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Come un drone può riuscire a farvi vendere la vostra casa

La tecnologia va sempre avanti e ciò che fino a ieri pensavamo fosse impensabile è oggi realizzabile. Questa volta parliamo dei Droni, piccolo quadricotteri volanti che costano poco più di un giocattolo. Effettivamente per qualcuno potrebbero essere considerati un gioco, ma in Inghilterra hanno deciso che potrebbero aiutare coloro che hanno bisogno di vendere la loro casa, soprattutto se si tratta di villa.

L’immagine è tutto, è proprio questa una delle maggiori peculiarità di un drone ch riesce a realizzare foto, ma soprattutto video impensabili con vista a volo d’uccello dall’alto. Ecco perchè è utile per vendere casa. Realizzare un video da 20 metri di altezza dove si vede dall’ alto tutto il panorama che circonda la vostra casa non farà che aumentare l’interesse per la vostra abitazione, soprattutto se si usano portali Internet che fanno utilizzo di immagini e descrizioni video per vendere.

Un drone costa veramente poco. Qui la lista dei migliori presenti sul mercato. Quello della francese Parrot riesce a stare in volo una decina di minuti realizzando riprese in HD a 720 P. Ottima risoluzione per i vostri video. I droni si comandano da Ipad-Iphone attraverso un’applicazione e sono ricaricabili attraverso batterie agli ioni di litio.

In Inghilterra come detto già li utilizzano per vendere ville dal valore di qualche milione di sterline. I potenziali clienti possono godere sul proprio Ipad la vista della loro casa dei sogni. Il drone riesce a zoomare, fare riprese in qualsiasi inclinazione, in modo da fornire ai potenziali acquirenti tutti i dettagli della villa o casa. I droni al momento non hanno limitazioni, anche perchè volano molto basso, al massimo una 30ina di metri. Come detto sono facili da comandare anche se hanno un’autonomia di circa 10-15 secondi. Registrano il video su scheda sd ed inviano in tempo reale le immagini.

Ora non vi resta che prendere gli appuntamenti per farla visionare dal vivo.

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Gli Incentivi Del Conto Energia Per La Produzione Di Energia Da Fotovoltaico

Continua il business degli impianti fotovoltaici in Italia. Anche se gli incentivi continuano ad abbassarsi, produrre energia elettrica dal sole conviene. L’ultima edizione del Conto Energia, la quinta, permette a coloro che installano un sistema fotovoltaico di guadagnare grazie alle tariffe incentivanti per 20 anni. In pratica il Gse, Gestore dei Servizi Energetici, paga una remunerazione più alta rispetto a quella di mercato, per ogni kw prodotto con sistema solare.

I fondi a disposizione però vanno esaurendosi e per il 2013 sono quasi terminati. Chi è interessato deve fare presto, vedi http://www.pannellifotovoltaicisolari.com/ per maggiori informazioni sull’ andamento.

Se installiamo un impanto su edificio con potenza compresa tra 1 e 3 kwp avremo 182 euro per ogni Mwh prodotto per quel che riguarda la tariffa omnicomprensiva mentre 100 euro per Mhw autoconsumato sul posto.

Se installiamo un impanto su edificio con potenza compresa tra 3 e 20 kwp avremo 171 euro per ogni Mwh prodotto per quel che riguarda la tariffa omnicomprensiva mentre 89 euro per Mhw autoconsumato sul posto.

Un impianto fotovoltaico da 3 kwp costa circa 6000-8000 euro. Dipende da che tipo di modulo fotovoltaico si installa. Quelli più costosi, ad alta efficienza sono i Sanyo e Sunpower, in fascia di mezzo si collocano Sharp, Bosch e Solsonica mentre i cinesi come Yingli e Suntech sono molto economici ma di buona fattura.

Premi alle tariffe incentivanti si possono ottenere se l’installazione dell’ impianto va a sostituire un tetto in eternit o amianto oppure se i moduli sono integrati architettonicamente, vedi a questo proposito la guida Gse.

Il conto termico invece è un procedimento di incentivazione legato alla produzione di acqua calda tramite pannelli solari termici oppuire per riscaldamenti tramite pompa di calore oppure stufe e camini alimentati a biomasse (pellet ecc).

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Marche leader nel settore idromassaggio

Comprare una vasca da idromassaggio una volta era considerato un vero e proprio lusso. Negli anni 70-80 c’era solo Jacuzzi, quello che l’idromassaggio l’hanno inventato, e portare un loro prodotto in casa era costosissimo. Oggi fortunatamente non è più così. Moltissime aziende, la maggiorparte italiane, si sono fatte strada nel campo dell’arredo bagno proponendo i loro prodotti. Albatros, Teuco, Glass sono alcune delle marche leader, una vasca idromassaggio costa poco più di 1000 euro e regala ore di benessere e relax.

L’idromassaggio può infilarsi anche nelle case che dispongono di bagni piccoli. Albatros ad esempio propone Kendra 125, appena 125×125 cm per una vasca angolare che può essere infilata in spazi ridotti.

Disegnata da Massimo Farinatti offre comfort e design contemporaneoper questa vasca impreziosita dalla rubinetteria a bordo vasca Tondò, optional esclusivo dal prezzo contenuto. Un angolo di relax dove tutto è studiato per godere al massimo degli effetti benefici del massaggio plantare, laterale e alle gambe.
Su questa vasca è possibile personalizzare il colore delle fiancate che possono essere laccate in 50 finiture RAL disponibili.

Optional c’è anche l’opzione dell’idromassaggio ozonizzato (l’uso dell’ ozono nei centri termali è presente da oltre 30 anni) che sfrutta il sistema Airpool per emettere getti d’aria cui è possibile aggiungere una quantità variabile di ozono, molecola chimicamente simile all’ossigeno che lo impreziosisce e la rende simile alle acque termali.

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Cosa sono le telecamere Ip

Una camera Ip è un tipo di fotocamera comunemente impiegata per la sorveglianza , e che, a differenza di quella analogica-televisiva a circuito chiuso (CCTV), è in grado di inviare e ricevere dati tramite una rete di computer o attraverso Internet. Sebbene la maggior parte delle telecamere di videosorveglianza che fanno questo lavoro sono webcam , il termine “camera IP” o “netcam” viene di solito applicatao solo a quelle utilizzate per la sorveglianza.

Ci sono due tipi di telecamere IP:
-Telecamere IP centralizzate, che richiedono una centrale di Network Video Recorder (NVR) per gestire la gestione delle registrazioni, video e di allarme.
-Telecamere IP decentralizzate, che non richiedono una centrale Network Video Recorder (NVR), come le telecamere singole che possono registrare direttamente su supporti di memorizzazione digitali, come unità flash e hard disk drive o Network Attached Storage .

La prima telecamera IP centralizzata è stato commercializzata nel 1996 mentre la prima telecamera IP decentrata è stata messa in commercio nel 1999 . La telecamera gestita da Linux poteva inviare video, aveva funzionalità di gestione allarme e la registrazione.

La prima telecamera IP con funzioni di analisi di contenuti video (VCA) è stata commercializzata nel 2005. Questo tipo di videocamere sono in grado di rilevare una serie di eventi diversi, come oggetti che vengono rubati, movimento umani che entrano in una zona predefinita ecc.
Le telecamere IP sono disponibili con risoluzioni che vanno da 0,3 ( VGA risoluzione) a 20 megapixel . Ultimamente c’è stato uno spostamento verso il video ad alta definizione , ad esempio con risoluzioni da 720p o 1080i e i formati widescreen in 16:09.

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Cosa fare e Vedere a Roma

Roma è una delle città più belle nel mondo, una delle più visitate ed apprezzate dai turisti che rimangono incantati per la sua bellezza. Una vacanza last minute a Roma può essere acquistata a buon prezzo in bassa stagione anche se parlare di periodo un cui ci sono meno persone nella capitale è difficile. Da evitare Pasqua e Natale, per il resto nella capitale c’è sempre movimento.

Le cose fondamentali da vedere a Roma:

La Fontana di Trevi: non è solo uno dei grandi simboli di Roma, ma anche la più bella fontana di arte barocca del mondo. La visita fa parte di un rito inevitabile che ogni viaggiatore dovrebbe fare, gettando una moneta in acqua che garantisce un felice ritorno nella città.

Piazza di Spagna: senza dubbio uno dei luoghi più vivaci di Roma e fotografato dai turisti di tutto il mondo, così chiamata perché fin dal XVII secolo qui si trova l’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede. La sua fantastica scalinata, la sua atmosfera e la posizione centrale ne fanno un must.

Colosseo: l’Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come il Colosseo è uno dei monumenti più famosi dell’antichità classica e una delle grandi icone della città di Roma. E ‘stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1980 come una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo.

Foro Romano: il centro dell’impero che dominò il mondo conosciuto per mille anni come Foro Romano, il vero santuario della Roma antica.

Palatino: se si vuole fare una lunga passeggiata attraverso la storia antica di Roma si deve visitare il Palatino, il più centrale dei sette colli della città e il sito che gli studiosi considerano come la vera culla della civiltà romana.

Piazza Navona: elegante, vivace, piena di vita. Non c’è dubbio che Piazza Navona è uno dei luoghi più interessanti a Roma e molto amata dai suoi abitanti. Al centro la maestosa fontana dei tre fiumi del maestro Bernini.

Trastevere: è il quartiere più bohémien di Roma, uno dei preferiti sia dai romani che dai turisti per passeggiare, fare shopping, mangiare o bere un drink. Perdersi tra le sue stradine è una cosa indimenticabile.

Campo dei Fiori: uno dei luoghi della movida romana. Al centro la statua di Giordano Bruno, l’eretico bruciato vivo dalla Chiesa.

Pantheon: l’edificio di epoca romana meglio conservato al mondo. Il suo grande marchio di fabbrica: un foro rotondo nel tetto del palazzo, nel centro della cupola.

Musei Vaticani e San Pietro: un giorno non è sufficiente per esplorare tutte le meraviglie del Vaticano, un mondo a parte nella città di Roma. In cima alla lista ovviamente Piazza San Pietro e la Cappella Sistina.

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L’importanza delle gomme invernali sull’ auto

Quando arriva la stagione fredda gli automobilisti devono mettere in conto di installare sulla propria auto un nuovo treno di pneumatici invernali. Si tratta di gomme con una particolare scanalatura che consente un “grip” migliore su manti innevati e con ghiaccio. Non che siamo al sicuro da pattinamento o sbandate, ma di certo la stabilità è maggiore rispetto alle gomme estive.

Le marche più famose di gomme invernali, dette anche termiche sono Michelin, Dunlop, Kleber, Bridgestone, Firestone ecc. I prezzi per un cambio gomme completo va da 300 euro in su, dipende dalla grandezza del pneumatico, dalla sua bontà e dalla marca.

A settembre la Polizia stradale aggiorna la lista delle strade, autostrade e strade statali dove vige l’obbligo di montare gomme invernali oppure di avere catene a bordo. Sul sito della Ps si può controllare la lista, è bene farlo prima di partire. Solitamente si parte ad ottobre ed in alcuni particolarmente freddi si arriva anche al 15 aprile dell’ anno successivo.

Ricordiamo alcuni accorgimenti prima di partire:
-mantenete sempre la distanza di sicurezza con le altre  auto;
-ricordate che con pioggia lo spazio di frenata si raddoppia, a 100 kmh ci vogliono circa 50 metri per fermarsi completamente;
-rispettate i limiti di velocità, 130 kmh in autostrada che scendono a 110 in caso di pioggia;
-non mettetevi alla guida se avete bevuto o prendete farmaci che provocano sonnolenza;
-partite sempre riposati;
-cercate di controllare sempre il meteo prima di partire.

Buon viaggio

 

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Le Tegole Fotovoltaiche per i Tetti dei Centri Storici

Anche coloro che vivono nei centri storici di una città possono installare un impianto solare per la produzione di corrente elettrica. L’importante è possedere almeno un tetto, ovviamente esposto a sud o che possa essere raggiunto dal sole per almeno una buona parte della giornata. La soluzione è rappresentata dall’ installazione di tegole fotovoltaiche. Si tratta della sostituzione dei tradizionali coppi per tetti con alcuni opportunamente modificati che permettono la pina integrazione architettonica. Quelli nuovi al loro interno presentano una cella fotovoltaica connessa a tutte le altre che dà vita ad un vero e proprio impianto per la produzione di energia elettrica.

In questo modo si superano i vincoli imposti da molti comuni per quel che riguarda l’integrazione architettonica e la protezione paesaggistica dei centri storici. Un impianto del genere di energie rinnovabili, da 3 kwp, di potenza ha bisogno di circa 30-35 mq di tetto disponibile, ad un costo di circa 16-18 mila euro. Un pochino di più rispetto ad un impianto tradizionale, ma così facendo si potranno godere di ulteriori incentivi previsti dal conto energia per la completa integrazione architettonica. Un impianto del genere si ripaga in 8-9 anni, dopodichè si continuerà a guadagnare fino al completamento dei 20 anni degli incentivi previsti dal Gse.

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Incentivi per la produzione di Energia elettrica con fotovoltaico

I pannelli solari stanno avendo un buon successo tra gli italiani. Il merito è soprattutto degli incentivi del quarto conto energia, che purtroppo fanno abbassandosi di semestre in semestre. C’è anche il fattore costo. I prezzi dei pannelli fotovoltaici infatti si sono incredibilmente abbassati, arrivati quasi alla soglia di 1 euro per watt. Questo significa che un impianto da 3 kwp di potenza costa solo di moduli fotovoltaici circa 3500-4000 euro. Alla portata quindi di tutti. Alla fine con tutti i componenti si riesce a spendere non più di 9mila euro per un impianto economico, chiavi in mano e pronto per funzionare.

Gli incentivi 2012 sui pannelli fotovoltaici:
Non si tratta di soldi erogati per l’acquisto ma di una tariffa incentivante, superiore a quella di mercato, per ogni kilowatt prodotto con tecnologia fotovoltaica. Si chiama “conto energia” il sistema di remunerazione predisposto dal Gse, Gestore dei Servizi Energetici.

Prezzi pagati se l’impianto entra in funzione nel primo semestre 2012 (potenza compresa tra 1 e 3 kwp)
-impianto su edificio:0,274 euro per kw
-altri impianti fotovoltaici:0,24 euro per kw

Prezzi pagati se l’impianto entra in funzione nel secondo semestre 2012 (potenza compresa tra 1 e 3 kwp)
-impianto su edificio:0,252 euro per kw
-altri impianti fotovoltaici:0,221 euro per kw

Le tariffe si abbassano ulteriormente per impianti con potenza superiore secondo lo schema del conto energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 109 del 12 maggio 2011, in attesa di una probabile revisione, quindi conto energia, entro fine 2012.

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Generatore di Corrente fotovoltaico

Un impianto solare che faccia da generatore di corrente è così composto: moduli fotovoltaici, staffe per fissarli a terra, inverter, stabilizzatore di corrente, cavetteria e contatore. Si tratta di un impianto per produrre energia elettrica sfruttando l’energia del sole. E’ l’investimento del momento. Grazie agli incentivi del conto energia messi in campo dal governo è possibile guadagnando con la produzione di energia elettrica dal sole.

I moduli fotovoltaici vengono solitamente installati sul proprio tetto, terrazzo o giardino, per 3kwp di potenza occupano circa 20-25 mq ed il loro costo oscilla tra le 12 e le 15 mila euro. Si recuperano in 7 anni, dopodichè il governo garantisce altri 13 anni di incentivi (sono in totale 20) per la produzione da fonte rinnovabile.

Quanto rendono i pannelli fotovoltaici?
dipende da come sono orientati verso il sole anche se l’installazione dei pannelli solari deve tener conto di altri elementi come esposizione, tipo )cristallino o thin film) e dimensioni dei pannelli da poggiare ed anche dell’economia familiare che si vuole raggiungere.

Per ottenere una giusta installazione l’orientamento classico è di 30 gradi verso Sud, ma anche con angoli compresi tra i 20 ed i 40 gradi la produzione di energia elettrica rimane molto simile all’ottimale; solo con tetto rivolto a Nord l’impianto fotovoltaico è in pratica inutile.

L’installazione su tetti inclinati si avvale di staffe che fuoriescono dalle tegole o fissate a terra senza che si rovini la tenuta stagna del tetto, mentre sui tetti piani si montano degli appositi sostegni triangolari.

Esistono anche impianti realizzati in piano con i moduli interamente rivolti verso l’alto (Cigs), ma in questo caso le perdite di resa sono maggiori. Ciò viene compensato dal fatto che su un tetto piano sono invisibili.

Per quanto riguarda le dimensioni degli impianti solari, facendo riferimento a piccole applicazioni familiari a moduli di silicio cristallino, la superficie occupata è indicativamente di circa 7-9 mq per kW di potenza nominale installata.

Gli impianti non necessitano di una particolare manutenzione, volendo si possono pulire ogni 2-3 anni, anche se normalmente pioggia e vento li mantengono abbastanza puliti. Devono essere invece controllate le spie presenti sull’inverter, che possono segnalare eventuali guasti o anomalie di rendimento.

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I migliori divani da acquistare

Il soggiorno è il punto centrale della casa. Insieme alla cucina è probabilmente il luogo in cui si passa più tempo. I divani migliori, sulle riviste di arredamento, sono posti al centro, perchè è questo che rappresenta il cuore della nostra casa. Sul divano ci rilassiamo, vediamo un po’ di tv, riceviamo i nostri amici, leggiamo, dormiamo e facciamo anche altro.
Negli ultimi 2 anni, complice la crisi, i prezzi dei divani sono scesi tantissimo. Anche marche blasonate come Chateau Dax, Poltrone e Sofà, Divani e Divani di Natuzzi non sono più inaccessibili come una volta. A meno di 1000 euro riusciamo a farci un tre posti con isola che una volta ci sognavamo.
I modelli sono tanti. Con Isola, con chaise lounge per stendere i piedi, di design, dalle forme particolari, con tessuti sfoderabili o lavabili che vanno dalla pelle al cotone. E poi i colori. Quelli più di moda sono gli intramontabili, i neutri: il beige ed il bianco. Ultimamente la tendenza è quella di portare una nota di colore in casa, non mancano quindi le tonalità rosa, arancio, rosso, lilla.
Anche Ikea, leader degli arredamenti moderni a basso costo ha in nel suo catalogo tantissimi divani che vanno dai più spartani comprabili con 100 euro fino ad arrivare al modello più conosciuto, Ektorp, classico sfoderabile in cotone che nella versione a 3 posti costa 350 euro.

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Le bandiere blu per i migliori mari d’Italia

Con l’arrivo della bella stagione è tempo di pianificare le nostre vacanze al mare. Sicuramente molti amano le città d’arte, la montagna, la collina, il lago, ma non c’è dubbio che estate è sinonimo di mare. Ecco quindi che scatta la corsa alla prenotazione. Gli italiani a differenza delle altre popolazioni amano prenotare all’ ultimo minuto, da 1 mese ad una settimana prima della vacanza. Non sono certamente come i tedeschi, capaci di fare un “booking” e riservare un hotel un anno per un altro.
In ogni caso il “mare nostrum” è sempre la meta numero uno per chi desidera trascorrere le vacanze in riva sulla spiaggia. Anche per il 2011 sono state assegnate le famose bandiere blu, riconoscimento ai mari più puliti. Ogni regione bagnata dal mare, a parte Piemonte, Lombardia, Trentino ed Umbria le altre affacciano sulla costa, ha la sua località premiata con la bandiera.
La Liguria è quella più premiata con località balneari rinomatissime come Bordighera e Lerici, ma anche la Toscana si difende bene con Forte dei Marmi, Cecina, Follonica e Piombino. La regina dell’ estate è comunque la Sardegna. Il mare pulito, cristallino, la natura selvaggia delle coste, la mondanità della Costa Smeralda ne fanno la destinazione numero uno per gli amanti del mare. Premiate con la bandiera blu località come Santa Teresa di Gallura, Oristano, La Maddalena ma anche Quartu Sant’Elena con la spiaggia del Poetto vicino Cagliari.

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Pulizia del viso, gesto quotidiano per la pelle

Si tratta di un gesto quotidiano di grande importanza che dona lucentezza, tonicità e salute alla nostra faccia. Stiamo parlando della pulizia del viso. Ogni giorno la nostra cute è aggredita da agenti esterni come vento, polvere, smog, raggi solari, inquinamento che ostruiscono i pori della pelle e non la lasciano trasparire, per questo è importante detergere e pulire il nostro viso.

Come detto è un gesto quotidiano che deve essere effettuato prima di andare a dormire. Se siamo stati immersi in situazioni in cui polvere e smog erano presenti in grande quantità possiamo pensare di effettuare un pulizia del viso anche due volte al giorno. E’ bene non andare comunque oltre.

Innanzitutto iniziamo a passare uno struccante , per le donne, oppure ad usare un latte detergente o un sapone con ph neutro per rimuovere il trucco o lo sporco. Le salviette struccanti vanno bene altrimenti possiamo usare il latte versato sulle mani e poi passato sul viso. Ora possiamo sciacquare il viso con acqua tiepida. Non usiamo acqua calda perchè secca troppo la pelle mentre quella fredda è poco efficace nel rimuovere lo sporco. Per asciugarsi cerchiamo di non strofinare la pelle ma diamo dei piccoli colpetti.
A questo punto possiamo passare una crema rivitalizzante alla vitamina C oppure un tonico per dare lucentezza al volto.

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Quanto consuma un condizionatore

Sembra che ogni anno faccia sempre più caldo rispetto a quello precedente, che le temperature siano sempre più alte. Non si riesce più a sopportare l’afa e l’umidità e quindi è tutta una corsa all’ acquisto dei condizionatori d’aria. Si lasciano quindi da parte i ventilatori da soffitto per preferire enormi cassettoni da appendere al muro con relativo motore esterno da 30-40 kq. Ci siamo quindi abituati all’ aria condizionata. Di per se non è un male ma la bolletta energetica d’estate sale ogni anno di più. Questi prodotti infatti consumano tantissimo. Non solo quindi c’è da calcolare l’esborso iniziale, ma soprattutto i costi sono legati all’ assorbimento di energia elettrica.
Quanto consumano i condizionatori, proviamo a fare qualche esempio:
un buon condizionatore da 12mila Btu per una stanza da 40-50 mq , in classe A, modello inverter (sono quelli che consumano di meno rispetto al genere On-Off), può consumare ogni ora una media di 600 watt. Ovviamente tutto dipende dalla temperatura che si desidera avere, dalla differenza con quella esterna, dalle persone presenti nell’ ambiente ecc. In ogni caso per un accensione diciamo di 12 ore al giorno sono circa 7,2 wilowatt. Se consideriamo che nell’ ora di punta, dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, un kw di energia elettrica costa circa 15 centesimi, al giorno si spende a queste condizioni 1 euro. Moltiplicato per 30 giorni del mese fanno 30 euro. Solo per un condizionatore, se ne abbiamo più di uno a casa la spesa si moltiplica. Ecco perchè bisogna riflettere su queste cose prima di accenderlo, oltre a fare mare all’ ambiente (consumo di petrolio per l’energia elettrica) fa male anche al vostro portafoglio. Resistete e utilizzate il caro e vecchio ventilatore.

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Proteggere la casa con l’antifurto

Arriva la bella stagione e con il caldo iniziano le vacanze. Ci si assenta da casa per una, due, tre settimane, a volte anche di più. L’appartamento è sempre chiuso e potrebbe essere preda di malintenzionati o ladri. C’ è quindi la necessità di proteggere la casa con un antifurto.
Al giorno d’oggi i sistemi di allarme sono molto sofisticati ed i prezzi sono scesi in maniera drastica. E’ facile trovare sul mercato un buon impianto di allarme per meno di mille euro, vediamo da vicino come sono fatti:
il cuore del sistema è rappresentato dalla centralina. Da qui, tramite combinatore telefonico, può partire l’allarme tramite chiamata che avvisa il proprietario di casa o le forze dell’ ordine. Dalla centralina si controllano anche le telecamere videosorveglianza che restituiscono video ed immagini della nostra casa quando siamo assenti.
Altro componente importante è la sirena acustica e visiva che fa individuare la casa “sotto attacco” anche all’ esterno, l’avvisatore acustico inoltre mette in fuga i malintenzionati.
I sensori antiscasso si applicano a porte e finestre e danno l’allarme alla centralina tramite un impulso elettrico wireless in caso di tentativo di effrazione.
Infine c’è la porta. E’ l’ingresso principale della casa ed insieme alle finestre rappresenta il punto debole da cui possono introdursi i ladri. Preferire una porta blindata con una serratura europea antiscasso.

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Il giusto profumo da scegliere

La chimica è un fattore importante quando si tratta di scegliere il giusto profumo per una persona. Il ph della pelle determina come interagisce una fragranza a contatto con l’epidermide, ciò varia da persona a persona. Andando sul sito profumi on line, se ne possono scegliere tra centinaia e ognuno di noi può trovare quello giusto da regalare o per proprio uso.

Proprio per come i profumi interagiscono diversamente con i differenti tipi di pelle con cui si trovano a contatto, nella scelta bisogna ci sono alcuni fattori che dovreste prendere in considerazione:
-Non provate piu’ di un profumo alla votla. I profumi si mescoleranno e non sarete in grado di esprimere un giudizio corretto. Se proprio dovete provare vari prodotti spruzzate su differenti parti di pelle.
-Quando si applica il profumo non strofinatelo sulla pelle. Lasciatelo riposare per circa un quarto d’ora consentendo di reagire con la pelle. Alcuni profumi potrebbe richiedere molto di più di 15 minuti per sviluppare la loro fragranza. Questo perché i profumi posseggono 3 note (nota di testa, quella che evapora prima, la nota di cuore, prende un po ‘più a lungo ed è la base del profumo, la vera essenza).

Anche se si possono trovare numerose pubblicazioni che parlano del collegamento personalità-profumo, non ci fate caso. Scegliete il profumo che piu’ vi piace all’ odore, quello che meglio vi definisce (aggressivo, dolce, delicato, leggero ecc.). Chiedete consigli in profumeria a proposito delle caratteristiche del profumo e fatevi dare alcuni campioncini prova da portare a casa per provarli in tutta tranquillità.

Altri consigli nella scelta del profumo:
– In inverno, si dovrebbe scegliere un profumo con un odore forte, visto che alle basse temperature potrebbe ridurre il suo potere.
– Le pelli grasse devono usare meno profumo rispetto alle pelli secche.
– Per ottenere il massimo effetto, applicare un po ‘di profumo sui polsi.

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Rimedi naturali per combattere l’acne

L’acne è una patologia della pelle molto fastidiosa che si manifesta con punti neri, comedoni o pustole a volte anche di tipo cistico che possono successivamente lasciare cicatrici.
I rimedi acne vanno da farmaci a base di benzoilperossido, un potente agente antibatterico a quelli che contengono acido azelaico fino ad arrivare all’applicazione di creme
ad uso topico. Nei casi piu’ difficili si utilizzano farmaci a base di isotretinoina sotto stretto controllo medico.

L’acne si manifesta a partire dall’ età puberale e solitamente scompare con la fine dell’ adolescenza anche se in alcuni casi può perdurare o apparire
anche durante l’età adulta. I punti piu’ colpiti sono il viso, la schiena, ma anche collo e braccia.

Rimedi naturali per l’acne:
-Applicate una maschera al miele per il viso una volta o due volte la settimana. Il miele ha proprietà antibatteriche ed è quindi ottimo per disinfettare i pori della pelle.
-Lavate il viso due volte al giorno con un sapone a base di zolfo progettato per l’acne. Una volta, quando ci si sveglia la mattina e poi prima di andare a letto la sera. Siate delicati durante il lavaggio, non strofinate forte, aumenterete la produzione di sebo.
-Tirate indietro i vostri capelli se coprono la pelle del viso. I capelli contengono grasso, a contatto con la pelle peggiorano la situazione.
-Non schiacciate i punti neri senza aver preso accorgimenti prima. Con il vapore fate allargare i pori, anche dopo la doccia. Lavate bene le mani e schiacciate i punti neri. Passate una crema disinfettante sul poro aperto.
-Utilizzate un trucco leggero, quasi nullo. Il trucco ostruisce i pori della pelle che non traspirano
cromo includere nella vostra dieta – bicromato di potassio è ben noto per le diete dimagranti. Ma è anche ottimo per la guarigione delle infezioni sulla pelle. Assunzione di un integratore di cromo una volta al giorno ti aiuterà guarire il tuo brufoli velocemente e impedire sblocchi futuri.
-L’alimentazione non è responsabile dell’ acne, in ogni caso cercate di non mangiare grasso, fritti, cibi sofisticati ecc.

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Stress da trasloco, cosa possiamo fare da soli

Quanto stress ci può essere in un trasloco possiamo solo immaginarlo. Se ci concentriamo un attimino possiamo arrivarci. Dobbiamo in pratica impacchettare
tutta la nostra casa, caricarla su un camion e spacchettarla da un’altra parte. Detta così è semplice, specialmente per chi ha poche cose, ma se dobbiamo
traslocare una casa da 100 mq è un altro paio di maniche. La prima cosa da fare è cercare una ditta di traslochi nazionali che si occupi della parte piu’
faticosa, quella di caricare sul forgone o camion tutti i nostri mobili ed oggetti.
Vediamo di dare qualche consiglio su come effettuare un buon trasloco in modo di alleviare qualche “sofferenza”.
Innanzitutto dobbiamo procurarci degli scatoloni, andiamo nei supermercati e prendiamone in quantità sufficienti. Serviranno per imballare libri, cd, vestiti
e quant’altro possediamo. Procuriamoci anche il pluriball, le famose pallin che scoppiano, servono per avvolgere gli oggetti piu’ fragili. Come sempre
le cose piu’ pesanti in fonod, quelle piu’ leggere sopra.
Ora procuriamoci vecchie coperte. Ci serviranno per metterle tra un mobile e l’altro una volta smontati per far sì che lo sfregamento non li rovini.
Per risparmiare qualcosa sulla spesa del trasloco smontiamo tutti i mobili da soli. Prepariam i cartoni vicino alla porta e contattiamo la ditta di traslochi.
Per avere l’idea del prezzo che dovremo spendere specifichiamo bene che abbiamo già smontato i mobili ed abbiamo imballato tutti gli oggetti da soli,
servirà per ottenere un bello sconto.

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Dal 9 al 26 settembre a Torino il Festival del cinema in strada

Dal 9 al 26 settembre a Torino si svolgerà la settima edizione di “Cinema in strada”. Quest’anno l’edizione sarà limitata con un numero minore di proiezioni che però lascia intatta la suggestione di godere del cinema all’ aperto, un’idea fantasiosa quindi per un weekend italia.
Il festival sarà dedicato quest’anno alla “crisi” . Prima dei film verranno proiettati divertenti videoclip realizzati dall’Associazione i313 che documentano la scelta partecipata dei film nelle passate edizioni. Il progetto CinemaInStrada è un’iniziativa dell’Associazione culturale i313, coniuga la dimensione artistica e culturale con quella sociale e fino alla passata edizione consisteva soprattutto nella proiezione gratuita e all’aperto in piazze ad alta densità migratoria di film popolari, italiani e stranieri, in lingua originale e sottotitoli in italiano con il coinvolgimento degli abitanti sia nella scelta delle pellicole che nella realizzazione del progetto.
L’inaugurazione avverrà il 9 settembre in Largo Saluzzo nel cuore di San Salvario per poi proseguire in Piazza Cerignola e Piazza Bottesini, luoghi in cui nacque il progetto, e terminerà il 26 settembre con un evento speciale in Piazza Crispi. Sono stati scelti film all’insegna della commedia sui diversi significati della parola crisi: film nei quali tra melodramma e ironia si intrecciano inquietudini sentimentali, esistenziali e difficoltà economiche. L’apertura è affidata all’incontro con il regista Davide Sordella che presenterà il suo film italo-marocchino «Corazones de mujer», realizzato insieme all’amico Pablo Benedetti, che narra la storia vera di un sarto travestito di origine marocchina e di una promessa sposa araba che vive a Torino e deve recuperare la verginità perduta. Due film mai distribuiti nelle sale italiane: «Mascarades» (12 settembre), irriverente pellicola sull’amore e sulla libertà di scegliere in un piccolo centro di un altipiano algerino (miglior film arabo al Festival Internazionale del Cairo 2009) e «El destino no tiene favoritos» (11 settembre), originale commedia peruviana in cui si confondono i confini tra telenovela e vita reale. Per l’Italia sono stati scelti «Non pensarci» (10 settembre), una commedia con un travolgente Valerio Mastandrea che racconta come si può reagire alle crisi non solo economiche nell’Italia dei nostri tempi, ed il documentario «Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen» che sarà presentato dalla regista Laura Halilovic e dalla sua famiglia nell’evento speciale previsto per il 26 settembre in Piazza Crispi e organizzato insieme ai Bagni Pubblici di Via Agliè – progetto «Intrecci di Cultura» e dalla città di Torino. Il progetto è nato come un esperimento di cinema di comunità, un tentativo di costruire un percorso cinematografico che coniugasse la dimensione artistica e culturale con quella sociale, relazionale e comunitaria e si è via via trasformato in un vero e proprio festival itinerante che si è inserito nella vita culturale di diversi quartieri torinesi.

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