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Terra Sancta Museum: il primo museo al mondo sulle radici del Cristianesimo

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  • 21 Marzo 2013

Nel 2015, nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme, nascerà il TERRA SANCTA MUSEUM, l’unico museo al mondo sulle radici del Cristianesimo e la conservazione dei Luoghi Santi. Un’esposizione permanente, voluta dalla Custodia di Terra Santa, per scoprire la storia di questa terra straordinaria in cui da millenni s’intrecciano, in modo misterioso, i destini di molti popoli che convivono nei luoghi sacri delle tre grandi religioni monoteiste.

In questo particolare e delicato momento storico è di fondamentale importanza far conoscere al mondo intero la storia della presenza cristiana in Terra Santa, per favorire una maggiore consapevolezza delle nostre radici, contribuire all’unità della “famiglia umana” e diffondere un messaggio di pace nel mondo.

 

Domenica 10 marzo Fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, ha rilasciato al Franciscan Media Center, centro multimediale della Custodia, la prima intervista relativa alla nascita del Museo, spiegando le molte e profonde ragioni che hanno spinto i frati della Custodia a sostenerlo e promuoverlo.

 

“Il Terra Sancta Museum vuole ripercorrere le radici del cristianesimo e di questa terra, perché questo paese ha una storia in cui la presenza cristiana è evidente, come quella ebraica ed islamica, ma ha bisogno di essere mostrata e fatta conoscere meglio, in maniera organica.  I cristiani pur essendo una piccola minoranza sono sempre stati e sono ancora oggi  una presenza culturalmente molto vivace e ricca, che ha contribuito in maniera enorme a costruire relazioni, non soltanto con la popolazione locale, ma anche con le tante società nel mondo. Questa realtà è giusto che oggi venga e conosciuta e divulgata.

Il progetto nasce dal desiderio più generale, di investire sulla cultura e sulla storia, ma anche da un desiderio più nascosto di conoscere il nostro passato, per avere un migliore senso di appartenenza, una identità più definita.  A Gerusalemme questa necessità si percepisce in maniera evidente.  Abbiamo bisogno di rileggere e di conoscere la nostra storia per poter vivere il presente in maniera più serena. Se ci rendiamo conto di come gran parte dei fenomeni attuali – sociali, politici, religiosi – siano già stati vissuti dai nostri padri e dai nostri nonni, possiamo ridimensionare i problemi, metterli nelle giuste dimensioni, prendere le distanze, in modo da trovare la forza per costruire e investire nel futuro.

Il Museo sarà fonte di sviluppo sociale o economico anche per la popolazione locale. Musei, archivi, biblioteche, non sono solo depositi dove si mette materiale, ma sono istituzioni culturali che hanno una conseguenza economica e creano opportunità di lavoro anche per la comunità residente, non solo di religione cristiana. Questo d’altro canto è uno dei compiti che la Custodia assolve da diversi secoli in questo territorio. Nei luoghi dove sorgerà il Museo un tempo vi erano la calzoleria, la falegnameria, la ferreria ecc. Oggi queste realtà non esistono più perché sono cambiati i tempi, ma l’idea è di continuare, di crearne altre, di portare avanti questo legame, questa relazione – anche economica – con questa terra.” (Segui l’intervista sul sito: www.fmc-terrasanta.org, www.terrasanta.net)

 

Con l’apertura al pubblico di un moderno complesso museale, i francescani della Custodia intendono valorizzare il patrimonio artistico, archeologico, culturale, conservato durante gli otto secoli trascorsi in queste terre, per custodire il Luoghi dove Gesù ha vissuto. Il criterio-guida espositivo prescelto è di tipo geografico-evangelico per il Museo Archeologico, determinato in parte dalla storia e dalla natura stessa degli scavi archeologici che qui vengono documentati, ma anche dall’interesse del pubblico cui si rivolge il museo. Per quello storico si è scelto un criterio storico-tematico, assecondando ed evidenziando le missioni storiche della Custodia di Terra Santa e le sue relazione con gli Stati Europei.

Agli innumerevoli pellegrini e visitatori, provenienti dal mondo intero, sarà proposto un percorso culturale flessibile, metodologicamente rigoroso e suddiviso in tre distinti momenti, distribuito nella Città Vecchia di Gerusalemme e, in futuro, esteso ad altre sedi della Terra Santa. Un unico complesso espositivo, composto da tre musei (Archeologico, Multimediale e Storico) distribuiti in due sedi esistenti poco distanti, ubicate vicino alle principali mete di pellegrinaggio e turistiche di Gerusalemme (Il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto, la Spianata delle Moschee).

 

Ente Fondatore è la Custodia di Terra Santa, fraternità di religiosi (Frati Minori) che custodisce i luoghi della Redenzione, in concerto con lo Studium Biblicum Franciscanum, Istituzione scientifica per la ricerca e l’insegnamento accademico della Sacra Scrittura e dell’archeologia dei paesi biblici, con sede sempre a Gerusalemme.

 

Il Comitato scientifico è guidato da Eugenio Alliata, Direttore del Museo Archeologico Studium Biblicum Franciscanum. Capo Progetto e Promotore:  ATS Pro Terra Sancta.

Direzione museologica:  Gabriele Allevi.

Progettazione architettonica e museografica: Studio GTRF Tortelli e Frassoni Architetti Associati .

 

Dal prossimo mese si terrà al Chateau de Versailles una grande mostra dal titolo Le Trésor du Saint-Sépulcre (16 aprile – 14 luglio 2013). La maggior parte delle opere prestate dalla Custodia di Terra Santa, torneranno a Gerusalemme per essere esposte in maniera permanente nell’erigenda sede museale.

 

L’evoluzione dei lavori potrà essere seguita sul sito www.terrasanctamuseum.org attivo da fine marzo 2013.

Altri siti utili: www.custodia.org, www.proterrasancta.org

 

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A Natale ritorna alle origini: ATS pro Terra Sancta e i The Sun a sostegno delle “pietre vive” più fragili di Betlemme

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  • 14 Novembre 2012

Parte ufficialmente la campagna “A Natale ritorna alle origini”, promossa dalla ONG della Custodia di Terra Santa ATS pro Terra Sancta, che permetterà ai Francescani di Terra Santa di far fronte ai bisogni più immediati di bambini, giovani famiglie ed anziani a Betlemme. Quest’anno con un testimonial di eccezione: i The Sun, giovane rock-band italiana.

ATS pro Terra Sancta, l’associazione no profit della Custodia di Terra Santa, lancia per il quarto anno consecutivo una campagna di raccolta fondi natalizia dedicata alle “pietre vive” più fragili e bisognose della città natale di Gesù: i bambini, le giovani famiglie e gli anziani.

Sono proprio queste le categorie che più risentono della difficile situazione politica ed economica in cui si trova Betlemme. I frati francescani della Custodia di Terra Santa si adoperano per assistere la popolazione, cercando di rispondere ai bisogni più immediati delle fasce più deboli, principalmente provvedendo alla mancanza di assistenza medico-sanitaria pubblica, attraverso il sostegno alle attività del Centro Francescano per i Servizi Sociali, e della Società Caritatevole Antoniana.

 

Ed è proprio l’esperienza diretta della situazione di Betlemme a spingere i The Sun, rock band italiana, a sostenere la campagna “A Natale ritorna alle origini”. “Durante il nostro soggiorno a Betlemme – spiega il portavoce Francesco Lorenzi – abbiamo vissuto a stretto contatto con la comunità locale, ospitati da alcune famiglie, e la nostra attenzione alla realtà difficile di Betlemme si è andata approfondendo. In questa città, che dovrebbe essere un segnale di speranza e pace per il mondo intero, persistono gravi incuranze e disagi. Abbiamo deciso così di metterci a disposizione per dar voce ai più deboli, i bambini, le famiglie, gli anziani. Associandoci a questa campagna sosteniamo anche noi i progetti che ATS pro Terra Sancta porta avanti a Betlemme”.

 

La band, nata nel 1997, da due anni ha un contratto con la Sony Music Entertainment, con la quale ha già pubblicato due album. Il gruppo è spinto da un forte legame con la Terra Santa, dove i giovani si sono recati come pellegrini e come musicisti (l’ultimo tour a ottobre 2012, con tappe a Nablus, Taybeh, Betlemme e Beit Sahour).

 

Aderire alla campagna “A Natale ritorna alle origini” rappresenta anche l’occasione per fare memoria del Fatto accaduto 2000 anni fa, che ha cambiato la storia del mondo e quella di molte persone. L’intero ricavato della campagna sarà destinato a sostenere le “pietre vive” di Betlemme. Chiunque può sostenere la campagna attraverso una donazione online, tramite bonifico bancario o versamento postale.

 

Per informazioni

Online: www.proterrasancta.org; www.thesun.it

Contatti: Miriam Mezzera: [email protected]

ATS pro Terra Sancta c/o Custodia di Terra Santa, Jaffa Gate, P.O.B. 14308 – JERUSALEM

Tel +972 2 627 1165  Fax +972 2 6286417

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Unesco: Betlemme, patrimonio dell’umanita’

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  • 30 Giugno 2012

Unesco: Betlemme, patrimonio dell’umanita’

Poche ore dopo l’attesa notizia, Betlemme gia’ celebra l’importante traguardo raggiunto …

L’Unesco ha incluso la Basilica della Nativita’ e la via del pellegrinaggio tra i siti patrimonio dell’umanita’. A deciderlo e’ stato il Comitato per il Patrimonio mondiale riunito a San Pietroburgo. E’ la prima volta che un sito palestinese entra a far parte del patrimonio dell’umanita’, tutelato dall’organismo culturale dell’ Onu.

La Basilica, che ha bisogno di lavori di restauro, e’ una delle mete più visitate dai pellegrini in Terra Santa.

La sua candidatura aveva trovato “perplessi” il Patriarcato Greco Ortodosso, La Custodia di Terra Santa e il Patriarcato Armeno Ortodosso, che la gestiscono, e che avevano auspicato che l’importante riconoscimento si riferisse piu’ che alla Basilica, alla citta’ stessa di Betlemme.

Quanto deciso oggi a San Pietroburgo e’ comunque secondo il Custode Terra Santa “una notizia importante.”

P. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm

Custode di Terra Santa

“Va detto che questa nomina riguarda tutta la citta’ vecchia di Betlemme e non solo la Basilica, quindi pone la Basilica in una posizione diversa rispetto a quanto era stato preventivato.

Il presidente Abu Mazen, il presidente dell’Autonomia Palestiense, ha chiarissimanente detto, anche per iscritto, in una lettera formale alle nostre Chiese (Patriarcato Greco Ortodosso, Custodia e Armeni) che garantisce la totale autonomia delle Chiese nella gestione dei luoghi santi e il rispetto dello status quo e il rispetto nella gestione ordinaria. Questa e’ un’assicurazione molto importante.”

 

Come e’ noto, la decisione di san Pietroburgo giunge al termine di una lunga e dibattuta questione che spesso e’ sconfinata nel minato campo del conflitto politico e diplomatico. Il Custode di Terra Santa ribadisce la posizione delle Chiese: questo luogo santo non puo’ e non deve essere oggetto di alcun tipo di uso estraneo al suo carattere.

 

P. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm

Custode di Terra Santa

“Il nostro auspicio come Chiese, che e’ quello che e’ sempre stata la nostra posizione, e’ che i luoghi santi siano considerati innazitutto luoghi santi e di culto e che le questioni culturali, politiche, locali o internazionali, siano escluse nella gestione, nella vita, e nella dinamica dei luoghi santi. Essi devono restare luogo di pace e di serenita’ per tutti i pellegrini e non diventare luogo di difficile convivenza. Questo e’ il nostro auspicio per Betlemme e per tutti i luoghi santi.”

 

E di fatto patrimonio dell’umanita’, nel suo significato piu’ vero e piu’ profondo questo luogo lo e’ sempre stato e lo sarebbe stato comunque, anche senza definizioni aggiuntive.

Perche’ la Basilica della Nativita’ di Betlemme e’ soprattutto un luogo sacro, il luogo della nascita di Cristo e dell’inizio di una storia nuova per tutta l’umanita’.

La Chiesa tutta di Terra Santa ne vuole preservare questa valenza spirituale e sovranazionale.

Una dimensione religiosa universale, da proteggere e far rispettare.

FRANCISACN MEDIA CENTER

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Nuovo sito web del Santuario della Casa di Pietro di Cafarnao

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  • 7 Maggio 2012

Dopo il sito web della Basilica del Santo Sepolcro, la Custodia di Terra Santa offre la possibilità a tutti i pellegrini e appassionati di conoscere la “Città di Gesù” grazie al nuovo sito del Santuario di Cafarnao, rinnovato nella grafica e aggiornato nei contenuti, in quattro lingue diverse: italiano, inglese, francese e spagnolo.

Gli argomenti, organizzati in sezioni tematiche, accompagnano il visitatore alla scoperta di Cafarnao, dove la presenza di Gesù è stata viva e operante.

Il Virtual Tour fotografico del sito archeologico consente a tutti immergersi tra i resti del villaggio e, grazie alle nuovissime ricostruzioni archeologiche 3d, si può intraprendere un viaggio indietro nel tempo ed entrare nella Casa dell’apostolo Pietro!

L’uscita del sito di Cafarnao è la seconda tappa del Progetto di rinnovamento dei siti internet dei Santuari, iniziativa della Custodia Francescana pensata e dedicata ai pellegrini in visita alla Terra Santa e a chi desidera trovare informazioni sui Santuari.

 

LA CITTA’ DI GESU’″ DA SCOPRIRE

Ogni pellegrino che visita i Luoghi Santi, vive con forte emozione la scoperta del Santuario di Cafarnao, sollecitato a riflettere sulla presenza costante di Gesù in questo luogo.

I temi sviluppati nel sito sono legati alla storia e archeologia, alla spiritualità e alle testimonianze di chi ha visitato il luogo.

La sezione “Storia e archeologia”, racconta la vita del villaggio, offrendo contributi sugli scavi archeologici realizzati dai francescani e sulla riscoperta della Casa dell’Apostolo Pietro.

La parte di “Visita” presenta tutta l’area degli scavi, offrendo, attraverso i Virtual fotografici e le ricostruzioni 3D ricavate dallo studio delle indagini archeologiche, uno spaccato completo del sito dalle origini ad oggi.

La sezione “Spiritualità” permettere al pellegrino di entrare nel contesto del Santuario offrendo spunti di riflessione su tematiche
legate alla vita di Gesù Cristo accaduti in questo luogo.

Infine, nella parte dedicata ai “Testimoni”, è raccolta una serie di passi, scelti tra le pubblicazioni di pellegrini e archeologi antichi e moderni, che offrono curiosi spunti di lettura a chi desidera approfondire la conoscenza di Cafarnao.

 

I TOUR VIRTUALI – FOTO E 3D

La Custodia francescana offre a tutti la possibilità di accedere ai Luoghi Santi, consentendo al visitatore di apprezzare la bellezza del Santuario attraverso i tours a 360°.

Ma per il sito di Cafarnao la Custodia ha fatto di più!  Accanto al virtual fotografico di Marco Gavasso sono stati introdotti per la prima volta i tour ricostruttivi della Casa di Pietro, attraverso i quali è possibile comprendere lo sviluppo del Luogo Santo nelle sue principali fasi: l’edificio abitativo della fine del I sec. d.C., la Domus Ecclesia del IV sec. d.C. e la Chiesa ottagonale di epoca bizantina.

Le ricostruzioni 3D, realizzate da Luciano Pugliese e Antonio Leopardi con le nuovissime tecniche di archeologia virtuale, oltre a coinvolgere per il forte impatto visivo, soddisfano con un clik le piccole e grandi curiosità archeologiche del visitatore grazie all’aggiunta di molti spot esplicativi.

La visita virtuale, che non ha pretese di sostiture quella reale, dona a tutti la possibilità di vivere un vero e proprio pellegrinaggio digitale nella commovente e suggestiva “Città di Gesù”.

 

IL PROGETTO DEI SITI DEI SANTUARI

Dopo quasi dieci anni dal precedente lancio dei siti curati da Fra John Abela OFM, la Custodia ha avviato un Progetto di rinnovo dei siti dedicati ai Santuari di Terra Santa.

Il progetto, guidato dal Segretario Custodiale, Fra Silvio Rogelio De La Fuente OFM e coordinato da don Paolo Padrini, si propone l’obbiettivo di aggiornare i siti con contenuti di qualità, oltre che utilizzare le nuove tecnologie offerte dal web. I contenuti, curati e realizzati da Emanuela Compri e Valeria Vestrelli, sono supervisionati dai padri francescani dello Studium Biblicum e della Custodia.

Nel prossimo trimestre verranno lanciati i siti dei santuari di Getsemani, Natività ed Annunciazione.

 

Fra Silvio Rogelio De La Fuente, OFM

Segretario di Terra Santa

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RIVIVI LE EMOZIONI DELLA PASQUA CON I SERVIZI DEL FRANCISCAN MULTIMEDIA CENTER

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  • 16 Aprile 2012

Rivivere le emozioni della Pasqua attraverso gli eventi che hanno caratterizzato la settimana santa nella terra di Gesù. Dal Giovedì Santo alla Resurrezione, dalla Via Dolorosa al Santo Sepolcro attraverso celebrazioni, fede e devozione.

Attraverso i video del Franciscan Multimedia Center potrai rivivere ogni istante della Pasqua di Gerusalemme. Dodici servizi giornalistici che raccontano liturgie, processioni ed eventi tenuti nei luoghi della resurrezione.

I video, visibili all’indirizzo http://www.fmc-terrasanta.org, sono disponibili e consultabili in cinque lingue (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Portoghese).

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Archeologia, attualità, cultura, eventi, pellegrini, ecumenismo, dialogo interreligioso, fede… Tanti i temi raccontati nelle videonews che – pubblicate quotidianamente sul nuovo sito – compongono anche il  “Terra Santa News”, l’ormai noto TG settimanale a diffusione televisiva,   trasmesso in diverse lingue  dalle più importanti emittenti  cattoliche del mondo.

Reportage, interviste, documentari e rubriche di spiritualità arricchiscono di immagini e  contenuti il sito del Franciscan Media Center.

Il Centro, nato nel 2008 con sede nella città nuova di Gerusalemme, è in grado di offrire anche dirette delle celebrazioni dai più importanti Santuari della Terra Santa. Trasmesse da molte emittenti televisive, le liturgie in diretta dai Luoghi Santi sono ora visibili anche via streaming attraverso il nuovo sito web.

Rivivere le emozioni della Pasqua attraverso gli eventi che hanno caratterizzato la settimana santa nella terra di Gesù grazie al Franciscan Media Center!!!

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SETTIMANA SANTA – PASQUA: DIRETTA E APPROFONDIMENTI SUL SITO DEL FRANCISCAN MEDIA CENTER

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  • 4 Aprile 2012

Gerusalemme – “Vigilantes cum Christo in Hortu Gethsemani”, in veglia con Gesù nell’Orto degli Ulivi. L’appuntamento “dell’ora Santa al Getsemani” potrà essere seguita in diretta su varie emittenti italiane, arabe e spagnole e in streaming sul sito del Franciscan Media Center, giovedì 5 aprile alle ore 21 locali, le 20 in Italia.

La coinvolgente celebrazione del Giovedì Santo sarà presieduta dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, tra canti e letture dei Vangeli della Passione in tutte le lingue. Nel silenzio e nell’adorazione, proprio davanti alla roccia che fu testimone del “sudore di sangue” del Signore, saranno rivissuti, nel luogo stesso in cui accaddero, quei fatti del Vangelo che narrano la veglia, l’angoscia, l’arresto del Redentore e la sua preghiera al Padre.

Oltre alla diretta del Giovedì Santo, il sito on-line del Franciscan Media Center (www.fmc-terrasanta.org) offre approfondimenti dedicati alla settimana Santa e alla Pasqua in cinque diverse lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese).

Il Centro, nato nel 2008 con sede nella città nuova di Gerusalemme, è in grado di offrire anche dirette delle celebrazioni dai più importanti Santuari della Terra Santa. Trasmesse da molte emittenti televisive, le liturgie in diretta dai Luoghi Santi sono ora visibili anche via streaming attraverso il nuovo sito web.

L’FMC è una scelta coraggiosa della Custodia di Terra Santa, ma anche una sfida necessaria e impegnativa sulla quale si vuole proseguire perché i Luoghi Santi della salvezza e tutta la loro vitalità storica, culturale, umana e spirituale possano continuare a giungere nei cinque continenti.

 

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Alla scoperta della Terra Santa con i Francescani

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  • 20 Gennaio 2012

Partirá il 24 gennaio il prossimo pellegrinaggio in Terra Santa promosso dalla Custodia di Terra Santa. Il gruppo di pellegrini, che trascorrerá 7 notti in Terra Santa, seguirá il programma “Il Verbo si é fatto carne”, visitando quindi la Galilea, la Città Santa di Gerusalemme e Betlemme. Il pellegrinaggio si concluderá con il tradizionale incontro con il Custode di Terra Santa presso il Convento di S. Salvatore. Incontrare la Custodia durante il pellegrinaggio in Terra Santa, infatti, non solo aiuta a comprendere il legame speciale che la storia ha plasmato tra l’Ordine dei Frati Minori e i Luoghi della Salvezza, ma permette di guardare la realtà di questa terra e la sua gente attraverso gli occhi di chi la ama.

Alla scoperta della Terra Santa con i Francescani

Partirá il 24 gennaio il prossimo pellegrinaggio in Terra Santa promosso dalla Custodia di Terra Santa. Il gruppo di pellegrini, che trascorrerá 7 notti in Terra Santa, seguirá il programma “Il Verbo si é fatto carne”, visitando quindi la Galilea, la Città Santa di Gerusalemme e Betlemme. Il pellegrinaggio si concluderá con il tradizionale incontro con il Custode di Terra Santa presso il Convento di S. Salvatore. Incontrare la Custodia durante il pellegrinaggio in Terra Santa, infatti, non solo aiuta a comprendere il legame speciale che la storia ha plasmato tra l’Ordine dei Frati Minori e i Luoghi della Salvezza, ma permette di guardare la realtà di questa terra e la sua gente attraverso gli occhi di chi la ama.

Alla scoperta della Terra Santa con i Francescani

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A Natale ritorna alle origini: parte la campagna natalizia 2011 per aiutare Betlemme

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  • 28 Ottobre 2011

bambini, le giovani famiglie e gli anziani: sono loro le pietre vive più fragili di Betlemme, sostenute dai francescani della Custodia di Terra Santa.

La campagna “A Natale ritorna alle origini”, che permetterà ai francescani della Custodia di Terra Santa di far fronte ai bisogni più immediati di queste persone, è stata presentata ufficialmente in occasione della IV giornata per le associazioni di Terra Santa, svoltasi a Roma il 22 ottobre.

L’intero ricavato della campagna sarà destinato a sostenere le pietre vive di Betlemme.

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A Natale scegli di sostenere 

chi si occupa di costruire situazioni di pace

in una terra che è crocevia di amore, servizio e necessità.

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A NATALE RITORNA ALLE ORIGINI

Aiutaci a diffondere il materiale della campagna di Natale

Pensa a un regalo diverso per questo Natale!

Sostieni la Custodia di Terra Santa

a Betlemme

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Bambini, giovani e famiglie: sono queste le categorie che più risentono della difficile situazione politica ed economica in cui si trova Betlemme. I frati francescani della Custodia di Terra Santa si adoperano per assistere la popolazione, cercando di rispondere ai bisogni più immediati delle fasce più deboli, in particolare provvedendo alla mancanza di assistenza medico-sanitaria pubblica.

Un tempo gli anziani ricoprivano un ruolo fondamentale nella famiglia e nella società, ma anche a Betlemme la cultura e le tradizioni familiari stanno velocemente cambiando. Abbandonati da uno Stato che non è in grado di accudirli, sono diventati una delle fasce più deboli. I frati francescani della Custodia di Terra Santa, insieme alla Società Antoniana, sostengono l’attività delle Suore Gianelline e delle loro opere a servizio degli anziani di Betlemme.

 

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Mostra su Cafarnao al Meeting di Rimini 2011

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  • 29 Agosto 2011

Un successo per la mostra sulla vita di Gesù a Cafarnao presentata al Meeting di Rimini 2011. La mostra è stata edita con il patrocinio della Custodia di Terra Santa e realizzata con la collaborazione di ATS pro Terra Sancta.

 

Si è conclusa con successo la mostra sulla vita di Gesù a Cafarnao, dal titolo “Con gli occhi degli Apostoli – Una presenza che travolge la vita”, presentata al Meeting di Rimini 2011. Più di diecimila persone hanno partecipato all’incontro di presentazione ufficiale tenuto dal padre Custode Pierbattista Pizzaballa. La mostra è stata edita con il patrocinio della Custodia di Terra Santa e realizzata con la collaborazione di ATS pro Terra Sancta.

La mostra racconta il fatto storico della venuta di Gesù a Cafarnao attraverso le testimonianze archeologiche ed evangeliche relative al sito di Cafarnao. Cafarnao è l’antico villaggio sulle rive del lago di Tiberiade, dove Gesù incontrò i suoi primi discepoli. Il sito di Cafarnao è stato oggetto di numerose campagne archeologiche realizzate nel corso del XIX e XX secolo da parte dei Francescani della Custodia di Terra Santa. Gli scavi hanno portato a scoperte eccezionali, testimonianza del fatto storico di Gesù. Il sito di Cafarnao rappresenta oggi una delle perle della Terra Santa, un sito visitato ogni anno da milioni di pellegrini.

ATS pro Terra Sancta e la Custodia di Terra Santa si impegnano per la tutela e la valorizzazione del sito di Cafarnao con il progetto “Cafarnao, la città di Gesù”. Il progetto si pone l’obiettivo di far rivivere la città che ha ospitato Gesù, gli apostoli e la prima comunità cristiana, trasformando una semplice visita in una esperienza d’immedesimazione e di memoria del fatto cristiano. Clicca qui per maggiori informazioni sul progetto “Cafarnao, la città di Gesù”.

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Un viaggio in Terra Santa sulle orme di padre Michele Piccirillo

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  • 30 Settembre 2010

Un viaggio tra Giordania, Palestina e Israele per ricordare padre Michele Piccirillo, noto biblista e archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum della Custodia di Terra Santa recentemente scomparso: “Sulle orme di padre Michele Piccirillo”.

Il Comune di Montevarchi, a due anni dalla morte di Padre Michele Piccirillo, desidera ricordarlo organizzando un viaggio “sulle sue orme”, con la collaborazione dello stesso Studiom Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e di ATS pro Terra Sancta, la ong della Custodia di Terra Santa.

Padre Michele era divenuto famoso in tutto il mondo soprattutto per la sua attività di archeologo legata principalmente agli scavi del Monte Nebo in Giordania. La sua vita, conclusasi il 26 ottobre del 2008, è stata contrassegnata da un continuo impegno per la ricerca storica e archeologica che lo ha collocato quale punto di riferimento per tutti gli studiosi della Terra Santa. Egli è stato erede della tradizione francescana nel campo della palestinologia, segnata dalle grandi figure di Padre Bellarmino Bagatti e Padre Virgilio Corbo. Avvalendosi di moderni mezzi divulgativi ha saputo porre all’attenzione del mondo sia le problematiche legate ai suoi studi, effettuati nei tormentati territori israelo–palestinesi, sia le sue campagne di scavo, che hanno sempre fornito risultati decisivi, tanto da entusiasmare e coinvolgere intorno a lui un folto numero di collaboratori, sia giovani che professionisti. Ha aperto scuole di restauro a Gerico e a Madaba e ha saputo ottenere l’appoggio delle istituzioni per i finanziamenti delle sue ricerche. Con la stessa facilità dialogava sia con gli uomini politici che con i beduini del deserto. Avvalendosi della collaborazione di numerose case editrici, quali la San Paolo, Jaca Book, Velar, Edizioni Dehoniane, ha lasciato in eredità un’opera foltissima, attraverso un’enorme quantità di testimonianze. Le pubblicazioni sono numerosissime, quanto gli scavi.

Per Montevarchi Padre Michele non era solo il “grande” archeologo di Terra Santa: era l’amico di tutta la nostra comunità. Con la sua amicizia ed il suo affetto aveva favorito e sostenuto il gemellaggio tra Montevarchi, Pratovecchio e Betlemme.

Il Sindaco Giorgio Valentini, in un ricordo a Padre Michele aveva detto: “L’uomo delle pietre e della fede; la sua scomparsa ci spingerà ancora di più a promuovere i valori di pace e solidarietà tra i popoli oltre che a tenere fede agli impegni assunti in sede di gemellaggio”.

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Gerusalemme: una riflessione su archeologia e politica

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  • 30 Settembre 2010

“Gerusalemme è di tutti, ebrei, cristiani, musulmani. E soprattutto è patrimonio universale dell’umanità, sotto la protezione dell’Unesco. Perché non cercare di avere, sempre, decisioni condivise?” Così si esprimeva Padre Michele Piccirillo, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum recentemente scomparso, qualche anno fa. In riferimento a una tematica che continua ad essere uno degli argomenti più scottanti nella capitale contesa da palestinesi e israeliani- nel Luogo Santo per eccellenza delle tre grandi religioni monoteistiche: archeologia e politica. “Basta guardare a quello che è successo negli ultimi decenni, ma anche prima, nella storia degli scavi nella Città Vecchia, per capire che non è possibile buttare fuori la politica dalla finestra, e lasciarci solo l’archeologia”, dichiarava l’indiscusso esperto. L’apertura del tunnel del Muro del Pianto prima, porta Mughrabi poi.

E oggi ci pensa Silwan, quartiere di Gerusalemme Est abitato in maggioranza da palestinesi, ad accendere i riflettori internazionali sull’irrisolto conflitto nella Città Santa per cristiani, ebrei e musulmani. E a riportare scavi, interventi e progetti archeologici al centro del dibattito di quella che, per la popolazione araba, rappresenta per molti versi un’emergenza abitativa, come commenta padre Eugenio Alliata, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum.  “Una notizia che continuamente rimbalza sulle pagine dei giornali è che a Gerusalemme presto, nonostante le pressioni internazionali, centinaia di persone dovranno sloggiare dal quartiere arabo di Silwan per fare posto a un parco archeologico- turistico, detto dei Giardini Reali”, dichiara il professore. Agli abitanti rimasti, molti dei quali a rischio sfratto, toccherebbe fare i conti proprio con gli archeologi e con progetti che, da decenni, intrecciano scavi e interventi di natura archeologa con interessi politico-religiosi in quella che, proprio riprendendo termini biblici, viene definita da Israele“area archeologica della Città di David”. Per padre Alliata i particolari interessi alla base di determinate iniziative alla riscoperta dell’antica Gerusalemme sarebbero evidenti. “E’ chiaro che archeologia, politica e Bibbia, pubblicità e finanziamenti, si incontrano/scontrano a Gerusalemme sullo sfondo di una situazione già di per sé abbastanza ricca di tensione”, dichiara infatti. Sempre secondo l’archeologo e curatore del Museo francescano dello Studium Biblicum, si verificherebbe in questo modo una collusione tra l’aspetto scientifico e quello politico “certo indesiderata e non inevitabile”. Una collusione dimostrata “dall’accusa frequente di privilegiare <certi> ritrovamenti e trascurarne <altri>”.

E mentre scontri e conflitti trovano spazio nelle principali testate mondiali, è scarso l’interesse nei confronti di quella che, nei quartieri ad Est come nella città vecchia di Gerusalemme, rappresenta un vero e proprio problema all’interno della comunità araba: l’aumento di popolazione, la difficoltà di ottenere permessi per allargare gli edifici esistenti o costruirne nuovi. Difficoltà sentite non solo dagli abitanti di religione musulmana, ma anche dai circa 6500 cristiani che risiedono nelle sovraffollate case di un centro storico la cui densità abitativa varia dalle 20 alle 79 persone per mille metri quadri: cifre nettamente superiori alle medie occidentali e che creano non poche difficoltà ai diretti interessati. I francescani della Custodia di Terra Santa, che possiedono numerosi edifici assegnati alle famiglie cristiane più bisognose in cambio di affitti simbolici, hanno da qualche mese iniziato, supportati dall’associazione ATS Pro Terra Sancta, attività di recupero e restauro degli ambienti più fatiscenti di queste abitazioni per garantire ai cristiani della città vecchia standard di vita migliori. Prevenendo l’esodo delle famiglie arabo-cristiane dalla Terra Santa.

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Terra Santa e ATS pro Terra Sancta protagonisti nel mese di ottobre

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  • 28 Settembre 2010

Numerosi gli eventi del mese di ottobre rivolti alla Terra Santa e alla popolazione cristiana in Medio Oriente:

Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente

Dal 10 al 24 ottobre si svolgerà a Roma l’Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Decisa da Papa Benedetto XVI a seguito del suo viaggio in Terra Santa nel maggio del 2009, questa Assemblea Sinodale straordinaria ha il compito di affrontare questioni cruciali e porta in sè grandi speranze.Per approfondire clicca qui

Mostra sui cristiani in Medio Oriente

Una mostra multimediale sui cristiani in Medioriente organizzata da Edizioni di Terra Santa in collaborazione con ATS Pro Terra Santa in occasione dell‘Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che si svolgerà a Roma dal 10 al 24 ottobre: testi, video, reportage fotografici d’autore ofriranno la possibilità di conoscere la realtà del Medio Oriente e della popolazione cristiana che vi abita.Per maggiori dettagli clicca qui

9 ottobre 2010- Terza giornata dei volontari di Terra Santa

Si svolgerà il 9 ottobre prossimo a Roma la terza giornata dei volontari di Terra Santa organizzata dalle Edizioni di Terra Santa e alla quale parteciperà anche ATS Pro Terra Sancta, l’organizzazione no profit della Custodia di Terra Santa che da anni impiega volontari di tutto il mondo per la realizzazione delle proprie attività e dei progetti della Custodia di Terra Santa in Medio Oriente.Per maggiori informazioni clicca qui

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Mostra sui cristiani in Medioriente

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  • 28 Settembre 2010

Un evento in Vaticano dal 10 al 24 ottobre: Edizioni di Terra Santa e ATS Pro Terra Sancta organizzano una mostra multimediale sui cristiani in Medioriente.

Una mostra multimediale sui cristiani in Medioriente organizzata da Edizioni di Terra Santa in collaborazione con ATS Pro Terra Santa in occasione dell‘Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che si svolgerà a Roma dal 10 al 24 ottobre: testi, video, reportage fotografici d’autore ofriranno la possibilità di conoscere la realtà del Medio Oriente e della popolazione cristiana che vi abita.

La mostra, che sarà inaugurata nella capitale dal padre Custode di Terra Santa e presidente di ATS Pro Terra Sancta Pierbattista Pizzaballa, rimarrà esposta a Roma per tutta la durata dei lavori sinodali e girerà poi l’Italia fino a tutto il 2011, in un’esposizione itinerante allestita presso Comuni, Centri Culturali, diocesi e parrocchie.

L’esposizione offrirà la possibilità di conoscere la realtà del Medioriente cristiano attraverso dati aggiornati sulla presenza cristiana nei singoli Paesi, sulle loro condizioni di vita, sul rapporto non sempre indolore, tra i fedeli delle grandi religioni. I pannelli della mostra spiegheranno anche l’importanza dell’evento del Sinodo dei vescovi e i temi da loro trattati. La mostra raccoglie, inoltre, le migliori immagini dei reportage del fotografo Fabio Proverbio sui cristiani in tre aree emblematiche: la Striscia di Gaza, la Penisola Arabica, l’Iran.

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9 ottobre- Terza giornata dei volontari di Terra Santa

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  • 28 Settembre 2010

Si svolgerà il 9 ottobre prossimo a Roma la terza giornata dei volontari di Terra Santa organizzata dalle Edizioni di Terra Santa e alla quale parteciperà anche ATS Pro Terra Sancta, l’organizzazione no profit della Custodia di Terra Santa che da anni impiega volontari di tutto il mondo per la realizzazione delle proprie attività e dei progetti della Custodia di Terra Santa in Medio Oriente.

La Giornata si svolgerà il 9 ottobre 2010 presso l’Università Antonianum – in via Merulana 124 (metropolitana: linea A, fermata Manzoni) – proprio alla vigilia della prima giornata del Sinodo. I volontari potranno capire direttamente dalle parole di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa e presidente di ATS pro Terra Sancta, il valore del Sinodo e la sua importanza per il futuro delle Chiese mediorientali e dei popoli di quell’area.

Il giorno successivo, inoltre, chi vorrà potrà partecipare alla Messa di apertura del Sinodo, presieduta dal Papa nella basilica di San Pietro.

La giornata è aperta a tutte le associazioni di volontariato (e ai singoli volontari) che lavorano a sostegno di progetti in Terra Santa.

“Il volontario, se ben impiegato, diventa il segno di fraternità fra la comunità di provenienza e la comunità che lo ospita, diventa ponte di la capacità del volontario di saper accogliere in maniera positiva tutto ciò che è diverso, per dare valore alle differenze con l’umiltà e lo sforzo necessari per comprenderle.”- fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa e presidente di ATS pro Terra Sancta, in occasione della seconda giornata dei volontari di Terra Santa, svoltasi a Milano il 17 ottobre 2009.

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Gaza e i cristiani: parte il progetto di ATS Pro Terra Sancta a Gaza

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  • 9 Settembre 2010

Parte ufficialmente il progetto promosso da ATS Pro Terra Sancta a favore dei cristiani di Gaza, e in particolar modo a favore dei bambini e ragazzi disabili accolti da alcune comunità religiose cristiane nella Striscia di Gaza.

“Emergenza Gaza: farsi carico degli ultimi in Terra Santa”, un progetto nato con l’intento di continuare a sostenere la comunità cristiana di Gaza, fortemente colpita dal conflitto del 2009 e dall’embargo che da diversi anni limita l’accesso di beni e materie prime a Gaza. I fondi raccolti grazie al contributo di donatori privati e istituzionali serviranno per sostenere le attività cristiane di accoglienza dei disabili, permettendo in primo luogo il restauro di ambienti, l’adattamento alle esigenze di persone disabili, l’acquisto di medicinali e attrezzature e il recupero di casi di emergenza. In seguito saranno realizzate anche attività di formazione per operatori e famiglie, in modo da permettere una migliore accoglienza e una maggiore consapevolezza dei bisogni e delle possibilità di aiuto effettivo da rivolgere alle persone con problemi fisici e difficoltà motorie e di espressione. ATS Pro Terra Sancta sostiene i cristiani a Gaza e le attività della Parrocchia cattolica “Sacra famiglia” dal 2009, nella convinzione che, dato il lungo e persistente conflitto e l’operazione “piombo fuso”, il supporto alla popolazione della Striscia sia di fondamentale importanza.

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ATS Pro Terra Sancta al meeting di Rimini

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  • 9 Settembre 2010

ATS Pro Terra Sancta, la ONG dei francescani della Custodia di Terra Santa, è stata presente al Meeting di Rimini ospite della Compagnia della Opere.

Con uno stand ricco di immagine sulla Terra Santa e con il supporto di tanti volontari amanti e conoscitori della Terra Santa abbiamo cercato di dare eco al desiderio della Custodia di Terra Santa affinché tutti possano collaborare all’opera di conservazione dei Luoghi Santi ed al sostegno delle comunità cristiane che vivono in Terra Santa.

Gli interventi di ATS Pro Terra Sancta abbracciano numerosi settori e si traducono in opere concrete a carattere sociale, educativo, archeologico, culturale e assistenziale a favore delle comunità cristiane locali e non.  Particolare rilevanza è stata data al progetto a sostegno delle famiglie cristiane che abitano la Città Santa.

“Occorre incoraggiare e sostenere quanti fanno la scelta di restare fedeli alla loro terra….ed aiutare i cristiani a rimanere nel loro Paese…esorto l’intera Chiesa ad apportare un impegno vigoroso a tali sforzi” – Benedetto XVI.

I francescani stanno facendo tutto il possibile per raccogliere fondi al fine di ristrutturare ed allargare le case all’interno del quartiere cristiano nella Città Vecchia, per dare condizioni di vita dignitosa alle famiglie cristiane, per sostenere le “pietre vive” e così preservare le “pietre della memoria” di Gerusalemme.

“Custodire i Luoghi Santi: questo è stato il nostro primo compito e lo è fino ad oggi. Il Papa affidò all’ordine il compito di recuperare i Luoghi Santi della redenzione e di ricostituire attorno una presenza cattolica, per fare in modo che queste fossero non solo pietre, ma pietre vive!” – Padre Pierbattista Pizzaballa ofm, Custode di Terra Santa, nonché Presidente di ATS

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