All Posts By

cuoreinpentola

Comunicati

Il tuo futuro? La scuola di specializzazione in psicoterapia

Hai mai pensato che il tuo futuro potesse essere una scuola di specializzazione in psicoterapia? Si tratta di un ambito medico e scientifico di grande rilevanza: una scelta di questo tipo consente di ottenere una preparazione professionale e personale in psicoterapia cognitivo-comportamentale in grado di abilitare all’esercizio dell’attività psicoterapeutica. Il percorso formativo che è possibile intraprendere in tal senso si fonda sui principi del Cognitivismo Clinico e della Terapia Cognitivo Comportamentale e si articola generalmente in tre momenti fondamentali: un training di base per l’addestramento e la formazione personale, una serie di insegnamenti teorici e di seminari e, infine, project di studio, clinici o di ricerca. Come è facile comprendere, l’offerta formativa di una scuola di specializzazione in psicoterapia si compone di momenti teorici e pratici, per coniugare un’attività di studio ad una di intervento sul campo.

 

Come funziona una scuola di specializzazione in psicoterapia?

La scuola di specializzazione in psicoterapia ha una durata quadriennale. La fase di training comprende 100 ore annuali di attività didattica di tipo tecnico-professionale, indirizzata all’apprendimento dell’impostazione tecnico-pratica del cognitivismo clinico. Gli insegnamenti teorici e i seminari, invece, coprono 170 o 180 ore di attività didattica per ogni anno accademico e trattano numerosi argomenti, tra cui disturbi d’ansia e dell’umore, disturbi dell’alimentazione, terapia della coppia e metodologia della ricerca. Completano l’offerta formativa della scuola di specializzazione in psicoterapia i project di studio, per un’introduzione alla letteratura scientifica mondiale in modo attivo. In questo caso, si tratta di 80 ore di attività didattica (20 in aula e 60 di lavoro di gruppo).

 

Quali sono i requisiti di accesso ad una scuola di specializzazione in psicoterapia?

L’iscrizione ai corsi di specializzazione in psicoterapia richiede alcuni requisiti accademici: possono essere ammessi ai corsi i laureati in Medicina e Chirurgia o i laureati in Psicologia iscritti ai rispettivi ordini professionali, oppure i laureati in Medicina o in Psicologia che non abbiano ancora ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione, a condizione che conseguano il titolo entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio dei corsi (provvedendo inoltre a richiedere l’iscrizione all’Albo nei trenta giorni successivi alla data di abilitazione). Va anche precisato che gli allievi iscritti alla scuola di specializzazione in psicoterapia sono esentati dall’obbligo di aggiornamento previsto dal ministero della Sanità con il Programma di Educazione Continua in Medicina.

No Comments
Comunicati

Case vacanze in Sicilia, una soluzione sempre più ricercata

Le ultime tendenze in fatto di viaggi lo dimostrano: sono sempre di più i viaggiatori che scelgono la soluzione delle case vacanze in Sicilia per il proprio soggiorno. Questa dinamica si spiega facilmente: si tratta di una modalità di semplice accesso, facile e veloce, che consente di scegliere in tempo reale la meta del proprio soggiorno. In breve tempo sono nati numerosi siti specializzati, che coniugano qualità e modernità. Per quanto si tratti di una tendenza sempre più in voga, tuttavia, in tanti ancora non hanno le idee chiare in relazione all’affitto di case vacanze in Sicilia. Tra le domande più comuni, proprio quelle legate alle modalità di affitto: sto consultando un sito sicuro? Come posso verificare la qualità del mio alloggio? Su quali criteri devo basare la mia scelta e quali possibili alternative mi troverò davanti? Per tutti loro e per quanti volessero comunque approfondire l’argomento, seguono un po’ di consigli.

 

Dove trovo le case vacanze in Sicilia?

Partiamo anzitutto dalla sicurezza dei siti presenti in rete per l’affitto di case vacanze in Sicilia: non è difficile riconoscere quelli di cui potersi fidare, che includono gallerie fotografiche e recensioni degli altri utenti. Un esempio? Wish Sicily è sicuramente un portale fidato; per il resto, il caro vecchio passaparola e una serie di controlli incrociati potranno garantirvi ulteriore certezza. Continuiamo con un altro argomento importante: le tipologie di case vacanze in Sicilia disponibili. Punto di partenza per ogni ricerca, d’altronde, è proprio la conoscenza delle diverse alternative, riconducibili a cinque grandi categorie: appartamenti, B&B, chalet, cottage e ville. Ad una prima lettura è già possibile comprendere che si tratta di tipologie diverse, che possono soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori, dalle famiglie, alle coppie fino ai single. Anche il range dei prezzi è molto vario, con un’offerta di case vacanze in Sicilia che parte anche da 50 euro a notte.

 

Quali sono le tipologie di case vacanze in Sicilia?

La scelta di case vacanze in Sicilia non incontra limiti geografici: in tutta la regione è possibile trovare alloggi diversi, incluse le isole minori. Gli appartamenti sono generalmente ubicati nei centri storici delle città e sono ideali per quanti intendano visitare luoghi di interesse architettonico. I bed and breakfast sono in grado di fornire un vero assaggio di ospitalità made in Sicily: hanno un’atmosfera familiare e accogliente ed includono nel prezzo la prima colazione, per fornire un primo assaggio della straordinaria cucina siciliana. Gli chalet e i cottage sono due soluzioni molto simili, accomunate dall’elemento naturale: immersi in scenari mozzafiato, sono la soluzione ideale per godere della natura e dei profumi del paesaggio dell’isola. In ultimo, ma non per ultimo, le ville, le più lussuose tra le case vacanze in Sicilia. Piscina, giardino, barbecue e ogni comfort: non vi resta che scegliere. E godervi la vostra vacanza.

No Comments
Comunicati

Come fare la cassata siciliana? Ricetta semplice.

Stanca delle solite ricette che sembrano in realtà il foglietto illustrativo di un farmaco?

Oggi scopriremo insieme come fare la Cassata Siciliana con dei piccoli, semplici e facili passaggi. Cogli di sorpresa i tuoi invitati con la Cassata Siciliana, fatta in casa. Poi cercheremo di convincerli che sei stata davvero tu a farla 😉

Premesso sono una NON cuoca  e per gioco, quasi per sfida, mi sono cimentata in quella che a mio parere è uno dei dolci siciliani più buoni e forse anche quello fra i più complicati.

Salto con dispiacere la storia della cassata siciliana, anche se pur interessante, per non tediare il lettore e quindi andiamo subito al sodo.

La ricetta della Cassata Siciliana

Ingredienti per la cassata siciliana:

  • 3 dischi di pan di Spagna
  • 200 gr. pasta reale
  • 800 gr. ricotta di pecora
  • 350 gr. zucchero
  • gocce di cioccolato (facoltative)
  • maraschino
  • zucchero a velo
  • frutta candita (arancia, cedro, zuccata, ciliegie, pere)
  • confettini argentati
  • Sapete come preparare il Pan di Spagna? Se non la sapete, vi rimando a questa ricetta molto utile su come preparare il pan di spagna.

Gli step per preparare la Cassata Siciliana

Calmi, se già vi state confondendo, esiste il Pan di Spagna già pronto, al Supermercato, compratene 3 e fate i dischetti. J

  • Poi andiamo avanti con la preparazione della pasta di mandorla o pasta reale, apportando una piccola modifica, il colorante per alimenti verdi al sapor di pistacchio.
  •  Nel mentre lavorate la ricotta, passatela al setaccio, addolcite il tutto con zucchero e gocce di cioccolata.

Adesso prendiamo l’occorrente per “costruire” la  Cassata Siciliana.

  1. Teglia per la Cassata e ricopriamola di pellicola trasparente, sopra di essa poggeremo il primo strato di Pan di Spagna.
  2. Nel bordo di Pan di Spagna, andremo a posizionare come se fosse un raggio di sole, la pasta di mandorle tagliata a rettangoli di massimo 4cm, e alterniamo un raggio di pasta di mandorla e un raggio di Pan di spagna.
  3. Fatto ciò versiamo giù la prima colata di ricotta, livelliamola e andiamo a ricoprire la ricotta con un nuovo strato di pan di spagna.
  4. Adesso solleviamo i bordi della pellicola e impacchettiamo il tutto, conservando l’ancora prototipo di Cassata Siciliana in frigo per una notte.
  5. Quando il tutto si sarà condensato per benino, capovolgiamo la torta, buttiamo via la pellicola e voilà, adesso siamo pronti per ricoprire la torta con glassa di zucchero.
  6. Non sapete come fare la glassa? Non temete è estremamente semplice! Basta mescolare lo zucchero a velo, con dell’acqua, non troppa.
  7. Adesso spazio alla creatività, con frutta candita, e gioielli caramellati.

Bravi, ci siamo riusciti!

No Comments