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giusy.palmiero

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Bocconi Startup Day Award: ProntoPro.it è la Millennial Startup 2016

La piattaforma creata da Marco Ogliengo e Silvia Wang premiata sia per l’idea sia per i risultati già ottenuti

Milano, 23 novembre 2016 – In occasione del Bocconi Start-Up Day Award, ProntoPro.it, sito che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale ormai diventato leader del suo settore, ha vinto il primo premio nella categoria Millennial Startup 2016.

Il riconoscimento è stato creato per le startup che hanno già raggiunto risultati significativi, benché ancora in una fase iniziale del proprio ciclo di vita e ha messo in  palio la partecipazione a uno dei master di SDA Bocconi per un membro del team imprenditoriale e un premio in denaro di 10.000 euro.

Siamo molto orgogliosi di ricevere questo riconoscimento perché sia io che Silvia abbiamo studiato in Bocconi e la formazione ricevuta in questa università è stata il nostro trampolino di lancio per raggiungere molti traguardi imprenditoriali. – ha detto Marco Ogliengo, founder di ProntoPro.itLa nostra missione è quella di aumentare il valore nel campo dei servizi e diventare un valido aiuto per il mondo dei professionisti e delle aziende”.  

A conferire il premio un Awarding Committee composto da docenti universitari, esperti di venture capital e private equity, manager e giornalisti che ha selezionato, fra le start-up candidate, quella di maggior successo.

Ad essere stata premiata non è stata solo l’idea di ProntoPro.it, legata al reale bisogno del mercato di individuare il giusto professionista in modo semplice e veloce attraverso la possibilità di confrontare i profili, i preventivi e le recensioni ricevute dalle figure ricercate, ma anche i risultati già raggiunti dalla giovane azienda; in un anno e mezzo su ProntoPro.it si sono iscritti oltre 70.000 tra professionisti e PMI e il sito si articola già in 430 categorie di servizi tra artigiani per la casa, operatori nel mondo eventi, esperti di IT, docenti e professionisti nel mondo del benessere della persona.

Lo scopo di ProntoPro.it è quello di essere il punto di approdo del mondo dei servizi, dove le persone vengono scelte sulla base di criteri trasparenti e meritocratici, grazie alle recensioni dei clienti. Per i professionisti l’uso di ProntoPro.it diventa un valido aiuto per ampliare la propria clientela, avendo a disposizione un portale su cui registrarsi gratuitamente e ricevere richieste di lavoro compatibili con la propria offerta e ubicazione.

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Posti auto, tecnologie robotiche e mobili thailandesi: 8 consigli per sfruttare al meglio i bonus fiscali

Non solo ristrutturazioni ed efficientamento energetico, le spese detraibili nel 730 sono molte.

Milano, novembre 2016 – Mancano pochi giorni alla fine del 2016 e con esso alla possibilità di sfruttare le agevolazioni disponibili per questo anno. Grazie al bonus ristrutturazioni, a quello sui mobili e al cosiddetto ecobonus, gli italiani hanno potuto beneficiare di detrazioni fino al 65%, ma quali sono le spese che rientrano in questi incentivi e meno conosciute? ProntoPro.it, primo sito del settore per numero di utenti che permette l’incontro tra domanda e offerta di lavoro artigianale e professionale, ha realizzato un vademecum in 10 punti per scoprire alcune delle possibilità più interessanti e meno note, offerte dai bonus:

  1. Difendersi dai ladri conviene. Con il bonus ristrutturazioni è possibile usufruire di una detrazione del 50% per gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Via libera dunque ai rimborsi per lavori di apposizione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate.
  1. La competenza si paga, ma si detrae. C’è una ditta o un professionista che ritieni molto capace, ma eccessivamente costoso per le tue tasche? Con il bonus ristrutturazioni potrai ottenere il 50% del rimborso anche per le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e le spese per perizie e sopralluoghi. A tal proposito, l’Osservatorio di it ha condotto un’indagine disponibile a questo link: http://press.prontopro.it/index.php/2016/04/28/detrazioni-fiscali-per-il-730-ecco-chi-potrebbe-avere-il-conto-piu-alto/ – prendendo in considerazione otto diversi tipi di lavori di ristrutturazione per scoprire in quali città le fatture risultano essere più elevate e, di conseguenza, maggiori le detrazioni possibili.
  1. Sei stato in Thailandia e ti sei innamorato di un pezzo unico. Se desideri acquistare nuovi mobili all’estero, corredandoli di tutta la documentazione necessaria ai fini della detrazione, pagando con carta di credito o debito e documentando la spesa con fattura e ricevuta di avvenuta transazione, non ci sono motivi ostacolanti per la fruizione del Bonus Mobili. Potrai detrarre fino al 50%.
  1. Tecnologie robotiche e disabilità. Muoversi all’interno della propria casa può essere un incubo per chi è costretto a spostarsi in sedia a rotelle; ecco quindi che nell’elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, rientrano quelle fatte per dotare l’immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono persone con gravi disabilità fisiche e motorie. La detrazione a cui si ha diritto in questi casi è pari al 50% della spesa sostenuta.
  1. Arte…contemporanea. Chi è così fortunato da possedere un immobile di valore storico o artistico e vuole adeguarlo alle esigenze funzionali di un uso contemporaneo, può farlo usufruendo di una detrazione del 50%. Al fine di valorizzare e conservare gli edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali a condizione che non contrastino con il carattere complessivo degli stessi.
  1. Detrai e…raddoppia. Se hai già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un incentivo, e intraprendi nuovi lavori di riqualificazione puoi usufruire di un’altra detrazione. Le condizioni? Il limite complessivo di rimborso è pari a 96.000 euro per unità immobiliare, quindi se si tratta della prosecuzione di una precedente ristrutturazione, si dovrà tenere conto delle somme già spese, se si tratta di un intervento completamente nuovo si potrà usufruire dell’intera detrazione, ma la diversità dovrà essere dimostrata attraverso la presentazione della denuncia di inizio attività (DIA), il collaudo dell’opera e la dichiarazione di fine lavori.
  1. Un bonus non esclude l’altro. L’uso di una determinata tipologia di bonus non è esclusivo e si può usufruire di più incentivi. Attenzione però ai tempi; per ottenere il bonus mobili oltre a quello per la ristrutturazione di casa, ad esempio, è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle necessarie per l’arredo dell’immobile.
  1. Si fa presto a dire arredi! Soprattutto per i giovani che vanno a vivere da soli, uno dei bonus fiscali più interessanti è quello legato all’acquisto di mobili. Ma, ai fini fiscali, non tutti i mobili sono uguali. Si può ottenere la detrazione per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i mobili per arredare il bagno e quelli per l’ esterno. Nessun rimborso, al contrario, per porte e tende, ma anche per complementi di arredo o mobili usati e antichi.
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Yoga: quanto costa in Italia tenersi in forma e ritrovare la propria calma interiore

Milano, Trento, Perugia, Genova e Venezia: ecco la top 5 delle città più costose

Milano, novembre 2016 – Nessuno – o quasi – è immune allo stress che generano ritmi serrati, scadenze o imprevisti in ufficio, e tra i tanti metodi per esorcizzare lo stress e migliorare la propria postura uno dei più amati in Italia è lo yoga, ma quanto si spende per riequilibrare i propri chakra e contemporaneamente alleviare i dolori alla colonna vertebrale?

Secondo un’indagine condotta da ProntoPro.it (www.prontopro.it), il costo medio per una lezione privata di yoga in Italia è di poco superiore ai 30 euro all’ora. Ma ovviamente vi sono delle differenze tra le diverse città, a volte anche considerevoli e il prezzo varia anche in base a durata e formula d’acquisto delle lezioni.

Per una lezione privata di yoga a Milano occorre pagare mediamente 38 euro all’ora, la cifra più alta registrata, la medesima che dovrà sostenere anche chi vorrà fare il “Saluto al Sole” a Trento. Se la cavano con poco meno gli abitanti di Perugia (36 euro), di Genova e Venezia, dove si arrivano a spendere comunque 35 euro a lezione.

Si collocano in una sorta di “fascia intermedia” città come Bologna, Cagliari, L’Aquila e Bari, con costi che oscillano dai 30 ai 27 euro per ora. Più conveniente è invece frequentare corsi di yoga a Napoli o a Catanzaro, dove si spendono in media 24 euro.

Ad aggiudicarsi ex aequo il gradino più alto sul podio delle città meno care sono Roma e Palermo: nella Capitale e nel capoluogo siciliano sarà infatti sufficiente spendere mediamente 22 euro per imparare a concentrarsi e ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico con la “Posizione del Guerriero” o quella “dell’Albero”.

Gli italiani già conquistati dallo yoga sono oltre 2 milioni* e i tipi di offerte variano molto. Ci sono quelli che vengono a contatto con lo yoga in palestra, quelli che praticano lezioni di gruppo in centri studi yoga e coloro che scelgono la formula delle lezioni private.

Il valore aggiunto di queste ultime? “La personalizzazione della lezione e il rapporto di fiducia che viene a crearsi tra maestro e studente” ha detto Lavinia Cometti, milanese, 30 anni appena compiuti e una laurea in Economia lasciata nel cassetto per dedicarsi completamente allo yoga. Lavinia è una delle prime insegnanti iscritte su ProntoPro.it e che grazie al portale è riuscita a trovare tantissimi studenti interessati alla formula delle lezioni private. “Mi sono innamorata dello yoga sin dal primo istante, la vitalità e la gioia che sentivo mi hanno portato ad approfondirne gli aspetti legati alla meditazione. Ora sono un’entusiasta praticante e insegnante di yoga e grazie a ProntoPro riesco a trovare sempre più persone a cui trasmettere questa arte permettendo loro di praticarla direttamente nelle loro case”.

 

Di seguito la tabella dei costi medi per una lezione di yoga nei capoluoghi di regione italiani:

Regione Città Costi Lezione Yoga
Abruzzo L’Aquila € 28,00
Basilicata Potenza € 26,00
Calabria Catanzaro € 24,00
Campania Napoli € 24,00
Emilia Romagna Bologna € 30,00
Friuli Venezia Giulia Trieste € 32,00
Lazio Roma € 22,00
Liguria Genova € 35,00
Lombardia Milano € 38,00
Marche Ancona € 34,00
Molise Campobasso € 33,00
Piemonte Torino € 32,00
Puglia Bari € 27,00
Sardegna Cagliari € 29,00
Sicilia Palermo € 22,00
Toscana Firenze € 33,00
Trentino Alto-Adige Trento € 38,00
Umbria Perugia € 36,00
Valle d’Aosta Aosta € 34,00
Veneto Venezia € 35,00

 

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Lazio: esplode la moda dello chef a domicilio. Per una cena preparata a casa da un professionista si spendono in media 43 euro

Roma la città più cara, Frosinone la più economica

Il Lazio è una regione famosa in tutto il mondo per i suoi piatti. La tradizione culinaria è antica ed è fatta di piatti semplici, di schietta origine popolare. Mangiare bene è un diritto al quale nessuno degli abitanti di questa regione vuole rinunciare e oggi sembrerebbe che grazie ad una sempre maggiore consapevolezza gastronomica stiano aumentando in maniera esponenziale le richieste di chef che cucinino a domicilio. Ma quanto costa usufruire di un servizio di questo tipo? E quante sono le richieste? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, per un servizio di catering personalizzato a domicilio non legato ad un matrimonio si spendono in media 43 euro a commensale (vini e materie primi esclusi).

Dall’indagine condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento o anche un servizio a casa del cliente, è emerso che la spesa varia notevolmente a seconda della città in cui ci si trova, oscillando fra i 32 euro a persona spesi a Frosinone e i 55 euro a persona di Roma.

Se dunque a Roma si registra un +15% rispetto alla media nazionale (in Italia in media si spende 48 euro a persona per un servizio di catering personalizzato), la città in cui si spende meno nel Lazio è Frosinone, dove sono necessari in media 32 euro a commensale. Le province di Viterbo, Latina e Rieti sono nel mezzo con costi che vanno dai 40,50 euro a persona a Viterbo, 42 a Latina e 46 a Rieti.

Alessandro Cherubini, chef per eventi a Roma, ha raccontato che il trend delle cene a domicilio è in una fase di grande crescita in città per il fatto che non solo le persone sono sempre più impegnate e meno disponibili ad impiegare il proprio tempo cucinando, ma allo stesso tempo iniziano a mostrare anche una certa insofferenza nei confronti della formula classica del ristorante considerata spesso poco originale.

E che cosa scelgono di mangiare gli abitanti della regione che ha dato i natali ad un piatto famosissimo come la carbonara? Quello che si può osservare analizzando le richieste online

ricevute dai professionisti è da un lato la conferma della passione per i sapori della tradizione culinaria italiana e dei piatti tipici della dieta mediterranea rivista in chiave gourmet e dall’altro la crescita della richiesta di cibi green, bio, light, etnici, vegetariani, vegani e sperimentali. E con la scelta del catering e dello chef a domicilio si riesce a rispondere a tutte le esigenze di coloro che desiderano un servizio fatto su misura: dalla location, all’occorrente per il servizio, fino ai dettagli degli allestimenti e a tutto ciò che fa di un evento un qualcosa di unico e irripetibile.

 

Segue tabella con i costi per persona sostenuti nelle province laziali per un servizio di catering:

 

Regione Città Costi Catering
Lazio Roma € 55,50
Frosinone € 32,00
Latina € 42,00
Rieti € 46,00
Viterbo € 40,50

 

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Dal Suspension Training di Belén alla passione per la corsa di Morandi: ecco come si allenano le star italiane

Per un’ora di sport con un personal trainer gli italiani spendono 30 euro

Milano, settembre 2016 – A settembre la remise en forme occupa uno dei primi posti dell’elenco dei buoni propositi, ma se la maggior parte di noi arriva alla fine del mese senza aver deciso ancora cosa fare e se e come frequentare la palestra, i vip non si fanno trovare impreparati e sono tutti pronti a ricominciare gli allenamenti. Ma quali sono esattamente gli sport che praticano? E quali i costi che noi comuni mortali dovremmo sostenere per imitarli? L’Osservatorio di ProntoPro.it (www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha condotto un’indagine prendendo in considerazione gli allenamenti affrontati dalle star e i costi da mettere a budget per imitarle facendosi seguire da un personal trainer.

  • A Milano come Belén Rodriguez. La modella, conduttrice televisiva e showgirl, attraverso i social network aggiorna quotidianamente i fan sulla sua vita, i suoi impegni lavorativi e… i suoi allenamenti. Il tempo passato in palestra dedicandosi ad esercizi durissimi è affrontato sempre con il supporto del suo personal trainer che vive e lavora a Milano. Se anche voi, come la bella argentina avete in programma esercizi di suspension training e allenamenti specifici per il lato B sappiate che, secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it, nel capoluogo meneghino un’ora di allenamento personalizzato ha un costo medio di 50 euro.
  • A Torino come Gabriel Garko. Non solo le ragazze, ma anche gli uomini passano molte ore in palestra ad allenarsi. Tra questi l’attore torinese Gabriel Garko che racconta di dedicare molte ore alla corsa e all’equitazione. Quanto costa tenersi in forma a Torino? In questa città il costo da sostenere è di circa 30 euro all’ora.
  • A Roma come Alessia Marcuzzi. Conduttrice, attrice e anche blogger di successo deve il suo fisico slanciato e tonico a tanto yoga e alla ginnastica a corpo libero e al pilates. A Roma, città che ha dato i natali ad Alessia, per una lezione di yoga di un’ora si spendono in media 32 euro e per praticare esercizi con un personal trainer dedicato 42;
  • A Bologna come Gianni Morandi. C’era un ragazzo che come Gianni restava sempre giovane. Il cantante, ex presidente onorario del Bologna, a soli 71 anni continua a partecipare alle maratone in giro per il mondo dimostrando uno spirito atletico capace di sfidare le leggi della natura. Secondo it il costo medio per un’ora di allenamento a Bologna è di 24 euro (i risultati di Morandi però non sono garantiti).
  • A Napoli come Serena Autieri. Bellissima e bravissima l’attrice ha numerosi talenti: recita, canta e balla e, fin da giovanissima, ha dedicato gran parte del proprio tempo all’attività sportiva. Sui suoi social sono numerose le foto scattate durante le estenuanti prove di ballo, mentre nuota, fa esercizi in palestra o, ancora, corre. L’energia che trasmette è tutta napoletana e i napoletani che volessero imitarla possono farsi aiutare da personal trainer al costo di 28 euro all’ora.
  • A Venezia come Terence Hill. Il non più giovanissimo attore, che continua a mietere successi invidiabili nei panni del Don Matteo Rai, si distingue anche per la sua forma fisica mantenuta con l’aiuto di molto sport. Terence Hill ha raccontato di essere cresciuto facendo ginnastica e corsa libera e di continuare a praticarle. Non solo lui, ma tutti i veneziani potrebbero ottenere gli stessi ottimi risultati. Il costo? 30 euro per un’ora di lezione con un personal trainer capace di creare allenamenti personalizzati.
  • A Palermo come Teresa Mannino. Quando le donne pensano al fisico della comica palermitana, provano una sottile vena di invidia per la sua magrezza che non è stata conquistata con allenamenti o diete particolari. Non tutte le palermitane sono dotate di una magrezza costituzionale come la sua però, ecco perché l’Osservatorio di it ha messo in evidenza i costi dei personal trainer a Palermo: 25 euro all’ora e un fisico tonico e allenato può essere alla portata di tutte.
  • A Cagliari come Pinna. Antonio Andrea Pinna noto creatore de LePerlediPinna e vincitore di Pechino Express insieme al suo personal trainer Roberto Bertolini è originario di Cagliari. Tra un commento al vetriolo e una frase irriverente, Pinna trova anche il tempo di allenarsi con Bertolini attraverso lezioni ed esercizi mirati a mettere su massa. Se anche voi come Pinna avete bisogno di personal trainer capaci di aumentare massa e tono muscolare, a Cagliari i costi da affrontare si aggirano intorno ai 25 euro.

Anche se le risorse economiche a disposizione degli italiani non sono quelle dei vip visti in tv non c’è da preoccuparsi perché, dall’indagine condotta da ProntoPro.it, emerge che per mettersi in forma con l’aiuto di un personal trainer allenandosi almeno un paio di ore a settimana, in un mese la spesa media sarà di 240 euro e la forma fisica perfetta da sfoggiare la prossima estate non sarà un sogno irrealizzabile.

 

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Bocconi Startup Day Award: ProntoPro.it è la Millenial Startup 2016

La piattaforma creata da Marco Ogliengo e Silvia Wang premiata sia per l’idea sia per i risultati già ottenuti

Milano, 23 novembre 2016 – In occasione del Bocconi Start-Up Day Award, ProntoPro.it, sito che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale ormai diventato leader del suo settore, ha vinto il primo premio nella categoria Millenial Startup 2016.

Il riconoscimento è stato creato per le startup che hanno già raggiunto risultati significativi, benché ancora in una fase iniziale del proprio ciclo di vita e ha messo in  palio la partecipazione a uno dei master di SDA Bocconi per un membro del team imprenditoriale e un premio in denaro di 10.000 euro.

Siamo molto orgogliosi di ricevere questo riconoscimento perché sia io che Silvia abbiamo studiato in Bocconi e la formazione ricevuta in questa università è stata il nostro trampolino di lancio per raggiungere molti traguardi imprenditoriali. – ha detto Marco Ogliengo, founder di ProntoPro.itLa nostra missione è quella di aumentare il valore nel campo dei servizi e diventare un valido aiuto per il mondo dei professionisti e delle aziende”.  

A conferire il premio un Awarding Committee composto da docenti universitari, esperti di venture capital e private equity, manager e giornalisti che ha selezionato, fra le start-up candidate, quella di maggior successo.

Ad essere stata premiata non è stata solo l’idea di ProntoPro.it, legata al reale bisogno del mercato di individuare il giusto professionista in modo semplice e veloce attraverso la possibilità di confrontare i profili, i preventivi e le recensioni ricevute dalle figure ricercate, ma anche i risultati già raggiunti dalla giovane azienda; in un anno e mezzo su ProntoPro.it si sono iscritti oltre 70.000 tra professionisti e PMI e il sito si articola già in 430 categorie di servizi tra artigiani per la casa, operatori nel mondo eventi, esperti di IT, docenti e professionisti nel mondo del benessere della persona.

Lo scopo di ProntoPro.it è quello di essere il punto di approdo del mondo dei servizi, dove le persone vengono scelte sulla base di criteri trasparenti e meritocratici, grazie alle recensioni dei clienti. Per i professionisti l’uso di ProntoPro.it diventa un valido aiuto per ampliare la propria clientela, avendo a disposizione un portale su cui registrarsi gratuitamente e ricevere richieste di lavoro compatibili con la propria offerta e ubicazione.

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Palermo: in un anno aumenta del 23,5% la ricerca online di nutrizionisti

ProntoPro.it lancia un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia

 Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52%; diventa evidente che l’online rappresenta in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

 

Segue tabella con variazione percentuale di ricerca online con parola chiave “nutrizionista” nel periodo ottobre 2015 – ottobre 2016,

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%
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Bari: in un anno aumenta del 23,1% la ricerca online di nutrizionisti

ProntoPro.it lancia un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia

Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52%; diventa evidente che l’online rappresenta in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%
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Campobasso: la ricerca sul web di nutrizionisti è cresciuta del 40%

ProntoPro.it lancia un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia

Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore già attivo in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52% e al terzo posto in questa strana classifica si trova Campobasso con una media del 40%; diventa dunque evidente come l’online rappresenti in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

 

 

Segue tabella con variazione percentuale di ricerca online con parola chiave “nutrizionista” nel periodo ottobre 2015 – ottobre 2016,

 

 

 

 

 

 

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Napoli: in un anno aumenta del 22% la ricerca online di nutrizionisti

ProntoPro.it lancia un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia

Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52%; diventa evidente che l’online rappresenta in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

Segue tabella con variazione percentuale di ricerca online con parola chiave “nutrizionista” nel periodo ottobre 2015 – ottobre 2016

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%
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Nel Sud Italia aumenta del 40% la ricerca online di nutrizionisti, a Catanzaro addirittura del 52%

Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore già attivo in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52%; diventa evidente che l’online rappresenta in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

 

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%

Segue tabella con variazione percentuale di ricerca online con parola chiave “nutrizionista” nel periodo ottobre 2015 – ottobre 2016,

 

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Nel Sud Italia aumenta del 40% la ricerca online di nutrizionisti, a Potenza addirittura del 67%

ProntoPro.it lancia un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia

 Siamo quello che mangiamo” scriveva Feuerbach e la crescita esponenziale degli studi legati all’incidenza della giusta alimentazione sulla nostra vita e sul nostro futuro sembrerebbero confermare il principio espresso dal filosofo tedesco. Nell’ultimo anno la ricerca di professionisti dell’alimentazione è cresciuta, nel solo Mezzogiorno e solo attraverso il web del 40% tanto che ProntoPro.it, il primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale, ha addirittura lanciato un nuovo servizio online dedicato al settore in tutte le regioni del Sud Italia.

Dopo aver generato un volume di affari di 20.000 euro in un mese nella sola città di Milano e aver sperimentato il servizio in alcune delle maggiori città del Nord Italia, il sito ora si allarga aprendo questa nuova posizione anche nelle regioni del Meridione.

La scelta di apertura della nuova categoria professionale è stata determinata dalla volontà di portare alla luce un enorme potenziale di lavoro per i nutrizionisti che operano in queste regioni dato che, come detto, nell’ultimo anno le ricerche online focalizzate sulla parola chiave “nutrizionista” nei capoluoghi del Sud Italia sono cresciute di circa il 40%.

Nella sola città di Potenza le ricerche degli studiosi della nutrizione nell’arco di tempo compreso tra ottobre 2015 e ottobre 2016 sono cresciute del 67%, a Catanzaro del 52%; diventa evidente che l’online rappresenta in misura sempre più forte un canale di visibilità e reperibilità imprescindibile che i pazienti usano e i professionisti non possono ignorare.

«Siamo orgogliosi di ampliare la nostra offerta di servizi anche nelle regioni del Mezzogiorno con questa figura professionale. – dichiara Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it Da parte degli utenti c’è un grande bisogno in questo settore e siamo certi di riuscire ad impattare positivamente sul mondo lavorativo dei biologi nutrizionisti. ».

Per gli utenti il funzionamento del portale è molto semplice: basta recarsi sul sito ProntoPro.it, selezionare la figura ricercata e la città in cui si intende trovare il professionista e compilare una scheda indicando i dettagli del lavoro che si vuole commissionare. Nel giro di poche ore l’utente riceverà fino a 5 preventivi personalizzati, via mail o telefono, e potrà scegliere autonomamente e senza impegno quello più adatto alle proprie esigenze, sfruttando un servizio sempre gratuito.

 

Segue tabella con variazione percentuale di ricerca online con parola chiave “nutrizionista” nel periodo ottobre 2015 – ottobre 2016,

 

Capoluogo Variazione % di ricerca nutrizionista ottobre 2015-2016
Bari 23.1%
Campobasso 40%
Catanzaro 52%
Napoli 22%
Potenza 67%
Palermo 23.5%
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Un insegnante su 2 si ritiene professionalmente sottovalutato

I docenti vorrebbero meno teoria e più pratica nella scuola.

Il 5 ottobre si celebra la giornata internazionale del docente e, in questa occasione, ProntoPro.it (www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha chiesto ad un panel di 1.000 insegnanti la loro opinione in merito ai temi della scuola moderna. Il primo e sconsolante dato emerso dall’analisi è che più di un insegnante su due, il 51% dei rispondenti, ritiene che la sua professione sia sottovalutata e non opportunamente apprezzata a livello sociale.

Proprio a questo tema è dedicata la giornata promossa dall’ UNESCO, che ha come titolo: “Valuing teachers, improving their status” (Valutare gli insegnanti, migliorare la loro condizione n.d.r.). Il miglioramento della condizione, e della fondamentale professione, dell’insegnante passa anche dalla tecnologia e ProntoPro.it ha voluto quindi indagare anche questo aspetto.

Ad essere insoddisfatti sono soprattutto gli insegnanti uomini (59,4% del totale) e quelli che risiedono nel Centro Italia (54,5%). Le docenti di sesso femminile che si dichiarano insoddisfatte sono invece il 44,4% di quelle intervistate.

Oggi la quasi totalità degli insegnanti utilizza elementi tecnologici anche se, nella maggior parte dei casi (55,36%), si tratta di strumenti base (il computer) e spesso piuttosto datati. Le lavagne interattive (o LIM), fondamentali ad esempio nel moderno insegnamento delle lingue straniere, sono utilizzate da meno del 10% dei docenti (9,52%), mentre solo il 7,14% degli insegnanti intervistati dichiara di avere in dotazione un tablet.

Scorrendo i numeri del sondaggio colpisce, purtroppo, la profonda differenza fra le aree del nostro Paese in merito alla diffusione di mezzi tecnologici per la didattica. Chi usa il computer per insegnare, nel 60% dei casi risiede al Nord, nel 23% al Centro e nel 17% al Sud. Le lavagne LIM sono installate nel 62,5% dei casi in scuole settentrionali, nel 25% in quelle del Centro Italia e solo nel 12,5% dei casi in istituti meridionali. Numeri confermati anche se si considerano i tablet, che vengono usati nel 57% da insegnanti del Nord, nel 29% da insegnanti del Centro e solo nel 15% da docenti che operano in Istituti scolastici meridionali.

Negli scorsi mesi molti studiosi hanno sostenuto che l’eccessivo utilizzo dei device di questo tipo può essere in realtà addirittura negativo perché, si legge nei loro articoli, un impiego esclusivo e massiccio a scapito dei metodi tradizionali può causare gravi difficoltà non solo negli stili di scrittura e nelle grafie, ma anche nelle capacità di coordinamento dei pensieri logici oltre che la non abitudine a sfruttare le proprie capacità mnemoniche.

In parte anche i docenti sembrano d’accordo; sebbene la stragrande maggioranza di quelli intervistati (97,5%) sostengano che l’uso di risorse digitali sia utile per migliorare il sistema scolastico italiano, il 40% afferma comunque che non si tratta dell’elemento prioritario. Prima, insomma, pensiamo agli insegnanti.

 

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Posti auto, tecnologie robotiche e mobili thailandesi: 9 consigli per sfruttare al meglio i bonus fiscali

Non solo ristrutturazioni ed efficientamento energetico, le spese detraibili nel 730 sono molte.

Mancano pochi giorni alla fine del 2016 e con esso alla possibilità di sfruttare le agevolazioni disponibili per questo anno. Grazie al bonus ristrutturazioni, a quello sui mobili e al cosiddetto ecobonus, gli italiani hanno potuto beneficiare di detrazioni fino al 65%, ma quali sono le spese che rientrano in questi incentivi e meno conosciute? ProntoPro.it, primo sito del settore per numero di utenti che permette l’incontro tra domanda e offerta di lavoro artigianale e professionale, ha realizzato un vademecum in 10 punti per scoprire alcune delle possibilità più interessanti e meno note, offerte dai bonus:

  1. Difendersi dai ladri conviene. Con il bonus ristrutturazioni è possibile usufruire di una detrazione del 50% per gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Via libera dunque ai rimborsi per lavori di apposizione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate.
  1. La competenza si paga, ma si detrae. C’è una ditta o un professionista che ritieni molto capace, ma eccessivamente costoso per le tue tasche? Con il bonus ristrutturazioni potrai ottenere il 50% del rimborso anche per le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e le spese per perizie e sopralluoghi. A tal proposito, l’Osservatorio di it ha condotto un’indagine disponibile a questo link: http://press.prontopro.it/index.php/2016/04/28/detrazioni-fiscali-per-il-730-ecco-chi-potrebbe-avere-il-conto-piu-alto/ – prendendo in considerazione otto diversi tipi di lavori di ristrutturazione per scoprire in quali città le fatture risultano essere più elevate e, di conseguenza, maggiori le detrazioni possibili.
  1. Sei stato in Thailandia e ti sei innamorato di un pezzo unico. Se desideri acquistare nuovi mobili all’estero, corredandoli di tutta la documentazione necessaria ai fini della detrazione, pagando con carta di credito o debito e documentando la spesa con fattura e ricevuta di avvenuta transazione, non ci sono motivi ostacolanti per la fruizione del Bonus Mobili. Potrai detrarre fino al 50%.
  1. Tecnologie robotiche e disabilità. Muoversi all’interno della propria casa può essere un incubo per chi è costretto a spostarsi in sedia a rotelle; ecco quindi che nell’elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, rientrano quelle fatte per dotare l’immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono persone con gravi disabilità fisiche e motorie. La detrazione a cui si ha diritto in questi casi è pari al 50% della spesa sostenuta.
  1. Arte…contemporanea. Chi è così fortunato da possedere un immobile di valore storico o artistico e vuole adeguarlo alle esigenze funzionali di un uso contemporaneo, può farlo usufruendo di una detrazione del 50%. Al fine di valorizzare e conservare gli edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali a condizione che non contrastino con il carattere complessivo degli stessi.
  1. Detrai e…raddoppia. Se hai già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un incentivo, e intraprendi nuovi lavori di riqualificazione puoi usufruire di un’altra detrazione. Le condizioni? Il limite complessivo di rimborso è pari a 96.000 euro per unità immobiliare, quindi se si tratta della prosecuzione di una precedente ristrutturazione, si dovrà tenere conto delle somme già spese, se si tratta di un intervento completamente nuovo si potrà usufruire dell’intera detrazione, ma la diversità dovrà essere dimostrata attraverso la presentazione della denuncia di inizio attività (DIA), il collaudo dell’opera e la dichiarazione di fine lavori.
  1. Un bonus non esclude l’altro. L’uso di una determinata tipologia di bonus non è esclusivo e si può usufruire di più incentivi. Attenzione però ai tempi; per ottenere il bonus mobili oltre a quello per la ristrutturazione di casa, ad esempio, è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle necessarie per l’arredo dell’immobile.
  1. Si fa presto a dire arredi! Soprattutto per i giovani che vanno a vivere da soli, uno dei bonus fiscali più interessanti è quello legato all’acquisto di mobili. Ma, ai fini fiscali, non tutti i mobili sono uguali. Si può ottenere la detrazione per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i mobili per arredare il bagno e quelli per l’ esterno. Nessun rimborso, al contrario, per porte e tende, ma anche per complementi di arredo o mobili usati e antichi.
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Sì o No: spiegare le ragioni del referendum diventa una professione

Con ProntoPro.it da oggi è possibile trovare esperti di diritto costituzionale per comprendere il quesito del prossimo referendum

Il giorno del referendum si avvicina, ma nonostante gli sforzi di tutte le parti politiche, la confusione degli italiani circa la sostanza della riforma è sempre maggiore tanto che, secondo una recente indagine*, 9 italiani su 10 non hanno capito la proposta referendaria. L’impegno per cercare di comprendere e votare in maniera consapevole è tale da aver creato il bisogno di una nuova professione che  sulle pagine del portale ProntoPro.it sta già riscuotendo notevole successo: la consulenza – ovviamente super partes – per la comprensione del referendum del 4 dicembre.

Alessandro Vantellino, trentunenne avvocato stabilito nel foro di Milano, studioso ed esperto di diritto costituzionale, è tra i primi ad essersi proposto al servizio di chi lo contatterà online per avere chiarimenti sulla consultazione delle prossime settimane.

Grazie all’esperienza maturata in uno studio legale del capoluogo meneghino, dove si occupa dei rapporti con gli Enti Locali (fra i temi toccati dalla riforma costituzionale), Vantellino ha maturato una notevole conoscenza del diritto amministrativo e del diritto costituzionale che oggi mette a disposizione di chi vuole capire meglio la sostanza del prossimo voto.

In pratica, nella nuova sezione lanciata da ProntoPro.it è possibile pagare qualcuno perché spieghi chiaramente ed oggettivamente, senza esprimere opinioni, ma solo in maniera oggettiva, i punti e i relativi cavilli della riforma costituzionale.

Per trovare gli esperti di diritto costituzionale basterà digitare “Riforma costituzionale” nella barra di ricerca del portale e compilare il form rispondendo alle domande sulla base delle proprie esigenze.

«Si parla tantissimo in questi giorni sia delle ragioni del Si che di quelle del No, ciò nonostante  la confusione generale è evidente. ha dichiarato Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it – Di fronte al senso di responsabilità che si prova nel doversi confrontare con una riforma tanto importante, e dando seguito alle esplicite richieste dei nostri utenti, noi vogliamo fornire a tutti la possibilità di capire cosa succederà davvero nel caso in cui prevalga il SI o nel caso in cui a vincere sia il NO».

*indagine Demopolis

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Yoga: quanto costa in Italia tenersi in forma e ritrovare la propria calma interiore?

Milano, Trento, Perugia, Genova e Venezia: ecco la top 5 delle città più costose

Milano, novembre 2016 – Nessuno – o quasi – è immune allo stress che generano ritmi serrati, scadenze o imprevisti in ufficio, e tra i tanti metodi per esorcizzare lo stress e migliorare la propria postura uno dei più amati in Italia è lo yoga, ma quanto si spende per riequilibrare i propri chakra e contemporaneamente alleviare i dolori alla colonna vertebrale?

Secondo un’indagine condotta da ProntoPro.it (www.prontopro.it), il costo medio per una lezione privata di yoga in Italia è di poco superiore ai 30 euro all’ora. Ma ovviamente vi sono delle differenze tra le diverse città, a volte anche considerevoli e il prezzo varia anche in base a durata e formula d’acquisto delle lezioni.

Per una lezione privata di yoga a Milano occorre pagare mediamente 38 euro all’ora, la cifra più alta registrata, la medesima che dovrà sostenere anche chi vorrà fare il “Saluto al Sole” a Trento. Se la cavano con poco meno gli abitanti di Perugia (36 euro), di Genova e Venezia, dove si arrivano a spendere comunque 35 euro a lezione.

Si collocano in una sorta di “fascia intermedia” città come Bologna, Cagliari, L’Aquila e Bari, con costi che oscillano dai 30 ai 27 euro per ora. Più conveniente è invece frequentare corsi di yoga a Napoli o a Catanzaro, dove si spendono in media 24 euro.

Ad aggiudicarsi ex aequo il gradino più alto sul podio delle città meno care sono Roma e Palermo: nella Capitale e nel capoluogo siciliano sarà infatti sufficiente spendere mediamente 22 euro per imparare a concentrarsi e ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico con la “Posizione del Guerriero” o quella “dell’Albero”.

Gli italiani già conquistati dallo yoga sono oltre 2 milioni* e i tipi di offerte variano molto. Ci sono quelli che vengono a contatto con lo yoga in palestra, quelli che praticano lezioni di gruppo in centri studi yoga e coloro che scelgono la formula delle lezioni private.

Il valore aggiunto di queste ultime? “La personalizzazione della lezione e il rapporto di fiducia che viene a crearsi tra maestro e studente” ha detto Lavinia Cometti, milanese, 30 anni appena compiuti e una laurea in Economia lasciata nel cassetto per dedicarsi completamente allo yoga. Lavinia è una delle prime insegnanti iscritte su ProntoPro.it e che grazie al portale è riuscita a trovare tantissimi studenti interessati alla formula delle lezioni private. “Mi sono innamorata dello yoga sin dal primo istante, la vitalità e la gioia che sentivo mi hanno portato ad approfondirne gli aspetti legati alla meditazione. Ora sono un’entusiasta praticante e insegnante di yoga e grazie a ProntoPro riesco a trovare sempre più persone a cui trasmettere questa arte permettendo loro di praticarla direttamente nelle loro case”.

 

Di seguito la tabella dei costi medi per una lezione di yoga nei capoluoghi di regione italiani:

Regione Città Costi Lezione Yoga
Abruzzo L’Aquila € 28,00
Basilicata Potenza € 26,00
Calabria Catanzaro € 24,00
Campania Napoli € 24,00
Emilia Romagna Bologna € 30,00
Friuli Venezia Giulia Trieste € 32,00
Lazio Roma € 22,00
Liguria Genova € 35,00
Lombardia Milano € 38,00
Marche Ancona € 34,00
Molise Campobasso € 33,00
Piemonte Torino € 32,00
Puglia Bari € 27,00
Sardegna Cagliari € 29,00
Sicilia Palermo € 22,00
Toscana Firenze € 33,00
Trentino Alto-Adige Trento € 38,00
Umbria Perugia € 36,00
Valle d’Aosta Aosta € 34,00
Veneto Venezia € 35,00

 

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Liguria: Per un servizio di catering a domicilio personalizzato si spendono in media 45 euro a persona

A Genova i costi superiori, La Spezia è la città più economica

 

Amate la buona cucina, ospitare i vostri amici in casa, ma vi manca il tempo o la capacità per lasciarli a bocca aperta con un menu stellare? La soluzione può essere uno chef a domicilio. Ma quanto costa usufruire di tale servizio? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, per un servizio di catering a domicilio personalizzato non legato ad un matrimonio in Liguria si spendono in media 45 euro a persona.

L’indagine, condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento a casa del cliente, mostra che la spesa varia a seconda della città in cui ci si trova, oscillando fra i 40 e i 50 euro a persona. Prendendo in considerazione una cena con almeno 20 persone, in Liguria si spendono in media 900 euro.  

Nel capoluogo ligure non solo si concentra il maggior numero di richieste, ma Genova è anche la città in cui il servizio ha il costo maggiore: 50 euro per persona per ottenere un servizio fatto su misura. Di contro la città ligure più economica è La Spezia dove si spendono in media 41 euro a commensale. Nel mezzo le città di Imperia e Savona dove la media di costo si attesta intorno ai 45 euro.

Ma che cosa scelgono di mangiare i liguri? E perché prediligono il servizio dello chef a domicilio? Quello che si può osservare analizzando le richieste online ricevute dai professionisti è da un lato la conferma della passione per i sapori della tradizione culinaria italiana e dei piatti tipici della cucina ligure rivista in chiave gourmet e dall’altro la crescita della richiesta di cibi green, bio, light, etnici, vegetariani, vegani e sperimentali. E con la scelta del catering e dello chef a domicilio si riesce a rispondere a tutte le esigenze di coloro che desiderano un servizio fatto su misura: dalla location, all’occorrente per il servizio, fino ai dettagli degli allestimenti e a tutto ciò che fa di un evento un qualcosa di unico e irripetibile.

 

Segue tabella con i costi per persona sostenuti nelle province liguri per un servizio di catering:

 

 

 

Regione Città Costi Catering
Liguria Genova € 50,00
Imperia € 45,00
La Spezia € 41,00
Savona  € 45,00
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Toscana: per un servizio di catering a domicilio personalizzato si spendono in media 45 euro a persona

Ad Arezzo i costi superiori, A Pisa quelli inferiori

 Amate la buona cucina, ospitare i vostri amici in casa, ma vi manca il tempo o la capacità per lasciarli a bocca aperta con un menu stellare? La soluzione può essere uno chef a domicilio. Ma quanto costa usufruire di tale servizio? E quante sono le richieste? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, per un servizio di catering realizzato da uno chef a domicilio non legato ad un matrimonio si spendono in media 45 euro a commensale (esclusi i vini e le materie prime).

Dall’indagine condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento a casa del cliente, è emerso che la spesa varia a seconda della città in cui ci si trova, oscillando fra i 38 euro a persona spesi a Pisa e i 56 euro di Arezzo, che allo stesso tempo si rivela la città in cui è più costoso organizzare un evento con un catering personalizzato.

Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it, i costi sono omogenei in quasi tutte le province toscane e si registra un lieve innalzamento dei prezzi solo nelle città di Firenze (49 euro), Livorno (49) e Arezzo (56). Di contro, prezzi leggermente inferiori alla media si rilevano a Pisa (38 euro), Pistoia (39) e Prato (39).

E che cosa scelgono di mangiare gli abitanti della regione in cui la tradizione di preparazione delle carni è la più conosciuta in Italia? Quello che si può osservare analizzando le richieste online ricevute dai professionisti è da un lato la conferma della passione per i sapori della tradizione culinaria toscana e dei piatti tipici della dieta mediterranea rivista in chiave gourmet e dall’altro la crescita della richiesta di cibi green, bio, light, etnici, vegetariani, vegani e sperimentali. E con la scelta del catering e dello chef a domicilio si riesce a rispondere a tutte le esigenze di coloro che desiderano un servizio fatto su misura: dalla location, all’occorrente per il servizio, fino ai dettagli degli allestimenti e a tutto ciò che fa di un evento un qualcosa di unico e irripetibile.

 

 Segue tabella con i costi per persona sostenuti nelle province toscane per un servizio di catering:

 

Regione Città Costi Catering
Toscana Firenze € 49,00
Arezzo € 56,00
Grosseto € 46,00
  Livorno € 49,00
  Lucca € 46,00
  Massa Carrara € 45,00
  Pisa € 38,00
Pistoia € 39,00
  Prato € 39,00
Siena € 47,00

 

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Scoppia la moda dello chef a domicilio: in Lombardia più 35% di richieste in sei mesi

A Milano il maggior numero di richieste (specialmente bio e salutiste), a Lodi i costi inferiori

Amate la buona cucina, ospitare i vostri amici in casa, ma vi manca il tempo o la capacità per lasciarli a bocca aperta con un menu stellare? La soluzione può essere uno chef a domicilio, moda che, secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), in Lombardia è letteralmente esplosa dato che in sei mesi la richiesta è aumentata del 35%.

Ma quanto costa usufruire di un servizio di questo tipo nella nostra regione? E quante sono le richieste? Secondo i dati emersi dall’analisi, per un servizio di catering personalizzato a domicilio, non legato ad una cerimonia, in Lombardia si spendono in media 51 euro a commensale (vini e materie prime esclusi).

Analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento a casa del cliente, è emerso che la spesa varia notevolmente a seconda della città in cui ci si trova e che in Lombardia in quasi tutte le città il costo è superiore a quello sostenuto nel resto d’Italia: Se la media nazionale si attesta intorno ai 48 euro a persona, a Milano i costi salgono e chi vuole organizzare una cena a domicilio deve preventivare un budget di circa 60 euro a commensale.

Continuando a scorrere nella classifica delle città lombarde più care per chi vuole uno chef a domicilio, al secondo posto c’è Monza con una media di 58 euro a persona e a seguire si trova Como dove si spendono, sempre in media, 2 euro in meno rispetto alla città dell’autodromo.

La provincia lombarda in cui si spende meno? Lodi dove il budget medio corrisponde a 41 euro a persona. Seguono le città di Bergamo (47 euro) e a pari merito Sondrio e Lecco (48 euro a testa).

Il primo chef a domicilio d’Italia, che dal 1990 cucina a casa della gente, opera proprio in Lombardia col nome d’arte di RoDante, il cuoco Errante.

Per lui, che è uno chef di terra e di mare, cucinare a domicilio è un altro modo di esprimere tecnicamente la propria abilità: crede fortemente che il suo mestiere non sia sinonimo di élite perché un pasto indimenticabile – dice – è diritto di tutti.

Che cosa scelgono di mangiare gli abitanti della regione che offre di più in termini di varietà di offerta culinaria?

Quello che si può osservare analizzando le richieste online ricevute dai professionisti è la svolta in direzione salutista. È in Lombardia e in particolare a Milano che si registra la crescita maggiore della richiesta di cibi green, bio, light, etnici, vegetariani, vegani e sperimentali.

Segue tabella con i costi per persona sostenuti nelle province lombarde per un servizio di catering:

Regione Città Costi Catering
Lombardia Milano € 60,00
Bergamo € 47,00
Brescia € 55,00
Como € 56,00
  Cremona € 49,00
  Lecco € 48,00
  Lodi € 41,00
  Mantova € 54,00
  Monza € 58,00
  Pavia € 54,00
  Sondrio € 48,00
  Varese € 51,00
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Lazio: esplode la moda dello chef a domicilio Per una cena preparata a casa da un professionista si spendono in media 43 euro

Roma la città più cara, Frosinone la più economica

Il Lazio è una regione famosa in tutto il mondo per i suoi piatti. La tradizione culinaria è antica ed è fatta di piatti semplici, di schietta origine popolare. Mangiare bene è un diritto al quale nessuno degli abitanti di questa regione vuole rinunciare e oggi sembrerebbe che grazie ad una sempre maggiore consapevolezza gastronomica stiano aumentando in maniera esponenziale le richieste di chef che cucinino a domicilio. Ma quanto costa usufruire di un servizio di questo tipo? E quante sono le richieste? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, per un servizio di catering personalizzato a domicilio non legato ad un matrimonio si spendono in media 43 euro a commensale (vini e materie primi esclusi).

 

Dall’indagine condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento o anche un servizio a casa del cliente, è emerso che la spesa varia notevolmente a seconda della città in cui ci si trova, oscillando fra i 32 euro a persona spesi a Frosinone e i 55 euro a persona di Roma.

 

Se dunque a Roma si registra un +15% rispetto alla media nazionale (in Italia in media si spende 48 euro a persona per un servizio di catering personalizzato), la città in cui si spende meno nel Lazio è Frosinone, dove sono necessari in media 32 euro a commensale. Le province di Viterbo, Latina e Rieti sono nel mezzo con costi che vanno dai 40,50 euro a persona a Viterbo, 42 a Latina e 46 a Rieti.

 

Alessandro Cherubini, chef per eventi a Roma, ha raccontato che il trend delle cene a domicilio è in una fase di grande crescita in città per il fatto che non solo le persone sono sempre più impegnate e meno disponibili ad impiegare il proprio tempo cucinando, ma allo stesso tempo iniziano a mostrare anche una certa insofferenza nei confronti della formula classica del ristorante considerata spesso poco originale.

 

E che cosa scelgono di mangiare gli abitanti della regione che ha dato i natali ad un piatto famosissimo come la carbonara? Quello che si può osservare analizzando le richieste online

ricevute dai professionisti è da un lato la conferma della passione per i sapori della tradizione culinaria italiana e dei piatti tipici della dieta mediterranea rivista in chiave gourmet e dall’altro la crescita della richiesta di cibi green, bio, light, etnici, vegetariani, vegani e sperimentali. E con la scelta del catering e dello chef a domicilio si riesce a rispondere a tutte le esigenze di coloro che desiderano un servizio fatto su misura: dalla location, all’occorrente per il servizio, fino ai dettagli degli allestimenti e a tutto ciò che fa di un evento un qualcosa di unico e irripetibile.

 

Segue tabella con i costi per persona sostenuti nelle province laziali per un servizio di catering:

 

Regione Città Costi Catering
Lazio Roma € 55,50
Frosinone € 32,00
Latina € 42,00
Rieti € 46,00
Viterbo € 40,50
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Dal Suspension Training di Belén alla passione per la corsa di Morandi: ecco come si allenano le star italiane

Per un’ora di sport con un personal trainer gli italiani spendono 30 euro

A settembre la remise en forme occupa uno dei primi posti dell’elenco dei buoni propositi, ma se la maggior parte di noi arriva alla fine del mese senza aver deciso ancora cosa fare e se e come frequentare la palestra, i vip non si fanno trovare impreparati e sono tutti pronti a ricominciare gli allenamenti. Ma quali sono esattamente gli sport che praticano? E quali i costi che noi comuni mortali dovremmo sostenere per imitarli? L’Osservatorio di ProntoPro.it (www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha condotto un’indagine prendendo in considerazione gli allenamenti affrontati dalle star e i costi da mettere a budget per imitarle facendosi seguire da un personal trainer.

  • A Milano come Belén Rodriguez. La modella, conduttrice televisiva e showgirl, attraverso i social network aggiorna quotidianamente i fan sulla sua vita, i suoi impegni lavorativi e… i suoi allenamenti. Il tempo passato in palestra dedicandosi ad esercizi durissimi è affrontato sempre con il supporto del suo personal trainer che vive e lavora a Milano. Se anche voi, come la bella argentina avete in programma esercizi di suspension training e allenamenti specifici per il lato B sappiate che, secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it, nel capoluogo meneghino un’ora di allenamento personalizzato ha un costo medio di 50 euro.

 

  • A Torino come Gabriel Garko. Non solo le ragazze, ma anche gli uomini passano molte ore in palestra ad allenarsi. Tra questi l’attore torinese Gabriel Garko che racconta di dedicare molte ore alla corsa e all’equitazione. Quanto costa tenersi in forma a Torino? In questa città il costo da sostenere è di circa 30 euro all’ora.

 

  • A Roma come Alessia Marcuzzi. Conduttrice, attrice e anche blogger di successo deve il suo fisico slanciato e tonico a tanto yoga e alla ginnastica a corpo libero e al pilates. A Roma, città che ha dato i natali ad Alessia, per una lezione di yoga di un’ora si spendono in media 32 euro e per praticare esercizi con un personal trainer dedicato 42;

 

  • A Bologna come Gianni Morandi. C’era un ragazzo che come Gianni restava sempre giovane. Il cantante, ex presidente onorario del Bologna, a soli 71 anni continua a partecipare alle maratone in giro per il mondo dimostrando uno spirito atletico capace di sfidare le leggi della natura. Secondo it il costo medio per un’ora di allenamento a Bologna è di 24 euro (i risultati di Morandi però non sono garantiti).

 

  • A Napoli come Serena Autieri. Bellissima e bravissima l’attrice ha numerosi talenti: recita, canta e balla e, fin da giovanissima, ha dedicato gran parte del proprio tempo all’attività sportiva. Sui suoi social sono numerose le foto scattate durante le estenuanti prove di ballo, mentre nuota, fa esercizi in palestra o, ancora, corre. L’energia che trasmette è tutta napoletana e i napoletani che volessero imitarla possono farsi aiutare da personal trainer al costo di 28 euro all’ora.
  • A Venezia come Terence Hill. Il non più giovanissimo attore, che continua a mietere successi invidiabili nei panni del Don Matteo Rai, si distingue anche per la sua forma fisica mantenuta con l’aiuto di molto sport. Terence Hill ha raccontato di essere cresciuto facendo ginnastica e corsa libera e di continuare a praticarle. Non solo lui, ma tutti i veneziani potrebbero ottenere gli stessi ottimi risultati. Il costo? 30 euro per un’ora di lezione con un personal trainer capace di creare allenamenti personalizzati.
  • A Palermo come Teresa Mannino. Quando le donne pensano al fisico della comica palermitana, provano una sottile vena di invidia per la sua magrezza che non è stata conquistata con allenamenti o diete particolari. Non tutte le palermitane sono dotate di una magrezza costituzionale come la sua però, ecco perché l’Osservatorio di it ha messo in evidenza i costi dei personal trainer a Palermo: 25 euro all’ora e un fisico tonico e allenato può essere alla portata di tutte.

 

  • A Cagliari come Pinna. Antonio Andrea Pinna noto creatore de LePerlediPinna e vincitore di Pechino Express insieme al suo personal trainer Roberto Bertolini è originario di Cagliari. Tra un commento al vetriolo e una frase irriverente, Pinna trova anche il tempo di allenarsi con Bertolini attraverso lezioni ed esercizi mirati a mettere su massa. Se anche voi come Pinna avete bisogno di personal trainer capaci di aumentare massa e tono muscolare, a Cagliari i costi da affrontare si aggirano intorno ai 25 euro.

Anche se le risorse economiche a disposizione degli italiani non sono quelle dei vip visti in tv non c’è da preoccuparsi perché, dall’indagine condotta da ProntoPro.it, emerge che per mettersi in forma con l’aiuto di un personal trainer allenandosi almeno un paio di ore a settimana, in un mese la spesa media sarà di 240 euro e la forma fisica perfetta da sfoggiare la prossima estate non sarà un sogno irrealizzabile.

 

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ProntoPro.it ed Edenred insieme per dare più potere d’acquisto e visibilità

Su un portale dedicato i titolari di Ticket Restaurant® potranno ottenere, a tariffe scontate, i lavori di migliaia di professionisti e artigiani

 ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha annunciato oggi la partnership con Edenred Italia, leader nella gestione dei fondi finalizzati per le imprese.

La collaborazione tra le due società è mirata ad aumentare il potere di acquisto di 1 milione e mezzo di dipendenti di oltre 50.000 aziende italiane partner di Edenred attraverso la creazione di offerte di servizi mirati messi a punto da ProntoPro.it e disponibili sia sul carnet di buoni pasto Ticket Restaurant® che su Edenred4You, portale web dedicato ai beneficiari e agli esercizi pubblici partner della società, con tariffe scontate.

Le categorie di settori coperti dalla giovane azienda dedicata al lavoro professionale sono 430 negli ambiti più diversi: non solo tutto quello che riguarda la casa, ma anche gli eventi, le lezioni private, l’informatica, il wellness, il giardinaggio, la fotografia, il web e persino la musica.

ProntoPro.it, che da poco ha annunciato un aumento di capitale di 3 milioni di euro, ad oggi è il primo sito di settore in Italia per numero di utenti.

«Con la partnership tra ProntoPro.it ed Edenred Italia siamo certi di riuscire a portare sempre più valore ai professionisti e alle aziende iscritte al nostro portale garantendo loro la visibilità del network di Edenred4You». Ha dichiarato Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it

«Siamo contenti di questa nuova iniziativa commerciale avviata con ProntoPro – ha detto Stefania Rausa, Direttore Marketing di Edenred Italia – perché ci consente di ampliare in maniera significativa la gamma di promozioni, offerte e opportunità dedicate ai nostri beneficiari con un’attenzione particolare al mondo dei professionisti e degli artigiani, il cui settore è in una fase di profondo cambiamento e per il quale è necessario approdare ad una dimensione sempre più digitale che semplifica la vita delle persone e in linea con i trend emergenti».

Per sfruttare il servizio messo a disposizione dalle due aziende, è sufficiente essere registrati al programma di Edenred4you e inserendo i propri dati di contatto si potrà usufruire a prezzi scontati di servizi che spesso vengono posticipati a causa di costi troppo alti.

 

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Italiani, popolo di cuochi e buongustai: negli ultimi sei mesi cresce del 47% la richiesta di catering

Cibi bio, salutari, etnici e light i più scelti   

Italiani, popolo di cuochi, ma soprattutto buongustai che amano mangiare bene e si rivelano molto esigenti in termini di qualità e varietà dei cibi. La sempre maggiore richiesta di servizi totalmente personalizzati nella scelta degli alimenti sta determinando l’aumento del numero di cuochi che attraverso un’attività di catering riesce a rispondere a questa esigenza. Ma quanto costa usufruire di tale servizio? E quante sono le richieste? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it (http://www.prontopro.it), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, per un servizio di catering personalizzato non legato ad un matrimonio si spendono in media 48 euro a persona.

L’indagine, condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento o anche un servizio a casa del cliente, mostra che la spesa varia notevolmente a seconda della città in cui ci si trova, oscillando fra i 38 e i 60 euro a persona. Prendendo in considerazione una cena con almeno 20 persone, in Italia si spendono in media quasi 1.000 euro.

Se a Milano i prezzi possono salire fino a 60 euro a commensale, anche Roma si conferma una tra le città in cui i costi per la creazione di un evento personalizzato sono maggiori, con un +15% rispetto alla media nazionale. Le aree dove la media dei costi è inferiore rispetto a quella nazionale sono le città del Sud Italia. Su tutte spiccano Potenza e Bari in cui si registrano costi inferiori ai 40 euro a persona.

Ma che cosa scelgono di mangiare gli italiani? E perché prediligono il catering? Quello che si può osservare analizzando le richieste online ricevute dai professionisti è la vera e propria svolta in direzione salutista. I cibi green, bio, light, etnici e sperimentali vanno a formare i menu più scelti: da quello ecosostenibile al menu di “soli prodotti nazionali” o quello dedicato alle tradizioni culinarie di altre parti del mondo o, ancora, vegetariano. E con la scelta del catering si riesce a rispondere a tutte le esigenze di coloro che desiderano un servizio fatto su misura: dalla location, all’occorrente per il servizio, fino ai dettagli degli allestimenti e a tutto ciò che fa di un evento un qualcosa di unico e irripetibile.

Il settore del food in Italia non conosce crisi. – ha detto Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it – Sul nostro sito negli ultimi sei mesi le ricerche per catering e banqueting sono aumentate del 40%. Questa tendenza si può spiegare soprattutto osservando la capacità dei professionisti del settore di adeguarsi ai cambiamenti della società e dei costumi degli italiani che sono sempre più impegnati e meno disponibili ad impiegare il proprio tempo cucinando”.

Segue tabella con i costi per persona sostenuti nei capoluoghi italiani per un servizio di catering:

Regione Città Costi Catering
Abruzzo L’Aquila € 40,50
Basilicata Potenza € 38,50
Calabria Catanzaro € 40,00
Campania Napoli  € 55,00
Emilia Romagna Bologna € 51,00
Friuli Venezia Giulia Trieste € 46,00
Lazio Roma € 55,50
Liguria Genova € 50,00
Lombardia Milano € 60,00
Marche Ancona € 49,00
Molise Campobasso € 48,50
Piemonte Torino € 46,00
Puglia Bari € 39,00
Sardegna Cagliari € 42,00
Sicilia Palermo € 48,50
Toscana Firenze € 48,00
Trentino Alto-Adige Trento € 55,00
Umbria Perugia € 52,00
Valle d’Aosta Aosta € 50,00
Veneto Venezia € 51,00
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Personal trainer ad Asti, falegnami a Biella e fotografi a Vercelli: ecco i professionisti più cercati online in Piemonte

Nella sola Torino, ogni mese, i professionisti disponibili online inviano preventivi per un valore di circa 1 milione di euro

A chi non è mai capitato di aver realmente bisogno di un professionista, ma non sapere a chi rivolgersi? Sempre più italiani scelgono il web per risolvere questo problema e anche i piemontesi non fanno eccezione, anche se in ciascuna provincia le richieste cambiano. Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it ( www.prontopro.it ), primo sito del settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, solo per fare qualche esempio, ad Alessandria i più cercati sono gli installatori di infissi e serramenti, a Torino quelli di antifurti e a Novara i professionisti del catering.

Se nel capoluogo e ad Alessandria, i cittadini dopo aver messo in sicurezza la propria casa cercano soluzioni per renderla più “colorata” – considerato che al secondo posto nelle ricerche online in queste città si trovano gli imbianchini – gli abitanti di Novara conferiscono la medaglia d’argento a chi è capace di liberarli dalle odiate zanzare dato che sono proprio i professionisti che offrono il servizio di installazione di zanzariere i più cercati dopo quelli del catering.

Continuando a scorrere l’elenco delle categorie professionali più cercate online in Piemonte, si scopre che gli astigiani si connettono per cercare soprattutto i personal trainer e dimostrano un notevole interesse per benessere e forma fisica, interesse condiviso a Biella, dove le ricerche per allenatori personali sono seconde solo a quelle per un mestiere che sembrerebbe quasi in via di estinzione e che invece grazie al web ha trovato nuova linfa: quello dei falegnami che si mettono a disposizione principalmente per la realizzazione di mobili su misura e ristrutturazione.

A Cuneo, come ad Alessandria, i professionisti più cercati sono gli installatori di infissi e serramenti, ma i cuneesi dimostrano di essere anche dei gran festaioli dato che al secondo posto delle loro ricerche online si collocano i dj. 

Nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola i primi in termini di ricerca sono i docenti di lingue. Rafforzarsi in idiomi diversi dal nostro è diventato molto più semplice grazie al web: corsi online e offline e opportunità di ricevere ripetizioni in materie scolastiche ed extra-scolastiche sono solo alcune delle proposte degli insegnanti che scelgono di farsi trovare anche online. Infine i vercellesi si dimostrano grandi appassionati di belle foto dato che la categoria di professionisti più cercata è quella dei fotografi. Social come Instagram e Pinterest hanno sicuramente aumentato l’interesse verso la fotografia professionale, facendo aumentare il coinvolgimento generale verso storie raccontate da persone  che con le proprie foto sono capaci di regalare vere emozioni.

Il primo test per il lancio del servizio in Piemonte è stato fatto a Torino che, fin da subito, ha risposto in maniera entusiasta e i professionisti di questa città hanno complessivamente inviato ogni mese, tramite ProntoPro.it, preventivi per un valore di circa un milione di euro.

“Le piccole e medie imprese piemontesi stanno aumentando il proprio giro d’affari grazie al web – ha dichiarato Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.itDa torinese sono molto orgoglioso di partecipare alla creazione di questo circolo virtuoso che a mio parere può diventare il modo più efficace per raggiungere molti clienti con costi bassi”.

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Vito Lomele entra a far parte della squadra di ProntoPro.it

La giovane web company annuncia anche il raggiungimento dei centomila contatti intermediati

Milano, settembre 2016 – ProntoPro.it (www.prontopro.it), il primo sito nel settore per numero di utenti che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha annunciato oggi l’ingresso di Vito Lomele nel proprio consiglio di amministrazione.

Il fondatore di Jobrapido, conosciuto nel panorama nazionale per aver creato un’azienda dal valore di 60 milioni di euro presente in più di 40 paesi in soli 6 anni, ha deciso di entrare fra i soci della giovane web company, fondata da Marco Ogliengo e Silvia Wang, per accelerarne la crescita e favorirne la prossima strategia. Nel consiglio di amministrazione di ProntoPro.it siede già Carlo Giordano, CEO di Immobiliare.it e creatore di una delle più grandi aziende di successo nel mondo digitale italiano.

«Sono molto contento di dare il mio contributo a ProntoPro.it – ha dichiarato Vito Lomele I risultati che questa azienda ha raggiunto in poco più di un anno e l’entusiasmo dei loro clienti sono un chiaro segnale che il mondo dei professionisti e degli artigiani italiani sta cambiando. Il futuro dei servizi professionali è online infatti sia i consumatori che gli operatori preferiscono il Web per cercare e offrire servizi professionali».

L’annuncio dell’ingresso di Vito Lomele all’interno del CdA giunge in contemporanea a quello del raggiungimento di un risultato di tutto rilievo: ProntoPro.it ha già intermediato centomila contatti tra utenti e professionisti. E tutto ciò in poco più di un anno dal suo debutto sul mercato online italiano.

«Siamo entusiasti di questo nuovo ingresso nel nostro CdA – ha detto Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it – Con Vito e Carlo, ci siamo circondati dei migliori imprenditori nel mondo del digital italiano e attraverso la trasformazione del modo in cui gli italiani possono trovare professionisti e artigiani di fiducia, stiamo creando un mercato meritocratico in cui aumentare il valore del mondo dei servizi».

Questo risultato va a confermare un trend positivo; ProntoPro.it ha già inviato oltre 40 milioni di euro di lavori ai 70.000 professionisti e aziende iscritti sulla piattaforma ed è diventato il primo portale del settore in Italia per numero di utenti, coprendo 430 categorie negli ambiti più diversi: non solo tutto quello che riguarda la casa, ma anche gli eventi, le lezioni private, l’informatica, il wellness, il giardinaggio, la fotografia, il web e persino la musica.

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Matematica, Inglese, Italiano: quanto spendono le famiglie per le ripetizioni dei figli Fino a 19 euro all’ora per le materie scientifiche, 13 euro per l’inglese. Solo le ripetizioni di materie…

La scuola è finita, ma non tutti sono stati promossi e da adesso a settembre fiorisce il mercato delle ripetizioni. Ma quanto si spende per far aiutare nello studio i propri figli? Quali sono le materie più care? Secondo un’indagine condotta da ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, guardando alla tipologia di materia in cui si desidera prendere lezioni privatamente, i costi maggiori sono legati alle ripetizioni di materie scientifiche (18 euro in media). Rafforzarsi invece nella lingua inglese può costare mediamente, a livello nazionale, 13,50 euro all’ora. Una lezione di matematica per le medie e superiori raggiunge un prezzo medio di circa 12 euro. Fanalino di coda della classifica, le materie umanistiche, per cui “bastano” poco meno di 10 euro all’ora.

Esiste un’evidente forbice tra il Nord e il Sud del nostro Paese e per quanto riguarda sia le materie scientifiche che quelle umanistiche, Milano è la città più costosa per prendere ripetizioni; nel capoluogo meneghino occorrono in media circa 23 euro per una lezione di carattere scientifico (contro una media nazionale di poco più di 18 euro), mentre per una di ambito umanistico si arriva a 12,50 euro (dove la media italiana si attesta sui 10 euro circa). Le cose non vanno meglio a Bologna, dove per una lezione di fisica o matematica si spendono in media poco più di 22 euro all’ora e per una umanistica circa 12 euro.

Più aumenta il livello di studio più crescono i costi per le ripetizioni; sempre a Milano studiare privatamente matematica costa in media 24 euro (contro una media nazionale di 19 euro) se si è all’Università, mentre per un liceale la cifra si “ferma” appena sotto i 16 euro (vs. media nazionale di 12 euro). Giocano alla pari città come Genova, Roma e Perugia, dove i costi si mantengono in linea sia per le lezioni di matematica per universitari – 23 euro – sia per quelle per liceali (15 euro circa).

È invece meno oneroso, almeno in termini economici, essere studenti con bisogno di aiuto al Centro-Sud: per colmare le proprie lacune nelle materie scientifiche, uno studente di Napoli arriva a spendere circa 10,50 euro all’ora; cifra che quasi si dimezza se la carenza è relativa a una materia afferente all’ambito umanistico (5,50 euro). Anche per le ripetizioni di matematica di livello universitario e scolastico le città meridionali si rivelano più “convenienti”: è sempre Napoli a guidare la lista delle province più economiche (11 euro per una lezione di tipo universitario, 7 euro per una di ambito umanistico), seguita da Catanzaro, L’Aquila e Potenza.

Qualche curiosità? Per lo studio della lingua di Shakespeare occorre andare in Abruzzo: nessun altro capoluogo è in grado infatti di competere con L’Aquila e i suoi 9 euro circa a lezione, soprattutto Venezia, dove occorre spendere più del doppio.

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Aria condizionata, tende da sole e zanzariere: per preparare la casa al caldo estivo gli italiani spendono in media 2.000 euro

Nell’ultimo mese le prenotazioni online per l’installazione di impianti di climatizzazione aumentano del 55%

L’estate si sta avvicinando a grandi passi e, per adattare le loro case all’ondata di caldo in arrivo, gli italiani mettono mano al portafogli. Da un’indagine condotta da ProntoPro.it è emerso che fra l’installazione di impianti di climatizzazione, tende da sole e zanzariere gli italiani spendono in media 2.000 euro.
Coloro che desiderano che gli ambienti della propria casa siano sempre climatizzati e deumidificati crescono e, nel solo ultimo mese, le richieste per questo tipo di intervento sono aumentate del 55%. Per un appartamento di 70 metri quadrati, sempre secondo i dati di ProntoPro.it, la spesa media da mettere in conto per installare un impianto di climatizzazione è pari a 795 euro.
I costi però, possono variare molto; a Roma ad esempio salgono di oltre il 70% rispetto a quelli sostenuti nel resto d’Italia, mentre a Catanzaro scendono del 40%. In linea con la tendenza nazionale, le città di Aosta, Torino e Genova in cui si spendono rispettivamente 790 euro, 855 euro e 865 euro.
Ad incoraggiare l’installazione dei condizionatori i bonus fiscali che permettono di detrarre in 10 anni fino al 65% della spesa sostenuta grazie al cosiddetto ecobonus o conto termico. Ma gli italiani non si limitano ai soli condizionatori e scelgono anche altri strumenti per evitare la calura estiva.
Se si ha un terrazzo di cui godere, il primo è senza dubbio il montaggio di tende da sole, in questo caso la spesa media (ma anche la frescura) è inferiore a quella per un impianto di condizionamento termico, dato che i costi per una sola tenda si aggirano intorno ai 710 euro e le città in cui conviene di più sono tre: Trieste, Potenza e Catanzaro in cui si arriva a spendere fino al 50% in meno che nel resto della Penisola.
Se le tende da sole possono proteggerci dal caldo di giorno, le zanzariere diventano uno strumento indispensabile soprattutto di notte e la loro installazione, per fortuna, è in genere piuttosto conveniente; per il solito immobile tipo, in Italia si spendono in media 500 euro. Le città in cui i costi salgono notevolmente sono Roma, Milano e Firenze dove si arriva a spendere rispettivamente 810 euro, 745 euro e 740 euro.
Per quanto strano possa sembrare, anche le tende da sole e le zanzariere beneficiano delle detrazioni fiscali quantificate nel 65% della spesa sostenuta e vengono scelte da un numero sempre maggiore di persone perché permettono un risparmio notevole anche in termini di spesa energetica.
A dominare la classifica delle città in cui costa di più preparare la casa al caldo estivo è Roma, nell’Urbe concedersi tutte e 3 le installazioni costa 3.360 euro, a seguire si trovano Milano in cui si spendono 3.085 euro e Firenze in cui per rinfrescare un appartamento sono necessari 2.420 euro.

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Posti auto, tecnologie robotiche e mobili thailandesi: 10 consigli per sfruttare al meglio i bonus fiscali

Non solo ristrutturazioni ed efficientamento energetico, le spese detraibili nel 730 sono molte.

Da alcuni giorni è disponibile online il nuovo modello per presentare la dichiarazione dei redditi. Grazie al bonus ristrutturazioni, a quello sui mobili e al cosiddetto ecobonus, gli italiani potranno beneficiare di detrazioni fino al 65%, ma quali sono le spese che rientrano in questi incentivi e quanto si può risparmiare? ProntoPro.it, portale che permette l’incontro tra domanda e offerta di lavoro artigianale e professionale, ha realizzato un vademecum in 10 punti per scoprire alcune delle possibilità più interessanti e meno note, offerte dai bonus:

1.Difendersi dai ladri conviene. Con il bonus ristrutturazioni è possibile usufruire di una detrazione del 50% per gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Via libera dunque ai rimborsi per lavori di apposizione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate.

2.La competenza si paga, ma si detrae. C’è una ditta o un professionista che ritieni molto capace, ma eccessivamente costoso per le tue tasche? Con il bonus ristrutturazioni potrai ottenere il 50% del rimborso anche per le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e le spese per perizie e sopralluoghi. A tal proposito, l’Osservatorio di ProntoPro.it ha condotto un’indagine disponibile a questo link: http://press.prontopro.it/index.php/2016/04/28/detrazioni-fiscali-per-il-730-ecco-chi-potrebbe-avere-il-conto-piu-alto/ – prendendo in considerazione otto diversi tipi di lavori di ristrutturazione per scoprire in quali città le fatture risultano essere più elevate e, di conseguenza, maggiori le detrazioni possibili.

3.Sei stato in Thailandia e ti sei innamorato di un pezzo unico. Se desideri acquistare nuovi mobili all’estero, corredandoli di tutta la documentazione necessaria ai fini della detrazione, pagando con carta di credito o debito e documentando la spesa con fattura e ricevuta di avvenuta transazione, non ci sono motivi ostacolanti per la fruizione del Bonus Mobili. Potrai detrarre fino al 50%.

4.Hai costruito un garage? Anche questo si può detrarre. Se nel corso dell’anno avete messo mano al portafogli per realizzare un garage, un’autorimessa o anche un posto auto di pertinenza nel cortile condominiale, buone notizie, la spesa è detraibile nella misura del 50%.

5.Tecnologie robotiche e disabilità. Muoversi all’interno della propria casa può essere un incubo per chi è costretto a spostarsi in sedia a rotelle; ecco quindi che nell’elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, rientrano quelle fatte per dotare l’immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono persone con gravi disabilità fisiche e motorie. La detrazione a cui si ha diritto in questi casi è pari al 50% della spesa sostenuta.
6. Scosse, terremoti e detrazioni. L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo e proprio per questo motivo, se volete realizzare degli interventi antisismici su prime case o edifici adibiti ad attività produttive in zone ad alta pericolosità, la detrazione è pari al 65% per le spese sostenute dal 4 agosto 2013.

7.Arte…contemporanea. Chi è così fortunato da possedere un immobile di valore storico o artistico e vuole adeguarlo alle esigenze funzionali di un uso contemporaneo, può farlo usufruendo di una detrazione del 50%. Al fine di valorizzare e conservare gli edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali a condizione che non contrastino con il carattere complessivo degli stessi.

8.Detrai e…raddoppia. Se hai già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un incentivo, e intraprendi nuovi lavori di riqualificazione puoi usufruire di un’altra detrazione. Le condizioni? Il limite complessivo di rimborso è pari a 96.000 euro per unità immobiliare, quindi se si tratta della prosecuzione di una precedente ristrutturazione, si dovrà tenere conto delle somme già spese, se si tratta di un intervento completamente nuovo si potrà usufruire dell’intera detrazione, ma la diversità dovrà essere dimostrata attraverso la presentazione della denuncia di inizio attività (DIA), il collaudo dell’opera e la dichiarazione di fine lavori.

9.Un bonus non esclude l’altro. L’uso di una determinata tipologia di bonus non è esclusivo e si può usufruire di più incentivi. Attenzione però ai tempi; per ottenere il bonus mobili oltre a quello per la ristrutturazione di casa, ad esempio, è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle necessarie per l’arredo dell’immobile.

10.Si fa presto a dire arredi! Soprattutto per i giovani che vanno a vivere da soli, uno dei bonus fiscali più interessanti è quello legato all’acquisto di mobili. Ma, ai fini fiscali, non tutti i mobili sono uguali. Si può ottenere la detrazione per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i mobili per arredare il bagno e quelli per l’ esterno. Nessun rimborso, al contrario, per porte e tende, ma anche per complementi di arredo o mobili usati e antichi.

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Tendenze e costi del matrimonio in Italia. Fra acconciature anni 70 e hashtag personalizzati, Roma è la città più cara per chi vuole seguire i 7 wedding trends dell’anno

Nel matrimonio 2016, rigorosamente bohémien, protagonisti droni, giocolieri e spose tatuate
Il giorno delle nozze rappresenta un sogno che si avvera; l’abito bianco della sposa, il momento del lancio del riso, la torta nuziale e i sorrisi che accompagnano una giornata che sarà ricordata per sempre come la più bella della propria vita. I sogni, però, in questo caso costano, fino a 60.000 euro*. ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale e Uala.it, sito italiano dedicato al mondo beauty che raccoglie i migliori saloni di hairstyling, centri di bellezza ed estetica, hanno condotto un’indagine per raccontare quali sono le ultime tendenze in fatto di matrimonio e quanto possa costare seguire la moda nelle maggiori città italiane: Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Napoli, Palermo, Cagliari e Genova.
1. Il matrimonio bohémien – In fatto di organizzazione i wedding planner non hanno dubbi: il 2016 è l’anno dei matrimoni boho-chic. Ci troviamo di fronte all’evoluzione del matrimonio country; celebrato interamente all’aperto – dal rito alla festa – è l’ideale per le coppie giovani che desiderano festeggiare con un tocco di informalità, senza però rinunciare al romanticismo. Le cose che non possono mancare in una cerimonia di questo tipo sono i colori tenui tipici del country e i dettagli fatti a mano con materiali riciclati. Ma quanto costa organizzare un matrimonio in linea con il trend dell’anno? Secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it, il prezzo medio richiesto da un wedding planner per organizzare un evento boho-chic in Italia è di 710 euro con picchi a Roma e Milano dove si spendono più di 850 euro.
2. Tattoo.. da sposa – La prima domanda a cui deve rispondere ogni sposa è “come sarà il tuo vestito?” Per le spose del 2016 la risposta è semplice: il pizzo è il protagonista indiscusso dei corpetti, ma la vera novità è l’effetto tattoo che prevede ricami su tessuti trasparenti per dare l’illusione che questi si diramino sulla pelle della sposa, come un tatuaggio. E se si vuole sapere quanto si spenderà per un abito sartoriale di questo tipo, le spose italiane avranno una bella sorpresa; devono mettere a budget mediamente solo 3.900€. La città italiana in cui costa meno realizzare un abito su misura è Palermo, in cui si spendono, in media, poco più di 2.500€.
3. “Sì” ai make up appariscenti – La sposa di quest’anno vuole apparire forte e sicura di sé quindi è permesso osare con smokey eyes sui toni del tortora, del marrone chiaro e dell’oro, eyeliner per definire lo sguardo e rossetti rosa e corallo per le labbra. Secondo l’Osservatorio di Uala.it, per il trucco sposa in Italia si spendono mediamente 180€ e la città in cui si devono sostenere i costi maggiori è Bologna con un costo medio pari a 280€, a seguire Napoli (250€) e Roma (220€).
4. Il matrimonio social – Se volete seguire davvero la moda dell’anno affidatevi ai droni. Non potrete fare a meno di fotografie aeree e videoclip del vostro matrimonio da condividere sui social nei giorni successivi all’evento. L’idea vincente per i matrimoni del 2016 è la creazione di un hashtag per permettere ad amici e parenti di condividere foto e video della vostra giornata. E riguardo ai costi? Per un servizio fotografico – incluso l’album per gli sposi e quello per i genitori di entrambi – si spendono in media 785€. Al Nord si spende di più considerando che – escluse le città di Roma e Milano dove il servizio è più caro in assoluto – a Genova i costi medi si aggirano intorno agli 830€ e a Torino agli 815€ .
5. Back to the seventies – Guardato il vestito, quello che si nota di più è l’acconciatura della sposa. In linea con la tendenza dei matrimoni boho-chic, i capelli si ispirano agli anni ’70 e si punta su una chioma il più possibile sciolta e naturale, ma ricercata. Via libera al flower power romantico ed elegante e ai raccolti giocati sul must di stagione, la treccia, in tutte le sue declinazioni. Le acconciature possono costare fino a 350€, come avviene a Napoli, mentre Torino è la città in cui la pettinatura della sposa costa meno: “solo” 100 euro.
6. Intrattenimento circense – Il matrimonio 2016 è caratterizzato dalla voglia di stupire gli ospiti con numeri di giocoleria ed equilibrismo, portando un pizzico di allegria e un po’ di arte circense nel giorno più speciale. Via libera quindi a sputafuoco, nani, trampolieri, equilibristi, acrobati, clown e statue viventi. Insieme riescono a creare una cornice suggestiva, magica ed originale per rendere indimenticabile qualsiasi cerimonia. Per essere originali e spendere meno, bisogna andare a Palermo, Cagliari o Napoli qui il circo matrimoniale costa, rispettivamente, 165 euro, 185 euro e 205 euro.
7. E alla fine… tutti a ballare – E come concludere l’evento se non con un DJ che faccia ballare tutti fino a notte fonda? Anche per il 2016 si conferma la tendenza di assumere un professionista che faccia divertire gli ospiti e li coinvolga in una festa musicale! Il suggerimento in più: abbinate alla musica un impianto luci e anche gli ospiti più timidi saranno pronti a scatenarsi. Gli sposi ballerini che dovranno spendere di più sono quelli di Bari e Firenze; dovranno mettere a budget in media 425 euro.
Quanto costa, in tutto, seguire i 7 wedding trends del 2016? Fra le 10 città campione, quella in cui creare una cerimonia di tendenza costa di più è Roma, qui concedersi tutti e 7 i must del matrimonio dell’anno costa 7.855 euro, seguita da Milano in cui si spendono 7.560 euro e Genova in cui essere alla moda costa 6.935 euro.

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Artigiani 2.0: idraulici e falegnami i più richiesti sul web

Evoluzione del mondo del lavoro ed espansione delle città fra le principali cause del ricorso ad Internet, che potrebbe salvare alcuni mestieri

Il mondo del lavoro si evolve, le città sono ogni giorno più grandi e confuse ed in un’epoca in cui il tempo è per tutti risorsa scarsa, sempre più italiani si rivolgono al web anche per trovare gli artigiani per i lavori di casa, ma quali sono i professionisti più richiesti? Secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it (www.prontopro.it), il portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, al primo posto spiccano gli idraulici che raccolgono da soli il 17% delle richieste rivolte al mondo dei lavori in casa, focalizzate principalmente su riparazioni e manutenzioni.
A vincere la medaglia d’argento un altro mestiere quasi in via di estinzione: quello dei falegnami cercati, principalmente per mobili su misura o ristrutturazioni, dal 9,66% di chi ha richiesto online un preventivo per i lavori di casa fra dicembre 2015 e febbraio 2016.
«La difficoltà di conoscere personalmente un artigiano o di imbattersi per caso nel suo laboratorio mentre si passeggia in città è uno dei motivi del successo della ricerca di questi professionisti sul web» – ha dichiarato Marco Ogliengo, amministratore delegato di ProntoPro.it – «Dall’altro lato, per l’artigiano, usare il web è un modo efficace per raggiungere molti clienti con costi bassi, vantaggio che si può tradurre sia in sconti sia in più tempo per seguire e curare la relazione col cliente» .
Terzi, nella curiosa classifica redatta dal portale, i professionisti di uno dei mestieri più importanti nel settore della costruzione: i muratori, con il 7,33% di richieste. Quando si decide di ristrutturare casa, indipendentemente dal tipo di lavoro da eseguire, la cosa più comune da fare è rivolgersi ad un muratore, ma soprattutto nelle grandi città diventa difficile individuare quello più adatto al lavoro di cui si ha bisogno.
Tra i professionisti più cercati online, a sorpresa, si trovano anche i certificatori energetici con il 7% di richieste. Questi tecnici abilitati, fino a poco tempo fa sconosciuti a molti, oggi sono diventati indispensabili se si considera che la prestazione energetica dell’abitazione è ormai determinante per l’acquisto, la vendita o locazione di un immobile.
Continuando a scorrere le professioni della classifica si trovano gli installatori di infissi e serramenti (6%) e quelli di impianti di condizionamento (5,80%). I primi sono sempre più richiesti perché serramenti e infissi oggi non hanno più semplice funzione di isolamento e sicurezza casalinga, ma vanno a rappresentare veri oggetti di design per i quali gli Italiani non intendono risparmiare; i secondi sono diventati indispensabili da anni poiché gli impianti di condizionamento, complici le estati sempre più calde, sono un benefit casalingo irrinunciabile.
Anche un mestiere apparentemente in via d’estinzione come quello dei fabbri, ha in realtà una percentuale di richieste alta e sono settimi con il 5,23%. Questi artigiani, con la loro capacità di forgiare il ferro, sono alla stregua di veri e propri artisti, ricercatissimi da tanti per lavori di costruzione e riparazione di qualsiasi tipo di oggetti in metallo, ma anche di vere e proprie sculture decorative.
Nella top ten stagionale si trovano anche elettricisti (3,33%), imbianchini (2,50%) e giardinieri (2,10%) che con l’arrivo delle belle giornate iniziano a ricevere un numero sempre maggiore di richieste di lavoro.

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