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Logistica Milano: il fondamento del lavoro nel mondo

Logistica Milano, una maestranza attiva e fondamentale che parte dalla necessità di trasportare e raggruppare prodotti. Si potrebbe azzardare definendo la logistica come la più importante materia in grado di basare tutto il lavoro presente all’interno del mondo lavorativo. Come spesso capita si conosce un vocabolo ma non si ha presente la precisa connotazione di questo; ed è per questo motivo che è meglio chiarificare come procede questa basilare materia.

Partendo dalla praticità di questa disciplina, la prima sfera in cui ci troviamo è quella del magazzino e della sua gestione che, di per sé, non è complessa se ognuna delle parti interessate nel ciclo produttivo si muove secondo una procedura stabilita e studiata e secondo una costante rilevazione dei numeri. Il rapporto con il cliente è sempre il metro di misura per tuto il processo logistico, dallo stilare il processo iniziale al lavoro finale. Parlando di processi bisogna prendere in considerazione i flussi.

• Flussi IN

• Flussi OUT

• Attività IN+OUT

• Attività Varie

• Punti di forza del processo ( es: velocità nello scaricare i mezzi e velocità nel prendere in carico a Sistema Informatico il materiale entrante ).

• Punti di carenza del processo  ( es: errori al prelievo e rientro dei resi invenduti )

Verificando tempi e metodi

Una volta sviluppati i flussi si analizzano e si stilano “Tempi e Metodi”, dove vengono analizzate le attività:

“IN” nelle varie fasi con i relativi secondi:

 Ricevimento, controllo e stoccaggio della merce, con gestione della mappa di magazzino a garanzia della corretta gestione e rintracciabilità dei prodotti

 Nel caso in cui il magazzino è in ADR o addirittura sotto legge SEVESO subentrano varie attività che per legge bisogna fare ( Controllo delle frasi di rischio e stoccaggio per tipologia di materiale: Infiammabile, Tossico, Nocivo; Perossido; Alimentare; Fitofarmaco; ecc.)

“OUT”

 Stampa dei certificati di analisi dove vengono richieste

 Verifica e preparazione degli ordini di spedizione, con prelievo per lotto o per FI.FO. o per LI.FO

 Riconfezionamenti, in funzione delle richieste di clienti e destinatari

 

L’impegno costante nel monitoraggio e miglioramento dei processi aziendali della Logistica Milano permette di offrire ai Clienti servizi eccellenti, contribuendo alla soddisfazione e fidelizzazione degli stessi, il tutto cercando di ridurre al minimo quelli che vengono definiti errori operativi o controlli secondari che non permettono di avere delle produttività sempre alte e quindi eliminati questi costi di gestione non fondamentali il cliente risparmia nell’arco dell’anno.

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Logistica Milano: i 5 rami più importanti di questa materia

Parlando di Logistica Milano dovremmo necessariamente partire da diverse e molteplici definizioni che si incrociano tra loro per differenza di ampiezza della visione con cui viene considerata questa materia. Nonostante questo, è stata creata una definizione che riesce a racchiudere la logistica e la etichetta come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano, all’interno dell’azienda, i flussi di materiali e delle informazioni dall’origine presso i fornitori, fino alla consegna dei prodotti finiti al cliente e ai servizi post-vendita. Secondo la definizione data dalla Society Of Logistic Engineers, (SOLE) la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
Logistica Milano è un termine molto in voga nell’ambito lavorativo di oggi; un tempo veniva usato in ambito militare, oggi invece è catalogato in una classificazione capace di fornire un insieme chiaro di tutte le aree specifiche che solitamente intercorrono sotto questa dicitura. Possiamo infatti contare i più importanti rami della logistica che si dividono in:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.
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Logistica Milano, dal magazzino alla partnership

Logistica Milano, una frase che spesso viene citata nell’ambito lavorativo. Siamo d’accordo che questa materia si occupi della gestione integrata dei magazzini ma forse non è molto chiaro come funziona sul piano gestionale. Gli amministratori delle aziende logistiche parlano di una suddivisione gerarchica essenziale al buon funzionamento di un’azienda.
Partendo dall’alto il primo passo nel processo lavorativo consiste nel creare una partnership con il cliente in modo da innalzare il semplice scambio cliente-fornitore ad un livello collaborativo maggiore tra due parti che ambiscono a un successo lavorativo più alto.

Nella logistica Milano, in genere è necessario fare i conti con le aziende che hanno il bisogno di gestire il ciclo lavorativo e produttivo, togliendosi la preoccupazione e l’incombenza di dover gestire il personale o la ciclicità del lavoro con i relativi picchi. In particolare avere una tale forza motrice per cui si riesce a dare una sinergia abbastanza completa cosicché si possano assolvere tutti i compiti e le mansioni che vengono richiesti dall’azienda madre.
Per creare una partnership , c’è il bisogno di pensare e comporre un progetto secondo il quale il cliente può trovare convenienza e affidabilità nei confronti dell’azienda che fornisce i propri servizi logistici. L’offerta deve riuscire ad avere un valore aggiunto dal punto di vista economico e dal punto di vista delle risorse umane. I brand di riferimento sono essenziali per avere una credibilità maggiore. La conciliazione dei diversi lati del lavoro che stanno all’interno di un magazzino è essenziale. Motivo per cui il progetto di base che si deve fare ad un’azienda deve essere cucito su di lui, sulle proprie esigenze.

Il magazzino è l’unità basilare del processo logistico, ma come deve essere controllata questa gigantesca unità?

La prima figura che si occupa della gestione e controllo del magazzino è il responsabile di magazzino che deve necessariamente avere come peculiarità il massimo rigore. Nelle aziende di logistica Milano, il responsabile di magazzino deve riuscire a creare una squadra funzionante, capace di risolvere i problemi nel migliore dei modi. Una figura autorevole e professionale che con caparbietà forma i lavoratori all’interno del magazzino. Inoltre deve essere adeguato e preparato nei confronti del cliente.

Anche il lavoro di operaio necessita delle competenze tecniche e capacità di attenzione elevate. Gli operai devono avere una formazione complementare del prodotto, sono persone che conoscono il magazzino, questo serve per ridurre il margine di errore al minimo. Le persone del magazzino devono avere dei punti di riferimento. Il capo reparto è la figura sotto al responsabile di magazzino. La gerarchia è fondamentale nella gestione del magazzino in generale e nella risoluzione dei problemi in modo da sfruttare le competenze e il tempo in maniera utile e non dispendiosa. La soddisfazione più grande è quando un cliente riceve complimenti dal suo sotto cliente. La soddisfazione del cliente è la linfa vitale del lavoro logistico. Il riscontro della società rende possibile questo lavoro sia dal punto di vista professionale sia da quello personale.

Possiamo definire la logistica come un motore in cui tutti gli ingranaggi e i meccanismi devono svolgere il loro lavoro in maniera rigorosa, perché solo in questo modo si può far funzionare il motore.

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Logistica Milano le competenze utili per specifiche attività

Per molte aziende la logistica Milano consta in una gamma di servizi più o meno ampi che va dalla gestione  integrata dei magazzini a 360°, come ricevimento e controllo qualità e quantità, posizionamento a stock, implementazione flussi in entrata e in uscita, organizzazione prese e consegne, alle lavorazioni extra come imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Oggigiorno viene garantito un funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini grazie all’utilizzo di software applicativi di gestione in grado di soddisfarne le specifiche esigenze, ottimizzando le risorse e permettendo un costante controllo di monitoraggio quantitativo e qualitativo delle giacenze in essere.
È difficile dare una definizione specifica e universale di logistica Milano. Le diverse esplicazioni del termine differiscono tra loro per l’espansa visione con la quale viene considerata questa materia. Tuttavia esiste una versione che accumuna i diversi punti di vista, che definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. La Society of Logistic Engineers ha addotto la definizione secondo la quale la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.
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Logistica Milano i 6 frame che compongono questa materia

Dietro alla difficoltà del termine Logistica Milano si cela la problematica di affibbiargli una definizione universalmente condivisa. La materia in questione infatti consta di numerose definizioni a causa delle molteplici aree in cui questa materia opera. Con difficoltà, infine, si è riuscito a catalogare la logistica costruendo una demarcazione in grado di lambire più punti inerenti alla materia in questione.  La seguente cita la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
In principio strettamente legato all’ambito militare, la logistica oggi ha appartato la visione militaresca per dare spazio ad una classificazione più intrigata in grado di fornire una ramificazione di frame chiari di tutte le aree specifiche che intercorrono sotto la dizione di logistica Milano; queste sono la logistica industriale; la logistica dei grandi volumi; la logistica di progetto; la logistica di supporto; la logistica di ritorno o logistica inversa.
L’applicazione moderna della logistica Milano all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
La logistica Milano deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.  Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
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ADR TRASPORTO MERCI PERICOLOSE: regole fondamentali

Esistono norme e regolamenti minuziosamente dettagliati per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose. Ci sono delle distinzioni regolamentari stilate in base alla tipologia di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto che vengono utilizzati. Parlando di norme e regole per il trasporto, la diretta conseguenza è spiegare cos’è l’ADR. 
L’ADR è l’accordo internazionale pattuito per regolamentare il trasporto su strada di merci pericolose. Il testo viene aggiornato ogni 2 anni e originariamente è stato siglato a Ginevra, nel  1957. Parlando di alcune delle voci chiave dell’accordo possiamo notare che;  ogni soggetto coinvolto nel trasferimento di merci pericolose ha dei doveri molto specifici, ad esempio il mittente, che provvede alla classificazione delle merci, alla scelta degli imballaggi idonei alle caratteristiche di pericolosità, è obbligato a fornire al trasportatore tutti i documenti per effettuare il trasporto a regola d’arte e in sicurezza. Ad esempio tra i documenti necessari per il trasporto stradale in Europa che lo speditore deve fornire, sono le "istruzioni scritte", redatte in tutte le lingue delle nazioni attraversate e in quelle parlate dai conducenti, riportanti le istruzioni da seguire in caso di incidente stradale.
Il mezzo di trasporto, prima di essere autorizzato al carico di merci pericolose, deve essere attrezzato specificatamente per le classi di materiali, destinato ad ospitare attrezzature evidentemente diverse a seconda del tipo di pericolosità. Ad esempio, saranno obbligatoriamente a bordo estintori specializzati per le merci infiammabili oppure ci saranno adeguate aperture di aerazione nel caso di merci allo stato gassoso. A tal fine l’accordo ADR prevede l’applicazione, a seconda della modalità di trasporto, sulla parte anteriore e posteriore ed eventualmente sui lati degli autocarri o dei carri ferroviari, dei pannelli e delle etichette di pericolo: i primi, di colore arancione e di forma rettangolare, le seconde a forma di quadrato posto sulla punta.
Il trasportatore alla guida di un veicolo su cui è caricata merce pericolosa deve essere in possesso, in generale, oltre che della normale Patente di guida, del Certificato di Formazione Professionale A.D.R., ottenuto per esame dopo un corso specialistico su vari argomenti concernenti il trasporto di merci pericolose. Il certificato ha durata 5 anni dalla data dell’esame ed è rinnovabile un anno prima della data di scadenza dello stesso. 
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Logistica Milano: pochi passi che portano all’efficienza

La difficoltà di assegnare una specificità di definizione e la generalizzazione di un ruolo rende il termine logistica Milano un termine ostico. Esistono infatti delle differenze enormi tra i molteplici rami di cui si occupa questa materia, la visione pantagruelica con cui viene definito questo termine si riferisce infatti alle estensioni pratiche in cui la logistica opera. La razionalità umana ha però lavorato per riuscire a conciliare e unificare alcuni tra tutti i punti di vista riguardanti questa materia, riuscendo a coniare una definizione che è quella ancora in voga. La seguente si esplica chiamando logistica l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
L’implicazione odierna della logistica Milano all’interno delle aziende, si può applicare in una scelta molto ampia di servizi che vanno dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori.  La logistica Milano deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.  Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. 
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Logistica Milano: le 3 regole per un lavoro efficiente e redditizio

Logistica Milano è un termine che appare ostico per via della difficoltà con cui si cerca di affibbiargli una definizione specifica. L’enorme visione con cui viene definita questa materia  trova delle abissali differenze riguardo ai molteplici rami a cui questo termine di riferisce e in cui opera. Ciò nonostante esiste una versione che è riuscita a conciliare alcuni dei diversi punti di vista; la seguente definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
L’applicazione moderna della logistica Milano all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
La logistica Milano deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.  Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
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Logistica Milano: le 3 cose fondamentali da sapere

In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano: la logistica industriale; la logistica dei grandi volumi; la logistica di progetto; la logistica di supporto; la logistica di ritorno o logistica inversa.
Logistica Milano è un termine apparente ostico per via della difficoltà con cui si cerca di affibbiargli una definizione specifica. L’enorme visione con cui viene definita questa materia  trova delle abissali differenze riguardo ai molteplici rami a cui questo termine di riferisce e in cui opera. Ciò nonostante esiste una versione che è riuscita a conciliare alcuni dei diversi punti di vista; la seguente definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
La logistica Milano deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.  Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
L’applicazione moderna della logistica Milano all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
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Logistica Milano, logistica, supply chain

L’ampia collocazione del termine logistica non permette l’etichettamento di una terminologia specifica riguardo a questa parola. Essendoci molti rami in cui opera questa materia è difficile trovare una definizione comune in quanto la visione generale attribuita a questa, occupa molteplici ambiti lavorativi che rientrano nell’operato lavorativo della logistica. Tuttavia la SLE è riuscita a trovare una versione conciliabile per molti dei punti di vista di questa materia. La seguente definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è “arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni”.
L’applicazione moderna della logistica all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
La logistica deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale. Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;

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Human Resource: il cuore pulsante dell’azienda in sviluppo

Human resource è un termine che viene utilizzato per contraddistinguere una persona che lavora in un’azienda, nello specifico il personale dipendente. È una locuzione usata in ambito manageriale. L’uso di questa espressione è necessaria per sottolineare l’importanza delle risorse umane, anche se spesso è stata messa in discussione questa definizione perché considerata svalutante nei confronti della sfera umana del lavoratore, che sembra venire assimilato alle altre risorse aziendali.
Con l’avvento delle nuove teorie organizzative, human resource è considerato con una visione economica e gestionale. Viene equiparato alle altre risorse aziendali come i macchinari, gli immobili ecc. L’investimento quindi viene fatto su di esse, con l’obiettivo di ottimizzare le performance e la qualità del servizio. Dal punto di vista relazionale, c’è una maggiore attenzione agli aspetti psicologici e, in particolare, motivazionali, ma anche alla salute psicofisica dei lavoratori. I due aspetti sono interconnessi: considerare le risorse umane come fattore economico e di crescita aziendale spinge l’organizzazione a prestare attenzione anche agli aspetti legati al loro benessere complessivo. Ciò ha portato alla nascita di nuove discipline, come la psicologia del lavoro, la medicina del lavoro e l’ergonomia, che si propongono di studiare gli aspetti psicologici e psicofisici della prestazione lavorativa.
L’human resource acquisisce in questo modo una valore intrinseco per l’azienda. Infatti contribuisce allo sviluppo aziendale consentendogli di adattarsi ai cambiamenti della società. Parallelamente avviene lo sviluppo informatico che, abbinato alla dematerializzazione del lavoro, spinge ad una maggiore attenzione alla crescita professionale ed alla formazione delle risorse umane che diventa aspetto fondamentale di crescita e di investimento dell’azienda.
Per collocare il concetto di human resource all’interno del funzionamento degli affari di un’organizzazione dobbiamo considerare tre orientamenti importanti: Demografia: le caratteristiche di una popolazione/manodopera, per esempio, l’età, genere o classe sociale. Questo tipo di tendenza può avere un effetto rispetto alla pensione o all’assicurazione.
Diversità: la variazione all’interno della popolazione e del posto di lavoro. I Cambiamenti della società adesso significa che una più grande proporzione delle organizzazioni si compone di “baby boomers” o di impiegati più anziani rispetto a trenta anni fa.
Abilità e qualificazioni: come le industrie si muovono dalle professioni manuali verso le professioni manageriali e quindi il bisogno di high skill. I datori di lavoro devono competere per gli impiegati offrendo ricompense finanziarie e investimenti.
Human resource come conseguenza un inevitabile sviluppo che è determinato dalla combinazione di formazione e istruzione in un vasto contesto delle politiche dell’occupazione e della salute, che accerta il miglioramento, lo sviluppo e la formazione delle risorse umane in un continuum. Lo sviluppo è il mezzo attraverso il quale viene condotto il processo tra educazione e apprendimento all’interno di una realtà di sviluppo continuo. Lo sviluppo delle risorse umane può essere definito come lo sviluppo della sezione più importante di tutta l’organizzazione: la risorsa umana, raggiungendo o aggiornando gli skill e gli attitudini di tutte le risorse a tutti i livelli per elevare l’efficacia di impresa

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Logistica e supply chain la logica della gestione a 360°

Logistica e supply chain sono termini apparente ostici per via della difficoltà con cui si cerca di affibbiargli una definizione specifica. L’enorme visione con cui viene definita questa materia  trova delle abissali differenze riguardo ai molteplici rami a cui questo termine di riferisce e in cui opera. Ciò nonostante esiste una versione che è riuscita a conciliare alcuni dei diversi punti di vista; la seguente definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
L’applicazione moderna della logistica e supply chain all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
Logistica e supply chain (SCM)  è un termine inglese che in italiano possiamo tradurre in gestione della catena di distribuzione. Questa attività di occupa delle differenti attività logistiche e ha l’obiettivo di controllare le prestazioni all’interno di un’azienda e di migliorarne l’efficienza. Principalmente a questo ramo  viene attribuita l’attività di catalogazione sistematica dei prodotti e il coordinamento strategico dei vari membri della catena di distribuzione.
L’integrazione limitata all’interno dell’azienda non è più sufficiente e ciò è fortemente riconosciuto dalla logistica e Supply Chain Management. Oggi è diventato necessario ed indispensabile il coinvolgimento anche della rete di imprese che si trovano a monte e a valle nei processi e nelle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi al consumatore finale. Lo scopo principale e primario del Supply Chain è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
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Logistica Milano, implementare il perfetto sviluppo aziendale

Logistica Milano è un termine apparente ostico per via della difficoltà con cui si cerca di affibbiargli una definizione specifica. L’enorme visione con cui viene definita questa materia  trova delle abissali differenze riguardo ai molteplici rami a cui questo termine di riferisce e in cui opera. Ciò nonostante esiste una versione che è riuscita a conciliare alcuni dei diversi punti di vista; la seguente definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. Secondo la Society of Logistic Engineers la logistica è "arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni".
L’applicazione moderna della logistica Milano all’interno delle aziende, consiste in una scelta di servizi di variabile ampiezza che può essere compresa dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricezione e controllo di qualità e quantità dei prodotti, stock per il posizionamento, controllo dei flussi di entrata e uscita, alle lavorazioni extra come ad esempio imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Per mezzo di software applicativi di gestione, oggi viene assicurato il funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini. Ciò permette di soddisfare le specifiche esigenze e ottimizzare le risorse in modo da permettere un controllo continuativo e costante di monitoraggio delle giacenze in essere dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano: la logistica industriale; la logistica dei grandi volumi; la logistica di progetto; la logistica di supporto; la logistica di ritorno o logistica inversa.
La logistica Milano deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.  Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività. Lo scopo principale e primario della logistica è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
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Offerte di lavoro personale operativo per aziende di ogni tipo

In un periodo di forte crisi economica, molti sono in cerca di lavoro. Da chi ha appena finito gli studi e sta cercando di entrare nel mondo del lavoro, a chi ha perso l’impiego, la forte disoccupazione presente nel nostro paese si contrappone alla grande richiesta pubblica, che spesso si trova a ricercare, anche disperatamente, offerte di lavoro. In molti ambiti lavorativi viene richiesta esperienza sul campo nei confronti dei candidati. Altre volte invece è richiesto personale operativo all’interno di aziende. Poniamo come esempio un’azienda di logistica.  
Tra le offerte di lavoro, per introdurre la figura del personale è necessario portare alla luce il concetto di logistica in questo caso. La logistica all’interno di un’azienda si occupa di tutte le attività organizzative e gestionali che si occupano di regolare i flussi di informazioni e i materiali, a partire dall’acquisto fino ad arrivare alla consegna dei prodotti. Ogni azienda ha una vitale necessità di avere un settore logistico, per ciò che riguarda il lato produttivo e commerciale. Essa va gestita in modo economico e razionale. All’interno dello sfondo lavorativo odierno, il cardine del successo di un’attività si trova nell’ottimizzazione delle risorse e nella riduzione dei costi. Tutto ciò si esplica attraverso una logistica la cui funzione svolge perfettamente i suoi ruoli. 
Non è affatto semplice gestire i flussi delle merci, infatti spesso le imprese commerciali convengono che sia produttivo affidare ad aziende di logistica la gestione della propria azienda.  Ciò significa avviare delle offerte di lavoro mirate verso delle organizzazioni esperte, in modo che possano fornire del personale che svolgerà una o più attività tra cui: Sistemazione e stoccaggio delle merci in azienda , Presa in carico delle merci in arrivo, L’insacco, la pesatura, la legatura e la classificazione di ordini in arrivo e in partenza, Imballaggio delle merci in uscita, Facchinaggio, Spedizione delle merci ai clienti. All’interno del mondo logistico abbiamo bisogno di trovare del personale specifico e qualificato. Le più critiche mansioni che vengono presentate sono quelle dei buyer, compratore, che si occupa dell’acquisto delle materie prime, semilavorati. Altrimenti possiamo trovare mansioni come la programmazione della produzione, con la gestione degli stock, la distribuzione fisica che cura i flussi dei prodotti dal produttore fino al cliente. 
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Logista Italia tutti i suoi compiti dall’antica Grecia ad oggi

Fin dai tempi dell’antica Atene, era presente una figura professionale: il logista. Egli si occupava dell’amministrazione cittadina in primis, inoltre era il magistrato che si occupava della revisione dei conti. Da ciò deriva il termine odierno logista Italia, che per un adattamento dal greco viene tradotto con “fare i conti”. Atene conduceva un sorteggio con il quale essi venivano nominati, il compito del logista era quello di analizzare ed esaminare il rendiconto dei magistrati che avevano amministrato il denaro pubblico, nel caso in cui ci fossero state delle irregolarità, i logisti avevano il potere di deferirli in tribunale.
La logistica primordiale veniva correlata strettamente al mondo militare. Oggi viene aggiunta una classificazione in grado di fornire una delimitata e chiara cornice riguardo a tutte le specifiche aree che intercorrono nel termine logista Italia. Questa figura professionale ha dei compiti differenti in base alla situazione lavorativa in cui si trova. Il logista Italia che lavora in un ambito industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa e organizzativa del flusso di tutti i prodotti che partono dalle fonti di approvvigionamento e arrivano ai clienti finali. Ci sono altre figure professionali del genere, come il logista dei grandi volumi che si occupa della gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime.
Il responsabile della logistica organizza al meglio lo smistamento, la movimentazione e lo stoccaggio delle merci, programma acquisti e consegne insieme agli acquisitori e ai responsabili delle vendite, gestisce le scorte di magazzino e coordina le attività dei magazzinieri. Generalmente è un dipendente della grande distribuzione, anche se può svolgere l’attività di consulenza come libero professionista. Ha un grado di autonomia elevato sempre in relazione però alle strategie aziendali. Gli orari di lavoro sono flessibili e subiscono variazioni nelle fasi critiche del ciclo di lavoro. Il contesto organizzativo in cui opera può variare molto a seconda delle dimensioni dell’azienda. Il responsabile della logistica ha rapporti con gli addetti alla logistica e alla gestione dei magazzini, e con le direzioni di vendite e acquisti. Il logista di progetto, si occupa della gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.)
Il logista Italia deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.
Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività.

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Logistica Milano ampie visioni per specifiche competenze

È difficile dare una definizione specifica e universale di logistica Milano. Le diverse esplicazioni del termine differiscono tra loro per l’espansa visione con la quale viene considerata questa materia. Tuttavia esiste una versione che accumuna i diversi punti di vista, che definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. La Society of Logistic Engineers ha addotto la definizione secondo la quale la logistica è “arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni”.
Per molte aziende la logistica Milano consta in una gamma di servizi più o meno ampi che va dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricevimento e controllo qualità e quantità, posizionamento a stock, implementazione flussi in entrata e in uscita, organizzazione prese e consegne, alle lavorazioni extra come imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Oggigiorno viene garantito un funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini grazie all’utilizzo di software applicativi di gestione in grado di soddisfarne le specifiche esigenze, ottimizzando le risorse e permettendo un costante controllo di monitoraggio quantitativo e qualitativo delle giacenze in essere.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.

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Fiera Milano presente nel mondo per ogni mostra e fiera

Fiera Milano è un operatore fieristico italiano. Nell’esercizio 2010 ha ospitato circa ottanta manifestazioni fieristiche sia in Italia sia all’estero, presenti oltre 30.000 espositori che hanno occupato in totale più di 1,5 milioni di metri quadrati di superficie espositiva, con un affluenza di più di 5 milioni di visitatori. La società opera in quattro diverse aree di business: Spazi e Manifestazioni , Congressi – Gestione di convention e congressi, Servizi – Servizi di allestimento, Media Company .
Con 30 000 aziende espositrici e può contare su strutture espositive ai vertici assoluti del mercato fieristico internazionale, Fiera Milano vanta un portafoglio di mostre professionali unico per qualità e varietà degli eventi. I comparti tradizionali del Made in Italy (filiera moda, arredamento-design), la meccanica strumentale nelle sue varie applicazioni industriali, il comparto elettrico-elettronico, l’Information & Communication Technology, i servizi, il comparto alimentare, la sanità e l’architettura-edilizia, Fiera Milano con le sue aziende espositrici è presente nei principali settori produttivi, presentando mostre professionali di eccellenza. La sua cadenza è tendenzialmente annuale. Alcuni importanti saloni hanno luogo anche due volte all’anno come Macef dedicata al sistema casa, oppure una volta ogni due anni come la mostra delle macchine utensili e mostra convegno expocomfort, trattasi della mostra biennale del riscaldamento, condizionamento, idrosanitaria e bagno.
La filiera moda trova in Fiera Milano la sua più importante vetrina internazionale, con mostre che vanno dalla pelletteria (Mipel) alle calzature (Micam), dalla pellicceria (Mifur) ai tessuti (MilanoUnica, salone unico del tessile) al prét à porter (MI Milano prêt-à-porter, Milano Moda Donna e Modaprima). Rientra in parte in quest’area anche l’evento leader internazionale nell’ottica (Mido). I prodotti per la casa, l’oggettistica e l’arredamento sono rappresentati dai due colossi Macef e Salone Internazionale del Mobile (quest’ultimo leader mondiale del comparto). I servizi vedono, tra l’altro, Bit (turismo), Franchising & Trade (servizi per il commercio), Host (attrezzature per l’ospitalità professionale). Fra i principali appuntamenti di Fiera Milano anche Smau, la vetrina dedicata all’Information & Communication Technology; Tuttofood (salone dell’agroalimentare); Simei ed Enovitis (filiera delle macchine vitivinicole); Intercharm Milano e In Cosmetics (il mondo del beauty). Vi è poi il lungo elenco delle mostre tecniche, rappresentate, oltre che da Emo, da Plast (lavorazione delle plastiche), Vitrum (macchine per il vetro), Bias (componentistica-elettronica), E.TECH Experience (energia, impiantistica elettrica e illuminotecnica) che si terrà per la prima volta nel novembre 2011, Sicurezza, Ipack Ima (imballaggio) e altre ancora. Fra le mostre di maggiore risonanza anche i Saloni internazionali del Ciclo e del Motociclo.

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Personale, la colonna portante di un’azienda di successo

Parlando di personale operativo bisogna introdurre il concetto di logistica. All’interno di un’azienda, la logistica è l’insieme di tutte le attività organizzative e gestionali che regolano i flussi di materiali e di informazioni, dall’acquisto presso fornitori fino ad arrivare alla consegna dei prodotti nello stadio finale ai clienti. E’ un settore importantissimo e di vitale importanza per ogni tipo di azienda, sia di produzione sia commerciale, e va gestita in modo razionale perché sia economico. All’interno dello sfondo lavorativo odierno, il cardine del successo di un’attività si trova nell’ottimizzazione delle risorse e nella riduzione dei costi. Tutto ciò si esplica attraverso una logistica la cui funzione svolge perfettamente i suoi ruoli.
Gestire i flussi delle merci non è semplice, per questo molto spesso le imprese commerciali trovano conveniente affidare ad aziende di logistica la gestione di questo settore. Significa affidare ad una organizzazione già esperta, e con personale formato, una o più tra queste attività:
Presa in carico delle merci in arrivo: prevede lo scarico delle merci, sia direttamente in azienda, che da prelevare ad esempio da un aeromobile.
Sistemazione e stoccaggio delle merci in azienda anche attraverso l’ausilio di mezzi meccanici
L’insacco, la pesatura, la legatura e la classificazione di ordini in arrivo e in partenza
Imballaggio delle merci in uscita: comprende anche la gestione degli imballi e la ricerca delle soluzioni più sicure ed economiche per il trasporto delle merci.
Facchinaggio
Spedizione delle merci ai clienti.
Nell’evoluzione della logistica è previsto l’utilizzo di nuovi sistemi informativi e comunicativi. L’attenzione agli imballi (nei materiali e nello smaltimento), e la razionalizzazione nei trasporti sia nell’ottica di minor spesa per l’acquisto dei carburanti sia per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. Non essendo compiti di poca importanza, per riuscire a svolgere al meglio le funzioni sopra elencate, è indispensabile disporre di personale qualificato e con un grado di formazione importante riguardo all’organizzazione dei flussi e nella gestione pratica delle merci.
Nel mondo della logistica, troviamo personale specifico e qualificato. Tra le mansioni più critiche vi è quella del buyer, o compratore, che cura l’acquisto di materie prime, semilavorati etc., selezionando i fornitori e negoziando le condizioni. Altre mansioni tipiche della logistica sono la programmazione della produzione, che gestisce gli stock e alimenta le fabbriche, e la distribuzione fisica, che cura i flussi dei prodotti dal produttore ai clienti: in queste aree l’informatica distribuita consente grandi innovazioni, necessarie per l’elevatissima incidenza che i costi logistici di stoccaggio e trasporto hanno per le aziende.

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Supply Chain Management, la logistica dall’Alpha all’Omega

Supply Chain Management (SCM) è un termine inglese che in italiano possiamo tradurre in gestione della catena di distribuzione. Questa attività di occupa delle differenti attività logistiche e ha l’obiettivo di controllare le prestazioni all’interno di un’azienda e di migliorarne l’efficienza. Principalmente a questo ramo viene attribuita l’attività di catalogazione sistematica dei prodotti e il coordinamento strategico dei vari membri della catena di distribuzione.

È difficile definire la posizione specifica che occupa il supply chain management , la definizione che più di tutte riassume i concetti base dell’SCM è: gestione della catena di distribuzione. Il Supply Chain Management è un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena. Per catena di distribuzione dobbiamo intendere una serie di tre o più entità direttamente coinvolti in flussi di prodotti, servizi, denaro e informazioni dalla materia prima fino all’ultimo cliente. Parlando di catena distributiva dobbiamo riferirci a diversi livelli. Si può avere una catena di distribuzione semplice e diretta che consiste nel collegamento immediato tra l’impresa e il fornitore e tra l’impresa e il cliente attraverso uno o più scambi di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni; quindi, allo stesso modo ma in maniera più estesa e complessa può comprendere anche in sequenza i fornitori dei fornitori e i clienti dei clienti, coinvolti in uno o più scambi di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni. Infine vi potrà essere una catena di distribuzione con un grado di complessità maggiore (probabilmente su scala globale) che include tutte le imprese dal primo fornitore all’ultimo cliente da valle a monte, coinvolti nello scambio di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni.
Lo scopo principale e primario del Supply Chain Management è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;

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Logista i suoi impieghi dall’antica Grecia ad oggi

Il logista è una figura professionale già presente nell’antica Atene. Egli era il magistrato revisore dei conti dell’amministrazione cittadina. Ne deriva il termine odierno comune italiano, adattato dal tardo latino logīsta, che è a sua volta un adattamento dal greco loghistès, derivato di loghízesthai, “fare i conti”, a sua volta derivato di lógos, “conto”. Nell’antichità essi venivano nominati per sorteggio, il loro compito era di esaminare il rendiconto dei magistrati che avevano amministrato il denaro pubblico, e nel caso in cui ci fossero state delle irregolarità potevano deferirli in un tribunale. Oltre a questo esame dei conti c’era anche un periodo di un mese, dopo la fine del mandato, durante il quale ogni magistrato poteva essere chiamato a rispondere di atti pubblici o privati da lui commessi durante la carica, accuse esaminate dalla stessa commissione dei dieci; anche qui, se le accuse erano fondate, le si sottoponevano a un tribunale.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica:
Il logista odierno ha dei compiti differenti in base alla situazione lavorativa in cui si trova, il logista che lavora nell’ambito industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso di tutti i prodotti che partono dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali. Il logista dei grandi volumi, si occupa della gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
Il logista di progetto, si occupa della gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.) Il logista di supporto, si occupa della gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
Il logista di ritorno, si occupa del processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.

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Logistica l’organizzazione di scienziati e artisti

Esistono differenti definizioni di logistica, che differiscono tra loro per l’ampiezza di visione con cui viene considerata questa materia. La versione comune comunque la definisce l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni delle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. Secondo la definizione data dalla Society Of Logistic Engineers, (SOLE) la logistica è “arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni”.
Il termine “logistica” deriva dal greco “logikos” che significa “che ha senso logico”, a sua volta derivato da “lógos”, “parola” o “ordine” , per i greci infatti i due concetti erano strettamente collegati ed espressi con la stessa parola. Da lógos deriva anche “logica” cioè lo studio delle argomentazioni e il modo in cui risultano corrette, quindi tale termine, come si vede, si rifà allo stesso concetto di “ordine”.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.

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Centrali termiche il meglio tra risparmio e comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Logistica Milano la scienza e l’arte dell’organizzazione

Esistono differenti definizioni di logistica Milano, che differiscono tra loro per l’ampiezza di visione con cui viene considerata questa materia. La versione comune comunque la definisce l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni delle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. Secondo la definizione data dalla Society Of Logistic Engineers, (SOLE) la logistica è “arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni”.
Il termine “logistica” deriva dal greco “logikos” che significa “che ha senso logico”, a sua volta derivato da “lógos”, “parola” o “ordine” , per i greci infatti i due concetti erano strettamente collegati ed espressi con la stessa parola. Da lógos deriva anche “logica” cioè lo studio delle argomentazioni e il modo in cui risultano corrette, quindi tale termine, come si vede, si rifà allo stesso concetto di “ordine”.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.

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Centrali termiche scegliere il meglio per un innovativo comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Centrali termiche Milano il cuore pulsante del riscaldamento

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche Milano per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche Milano all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche Milano sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche Milano si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Contabilizzazione di calore milano installazione sempre conveniente

Decidendo quando e quanto tenere accesi i termosifoni si hanno dei vantaggi riguardanti il riscaldamento autonomo. Questi vantaggi si hanno grazie alla contabilizzazione del calore, che oltre alla libertà di decidere singolarmente il funzionamento dei singoli termosifoni ha come vantaggio il risparmio economico ed energetico degli impianti centralizzati. Questo è possibile perché il consumo è nettamente inferiore se la caldaia rimane accesa al minimo invece di accendersi più volte nel corso della giornata. La regione Lombardia ha previsto la contabilizzazione di calore milano per tutti i condomini aventi un impianto centralizzato. Questo perché è stato calcolato che con questa modalità di controllo del riscaldamento si riesce a risparmiare oltre il 25% sulla bolletta.
La contabilizzazione di calore milano prevede che su ogni radiatore, venga installata una valvola termostatica e in più un contabilizzatore di calore. La valvola termostatica è un dispositivo di controllo del flusso in entrata del liquido nel radiatore, essa è dotata di una serie di numeri di riferimento che vanno dallo 0 al 5 e permettono di regolare molto precisamente la quantità di flusso entrante che sarà direttamente proporzionale al riscaldamento che il radiatore darà. Esso trasmette via radio i dati raccolti e, una volta all’anno, un incaricato dotato di apposito palmare rileverà i dati raccolti per poi trasmetterli all’amministratore, che elaborerà la tabella delle singole ripartizioni
Grazie alla contabilizzazione di calore Milano gli utenti potranno regolare a loro piacimento la temperatura ambiente all’interno dell’abitazione e pagheranno solo in baso agli effettivi consumi. Niente più ripartizione in millesimi, dunque. Non si dovrà più scendere a patti con i vicini o litigare durante l’assemblea.
La contabilizzazione di calore Milano rientra fra gli interventi di riqualificazione energetica che possono usufruire non solo dell’Iva agevolata al 10%, ma anche della detrazione IRPEF del 65%. Tale detrazione avviene in 10 rate annuale di pari importo. Finalmente ogni singolo utente sarà libero di decidere che temperatura impostare in casa e in che orari a seconda delle proprie necessità e dei propri impegni (volendo il riscaldamento potrà anche essere chiuso del tutto). Tutte le utenze pagheranno a seconda della temperatura e del calore effettivamente ottenuto.

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Scoprire perché le Valvole termostatiche Milano sono il meglio

All’interno degli impianti di riscaldamento le valvole termostatiche Milano sono utilizzate sui caloriferi per permettere la regolazione del flusso dell’acqua entrante nei radiatori, in base alla temperatura richiesta dall’ambiente. Tutto ciò con lo scopo di evitare gli sprechi e di migliorare il benessere stabilizzando la temperatura a diversi livelli nei differenti locali, a seconda di ogni necessità. L’installazione delle valvole termostatiche consente una regolazione adeguata e personalizzata del calore in ogni diversa stanza. A ogni termosifone viene sottoposto il cambiamento della valvola classica con la valvola termostatica che, in maniera automatica, regola l’afflusso dell’acqua entrante basandosi sulla temperatura che si è precedentemente scelta. In questo modo ogni condomino può decidere di deviare l’acqua calda in un’altra stanza oppure decidere di diminuire complessivamente la portata d’acqua. In questo modo si può arrivare ad ottenere un notevole risparmio che si aggira intorno ai 20/30% sulla bolletta.
Con la regolazione del comando, le valvole termostatiche Milano riescono ad intervenire automaticamente sull’apertura della valvola, riuscendo così a mantenere costante la temperatura sul valore impostato nel locale dov’è posto il radiatore. Si evita totalmente così l’indesiderato e fastidioso aumento della temperatura arrivando in questo modo ad ottenere un significativo risparmio energetico. Il dispositivo di comando della valvola è un regolatore della temperatura, esso è composto da un soffietto che contiene uno specifico liquidi termostatico. Quando la temperatura aumenta questo liquido cresce di volume provocandola dilatazione del soffietto. Se la temperatura diminuisce, il processo è opposto. I movimenti dell’elemento sensibile sono trasmessi alla valvola tramite un’asta di collegamento, in modo tale da regolare il flusso del liquido nel radiatore. I tempi e i modi con cui intervengono le valvole termostatiche sono sostanzialmente due, quando la temperatura è più alta di quella stabilita il bulbo si dilata e fa chiudere la valvola. Così diminuisce il flusso dell’acqua; se invece la temperatura è più bassa il bulbo si contrae e consente un’apertura maggiore della valvola facendo passare un flusso maggiore del fluido nel radiatore.
Un’altra soluzione maggiormente tecnologica si trova nelle valvole termostatiche Milano digitali. Queste valvole, come le valvole termostatiche manuali, si applicano ad ogni calorifero molto semplicemente. Questa soluzione da la possibilità di avere un ulteriore risparmio e miglioramento delle condizioni di vivibilità del proprio ambiente grazie ad un approccio sistematico e di alta precisione. Le testine digitali sono state studiate e sviluppate per riuscire a garantire un notevole comfort all’utenza, riuscendo a impostare molti e diversi periodi di temperature alla settimana. La regolazione di ogni singolo calorifero è più semplice e l’apparecchio agisce in maniera autosufficiente fungendo anche da termostato.

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Valvole termostatiche sesto san Giovanni il meglio per te

Valvole termostatiche sesto san Giovanni è la nuova password di accesso nel mondo del benessere e del comfort. All’interno degli impianti di riscaldamento queste valvole vengono utilizzate sui caloriferi per permettere di regolare il flusso dell’acqua all’interno degli stessi in base alla temperatura richiesta dall’ambiente, con lo scopo di evitare sprechi e migliorare e migliorare il benessere stabilizzando la temperatura a diversi livelli nei differenti locali, a seconda delle necessità. Le valvole termostatiche consentono una regolazione personalizzata e adeguata del calore in ogni stanza; la valvola classica posta su ogni radiatore viene sostituita con la valvola termostatica, una volta in funzione questa provvede in maniera automatica alla regolazione dell’afflusso di acqua, basata sulla temperatura che si è precedentemente scelta durante l’impostazione dell’apparecchio. In questo modo l’utente può decidere di deviare l’acqua calda in un’altra stanza oppure decidere di diminuire complessivamente la portata d’acqua. Così si può ottenere un risparmio energetico che si aggira intorno al 20-30 % .
Grazie alla regolazione del comando le valvole termostatiche sesto san Giovanni riescono ad intervenire automaticamente sull’apertura della valvola, riuscendo così a mantenere costante la temperatura sul valore impostato, nel locale dove è posto il radiatore. In questo modo viene completamente evitato il fastidioso e indesiderato aumento della temperatura, e ottenendo in conseguenza un significativo risparmio energetico. Il dispositivo di comando della valvola è un regolatore della temperatura, esso è composto da un soffietto che contiene uno specifico liquidi termostatico. Quando la temperatura aumenta questo liquido cresce di volume provocandola dilatazione del soffietto. Se la temperatura diminuisce il processo è opposto. La valvola viene attivata tramite un’asta di collegamento che trasmette i movimenti dell’elemento sensibile; questo meccanismo permette di regolare il flusso del liquido nel radiatore. I tempi e i modi con cui intervengono le valvole termostatiche sono sostanzialmente due, quando la temperatura è più alta di quella stabilita il bulbo si dilata e fa chiudere la valvola. Così diminuisce il flusso dell’acqua; se invece la temperatura è più bassa il bulbo si contrae e consente un’apertura maggiore della valvola facendo passare un flusso maggiore del fluido nel radiatore.
Una tecnologia maggiormente sviluppata si trova nelle valvole termostatiche sesto san Giovanni digitali. Queste valvole, come le valvole termostatiche manuali, si applicano ad ogni calorifero molto semplicemente. Questa soluzione da la possibilità di avere un ulteriore risparmio e miglioramento delle condizioni di vivibilità del proprio ambiente grazie ad un approccio sistematico e di alta precisione. Le testine digitali sono state studiate e sviluppate per riuscire a garantire un notevole comfort all’utenza, riuscendo a impostare molti e diversi periodi di temperature alla settimana. La regolazione di ogni singolo calorifero è più semplice e l’apparecchio agisce in maniera autosufficiente fungendo anche da termostato.

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Contabilizzatori di calore Milano scegliere il meglio per stare bene

Il termine di scadenza ormai è alle porte. La regione Lombardia infatti ha dato come termine il 1 agosto 2014 per l’installazione obbligatoria delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore Milano, in tutti gli edifici dotati di impianti termici centralizzati. Se non siete ancora convinti, vediamo ora perché conviene installarle in modo da non farsi trovare impreparati.
I contabilizzatori di calore Milano sono degli apparecchi che hanno il fine di calcolare i costi di riscaldamento, misurando il consumo energetico. Il contabilizzatore è un apparecchio ausiliare perché funziona in stretta collaborazione con la valvola termostatica. Infatti non misura valori fisici ma funge da calcolatore che computa degli algoritmi matematici, rappresentanti il valore della proporzione del consumo totale dell’edificio rispetto al consumo del singolo utente. Viene misurato il calore fornito da ogni termosifone riuscendo così a ripartire i costi del combustibile in modo proporzionale all’effettivo consumo di calore di ciascun appartamento. La caldaia rimane quella che si è già installata e non viene apportata alcuna modifica. Viene cambiata la pompa di circolazione , si installa infatti una pompa a giri variabili al posto di una pompa a giri fissi, questo perché la portata dell’acqua non è più costante ma cambia in base alle esigenze immediate dell’impianto rispetto alla richiesta del singolo inquilino.
Dal punto di vista fisico i contabilizzatori di calore Milano hanno bisogno di recettori per misurare il dispendio energetico di ogni radiatore, infatti sul retro dell’apparecchio è situata una piastra di materiale conduttore che trasmette al contabilizzatore di calore i segnali relativi al dispendio energetico del singolo termosifone. Esistono essenzialmente due tipologie differenti di piastre di misurazione; a uno o a due sensori. La differenza sostanziale tra le due tipologie è che il primo misura solamente la temperatura del radiatore e fa una stima del consumo basata sul dispendio degli altri radiatori. Il secondo invece misura sia il calore del radiatore sia quello ambientale permettendo di avere una misurazione più precisa che porterà a un consumo minore e quindi a un costo minore della bolletta. La programmazione dei dispositivi è effettuata individualmente per ogni radiatore.
Gli apparecchi radio registrano e trasmettono tutti i dati di consumo. Un’interfaccia wireless provvede poi a trasmettere i dati specifici. La lettura potrà avvenire a distanza grazie all’utilizzo della tecnologia a onde radio , che opera su frequenze certificate e sicure. I dati rimangono memorizzati nell’apparecchio fino all’anno successivo. Vengono garantite delle letture rapide e precise grazie a un sistema di lettura a onde radio senza arrecare disturbo agli utenti. Questo è possibile grazie ai contabilizzatori di calore Milano elettronici che permettono di misurare solo ciò che è realmente utilizzato da ogni singolo appartamento e da la possibilità di ripartire le spese di riscaldamento tra i condomini in base al consumo effettivo. Grazie a questa tecnologia si ottiene una soluzione evoluta che garantisce allo stesso tempo l’indipendenza totale e la sicurezza assoluta a tutti gli utenti che possiedono impianti di riscaldamento centralizzati. Un corretto utilizzo dell’impianto di riscaldamento può generare un risparmio del 30% circa sulle spese annuali.

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Certificazione energetica cos’è, a cosa serve e come si ottiene

La certificazione energetica è un attestato con l’attribuzione di specifiche classi prestazionali. Si tratta di uno strumento di orientamento del mercato nella direzione della valutazione degli edifici con il miglior rendimento energetico. Questo permette ai cittadini di poter valutare che prestazione energetica ha un edificio e successivamente può confrontarla con valori tecnicamente raggiungibili, all’interno di un bilancio costi/benefici.
Per ottenere l’attestato di certificazione energetica occorrono dei documenti specifici in modo tale da poter lavorare in maniera precisa su tutto l’edificio. Possiamo per esempio annotare una planimetria dell’abitazione, l’anno di costruzione dell’immobile, la provincia e la città di locazione dell’edificio, i dati e le carte catastali del suddetto immobile, le caratteristiche di isolamento e, se è disponibile, il documento relativo alla legge 10/91.
Ci sono dei casi in cui l’attestato di certificazione energetica è obbligatorio. Per esempio se l’edificio è di nuova costruzione, se c’è bisogno di fare un intervento di ristrutturazione che includa un ampliamento del volume dell’edificio, se si vuol fare un intervento che coinvolge più del 25% della superficie disperdente dell’edificio; nel caso in cui si vuol recuperare a fini abitativi un sottotetto esistente; si vuol accedere agli incentivi, per esempio alla detrazione fiscale del 55%; vendere o acquistare un edificio o un’unità immobiliare; si vuol stipulare un contratto di affitto riferito ad una o più unità immobiliari; voler intervenire sull’impianto termico compresa l’installazione di uno nuovo o la sostituzione del generatore di calore.

Possiamo passare adesso a parlare di cosa certifica l’attestato di certificazione energetica. Per il calcolo della certificazione energetica il tecnico deve valutare una serie di aspetti, a partire dalla zona climatica. Quindi dovrà valutare la posizione e l’orientamento dell’edificio, le sue caratteristiche termiche, l’impianto di condizionamento e di ventilazione, di riscaldamento e di produzione dell’acqua sanitaria, nonché la presenza di sistemi ad energia rinnovabile e pulita (fotovoltaico, eccetera). Infatti, secondo le linee guida per la certificazione energetica, la prestazione energetica complessiva di un immobile si può esprimere con l’indice di prestazione energetica globale EPgl, che altro non è che la sommatoria di altri indici e cioè di EPi, ossia l’indice che rappresenta la prestazione energetica per la climatizzazione invernale, di EPacs, e cioè l’indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria, di EPe, ossia l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva e di EPill, ossia l’indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale. Si tenga conto che, come dicono le linee guida, nel caso di edifici residenziali tutti gli indici sono espressi in kWh/mq all’anno, mentre nel caso di altri edifici (residenze collettive, terziario, industria) tutti gli indici sono espressi in kWh/m3 all’anno. Espletate queste valutazioni (eventualmente supportate da strumentazione idonea e da software dedicati), il tecnico sarà in grado di assegnare l’indice di prestazione energetica e dunque la classe energetica di merito.

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