Class Meteo Show dà voce alla scienza
Il riscaldamento globale è aumentato del 29% negli ultimi 20 anni e l’Organizzazione meteorologica globale denuncia un nuovo picco di concentrazione dei gas serra, mai così elevata in atmosfera. La situazione è allarmante e cresce la preoccupazione che per il clima non si riesca a fare abbastanza. L’Agenzia internazionale per l’Energia teme che entro cinque anni si possa raggiungere quello che dagli esperti viene chiamato cambiamento climatico irreversibile, le cui conseguenze negative non potranno essere mitigate. Cercare delle misure concrete per evitare la catastrofe ambientale è una delle sfide della Conferenza sul Clima dell’Onu, in programma da lunedì 28 novembre a Durban, in Sud Africa. La COP17 mette insieme 194 paesi, chiamati a decidere il futuro del Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012 senza la firma di Stati Uniti e Cina, due dei maggiori produttori di inquinamento al mondo. Si definirà la raccolta e la destinazione di uno speciale “Fondo Verde” dell’Onu per sostenere progetti, programmi, politiche e attività nei paesi in via di sviluppo.
Crescita eco-sostenibile, politiche di adattamento, lotta a desertificazione e fenomeni meteo estremi saranno punti cruciali per progredire se non bloccando almeno limitando i cambiamenti climatici. Tematiche che continuano ad essere al centro dell’attenzione di Class Meteo Show, la trasmissione scientifica in onda da lunedì a venerdì alle 12 su Class TV Msnbc (canale 27 del Digitale Terrestre) e in streaming su webtv.cubovsion.it. Lunedì, la conduttrice Serena Giacomin, fisica dell’atmosfera, incontrerà il docente ambientalista Gianni Mattioli e il fisico Valerio Rossi Albertini del Centro Nazionale delle Ricerche, presenze indispensabili per comprendere quale strada andrà seguita in futuro per lottare efficacemente contro il clima che cambia.
I telespettatori possono partecipare da casa lasciando le loro domande nella web community Meteo Warriors, raggiungibile da Facebook e dal sito www.classmeteo.com, oppure via e-mail all’indirizzo [email protected].