Medicine naturali: chiariamo cosa sono.
In molti utilizzano giornalmente medicine chimici e farmaci composti in laboratorio, che hanno sì vantaggi immediati e concreti sul nostro corpo, ma presentano pur sempre (e quì ci aggiungerei l’aggettivo: preoccupanti) controindicazioni rischiose per la salute di noi stessi.
Qualcuno parla di conflitto di interessi e quant’altro, ma ciò che è chiaro è il fatto che le medicine naturali, questa forma di medicina e farmacia alternativa, è un qualcosa che non ha trovato il suo giusto spazio nelle cure usuali della società dei nostri tempi.
Esempi di medicine naturali sono giustappunto piante, fiori e quant’altro: possiamo citare la rosa canina, pianta ricca di vitamina c e fonte di prezioso equilibrio; oppure l’aloè, fonte di prezioso rinfresco per cose come il nostro alito.
Insomma, di medicine naturali c’è ne sono tante e sarebbe giusto che ognuna occupasse un posto di rilievo nella medicina ordinaria.
Quindi cos’è la medicina alternativa?
Wikipedia di seguito ci da una precisa definizione:
Nella cultura occidentale il controverso termine medicina alternativa è qualsiasi pratica che non ricade nell’alveo della medicina scientifica convenzionale[2] o la cui efficacia non è stata dimostrata[3]. Il termine si contrappone alla medicina basata su prove di efficacia e include una variegata serie di pratiche talché non è possibile parlare di medicina alternativa tout court ma di una serie di pratiche diverse e non omogenee[1][4]
Nonostante la non omogeneità di tali pratiche, il termine è stato criticato anche da quegli scettici che ritengono le pratiche di medicina alternativa ingannevoli, [5] Richard Dawkins ha affermato che non esiste la medicina alternativa, esiste solo una medicina che funziona e una che non funziona[6]
Il National Center for Complementary and Alternative Medicine (NCCAM) statunitense cita alcuni esempi di medicina alternativa: naturopatia,chiropratica, fitoterapia, ayurveda, yoga, ipnosi, agopuntura, omeopatia, medicina tradizionale cinese e altre[7].
Queste pratiche sono spesso raggruppate sotto il termine di medicina complementare,[8][9][10] e si parla di medicine alternative e complementari (CAM). Alcuni ricercatori nell’ambito della medicina alternativa rifiutano questa categorizzazione preferendo enfatizzare i differenti approcci delle diverse pratiche sebbene il termine CAM sia diventato ormai lo standard[11][12].
Le medicine alternative hanno diversa genesi: incorporano la medicina tradizionale, rimedi aneddotici, credenze spirituali o si fondano su nuovi approcci che si presumono terapeutici[13]
Le affermazioni di efficacia dei sostenitori delle medicine alternative sono generalmente non accettate dalla comunità scientifica, per la mancanza di prove a sostegno circa l’efficacia e la non pericolosità dei trattamenti. Nel momento in cui le ricerche scientifiche consentono di misurare l’efficacia del trattamento alternativo, questo esce dall’alveo della medicina alternativa per confluire nell’alveo della medicina scientifica[14][15]
Nel 1998 una review sistematica concluse che circa il 13% dei pazienti malati di tumore usano qualche forma di medicina alternativa.[16]
Il termine medicina complementare è per lo più usato per descrivere quelle pratiche che sono usate in congiunzione o come complemento di terapie tradizionali. Analogamente, si parla di medicina integrativa per quella medicina che usa sia pratiche tradizionale che alternative.