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Come attenuare la cellulite con sport ed alimentazione

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  • 10 Giugno 2011

La gravità del problema della cellulite non è necessariamente correlata alla presenza di un soprappeso più o meno grave. Frequentemente a presentare un malfunzionamento della microcircolazione, origine della cellulite, sono anche le donne magre poiché quel che ne favorisce la comparsa non è solo uno scorretto stile alimentare. Però va sottolineato comunque che la cellulite, essendo un’infiammazione a carico dei noduli di adipe, viene senza dubbio ridotta grazie ad un dimagrimento raggiunto gradualmente.

Nemico principale della buona salute e dell’aspetto del corpo è sicuramente il sale, ragione del ristagno dei liquidi e delle scorie nel tessuto sottocutaneo: l’utilizzo deve essere limitato e sostituito con saporite erbe aromatiche e/o spezie.

Scegliere tutti i cibi ricchi di acido ascorbico, cioè di vitamina C, che aiutano a mantenere sani i capillari sanguigni e garantiscono il buon funzionamento del microcircolo. Fonti primarie di questa miracolosa vitamina sono tutti i frutti dal sapore acido, quindi agrumi, kiwi, ananas, ciliegie, verdure verdi quali broccoli, lattuga, cavolo e spinaci.

Qualora la cellulite è accompagnata da ritenzione idrica diventa fondamentale consumare cibi diuretici, che che garantiscono un buon smaltimento dei liquidi. Ottimi l’ananas, le ciliegie, l’anguria nonché il finocchio, i cetrioli, l’indivia ed il carciofo, quest’ultimo perfetto anche per purificare il fegato.

L’attività motoria costituisce il miglior trucco per attenuare i danni estetici provocati dalla cellulite, ma va ricordato che un’attività non vale l’altra, infatti un allenamento eccessivo può addirittura causarne un peggioramento in quanto l’acido lattico che si formerebbe, avrebbe ricadute negative sull’ossigenazione dei tessuti.

La camminata veloce è da considerarsi l’attività più adatta: praticata non meno di tre volte la settimana per almeno 40 minuti, garantisce un miglioramento del tono e dell’aspetto dei tessuti, ottimizza la circolazione periferica ed aumenta l’ossigenazione cellulare. Ottimo anche lo step e l’acquagym, ginnastica dolce che usa anche il benefico effetto del massaggio passivo dell’acqua.

Scopri cosa devi fare per dimagrire, e scegliere le diete più adatto leggendo anche un altro articolo per dimagrire

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Guida alla seclta delle creme snellenti

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  • 10 Giugno 2011

Alla vigilia dell’estate assistiamo ad un enorme bombardamento pubblicitario in tema di prodotti snellenti e affini: preparati per rimodellare il girovita, prodotti mirati per glutei e cosce, preparazioni cosmetiche e medicinali per combattere anche il grasso più ostinato e resistente. Ma sono davvero così miracolosi?
Cercheremo ora di stilare brevemente ed in modo generale, una lista esplicativa dei prodotti dimagranti più popolari .

Prodotti riducenti dall’effetto crio
L’uso di queste specifiche creme favorisce una sensazione di freddo che s’avverte per pochi minuti; quest’azione, indotta da specifici ingredienti presenti nel prodotto, dovrebbe sfruttare il potere rassodante e riattivante del microcircolo del freddo. Infatti l’effetto crio sarebbe utile per smuovere e veicolare i liquidi contenuti nel tessuto sottocutaneo favorendone uno smaltimento rapido.

Creme riducenti effetto termogenico
Il principio fondamentale di tutte le prodotti dimagranti è rappresentato dal indurre lo scioglimento dei grassi aumentandone la solubilità e dunque l’eliminazione. Tale azione sembra essere accresciuta dal calore e per tale ragione molte emulsioni di ultima generazione sfruttano l’effetto termogenico. Durante l’utilizzo di questi specifici prodotti si avverte un leggero formicolio accompagnato da un evidente rossore cutaneo e da una forte sensazione di calore.

Creme con caffeina, tè verde e/o edera
L’azione dimagrante della caffeina è favorita dal valido effetto accelerante che ha sul metabolismo dei grassi provocandone la lipolisi, cioè il destoccaggio degli accumuli di lipidi, però per essere davvero efficace è necessario che la concentrazione del principio sia alta. Il tè verde e l’edera possiedono invece proprietà spiccatamente drenati e si consigliano a chi presenta soprattutto ritenzione idrica.

Fanghi e creme con alghe
Queste formule, che siano in crema o fanghi, sfruttano l’azione bruciagrassi delle alghe marine, grandi fonti di iodio, quest’ultimo coinvolto nel processo di accelerazione della metabolizzazione dei grassi. L’azione dimagrante è probabilmente più valido se paragonato alle altre categorie di prodotti già illustrate ma l’utilizzo è è inadatto a chi presenta forme più o meno gravi di patologie tiroidee.

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Piccoli trucchi per prevenire smagliature e perdita di tono

Il più delle volte un dimagrimento repentino oppure l’adozione di una dieta inadatta conduce ad un improvviso aggravamento dell’aspetto della pelle e ad una perdita di tonicità dei tessuti, talvolta perfino più antiestetici degli stessi chili di troppo: smagliature, perdita di luminosità, pelle che tira e rilassamento dei tessuti costituiscono i risultati a cui spesso si va incontro.
Per questo motivo vi diamo alcuni trucchi per preservare la bellezza della vostra pelle:

Utilizzare tutti i giorni olio di mandorle dolci
Quest’olio apporta alte quantità di vitamine E e B e ricche percentuali di aminoadici , sali minerali e grassi insaturi, sostanze che costituiscono un’arma importante per prevenire e diminuire gli inestetismi delle smagliature.

Fare uno scub sul corpo
Dedicarsi anche una sola volta la settimana ad una cura esfoliante è una salubre abitudine per rimuovere le cellule morte dalla superficie cutanea promuovendone una più alta ossigenazione. La pelle risulterà sorprendentemente liscia e luminosa.

Fare la doccia con acqua fredda.
L’acqua fredda conferisce rapidamente tono ai tessuti ed a lungo andare gli effetti saranno con molta evidenza. Per le donne si consigliano anche frequenti spugnature fredde da utilizzare sul seno, regione del corpo esposta al maggiore svuotamento.

Mangiare ricche porzioni di frutta e verdura
Questi preziosi alimenti apportano grandi quantità di vitamine, sali minerali ed oligoelementi utili per mantenere la pelle costantemente idratata ed elastica.

Consumare almeno due litri d’acua ogni giorno
L’acqua facilita l’eliminazione delle scorie intrappolate nei tessuti e in secondo luogo illumina l’incarnato ed idrata la cute. Tenete a mente che una pelle ben nutrita risulta anche più elastica.

Attività fisica regolare
In accompagnamento ad un buon esercizio aerobico, quale la cyclette o la camminata veloce, si consigliano attività anaerobiche non pesanti in quanto un aumento del muscolo regala fin da subito tonicità al corpo. Addominali, affondi e squat rendono armoniose le le regioni del corpo esposte a maggior impoverimento di tono e vanno eseguiti regolarmente, almeno tre volte la settimana.

Integratori di collagene e/o vitamina A
Entrambi implicati del processo di rinnovamento cellulare della cute, il collagene e la vitamina A, conosciuta anche come Retinolo, impoveriscono l’azione dei radicali liberi che determinano l’invecchiamento della pelle.

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Come conservare il peso conquistato

Il rischio di riprendere tutti i chilogrammi persi con una dieta ipocalorica al momento del ripristino di una normale alimentazione – il noto effetto yo yo – è molto elevato e costituisce spesso la causa primaria per la quale molte persone rinunciano a conquistare il peso ideale definitivamente. E’ per questo che è fondamentale armarsi di nuova pazienza e cominciare un nuovo piano nutrizionale subito dopo una dieta di successo.

E’ opportuno quindi pianificare un periodo medio-lungo di mantenimento. L’ideale sarebbe adottare in modo graduale un regime dietetico da 1600-1800 kcal quotidiane, vuol dire che la nostra dieta va sempre più integrata e differenziata fino al raggiungimento della soglia calorica stabilita. Quanto più peso abbiamo smaltito tanto più tempo va dedicato alla dieta di mantenimento..

Di seguito, solo per fornirvi un valido esempio, presentiamo una dieta tipo da 1800 kcal:

Colazione: 200gr di latte magro, 20gr di fette biscottate, 10gr di zucchero.
Pranzo e Cena: 60gr di pasta o riso, 200gr di verdure, 25gr di pane, 15gr di olio accopagnati da una seconda pietanza a scelta tra 160gr di vitello o petto di pollo, 125gr di pesce privato del grasso ad esempio nasello sogliola o merluzzo, 60gr di prosciutto magro (mai più di due volte la settimana), 40gr di mozzarella (non più di due volte in una settimana), 2 uova (non più di una volta la settimana).
Spuntini del mattino e del pomeriggio: 200gr di frutta.

Non dimenticate l’attività motoria e qualora avete imparato a svolgerla con regolarità durante il piano di dimagrimento precedente adesso certamente non vi sara complicato perseverare. Sono efficaci tutte le attività aerobiche specialmente la camminata veloce, la corsa e la cyclette; sono sufficienti anche tre set di allenamento settimanali ma che superino la soglia dei 40 minuti.
Un tale progetto non solo ci aiuterà a non riacquistare i chili persi ma contribuirà a radicare in noi i cambiamenti del comportamento nutrizionale già in atto dall’inizio del dimagrimento.

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Creme ed integratori anticellulite, funzionano?

Nel caso ci proponessimo di compilare un’elencazione ideale dei trucchi più idonei per diminuire l’inestetismo della cellulite, le creme ed integratori formulati ad hoc vi rientrerebbero; c’è da dire però che tali prodotti operano in modo apparente, vale a dire che lavorano sostanzialmente sull’aspetto della pelle minimizzandone le imperfezioni e le irregolarità.
Leggiamo quali sono le formule realmente adatte allo scopo.

Creme alla tiroxina
In commercio esiste una sola emulsione che presenta questo potente ormone tiroideo indicato per accelerare la metabolizzazione dei grassi. Questo prodotto agisce sulle principali cause che determinano la comparsa della cellulite, cioè il sovrappeso la ritenzione iderica. Va ricordato però che un uso eccessivo di tiroxina può compromettere la regolare funzionalità della tiroide.

Formule a base di caffeina
La caffeina rappresenta uno dei principi attivi anticellulite maggiormente utilizzato dalle case produttrici ed appare in quasi la totalità delle formulazioni in commercio. L’alta quantità di acido clorogenico in essa contenuto favorisce la lipolisi, vale a dire il “destoccaggio” dei grassi intrappolati nei tessuti favorendone dunque lo smaltimento.

Fanghi
Ampiamente usati dalle donne anche per il costo accessibile, i fanghi sfruttano l’ottimo effetto riducente e drenante delle alghe e dell’argilla. Se il primo ingrediente favorisce un’accelerazione del metabolismo dei grassi, il secondo contribuisce a rendere la pelle maggiormente liscia e soda.

Integratori anticellulite
Tra le numerose proposte ed i prezzi decisamente abbordabili non è difficoltoso trovare un valido integratore.
Quelli drenanti si rivolgono in special modo a chi ha una leggera cellulite al primo stadio per la quale il problema primario è rappresentato dal ristagno dei liquidi. Gli ingredienti maggiormente usati rappresentano: gambo d’alga, ippocastano, betulla, ortosifon e pilosella.
Ribes, mirtillo, gingko biloba, rusco e vite rossa costituiscono i principali ingredienti degli integratori riattivanti del microcircolo formulati per ottimizzare l’ossigenazione del tessuto sottocutaneo.
Gli integratori a base di Tè Verde, Caffeina o Fucus Vesciculus operano invece sulla metabolizzazione dei grassi aumentandone il processo di combustione.

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Dieta Mediterranea e Dieta Atlantica a confronto

Quando parliamo di Dieta mediterranea e di Dieta atlantica facciamo riferimento a due abitudini alimentari che contemplano non solo una scelta mirata dei cibi più adatti tuttavia anche di una condotta mentale nell’utilizzo di essi.
Osserviamo meglio in che modo si esplicano i diversi programmi alimentari:

Dieta Mediterranea
Fu verso gli anni 50 che un medico statunitense, durante un’osservazione sull’incidenza di alcune patologie nelle diverse popolazioni mondiali, constatò quanto la dieta adoperata nei paesi del Mediterraneo servisse a vivere meglio e più a lungo. Fu da questa osservazione che si partì per sviluppare lo stile dietetico in oggetto.
La dieta consiste nel consumo di:
• 55-60% di Glucidi di cui 80% in glucidi complessi, quindi pasta, pane, riso, mais e cereali, ed il 20% in zuccheri semplici.
• 10-15% di Proteine, il 60% di origine animale ed il 40% vegetale
• 25-30% di Grassi, e vanno preferibilmente solo olio di oliva.
Ogni giorno si prevedono non meno di cinque pasti che vanno consumati regolarmente alla stessa ora. La dieta prevede poi un ampio consumo di verdura ed ortaggi e la cottura deve essere alla griglia o arrosto.

Dieta atlantica
Alimentazione specifica delle popolazioni dei paesi atlantici, da poco ha visto accrescere la sua fama e ad oggi è stimata tra gli stili alimentari maggiormente benefici mondiali.
Gli alimenti maggiormente presenti sulle tavole atlantiche sono di sicuro il pesce, le verdure ed i cereali. Il pesce deve essere consumato non meno di tre volte la settimana invece verdure e cereali devono rappresentare la fonte primaria di calorie giornaliere. Si contemplano anche formaggi fondamentali per la larga quantità di calcio, vitamine e fosforo che apportano. Le carni, bianche o rosse purché magre, devono essere consumate morigeratamente e devono essere preferibilmente cotte a vapore o alla griglia.

Per quale optare per perder peso?
I due programmi alimentari possono considerarsi egualmente sani e bilanciati sotto l’aspetto nutrizionale ma la dieta Atlantica fornisce quantità di proteine sicuramente più ampie rispetto alla Dieta Mediterranea, per tale ragione sarebbe da preferire qualora sia necessario proteggere la massa magra quando si segue un piano di perdita di peso.

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Perdi peso rapidamente con la Dieta Scardsale

La Dieta Scardsale è una delle tante diete importate dagli USA che garantiscono il raggiungimento di risultati straordinari in pochissimo tempo.
Conosciuta anche con il titolo di SMD ( Scardsale Medical Diet) questo regime dimagrante possiede il vantaggio di prevedere larghe quantità di proteine, fondamentali per mantenere a lungo il senso di sazietà ed evitare il rischio di indebolire in modo eccessivo la massa magra.

Nel dettaglio vanno eliminati ovviamente gli alcolici e agli spuntini spezzafame si preferiscono bevande naturali anoressizzanti. Olio e burro devono essere sostituiti solo con aceto e limone, è al contrario suggerito il consumo ampio e regolare di acqua per favorire una più rapida eliminazione delle scorie prodotte dalla digestione delle proteine.

Le bevande previste, vale a dire caffè o tè, vanno zuccherate solamente con dolcificante artificiale e mai con lo zucchero, quando la fame assale è permesso consumare carote, cetrioli o in alternativa sedano nelle quantità che vogliamo.
Il piano dietetico è strutturato in due settimane di dieta alle quali seguono altre due settimane a regime meno drastico per il quale viene prevista anche l’introduzione con maggiori quantità con carboidrati e di un cucchiaio d’olio giornaliero.

Vediamo il menù tipo settimanale:

Colazione: tè o in alternativa caffè più mezzo pompelmo.
Pranzo: un menù scelto tra carne scondita e insalata accompagnati da tè o caffè; insalata con tonno più pompelmo o melone; frittata con formaggio più zucca e caffè; formaggio magro con toast e spinaci; frutta secca a volontà e caffè; pollo più insalata e melone; pesce non condito e insalata e caffè.
Cena: un menù a scelta tra pesce spada e insalata e pompelmo; hamburger di carne più verdura a volontà; fetta con carne magra di maiale più insalata e caffè; pollo con spinaci e caffè; pesce con verdure ed insalata verde accompagnati da una fetta di pane; carne bovina, insalata e caffè; pollo con pomodori e lattuga più un pompelmo o melone.

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Dimagrire ed essere felici con la Dieta Zona

Zona è una parola appartenente al vocabolario farmaceutico ed indica la quantità precisa di un sigolo farmaco affinché questo realizzi il suo fine terapeutico. Sulla base dello stesso principio Sears, il medico che ha ideato tale regime alimentare, facendo idealmente del cibo un medicinale naturale, si è proposto di valutare perfettamente la qualità e i tempi di consumo di specifici alimenti per controllare la produzione d’insulina nel corpo.

Tuttavia più che l’insulina punto chiave della teoria Zona sarebbe il cosiddetto ormone eicosanoide: un ideale bilanciamento nella sua produzione favorirebbe un perfezionamento dei meccanismi del metabolismo e per questo promuoverebbe un benefico e reale smaltimento di peso. Tale bilanciamento può essere raggiunto solo tenendo regolarmente sotto controllo la relazione tra la produzione di insulina (promossa dai carboidrati) e quella di glucagone (indotta dagli almenti proteici).

In conclusione calcolando la quantità di carboidrati e proteine introdotti con l’alimentazione è possibile influire positivamente sulla secrezione dell’ormone in oggetto.

Convertendo il principio in numeri l’alimentazione quotidiana, per auspicare l’esito desiderato, dovrebbe essere costituita da:

30% di proteine;
40% di carboidrati;
30% di grassi.
Per facilitare il calcolo del valore delle pietanze è stato ideato il “sistema a blocchi”: ciacun blocco è l’insieme di 9gr di carboidrati, 7 gr di proteine e 3gr di grassi di cui ognuno è costituito da 100 kcal.

Esistono poi degli efficaci calcolatori e delle specifiche schede che indicano la composizione perfetta dei pasti. Le regole prevedono anche l’assunzione giornaliera di integratori di Omega3, intervalli mai più lunghi di 5 ore tra i pasti, l’astensione dal cibo almeno mezz’ora prima di andare a dormire e mezz’ora al giorno di attività sportiva leggere.

I sostenitori di questa dieta assicurano che il programma, oltre che dimagrante, favorirebbe anche le prestazioni mentali in termini di concentrazione e memoria, diminuirebbe lo stress ed il rischio di malattie cardiache, rafforzerebbe il sistema immunitario e regolerebbe il ciclo sonno-veglia.

In conclusione riteniamo che il processo della scelta dei cibi e le loro porzioni è sicuramente un po’ macchinoso ma nel tempo alcuni calcoli dovrebbero risultare abbastanza rapidi.

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Consigli utili per perfezionare la lingua inglese

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  • 28 Maggio 2011

Seguire un film in streming non è la maniera migliore per migliorare la lingua inglese! Spesso non si vede bene, si sente male, e se si blocca la connessione internet diciamo pure addio al film! Esistono molte altre maniere, più utili e affidabili per apprendere la lingua inglese. Vediamo quali.

Dvd gratuiti (o quasi)
Forse non sapete che con molta probabilità la biblioteca della vostra città (o quella universitaria o della vostra scuola) offre il noleggio gratuito di film in dvd, che al 99% avranno la doppia lingua.
Nel caso desideriate “allestirvi” una biblioteca personale invece, avete la possibilità di acquistare dvd spendendo poco. In edicola sono presenti numerose raccolte a prezzi molto bassi, mentre nelle grandi catene di distribuzione troverete moltissimi dvd a soli 5 – 10 euro.

Film in lingua su Sky
Se siete tra i fortunati possessori della tv satellitare Sky, è utile sapere che tutti i film (sky cinema), i documentari e i telefilm sono in doppia lingua, spesso con i sottotitoli (in italiano). Dunque approfittatene!

Youtube sottotitolato
Qualora abbiate uno specifico hobby è bene sapere che youtube è ricco di video tutorial, ovvero guide che vi aiutano nella realizzazione di varie attività. Molte di queste guide sono realizzate in modo molto curato, la voce è registrata ad alta qualità e le parole sono ben scandite. Molti di questi video possiedono inoltre i sottotitoli in lingua o i cc, vale a dire sottotitoli automatici creati da youtube che non sono perfetti ma possono aiutarvi a capire i passaggi piu’ difficili del parlato.

Cineforum e locali
Alcuni locali della vostra città sicuramente organizzano dei cineforum che proiettano film in inglese. Potete verificare la presenza di questi locali su facebook, iscrivervi alla loro pagina fan e guardare se tra i loro eventi sono in programma cineforum in lingua. Con un po’ di ricerca troverete di sicuro qualche locale, dove non solo imparerete la lingua inglese ma dove potrete incontrare anche altre persone con il vostro stesso interesse.
Se purtroppo nella vostra città non esiste nessun locale che organizza un cineforum, potete creare il vostro invitando gli amici e volendo potete stabilire la regola di parlare solo in inglese durante la serata! Mi raccomando, scegliete voi un film, che sia facile e divertente.

Troverai numerosi suggerimenti riguardo i film in inglese sul nostro sito, nonché validi consigli per trovare i più adatti film con sottotitoli per migliorare l’inglese.

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I migliori telefilm in lingua originale per perfezionare il tuo inglese

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  • 28 Maggio 2011

Per migliorare velocemente il nostro inglese bisogna farlo divertendosi: guardare un film che ci interessa mantiene alta la concentrazione.

I telefilm sono una valida alternativa ai film in quanto hanno una durata minore e la soglia d’attenzione si mantiene alta tutto il tempo. Nel caso ce ne sentiamo in grado possiamo seguire più episodi di seguito, la trama è più facile da seguire.

Vi fornisco una lista di telefilm utili allo scopo, che siate al principio o già esperti nello studio della lingua!

Friends – il telefilm per antonomasia degli anni 90, chi non lo conosce? Molto divertente, ogni puntata dura 20 minuti. Guardatelo anche se l’avete già visto in lingua italiana, sarà più semplice da seguire.
Desperate housewives – la vita di un gruppo di donne, ambientato nella fittizia cittadina di Wisteria Lane, molto simpatico anch’esso, non è per sole donne! 40 minuti ad episodio.
Lost – telefilm cult degli ultimi anni, racconta le avventure di un gruppo di persone bloccate su un’isola disabitata. I dialoghi non sono frenetici e la trama è coinvolgente.
Finge – l’ultimo telefilm di JJ Abrams (creatore di lost), parla della Fringe Division, gruppo di agenti dell’FBI specializzato in casi paranormali, telefilm simpatico ed avvincente alla “Lost”. 45 minuti a puntata la prima serie, dalla seconda in poi 40 minuti.
Alias – primo telefilm di azione di JJ Abrams, ha lanciato Jennifer Garner, l’attrice protagonista. Anche questo telefilm parla di missioni di spionaggio e governative.
One tree hill – telefilm destinato ai più giovani, dialoghi molto semplici e trama facile da seguire.
House, M.D. – se volete seguire i coinvolgenti casi di Gregory House, è meglio sapere che l’attore protagonista è un inglese trapiantato negli Stati Uniti. Il risultato? Il suo accento non è nè americano nè britannico. Si consiglia solo a chi ha già un buon orecchio inglese.

Fate attenzione a NON guardare cartoni animati come i simpsons, futurama o i griffin, in quanto l’accento dei personaggi è volutamente “impuro”. Guardandoli spesso (o guardando esclusivamente quelli) potreste rischiare di apprendere la pronuncia e le parole sbagliate! Se siete all’inizio, vi ricordo che potete vedere film in inglese che siano semplici e divertenti.

E ricorda che puoi trovare tante altre risorse sui film in inglese sul nostro sito, dove potrai trovare suggerimenti per scegliere film in lingua per migliorare l’inglese.

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Le diete più rapide per rimettersi in forma prima dell’estate

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  • 13 Maggio 2011

Il conto alla rovescia è incominciato e rimane molto poco alla fatidica ed odiata “prova costume”. Non preoccupatevi, in quanto sono numerose le proposte di regimi nutrizionali ipocalorici che promettono un ottimo successo in poco tempo. Tra le tante in circolazione vi presentiamo tre diete formulate ad hoc particolarmente testate.

Dieta della mela
Tale programma alimentare prevede un consumo rilevante di mele, frutto apprezzato per il benefico influsso che esercita nella riduzione del livello di colesterolo.
• Colazione: Tisana di mele e latte scremato più una fetta di pane integrale con formaggio leggero.
• Pranzo: un menù a scelta tra mezzo pollo arricchito con verdure, insalata preparata con lattuga, pomodori e formaggio magro, carne di vitello privata del grasso e preparata alla piastra, frittata di verdure e mele.
• Cena: un menù a piacimento tra insalata preparata con spinaci e sedano accompagnata da patate al forno, insalata composta di funghi e carote, riso bianco con verdure cotte alla griglia o frittata di asparagi con insalata di mele.
• Spuntino metà mattina e metà pomeriggio: uno yogurt leggero alla mela o in alternativa una mela arrostita.

Dieta dello yogurt
Promette lo smaltimento di almeno un paio di chili in soli tre giorni. E’ consigliato adottare questo programma alimentare esclusivamente per due settimane al mese in quanto è estremamente povero in calorie.
• Colazione: yogurt magro con un cucchiaio di crusca ed una tazza di thè o caffè.
• Pranzo: a scelta uno dei seguenti piatti, risotto ai funghi, pomodoro e formaggio leggero; salmone grigliato con verdure; insalata mista preparata con mais, lattuga, pomodoro e piselli. Concesso come dessert uno yogurt scremato con fragole.
• Cena: yogurt scremato arricchito con abbondante frutta fresca a piacimento tra mele, pere, pesche o albicocche.
• Spuntino metà mattina e metà pomeriggio: yogurt scremato accompagnato da caffè o the.

Dieta dei liquidi
Resa nota dalla nota star hollywoodiana Angelina Jolie, questo programma alimentare prevede il consumo di soli alimenti liquidi.Ogni giorno possono essere consumati esclusivamente succhi di frutta, almeno due litri d’acqua, un litro di infusi di erbe dall’effetto disintossicante più un litro di minestrone preparato con verdure. Il regime garantisce uno smaltimento di peso di addirittura 10 kg in sole tre settimane, vi raccomandiamo tuttavia di seguirlo solo per poco tempo.

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Come superare la prova costume

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  • 13 Maggio 2011

Al termine un inverno trascorso ben protetti da abiti ingombranti che hanno contribuito a farci sentire meno “in colpa” ogni qualvolta ci siamo fatti tentare da qualche eccesso di gola, ecco che l’aria comincia ad essere maggiormente calda ed il corpo deve necessariamente svestirsi esibendo senza pudore tutti gli sbagli fatti nel corso degli ultimi mesi.

Di seguito proponiamo un vademecum d’attacco articolato in tre operazioni specifiche per non farvi trovare impreparati alla prova costume:

• Detossinare
Le tossine costituiscono le principali responsabili del nostro cattivo stato estetico perchè provocano un più rapido logoramento della pelle peggiorandone l’immagine in termini di tonicità, cellulite e luminosità.
Si consiglia di bere costantemente decotti a base di carciofo, utile depuratore del fegato, oppure di tarassaco che all’effetto detossinante accosta buone doti drenanti.

• Drenare
Generalmente i chili messi su nella stagione invernale si mandano via più semplicemente principalmente perché sono acquisti recenti e secondariamente perché spesso, più che di adipe, si tratta di ritenzione idrica. In tal caso parola d’ordine è drenare. Migliore tra i drenati è l’ananas che può essere consumata fresca o, ancora meglio, in forma di principio attivo ricavato dal gambo, molto comune in commercio. Perfetti anche gli asparagi e le carote, quest’ultime valide anche per migliorare l’abbronzatura.

• Smaltire
Ingerire meno e consumare di maggiori è la sola regola davvero valevole per tutti e quanto più si lavora sui due aspetti tanto più celeri e sicuri saranno gli esiti. Ogni kg di grasso è formato da circa 7000 kcal, questo vuol dire che se seguiamo una dieta ipocalorica (ad esempio di 500 kcal in meno rispetto al nostro normale fabbisogno) e ci dedichiamo ad un’attività fisica giornaliera che ci faccia bruciare ulteriori 500 kcal, in una settimana avremmo perso già un kg di peso.
Le attività più consigliate sono la camminata veloce, il jogging, la cyclette, che costringono il corpo ad un ampio dispendio di energia, associate ad un minimo di tre sessione di allenamento anaerobico con l’aggiunta di pesi possono essere di grande utilità perchè quanta più massa muscolare abbiamo tanto più avremo necessità di disporre di di calorie da consumare.

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Perder peso ed esser più felici

Alcuni studi recenti parlano di un miliardo di persone nel mondo che superano il limite del normopeso, di questo miliardo si calcola che solo una minima parte riesca a rientrare in una soglia di peso considerata, dal punto di vista medico, accettabile. Le statistiche parlano quindi di una vera e propria emergenza da frenare con tutti i mezzi e soprattutto attraverso campagne di sensibilizzazione al problema perchè, lungi dall’essere solo un elemento che danneggia dal punto di vista estetico, il sovrappeso è innanzitutto una malattia che va curata come tale.

Le strutture mediche dedicate alla cura ed al soccorso di pazienti in sovrappeso di solito ad un’assistenza di tipo nutrizionale affiancano anche un ausilio di tipo psicologico: questo dimostra la crescente consapevolezza che il sovrappeso debba essere controllato all’origine, quindi su un piano psicologico perché la strategia migliore per perder peso è quella che agisce sulla motivazione e la volontà del “paziente”.

Sono in tanti coloro che con entusiasmo intraprendono un percorso alimentare controllato, però di questi solo alcuni portano veramente alla fine il progetto. I più che “si perdono lungo il cammino” il più delle volte lo fanno perché vedono risultati minimi rispetto ai grandi sacrifici compiuti. Numerosi dietologi e medici ci tengono però a sottolineare come un programma di smaltimento di peso davvero efficace e duraturo debba essere pianificato in un arco di tempo piuttosto lungo. Pazienza e continuità devono essere le nostre parole chiave ed il nostro motto quando percepiamo che stiamo per cedere.

Numerose indagini portate a termine da un gruppo di scienziati americani hanno inoltre dimostrato quanto il mangiar sano operi positivamente sul nostro umore. Oltre alle ragioni prettamente fisiologiche, vi è una profonda causa psicologica da valutare: lavorare beneficamente sul proprio corpo innesca in noi una sorta di sensazione di controllo e dominio di sé. Maggiormente si dimagrisce e più questa sensazione si sviluppa donandoci una maggiore sicurezza nella vita e con le persone, non solo perché migliora la percezione della nostra immagine ma innanzitutto perché ci si sente gli artefici stessi di questo buon risultato. Perder peso ci rende felici…non c’è quindi motivazione più importante per farlo!

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Dieta proteica: come dimagrire e sviluppare la massa magra

Fu verso gli inizi degli anni ottanta che un famoso specialista e dietologo statunitense del campus di Harvard, in seguito ad una lunga serie di studi e di osservazioni biochimiche, strutturò la dieta proteica che in breve divenne tra le più conosciute diete mondiali. Quest’ultima fu addirittura riconosciuta e “protocollata” dal ministero della salute statunitense oltre che introdotta in un programma ministeriale finlandese per la profilassi dell’obesità.

Il programma alimentare ha origine dal presupposto – dal punto di vista scientifico certo e valido – che il corpo impiega come fonte energetica dapprima glucidi e lipidi e solo in un secondo tempo il grasso accumulato sotto forma di adipe. Quindi, non procurando al corpo quello che è il suo combustibile fondamentale, questo sarà indotto ad intaccare e consumare la massa di grasso superfluo.

Un altro sostegno dato da questo piano ipocalorico consiste nel proteggere e rinvigorire la massa muscolare, frequentemente impoverita quando si segue per lungo tempo un programma alimentare povero di calorie; inoltre assicura esiti molto veloci senza troppo impegno perché, nonostante il livello giornaliero medio di calorie previste non è superiore alle 800 kcal, pasti solamente proteici forniscono un più alto e più durevole senso di “pienezza”.

In particolare il regime iperproteico :
• Una colazione costituita da uova o latticini leggeri.
• Un pranzo ed una cena composti rispettivamente da una portata di carne magra servita con un contorno di verdure possibilmente insaporite con olio di oliva non cotto.

Senza dubbio una dieta così formulata porta a risultati, in termini di perdita di peso, sicuramente apprezzabili ed alcune analisi hanno persino dimostrato che vi è un’ottima percentuale della conservazione del peso conquistato per i successivi 5 anni dalla dieta. Tuttavia, se questa viene seguita in maniera “ortodossa”, può portare nel tempo a gravi squilibri nutrizionali pertanto potrebbe essere opportuno intervallare a periodi di tempo mediamente lunghi di programma dietetico completo, a pause di quattro o cinque giorni di dieta solo a base di proteine in modo da dare una sferzata al metabolismo.

Come qualsiasi piano alimentare “estremo” quello proteico non è però adatto a tutti, anzi, è assolutamente sconsigliato nelle fasi dell’adolescenza e della senescenza, periodi della vita in cui l’organismo abbisogna di tutti i nutrienti per potersi mantenere in salute.

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Come perder peso con la Cronodieta

La cronodieta è stata strutturata all’inizio degli anni ’90 da due nutrizionisti italiani partendo dai metodi della cronobiologia, cioè la disciplina scientifica che analizza il cambiamento delle attività biologiche del nostro corpo nell’arco della giornata. I due nutrizionisti hanno dunque analizzato in che modalità queste mutazioni condizionino la metabolizzazione e l’assimilazione dei vari principi nutritivi contenuti nei cibi proponendo in tal modo di indurre un processo di dimagrimento attraverso una selezione specifica della qualità e dei tempi di consumo dei cibi.

Lasciando estrema libertà nel valutare la quantità delle porzioni, il programma alimentare prevede il consumo dei cibi con il più alto contenuto calorico nella prima parte della giornata: carboidrati e grassi in tal modo devono essere limitati alla sola colazione ed al pranzo, momenti della giornata in cui gli ormoni tiroidei implicati nella regolazione del metabolismo vengono più prodotti . I cibi a base di proteine sono invece il pasto perfetto per la sera, perché oltre che favorire l’azione dell’ormone della crescita responsabile del potenziamento della massa magra, determinano anche la formazione di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia.

In particolare il piano è come di seguente organizzato:
• Colazione: grassi e zuccheri, è raccomandabile un pasto a base di latte o yogurt magro accompagnato da cereali o fette biscottate.
• Spuntino metà mattina: un frutto a scelta da consumare non oltre le h10:30.
• Pranzo: è consentita qualunque categoria di carboidrati quindi pane, pasta, riso o patate arricchiti con verdure.
• Spuntino metà pomeriggio: un frutto a piacere fatta eccezione per uva, banana, fico e kaki altrimenti uno yogurt magro.
• Cena: qualunque fonte di proteine, esclusi i legumi, quindi carne, uova, pesce o latticini arricchiti con verdura grigliata o cotta in modo leggero.
Si raccomanda inoltre di scegliere come categoria di carboidrati il riso ed il mais al posto della pasta e del pane perché le particelle d’amido in essi contenuti presentano dimensioni più limitate e per questo vengono digerite molto più velocemente dall’organismo.

Il beneficio di un regime alimentare tanto “aperto” consiste nel concedere al soggetto di valutare liberamente quello che più favorisce mangiare scansando così la monotona ripetitività dei piani alimentari ipocalorici classici che non di rado vengono abbandonati proprio per tale ragione.

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Guida alla scelta dell’integratore dimagrante più utile

Da alcuni anni a questa parte si è assistito ad un elevato progresso in campo famaceutico e cosmetico di integratori alimentari volti al dimagrimento. I più conosciuti sono senza dubbio quelli prodotti con fibra alimentare i cui principi attivi sono rappresentati solitamente da glucomannano, gomma guar, cellulosa, crusca, psyllio, tutte sostanze dall’effetto anoressizzante. Tali sostanze, quando ingerite con l’acqua, aumentano di volume formando una specie di gel che conferisce velocemente un senso di sazietà . Qualora presi poco prima del pasto aiutano sicuramente a mangiare in minore quantità e di solito sono molto ben tollerati ma se si assumono medicine per via orale se ne sconsiglia il consumo perché potrebbero renderne minore l’effetto.

La quercia marina (fucus) e numerose qualità di alghe, sono piuttosto gli ingredienti principali dei prodotti mirati ad una velocizzazione del metabolismo. Queste droghe forniscono infatti una rilevante quantità di iodio, sostanza nota per l’influenza che ha sulla sintesi degli ormoni prodotti dalla tiroide ed implicati nei processi metabolici. Questa tipologia di prodotti procurano indubbiamente risultati apprezzabili tuttavia lavorando su un processo fisiologico così tanto delicato, l’errata assunzione e/o l’iperdosaggio sono in grado di portare a preoccupanti alterazioni della tiroide.

Qualora il sovrappeso è associato ad una forma più o meno grave di ritenzione idrica e cellulite, i prodotti dall’effetto diuretico e drenante sono sicuramente quelli più indicati alla circostanza. Pilosella, ortosiphon, rusco, tarassaco, gramigna, betulla e frassino, sono solo alcune delle numerose erbe offerte dalla natura che sono in grado di facilitare un fisiologico smaltimento dei liquidi eccessivi. Il dimagrimento ottenuto con tali prodotti è tuttavia apparente in quanto non sono i grassi ad essere smaltiti ma è semplicemente l’eccesso d’acqua contenuta tra i tessuti ad essere eliminata.

Un ulteriore ausilio è fornito dagli integratori alimentari composti di chitosano, sostanza estratta dal guscio dei crostacei che ha la capacità di “catturare” almeno un terzo dei grassi assunti con i pasti evitando che questi vengano assimilati dall’organismo.

Va tuttavia rammentato tutti questi prodotti, com’è chiaramente espresso sulle confezioni, sono solo un coadiuvante vale a dire che ottimizzano e accelerano i risultati indotti da un programma di dimagrimento generalizzato, inoltre,anche se venduti senza alcuna ricetta del dottore e agevolmente trovabili persino sugli scaffali della grande distrubuzione, la loro possibile rischiosità non può essere assolutamente minimizzata.

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L’allenamento migliore per dimagrire

Un efficace schema di esercizio fisico volto alla scomparsa dei chili in eccesso deve vedere l’azione abbinata di un’attività aerobica, che induce il nostro organismo ad utilizzare i substrati energetici del corpo come fonte fondamentale di energia utile al movimento attraverso un processo di “combustione”, e allenamento anaerobico dall’esito rimodellante sulle fasce muscolari.

Vediamo quindi quali sono le attività maggiormente efficaci:
• Cyclette: si consiglia un costante piano di allenamento che calcoli un minimo di tre sessioni alla settimana di 20 minuti; con la crescita della resistenza si potrà aumentare la durata del lavoro prestando attenzione a sistemare lo sforzo al minimo se no si corre il rischio di lavorare troppo sui polpacci.

• Corsa:costituisce di sicuro uno degli allenamenti che costringe il corpo ad un maggior consumo calorico, infatti con ogni chilometro di corsa si consuma una caloria per chilogrammo di peso corporeo. E’ bene però non eccedere all’inizio ed allungare in maniera progressiva i chilometri da compiere.

• Camminata veloce: esercizio benefico per l’intero organismo, la camminata non ci permette solo di bruciare chili ma perfeziona le funzioni cardiovascolari, rinvigorisce il sistema muscolare ed abitua il cuore a tollerare la fatica. L’ideale sarebbe compiere una camminata al giorno di un minimo 30/40 minuti e in maniera graduale accrescerne la durata.

Il compito degli esercizi anaerobici consiste nell’ aggredire il glicogeno presente nelle fasce muscolari permettendone un aumento di energia e tono ed aumentando in tal modo il consumo di calorie. Si consiglia la pratica a corpo libero di almeno due categorie di esercizi specifici per pancia, gambe e glutei.
• Crunch addominali: sdraiati a terra, ginocchia piegate e mani dietro la testa. Si solleva il torace di circa 10 centimetri contraendo gli addominali ed espirando. Tornare nella posizione d’inizio e ripetere. Compiere non meno di tre set da venti ripetizioni per tre volte settimanali.

• Squat: questo è un ottimo esercizio per rinvigorire glutei e cosce. Si parte in piedi, le mani dietro la nuca lasciando che i gomiti siano posti all’esterno. Espirando ci si appoggia sulle ginocchia tenendo la schiena ferma ed i glutei contratti. Tornare nella posizione originale ispirando e ripetere. Tre set da 20 movimenti compiute tre volte settimanali sono più che sufficienti.

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Cosce e glutei: come snellirli e rimodellarli

Il grasso concentrato su cosce e glutei è un difetto decisamente femminile, questo perché la ripartizione dell’adipe corporeo è influenzata dagli ormoni secreti dall’organismo: livelli piuttosto alti di estrogeno – ormone femmineo per antonomasia – causano infatti un accrescimento dell’obesità ginoide, vale a dire quella localizzata nella parte bassa del corpo femmineo.

Il dimagrimento generale è il più importante principio da cui partire, infatti nel corpo delle donne la produzione di estrogeni ha luogo per almeno due terzi a livello della massa adiposa per mezzo di un complesso sistema enzimatico nominato aromatasi, lo smaltimento di peso permetterà così una riduzione della secrezione dell’ormone.

La concentrazione di adipe su cosce, glutei e fianchi, dipende soprattutto dal ristagno di acqua nei tessuti cutanei , in questi casi è indispensabile smaltire le scorie in circolo nel corpo attraverso un’alimentazione ricca di fibre che perfezionano la mobilità intestinale ed un consumo regolare e largo di acqua, nonché limitare l’uso del sale. Raccomandate inoltre infusi e/o integratori di fucus, pilosella, ippocastano o orthosiphon, magnifiche erbe dal miracoloso principio diuretico.

L’attività fisica è allo stesso modo basilare ma attenzione alla scelta degli esercizi e dell’allenamento. Scolpire il nostro corpo non significa dedicarsi a stressanti sessioni di workout anzi, di solito quest’attività si rivela deleteria poiché andremo a produrre un irrobustimento della massa muscolare con consequenziale incremento del “volume” delle zone trattate. E’ importante dedicarsi innanzitutto ad un workout aerobico e bruciagrassi, buone la passeggiata spedita, la cyclette con pedalata leggera e l’acquagym. Siffatte attività possono successivamente essere corredate di esercizi studiati per cosce e glutei quali l’affondo e lo squat purché compiuti a corpo libero e con attenzione.

Un aiuto per affinare l’aspetto diffuso di queste zone critiche può arrivarci pure dalla scienza cosmetica sempre più all’avanguardia nell’analisi e formulazione dei principi attivi. In commercio sono reperibili tantissimi prodotti ed un segreto per riconoscerne la qualità è quello di controllare gli ingredienti: se sono presenti caffeina, escina, estratti di betulla o fucus allora il prodotto può dirsi buono. Ma questi sono semplicemente coadiuvanti che, se non accompagnati da moto,dieta ed un ottimo massaggio non possono fare un granché.

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Dimagrire in quattro fasi con la Dieta Dukan

Da poco studiata dal medico ed esperto di nutrizione francese Pierre Dukan, questo piano dietetico ha completamente spopolato in internet e sulle riviste settoriali. A prima vista la dieta Dukan sembrerebbe essere solo una variazione più complessa del programma alimentare superproteico visto che si sviluppa sullo stesso presupposto che una dieta fortemente proteica permette un più rapido smaltimento dei grassi in eccesso oltre che un rinvingorimento della massa magra ed un’accelerazione del metabolismo.

Il sistema alimentare Dunkan è strutturato in un determinato programma di “allenamento alimentare” che include quattro distinte fasi:

• Prima fase di attacco: include un lasso di tempo che può variare da uno a dieci giorni in cui sono consentiti esclusivamente alimenti proteici quali carni bianche e rosse, latticini magri, pesce, frutti di mare ed uova integrati da massimo di due cipolle, un paio di scalogni, aceto, erbe aromatiche e senape.

• Seconda fase di crociera: in questa fase, da adottare fino all’ottenimento del risultato voluto, è consentito arricchire con totale libertà gli alimenti consentiti nella fase precedente con proteine vegetali. Concessi pomodori, radicchi, spinaci, asparagi, funghi, sedano insalata, melanzane, zucchine, peperoni, finocchi, carote e barbabietole.

• Terza fase di mantenimento: la durata di questo programma va conteggiata in base ad un determinato calcolo, vuol dire che ad ogni kg di peso perduto nella fase iniziale equivalgono dieci giorni di piano di consolidamento, ad esempio se si è perso 6 chili questo continuerà per 60 giorni. Sono consentiti tutti i cibi consumati nel corso delle due fasi precedenti con l’integrazione giornaliera di: una porzione di frutta, un paio di fette di pane integrale e quaranta grammi di formaggio stagionato. In una settimana sono ammesse anche due razioni di amidi selezionati tra legumi, cous cous, polenta, patate e riso. Un paio di pasti settimanali prevedono invece un’assoluta autonomia di scelta quantitativa e qualitativa delle pietanze.

• Quarta fase di stabilizzazione: è un graduale ritorno ad una nutrizione normale nella quale è permesso ogni genere di pietanza purché, unicamente per un giorno la settimana e per tutta la vita, si adotti un regime di proteine pure.

Regola universale che vale in tutte le quattro fasi del regime è di assumere con disciplina tre cucchiai quotidiani di crusca d’avena e minimo un litro e mezzo di acqua.

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Quali errori evitare per perder peso

Stendere un indice degli alimenti da bandire durante una dieta ipocalorica non sempre è giusto da un punto di vista nutritivo. Nessun cibo, esaminato singolarmente, è causa di un accrescimento del peso né tantomeno nutrirsi solamente di alimenti leggeri implica sempre uno smaltimento dei chili in eccesso, però i principi del mangiar bene e in maniera sana potrebbero reputarsi generali.

Le cause dell’esito negativo di una alimentazione dimagrante possono dipendere da molti elementi ,come possono esserlo probabili allergie a determinati cibi di cui non siamo a conoscenza. Quest’ultime rappresentano una rilevante concausa dell’obesità perché, quando mangiamo un alimento verso il quale siamo intolleranti, per una specie di reazione infiammatoria l’organismo produce una sostanza derivata da un acido grasso chiamata eicosanoide che causa un importante rallentamento del processo metabolico.

Anche le combinazioni tra i vari cibi potrebbero essere errate ai fini di un dimagrimento. Totalmente da evitare il consumo di piatti che vedono accostati latte e carne, uova e formaggio, carboidrati e carne, pesce e legumi poiché compromettono il fisiologico processo di digestione causando un “appesantimento” della linea.

Si sa quanto cibi fritti, intingoli grassi, salumi, alcool, dolcetti e grassi di origine animale dovrebbero essere in assoluto banditi dalla nostra dieta perché, oltre che eccessivamente energetici, costituiscono un rischio per la salute delle nostre arterie. Ragionamento differente va fatto per i carboidrati: pane e pasta, per quanto presentino un rilevante contenuto calorico, non vanno mai trascurati in quanto contengono sostanze necessarie al nostro organismo, è bene invece consumarli nella prima parte del giorno quando il metabolismo è più accelerato.

Frutta e verdura non devono assolutamente scarseggiare nella nostra dieta quotidiana perché costituiscono una fonte privilegiata di vitamine, sali minerali e fibre. Nonostante questo presentano qualche insidia nascosta. Ad esempio la frutta può essere un buon snack del pomeriggio ma dovrebbe essere evitato alla conclusione dei pasti principali ed in special modo alla sera perché rallenta il processo digestivo. Inoltre, convinti della loro leggerezza si è portati a mangiarne in quantità eccessiva dimenticando che talune specie possono essere veramente molto caloriche: uva, fichi, cachi e banane non sono proprio frutti dietetici quindi vanno consumati con controllo.

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Tecniche efficaci per perder peso

Un sano ed armonioso processo di perdita dei chili in eccesso rientra in un più vasto programma di consumo consapevole e di conoscenza nutrizionale non tanto su cosa va bandito ma sul cosa e sul come è permesso.

Prestare attenzione alle etichette dei prodotti può agevolarci nel fare una valutazione migliore delle nostre compere. Tutti i cibi confezionati riportano per legge non solamente il valore calorico ma soprattutto la lista degli ingredienti disposti proporzionalmente al contenuto, quindi anche se caloricamente un alimento sembra essere leggero, se il primo ingrediente è rappresentato da grassi o zuccheri è meglio non acquistarlo.

La minaccia maggiore quando si è a dieta non è tanto cibo in sé quanto dal modo in cui esso è preparato. Il principio fondamentale sta nell’impiego dei condimenti e del sale: quest’ultimo, anche se sprovvisto di calorie, se utilizzato smisuratamente genera ritenzione idrica (trattiene cioè l’acqua nei tessuti con conseguente aumento di peso) e l’ostruzione delle arterie; è preferibile contenerne il più possibile l’utilizzo e preferirne la versione iodata. Abituare il palato a cibi privi di sale può in principio essere complesso, però alcuni accorgimenti renderanno le nostre pietanze appetitose e benefiche, ad esempio utili insaporitori e sostituti del sale sono lo zenzero ed il peperoncino, il primo eccellente digestivo ed antinfiammatorio naturale, il secondo magnifico acceleratore del metabolismo.

L’olio di oliva non va evitato però usato moderatamente e meglio se a crudo. La cottura dei cibi deve essere preferibilmente naturale, ottima è quella a vapore che mantiene inalterati il gusto ed i principi nutritivi dei cibi.

Qualora per motivi di tempo e di lavoro si è obbligati a mangiar fuori e ci è impossibile adottare un programma alimentare così strutturato, una perfetta soluzione può essere la cucina giapponese: mix armonioso di leggerezza e sapore, sushi e sashimi non soltanto saziano rapidamente ma sono innanzitutto un vero toccasana per il cuore, non a caso il Giappone presenta il primato mondiale per longevità e benessere. Oppure anche un qualsiasi ristorante è perfetto, basta ordinare del pesce o carne bianca possibilmente preparati alla griglia e serviti con una ricca insalata poco condita.

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5 consigli per avere un addome più magro

Il grasso del ventre sembra essere sempre il più ostinato e difficile da mandar via anche se si segue una dieta rigida e proibitiva, questo succede perché durante un regime ipocalorico il corpo in assenza di energia data dall’esterno, inizia con l’aggredire dapprima le aree del corpo laddove il grasso è meno spesso, quindi dal petto in su e solo successivamente l’addome dove, assieme a fianchi e glutei, il grasso tende ad accumularsi in modo concentrato e compatto.

Interminabili e sfiancanti serie di addominali non sono sufficienti a perfezionare la forma del ventre, anzi la aggravano perché il muscolo, sviluppandosi sotto lo strato d’adipe, non fa altro che incrementarne le dimensioni. Va quindi associato all’attività anaerobica un programma di allenamento aerobico che aiuterà ad eliminare più rapidamente l’adipe di troppo ed a sveltire il processo metabolico.

A volte un ventre sporgente dipende anche da un’eccessiva formazione di gas intestinali indotta da svariati fattori primi fra tutti lo stress e la cattiva digestione. Bisogna dunque evitare qualsiasi pietanza che tende a “fermentare” , soprattutto la frutta, il cui consumo deve essere limitato alle merende di metà mattina o metà pomeriggio e mai successivamente al pasto principale.

Un efficace aiuto per diminuire il girovita è dato anche dall’uso di creme specifiche per la zona. Al di là dell’efficacia o meno del prodotto in questione è principalmente l’azione che compiamo nell’applicarlo che ci aiuta. Il massaggio, effettuato in modo circolare ed in senso orario per un tempo minimo di dieci minuti, contribuirà a riattivare il microcircolo ed a favorire un più rapido smaltimento dei liquidi contenuti nei tessuti.

Attenzione ai carboidrati! Numerosi studi recenti hanno dimostrato quanto una dieta povera di carboidrati fosse persino tre volte più valida di una dieta ricca di carboidrati seppur con un minore apporto di calorie. Questo non vuol dire rimuovere completamente pane e pasta dalla nostre tavole ma non abusarne e soprattutto mai dopo le 17, momento in cui il nostro processo metabolico decelera.

Altra regola importante è la buona qualità del sonno: uno stile di vita salubre che prevede un buon ritmo sonno-veglia mantiene ottimale la produzione d’insulina e dunque permette una migliore metabolizzazione dei grassi di troppo.

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Tecniche efficaci per perder peso rapidamente

Per ottimizzare al meglio l’esito di un regime alimentare dimagrante e ridurne i tempi di riuscita, oltre che alla continuità ed all’impegno è necessario far proprie varie piccole astuzie.

Ad esempio spesso si ritiene che limitarsi a consumare solo i tre pasti principali sia un’abitudine utile per perder peso, ma in realtà quante più volte mangiamo nel corso della giornata, tanto più il nostro corpo è indotto a lavorare. Sarebbe quindi buona regola programmare almeno cinque pasti quotidiani perché se non si assume cibo per periodi di tempo eccessivamente lunghi – ad esempio dal pranzo alla cena – il metabolismo tende a decelerare per proteggere il corpo dalla “carenza” energetica.

Effettuare una sessione di allenamento successivamente al risveglio e completamente a stomaco vuoto costituisce sicuramente una delle tecniche più efficaci per smaltire il grasso in eccesso perché in seguito al riposo notturno i livelli glicemici sono ampiamente minori che nel resto della giornata, questo significa che in fase di allenamento l’organismo è spinto a consumare soprattutto i grassi. Per di più si favorisce la produzione di adrenalina che accelera il processo metabolico.

Consumare tanta acqua, si sa, è una consuetudine utile per promuovere l’eliminazione di tossine e contribuire ad un ottimo ricambio idrico e al fine di rendere questa buona azione ancor più utile basta arricchire l’acqua con la tintura madre di pilosella o di orthosiphon, erbe che vantano straordinarie specialità diuretiche e drenanti.

Un piccolo stratagemma, che si consiglia di adoperare solo per casi di assoluta necessità e per minimo tempo per evitare pesanti squilibri nutritivi, consiste nell’annullare completamente dalla propria tavola qualsiasi tipo di carboidrato. L’organismo infatti usa come prima forma di energia quella prodotta dai carboidrati e solo in seguito grassi e proteine, ne consegue dunque che quando questi non compaiono nella nostra alimentazione, i grassi saranno consumati per primi e più rapidamente.

Si calcola che di solito il sentore di sazietà arrivi al cervello all’incirca 20 minuti dopo l’inizio del pasto è quindi necessario adottare una masticazione lenta e costante in quanto quest’azione, oltre che migliorare il processo di digestione, ci può aiutare a riservare al pasto il tempo utile a farci sentire appagati.

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Migliora l’inglese con i Film in Inglese!

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  • 28 Aprile 2011

Il cervello umano riflette in una “lingua straniera” insieme a una parte diversa da quella specifica al contatto nella vostra lingua madre. E’ allora urgente sfruttare diversi accorgimenti per poter migliorare l’apprendimento della lingua durante la vista di un film in inglese. Quindi mettetevi comodi!

Ci vuole cura, concentramento e sostanzialmente continuità, anche se conosciamo quanto basta bene la lingua, pertanto perchè non buttarsi ben rilassati in poltrona, di fronte ad ad un bel schermo televisore? Se proprio volete adoperare il personal computer va bene, ma è ottimale se avete uno schermo grandissimo ed un ottimo impianto audio. Spegnete però internet (e il cellulare), per non avere distrazioni e rimanere concentrati sul film.
Cercate di guardare un film ad alta qualità, che si veda e si senta bene. Eludete i film registrati dal cinema in quanto udirete le voci degli spettatori che vi faranno perdere il proseguimento del film.

Partite guardando film semplici, o che avete già visto, al fine di rendere la vita leggermente più facile, ma quando avete deciso trovate una posizione comoda, chiudete la porta, e fate partire il film.
Non fermatelo mai, guardatelo fino alla fine! Questo perchè osservare un film in lingua è come pedalare…all’inizio si fa tanta fatica ma appena si rompe il fiato si puo’ continuare più veloci di prima. E’ lo stesso per i film in inglese: all’inizio non capirete nulla, sarete tentati dallo spegnere. Ma voi dateci dentro, e vedrete che dopo un po’ tutto apparirà più semplice e capirete molto più di quanto crediate: i primi film sarà difficile, ma più ne guarderete più sarà semplice superare l’ostacolo primario dell’adattamento alla nuova lingua.

Un ultimo consiglio: provate a rivedere film senza sottotitoli. Sicuramente è tanto difficoltoso, ma ne trarrete tanti benefici, visibili anche solamente dopo poche settimane! Vi consiglio anche di riguardare il video, il dì dopo averlo osservato, ma questa volta assieme i sottotitoli, allo scopo di  vedere in realtà quanto avevate capito del film.

I migliori film in inglese le guide ai film e le novità sui sottotitoli e apprendimento le trovi solo su filmininglese.it.

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Come guardare film in inglese con i sottotitoli in inglese

Tantissimi di coloro i quali che hanno voglia di guardare un film in inglese si stancano brevemente, e rinunciano perdendo la possibilità di migliorare la lingua estera e di riconoscere le tante sfumature della lingua originale.E’ però possibile guardare il film in lingua con sottotitoli, meglio se in inglese

Scopriamo dettagliatamente come fornirsi e godersi un buon film con i migliori sottotitoli.

Non dirò come prendersi un film, perchè lo saprete proprio tutti, vorrei però precisare due cosette alle quali dovrete essere attenti durante la vostra ricerca:

la qualità audio è obbligatorio che sia buona: il film sarà in lingua straniera, perciò abbiamo necessità che si senta bene! Se il film che abbiamo intenzione di vedere è stato copiato dal cinema, è probabile che perderemo diverse frasi a causa di un vicino che tossisce o che ride, cosa di gran lunga inopportuna! Perciò, cercate un film che sia maggiore di 1 gb (1000 mega), tanto per filtrare la ricerca da film probabilmente dannosi per il vostro inglese.

Il secondo punto riguarda la parte video: un video di pessima qualità ci fa mettere a fuoco solo sui sottotitoli invece noi l’inglese desideriamo impararlo appunto per poterne fare a meno.

Deciso il film, assicurati che la qualità sia elevata, ora troviamo i sottotitoli!

Il più completo database di sottotitoli in tantissime lingue, si chiama open subititles database. Pensate che dopo che esce una inedita puntata di una sitcom negli usa, trovate i sottotitoli già la mattina successiva’!

In cima nella prima pagina c’è un bottone di ricerca, dove potrete aggiungere il nome del vostro film, un menu’ per selezionare la lingua dei sottotitoli e per concludere il tasto Trova.

Infine un consiglio estremamente utile: cercate di aggiungere nel box di ricerca le lettere esatte che trovate sul file scaricato.

Ottenuti i sottotitoli li potete mettere insieme al vostro film per guardarli in maniera molto comoda davanti al pc senza problemi grazie al vostro media player video che più vi aggrada. Vi consiglio l’utilizzo di VLC player.

I migliori film in inglese le guide ai film e le novità sui sottotitoli e apprendimento le trovi solo su filmininglese.it.

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Il nuovo English Countryside di Farmville

Da poco si può vedere una nuova immagine di caricamento di Farm ville! Rappresenta l’English Countryside!

Da ciò che si vede, possiamo dedurre che potremo gestire una nuova Fattoria per noi: fattorie di pecore, alcuni originalissimi oggetti, varie colture e nuovissimi livelli mastery più rapidi!

Nel frattempo che attendiamo l’uscita della nuova Campagna Inglese, Farmville ci ha fornito un’anticipazione di ciò che dovremo avere e fare.

Prima di tutto è stato messo in chiaro che verrà domandato la nostra assistenza da molteplici personalità come il proprietario della cascina Lily, Angus il capraio, Milton l’accademico, e Olivia il proprietario del pub.

Ogni soggetto avrà necessità del nostro appoggio per terminare vari lavori o missioni specifiche. Lily ha esplicitato il suo bisogno di una mano per realizzare il formaggio e distribuire il latte. Angus abbisogna de il nostro aiuto per crescere nuove pecore. Il Professor Milton ha bisogno di qualcuno per ritrovare manufatti e Olivia vorrebbe un una mano per creare altre ricette.

Non si sa in che maniera potremo accedere alla innovativa farm Inglese, ma vi terremo sicuramente aggiornati!

Scopri tutte le guide e le novità relative ai trucchi farmville, le trovi solo su Coltivo.net. Potrai sapere cosa altro emerge sull’english countryside oltre a molte altre notizie.

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I trucchi per farmville e il duck pond

Una settimana fa Farmville ha fornito una nuovissima caratteristica, il Duck Pond. Che adesso necessessita di ingrandirsi!

Ormai il laghetto delle anatre è pieno, quindi si sta propagando la nuova estensione.

Il processo è ancora tanto lento ma in poco tempo avrete la possibilità di allargare il vostro Duck Pond per includere nuovi uccelli.

A voi una breve guida di base per questa nuovissima funzionalità di FarmVille.

Tutti i farmers avranno un messaggio che li informa della possibilità di espandere il proprio Duck Pond.

Nel momento in cui darete inizio l’espansione, avrete la possibilità inserire una notifica con i vostri vicini, domandando loro di speirvi gli oggetti che vi occorrono.

Con l’aiuto di vanghe e annaffiatoi potrete aumentare la portata del Duck Pond.

Particolarmente ci sono due livelli di espansione: lo Stage 1 ha bisogno di 20 Vanghe e 20 Annaffiatoi (totale 30 anatre), invece il numero 2 ha bisogno di altre 20 Badili e 20 Annaffiatoi (40 anatre).

Prima dell’espansione il vostro lago poteva accogliere 20 anatre, dopo incremento fino al secondo stage ne avrete la possibilità di raccogliere il doppio, 40! Avrete la possibilità di un po’ di posto nella vostra Fv e mettere al riparouccelli!

Ricordate che l’espansione del Duck Pond si sta diffondendo molto lentamente, probabilmente per diverse persone ci vorrà un po’ più di tempo ma secondo noi ne varrà la pena!

I migliori trucchi farmville le guide e le novità per la tua fattoria le trovi solo su Coltivo.net.

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Guida al Leprechaun Cottage di farmville.

Da circa una settimana è arrivato su Fv il Leprechaun Cottage!
Vediamo immediatamente di ottenere qualche trucco per questa nuova funzionalità FarmVille!

È una nuova costruzione edificabile in tre step, e per completarla ti saranno richiesti al primo stage Quattro Mattoni,  Chiodi da martello e  Pezzi di legno; al secondo livello 16 Mattoni rossi, 16  & 16 Pezzi di legno; al terzo stage 30 Mattoncini, 30 Chiodi da martello & 30 Assi di legno

Il Leprechaun Cottage viene costruito per uno scopo unico: sembra  che questa realizzazione possa fare Oro! Anzi, più grande sarà il vostro Leprechaun Cottage e più Gold riuscirete ad ottenere da esso!

Cioè, una volta terminata la funzione del Cottage otterrete una notifica che vi avverte della probabilità di ‘raccogliere’ da esso. Diversi farmers ce l’hanno già fatta!
, avrete la capacità di condividere una parte del vostro Gold con i vostri amici! Il Leprechaun Cottage di FarmVille funziona come il Cupid’s Castle o l’Haunted House, insomma,  quando visitate un vostro amico potete prendere Gold  dal suo Leprechaun Cottage!

Sembrerebbe che il totale di Oro che potete racimolare dipenda dal livello del vostro Cottage, insomma , maggiore è il livello maggiore sarà la quantità del vostro bottino!

Per il momento, l’Oro può essere recuperato e ottenuto quando andate a visitare i vostri vicini. Verrà messo nel vostro Gift Box e schiacciando “Use” otterrete una notifica.

Oltre ai trucchi farmville potete trovare novità e tante guide su http://www.coltivo.net.

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Trucchi per Farmville: Il pozzo dei Desideri

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  • 26 Febbraio 2011

Si avvicina il Giorno di San Patrizio e anche FarmVille si prepara per fare festa! Questa volta l’evento è focalizzato sul Pozzo dei Desideri (Wishing Well). Ecco qui una guida ai trucchi FarmVille di questa caratteristica.

Vi anticipiamo che l’estensione del Pozzo è graduale, ma prima o poi anche a voi succederà che accedendo nella vostra farm vi sia offerto un Wishing Well. Da quel momento potrete scegliere di accedere direttamente nel placement mode oppure se non avete posto, il Pozzo rimarrà presente nel vostro Gift Box finchè non ci sarà un po’ di posto. Se per sbaglio cancellate il vostro Wishing Well vi facciamo presente che è presente nel Market di FarmVille per 5000 FV Coins e voi otterrete 50 XP.

Vediamo subito il funzionamento. La versione di quest’anno è un po’ diversa dalle precedenti. Per la prima volta vengono accorpate varie funzionalità di FarmVille come l’aiuto dei amici, costruzioni su più livelli e naturalmente raccolte di item che ora sono i Lucky Pennies.

Per cominciare avrete la possibilità di raccogliere e regalare Lucky Pennies da gettare nel Pozzo. I Lucky Pennies possono essere mandati come gift mediante la pagina di Fv. Potrete inoltre “Get Lucky”, cioè prendere la fortuna, ciò in base alle notifiche pubblicate dai vostri vicini nella pagina principale Fb. Come al solito, se avete Fv cash in quantità, potrete comprare i Lucky Pennies in maniera diretta dal Mercato di Fv.

Quando avrete preso vari Lucky Pennies li potrete incorporare nel vostro Wishing Well. Ogni Lucky Penny che si lancia nel Pozzo ha la probabilità di divenire un Oggetto di San Patrizio da collezionare.

Compariranno varie collezioni da finire che vi permetteranno di salire di livello con il vostro Wishing Well. Sono disponibili fino a quattro Collezioni di San Patrizio (St Patrick’s Day Collection) ora catalogate. Ogni Collezione finita vi darà un premio.

– Primo Livello St Patrick’s Day Collection – Gift: FarmVille Leprechaun Gnome
– Secondo Livello Irish Flowers Collection – Gift: Fv Clover Rabbit
– Terzo Livello Irish Food Collection – Regalo: Fv Irish Cottage
– Livello Finale Irish Landmarks Collection – Regalo:  Dexter Cow

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Falsi trucchi per FarmVille: ve li sveliamo

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  • 24 Febbraio 2011

Nell’ultimo periodo circolano su Facebook varie bufale che riguardano la possibilità di adottare rari oggetti per la vostra farm: vogliamo mettervi in guardia dalla false notifiche e dai falsi trucchi FarmVille.

Particolarmente accade che sulla vostra bacheca di FB, compaia la condivisione di adottare o ricevere senza alcun costo uno degli animaletti davvero rari. Di seguito ne elenchiamo diversi come referenza: Charming Foal, Kung Fu Duck o Teacup Pig.

Guardiamo la Kung Fu Duck.
La foto sulla bacheca è molto uguale ad una notifica di FarmVille, ma se vedete in modo attento potrete notare chiaramente che la piccola immagine dell’animale è incompleta, poi il titolo “Yeehhaa” è errata (quella usata da FV è “Yeehaw”). Per finire, in basso a sinistra è specificato che il mittente non è FarmVille ma un tale “Get the Kung FU Duck”.

Il passo successivo all’ aver cliccato la falsa notifica, si apre una successiva notifica aggiuntiva che vi chiede se volete prendere con sè l’animaletto. Ovviamente non è possibile ottenere l’animale, dato che esso è disponibile solo nei MisteryGames e non direttamente nel Mercato.

Lo stesso accade per il Teacup Pig.
Qui, la notifica sembra del tutto simile a quella di FarmVille, ma schiacciando su “Adopt the Teacup Pig” si apre una pagina FB che non è di FarmVille.
Premendo su “Yes” vi sarà domandato di condividere un Teacup Pig con i vostri amici.
Non serve dire che non riceverete l’animaletto desiderato!

Insomma, attenzione a cliccare su tutti questi link che non provengono dal sito ufficiale e ricordate che solamente i link FarmVille sono in grado di darvi regali gratuiti!

Potete trovare gli ultimi trucchi per farmville funzionanti oltre a news e novità su coltivo.net.

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