Questo caldo avvio di primavera invita a pensare già alle proprie ferie estive e giocare d’anticipo, si sa, porta spesso molti vantaggi: perché non prenotare ora la propria vacanza?
Voli più convenienti, più hotel disponibili tra i quali scegliere, tutto il tempo per preparare il viaggio acquistando (e leggendo) qualche guida sulla destinazione scelta. Alcuni operatori inoltre offrono anche uno sconto a chi prenota prima.
Se vi serve l’ispirazione giusta per trovare il viaggio più adatto alle vostre esigenze, provate a sfogliare qualche catalogo di tour operator specializzati.
E se siete stanchi delle solite proposte, ecco qualche consiglio per una vacanza meno usuale, ma pur sempre alla portata di tutti: ad esempio, perché non scegliere una vacanza in bicicletta?
Girolibero (www.girolibero.it) è un tour operator che organizza vacanze sui pedali: da poco ha pubblicato il suo ultimo catalogo con oltre 200 destinazioni in tutta Europa (mai pensato ad esempio alla Francia in bici?) e alcune proposte più “esotiche” a Cuba o in Florida, sempre in bicicletta naturalmente!
Un viaggio in bici è alla portata di tutti: non è richiesto allenamento, i percorsi sono prevalentemente pianeggianti e su piste ciclabili. E’ un viaggio itinerante, ma non per questo poco rilassante: l’organizzazione si occupa interamente della logistica, dalla prenotazione alberghiera al trasporto bagagli, vi fornirà la bici a noleggio e le mappe per seguire le tappe. A chi pedala resta solo il piacere di godersi il panorama!
Se invece preferite viaggiare sull’acqua (senza pedalare), segnaliamo il sito www.unionboat.it: qui troverete centinaia di suggerimenti per costruire una vacanza “galleggiante”. Con pochi clic vi sarà possibile scegliere tra crociere in catamarano nei tropici o settimane alla scoperta delle coste dell’Adriatico, guidati da uno skipper professionista. Se siete già lupi di mare e quello che vi serve è una barca per voi e i vostri amici, unionboat offre anche il servizio di noleggio.
Chi preferisce l’acqua dolce potrà invece trovare nello stesso sito la sua houseboat del cuore: le houseboat sono imbarcazioni fluviali che non richiedono patente nautica ne’ alcuna esperienza precedente di navigazione. Sono come dei camper galleggianti con i quali spostarsi lungo i canali d’Europa, perfetti anche per una vacanza in famiglia!
Se avete spirito d’avventura, ma non abbastanza per intraprenderla da soli, ecco un altro catalogo da sfogliare per trovare il viaggio giusto: Zeppelin (www.zeppelin.it), è l’operatore specializzato in vacanze di gruppo, con accompagnatore. I viaggi di Zeppelin spaziano dalla proposte trekking (che ne dite del Gran Paradiso?) a quelle in bici (New York?) o in barca a vela (divertimento garantito nelle Baleari, tra Ibiza e Formentera).
Fiore all’occhiello del catalogo Zeppelin è la sezione “viaggiamondo”: viaggi più comodi, oppure avventurosi, destinazioni vicine o dall’altra parte del mondo. Giappone, Armenia, Islanda, Portogallo, Turchia, Russia sono solo alcune delle mete proposte.
La proposta invernale più originale di Girolibero (www.trekking.girolibero.it)
è una settimana itinerante in Finlandia, sugli sci da fondo, attraverso le zone boschive di Kainuu, nel silenzio della natura incontaminata.
7 giorni, 6 notti immersi nel silenzio della natura incontaminata della Taiga finlandese, poco
distante al confine russo.
Il tour è di gruppo, guidato da un accompagnatore locale parlante inglese, per un gruppo
internazionale, composto da iscritti provenienti da tutta Europa.
Ogni mattina il bagaglio dei partecipanti sarà trasferito alla sistemazione successiva da un
incaricato che guiderà una motoslitta: con essa traccerà anche il percorso, aprendo la strada agli
sciatori che con la guida lo seguiranno a lunga distanza.
Lʼitinerario in dettaglio:
1° Arrivo individuale allʼaeroporto di Kuusamo (raggiungibile in treno o con un volo interno da
Helsinki, www.finnair.com). Incontro con la guida e trasferimento a Hossa per la cena e il
pernottamento.
2° Tolosenvirta–Hossan Lomakeskus (17 km, 4 ore). La colazione sarà servita nel centro
visitatori di Hossa, dove potrete anche visitare un’esposizione sulla storia e il suo territorio.
Lʼescursione comincierà sulle piste ben curate della zona escursionista di Hossa. Brughiere di pini,
colline moreniche, fiumi e laghi vi circonderanno per tutto lʼitinerario.
3° Hossan Lomakeskus–Kovavaara (25 km, 6 ore). Sulle piste ben curate di Hossa e poi lungo
la pista di motoslitta delle guardie di frontiera. Durante il giorno si attraversa una zona di piccole
paludi. Attraverserete antichi boschi e godrete un poʼ di riposo pranzando attorno al fuoco,
preparato dalla vostra guida. Pernottamento a Kovavaaraan, in una vecchia ma confortevole casa
in legno sullʼomonima collina.
4° Kovavaara–Arola (19 km, 5 ore). Il terzo giorno di sci segue la linea di frontiera con la Russia.
La vicinanza del confine caratterizza lʼintera giornata. Pranzo allʼaperto nella baita disabitata di
Hämeenaho. Verso sera arrivo alla fattoria di Arola dove troverete unʼottima cena tradizionale.
5° Arola–Martinselkonen Wilderness Centre (20 km, 5 ore).
Incantevole paesaggio di abeti innevati nella riserva naturale di Martinselkonen. Ancora più
sorprendente saranno la pace e il silenzio di questi luoghi. Per pranzo, una zuppa calda con
panini e caffe, intorno al fuoco della baita di Teerilampi. La giornata sugli sci si conclude al
Martinselkonen Wilderness Centre, dove troverete delle camere confortevoli.
6° Martinselkonen tour circolare (17 km, 5 ore). Escursione nella riserva naturale di
Martinselkonen: si scia tra piccoli laghi coperti da neve. In queste zone remote la possibilità di
incontrare altre persone è minima, ma sarà frequente incrociare renne, alci, linci e ghiottoni.
7° Martinselkonen-Kajaani. Dopo colazione trasferimento in mini van dal vostro ultimo alloggio
allʼaeroporto di Kajaani e fine dei servizi.
Lʼalloggio sarà in tipiche baite e rifugi della Riserva di Kainuu: le camere a più letti e i servizi in
comune sono in sintonia con lo spirito informale e sportivo della vacanza.
Quote: la quota per persona in pensione completa è di 900 €. Su richiesta, è disponibile il noleggio
dellʼattrezzatura da sci, al costo di 60 €/settimana.
Partenze. Cinque sono le partenze garantite: 18.02, 25.02, 10.03, 17.03.12.
Disponibili date extra per gruppi precostituiti.
Se cercate una proposta alternativa per trascorrere il Capodanno, ecco un programma davvero insolito: un viaggio itinerante nel cuore dei Caraibi, lungo la via del tabacco, fino a raggiungere il mare. Seguire le tracce degli antichi pirati, di Hemingway e del Che e poi cercare i ritmi, i sapori e i colori di una cultura ricchissima e affascinante. Fino a qui, niente di nuovo. A rendere speciale questa proposta del tour operator vicentino Girolibero(www.girolibero.it) è il fatto che il programma si effettua in bicicletta. Sì, perché a Cuba a Capodanno sono previsti 30°, tanto sole e il modo ideale per scoprire le spiagge abbracciate da Oceano Indiano e Mar dei Caraibi è una facile pedalata in compagnia, con la guida di un accompagnatore esperto del percorso.
Il programma prevede 9 giorni di viaggio, di cui 7 sui pedali. Le tappe prevedono in media 30 km, a ritmo lento e con andatura da vacanza!
Un mezzo di emergenza seguirà il gruppo di ciclisti per intervenire in caso di guasti o difficoltà.
Documenti richiesti: passaporto (validità 6 mesi). Il visto è incluso e viene fornito dal tour operator. Per l’emissione del visto è necessario comunicare i dati del proprio passaporto: numero, nome e cognome esatti, data di emissione e scadenza, questura.
Preparatevi quindi a un Capodanno al caldo, Cuba vi attende!
Una barca dalle soluzioni innovative dove i materiali
e le forme sono stati scelti per creare un’atmosfera accogliente e sobria ma allo stesso tempo sofisticata. Il tutto nel rigoroso rispetto delle nuove e più severe norme di sicurezza ed eco compatibilità.
Un progetto ecosostenibile Da Venezia a Mantova lungo fiumi e canali a bordo di Ave Maria, una nave costruita nel rispetto del paesaggio fluviale. Un progetto turistico integrato per la riqualificazione del territorio e lo sviluppo dell’area del basso Veneto.
Ave Maria segue dall’acqua i percorsi ciclabili lungo i canali Fissero e Bianco, offrendo l’occasione di scoprire le isole della laguna veneta, il parco del delta del Po, i piccoli centri rurali incontaminati e città d’arte come Venezia, Mantova, Adria e Ferrara. Tutto questo in una logica di sviluppo durevole per la valorizzazione culturale ed economica delle comunità residenti nell’area.
Ave Maria è la prima imbarcazione fluviale in Italia ad essere stata costruita seguendo le normative europee sulla sicurezza e ad essere certificata dall’ente internazionale Bureau Veritas.
L’impresa della costruzione dell’Ave Maria ha avuto come unico partner finanziario bancario Banca Etica che ha visto nel progetto non solo il lato economico ma anche la forte valenza sociale ed ambientale dell’idea imprenditoriale.
Risparmio energetico: Ave Maria è un progetto fortemente territoriale, realizzato praticamente a km. 0.
Le aziende interessate nella costruzione della nave gravitano infatti tutte nell’area Veneta. Esse sono situate lungo il collegamento Mantova -Venezia dove esiste una radicata sapienza artigianale dovuta alla grande tradizione di produzione navale. Primo fra tutti il cantiere Sogemi, uno dei pochi sopravvissuti sui laghi di Mantova.
La nave è dotata di un innovativo sistema di climatizzazione in grado di riutilizzare le proprietà termiche dell’aria esausta che consente un notevole risparmio di energia.
Tutto l’impianto di illuminazione della nave è esclusivamente a LED.
Rispetto dei fiumi e dei luoghi
La nave ha un sistema di depurazione delle acque scure all’avanguardia: quando vengono rilasciate nel canale alla fine del processo, sono certificate acque chiare.
I detersivi e detergenti utilizzati a bordo per la pulizia e la manutenzione sono esclusivamente biodegradabili.
Seguiamo le norme eco-compatibili dello smaltimento degli oli frusti e dei liquidi antigelo.
La velocità della nave è mantenuta nei limiti stabiliti per ridurre al minimo l’erosione delle sponde e il disturbo sull’ecosistema.
E inoltre…
Raccolta differenziata in tutti gli spazi della nave.
Sistema di frangi getto per il risparmio dell’acqua in tutti i rubinetti.
Sistema di micro filtratura dell’acqua usata in cucina e proposta in caraffa durante i pasti.
I cibi freschi serviti al ristorante, orientati al km.0, sono acquistati giornalmente dal cuoco in loco, con la sua speciale… bici più carrellino!!
Con Girolibero.it si riscopre la formula bici&barca come nuova forma di eco-turismo.
Avete mai pensato ad una vacanza in BICICLETTA? Questa formula consente di attraversare un’intera regione o addirittura un Paese, con un nuovo punto di vista e limitando l’impatto sul territorio. Molte sono le nazioni che hanno investito sui percorsi ciclabili, soprattutto al nord Europa e che hanno fatto della mobilità sostenibile un vero e proprio cavallo di battaglia turistico.
Interessante anche la formula BICI E BARCA che unisce la vacanza in bicicletta alla crociera fluviale, entrambi ottimi esempi per conoscere i territori: la bicicletta per consentire la mobilità del turista-viaggiatore, quello che desidera immergersi nel territorio percorrendolo in lungo e in largo; la barca è la struttura che gli offre alloggio per la notte e per i pasti, un vero e proprio hotel galleggiante che lo segue nei suoi spostamenti.
Impatto zero sicuramente no, ma attenzione al territorio sicuramente sì, questo è il motto che contraddistingue la formula importata da quei paesi dove l’ambiente e il rispetto per lo stesso sono le prerogative principali del cittadino.
Le virtù di entrambe queste proposte appartengono a una forma di turismo “dolce” ancora poco nota in Italia, ma che trova largo consenso in altri paesi d’Europa. Su tutti in Olanda, percorsa da una fitta rete di canali e di piste ciclabili, ma anche in altri Paesi come il Belgio o ancora in Germania e Austria, forti queste ultime dell’invidiabile dotazione di ciclabili lungo fiume che si estendono anche per 500 km (come la famosa ciclabile del Danubio, che dalle sorgenti del fiume in Germania arriva a Vienna e segue verso Bratislava e Budapest).
E in ITALIA? Il nostro paese non ha nulla da invidiare agli altri pesi europei quanto a bellezza del paesaggio e ricchezza del proprio patrimonio artistico (non si dimentichi il legame indissolubile che ha sempre stretto ogni civiltà ai suoi corsi d’acqua); ne’ ci mancano i fiumi: ecco allora che, nonostante il nostro difetto di reti ciclabili organiche, è nato anche in Italia il TURISMO BICI & BARCA lungo il suo maggiore corso d’acqua, il Po e lungo i suoi canali.
Da un paio d’anni, proprio su imitazione del modello olandese, viene proposto ai turisti un itinerario di durata settimanale da Mantova a Venezia (e viceversa).
Il percorso si snoda lungo il MINCIO e il PO, addentrandosi nelle zone ancora incontaminate del paesaggio rurale italiano, per concludersi nell’abbraccio della LAGUNA di Venezia. Questi territori, strappati da secoli alle paludi, sono incorniciati dal verde delle pinete, che offrono asilo a numerose specie di animali. La mano dell’uomo si sovrappone a quella della natura, in un continuo gioco delle parti: terreni bonificati si alternano a canali naturali, casoni dei pescatori si mimetizzano nei canneti, ponti di barche colmano le distanze tra lingue di sabbia.
La barca accoglie i passeggeri a bordo delle sue cabine per i pernottamenti; il personale di bordo si occupa di servire la colazione, fornire un pranzo al sacco, e di “viziare” i suoi ospiti a cena con le specialità tipiche della cucina locale, preparate dal cuoco di bordo con ingredienti freschi di stagione e servite nella sala-ristorante del battello.
Ogni mattina gli ospiti lasciano la barca, montano in sella alla bicicletta e pedalano alla scoperta della pianura Padana.
Le tappe giornaliere variano da 28 a 55 km e sono completamente pianeggianti. Gran parte delle pedalate costeggiano fiumi e canali lungo PISTE CICLABILI asfaltate o strade a bassissimo traffico d’auto. Sono previsti tratti di navigazione il mattino, durante la colazione o la sera durante la cena, per rendere più agevole l’uscita dalle città o per accorciare le tappe.
Ognuno potrà scegliere se seguire di giorno in giorno l’accompagnatore o pedalare in autonomia, con l’ausilio del road book che viene fornito, un efficace strumento d’orientamento con una dettagliata descrizione del percorso.
Gli “HOTEL GALLEGGIANTI” che propongono questo percorso sono due: VITA PUGNA è un battello olandese, portato in Italia nel 2008. Conta 11 cabine doppie, una sala ristorante e un ponte esterno dove parcheggiare le bici. AVE MARIA è invece una barca 100% italiana, totalmente ricostruita partendo dallo scafo di una draga degli anni ’70. Il progetto è stato realizzato da un team di architetti italiani che ha trasformato Ave Maria in un accogliente battello fluviale con 13 cabine doppie e 4 cabine singole. A bordo si trovano anche la sala ristorante, il bar e 2 spaziosi ponti esterni.
L’ITINERARIO
1° giorno MANTOVA.
2° giorno Mantova-ZELO/Castelguglielmo (38 km). La barca porta a Governolo, roccaforte dei Pirati del Mincio: qui si prendono le bici per la prima pedalata verso San Benedetto Po, sede di un antico monastero. Si segue ancora il Po fino a Revere, residenza estiva dei Gonzaga. L’ultimo tratto di strada conduce al porto di Ostiglia, sul canale Fissero/Bianco, dove si ritorna in barca. Breve navigazione fino a Zelo o Castelguglielmo, per l’ormeggio notturno.
3° giorno Zelo/Castelguglielmo-Ferrara-ADRIA (55 km). Si parte alla volta di Ferrara, il cui centro storico è ancora circondato dall’antica cinta muraria. Le numerose piste ciclabili e la grande diffusione delle due ruote le hanno conferito il nome di “città delle biciclette”. A fine giornata, di nuovo in barca, si raggiunge Adria: la perla del Polesine, antico porto greco, noto per il commercio di ambra dal Baltico, che diede il nome al mare su cui si affacciava (pernottamento a Ferrara se il livello del Po lo consente).
4° giorno Adria-PORTO LEVANTE (48 km). Si pedala inoltrandosi nel dedalo del Delta, paradiso incontaminato tra valli e lagune del Po, a stretto contatto con la natura. Meta della giornata è Porto Levante, piccolo borgo marinaro di antiche tradizioni.
5° giorno Porto Levante-CHIOGGIA (34 km). La barca lascia i ciclisti sull’altra sponda del Po di Levante. Siamo alle porte di Albarella, sospesi tra acqua e terra pedalando tra il Delta e la foce dell’Adige. Da Cavanella d’Adige, estremo confine tra le province di Rovigo e Venezia, si segue poi l’Idrovia Po-Brondolo, che collega il fiume alla laguna veneziana. Pernottamento nella “piccola Venezia”: imperdibile il mercato del pesce all’alba.
6° giorno Chioggia-VENEZIA (28 km). Navigazione fino all’Oasi di Ca’ Roman, un isolotto sabbioso circondato dalla pineta. Pedalando lungo la laguna si raggiunge Pellestrina: da qui si segue la nuova pista ciclabile fino all’imbarco del traghetto. Con una breve navigazione si risale il Lido lungo i Murazzi; tappa a Malamocco, sede dell’antico porto e pernottamento in laguna.
7° giorno Venezia-Riviera del Brenta-VENEZIA (45 km). Dopo la sveglia con vista sulla laguna si viaggia diretti verso Padova, pedalando lungo la Riviera del Brenta, famosa per le stupende ville venete, per poi tornare a Venezia, per l’ultimo pernottamento.
8° giorno VENEZIA. Dopo colazione ed i saluti di rito, visita in libertà di Venezia o ritorno a casa.
CON CHI?
L’itinerario in bici e barca da Mantova a Venezia è proposto da aprile a ottobre dai tour operator Girolibero (www.girolibero.it)
Nel periodo invernale Girolibero.it propone anche soggiorni in barca per la durata di un week-end, alla scoperta dellla Laguna di Venezia e del mare d’inverno oppure il Capodanno in barca a Mantova.