più di trentamila articoli per allestire in maniera completa ogni genere di wine-bar, ma anche ristoranti, trattorie, gelaterie, bar e hotel. L’acquisto può essere effettuato direttamente sul web in pochi click; sono accettati tutti i sistemi di pagamento più diffusi.

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Cake design: gli utensili per pasticceria che non possono mancare

Negli ultimi anni si sta assistendo sempre più al boom di un’attività specifica nel settore della ristorazione: il cake design. A tutti sarà capitato di restare stupiti di fronte a dei dolci che assomigliano più a capolavori artistici, piuttosto che a semplici torte. Per addentrarsi nel mondo del cake design, oltre ad una preparazione adeguata, è necessario dotarsi di una serie di utensili per pasticceria specifici per la lavorazione e la decorazione dello zucchero e di altri ingredienti.
Il grande successo del cake design ha avuto come conseguenza la commercializzazione su larga scala degli utensili per pasticceria, che quindi oggi sono facilmente reperibili sia nei negozi che sul web; il problema è che, proprio a causa di questa ampia scelta, bisogna essere in grado di capire quali siano gli accessori per pasticceria realmente utili, al fine di evitare acquisti non necessari e quindi spreco di denaro.
I primi utensili pasticceria indispensabili sono un mattarello liscio, per lavorare con facilità la pasta di zucchero o il cioccolato plastico, senza le imperfezioni che potrebbero invece derivare da un mattarello in legno, ed il tappetino in silicone, utile per stendere meglio e per non far appiccicare l’impasto sul tavolo; in commercio ne esistono di diversi modelli a seconda della dimensione desiderata.
Per quanto riguarda la modellazione, gli utensili per pasticceria da utilizzare sono la rotella per tagliare (molto simile a quella per la pizza), per eliminare la pasta in eccesso, dopo averla stesa, il taglierino per tagliare le parti più piccole, il pennellino per attaccare gli elementi di decorazione, e lo smoother, un particolare accessorio da pasticceria (che assomiglia ad una specie di ferro da stiro) che serve a togliere tutte le imperfezioni, mentre lo si passa sulla pasta da zucchero. Esistono un’infinità di tipi di spatole che possono essere usate per modellare le torte; il consiglio è comunque di dotarsi almeno di una spatola a lama corta o senza manico, una a lama lunga e flessibile ed una a lama curva.
Per creare le piccole decorazioni da sistemare sulle torte sono invece necessari altri utensili da pasticceria come timbrini e taglia-biscotti.
Ultimo utensile da pasticceria che non può mancare in nessun laboratorio di cake design è il giratorta (o turntable): si tratta di un piano rialzato girevole su cui viene sistemata la torta per agevolarne la decorazione. Alcuni turntables sono bassi, quasi a livello del tavolo, altri sono più alti e possono anche essere inclinati.
Su AllForFood, uno dei maggiori negozi sul web nel settore della ristorazione, è possibile trovare tutto ciò che serve per il cake design e tanti altri accessori e utensili per bar, pasticcerie e gelaterie ad un prezzo molto conveniente. L’acquisto online è veloce e sicuro e la merce ordinata arriva direttamente a domicilio in tempi rapidi.

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Le principali caratteristiche dell’arredamento per pasticceria

Normalmente il locale di una pasticceria è costituito da più di un ambiente, al contrario di come avviene in un classico bar: innanzitutto è necessaria la presenza di un laboratorio dove effettuare le preparazioni, poi del locale adibito alla vendita, dei servizi igienici, dello spogliatoio ed infine di un deposito, dove riporre le derrate alimentari.
Pur non offrendo un servizio bar, non è pensabile poter trascurare l’arredamento della pasticceria, perché per attrarre il pubblico è necessario coniugare la bontà dei dolci con la competenza, la cordialità dello staff e soprattutto con un locale pulito e accogliente. Con il giusto arredamento per pasticceria, il cliente deve avere l’impressione, una volta entrato, di trovarsi in un ambiente fresco, arioso ed igienico.
Solitamente per una pasticceria composta dai locali sopra indicati è sufficiente una metratura compresa tra i 100 e i 200 metri quadri e per questo anche la spesa per acquistare l’arredamento per la pasticceria sarà piuttosto contenuta.
Il primo fattore da tenere in considerazione per la scelta dell’arredamento della pasticceria è il target della clientela: potrebbe essere una buona idea allestire un piccolo spazio per il ritrovo pomeridiano costituito da poltroncine, tavoli e divanetti bar, se ci si vuole rivolgere ad un clientela di mezza età. Se invece si preferisce puntare su un pubblico più giovane, oltre ad offrire torte e dolci creativi e colorati, anche l’arredamento della pasticceria dovrà trasmettere una sensazione di freschezza e modernità, a partire dall’insegna e dall’illuminazione della vetrine, tra i primi elementi che di solito convincono un passante ad entrare.
Inoltre anche il tipo di preparazioni andrà ad influire sulla scelta dell’arredamento per pasticceria: paste, cioccolatini nudi e dolci con creme dovranno trovare posto nelle vetrine bar refrigerate (necessarie per conservare i prodotti alla giusta temperatura), ma è importante che la merce sia esposta in modo curato ed igienicamente impeccabile. In un angolo del locale sarebbe invece opportuno posizionare un armadio frigo con vetrina, ideale per torte gelato, semifreddi e altri prodotti che richiedono temperature più basse.
Su AllForFood è possibile acquistare in pochi click tutto il necessario per arredare ad arte un bar o un pasticceria come sedute, tavoli, vetrine refrigerate, divanetti, armadi frigo, sgabelli bar e molto altro ancora. È possibile anche richiedere dei preventivo gratuiti e senza impegno per trovare la soluzione più adatta alla proprie esigenze.

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Il ruolo dello shaker nella preparazione dei cocktail

Il barman necessita di numerosi utensili bar per poter realizzare con cura e ed in maniera corretta diversi tipi di bevande: dall’aperitivo, al cocktail, fino al drink after dinner. Tra questi, ciò che non può assolutamente mancare è lo shaker: un accessorio bar che serve per preparare quei cocktail contenenti ingredienti che necessitano, vista la loro consistenza, di un maggior vigore (o meglio di una “scossa”) per ottenere il corretto risultato. Per i cocktail composti da ingredienti (vini, distillati e liquori) che non necessitano di essere agitati con forza, invece si suole utilizzare un altro tipo di utensile per bar e precisamente il mixing glass.
Esistono differenti tipologie di shaker, ma quello che si utilizza più di frequente è costituito da un contenitore dotato di una chiusura filtrante ed un coperchio. Gli shaker interamente metallici sono chiamati tradizionali, ma alcuni fa, soprattutto in ambito professionale, è stato introdotto un altro tipo di shaker detto “Boston” o “americano”. Quest’ultima tipologia di utensile bar è composta da una parte metallica, piuttosto elastica, e da una in vetro. Rispetto allo shaker tradizionale è un po’ più alto e per questo motivo è possibile ottenere dei cocktail più omogenei, in quanto gli ingredienti hanno a disposizione una corsa più lunga (da un’estremità all’altra) per potersi mescolare. Inoltre la quantità degli ingredienti può essere controllata con maggiore facilità, come avviene con il mixing glass, utilizzando la parte in vetro.
Infine occorre prestare attenzione anche per quanto riguarda l’impugnatura e l’utilizzo di uno shaker, sia per un motivo di estetica, che di qualità del risultato finale. In particolare lo shaker deve essere impugnato tramite i polpastrelli delle dita facendo attenzione ad esercitare una forza concentrica, affinchè le due parti dello shaker restino sempre unite. Inoltre bisogna prestare attenzione a non shakerare dal basso verso l’alto o in senso rotatorio, altrimenti si farebbe uno sforzo superiore e non si otterrebbe un cocktail della giusta omogeneità. Il movimento migliore è quello orizzontale, tramite ampi movimenti del braccio, per circa cinque secondi.
Dopo aver shakerato gli ingredienti raccolti nel contenitore insieme con il ghiaccio, bisogna togliere il coperchio e versare il cocktail attraverso il tappo forato, al fine di trattenere eventuali pezzetti rimasti solidi. Le bevande frizzanti non devono mai essere shakerate.
AllForFood, negozio online leader nel settore delle macchine alimentari e dell’arredamento per la ristorazione, propone tutta una serie di utensili e accessori per bar, gelaterie, pasticcerie, ristoranti e cucine professionali. Oltre agli shaker è possibile ad esempio acquistare portabottiglie, bicchieri, colini, beccucci versatori e molto altro ancora ad un prezzo concorrenziale.

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I coltelli professionali che non possono mancare in una cucina industriale

Le cucine professionali di ristoranti, hotel e pizzerie devono essere allestite in maniera tale da far fronte ad ogni tipo di preparazione, ovviamente sempre in linea con l’offerta che si intende effettuare. L’allestimento passa non solo per le macchine alimentari, ma anche attraverso una serie di utensili per cucine professionali necessari alla lavorazione delle materie prime e alla preparazione dei piatti.
I coltelli professionali rientrano tra gli utensili che vengono maggiormente utilizzati all’interno di un ristorante. Poiché saranno un investimento di uso quotidiano, è necessario che vengano scelti facendo attenzione ad alcune caratteristiche: devono essere di buona qualità (non è detto che un coltello professionale di marca sia sempre sinonimo di elevata qualità), resistenti, duraturi e maneggevoli.
Queste sono delle regole generiche ma ovviamente ci sono delle peculiarità tecniche ben precise di cui bisogna tener conto come ad esempio l’impugnatura, il materiale, il bilanciamento, il manico e così via.
Senza scendere nel particolare per quanto riguarda le modalità di fabbricazione di un coltello professionale, in questa sede si vuole fare una panoramica dei modelli di coltelli di base che non possono mancare tra gli utensili delle cucine dei ristoranti.
Un kit di coltelli professionali base deve comprendere un coltello universale (13 cm), che può essere impiegato per un gran numero di alimenti, un coltello cosiddetto “da cuoco” (20-23 cm) per tritare, sminuzzare e tagliare a cubetti, un coltello per le verdure (8 cm) per pelare e tagliare alimenti che si possono tenere in mano, come le patate o le zucchine, uno sfilettatore per il pesce, un coltello da scalco per tagliare a fette diversi tipi di carne (arrosti, maiale, pollo ecc.), un coltello seghettato per il pane e due tipi di mannaia di diversa grandezza, una per la carne ed una per sminuzzare aromi ed erbe. Infine una cote è indispensabile per mantenere in buono stato i fili della lama dei coltelli professionali.
Normalmente un set di coltelli professionali costa meno rispetto all’acquisto del singolo pezzo, ma si potrebbero correre due rischi: innanzitutto la qualità dei set venduti in blocco non è sempre garantita, inoltre potrebbe succedere di non trovarsi bene quando ci si lavora, finendo per odiare quella marca, mentre provando individualmente il coltello prima di acquistarlo singolarmente, si ha sempre modo di cambiare finché non si trova quello più adatto.
I migliori coltelli professionali possono essere acquistati sul web su AllForFood, negozio online leader nel settore dell’arredamento e delle attrezzature per la ristorazione. Il catalogo di AllForFood comprende coltelli di ottima qualità per ogni tipo di utilizzo, per la carne, il pesce, le verdure, a seghetto e molti altri ancora.

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Come organizzare gli spazi e l’arredamento del ristorante

Oltre a proporre dei piatti di qualità e a selezionare uno staff cortese e preparato, un ristorante di successo dovrebbe anche avere un aspetto gradevole, affinché possa distinguersi tra i concorrenti. Per aspetto ci si riferisce all’organizzazione interna, all’igiene, all’atmosfera che si respira nel locale, ma soprattutto all’arredamento del ristorante. Riuscire a proporre ai clienti dei piatti ben preparati potrebbe richiedere alcuni giorni di tentativi, ma una scelta non accurata dell’arredamento e delle attrezzature del ristorante si ripercuoterebbe in maniera negativa per un periodo molto più prolungato.
La prima regola da seguire è quella di organizzare l’arredamento del ristorante creando dei piccoli spazi “privati” per ogni cliente o gruppo di clienti. Le sedie e i tavoli del ristorante non devono essere posizionati ne’ troppo distanti ne’ troppo vicini gli uni agli altri. Per creare spazi differenti si potrebbe giocare con le illuminazioni, utilizzando dei faretti a led facili da orientare, con gli specchi o con le piante, disponendole in modo tale da non intralciare il passaggio dei clienti e del personale.
L’arredamento del ristorante vero e proprio deve essere scelto in relazione ai colori e ai tipi di rivestimenti di pavimenti e pareti, per rendere l’ambiente il più caldo e accogliente possibile. Quindi, a meno che non si tratti di un particolare tipo di ristorante, come ad esempio di cucina macrobiotica o cucina etnica, l’unico obiettivo è quello di mettere il cliente a suo agio, cercando di trasmettergli una sensazione di calma e relax. Non si sta parlando di scegliere un arredamento per ristorante raffinato piuttosto che uno spartano (questo dipende molto dai gusti del proprietario), l’importante è che sia curato e soprattutto mantenuto pulito e in buono stato: avere davanti ai propri occhi delle sedie, dei mobili o dei divanetti per ristorante logori o usurati produrrebbe un effetto negativo, come è facilmente intuibile.
I colori delle pareti a tinte pastello sono da preferire al posto di quelli più sgargianti, per non infastidire gli occhi dei clienti e per evitare il rischio che possano stancare nel lungo periodo.
Il personale deve disporre di una divisa standardizzata (meglio ancora se suddivisa a seconda del ruolo che svolge ogni addetto), deve mantenere un atteggiamento cortese e disponibile e deve sempre prestare attenzione a mantenere il locale e il tavolo del cliente pulito ed in ordine.
Infine un consiglio sul logo e sulla grafica in generale, soprattutto quella utilizzata all’interno dei menù o sulle lavagnette appese nel locale: la parola d’ordine anche in questo caso sono semplicità e chiarezza, al fine di trasmettere un messaggio diretto, senza creare confusione.
Su AllForFood si possono acquistare direttamente online tutte le attrezzature professionale e l’arredamento necessario per allestire ogni genere di attività di ristorazione, dalla semplice pizzeria, al ristorante più ricercato.

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Le attrezzature pizzeria necessarie per tavole calde e rosticcerie

Il segreto di una buona pizza non risiede solo nella scelta di ingredienti di prima qualità, è necessario anche dotarsi di attrezzature per pizzeria adeguate, che aiutino a snellire ed ottimizzare tutti i passaggi che avvengono all’interno di una pizzeria, dalla preparazione della pizza, alla vendita al cliente.
Chi vuole aprire o rimodernare una pizzeria a taglio o da asporto dovrà scegliere con cura tanto le attrezzature pizzeria da posizionare all’interno della cucina professionale, quanto l’arredamento della sala dove i clienti potranno acquistare la pizza.
Le attrezzature per pizzeria imprescindibili sono ovviamente le impastatrici professionali ed i forni pizzeria. Per quanto riguarda le prime, le impastatrici a forcella rappresentano un ottimo investimento in relazione al rapporto qualità/prezzo: risultato soddisfacente e costi più contenuti rispetto alle impastatrici a spirale o a bracci tuffanti. La scelta del modello di forno professionale dipende invece dal tipo di impianto di alimentazione di cui si dispone in cucina (a gas o elettrico) e dal volume di pizza che si prevede, in particolare nei momenti di picco di richiesta.
Le altre attrezzature per pizzeria necessarie riguardano quelle per la preparazione e la conservazione degli ingredienti e dei prodotti cotti come abbattitori di temperatura, armadi frigo, tagliamozzarelle, affettatrici professionali e così via. Molto dipende anche dal tipo di offerta che si intende effettuare, per esempio solo pizza oppure piatti da tavola calda, kebab ecc.
Aspetto delicato relativo alla cucina professionale di una pizzeria è l’impianto di aspirazione. La tipologia da predisporre dipende dalla metratura della cucina e dalle restrizioni previste dalla ASL di appartenenza. In generale è possibile scegliere tra cappe aspiranti centrali o con sbocco a parete, con motore integrato o esterno e ovviamente con potenza di aspirazione differente.
Anche l’arredamento della sala destinata alla vendita non deve essere sottovalutato: il primo elemento da acquistare è senza dubbio l’espositore per la pizza e gli altri alimenti, che può essere refrigerato o neutro. Oltre alla bilancia, al registratore di cassa ed un eventuale distributore di bevande, bisogna infine ricordare che i clienti apprezzeranno molto la possibilità di fermarsi nel locale per una veloce pausa e per questo motivo è consigliabile realizzare un piccolo spazio adatto allo scopo e renderlo accogliente dotandolo con tavolini, sgabelli e sedie comode, ma al tempo stesso pratici da pulire.
AllForFood, negozio online leader nel settore delle attrezzature e l’arredamento per la ristorazione, propone una vasta scelta di attrezzature professionali per pizzerie, rosticcerie e tavole calde, come espositori refrigerati, armadi frigo, impastatrici professionali e sgabelli, per poter allestire la propria attività con qualità e risparmio.

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La versatilità dei forni per pizzeria elettrici

I forni per pizzeria elettrici stanno assistendo ad una grande diffusione all’interno delle cucine professionali delle attività di ristorazione. I motivi di questa ascesa sono essenzialmente la versatilità e la semplicità di utilizzo, in particolare rispetto ai forni pizza a gas.
Scendendo più nel dettaglio, i forni pizza elettrici hanno il vantaggio di poter essere controllati tramite comandi elettronici e di disporre di numerose funzioni come il grill, la ventilazione, il riscaldamento simultaneo o alternato di cielo e platea e così via. Gli elementi riscaldanti, in questo tipo di forni per pizzeria professionali, sono posizionati infatti nella parte inferiore e superiore della camera, in questo modo è possibile scegliere quale parte utilizzare ed eventualmente impostare anche temperature differenti, a seconda delle esigenze. Un utilizzo combinato del riscaldamento superiore ed inferiore permette di ottenere livelli di cottura uniforme, proprio perché il calore si distribuisce in maniera omogenea, senza il rischio di preparare pizze bruciate in alcune parti, come invece potrebbe accadere nei forni pizza a gas, nei punti in vista della fiamma.
L’impostazione della temperatura è molto semplice grazie alla presenza di manopole o comandi elettronici; gli elementi riscaldanti funzionano al massimo fino a raggiungere la temperatura impostata (alcuni modelli di forni professionali raggiungono i 300 gradi) e poi si spengono, una volta che il sensore segnala il raggiungimento della temperatura. È facile intuire quindi che la regolazione della temperatura risulta molto più accurata rispetto ad un forno per pizzerie a gas.
Un ulteriore vantaggio di questo tipo di attrezzature per la ristorazione è la migliore gestione dell’umidità all’interno della camera del forno elettrico: grazie anche alla presenza di guarnizioni, l’umidità non si disperde all’esterno e permette di ottenere pizze caratterizzate da una maggiore morbidezza, evitando il rischio di renderle secche o biscottate.
Per dei risultati ottimali il consiglio è quello di infornare la pizza ovviamente quando la temperatura è stata raggiunta, di spegnere gli elementi riscaldanti durante la fase di cottura e di attivare la funzione di ventilazione nei minuti finali per agevolare la doratura della pizza.
Su AllForFood è possibile trovare tutte le migliori attrezzature professionali per pizzerie e ristoranti, compresi i forni pizza elettrici e a gas. Sono disponibili numerosi modelli differenti per caratteristiche, numero di camere e dimensioni, perfetti per chi cerca una soluzione di qualità e che possa durare nel tempo.

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I vantaggi dell’inox nell’arredamento delle cucine professionali

Una delle prime cose che salta immediatamente agli occhi a chiunque entri nella cucina di un ristorante è la massiccia presenza di inox in tutto l’arredamento della cucina industriale. Pensili, tavoli, piani di lavoro, rubinetteria, cappe aspiranti e tutti gli altri elementi che compongono l’arredo di una cucina professionale sono sottoposti ad un utilizzo quotidiano molto intenso e per questo motivo è necessario che siano realizzati con materiali robusti e destinati a durare nel tempo.
L’arredamento della cucina di un ristorante deve essere allestito in modo tale da semplificare le operazioni del personale che vi lavora e in questo senso, l’inox è uno di quei materiale in grado di rendere una cucina professionale senz’altro più funzionale, semplice da mantenere in ordine, ma allo stesso tempo elegante e luminosa.
Uno dei principali vantaggi derivanti dall’uso dell’arredamento inox per la cucina di un ristorante è senza dubbio l’igiene, che deve sempre essere mantenuta a livelli altissimi, soprattutto in un ambiente come questo, dove avvengono le preparazioni e la conservazione di cibi e bevande. L’arredamento inox infatti è molto resistente allo sporco e per pulirlo è sufficiente, nella maggior parte dei casi, semplicemente l’utilizzo di acqua saponata ed una spugna.
Inoltre l’arredamento di una cucina professionale di questo tipo è resistente alla corrosione e alle alte temperature, fattore di grande importanza, vista la possibilità di appoggiare tegami bollenti sul piano di lavoro o il rischio di piccoli incidenti che possono portare al rovesciamento di contenuti caldi.
Le cucine industriali sono, di norma, degli ambienti molto umidi a causa del costante calore prodotto da forni e fornelli e della conseguente presenza di vapore acqueo nell’aria: il rischio quindi è che l’arredamento della cucina di un ristorante possa deteriorarsi in breve tempo o peggio, che possa arrugginirsi. L’utilizzo dell’inox serve proprio ad evitare la possibile formazione della ruggine (grazie a degli speciali elementi contenuti nell’inox, che svolgono una funzione di barriera protettiva) e a garantire una buona durevolezza nel tempo.
Per tutte queste ragioni, oltre all’arredamento della cucina industriale, anche molte delle attrezzature per la ristorazione professionali presenti nell’ambiente hanno un rivestimento in inox, basti pensare ad esempio ad armadi frigo, abbattitori di temperatura, forni professionali, cappe aspiranti e così via.

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Alla scoperta degli sgabelli bar, elemento d’arredo adatto a tutti i tipi di attività

All’interno dei bar e delle altre attività commerciali, lo stile dell’arredamento del locale e gli elementi che lo compongono svolgono una funzione di primaria importanza sulle sensazioni dei clienti. Lo sgabello bar è uno di quei complementi di arredo su cui molti gestori di locali puntano per la sua versatilità e possibilità di utilizzo per molteplici scopi.
Per esempio nei cocktail bar e negli american bar, gli sgabelli da bar vengono utilizzati di fronte al bancone oppure in combinazione a dei tavolini alti, per offrire ai clienti un punto di appoggio dove sorseggiare un drink. Nelle caffetterie e nelle sale da the invece, un particolare tipo di sgabelli bar, e precisamente quelli bassi (i cosiddetti pouf) possono essere usati insieme ad altri divanetti da bar, poltroncine e tavolini bassi, per creare un ambiente famigliare in cui chiacchierare, mentre si degustano caffè, the e tisane. Pizzerie a taglio, tavole calde e gelaterie infine, possono decidere di posizionare degli sgabelli bar ai lati della sala, per permettere alla clientela di fermarsi per una pausa dal lavoro o con gli amici.
Il modo in cui gli sgabelli da bar saranno utilizzati va ovviamente ad incidere sulla scelta del modello da acquistare. Ad esempio se si prevede un impiego solo saltuario, come potrebbe avvenire se posizionati all’ingresso di un club o al bancone di un ristorante, dove al massimo ci si potrebbe accomodare per un caffè o un digestivo, si può optare per dei modelli dall’estetica curata, senza porre eccessiva attenzione sulla comodità; al contrario, l’ergonomia è un aspetto fondamentale in quei locali, come i lounge bar, in cui gli sgabelli bar vengono utilizzati per lunghe soste ed in maniera continuativa. Nei pub, e in più in generale in tutti quei locali in cui hanno luogo eventi dal vivo o proiezioni, sono molto utili gli sgabelli bar con schienale e dotati di meccanismo di rotazione completa, per potersi muovere a 360 gradi nel locale. Se invece nella sala trovano posto tavoli e tavolini bar di differenti altezze, potrebbe rivelarsi comodo acquistare degli sgabelli con sistema di regolazione dell’altezza, in modo da poterli posizionare liberamente a seconda delle esigenze.
Un ultimo consiglio riguarda il materiale: se gli sgabelli bar saranno utilizzati all’esterno oppure all’interno di locali molto affollati, è bene scegliere dei modelli dal design semplice e particolarmente resistenti (ad es. in acciaio), per poterli pulire ed impilare facilmente. Se invece si vuole aggiungere un tocco particolare ad ambienti ricercati, la scelta può ricadere anche su sgabelli bar rivestiti in pelle o stoffa e dotati di schienale e poggiapiedi, a patto che si faccia attenzione a sottoporli ad una manutenzione periodica per mantenerli puliti ed in perfetto funzionamento.
Online è possibile trovare una vasta scelta di sgabelli, pouf e sedute per bar su AllForFood, negozio leader nel settore dell’arredamento e delle attrezzature professionali per la ristorazione. Si può richiedere un preventivo gratuito, chiedendo consigli al personale esperto, oppure effettuare l’ordine direttamente sul web in pochi semplici click.

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Giacche da cuoco per la ristorazione professionale: consigli per orientarsi nella scelta

Chiunque gestisca un ristorante o una trattoria di un certo livello conosce bene l’importanza di scegliere dei capi di abbigliamento per la ristorazione di buona fattura e realizzati con materiali di qualità. Soprattutto il personale addetto alle cucine professionali delle attività di ristorazione deve essere dotato di divise e giacche da cuoco dotate di particolari caratteristiche, per una doppia finalità: immagine verso i clienti ed igiene durante la preparazione dei pasti.
Per quanto riguarda il primo aspetto è importante che lo chef abbia cura della propria giacca da cuoco e quindi la mantenga sempre pulita, soprattutto nel caso in cui sia stata scelta di colore bianco. Molto spesso ci si chiede se il bianco sia un colore obbligatorio per il personale delle cucine professionali, in realtà non esiste alcuna regola in tal senso, ma di fatto questo è il colore preferito dalla maggioranza degli chef, probabilmente per conferire una sensazione di massima pulizia. Alcuni tendono anche a personalizzare la giacca da cuoco, facendo incidere le proprie iniziali oppure facendo cucire sul colletto le bandierine dei paesi che influenzano maggiormente il loro modo di cucinare.
Anche per quanto riguarda la lunghezza della giacca da chef o da cuoco non esistono delle regole precise, ma la tendenza è quella di utilizzare degli indumenti piuttosto lunghi, per avere una maggiore protezione in caso di incidenti in cucina.
Relativamente alle caratteristiche essenziali che un capo di abbigliamento professionale per la ristorazione deve possedere, è necessario porre l’attenzione principalmente sui materiali che compongono una giacca da cuoco (considerazioni analoghe valgono anche per grembiuli e pantaloni da cuoco): in particolare è auspicabile che sia interamente in cotone o comunque in percentuale non inferiore al 70-75%. Il cotone è comodo da indossare, facile da pulire, garantisce una buona traspirazione alla pelle ed essendo poco permeabile, resiste di più ai piccoli imprevisti in cucina.
La traspirazione è un fattore decisamente importante per chi lavora molte ore in una cucina industriale, ecco perché le giacche da cuoco e tutti gli altri capi di abbigliamento per la ristorazione devono essere dotate di retine per l’aerazione, specialmente in particolari zone, come sotto le ascelle e sulla schiena, al fine di evitare il ristagno di sudore e vapore acqueo.
Un ultima annotazione riguarda i bottoni dei e delle giacche e dei grembiuli da cuoco: devono poter essere agganciati e sganciati con un solo gesto. All’estero vengono spesso utilizzati dei bottoni a clip proprio perché risultano più pratici e per evitare che possano sganciarsi senza accorgersene.
Su AllForFood è disponibile un’ampia scelta di abbigliamento professionale per la ristorazione: decine di modelli diversi di pantaloni, grembiuli, divise e giacche per cuochi e per il personale delle cucine professionali. È possibile effettuare l’acquisto comodamente online e con pochi semplici click.

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Gli accessori per pasticceria minimi da utilizzare nei laboratori

Grazie all’evoluzione della tecnologia oggi il lavoro in pasticceria è diventato molto meno faticoso rispetto al passato, in particolare per merito di alcune attrezzature per la ristorazione come impastatrici professionali o forni per pasticceria. Per ottenere dei risultati di qualità però non è necessario spendere un capitale per dotarsi di molte e costose macchine alimentari, l’importante è che il personale addetto sappia utilizzare con passione e professionalità (a volte anche con fantasia) gli accessori per pasticceria e il resto del materiale a sua disposizione.
Se lo si desidera è possibile realizzare, con le giuste attrezzature alberghiere, un piccolo laboratorio di pasticceria anche all’interno degli hotel, per poter offrire ai clienti un plus rispetto al tradizionale servizio di caffetteria o ristorazione degli alberghi. Che si tratti di un laboratorio indipendente o all’interno di un’altra attività, ci sono degli accessori da pasticceria da cui è impossibile prescindere, nonostante l’avvento della tecnologia, a maggior ragione qualora si volesse realizzare delle produzioni artigianali, certamente più apprezzate dal pubblico.
Il primo degli accessori da pasticceria da non dimenticare è una bilancia: raramente le improvvisazioni vanno a buon fine in questo campo e quindi è consigliabile essere precisi per quanto riguarda le dosi. I cucchiai di legno sono necessari per mescolare dei composti che devono restare ben amalgamati, mentre le spatole (sia di acciaio che di legno) servono per quei preparati, come la pastafrolla, che devono entrare a contatto il meno possibile con il calore delle mani. La frusta manuale è uno di quegli accessori pasticceria che è stato soppiantato da un sostituto elettrico, ma qualunque sia la scelta, è bene averne di diversi tipi: con le maglie rigide per i composti più densi e con le maglie elastiche per i composti più liquidi o soffici.
Altri utensili per pasticceria indispensabili sono setacci e colini, utili sia per eliminare i grumi, che per far prendere aria alla farina per la preparazione di creme, stampi di diverse forme e misure, mattarelli di differenti grandezze e la sache a poche, detta anche “sacca da pasticcere”, per riempire i bignè o creare delle decorazioni.
Oltre alle già citate attrezzature professionali elettriche come le impastatrici (a spirale o a forcella), questi sono dunque gli accessori per pasticceria minimi indispensabili, per realizzare una buona varietà di prodotti in qualunque tipo di laboratorio. Ovviamente in commercio è possibile trovare molti altri utensili ancora più specifici e professionali; su AllForFood è possibile acquistare online sia le macchine alimentari, che gli altri accessori per  pasticceria nella sezione dedicata all’hotellerie. È possibile richiedere un preventivo gratuito ed effettuare l’ordine da casa propria direttamente sul web.

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