Emiliano di Modena, il 37enne Michelangelo Marinelli è uno dei più oculati manager nel panorama delle operazioni di ristrutturazione e di aggregazione in Europa.
Dopo la laurea in Economia e Commercio e un perfezionamento all’estero e in Università Bocconi, Marinelli ha iniziato la propria carriera in società di revisione per poi passare alla banca tradizionale e successivamente in una merchant bank.
Nel campo del merger and acquisition, Marinelli si è occupato, in particolare, di turn around e start up, con una esperienza consolidata attraverso la strutturazione di numerose aggregazioni aziendali all’estero. Orientato a cogliere le opportunità del mercato, Marinelli è attento alle nuove tecnologie e ai business emergenti, in particolare l’energia verde, settore che lo vede protagonista di iniziative rilevanti nel campo delle fonti rinnovabili.
Come autore Marinelli ha poi scritto “I contratti di programma: Guida agli strumenti di contrattazione programmata per finanziare iniziative strategiche di svuiluppo”, un saggio pubblicato da “Il Sole 24 Ore Libri” che analizza, a livello sia teorico sia pratico, il complesso settore della programmazione negoziata e che è da tempo considerato una pietra miliare in questo complesso campo del management.
Nell’attuale momento di crisi economica mondiale, Marinelli, convinto della centralità del ruolo del manager nel sistema Paese, sostiene nella sua attività convegnistica la necessità di sviluppare l’imprenditorialità sulla base di una precisa distinzione di ruoli tra imprenditore e manager. A quest’ultimo occorre dare ampia delega in particolare sulle strategie.
Pertanto, Marinelli sostiene l’importanza della formazione del manager che deve avere studi in economia o in giurisprudenza, conoscenza di lingue straniere e un percorso professionale internazionale.