Iniziativa originale quella di Up Day Ristoservice, provider di servizi per le aziende come il buono pasto, fringe benefit e welfare aziendale.
Gli specialisti che curano l’aspetto tecnico e commerciale del welfare aziendale hanno realizzato dei tutorial video per illustrare le caratteristiche della piattaforma Day Welfare. Pillole di Welfareè il nome dell’iniziativa che ha portato alla realizzazione di 8 brevi ed essenziali video che trattano altrettanti aspetti concreti sull’utilizzo della piattaforma digitale che permette di utilizzare il credito di welfare aziendale assegnato dal datore di lavoro.
Da come si fa il login, alle modalità di richiesta dei rimborsi famigliari, alla scelta dei pacchetti disponibili, i lavoratori di Up Day si sono prodigati mettendoci la faccia. Raccontare per immagini è sicuramente più immediato ed efficace di qualsiasi guida testuale e la decisione di ricorrere allo strumento visivo è coerente con la filosofia di Day, che propone servizi efficace ma semplici, alla portata di tutti.
Le “Pillole di welfare” sono state realizzate interamente dai lavoratori dell’azienda provider, ricorrendo a competenze interne.
I video sono stati sceneggiati dal settore Comunicazione insieme a quello Commerciale e interpretati dai colleghi che si sono resi disponibili. Al centro le esigenze dei beneficiari del piano di welfare, in modo da potersi destreggiare sulla piattaforma con facilità.
Anche l’aspetto tecnico, dalla regia al montaggio è stato curato internamente con risultati professionali.
La fatturazione elettronica ha digitalizzato delle procedure che erano rimaste ferme per anni. Stop fatture manuali, con la fatturazione elettronica tutto viene tracciato e non si corre il rischio di perdere un documento. Ci sono però alcuni problemi, visto che la procedura implica dei tempi e non tutti, soprattutto piccole aziende sono riusciti ad attrezzarsi.
Almeno per quanto riguarda il vitto dei liberi professionisti e ditte individuali una soluzione c’è: quella dei buoni pasto. Invece di dover chiedere la fatturazione elettronica ad ogni pranzo presso un ristorante, con la conseguenza di dover gestire decine di fatture (con costi non irrilevanti), si può risparmiare tempo rivolgendosi a un provider che fornisca buoni pasto. In questo modo le fatture da portare in deduzione sono quelle di acquisto dei ticket che poi saranno portate in deduzione a norma di legge.
A richiesta del commercialista si può conservare lo scontrino dei ristoranti, da allegare alle fatture di acquisto di buoni pasto.
Quanto possono scaricare ditte individuali e liberi professionista?
Le ditte individuali e i lavoratori autonomi possono dedurre fino al 75% delle spese sostenute per servizi come quello del ticket restaurant. Per i liberi professionisti c’è un’ulteriore specifica di cui tenere conto: il limite del 75% non deve superare il 2% del fatturato annuo. L’IVA della fattura è al 10% ed è interamente detraibile.
Per ordinare buoni pasto in modo pratico e veloce si può ricorrere al sito e-commerce Dayshop (www.dayshop.it). Si tratta di un sito responsive che è l’ideale per gli acquisti di buoni pasto da parte di ditte individuali e liberi professionisti, perché non è necessario registrarsi e con quattro semplici passi si può concludere la transazione.
Cadhoc è un altro servizio di Day gruppo Up, fringe benefit da destinare agli incentivi verso clienti e dipendenti. Il libero professionista potrà utilizzare il codice ricevuto per acquisti presso partner come Amazon, Zalando, Mediaworld, o per fare benzina presso Q8 e Ip.
Il 12 febbraio 2019 è stata pubblicata una precisazione dell’Agenzia delle Entrate in merito al servizio buoni pasto.
In particolare, si precisa che la cumulabilità fino a 8 buoni pasto contemporaneamente non incide sull’esenzione da oneri fiscali e previdenziali in busta paga.
Il dipendente quindi può utilizzare in tutta tranquillità i suoi buoni pasto, anche in base alle modifiche del Decreto 2017, che ha stabilito la possibilità di spendere fino a 8 buoni per ogni transazione. Se rimane in vigore il diritto a ricevere non più di un buono per ogni giorno effettivamente lavorato, la scelta di spenderne più di uno per volta non incide e non limita i vantaggi connessi al servizio.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche la responsabilità in capo al datore di lavoro. L’azienda infatti ha il compito di controllare l’erogazione dei ticket e non il loro utilizzo. Dunque, il valore nominale del buono e la consegna degli stessi al lavoratore, aspetti dai quali incide l’esenzione in busta paga e quindi i vantaggi fiscali. Non dipende da lui e non ha obbligo di controllo sulla spesa dei buoni da parte dei dipendenti.
Per una consulenza, un preventivo o anche solo informazioni generiche sul buono pasto è a disposizione il Numero Verde di Up Day: 800834009. Al numero messo a disposizione da Day Ristoservice, smart company che offre servizi di benessere per le imprese, rispondono consulenti esperti che possono spiegare gli aspetti del servizio ai referenti aziendali o ai liberi professionisti.
Iniziative di welfare aziendale si diffondono sempre più nelle imprese italiane, dopo l’introduzione delle agevolazioni fiscali della Legge di Bilancio 2016. Piani di welfare vengono implementati in aziende più grandi come in quelle più piccole, in quanto i benefici sono trasversali e riguardano tutti i lavoratori.
Sono 32542 i contratti che prevedono l’erogazione dei premi di risultato in welfare aziendale. In questo modo, i premi di risultato da riconoscere ai dipendenti sono totalmente detassati. Oltre a questa tipologia di piano di welfare e a quello su base volontaria da parte dell’azienda, ci sono le misure di welfare introdotte con i Contratti Collettivi Nazionali dei Lavoratori.
Tempo indeterminato e tempo determinato (con almeno tre mesi di lavoro dall’inizio dell’anno, anche non consecutivi). Tutti i lavoratori in forza all’azienda metalmeccanica percepiranno i €150 previsti. Nel dettaglio, ogni azienda metalmeccanica dovrà provvedere ai lavoratori assunti dall’inizio di giugno 2018 o assunti entro il 31 dicembre 2018. Non ha diritto il personale in aspettativa non retribuita, né indennizzata nei mesi da giugno a dicembre. Collaboratori esterni o tirocinanti non hanno diritto al contributo.
I 150 euro previsti nel CCNL industria per le aziende metalmeccaniche non escludono l’introduzione di un piano di welfare. Si tratta di due misure diverse. Nel secondo caso, si beneficia di importanti vantaggi fiscali e si può implementare un piano di welfare con diverse modalità.
Un piano di welfare infatti prevede di mettere a disposizione beni e servizi per i dipendenti e le loro famiglie. Con un piano di welfare si migliora il clima aziendale e si attivano vantaggi fiscali sia per l’azienda che per il lavoratore. Anche i Premi di Risultato possono essere convertiti in welfare aziendale.
Provider Welfare a cui rivolgersi
Uno dei provider più attivi nel settore, che ha iniziato la sua attività in Italia 31 anni fa è Day Gruppo UP. Già conosciuta per i suoi buoni pasto (molto diffusi e riconoscibili dal caratteristico colore verde), Day propone diversi servizi di benessere per i lavoratori e oltre al ticket buono pasto, il classico servizio sostitutivo di mensa, offre servizio di voucher shopping (Cadhoc) e il Welfare aziendale tramite portale digitale.
E proprio sul sito ufficiale Day Welfare sono specificate alcune nozioni sull’argomento che possono interessate tutti gli imprenditori che desiderano saperne di più sull’argomento welfare, benefici, sgravi fiscali e opportunità. Oltre alla lettura di alcune informazioni base, si può chiedere un confronto gratuito con uno specialista commerciale. A tal proposito, Day ha messo a disposizione una form per potersi registrare sul sito.
Day ha affrontato anche la questione del contributo welfare CCNL Metalmeccanico di €150. La quota prevista non è trattabile o derogabile. È compito delle aziende scegliere la soluzione ideale, che risponde alle esigenze dei dipendenti. Il Contratto Collettivo non indica, infatti la misura specifica da adottore, lasciando libere le imprese di decidere.
Bisogna quindi orientarsi verso una soluzione pratica ed economica, ma anche vantaggiosa per i beneficiari, quindi i lavoratori. La ratio della misura, infatti è quella di dare un contributo concreto che risponda a tutti i bisogni degli aventi diritto.
La soluzione welfare ideale
Attenzione, per buoni spesa non si intendono assolutamente buoni pasto, che rispondono ad una normativa differente e che possono essere già presenti in azienda. Il contributo welfare di €150 non è economico e non si aggiunge allo stipendio in busta paga. Il fringe benefit ideale è il buono shopping Cadhoc, strumento versatile che può rispondere alle esigenze di ogni tipologia di dipendente.
Si presenta sotto forma di carnet di buoni personalizzati, spendibili presso le più importanti catene di negozi nazionali o negli e-commerce più popolari. Cadhoc è un buono per fare la spesa, acquistare tecnologia, arredamento, abbigliamento, prodotti di profumeria, ecc. Inoltre, può diventare buono carburante o voucher albergo.
È esente da IVA, ma l’importo nel corso dell’anno non può superare la soglia di esenzione di 258,23 euro. Rientra pienamente nella quota welfare di €150, quindi, ma può sommarsi ad altre misure come ad esempio, quello dell’auto assegnata in uso promiscuo al dipendente.
Flexible benefit e portale
Nel caso si superasse la quota di €258.23 non è più fiscalmente conveniente lo strumento del buono regalo Cadhoc, ed è opportuna l’attivazione di uno strumento diverso, il portale Day Welfare.
Nessuno ci aveva pensato, ma tra le buone azioni possibili c’è quella di donare buoni pasto a chi ha più bisogno.
Si possono donare i ticket per la pausa pranzo in beneficenza? E come si può fare?
Considerando che il buono pasto è un titolo personale e non cedibile la procedura non può avvenire spontaneamente, regalando direttamente il buono. Bisogna quindi seguire una procedura particolare, che da un lato garantisce l’azienda che fornisce il servizio al lavoratore e dall’altro offre sicurezza a colui che vuole fare una buona azione.
“1 Buono 1 Dono” è un’operazione di solidarietà che coinvolge oltre 500.000 persone tra dipendenti e clienti Day e parte da lontano.In Francia infatti, Gruppo UP, casa madre di Day, ha lanciato l’iniziativa nel 2009 con un successo crescente che ha consentito di raccogliere oltre 350.000 buoni devoluti, per un valore di quasi 3 milioni di euro.
Con la somma raccolta ACF ha potuto aiutare più di 200.000 bambini nel mondo.
Azione Contro la Fame è specializzata proprio nella lotta alla malnutrizione, principale causa di morte per i bambini nel mondo.
Attraverso il sito 1Buono1Dono, Day raccoglie i ticket donati e inoltra la somma corrispondente in favore dei progetti avviati ACF. Con un solo buono da 5 euro, può fornire un giorno di cure a base di cibo terapeutico, medicine e vaccini necessari per far tornare in salute un bambino malnutrito.
In pratica, basta un buono pasto per salvare una giovane vita.
E’ importante segnalare che non c’è nessun costo a carico delle aziende che, anzi, beneficiano di sgravi fiscali per l’equivalente della donazione di buoni pasto effettuata.
Si avvicina il Natale, un problema per gli uffici del personale delle aziende che fanno regali ai propri dipendenti. Non è facile trovare la soluzione migliore che rappresenti un risparmio per l’impresa e che al tempo stesso gratifichi e quindi motivi e fidelizzi i lavoratori.
Se il regalo è un segno di stima, un ringraziamento che l’azienda fa ai suoi collaboratori per l’anno di lavoro passato insieme, trovare una soluzione all’ultimo minuto, un panettone con spumante comprato al supermercato o un cesto con prodotti stantii rischia di provocare un effetto opposto a quello voluto. La brutta figura per l’azienda è dietro l’angolo, per questo bisogna trovare una soluzione che rappresenti davvero un valore aggiunto per i dipendenti.
Ogni persona ha gusti e preferenze diverse e accontentare tutti è praticamente impossibile. L’ideale sarebbe regalare una bacchetta magica affinché ogni dipendente crei da sé il suo regalo, ma se questa soluzione alla Harry Potter non è praticabile, c’è qualcosa che ci si avvicina parecchio.
Cadhoc infatti è spendibile in più di 7000 negozi di varia tipologia sul territorio e inoltre può essere utilizzato nei migliori store online come Amazon, Zalando, Ibs, Mediaworld.it, e tanti altri.
Con questa soluzione ogni azienda, dalla più piccola alla più grande va sul sicuro. Ogni buono può essere personalizzabile con un logo, una frase di auguri o la ragione sociale dell’azienda. Lo chiamano il buono dei desideri proprio per la sua versatilità e quindi è certamente gradito da chi lo riceve facendo risparmiare tempo a chi si deve occupare dei regali natalizi. A stampare, personalizzare e spedire i carnet di Cadhoc ordinati pensa Day gruppo UP infatti e il compito dell’ufficio del personale sarà solo quello di distribuirli prima delle festività.
Per approfondire la tematica e comprendere appieno le potenzialità di questa soluzione efficace come omaggio Day ha messo a disposizione un Numero Verde: 800834009, ma è possibile mandare anche una mail ed essere richiamati: [email protected]
Dal concetto di welfare unilaterale a quello di responsabilità sociale d’impresa. Il Governo ha previsto agevolazioni anche nella nuova Legge di Stabilità 2017.
Dal concetto di welfare unilaterale a quello di responsabilità sociale d’impresa. Il Governo ha previsto agevolazioni anche nella nuova Legge di Stabilità 2017. Ulteriormente incentivato il premio di produttività. La tassazione agevolata al 10% dovrebbe estendersi ai premi fino a 3 mila euro (oggi 2 mila) e passare dai 2.500 ai 4 mila euro in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro. Incremento della produttività, partecipazione dei dipendenti all’impresa e sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie sono gli obiettivi del Governo che ha introdotto il voucher come strumento di supporto ai servizi di welfare.
È ormai una certezza, il Governo crede nello strumento del welfare aziendale e ha previsto agevolazioni anche con la nuova Legge di Stabilità 2017. Sembra certo che sarà ulteriormente incentivato il premio di produttività.
Il percorso di rivoluzione del concetto di welfare di secondo livello è iniziato nel 2016, quando la Legge di Bilancio ha introdotto alcuni cambiamenti.
Incremento della produttività, partecipazione dei dipendenti all’impresa e sviluppo delle politiche a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie sono stati indicati tra gli obiettivi prioritari del Governo che, nella Legge di Stabilità ha (re)introdotto un welfare concordato e ha invece ideato un welfare di produttività, promuovendo così le relazioni industriali e declinando il welfare ad una funzione di sostegno al reddito oltre che di benessere. La stessa legge del 28 dicembre 2015 n. 208, ha inoltre modificato il T.U.I.R. (Testo unico delle imposte sui redditi) ampliando i servizi e le prestazioni defiscalizzate a favore dei dipendenti e dei loro familiari, introducendo il voucher come strumento di supporto ai servizi di welfare.
Day gruppo UP è provider di servizi di welfare e propone soluzioni di alto profilo per ogni tipo di esigenza e scelta aziendale.
Risparmio di tempo, maggiore sicurezza, praticità. E’ la nuova frontiera della gestione dei buoni pasto da parte di bar, ristoranti e gastronomie che ritirano ticket dai loro clienti.
E’ il servizio di dematerializzazione, che attraverso una pistola elettronica da collegare al pos o al pc, permette la lettura di ogni singolo buono ritirato, l’immediata conferma di validità e il relativo incasso.
Un servizio indispensabile per gli esercizi convenzionati che prima di questa opportunità dovevano contare i buoni ritirati, calcolarne il valore, spedirli tramite corriere alla società emittente e poi attendere il rimborso.
Con la dematerializzazione offerta da Day gruppo UP,tra le aziende più innovative del settore, si risparmia tempo, si garantisce sicurezza, vengono tagliati i costi.
Un bel risparmio per l’esercizio affiliato che in un colpo solo legge il codice a barre, verifica l’autenticità del ticket scongiurando la piaga della contraffazione, e ottiene il rimborso tramite fatturazione elettronica entro 8 giorni.
Quello della dematerializzazione è l’evoluzione del buono pasto che utilizza così le nuove opportunità offerte dalla tecnologia digitale. Day gruppo UP è molto attenta all’innovazione per garantire servizi semplici ed efficaci ai partner quali ristoratori, clienti e utilizzatori dei servizi.
L’elemento più evidente è l’inserimento di uno scratch-off, un quadrato argentato che se grattato porta all’annullamento del buono. La misura consente al ristoratore affiliato che ritira quel buono di rendere veloce il lavoro con la dematerializzazione. Sarà lui quindi ad eliminare la banda argentata per leggere il codice relativo a quel titolo di credito.
Questa soluzione semplice ma importante si aggiunge alle altre implementate nel corso del tempo da Day Ristoservice per impedire che i falsari possano mettere in circolo ticket contraffatti che inquinano il mercato.
A completare la novità, è in corso la distribuzione agli esercizi affiliati della nuova vetrofania che renderà immediato e riconoscibile il locale convenzionato che ritira buoni pasto Day.
Ecco riassunte le misure di sicurezza che rendono il buono pasto tecnologicamente avanzato e sicuro.
Sul fronte del buono:
Nuovo logo Up Day
Scratch-off: Nuovo sistema di antifalsificazione adottato da Day per i suoi buoni
Calcografia: Stampa con incisione della carta con un effetto visivo molto particolare e non riproducibile. Percezione tattile effetto zigrinato
Codeline: univoca per la tracciabilità del buono
Sul retro del buono:
Numerazione univoca in negativo su microtrama
Inchiostro sanguinante, che se inumidito crea una macchia
Buono realizzato con carta FSC: realizzato con carta che proviene da foreste gestite in maniera responsabile. Impatto ambientale zero.
Pronto il decreto attuativo che lancerà in Italia la rivoluzione del welfare aziendale. Lo ha confermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo all’incontro di presentazione di «Welfare index pmi», primo rapporto sullo stato del welfare nelle Pmi.
Poletti sta aspettando il via libera degli altri ministeri per rendere concreti i benefici per i lavoratori stabiliti nell’ultima Legge di Stabilità. A partire da quest’anno, infatti, è incentivato il welfare aziendale attraverso l’esenzione fiscale per le prestazioni riconosciute dal datore di lavoro volontariamente o per quelle rese in conformità di contratti, accordi e regolamenti aziendali.
In concreto, diventa molto più vantaggioso erogare servizi ai dipendenti anziché premi monetari legati produttività e redditività. La Legge di Stabilità, avvicinandosi al modello francese “CESU”, riconosce il ruolo degli intermediari che forniscono servizi di welfare attraverso voucher.
Rimborsi per le spese degli asili dei bambini, libri, ma anche assistenza per anziani, benessere e cultura. Il welfare si declina in molti modi in base ai bisogni del dipendente e della sua famiglia.
Come rivela l’indagine presentata nella giornata dell’8 marzo, promossa da Generali Italia col patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e con la partecipazione di Confindustria e Confagricoltura, non sono solo le grandi aziende a offrire piani di welfare, la PMI italiana è sempre sensibile all’argomento e la nuova normativa favorirà lo sviluppo di nuovi servizi.
Familydea
Chi da anni offre servizi di welfare ai suoi clienti è Day Ristoservice, tra i principali player dei servizi alle aziende con soluzioni quali il buono pasto e il buono regalo. Sia attraverso un portale dedicato, che con la partnership con piattaforme quali Familydea, Day è all’avanguardia per il welfare aziendale.
Familydea è un e-commerce che consente di acquistare servizi da una rete di cooperative. Dall’assistenza anziani, alla gestione della casa, al catering, fino alla fisioterapia, sono tante le opportunità offerte dalla piattaforma in nove città italiane. Proprio nei giorni scorsi è stato lanciato il servizio a Forlì, mentre si prevede di raggiungere 50 province entro l’anno in corso. La cooperativa Familydea sta entrando nel mercato del welfare aziendale grazie al buono Day Welfare, servizio riservato ai dipendenti i quali possono decidere di spendere il potere d’acquisto destinato dall’azienda anche nelle soluzioni offerte dalla piattaforma.
Progetto Evolve
Altri progetti si stanno sviluppando sul territorio nazionale per offrire servizi alle aziende in un’ottica di benessere e praticità. Sarà lanciato nei prossimi giorni il frutto della partnership tra Confindustria Ancona e Day Ristoservice, che hanno creato la card multiservizi Evolve, una smartcard dotata di microchip che permette l’integrazione dei servizi dedicati alla gestione e motivazione del personale. Evolve può essere badge per la rilevazione delle presenze, servizio buono pasto elettronico, fino a programmi di incentivazione e, appunto, welfare aziendali per i dipendenti e le loro famiglie. Inoltre, Evolve è anche fidelity card Confindustria e prevede sconti e promozioni in base alle convenzioni territoriali.
Si allarga la famiglia Familyidea, che arriva anche nella città di Bologna dopo le felici esperienze di Bolzano e Padova.
Sono stati presentati i servizi offerti attraverso il nuovo portale dedicato mercoledì 11 giugno presso la Sala Asinelli Hotel Corona d’Oro. Il gruppo di cooperative che servirà il territorio bolognese si è presentato alla cittadinanza illustrando i servizi offerti da Familyidea secondo l’obiettivo di tenere alti i valori della cooperazione mettendoli al servizio delle famiglie e di un mondo che si evolve a grande velocità.
A Bologna, Familyidea ripropone il modello e-commerce vincente sperimentato in altre città: un gruppo di cooperative certificate che propone alle famiglie servizi a 360 gradi. Dalla pedicure al giardinaggio, dalla babysitter all’imbianchino, dall’asilo nido all’orientamento scolastico, ma non solo: anche avvocato di famiglia, spesa a domicilio, corsi di lingue e tutto ciò che possa servire alle famiglie.
Day Ristoserviceè partner dei progetti Familyidea tramite i buoni sociali Day Welfare, strumento per accedere a beni e servizi a sostegno della famiglia e per favorire la conciliazione casa-lavoro.
Alla presentazione ha partecipato la responsabile del servizio Day Welfare, Alessandra Bertazzoni, che ha illustrato i dettagli della partnership. Qui i dettagli sul progetto della donazione 5 x mille cui collabora l’azienda bolognese leader nel servizio buoni pasto, buoni regalo Cadhoc e, per l’appunto, buoni sociali Welfare.
Non tutti sanno che 1 milione e quattrocentomila bambini da 0 a 10 anni in Italia sono a rischio povertà. Centinaia di migliaia di piccoli ai quali i genitori non riescono a provvedere alle necessità, anche le più basilari. La crisi che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni ha aggravato una situazione preesistente e la disoccupazione ha aumentato la fascia di famiglie in stato di indigenza.
L’organizzazione non lucrativa di utilità socialeFor a Smile Onlus da diversi anni è attiva con iniziative di solidarietà e raccolte fondi al fine di migliorare la qualità di vita dei bambini in tutto il mondo e quest’anno ha scelto di affrontare l’emergenza italiana per dare supporto a chi è più vicino a noi.
Day Ristoservice, azienda italiana che si occupa di servizi alle imprese quali il servizio buono pasto, è partner e collabora attivamente alla campagna lanciata il 2 febbraio e che si concluderà il prossimo 31 luglio. Dopo una prima fase in cui era possibile donare tramite messaggio da cellulare ora si entra nella fase nella quale alla raccolta si può aderire tramite paypal e bonifico.
Tutti sono chiamati a dare un piccolo (o grande contributo), dai privati alle aziende.
Si può sostenere il progetto BONUS SOLIDALI donando tramite paypal sul sito ufficiale di For a Smile o tramite bollettino postale C/C POSTALE 72960131 o con bonifico su C/C BANCARIO (codice IBAN: IT 21 A 03211 01001 052876651990
Da indicare nella causale della donazione: “Bonus Solidali 2015”).
Con le donazioni raccolte saranno elargiti speciali Bonus Solidali spendibili dai beneficiari presso la rete di affiliati del servizio “welfare” messa a disposizione del progetto da Day Ristoservice Spa. Il bonus del valore di €150 potrà essere speso per l’acquisto di prodotti per l’infanzia, medicine o per pagare la retta della refezione scolastica.