Soldati canadesi ottengono Viagra gratis
Tagli sulle spese sanitarie per le truppe canadesi
La Difesa nazionale canadese intende sospendere la distribuzione gratuita alle truppe del noto farmaco contro la disfunzione erettile, il Viagra. È allo stesso tempo in esame la cancellazione del contributo finanziario da parte dell’esercito per gli interventi di chirurgia volti al cambiamento di sesso, di cui fino ad ora potevano beneficiare i membri delle forze armate. Fonti della Difesa hanno rivelato che l’eliminazione dei due programmi comporterebbe un risparmio complessivo di 2 milioni di dollari l’anno. Questi suggerimenti fanno infatti parte di un processo in corso per la revisione della spesa dipartimentale.
Nessun cambiamento per I veterani
Il programma per il Viagra prevede attualmente una prescrizione personale limitata a 6 pillole blu al mese, per un costo per compressa compreso tra i 15 e i 22 dollari. La distribuzione di Viagra gratis a beneficio dell’esercito è stata introdotta nel 2000, motivata dal governo come una politica sanitaria per far sì che i soldati siano sempre mentalmente in forma e pronti per il campo di battaglia. La proposta, comunque, non riguarderà i veterani di guerra che, come rivela un portavoce del Veterans Affair, saranno esonerati da tale modifica. D’altra parte la copertura del costo del Viagra è stata ottenuta da parte dei veterani dopo anni di pressioni nei confronti del governo federale, già dalla fine degli anni ’90. Stati Uniti ed Australia hanno programmi simili per i loro soldati.
Interventi transgender
Il taglio sugli interventi per il cambiamento di sesso potrebbe avere una motivazione ideologica, più che economica come è per il Viagra Generico.
“L’esercito canadese è più aperto e progressista, soprattutto se paragonato a quello che si vede a Sud del confine. Questo taglio potrebbe essere ideologico e giocare su base conservatrice”, ha detto Errol Mendes, esperto di diritto costituzionale. La politica sui contributi alle operazioni per il cambiamento di sesso ha origini nel 1998, quando prese le mosse da una decisione della Difesa canadese che intendeva consentire agli omosessuali di servire apertamente il proprio Paese senza timore di rappresaglie.