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Barbara Rossini

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10 curiosità sulle ricette italiane che amerai

Il cibo è una parte enorme della cultura italiana e noi italiani lo prendiamo molto sul serio.

Così seriamente in effetti, che alcuni abbinamenti di cibo, se richiesti in un ristorante, possono farti guadagnare sguardi strani o addirittura alzare gli occhi!

In questo articolo troverai alcuni fatti divertenti e interessanti sul cibo italiano e alcune tradizioni al riguardo che possono essere divertenti da imparare e aiutarti a goderti ancora di più le ricette della tradizione e a infrangere le regole consapevolmente, se lo desideri!

La pizza Margherita è la regina di tutte le pizze

La Pizza Margherita è la regina di tutte le pizze e non solo per la sua popolarità ma anche per le sue origini.

La pizza Margherita deve il suo nome a una vera regina, la regina Margherita di Savoia, per la quale questa pizza fu preparata per la prima volta.

La storia racconta che lo chef napoletano Raffaele Esposito un giorno decise di creare un piatto degno di una regina e creò una pizza che avesse i colori della bandiera italiana: rossa (sugo di pomodoro), bianca (mozzarella) e basilico (verde) – un tricolore commestibile!

La pizza napoletana è patrimonio mondiale dell’UNESCO

La pizza è disponibile in diverse varianti ma la pizza che si mangia a Napoli, fatta secondo tradizione, è così speciale che l’UNESCO ha dichiarato l’arte di renderla patrimonio immateriale!

In effetti, non c’è niente di simile e se sei abbastanza fortunato da assaggiare la vera pizza napoletana, è difficile tornare indietro e goderti qualcos’altro!

Ci sono oltre 300 formati di pasta in Italia

La pasta è l’alimento principale della dieta italiana e arriva in tavola, letteralmente, in tutte le forme e dimensioni.

Ad oggi puoi acquistare oltre 300 tipi di pasta fresca e quella secca. L’Italia produce oltre 3 tonnellate di pasta ogni anno.

In Italia, il tipo di pasta lunga più diffuso

I formati di pasta lunga più diffusi in Italia sono gli spaghetti, mentre quelli corti più diffusi penne, rigatoni, fusilli e farfalle.

Alcune paste sono disponibili in due formati ‘rigato’ (con piccole scanalature) e ‘liscio’: scegli sempre ‘rigato’ perché assorbe meglio il sugo!

Il pane toscano non ha sale per ragioni storiche

Se avete mai assaggiato il pane toscano, avrete notato che è fatto senza sale, caratteristica che lo rende sorprendentemente delizioso!

Il motivo della mancanza di sale è storico: pare che Pisa avesse il controllo sul commercio del sale e, nel 1100, impose una tassa sul sale.

Firenze ha deciso di resistere, si è rifiutata di pagare e ha creato il pane senza di esso, rendendolo così buono da diventare uno dei cibi più famosi della regione!

La cucina siciliana è fortemente influenzata dai sapori arabi

La cucina siciliana è diversa da quella di molte altre regioni e ha alcuni sapori sbalorditivi come il marzapane e il cuscus che la distinguono dagli altri nell’Italia continentale.

La ragione di questa differenza è l’influenza della meravigliosa cucina araba che arrivò in Sicilia durante il periodo della civiltà araba e anche per la vicinanza all’Africa settentrionale.

Il Prosciutto di Parma non è solo prosciutto crudo

Il prosciutto di Parma è spesso chiamato “prosciutto crudo” in italiano, tuttavia, non tutto il prosciutto è prosciutto di Parma!

Il prosciutto di Parma è una denominazione alimentare specifica di un prodotto originario della regione di Parma e noto per una tradizione e tecnica di preparazione particolarmente importanti.

Il vero prosciutto di Parma è tutelato dalla normativa comunitaria ed è ora DOP, quindi solo il vero prosciutto può essere commercializzato con questo prestigioso nome

Il Parmigiano Reggiano risale al medioevo

Il Parmigiano Reggiano, altro alimento made in Italy ormai conosciuto in tutto il mondo, esiste da oltre 9 secoli!

La storia racconta che fu creato per la prima volta dai monaci benedettini in Emilia, la regione ancora famosa per la sua produzione.

I pomodori non sono originari dell’Italia

Il pomodoro, considerato uno degli alimenti base della dieta mediterranea, è arrivato in Italia dall’America.

Sono entrati nella dieta mediterranea solo a metà del XVI secolo ma hanno preso così bene che ora sono coltivati ​​in diverse parti del paese e ampiamente utilizzati in cucina.

Nessuno sa dove sia nato il tiramisù

Non è del tutto chiaro dove sia nato il Tiramisù ma si racconta che sia nato a Treviso, che è la città con le maggiori pretese sulla sua paternità.

Al giorno d’oggi è così diffuso in Italia che lo trovi ovunque tu sia.

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Cucinare a casa: il 95% degli italiani cerca le ricette su internet

Gli italiani si affidano a Google e ai social network nel momento in cui devono cucinare a casa. Nello specifico, il 95% ricorre almeno ad una fonte online per cercare ricette, mentre il 67% utilizza almeno un social media per trarre ispirazione. 

A guidare le ricerche, c’è ovviamente Google: lo preferisce il 56% degli italiani. Tra i social media, emerge Youtube, scelto dal 46% degli utenti alla ricerca di ricette. Lo studio, condotto dall’Osservatorio Nestlé, suddivide le statistiche anche per fascia d’età: 

  • i 18-24enni (58%) e i 25-34enni (49%) si affidano soprattutto ad Instagram
  • la fascia 35-44 anni (58%) attinge soprattutto dai siti web o dai blog di appassionati di cucina
  • i 45-54enni (43%) preferiscono i tutorial su Youtube
  • gli over 55 (53%) scelgono i ricettari di famiglia.

Prima dell’avvento dei social network il 62% prendeva spunto principalmente dai libri di cucina e il 52% dai ricettari di famiglia. Il 46% cercava direttamente la ricetta attraverso Internet, il 35% attraverso trasmissioni televisive dedicate e il 34% si affidava alle ricette lette sui giornali.

Le ricette più cercate su internet 

Secondo i dati di Google Trends, le ricette più cercate su internet sono le più semplici. Al primo posto, troviamo la più amata in Italia, ovvero la pasta: in particolare, sono ricercate ricette come la pasta alla boscaiola, con i peperoni e la classica pasta e fagioli.

Troviamo poi la torta di pere, i pancake, le crepes e, infine, un altro classico, la pizza. In aumento, invece, nuove tendenze come il poke ed il porridge, ma anche ricette fresche come l’insalata di riso.

Infine, gli italiani non rinunciano a prepararsi qualche buon cocktail a casa: i preferiti sono il Sex on the beach ed il Gin Tonic. 

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Assegno Unico, in arrivo la prima mensilità

L’ Assegno Unico per i figli sarà erogato dall’INPS a partire dal mese di marzo. Si tratta di un sostegno economico che viene attribuito per ciascun figlio minorenne a carico, fino al compimento del 18esimo anno d’età.

La prestazione viene erogata anche per i figli dai 18 ai 21 anni (non compiuti) che svolgono una delle seguenti attività: corso di formazione scolastica o professionale, corso di laurea, tirocinio. Spetta anche per figli disoccupati, impegnati nel servizio civile o in una attività lavorativa con reddito annuale inferiore a 8mila euro.

L’Assegno unico viene riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti d’età.

Assegno unico per figli a carico

La prestazione viene definita unica perché si pone lo scopo di potenziare e unificare i sostegni a favore delle famiglie. In più, è universale, poiché è garantito a tutte le famiglie con figlio a carico residenti e domiciliate in Italia.

L’Assegno unico assorbe:

  • il Bonus mamma domani (premio alla nascita o all’adozione)
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili
  • il Bonus bebè
  • le detrazioni fiscali previste per i figli fino ai 21 anni.

Non limita né sostituisce, invece, il Bonus asilo nido.

Assegno unico: gli importi

L’importo dell’Assegno unico varia a seconda:

  • composizione del nucleo familiare (numero figli, età, disabilità)
  • del valore ISEE (chi non lo presenta, avrà l’importo minimo).

L’Assegno unico va da un valore minimo di 50€ ad un massimo di 175€ per ogni figlio minorenne, da un minimo di 25€ ad un massimo di 85€ per ogni figlio maggiorenne.

Sono previste 6 soglie ISEE:

  • fino a 15 mila euro
  • 20 mila euro
  • 25 mila euro
  • 30 mila euro
  • 35 mila euro
  • da 40 mila euro

Sono previste maggiorazioni degli importi base per specifiche circostanze e in caso di figli con disabilità.

Per ottenere una simulazione dell’importo spettante, è possibile utilizzare il tool di calcolo Assegno unico online.

Pagamento assegno unico

La domanda va presentata all’INPS mediante la procedura telematica e deve essere inoltrata da un solo genitore.

Il pagamento verrà effettuato da marzo al febbraio dell’anno successivo.

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