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TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA CHIAVETTA USB

Le penne usb sono gioia e delizia dei nostri tempi. Questo strumento tecnologico, è indispensabile, come un cellulare, tanto che, in un recente sondaggio della Kingston Tecnology, ampiamente pubblicizzato da giornali e TV, non la possiede soltanto il 3 %  degli intervistati; mentre il 25 % dichiara di averne più di 5. Ci vorrà ancora del tempo prima che “l’icloud”, venuto prepotentemente alla ribalta con l’annuncio del compianto Steve Jobs, al WWDC del 2011, metta definitivamente in soffitta la chiavetta usb.  Per inciso, la paternità ’ del termine “cloud computing” è controversa. Fra i tanti chiacchierati pretendenti citiamo: Eric Schmidt di Google agosto 2006, in una conferenza sui motori di ricerca, John Markoff  in un articolo sul  New York Times aprile 2001,  Mitchell Kapor  in un articolo pubblicato nel 1996, come metafora per la connessione internet.
Molti, nella scelta della chiavetta usb, si soffermano sulla capienza dei dati, 4, 8 16 gb e sul prezzo, trascurando, la velocità di trasferimento dati in  scrittura e lettura, che, spesso, determina, delle differenze di prezzo, anche notevoli, a parità di capacità e di standard di trasmissione, che può essere 2.0 o 3.0.
Lo standard USB è una tecnologia seriale di input/output, utilizzata per il collegamento di una periferiche ad un PC o di più periferiche tra di loro,  La velocità di trasferimento dati di un dispositivo USB 3.0 può raggiungere 5 Gbit/s rispetto ai 480 Mbit/s di un dispositivo USB 2.0.  Le differenze prestazionali si spiegano con il flusso dati bidirezionale simultaneo Dual-simplex per SuperSpeed, invece di un flusso unidirezionale half-duplex.

  1. Se volete testare la velocità di scrittura e lettura della pennetta usb, vi consigliamo un programma Freeware denominato SpeedtOut. L’applicazione, completamente portatile, esegue un test completo definendo, i valori effettivi delle velocità.
  2.  Nelle unità USB, i dati cancellati, come molti hanno sperimentato a proprie spese, non transitano dal cestino del PC, ma vengono cancellati definitivamente senza possibilità di recuperarli. L’utility iBin, opensource, è un piccolo software portable (che può essere avviato proprio dal nostro drive o unità USB) che consente di inserire  il classico cestino.
  3. Se volete impedire che, dati importanti del PC, a Vs. insaputa, possano essere copiati su Penne Usb o Memory card. Vi consigliamo l’utility NetWrix USB Blocker, che  blocca una o più porte USB, impedendo l’uso non autorizzato di dispositivi rimovibili.
  4. Se volete impedire la scrittura su una chiavetta usb, si possono utilizzare dei software quali USBDefender o USbWriteProtect, che tenuti sulla pennetta usb, consentono, all’occorrenza, di proteggerla da scrittura, evitando  virus e malware.
  5. Se volete creare sulla chiavetta usb una partizione nascosta, in cui riporre dati importanti, Vi suggeriamo Secret Disk, una utility che crea una partizione nascosta, protetta password.

Maggiori informazioni, potete trovarli sul sito di E-commerce di prodotti informatici www.shopping-az.it, dove potere trovare un più ampio approfondimento e i link per scaricare i software freeware e Open source.

 

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UN’APPLICAZIONE OPEN SOURCE PER MONITORARE E MIGLIORARE LE PRESTAZIONI WI-FI

Con l’avvento delle reti Wi-Fi ci si trova spesso di fronte a problemi di connettività, che sono, spesso, un rompicapo. A chi non è capitato di collegarsi in Wi-Fi tranquillamente, per giorni,  con il proprio tablet o notebook e , poi, improvvisamente, senza una apparente ragione, la connessione diventa lenta o, addirittura, impossibile. Il software inSSIDER è un ottimo strumento per monitorare la propria rete wireless. Scandisce le reti disponibili intorno a noi, sia sui 2,4 che sui 5 GHz.  E’ possibile, inoltre, verificare se ci sono sovrapposizioni di reti Wi-Fi diverse. Un supporto interessante, è la possibilità di verificare e valutare, graficamente, nel tempo, la variazione di segnale, in relazione all’accensione di nuovi dispositivi Wi-Fi da parte di utenti, posti nelle vicinanze, o, a seguito, di uno spostamento del punto di “di entrata” della nostra rete.  E’ possibile verificare se la rete che utilizziamo usufruisce di un canale uguale o molto vicino a quelli delle reti raggiungibili dal nostro notebook; in tal caso si può valutare, a ragion veduta, quali canali sono liberi o meno affollati e, intervenire, di conseguenza sul router o sull’access point modificandone la configurazione. Potete trovare il link per scaricare l’applicazione e informazioni aggiuntive sul sito di e-commerce www.shopping-az.it , un sito giovane dai prezzi aggressivi ed interessanti.

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