INTERPELLANZA A RISPOSTA SCRITTA
La sottoscritta Consigliera Comunale,
PREMESSO CHE
– la normativa in riferimento è la Delibera di Giunta Regionale del 31 Luglio 2015, n. 62-1987, che fa seguito alla l.r.1/2000 e s.m.i;
– entro il 29 febbraio 2016 scade il termine per il rinnovo della tessera GTT di libera circolazione sui mezzi pubblici delle persone con disabilità;
– tale tessera risulta essere un diritto acquisito e a talune percentuali di invalidità viene sottratto un diritto preacquisto;
– le tessere in possesso dei cittadini saranno valide fino al 31/03/2016;
CONSIDERATO CHE
– saranno oltre 100 mila le persone diversamente abili interessate che hanno ricevuto una lettera della Regione Piemonte con le indicazioni per la sostituzione. (Se il dato è relativo alla sola Città di Torino vorrebbe dire che un torinese su 9 ha ricevuto la lettera);
– la gestione dell’operazione ha avuto un affidamento diretto a 5T s.r.l. individuata come l’unica avente diritto a svolgere attività di sviluppo, gestione ed erogazione di servizi di mobilità in generale;
CONSIDERATO INOLTRE CHE
– bisogna versare un contributo di 15 euro per l’emissione della nuova tessera;
– pare siano circa 27.000 le persone che con questo provvedimento perdono un diritto acquisito, poiché non rientrerebbero più nel parametro minimo del 67% di invalidità;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
– se non sia possibile prorogare ancora il termine per la sostituzione fissandolo a dopo l’estate, in maniera tale da consentire a tutti di assimilare il cambiamento;
– se sia possibile prevedere un fondo comunale che copra i disagi di coloro che vengono esclusi dal diritto acquisito;
– se la ragione di questo provvedimento sia esclusivamente per la sostituzione con il biglietto elettronico;
– in che maniera 5T stia gestendo le relative domande di assistenza ai disabili che telefonando al numero verde ricevono assistenza da un call center situato in Albania che sa dare poche informazioni e spiegazioni dettagliate nel merito;
– se sia comunque fattibile il rinnovo oltre la scadenza fissata, per tutti coloro che non ne fossero venuti a conoscenza o abbiano ritardato a mettersi a norma;
– se sia veritiera l’informazione che con tale provvedimento coloro che perderanno questo diritto precedentemente acquisito siano circa 27.000 cittadini;
– se i dati forniti sul sito di GTT siano riferiti alla sola città di Torino, alla città Metropolitana o all’intera Regione Piemonte;
– se si possa intervenire in maniera tempestiva con un tavolo tecnico che verifichi la possibilità di implementare nuovi servizi per i diversamente abili, compresi quelli che vengono esclusi con tale provvedimento;
– come mai dal 2006 ad oggi non si è mai sentita l’esigenza di controllare e censire i possessori della tessera gialla;
– in che maniera si sia gestita la cessazione e la restituzione della tessera al momento del decesso dell’avente diritto.
Federica Scanderebech