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Gianni Lettieri, al via la nuova edizione del concorso “Piccoli Imprenditori”

Coinvolte nell’iniziativa numerose scuole del napoletano. Gianni Lettieri: "Dobbiamo diffondere la cultura di fare impresa".

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Il commento di Gianni Lettieri: "Sviluppo del Sud, serve cultura di impresa e voglia di intraprendere"

Divulgare la cultura di impresa e lo spirito imprenditoriale tra gli studenti della Campania è questo l’obiettivo di "Piccoli Imprenditori", progetto promosso da Gianni Lettieri durante il suo mandato come Presidente dell’Unione Industriale di Napoli. Il concorso vuole ribaltare la logica del "posto fisso" e promuovere un messaggio diverso: grazie a idee, costanza e preparazione tutti hanno la possibilità di diventare imprenditori e dare lavoro anche ad altre persone. Migliaia i giovani studenti di scuole medie e superiori finora coinvolti nel concorso, che presto partirà con una nuova edizione. Ad annunciarlo è lo stesso Presidente di Atitech. Prevista per l’anno scolastico 2022/2023, l’iniziativa coinvolgerà diverse classi del territorio napoletano: "Tutto quello che vorrei trasmettere ai bambini ed ai ragazzi, racchiuso in due sole parole, è lo ‘spirito imprenditoriale’ – ha commentato Gianni Lettieri in occasione dell’annuncio -. Dobbiamo diffondere la cultura di fare impresa, la voglia di intraprendere". Per farlo, è necessario che i giovani si cimentino in prima persona: "Al sud abbiamo meno imprese del nord, abbiamo bisogno di più aziende per creare sviluppo e posti di lavoro, e i nostri ragazzi devono crescere con questa mentalità".

Gianni Lettieri: i dettagli del concorso

La nuova edizione del concorso ideato da Gianni Lettieri verrà divisa in tre fasi. Durante la prima parte del progetto, gli studenti riceveranno un libricino illustrato dal titolo "Piccoli Imprenditori". Le informazioni contenute riguardano i diversi step di un progetto imprenditoriale, dal posizionamento sui mercati alle strategie di marketing. Con l’ausilio dei docenti i giovani inizieranno a realizzare la propria idea imprenditoriale. La selezione dei lavori ritenuti più interessanti darà inizio alla seconda fase: per questa edizione il focus si sposterà sulla sostenibilità a tutti i livelli. Durante la terza fase, prevista in primavera, ci sarà l’evento di premiazione che si svolgerà o presso la Città della Scienza o presso gli hangar Atitech a Capodichino. Per l’imprenditore napoletano il rilancio del progetto "sarà di aiuto per gli studenti anche in questo difficile periodo". Con la partecipazione al concorso, gli studenti potranno apprendere nozioni fondamentali in vista di un eventuale futuro imprenditoriale: "Sarà un modo per evadere dalle importanti attività didattiche quotidiane e per dedicare un po’ di tempo a ciò che, apparentemente, può sembrare un gioco ma che racchiude tanti concetti utili ed importanti, accennati ed evidenziati nel libricino, che possono essere oggetto di studio a tutti i livelli e per tutte le classi", conclude Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri: l’intervista al Patron di Atitech sui temi legati alla guerra e al Sud Italia

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri affronta i principali temi legati al Mezzogiorno e all’attuazione del PNRR: l’intervista rilasciata alla giornalista Anna La Rosa per il quotidiano "La Discussione".

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Gianni Lettieri illustra i progetti futuri di Atitech

Atitech è oggi la compagnia di manutenzione indipendente più grande d’Europa: il suo Patron Gianni Lettieri ha rivelato i progetti futuri che la vedranno protagonista. L’azienda ha concluso l’acquisizione del 70% di SEAS (società di manutenzione di linea con sede a Bergamo e basi in tutta Italia) e ha, inoltre, firmato l’accordo con IAI (società aerospaziale Israeliana) per la conversione dei 737 Boeing da passeggeri a cargo. L’attenzione adesso è tutta su Fiumicino: "Abbiamo partecipato al bando di gara per la vendita del ramo maintenance di Alitalia in amministrazione straordinaria", ha dichiarato il Presidente. La conclusione del contratto consentirà di rilevare il ramo manutenzione con circa 1.000 dipendenti. Olbia sarà poi lo step successivo: Atitech ha presentato un progetto per la manutenzione e gli allestimenti di business jet con l’acquisto, dalla liquidazione in bonis di Air Italy, dei laboratori e del magazzino. "Insomma – ha dichiarato Gianni Lettieristiamo lavorando per riportare in Italia una infrastruttura importante per il Paese, la manutenzione aeronautica a 360 gradi, dai motori ai componenti, dalla linea alla fusoliera".

Guerra in Ucraina, Mezzogiorno e PNRR: l’intervento di Gianni Lettieri

L’intervista, in seguito, ha avuto ad oggetto il tema della guerra in Ucraina e gli effetti che sta causando al nostro Paese: "È una tragedia inaspettata", ha commentato Gianni Lettieri. "In Europa non ce lo possiamo permettere, le nostre aziende, i nostri mercati, le nostre famiglie, subiranno pesanti conseguenze". Nonostante le diplomazie abbiano commesso un grave errore, sottovalutando il problema, secondo il Patron di Atitech sono ancora in tempo per agire tempestivamente, presentando proposte concrete e scongiurando così l’impennata dell’inflazione. L’intervista ha quindi toccato i temi del Mezzogiorno e dei fondi stabiliti dal PNRR: oggi più che mai è importante colmare quel divario che da sempre separa il Sud dal Nord dell’Italia. "Non dimentichiamo – ha aggiunto il Presidente di Atitech – che per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l’anno, quindi un buon numero, ma sommato a quello del Mezzogiorno, questo dato crollava miseramente, abbassando il dato nazionale al di sotto dell’uno per cento". Il Governo dovrebbe indirizzare gli investimenti verso il Mezzogiorno creando nuove infrastrutture. Non solo, secondo Gianni Lettieri è fondamentale rafforzare la capacità progettuale e di spesa del Sud Italia dei fondi del PNRR: "È sufficiente osservare quanti miliardi di euro di fondi strutturali della Comunità Europea non siano stati spesi. Questi fondi poi – ha concluso – non solo sono stati disimpegnati, ma sono andati a beneficio di Paesi concorrenti del nostro Meridione, soprattutto dell’Est Europa".

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Gianni Lettieri: la carriera imprenditoriale del Presidente di Meridie S.p.A.

Gianni Lettieri, classe 1956, nasce a Napoli dove oggi ha sede la società di manutenzione di aeromobili più grande d’Europa di cui è Presidente. Ricopre la stessa carica per Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa.

Gianni Lettieri

Le prime esperienze imprenditoriali di Gianni Lettieri nel mondo tessile

Una volta conseguito il diploma da geometra, Gianni Lettieri si iscrive alla Facoltà di Economia Aziendale e inizia contemporaneamente a lavorare per un’azienda di La Spezia. Si avvicina al mondo dell’imprenditoria nel 1979, anno in cui intraprende una collaborazione con un industriale lombardo per aprire uno stabilimento produttivo di lavorazione dei tessuti. Attiva sia a Monza (MI) che a Casandrino (NA), la fabbrica si occupa di lavorazione dei tessuti, tintoria e finissaggio. Dopo aver maturato circa dieci anni di esperienza nel settore tessile, l’imprenditore fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring. Il prodotto si rivela un successo e raggiunge anche i mercati esteri. Il volto di Gianni Lettieri arriva persino ad occupare la copertina di una rivista internazionale sulla quale si legge: "Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans". È il 1995 quando avvia una joint venture con il gruppo indiano Raymond e costituisce la Raymond Calitri India, la prima azienda produttrice di denim in India. Qualche anno prima si aggiudica all’asta Manifatture Cotoniere Meridionali, superando due affermati imprenditori del Nord Italia.

Gianni Lettieri: l’acquisizione di Atitech

Nel 2006 Gianni Lettieri si avvicina al mondo delle energie rinnovabili e fonda la Compagnia per lo sviluppo di energia rinnovabile CO.S.ER. S.r.l., attiva nel settore della produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, allora un ambito con considerevoli prospettive di crescita. Un anno dopo, nel 2007, entra anche nel settore finanziario, attraverso la holding di famiglia, e costituisce in collaborazione con altri soci Meridie S.p.A. In principio denominata Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S.p.A., Meridie S.p.A. è la prima investment company del Sud Italia a essere quotata nella Borsa Italiana sul segmento MIV. È sempre attraverso Meridie che fonda la start up Medsolar S.p.A., attiva nel comparto delle energie rinnovabili, e acquisisce Atitech S.p.A., azienda italiana specializzata nella manutenzione di aeromobili civili e militari con sede a Napoli. Diviene Presidente di quest’ultima nel 2009 e la trasforma nella società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa.

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Gianni Lettieri (Atitech): “Pnrr e infrastrutture per colmare gap del Mezzogiorno”

Oggi la competitività non si limita solo alle aziende, ma coinvolge anche i territori. Lo sa bene Gianni Lettieri, che su “La Discussione” espone il suo punto di vista in merito a Pnrr, Mezzogiorno e conflitto russo-ucraino.

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Gianni Lettieri: “Inflazione problema serio, Europa agisca tempestivamente per la pace”

Da controllata Alitalia a MRO indipendente più grande d’Europa. Un’evoluzione veloce, quella di Atitech. A guidare la crescita dell’azienda di Capodichino Gianni Lettieri. Imprenditore napoletano classe 1956, sposato con tre figli, una lunga esperienza nel settore tessile e dell’abbigliamento, acquisisce Atitech nel 2009 tramite Meridie S.p.A. e ne diventa Presidente. In poco più di dieci anni la società arriva ad essere considerata una delle più importanti realtà del mercato EMEA. Oggi Atitech guarda al futuro e, con la recente offerta di acquisto dell’ex ramo maintenance Alitalia, l’obiettivo è dotare il Paese di un Polo unico per le manutenzioni aeronautiche. Sono però molte le preoccupazioni in questo periodo: dagli effetti della guerra russo-ucraina all’utilizzo delle risorse del Pnrr. Gianni Lettieri ne ha parlato in una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Discussione”. “Il mio timore – ha dichiarato in merito al conflitto – è che duri troppo. Si tratta di una tragedia inaspettata, arrivata proprio quando stavamo venendo fuori dal disastro pandemia”. L’Europa, aggiunge, non può permettersi di affrontarne gli effetti sul sistema economico, tra i quali spicca l’inflazione, un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto considerando il rialzo dei tassi di interesse: “È giusto il sostegno che stiamo dando all’Ucraina, ma le diplomazie Europee devono agire tempestivamente per arrivare alla pace”.

Mezzogiorno, Pnrr e agenda del Governo: il commento di Gianni Lettieri

Uno strumento per rilanciare il Paese e contrastare gli effetti di pandemia e conflitto russo-ucraino esiste, secondo Gianni Lettieri, e si chiama Pnrr. Le risorse europee rappresentano infatti “un’occasione unica e imperdibile” se utilizzate per colmare il divario che ancora oggi esiste tra Nord e Sud dell’Italia: “Se non crescerà il meridione non crescerà il Paese. Per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l’anno, ma sommato a quello del Mezzogiorno, il nazionale crollava al di sotto dell’uno per cento. Vi è, dunque, l’assoluta necessità di unire il Paese, anche sulla produttività”. Per il Presidente di Atitech il Governo dovrebbe inserire tra le priorità dell’agenda un programma di formazione per le PA destinato alle regioni del Mezzogiorno: “Storicamente non è mai esistita una grande capacità progettuale e di spesa al Sud. È sufficiente osservare quanti miliardi di euro di fondi strutturali della Comunità Europea non siano stati spesi”. Lo Stato dovrebbe poi abbandonare la politica degli incentivi e operare per rendere competitivi i territori con investimenti focalizzati sulle infrastrutture e i servizi: “Se l’azienda opera in un territorio poco competitivo è destinata a finire, perché oggi la competizione non avviene più tra azienda e azienda, ma tra territori che funzionano e territori che non funzionano”.

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Mezzogiorno, Gianni Lettieri: per crescere il Sud ha bisogno di infrastrutture

Il Presidente di Atitech, Gianni Lettieri, in una recente intervista a "La Discussione" ha espresso il suo parere su temi molto importanti per l’Italia, ovvero la crescita del Mezzogiorno e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Le proposte di Gianni Lettieri per far crescere il Sud Italia

Gianni Lettieri è molto legato alla sua terra e crede nelle sue potenzialità. Per sfruttarle al meglio bisognerebbe però risolvere qualche problema e ad occuparsene dovrebbe essere innanzitutto lo Stato. "In Italia – spiega il Presidente di Atitech – abbiamo un paradosso: abbiamo un Mezzogiorno dove ci sono spazi e manodopera da occupare e un Nord dove di spazi non ce ne sono più e dove ci sono meno dipendenti da assumere". Paragonando l’Italia a una grande azienda e Nord e Sud a due capannoni, il primo occupato mentre il secondo libero, sostiene che se si vuole far crescere il fatturato dell’azienda si dovrebbe riempire il capannone vuoto con macchinari e persone. Secondo l’imprenditore, quindi, il Governo dovrebbe indirizzare gli investimenti nel Mezzogiorno, destinandoli soprattutto alla creazione di infrastrutture. A differenza di quanto si pensava una volta, gli incentivi non possono essere considerati come l’unico mezzo per far crescere il Sud. "Posso dire, per esperienza personale, che gli incentivi sono importanti ma non sono il tassello esclusivo che fa decidere a un imprenditore di investire nel Mezzogiorno", afferma. I numerosi incentivi proposti in passato non hanno, infatti, dato i frutti sperati perché c’è prima di tutto bisogno di un territorio che funzioni, e quindi di infrastrutture. Lo Stato dovrebbe seriamente considerare che per far crescere il Paese è necessario spingere sul Mezzogiorno.

Gianni Lettieri: preoccupazioni sull’attuazione del PNRR e sugli effetti della guerra

I fondi del PNRR costituiscono un’enorme opportunità ma al contempo anche una grande sfida. A preoccupare maggiormente il Presidente di Atitech è la "capacità progettuale e di spesa del Mezzogiorno". La verità è che "non siamo abituati né a progettare, né a spendere", ammette. Sono le esperienze passate che spingono l’imprenditore a fare queste considerazioni. "Negli ultimi dieci anni, nel Mezzogiorno abbiamo commesso un delitto, ovvero quello di non spendere i fondi della Comunità europea. Siamo stati costretti a stornare circa 10 miliardi di euro di fondi dalla Comunità europea che sono tornati indietro e sono andati a beneficio delle aree che sapevano spendere di più. E guarda caso quelle aree sono quelle che competono con il Mezzogiorno, cioè le aree dell’Est", osserva Gianni Lettieri. Quella dell’attuazione del PNRR non è però l’unica preoccupazione del Presidente. Gli effetti della guerra in Ucraina si fanno sempre più insistenti. "Il mio timore è che duri troppo, e non può durare troppo", confessa. A pagarne le spese sono sia le aziende che le famiglie. "L’inflazione è una cosa seria – continua -. Fa alzare i tassi di interesse alle aziende che erano abituate a lavorare da anni con tassi bassi". Per non parlare poi dell’incremento di prezzi che influisce pesantemente sull’acquisto delle materie prime da parte delle aziende, ma anche sul costo degli alimentari e sulle bollette che le famiglie fanno sempre più fatica a pagare.

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Gianni Lettieri: Atitech, concluso l’iter per l’acquisizione del ramo manutenzione Alitalia

In attesa dell’aggiudicazione del bando, Atitech ha siglato un accordo con ITA Airways sul futuro del ramo maintenance Alitalia. Gianni Lettieri: "Contratto base su cui lavorare per il futuro".

Gianni Lettieri

L’impegno di Gianni Lettieri: "Garantiremo priorità di servizi e alta qualità"

Non perde tempo Atitech, che mette un altro tassello nel processo di acquisizione del ramo manutenzione Alitalia. Dopo aver presentato ad ITA Airways un’offerta vincolante, il Presidente Gianni Lettieri ha sottoscritto con la compagnia di bandiera un contratto preliminare finalizzato a identificare servizi e tariffe inerenti alle attività acquisite. La notizia è stata annunciata dallo stesso imprenditore lo scorso 14 marzo, con la MRO di Capodichino che nel frattempo attende il verdetto del bando indetto da Alitalia. Se l’operazione dovesse concludersi con successo, il contratto prevede un impegno a lungo termine basato sulle condizioni generali dello Standard Agreement (pubblicato da IATA – Edizioni 2013 e 2018), con tutte le eccezioni, deroghe e condizioni speciali indicate all’interno della normativa dettata dalla UE in materia. "La sottoscrizione di questo contratto preliminare di servizi con ITA Airways – ha dichiarato il Patron di Atitech Gianni Lettieriè la base su cui lavorare per il futuro delle due società. Atitech supporterà la compagnia con massimo impegno e professionalità garantendo priorità di servizi e alta qualità".

Verso un Polo unico delle manutenzioni, Gianni Lettieri: "Infrastruttura strategica"

"Atitech – prosegue – si porrà inoltre l’obiettivo di riportare a Fiumicino una platea di compagnie aeree di livello internazionale, come fatto in passato con il proprio rilancio sull’aeroporto di Capodichino". Un progetto ambizioso quello di Gianni Lettieri, che ha già ricevuto il benestare delle sigle sindacali. A febbraio la firma di un pre-accordo che prevede la collaborazione di entrambe le parti allo scopo di assicurare all’azienda un contratto pluriennale in esclusiva su tutta la manutenzione degli aeromobili. Con Atitech che, dal canto suo, si è impegnata a valorizzare i dipendenti Alitalia e salvaguardare i livelli occupazionali del settore. La creazione di un Polo unico italiano dedicato alla manutenzione aeronautica l’obiettivo finale del Presidente Atitech: "L’impegno – conclude Gianni Lettierisarà quello di dotare l’Italia di una infrastruttura strategica per le manutenzioni aeronautiche, dalla manutenzione di base alla linea, dai motori ai componenti, come esiste nei principali Paesi Europei".

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Atitech, Gianni Lettieri annuncia contratto preliminare di manutenzione con ITA Airways

Atitech accelera sull’acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia, Gianni Lettieri: "Opportunità per un’infrastruttura strategica dedicata alle manutenzioni aeronautiche".

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Gianni Lettieri: "Contratto Atitech – ITA fondamentale per il futuro delle due società"

Dopo il pre-accordo siglato lo scorso 16 febbraio con le organizzazioni sindacali, Atitech muove un ulteriore passo avanti verso l’acquisizione del ramo "maintenance" di Alitalia, messo a bando da ITA Airways. Lo scorso 14 marzo l’azienda di Capodichino guidata da Gianni Lettieri ha annunciato di aver sottoscritto un contratto preliminare di manutenzione con la nuova compagnia di bandiera italiana. L’accordo, legato all’offerta vincolante di acquisto presentata lo stesso giorno, prevede un impegno di lungo termine sull’identificazione di servizi e tariffe che eventualmente passeranno ad Atitech. Il condizionale è d’obbligo: il contratto verrà considerato risolto nel caso in cui la MRO non risultasse aggiudicataria del bando indetto da Alitalia, attualmente in Amministrazione straordinaria. Per il Presidente Gianni Lettieri il contratto preliminare di servizi con ITA Airways "è la base su cui lavorare per il futuro delle due società".

Gianni Lettieri: doteremo il Paese di un polo per le manutenzioni aeronautiche

"Atitech supporterà la compagnia con massimo impegno e professionalità garantendo priorità di servizi e alta qualità – ha dichiarato Gianni Lettieri a latere della sottoscrizione dell’accordo – e si porrà l’obiettivo di riportare a Fiumicino una platea di compagnie aeree di livello internazionale, come fatto da Atitech, nel recente passato, rilanciando il ramo della manutenzione sull’aeroporto di Napoli – Capodichino". L’obiettivo dell’imprenditore, oltre ad ottenere un contratto in esclusiva con ITA Airways su tutta la manutenzione degli aeromobili, è anche quello di salvaguardare i livelli occupazionali del settore e tutelare le professionalità del mondo Alitalia. Ce n’è poi un terzo, da tempo perseguito, che è la creazione di un polo italiano dedicato alla manutenzione aeronautica: "L’impegno – conclude Gianni Lettierisarà quello di dotare l’Italia di una infrastruttura strategica per le manutenzioni aeronautiche, dalla manutenzione di base alla linea, dai motori ai componenti, come esiste nei principali Paesi Europei".

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Gianni Lettieri, intervista di “Televomero” al Presidente di Atitech: “Scelta russa inconcepibile”

Dal conflitto scoppiato in Ucraina al recente addio a Confindustria Napoli: le parole del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, intervistato lo scorso 2 marzo su “Televomero”.

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Gianni Lettieri: con sanzioni ripercussioni economiche ma rischio più grave è per il popolo ucraino

Dopo la crisi causata dalla pandemia, per numerose aziende italiane la guerra in corso in Ucraina rischia di rallentare significativamente la ripresa. Sul tema è intervenuto il Patron di Atitech Gianni Lettieri in un’intervista andata in onda nel corso dell’edizione del 2 marzo di “Televomero Notizie”. L’imprenditore ha condannato il conflitto definendolo “un’operazione inconcepibile”: “è come se fossimo tornati indietro di 50 anni – ha dichiarato – qualsiasi possano essere le ragioni di Putin, diplomazia e politica sono la soluzione, sicuramente non la guerra e le armi”. Per il Presidente della MRO di Capodichino le sanzioni economiche contro la Russia sono giuste e inevitabili, nonostante le ripercussioni economiche: “per le imprese che hanno a che fare con il mercato russo è un problema serio, noi abbiamo avuto la prima dopo due ore dall’inizio delle sanzioni. I problemi ci saranno, soprattutto nel settore del turismo, ma quello più grave – sottolinea Gianni Lettieririguarda purtroppo il popolo ucraino”.

Gianni Lettieri: “Confindustria Napoli? Rischia di diventare club per pochi”

Nonostante il periodo storico particolarmente complesso, Atitech non è rimasta con le mani in mano. Oltre a offrire supporto ai propri dipendenti con iniziative di welfare aziendale e la costituzione di un fondo dedicato, l’azienda di Gianni Lettieri ha continuato a portare avanti diverse iniziative solidali sul territorio napoletano. Uno degli hangar di Capodichino è stato addirittura trasformato nell’Hub vaccinale più grande del Mezzogiorno durante il momento clou della campagna. In questi anni l’azienda non ha fermato la sua espansione, prima con l’acquisizione di Seas e oggi con l’avvio delle trattative sul ramo maintenance di Alitalia. Nella fase conclusiva dell’intervista spazio anche alla crisi dell’Unione degli industriali di Napoli e alla sua scelta di abbandonare: “Confindustria Napoli una volta era punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno, oggi non è più così – ha commentato Gianni Lettieri -. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di curare gli interessi di tutte le aziende, non solo quelli di pochi associati. Se chi dice una cosa diversa viene buttato fuori, quella non è più Confindustria, ma rischia di diventare un’altra cosa, un club esclusivo”.

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Gianni Lettieri: dopo l’iniziativa solidale di Natale ne seguiranno altre

Dopo il successo dell’anno scorso, la Atitech di Gianni Lettieri, insieme a Bcc, Larsec e Fratelli La Bufala, torna a donare un sorriso alle famiglie bisognose donando loro pasti caldi nel periodo di Natale.

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Gianni Lettieri promuove l’iniziativa solidale di Atitech

L’iniziativa, che prevede la distribuzione di pasti caldi alle famiglie meno fortunate, è nata durante il primo anno di pandemia, quando tantissime famiglie italiane si sono improvvisamente ritrovate in gravi difficoltà a causa dello stop generale scaturito dall’avanzare del Covid-19. Gianni Lettieri aveva così deciso di aprire le porte della mensa di Atitech, dove i cuochi di Fratelli La Bufala e i volontari dell’associazione Larsec si erano dati da fare per salvare il Natale di centinaia di persone. Quest’anno l’iniziativa solidale si è fortificata e ampliata: ha avuto una durata maggiore, sono aumentati i quartieri di Napoli interessati ed ha coinvolto più famiglie e più volontari, oltre 40, tra giovani e non, che hanno aiutato famiglie e anziani. In 19 giorni sono stati distribuiti circa 3.800 pasti caldi a 200 famiglie residenti nelle aree di Secondigliano, Arenaccia e San Pietro a Patierno.

Gianni Lettieri: “Il mio impegno non intende però fermarsi qui”

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri si è detto soddisfatto del successo riscontrato dall’iniziativa. “Sono felice che quest’anno siamo riusciti a raddoppiare i numeri rispetto al 2021, garantendo più consegne e prolungando l’iniziativa di alcuni giorni”, ha affermato il patron di Atitech. Ciò nonostante, l’imprenditore, essendo consapevole delle devastanti conseguenze che la pandemia ha avuto sulle famiglie, ha intenzione di continuare a sostenere chi ne ha bisogno. “Il mio impegno non intende però fermarsi qui: a causa della pandemia troppe famiglie vivono in condizioni di indigenza. La situazione è ormai diventata insostenibile, ognuno dovrebbe fare ciò che può per dare sostegno a chi vive in difficoltà. Presto noi avvieremo ulteriori iniziative solidali”, ha concluso Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri, imprenditore e manager: l’iter formativo e professionale

La crescita professionale di Gianni Lettieri: l’imprenditore e manager originario di Napoli si è affermato in importanti settori facendosi conoscere anche in India e negli Stati Uniti.

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Gianni Lettieri: le iniziative nel settore tessile e gli incarichi istituzionali

Nella sua autobiografia, L’imprenditore scugnizzo, gli oltre quarant’anni di carriera che da Napoli lo hanno portato negli Stati Uniti e in India: Gianni Lettieri annovera numerose esperienze imprenditoriali di successo che spaziano in diversi settori, dal tessile alle energie rinnovabili fino ai servizi finanziari. Il 1979 segna l’inizio della sua attività imprenditoriale con il lancio, insieme a un industriale lombardo, di uno stabilimento produttivo specializzato nella lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, con sedi a Monza (MB) e Casandrino (NA). La svolta arriva nell’arco di circa dieci anni, quando dà vita alla prima realtà europea per la produzione del tessuto denim-ring: una intuizione vincente che lo porterà a lavorare anche negli Stati Uniti, dove una nota rivista internazionale gli dedica la copertina “Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans”, e in India dove, in joint venture con il gruppo Raymond, fonda la prima società specializzata nella produzione di denim. Gianni Lettieri è impegnato successivamente anche in attività di rappresentanza istituzionale: già Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, da 2004 al 2010 ricopre lo stesso incarico per conto dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. È l’unico nella storia dell’ente a rimanere in carica per sei anni consecutivi. Inoltre opera nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale, nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA e in Confindustria nazionale, sia nella Giunta che nel Direttivo.

Gianni Lettieri: le recenti attività imprenditoriali

Nel 2006 la sua carriera imprenditoriale prosegue nel settore delle energie rinnovabili con la fondazione di CO.S.ER. S.r.l., attiva nel comparto eolico e fotovoltaico. Nel 2007, invece, attraverso la holding di famiglia, Gianni Lettieri dà vita a Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia a essere quotata sul segmento MIV di Borsa Italiana: tuttora ne è alla guida in qualità di Presidente e AD. In seguito fonda anche MEDSOLAR S.p.A., startup nel settore delle energie rinnovabili. Dal 2009 è Presidente di Atitech S.p.A., azienda leader nella manutenzione aeromobili: con l’acquisizione dello stabilimento Alenia di Capodichino, diviene la società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa. Numerosi i riconoscimenti che sono stati conferiti a Gianni Lettieri nel corso della sua carriera: tra questi, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), il Premio Masaniello (2009), il Premio Cuore d’Oro (2010 e 2011) e il Premio Mediterraneo Economia e Impresa (2011). Ha ricevuto, inoltre, una Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d’Impresa (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011). È autore di “L’imprenditore scugnizzo: la mia Napoli, le mie sfide” (Iuppiter Edizioni).

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Gianni Lettieri tra i protagonisti di Est(ra)Moenia: obiettivo rilancio di Napoli est

Imprenditoria, mondo accademico e terzo settore in campo per la riqualificazione della zona orientale di Napoli. Gianni Lettieri, Ambrogio Prezioso, Paolo Graziano e Francesco Tavassi gli ideatori del progetto.

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Gianni Lettieri: attività di Est(ra)Moenia in linea con Recovery Plan e con Agenda 2030

Valorizzare l’area est di Napoli, che comprende i quartieri di Barra, San Giovanni, Ponticelli, Gianturco e Poggioreale, e migliorarne i collegamenti con la zona che va da Castel Capuano a Piazza Garibaldi. È lo scopo di Est(ra)Moenia, associazione presentata lo scorso 16 novembre in via Crispi, presso la sede della Fondazione Marco Salvatore. Promossa da Ambrogio Prezioso, ex leader dell’Unione degli Industriali di Napoli, e da Gianni Lettieri, Paolo Graziano e Francesco Tavassi, volti noti dell’imprenditoria napoletana, Est(ra)Moenia si configura come un’unione di competenze trasversali che hanno deciso di portare avanti la riqualificazione della zona orientale del capoluogo partenopeo, con una particolare attenzione al porto e alla stazione centrale. Coinvolti nel progetto non solo numerosi imprenditori attivi nell’area ma anche rappresentanti del terzo settore e del mondo accademico, come la fondazione di Paolo Scudieri, le cooperative Core e Dedalus e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II. L’associazione di Ambrogio Prezioso e Gianni Lettieri intendono promuovere attività e interventi di rigenerazione urbana e infrastrutturale degli spazi pubblici, con un focus sugli aspetti di sostenibilità ambientale, innovazione, occupazione giovanile e cultura.

Gianni Lettieri: Est(ra)Moenia un piccolo passo verso il progetto Napoli

Una delle prime iniziative di Est(ra)Moenia riguarderà il porto di Napoli. L’associazione voluta, tra gli altri, da Prezioso e da Gianni Lettieri ha già pronto un documento programmatico con una serie di riflessioni e proposte destinate a quella che i promotori considerano un’area particolarmente strategica. Sul fronte culturale, in collaborazione con la Fondazione Made in Cloister, verrà a breve inaugurata East Side Stories, una mostra fotografica che permetterà di osservare degrado e potenzialità della periferia orientale attraverso le lenti di giovani fotografi. All’evento di presentazione hanno preso parte non solo esponenti di spicco dell’imprenditoria partenopea come Federica Brancaccio (Acen) e Gianni Lettieri (Atitech), ma anche ospiti come il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. “Dobbiamo essere capaci di fare massa critica ed agevolare processi in grado di rendere Napoli attraente agli occhi degli investitori internazionali, partendo dalla sostenibilità e dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – ha dichiarato Ambrogio Prezioso –. Ci sono situazioni ferme da più di 40 anni, la porta est della città, piazza Garibaldi, può diventare ancora più bella con l’arretramento della Circumvesuviana, la creazione di un grande parcheggio in grado di decongestionare Napoli ed abbattere l’inquinamento. E poi – conclude – c’è la scommessa della restituzione di un tratto di costa al quartiere di San Giovanni a Teduccio”.

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Stop per l’hub vaccinale di Capodichino: il commento di Gianni Lettieri

Si conclude l’esperienza di uno dei più grandi centri vaccinali in Italia. L’hub era stato inaugurato lo scorso 2 maggio in uno spazio concesso gratuitamente da Atitech, l’azienda guidata da Gianni Lettieri.

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Hub vaccinale di Capodichino, per Gianni Lettieri un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico-privato

Dopo ben 260mila dosi di vaccino somministrate e sei mesi di intensa attività, per il centro di Capodichino, avendo pienamente raggiunto l’obiettivo per cui è nato, è arrivato il momento di chiudere i battenti. L’hub, sorto in uno degli hangar di Atitech, è stato uno dei protagonisti indiscussi della campagna vaccinale napoletana. Un’esperienza che Gianni Lettieri, Presidente della MRO, non ci penserebbe due volte a ripetere. L’imprenditore si è detto estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti, merito di un impegno portato avanti da tutti gli attori in campo: “Un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato che ha visto collaborare Atitech, Regione Campania e Asl Napoli 1”. Quello di Capodichino è stato uno dei centri vaccinali più performanti d’Italia. Al suo interno 32 box vaccinali, 14 box di accettazione e diversi locali destinati all’attesa in sicurezza e al primo soccorso. 150 le unità di personale impiegate quotidianamente: “Uno sforzo enorme – ha commentato Gianni Lettieri, che poi ha aggiunto – anche per questo non capisco chi si ostina a manifestare contro i vaccini e il green pass: vaccinarsi oggi è un dovere civico altrimenti si corre il rischio di vanificare lo sforzo di tutti”.

Gianni Lettieri: il modello Atitech nel contrasto alla pandemia

La decisione di offrire gratuitamente uno dei propri hangar nasce proprio dal Presidente di Atitech. Fin dalle prime settimane di emergenza sanitaria, Gianni Lettieri è stato uno dei primi imprenditori ad attivarsi nel contrasto agli effetti della pandemia. “È iniziata con la donazione di 20 mila mascherine alla Regione – ricorda – passando per l’apertura della mensa aziendale alle famiglie bisognose della zona. Poi un fondo per i dipendenti, che erano in Cigs, che non potevano andare avanti nonostante i nostri anticipi”. Numerosi poi gli appelli rivolti sia al Governo sia alla sua categoria. La scorsa primavera l’idea di donare gli spazi dell’Avio 2 per realizzare uno dei centri vaccinali interaziendali più grandi del Paese: “Sin dall’inizio ho pensato che per uscire da questa brutta storia fosse necessario l’impegno e la collaborazione di tutti. Dei tanti hangar presenti a Capodichino, ho messo a disposizione il più grande, ne ho parlato con il Presidente De Luca ed è nata questa operazione. Un’esperienza significativa – conclude Gianni Lettiericredo unica in Europa”.

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Gianni Lettieri: “Manfredi persona competente, nuova giunta accantoni il decennio de Magistris”

Intervistato da "Il Riformista", Gianni Lettieri si è detto soddisfatto della nomina di Manfredi a Sindaco di Napoli. Per l’imprenditore il prossimo step è una giunta adeguata al difficile compito che la attende.

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Gianni Lettieri: "Napoli ha bisogno di persone funzionali che portino risultati concreti"

Terminata la campagna elettorale, per Gaetano Manfredi è tempo di nominare la giunta e di iniziare a gestire al meglio la città di Napoli. Una squadra che dovrà essere formata da personalità in grado di risolvere le problematiche che affliggono il territorio. A parlare è Gianni Lettieri, fondatore di Meridie e attuale Presidente di Atitech. Opinion leader partenopeo, in una recente intervista l’imprenditore ha definito Manfredi "persona seria e competente". E soprattutto una personalità in grado di creare una squadra di assessori capaci di risollevare la città dalle macerie dell’era de Magistris: "Napoli ne esce distrutta dai trasporti alle periferie, dalla mobilità alle strade – ha commentato – non ci sono cento metri di territorio degni di una città europea. Sono contento che tutto questo si potrà affrontare e risolvere con un nuovo sindaco e con una nuova squadra". L’auspicio di Gianni Lettieri è che Manfredi riesca a formare "un governo dei migliori": "Profili che – aggiunge – dovranno essere valutati sul risultato e non su un’idea sbagliata di asservimento al primo cittadino".

Gianni Lettieri: "Per riqualificare la città seguire esempio di Milano"

Tra gli interventi principali che la nuova Amministrazione dovrà realizzare la priorità per Gianni Lettieri va data all’abbattimento della burocrazia, facendo ricorso a digitalizzazione e snellimento delle procedure: "Bisogna intervenire sul piano regolatore e fare in modo che esso non sia una camicia di forza per la città – aggiunge – ma uno strumento di indirizzo da adeguare alle nuove esigenze del territorio". L’imprenditore porta l’esempio di Milano, dove è in atto il recupero e la riqualificazione del centro storico. Per riuscirci, Napoli deve recuperare il tempo perso: "Abbiamo perso grandi opportunità. La nostra città può diventare attrattiva, ci sono miliardi di dollari nei fondi sovrani in tanti Paesi che cercano occasioni di investimenti". Manfredi dovrà poi affrontare l’annoso problema dei giovani che abbandonano la città in cerca di migliori opportunità lavorative: "Si sta verificando una desertificazione spaventosa – spiega Gianni Lettierii più bravi vanno via. Occorre lavorare con le università per incentivare gli spin off, devono diventare fucina per la nascita di nuove attività come avviene negli Usa, avviare i giovani all’intraprendenza, sollecitare i fondi di venture capital a investire".

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Atitech cerca under 35: l’annuncio del Presidente Gianni Lettieri

In casa Atitech il rilancio inizia dai giovani: la MRO di Gianni Lettieri ha recentemente dato il via ad un recruiting riservato agli under 35.

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Gianni Lettieri: Atitech, per candidarsi c’è tempo fino all’11 ottobre

Atitech, azienda di manutenzione aeronautica leader in Europa, ha in programma un piano di assunzioni dedicato esclusivamente ai più giovani. La realtà di Capodichino ha annunciato pochi giorni fa l’intenzione di reclutare nuove figure professionali "sheet metal" tra gli under 35. Il Presidente Gianni Lettieri ha commentato così l’iniziativa lanciata dalla compagnia: "Dopo il nostro impegno durante il lockdown per le persone in difficoltà e l’apertura dell’hub vaccinale nell’hangar di Capodichino, ora Atitech riparte dal lavoro, soprattutto per i più giovani che sono stati colpiti dalla crisi a causa delle difficoltà incontrate da molte imprese del settore". Le candidature potranno essere presentate fino alla mezzanotte dell’11 ottobre. Basterà inviare una mail all’indirizzo [email protected] allegando curriculum vitae e info utili. L’open day è previsto il 13 ottobre: i candidati ritenuti idonei dovranno presentarsi agli stabilimenti Atitech, in via Nuovo Tempio a Napoli, per un colloquio conoscitivo. "Figure specializzate – ha dichiarato Gianni Lettieriavranno l’opportunità di iniziare un percorso nella nostra azienda che a Napoli resta un’eccellenza mondiale".

Gianni Lettieri: il rilancio di Atitech tra nuove assunzioni e partnership internazionali

Era il 2009 quando Gianni Lettieri, tramite Meridie S.p.A., decise di rilevare Atitech, allora di proprietà di Alitalia. Oggi l’azienda è considerata la più grande MRO indipendente d’Europa e una delle più importanti nel mercato EMEA. Ryanair, Lufthansa, Alitalia, Aeronautica, Guardia di Finanza: sono solo alcuni degli oltre 50 clienti ai quali Atitech offre servizi di manutenzione e supporto. Un percorso di crescita che continua ancora oggi, nonostante le difficoltà che la pandemia ha causato al settore. L’obiettivo ultimo è la realizzazione di un Polo italiano delle manutenzioni aeronautiche che possa diventare un punto di riferimento nell’area del Mediterraneo e nel resto d’Europa. La recente partnership siglata dal Presidente Gianni Lettieri con Israel Aerospace Industries (IAI) Aviation Group va proprio in questa direzione. Grazie alla collaborazione avviata con la società israeliana, leader mondiale nel settore, Atitech diventerà infatti l’unica realtà europea ad operare nella conversione cargo di alcuni modelli specifici di Boeing.

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Gianni Lettieri: il Presidente di Atitech tra i sostenitori del referendum sulla giustizia

Durante la partecipazione alla raccolta firme de "Il Riformista", Gianni Lettieri ha spiegato le motivazioni del suo appoggio al referendum sulla giustizia.

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Gianni Lettieri: referendum sulla giustizia, perché una riforma è necessaria

Prosegue la campagna referendaria sulla giustizia promossa dal Partito Radicale e dalla Lega. Uno degli ultimi appuntamenti si è svolto a Napoli, nei pressi di piazza Giovanni Porzio, dove il quotidiano "Il Riformista" ha organizzato una settimana di raccolta firme a sostegno del referendum "Giustizia Giusta". Tra i firmatari anche Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, società leader nella manutenzione degli aeromobili. L’imprenditore napoletano si è detto fermamente convinto della necessità di una riforma della giustizia: "Sarebbe un tassello importante nel percorso di modernizzazione del Paese, se si pensa che molti imprenditori stranieri hanno paura di investire in Italia anche per la pesante ingerenza di alcuni magistrati". Insostenibile il sentimento negativo sempre più diffuso nei confronti del sistema giudiziario, alimentato dai numerosi scandali che hanno colpito la magistratura negli ultimi anni: "Un’eventuale riforma – ha commentato Gianni Lettieriandrebbe nell’interesse di tantissimi bravi magistrati che svolgono il loro dovere con responsabilità e diligenza, e che purtroppo devono scontare anche i disastri di quei pochi colleghi che lavorano in senso opposto".

Gianni Lettieri (Atitech): "Il nostro è un Paese dove chiunque risponde delle proprie azioni"

Nello specifico, sono sei i quesiti contenuti nel referendum. Centrale il secondo, dedicato alla responsabilità diretta dei giudici: "Il nostro è un Paese dove chiunque risponde delle proprie azioni – ha dichiarato Gianni Lettierie, di conseguenza, non è concepibile che una parte della popolazione venga esclusa". L’obiettivo del quesito è, infatti, quello di equiparare i giudici a tutti gli altri funzionari e dipendenti di Stato ed Enti pubblici. Completano il referendum la richiesta di modificare il sistema di candidature del CSM, troppo incentrato sulle correnti interne, la prevenzione degli abusi in merito alle misure cautelari e infine la possibilità di presenza e di voto nei consigli giudiziari estesa ad avvocati o esperti di diritto. Oltre a Gianni Lettieri, tra i partecipanti delle giornate promosse da "Il Riformista" anche altre personalità di spicco come Giuseppe De Angelis, Presidente del Consiglio di disciplina del distretto della Corte di appello di Napoli, e Luigi Bobbio, ex pm anticamorra, senatore e oggi giudice presso il Tribunale di Nocera Inferiore.

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La storia professionale di Gianni Lettieri, Presidente di Atitech

Imprenditore affermato, Gianni Lettieri è oggi Presidente e AD di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa sul MIV, nonché Presidente di Atitech S.p.A., azienda leader in Europa nel settore della manutenzione aeronautica.

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Gianni Lettieri: i traguardi nel settore tessile e gli incarichi istituzionali

Gianni Lettieri è un imprenditore con una consolidata carriera alle spalle. Classe 1956, esordisce nel mondo dell’imprenditoria nel 1979, anno del lancio, insieme a un industriale lombardo, di uno stabilimento produttivo specializzato nella lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, con sedi a Monza (MB) e Casandrino (NA). Dieci anni dopo è protagonista della nascita della prima società europea per la produzione del tessuto denim-ring: il successo arriva anche negli Stati Uniti, dove una nota rivista internazionale gli dedica la copertina “Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans”. Attivo anche in India, in joint venture con il gruppo Raymond, avvia nel 1995 la prima società specializzata nella produzione del tessuto denim. In precedenza partecipa all’asta pubblica per la privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali ed ha la meglio su due imprenditori del Nord Italia. Attivo anche in ambito istituzionale, Gianni Lettieri viene nominato nel 2000 Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e ricopre il medesimo incarico anche per l’Unione della Provincia di Napoli (2004-2010). Opera, inoltre, nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale, nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA e in Confindustria nazionale, sia nella Giunta che nel Direttivo.

Gianni Lettieri: i progetti imprenditoriali e l’impegno durante la pandemia

La carriera di Gianni Lettieri lo vede protagonista, nel 2006, anche della fondazione di CO.S.ER. S.r.l., realtà specializzata nei settori eolico e fotovoltaico. Nel 2007 istituisce la prima investment company del Sud Italia a essere quotata in Borsa: è l’anno di nascita di Meridie S.p.A., di cui tuttora è Presidente e Amministratore Delegato. I progetti proseguono nel 2008 con la nascita di MEDSOLAR S.p.A., startup nel comparto delle energie rinnovabili, e con l’acquisizione di Atitech S.p.A., leader nella manutenzione aeromobili civili e militari, di cui dal 2009 è Presidente. Durante la crisi pandemica Atitech S.p.A. ha attivato diverse iniziative solidali, tra cui la fornitura di dispositivi di protezione individuale alla Regione, progetti di supporto ai più svantaggiati e la messa a disposizione gratuita di un intero hangar per il più grande hub vaccinale del Sud Italia. Ha istituito, inoltre, un fondo da 500.000 euro per l’avviamento di iniziative imprenditoriali per i giovani. In passato Consigliere di Amministrazione de Il Sole24Ore S.p.A. (2008-2010) e Vice Presidente di BusinessMed (2018-2019), Gianni Lettieri ha ricevuto numerosi riconoscimenti nella carriera, tra cui una Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011), il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), il Premio Masaniello (2009), il Premio Mediterraneo Economia e Impresa (2010) e il Premio Cuore d’Oro (2010 e 2011). È autore del libro autobiografico “L’imprenditore Scugnizzo. La mia Napoli, le mie sfide”.

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Gianni Lettieri, l’impegno per la sua terra e i traguardi raggiunti dall’imprenditore partenopeo

Attualmente Presidente e Amministratore Delegato di Meridie SpA, Gianni Lettieri ha iniziato la sua carriera come imprenditore nel settore tessile. La sua ascesa professionale non l’ha mai allontanato dall’impegno e dall’antico amore per la sua terra, Napoli.

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Gianni Lettieri: l’impegno istituzionale e nel sociale

Gianni Lettieri, attualmente Presidente e Amministratore Delegato di Meridie SpA, è un imprenditore di successo originario di Napoli. Durante la sua carriera ha ricoperto incarichi istituzionali importanti, come quelli di Presidente dell’Unione Industriali di Avellino e poi di Napoli. Negli anni ha promosso numerose iniziative per il supporto alle aziende, ai giovani, e per il contrasto alla criminalità: tra queste va ricordato, ad esempio, il "patto per la legalità" per il contrasto alle estorsioni, il protocollo di intesa con il Ministero degli Interni per la gestione delle aziende sequestrate alla camorra, nonché il protocollo con l’ABI nazionale per la sospensione delle rate di mutuo. Gianni Lettieri ha inoltre promosso il premio Piccoli imprenditori per i ragazzi delle scuole secondarie, al fine di diffondere la cultura del ‘fare impresa’ già tra i più piccoli. Grazie a questo impegno e ai traguardi professionali raggiunti, l’imprenditore ha ricevuto nel corso della sua carriera diversi premi e riconoscimenti.

Gianni Lettieri: i riconoscimenti

Nel 2011 L’Università degli Studi di Napoli Parthenope decide di conferire a Gianni Lettieri la laurea honoris causa in Giurisprudenza, con specializzazione in "amministrazione e legislazione d’impresa". Questo però non è l’unico importante riconoscimento ottenuto dall’imprenditore durante la sua ascesa professionale. Gli è stato conferito, tra gli altri, il Premio Mediterraneo Economia e Impresa assegnato dalla Fondazione mediterraneo grata all’opera del Presidente Lettieri, in quanto sotto la sua guida l’Unione degli Industriali di Napoli ha sviluppato un’azione strutturata al fine di valorizzare le eccellenze dell’industria nell’area mediterranea, contribuendo così ad accrescere ricchezze e occupazione nel Sud Italia. Gianni Lettieri è stato insignito del Premio Guido Dorso XXIX Edizione, consegnato dal Presidente della Repubblica nel 2008 per la tenacia dimostrata nelle azioni tese a rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo dell’area meridionale, nonché del Premio Cuore d’oro 2010-2011 conferito dal Center Angels. Ha vinto, inoltre, il Premio Masaniello 2009 assegnato da AIGE, Associazione Informazione Giovanile Europea.

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Ecco cosa ha fatto Gianni Lettieri per aiutare ad uscire dalla pandemia

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri ha da sempre a cuore il benessere dei suoi concittadini e durante la pandemia ha fornito un enorme contributo per aiutare ad uscire dalla crisi sanitaria.

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Il ruolo di Gianni Lettieri nella lotta al Coronavirus

La pandemia ha messo tutti a dura prova, innescando una crisi sanitaria probabilmente senza precedenti, a cui ha fatto seguito una recessione economica. In una simile situazione di disagio, si sono rivelati preziosi i contributi di persone come Gianni Lettieri. Il Presidente di Atitech si è fin da subito posizionato in prima linea per dare sostegno ai suoi concittadini. Durante la prima fase della pandemia, in cui non si riusciva con facilità a reperire i dispositivi di protezione individuale, la società da lui guidata ha donato alla Regione Campania ben 20.000 mascherine FFP2. Nel periodo natalizio invece, in piena recessione economica, Atitech ha aperto la mensa aziendale per offrire dei pasti caldi alle persone meno abbienti, iniziativa a cui hanno preso parte anche i cuochi di Fratelli La Bufala e l’Associazione Larsec.

Gianni Lettieri: la decisione di trasformare un hangar di Capodichino in hub vaccinale

Il regalo più importante che Gianni Lettieri ha fatto ai napoletani è stato senz’altro quello di favorire l’apertura di uno dei più grandi hub vaccinali d’Italia. Con la diffusione dei primi vaccini, una veloce somministrazione degli stessi è diventata la priorità assoluta. Per poter vaccinare un’ingente quantità di persone era però necessario avere gli spazi adatti a poterle ospitare, così Atitech ha messo a disposizione dell’Asl un intero hangar di 10 mila metri quadrati, con 32 box per l’iniezione del vaccino e una capacità giornaliera di 8.000 somministrazioni. Tale decisione ha di fatto contribuito ad accelerare la campagna vaccinale.

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Gianni Lettieri, in Atitech un nuovo Fondo da 500mila euro per il welfare aziendale

Gianni Lettieri: le risorse del nuovo Fondo Atitech andranno a copertura di spese universitarie, avviamento professionale e prestazioni sanitarie.

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Gianni Lettieri: disoccupazione giovanile resta problema principale per il Sud

Offrire ai dipendenti la possibilità di ricevere un prestito aziendale per sostenere le spese legate al futuro dei propri figli. È l’obiettivo del nuovo Fondo lanciato da Atitech, leader italiano e internazionale nella manutenzione degli aeromobili. L’azienda guidata da Gianni Lettieri ha deciso di mettere a disposizione un fondo di 500mila euro per i propri dipendenti: risorse che saranno destinate a coprire gli studi all’estero, l’avviamento di attività professionali e imprenditoriali e anche eventuali prestazioni sanitarie non coperte da istituti previdenziali o assicurativi. L’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica sono stati un duro colpo per le famiglie, specie per quelle del Sud, ha spiegato il Patron della realtà napoletana, che ancora oggi vede nella disoccupazione giovanile uno dei problemi atavici. Lo scopo del Fondo di Atitech è quello di continuare a investire sui giovani, ha dichiarato Gianni Lettieri, “partendo da una migliore copertura sanitaria del nostro personale e dall’avvenire lavorativo dei figli”.

Gianni Lettieri: le modalità per accedere al Fondo

Per il Presidente di Atitech il modo migliore per supportare i giovani del Sud, soprattutto tenendo conto del rilancio post-pandemia, è quindi quello di aiutarli “a mettersi in proprio, ad avviare una nuova attività facendo leva sulle proprie capacità”. Così facendo, spiega Gianni Lettieri, è possibile iniziare a colmare anche il divario con le regioni settentrionali: “Si pensi che al Nord nasce una impresa su 7 abitanti, al Sud una su 80”. Ma come funziona il Fondo istituito da Atitech? I dipendenti potranno ricevere fino a 30.000 euro, rimborsabili in otto anni a un tasso fisso dell’1,5% annuo. Servirà compilare un unico modulo, che verrà poi esaminato da una commissione che vede al suo interno il direttore finanziario, direttore generale e direttore dei servizi di manutenzione e del personale. Superata questa fase, la decisione spetterà al Presidente Gianni Lettieri, che autorizzerà o meno il prestito.

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Gianni Lettieri: Atitech trasformerà gli aerei di Israel Aerospace Industries’ da trasporto passeggeri a cargo

Si tratta di un traguardo senza precedenti per Atitech, che si riafferma come unica in Europa ad avere esperienza, maestranze e strumenti adatti a convertire i Boeing 737.700/800 di Aviation Group da passeggeri a cargo. Soddisfatto il Presidente Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri (Atitech): i dettagli dell’accordo con Aviation Group

Atitech, la MRO presieduta da Gianni Lettieri, ha ottenuto un nuovo importante traguardo: lunedì 5 luglio l’azienda con sede a Napoli ha ampliato le sue attività dopo la firma di un accordo con Israel Aerospace Industries’ (IAI) Aviation Group, leader mondiale tra le aerospaziali. Si occuperà di trasformare i Boeing 737.700/800 da passeggeri a cargo. Atitech è, di fatto, l’unica realtà europea e una tra le pochissime al mondo dotata di maestranze, competenze e attrezzature adatte a questo tipo di conversione. Il Patron Gianni Lettieri e Yossi Melamed, Vicepresidente Esecutivo e General Manager di Aviation Group, hanno firmato presso la sede di Capodichino. Atitech diventa così una realtà sempre più internazionale, che può contare su una lunga e consolidata esperienza nel campo delle manutenzioni in aviazione e su una serie di certificazioni rilasciate dalla Federal Administration Agency (FAA Part 145) e dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA Part 145).

Gianni Lettieri commenta il traguardo raggiunto in seguito alla firma dell’accordo

“La firma di questo contratto con IAI ci permetterà di ricominciare l’attività High Tech che si faceva quando, più di venti anni fa, l’ala Nord di Capodichino, oggi Atitech, apparteneva a Aeronavali Venezia, specializzata in conversione cargo per DC8-DC10-MD10-MD1”: sono le parole del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, che ha firmato in prima persona il nuovo accordo con Aviation Group. “Personalmente”, ha specificato, “sono contento di vedere come Atitech stia espandendo il proprio portafoglio di servizi, grazie anche a questo nuovo prodotto, in linea con la strategia dell’azienda finalizzata a costruire il Polo delle manutenzioni italiano.” Dopo essere entrato tra i soci fondatori di Meridie S.p.A., Gianni Lettieri ha acquisito Atitech, che guida dal 2009. “Credo che quest’attività, che ci pone al centro del settore delle manutenzioni aeronautiche a livello globale, porterà lustro alla città di Napoli anche in considerazione delle eccellenze universitarie del settore presenti in Campania”, ha commentato il Presidente.

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Atitech, Gianni Lettieri crea Fondo dedicato a dipendenti e famiglie: al centro salute e lavoro

Il Fondo Atitech promosso dal Presidente Gianni Lettieri punta su sanità, formazione e autoimprenditorialità.

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Gianni Lettieri: "Investiamo sui giovani partendo da sanità e avvenire migliori"

Sostenere dipendenti e famiglie nella copertura dei costi di avviamento professionale e imprenditoriale dei giovani, nel pagamento delle spese universitarie e di quelle mediche non coperte da istituti previdenziali e assicurativi. È l’obiettivo del Fondo che Gianni Lettieri ha deciso di istituire in Atitech. 500mila euro che l’azienda di Capodichino mette in campo per potenziare il welfare aziendale in vista della ripresa post pandemia. "Vogliamo investire sui giovani – ha dichiarato il Presidente della MRO – lo facciamo da tempo. Questa volta – specifica – partendo da una migliore copertura sanitaria del nostro personale e dall’avvenire lavorativo dei figli". La disoccupazione giovanile, ha spiegato Gianni Lettieri, è un tema estremamente sentito nel territorio in cui opera l’azienda, da sempre attenta ai bisogni della comunità: "Resta il principale problema dei padri e delle madri della Campania e di tutto il Mezzogiorno".

Gianni Lettieri: i dettagli del Fondo

Il Fondo annunciato da Gianni Lettieri opererà secondo il principio del microcredito. Tutti i dipendenti con almeno dieci anni di anzianità aziendale potranno accedere ad un prestito dell’importo massimo di 30mila euro con un tasso fisso dell’1,5% e rimborsabile in 8 anni. Per ricevere il finanziamento, basterà inviare un modulo all’azienda. Una commissione speciale, formata da direttore finanziario, direttore generale e direttore dei servizi di manutenzione e del personale, si occuperà di esaminare la compatibilità della domanda. Se l’esito della verifica risulta positivo, sarà il Presidente Gianni Lettieri a concedere l’autorizzazione finale: "Aiutare i giovani a mettersi in proprio, ad avviare una nuova attività facendo leva sulle proprie capacità, è il modo migliore per sottrarre il Mezzogiorno alla pratica della ricerca del posto fisso – ha dichiarato l’imprenditore napoletano – Anche in questo modo si colma la distanza che continua a separarci dal Nord. Si pensi che al Nord nasce una impresa su 7 abitanti, al Sud una su 80".

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Atitech, prestito da Iccrea, CDP e Banco Bpm. Gianni Lettieri: “Al lavoro per polo aeronautico”

L’obiettivo di Atitech è creare un polo di manutenzione aeronautica. Il sostegno finanziario del mondo bancario è sintomo delle potenzialità dell’azienda, ha dichiarato Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri: Atitech eccellenza in un settore strategico

Atitech intende lasciarsi alle spalle le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria e proseguire nel percorso di crescita avviato negli ultimi anni. Il prestito di 15 milioni ricevuto da Banca Iccrea va proprio in questa direzione. Il Presidente Gianni Lettieri ha specificato che si tratta della prima fase di un’operazione più ampia che vede coinvolti, oltre alla nuova divisione Impresa di Iccrea Banca in qualità di agent e arranger, anche Cassa Depositi e Prestiti e Banco Bpm per un finanziamento complessivo di 25 milioni. Risorse che la realtà di Capodichino utilizzerà per il rilancio post pandemia e per continuare a mantenere la leadership nel settore delle manutenzioni aeronautiche. “Se da una parte dobbiamo ringraziare il sistema creditizio per aver creduto nell’iniziativa – ha detto Gianni Lettieri – dall’altra devo riconoscere il grande contributo del Management e delle maestranze che sono la vera forza di questa azienda”.

Gianni Lettieri: ricreare polo italiano delle manutenzioni aeronautiche

Nata nel 1989 da una costola di ATI (Aero Trasporti Italiani, poi rilevata da Alitalia), oggi Atitech è una realtà riconosciuta a livello internazionale e ricopre una posizione di leadership nel mercato Emea. Tra gli oltre 50 clienti, compagnie aeree come Ryanair e Gruppo Lufthansa, oltre al supporto fornito a Guardia di Finanza e Aeronautica. Per Gianni Lettieri l’azienda di Capodichino “rappresenta una eccellenza in un settore strategico per il Paese e per il territorio”. Il finanziamento ottenuto da Iccrea, che beneficia della garanzia Sace Italia al 90%, verrà investito per dare impulso agli investimenti su efficientamento energetico, sviluppo della green economy e crescita in Italia. Forte delle sue potenzialità e dell’atteso rilancio economico, Atitech guarda già al futuro: “Ora bisogna lavorare per ricreare in Italia il polo delle manutenzioni aeronautiche – ha dichiarato Gianni Lettieri – che va dai motori ai componenti e a tutto quanto ruota attorno all’ aeromobile, una infrastruttura essenziale per il Paese”.

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Gianni Lettieri alla “Rivista Aeronautica”: Atitech pronta ad offrire contratti chiavi in mano

Atitech è oggi l’MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente più grande d’Europa. Un successo che il Presidente Gianni Lettieri attribuisce all’esperienza e alla tipologia di servizi offerti.

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Gianni Lettieri: Alitalia fondamentale, privatizzazione ha rinforzato approccio Customer Oriented

Alitalia, Ryanair, Air France, Eurowings: sono solo alcune delle compagnie aeree che usufruiscono dei servizi offerti da Atitech. L’azienda napoletana di manutenzione e revisione di aeromobili nel tempo è riuscita a guadagnare una posizione di leadership nel mercato europeo. L’MRO guidata da Gianni Lettieri è attiva anche nel settore militare, fornendo supporto alle flotte dell’Aeronautica e alla Guardia di Finanza. Un’esperienza di oltre trent’anni: Atitech nasce infatti nel 1989 come costola della Compagnia Aerea Regionale ATI basata a Napoli. Inizialmente, l’azienda offriva i suoi servizi esclusivamente ad Alitalia: “Nel 2009 venne privatizzata – ha raccontato il Patron di Atitech in una recente intervista pubblicata sulla “Rivista Aeronautica” – decisi di acquistarla tramite Meridie, un fondo di private equity quotato alla borsa di Milano, continuando a supportare in esclusiva la flotta Alitalia”. Motivo per cui, secondo Gianni Lettieri, la realtà di Capodichino ha potuto contare su un vantaggio competitivo basato su “conoscenza, l’esperienza e lo spirito di appartenenza ad una compagnia aerea”. La privatizzazione è invece responsabile del cambio di mentalità aziendale, diventata più elastica e soprattutto molto più Customer Oriented, ha spiegato l’imprenditore.

Gianni Lettieri: l’evoluzione di Atitech e la strategia per il futuro

Negli ultimi anni Atitech ha superato quota 50 clienti. Un risultato possibile grazie ai continui investimenti sull’aumento della “capability” rispetto ai nuovi velivoli in commercio. “Stiamo lavorando per ottenerla su aeromobili di nuova generazione come l’A220 family e il B787 – ha detto Gianni Lettieri durante l’intervista – Questo significa investire sull’addestramento del personale e sull’acquisto di attrezzature e macchinari”. Due gli obiettivi per il futuro. Da un lato rafforzare il supporto ai clienti con veri e propri contratti chiavi in mano: “I nostri clienti dovranno occuparsi solo della loro missione principale, ovvero volare, al resto ci pensiamo noi: questo è il futuro che immaginiamo per una MRO come la nostra”. C’è poi la volontà di sviluppare attività di supporto per le flotte governative e militari di Paesi stranieri. Per superare le sfide attese, Gianni Lettieri continua a puntare sulla formazione, alla quale Atitech già dedica 50.000 ore all’anno: “L’elemento umano è e rimane centrale. Anche se la componente tecnologica riveste un ruolo importante nel settore della manutenzione, il tecnico, con la sua esperienza e conoscenza, e il lavoro di squadra sono ancora gli elementi che fanno la differenza”.

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Capodichino, Atitech libera hangar per hub vaccini. Gianni Lettieri: “Dovere civico”

Continuano le iniziative di Atitech in tema di emergenza sanitaria. Il nuovo polo, secondo il Patron Gianni Lettieri, potrà vaccinare fino a 6.000 persone al giorno.

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Gianni Lettieri: i dettagli del nuovo hub

Dal prossimo mese la campagna vaccinale in Campania potrà contare su un nuovo centro che sorgerà nell’aeroporto di Capodichino e sarà l’hub più grande e performante di tutto il Mezzogiorno, a dichiararlo è Gianni Lettieri. L’imprenditore aggiunge che, di comune accordo con l’Asl Napoli 1 Centro, in Atitech verrà realizzato un centro hub enorme; verrà messo a disposizione gratuitamente un hangar di 12mila metri quadri che permetterà la somministrazione delle dosi a tutti i cittadini appartenenti alle Asl Napoli 1, 2 e 3. “Abbiamo liberato l’hangar Avio 2 in 5 giorni dalle attrezzature e dagli aerei con uno sforzo organizzativo ed un lavoro incredibile – ha spiegato – spostando tutto negli hangar di Capodichino Nord, a San Pietro a Patierno”. Il nuovo hub potrà contare su 30 box: un numero che consentirà di vaccinare quotidianamente fino a 6.000 persone. “Questo è il momento di rimanere uniti e di pensare alla collettività – ha dichiarato Gianni Lettieri – ho sentito il dovere civico di mettere a disposizione parte della struttura di Atitech, come stanno facendo anche altri imprenditori nel mondo”.

Gianni Lettieri: le iniziative di Atitech nella lotta al Covid-19

La proposta di aprire un centro vaccinale a Capodichino è stata accolta dal Presidente della Regione De Luca con entusiasmo. Si tratta di una delle più grandi iniziative imprenditoriali finora promosse nel contrasto all’emergenza sanitaria. Per la società guidata da Gianni Lettieri si tratta del raggiungimento di un altro traguardo in un percorso solidale iniziato già nei primi mesi di pandemia. Oltre a una donazione di 20.000 mascherine FFP2 alla Regione, l’azienda leader nella manutenzione di aeromobili ha ideato una serie di iniziative a sostegno delle persone in difficoltà a causa della crisi economica. La più recente durante le festività natalizie: 150 pasti caldi al giorno offerti gratuitamente dalla mensa di Atitech a 50 nuclei familiari residenti nei quartieri di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Sanità. “Intendo portare avanti questa iniziativa – ha detto Gianni Lettieri – non appena ci saremo lasciati alle spalle questa pandemia, continuerò la distribuzione dei pasti nella mensa Atitech di Capodichino nord”. Nel frattempo, l’imprenditore raccomanda pazienza: “Siamo quasi alla fine. Per uno come me abituato a viaggiare è desolante vedere gli aeroporti vuoti, ma bisogna essere resilienti”.

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Gianni Lettieri: focus su Atitech, leader nel mercato Emea (Europe, Middle East e Africa)

Gianni Lettieri è Presidente di Atitech: “La nostra missione è fornire servizi di eccellenza, efficaci, per soddisfare le continue evoluzioni del mercato e le richieste dei clienti”.

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Gianni Lettieri: il ritratto di Atitech, azienda leader nella manutenzione aeromobili civili e militari

Prima realtà manifatturiera partenopea, oggi Atitech è leader del mercato Emea (Europe, Middle East e Africa) con 20 linee attive e 15 nelle aree di parcheggio: “Fin dall’inizio della nostra gestione abbiamo sempre cercato di preservare l’approccio operativo e diretto, valorizzando, prima di ogni altra cosa, le esigenze di ogni singola compagnia aerea”, ha spiegato il Presidente Gianni Lettieri in occasione dei trent’anni di attività dell’azienda che opera a livello internazionale nella manutenzione aeromobili civili e militari. Era il 2009 quando l’imprenditore ne prese le redini: sei anni dopo, con l’acquisizione dello stabilimento Alenia di Capodichino, è diventata la MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente più grande d’Europa. Neanche durante il lockdown i tecnici di Atitech si sono fermati: nei limiti e nelle modalità consentite dai decreti ministeriali che si sono succeduti, l’azienda ha continuato a supportare i propri clienti. Eccellenza ed efficacia: anche grazie a questo connubio che ne permea il modus operandi Atitech si è affermata su scala globale rispondendo prontamente alle continue evoluzioni del mercato. La realtà che vede in Gianni Lettieri il suo Presidente, oltre alla manutenzione degli aerei, si occupa anche di quella dei motori, dei carrelli di atterraggio e di tutti i componenti dell’aereo e fornisce servizi di ingegneria, contraddistinti da un elevatissimo valore di affidabilità tecnica.

Gianni Lettieri: il profilo del manager e imprenditore oggi alla guida di Atitech e Meridie S.p.A.

Oltre a guidare Atitech, Gianni Lettieri è attualmente anche Amministratore Delegato e Presidente di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana. Nato a Napoli, si è affermato inizialmente in ambito tessile fondando un’azienda specializzata nel settore: negli anni, intuendone le potenzialità di crescita sul mercato, ha portato il tessuto denim-ring negli USA e in India. Non a caso, dedicandogli un ampio servizio, una prestigiosa rivista americana titola: “Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans”. È stato Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e, in seguito, dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli (2004-2010). Ha operato nei CdA de “Il Sole 24 Ore” e di Edime (società editrice del quotidiano “Il Mattino”), nel Comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA. Tra il 2018 e il 2019 è stato Vice Presidente di BusinessMed, l’Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo. Nel corso della sua carriera ha conseguito diversi riconoscimenti di rilievo quali il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione, conferitogli al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008, il Premio Cuore d’Oro e il Premio Masaniello. Nel 2008 Gianni Lettieri è stato insignito di una Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d’Impresa dall’Università di Napoli.

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Gianni Lettieri (Atitech): “No ai licenziamenti: serve atto di coraggio degli imprenditori”

La scorsa estate l’imprenditore aveva messo in guardia sugli effetti economici del Covid-19. Ora, spiega Gianni Lettieri, non resta che affidarsi a Draghi e al Recovery Fund.

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Gianni Lettieri: per uscire dall’impasse occorre lavorare tutti insieme

Era l’8 agosto quando “Il Denaro” pubblicò un’intervista di Gianni Lettieri sulle difficoltà che le aziende italiane avevano incontrato durante i primi mesi della pandemia. Il monito dell’Amministratore Delegato di Atitech fu chiaro: molte realtà, momentaneamente sostenute dallo Stato, rischiavano di non riuscire a superare l’autunno. Oggi come allora, il patron dell’azienda di Capodichino evidenzia gli scarsi passi in avanti in termini di aiuti da parte dello Stato. “Bisogna stringere i denti e attendere la ripresa – ha recentemente dichiarato ai microfoni di Radio CRC – È vero anche, però, che lo Stato deve dare una mano alle aziende. Devono arrivare subito le risorse per i ristori e per sopperire alla perdita di fatturato. Si è perso troppo tempo”. In merito al blocco dei licenziamenti, il manager si è detto d’accordo con le valutazioni del vicepresidente di Confindustria Maurizio Stirpe, che ha proposto la proroga per tutte le realtà che hanno visto le loro attività sospese o ridotte per legge. Tuttavia, secondo Gianni Lettieri, da parte dei suoi colleghi oggi serve un atto di coraggio: “Gli imprenditori italiani hanno il dovere di tutelare i propri lavoratori in un momento di emergenza come questo, al di là del blocco”.

Gianni Lettieri: Recovery Fund, un’occasione che non possiamo permetterci di perdere

L’appello rivolto da Gianni Lettieri è sintomatico delle condizioni in cui versa l’economia: “Una crisi che non colpisce soltanto Napoli ma anche città più ricche come Milano – ha continuato il numero uno di Atitech – dove in fila alla Caritas ci sono donne con bambini che prima erano impiegate e che ora si ritrovano in uno stato di indigenza perché non possono più beneficiare della Cassa integrazione”. Per l’imprenditore ora è fondamentale far ripartire il mercato del lavoro, risultato ottenibile solo con la crescita del Pil. Il nuovo Governo rappresenta una speranza in tal senso: “Credo che il presidente Draghi sia una fortuna per l’Italia. Onestamente, negli ultimi due anni abbiamo avuto momenti imbarazzanti da parte del governo, poca credibilità”. E sul Recovery Fund non usa mezzi termini: “È un’occasione unica per il Paese – ha spiegato Gianni Lettieribisogna tener presente che gli importi del Recovery Fund sono di gran lunga superiori a quelli del Piano Marshall, che ha salvato l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di fondi che bisogna sapere utilizzare e sotto questo aspetto Draghi è una sicurezza. Ha una autorevolezza internazionale e un prestigio che gli consentirà di affrontare al meglio, anche nel nostro Parlamento, le sfide e gli argomenti spinosi che si presenteranno già dai prossimi giorni”.

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Napoli, la situazione di crisi descritta da Gianni Lettieri

“Avevo un progetto ben chiaro per Napoli, abbiamo buttato 10 anni”: così Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, in una recente intervista rilasciata a Radio Crc Targato Italia.

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L’intervista a Gianni Lettieri: fondamentale far ripartire Napoli

Se da un lato la crisi economica del 2020 ha colpito indistintamente ampie fasce della popolazione italiana, dall’altro è nelle situazioni già disagiate che le difficoltà si sono fatte sentire ancora con più forza, questo il messaggio lanciato dai microfoni di Radio Crc del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, imprenditore e già presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli. Nel corso dell’intervista Lettieri fa un’analisi della condizione di vita dei napoletani e dello stato in cui versa la città, che definisce “spaventoso”: “La città vive una tragedia. La situazione è spaventosa, c’è gente ridotta in povertà costretta a dormire in auto”. Una situazione di difficoltà esistente da qualche anno ma che la crisi provocata dal Covid-19 ha fatto emergere in modo ancora più marcato: “A Napoli c’è molta economia sommersa, tante persone vivono di espedienti”, prosegue Gianni Lettieri, “è scioccante che alla mensa dei poveri si trovino non solo famiglie disagiate ma anche nuclei familiari che prima conducevano una vita agiata”. La necessità è dunque quella di lavorare per far ripartire al più presto la città, per tentare di alleviare per lo meno le condizioni più critiche vissute da diverse famiglie.

Gianni Lettieri: l’iniziativa solidale di Atitech

“Avevo un progetto ben chiaro per Napoli, che andava al di là dell’appartenenza ad un partito”, prosegue Gianni Lettieri nell’intervista, “chiesi una legge speciale per la città, che aiutasse Napoli a risollevarsi, con dignità e amor proprio. Con rammarico, tristezza e un po’ di rabbia devo constatare che abbiamo buttato 10 anni”. Da napoletano ritengo che sia “bello vedere persone di un certo spessore che vogliono impegnarsi per la ripresa di questa città, ormai caduta in tragedia”. E aggiunge: “Sono tutt’ora disponibile per chi vorrà realmente lavorare per Napoli ma oggi personalmente mi dedico alla mia azienda”. Quella realtà industriale, Atitech, che l’imprenditore guida come Presidente dal 2009 e che da allora ha condotto verso una posizione da protagonista nel comparto aereonautico internazionale. Un traguardo raggiunto senza dimenticare le proprie origini né l’attaccamento alla città: “avendo nella nostra struttura di Atitech una mensa, che attualmente non è attiva, ho voluto fortemente rimetterla in funzione per dare una mano a chi si trova in difficoltà. Ci siamo fatti aiutare dai cuochi di Fratelli La Bufala e dall’associazione di volontariato Larsec”. L’iniziativa permette di donare 150 pasti caldi al giorno con menù vario a 50 famiglie dell’area di Secondigliano, di San Pietro a Patierno e del Rione Sanità: “L’iniziativa, realizzata per donare un po’ di serenità a chi purtroppo non la ha, andrà avanti almeno fino al 6 gennaio”, conclude Gianni Lettieri, “poi vedremo cosa altro poter fare, non intendiamo fermarci”.

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Gianni Lettieri (Atitech): “Necessari investimenti nell’aerospazio da parte dello Stato”

In un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino”, Gianni Lettieri chiede che il Governo faccia come i francesi con il territorio di Toulouse.

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Gianni Lettieri: lo scenario dell’industria aerospaziale

C’è bisogno di più attenzione per il settore aerospaziale da parte dello Stato: è l’appello che Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha lanciato al Governo lo scorso 9 settembre in un’intervista rilasciata a “Il Mattino”. Sul quotidiano campano l’imprenditore ha espresso le sue preoccupazioni per lo scenario attuale del reparto industriale: “L’aerospazio non ha mai avuto la considerazione che merita. Non siamo mai riusciti a fare quello che hanno fatto in Francia con Toulouse, un territorio che vive di aerospazio con importanti investimenti da parte dello Stato”. Il manager fa riferimento all’Aerospace Valley situata nel Sud Ovest, tra Bordeaux e Toulouse, dove attualmente esiste un cluster di oltre 500 aziende dell’industria aerospaziale. Pochi mesi fa il Governo francese ha varato un piano da 15 miliardi di euro per salvare il settore messo in crisi dal Covid-19. Gianni Lettieri chiede quindi maggiore consapevolezza da parte dello Stato, soprattutto in considerazione del fatto che in Italia ci siano “competenze, aziende efficienti con buoni prodotti, maestranze addestrate e soprattutto le Università”.

Gianni Lettieri: per investimenti prendere in considerazione il Recovery Fund

Secondo il Presidente di Atitech, bisogna innanzitutto che il Governo realizzi degli investimenti strutturali per permettere al settore di dispiegare le sue potenzialità. Investimenti che però, ha specificato Gianni Lettieri, siano accompagnati da una programmazione di tutto il settore industriale, seguendo gli esempi di partner europei e d’oltreoceano. Il Recovery Fund potrebbe rappresentare uno spiraglio: “Tutto si può fare se c’è la volontà e la capacità. Certo bisogna discuterne con l’Europa. Ma peggio della crisi sarebbe non approfittare della crisi stessa. L’Italia può “usare” la crisi per risolvere i problemi del Paese e di interi settori”. Il rilancio e la valorizzazione di tutto il reparto potrà verificarsi in primis trovando soluzioni per le difficoltà registrate da territori e aziende, problematiche già presenti ma peggiorate con l’emergenza sanitaria: “In Campania pur producendo tutto, dalla fusoliera all’avionica, non è mai decollato un velivolo finito ma sempre pezzi da assembrare altrove – ha dichiarato Gianni Lettieriparliamo di aerei di grandi dimensioni, ovviamente. Si era arrivati quasi al punto di partire con il nuovo Turboprop ma poi il progetto si è arenato”.

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Percorso formativo e professionale di Gianni Lettieri, imprenditore e manager

Gianni Lettieri, il profilo de "L’imprenditore scugnizzo": nell’autobiografia scritta nel 2014 il legame con Napoli e l’impegno dell’imprenditore per i giovani e la città.

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Gianni Lettieri: il legame con Napoli e l’autobiografia "L’imprenditore scugnizzo"

Un legame che non si è mai sfaldato, nonostante la sua carriera lo abbia portato anche all’estero. Napoli per Gianni Lettieri è riconoscenza ma anche impegno: parallelamente al suo percorso professionale, si è sempre impegnato per valorizzare la città in cui è nato nel 1956. Lo racconta anche nella sua autobiografia del 2014 "L’imprenditore scugnizzo", scritta appositamente per "restituire a Napoli un po’ di quello che la città gli ha dato non in termini economici ma umani, vuole dare un incoraggiamento con la sua storia a tanti giovani che credono di partire svantaggiati perché nascono in una realtà difficile, in qualsiasi parte del mondo essi si trovino". Un impegno concreto, evidente nelle numerose iniziative che ha promosso e supportato negli anni per incentivare l’occupazione giovanile, sostenere le realtà del territorio e contribuire a combattere la criminalità. Non a caso è stato scelto per ricoprire diversi ruoli di rilievo istituzionale: nominato nel 2000 Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, Gianni Lettieri è arrivato nel 2004 a ricoprire la stessa posizione per conto dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e, alla scadenza del mandato, è stato riconfermato per un ulteriore biennio. Nella storia dell’ente è l’unico ad aver ricoperto tale incarico per sei anni. È stato membro del Comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e del Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA: ha inoltre fatto parte della Giunta di Confindustria nazionale e del Direttivo. Tra il 2018 e il 2019 è stato Vicepresidente di BusinessMed, l’Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo.

Gianni Lettieri: il ritratto professionale e i traguardi raggiunti in Italia e all’estero

Oggi Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana, Gianni Lettieri è inoltre Presidente di Atitech, la realtà leader nella manutenzione aeromobili civili e militari: anche grazie all’acquisizione nel 2015 dello stabilimento Alenia di Capodichino è diventata in pochi anni la società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa con 20 linee attive (20 aerei in lavorazione) e 15 nelle aree di parcheggio. In precedenza, l’imprenditore era riuscito a farsi strada nel settore tessile e della moda, anche per merito di un’efficace intuizione legata al tessuto denim-ring: dopo aver fondato nel 1989 una società specializzata nella produzione, in pochi anni lo ha portato negli USA e in India, dove ha dato vita a una joint venture con il gruppo indiano Raymond USA. "Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans" titola in questi anni una prestigiosa rivista americana che decise di dedicare un articolo all’imprenditore napoletano. Ha operato anche nel settore dell’energia green, prima con la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile CO.S.ER. S.r.l. fondata nel 2006 e poi con MEDSOLAR S.p.A., la start up del comparto "Energie Rinnovabili" che ha creato nel 2008 attraverso Meridie. Nel 2011 Gianni Lettieri è stato insignito della laurea honoris causa in Giurisprudenza, specializzazione "amministrazione e legislazione di impresa" dall’Università degli studi di Napoli Parthenope. Tra i diversi riconoscimenti che gli sono stati attribuiti nel corso della sua carriera si annoverano il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione, conferitogli al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008, il Premio Cuore d’Oro (2010-2011) e il Premio Masaniello (2009, AIGE, Associazione Informazione Giovanile Europea). È stato membro dei CdA di EDIME ("Il Mattino" di Napoli dal 1992 al 1997), e de Il Sole24Ore S.p.A. (dal 2008 al 2010).

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Eccellenza e affidabilità: le peculiarità di Atitech nelle parole del Presidente Gianni Lettieri

"La nostra missione è fornire servizi di eccellenza, efficaci, per soddisfare le continue evoluzioni del mercato e le richieste dei clienti": i primati di Atitech illustrati dal Presidente Gianni Lettieri.

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Atitech: profilo e modus operandi dell’azienda guidata da Gianni Lettieri

Fornire servizi di eccellenza, efficaci, per soddisfare le continue evoluzioni del mercato e le richieste dei clienti: nelle parole del Presidente Gianni Lettieri emerge chiaramente la mission che si è data Atitech, prima realtà manifatturiera partenopea divenuta oggi leader del mercato Emea (Europe, Middle East e Africa). Trent’anni di storia, celebrati lo scorso dicembre dal Presidente Gianni Lettieri, che l’hanno portata ad affermarsi su scala mondiale: l’azienda infatti lavora attualmente per le principali compagnie aeree e Lessor sui più diffusi modelli di aerei al mondo. Un primato rafforzato anche durante il lockdown: i tecnici di Atitech hanno infatti continuato a lavorare, nei limiti e nelle modalità consentite dai decreti ministeriali che si sono succeduti, anche nelle settimane in cui il Paese si è dovuto fermare a causa della pandemia, supportando i clienti in un momento particolarmente difficile, in cui tutto il traffico aereo era fermo. Nella sede presso l’aeroporto internazionale di Capodichino, nel cuore di Napoli, operano attualmente 700 addetti dislocati in cinque hangar e 20 baie, di cui una dedicata esclusivamente alla verniciatura degli aeromobili. I tecnici dell’azienda ricevono continui aggiornamenti e corsi di formazione nelle aule aziendali appositamente strutturate. Per merito dei suoi tecnici altamente specializzati e delle tecnologie all’avanguardia di cui dispone, Atitech è oggi in grado di effettuare oltre 1.000 check di manutenzione in un anno.

Gianni Lettieri: i punti di forza di Atitech, orgoglio partenopeo

"Fin dall’inizio della nostra gestione abbiamo sempre cercato di preservare l’approccio operativo e diretto, valorizzando, prima di ogni altra cosa, le esigenze di ogni singola compagnia aerea", spiega in merito Gianni Lettieri, già Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino (2000/2004) e di Napoli (2004/2010) e membro del comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e del direttivo nazionale. Oggi la MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente, una delle più grandi in Europa, punta a crescere ulteriormente ampliando la propria offerta di servizi e acquisendo nuove certificazioni nel campo della manutenzione di aeromobili. L’ultima acquisita è la CAMO (Continuing Airworthiness Management Organisation), organizzazione tecnica responsabile del mantenimento della aeronavigabilità continua degli aeromobili introdotta dalla Commissione europea. Inoltre annovera la certificazione EASA Part 147, per addestrare i suoi tecnici e quelli di altre compagnie, con training sia su base teorica che pratica. Per Napoli il primato europeo raggiunto da Atitech nel settore delle manutenzioni non può che essere motivo d’orgoglio: il risultato è frutto del forte impegno e della preparazione di manager e dipendenti, nonché di un’organizzazione efficace che le consente di ospitare contemporaneamente 20 aerei all’interno degli hangar e sino a 15 in parcheggio negli spazi antistanti. Non è solo nella manutenzione degli aerei che l’azienda guidata da Gianni Lettieri si distingue ma anche in quella dei motori, dei carrelli di atterraggio e di tutti i componenti dell’aereo, oltre che nei servizi di ingegneria, contraddistinti da un elevatissimo valore di affidabilità tecnica.

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