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Oraviaggiando: Il boom delle prenotazioni online crea posti di lavoro

Una piattaforma web che si adatta a qualsiasi dispositivo seguita da 24 giornalisti e da più di 40 appassionati gourmet, per raccontare i ristoranti italiani con trasparenza e autenticità: parliamo di Oraviaggiando.it, la guida diversa, antesignana anche delle prenotazioni online dei ristoranti, che resiste allo strapotere di Tripadvisor.

I numeri del portale enogastronomico tutto italiano sono interessanti: 270.000 visitatori unici/mese, circa 38.000 schede di locali e più di 2.000 ristoranti recensiti da giornalisti professionisti. Nulla al cospetto del più famoso sito di recensioni Tripadvisor, che vince il confronto di spettatori con un rapporto di circa 1 a 18. Ma ciò che offre Oraviaggiando nel suo piccolo, Tripadvisor non ce l’ha: recensioni scritte da giornalisti professionisti e corredate di foto professionali. Non giudizi, ma racconti. Autentici, sinceri e professionali attraverso cui gli utenti hanno modo di conoscere la storia del ristorante, scoprirne dettagli e sfumature, comprenderne l’identità e decidere se vale la pena “farci una capatina”.

Aspetti positivi e negativi della critica sul web
Sempre più italiani si servono del web per la scelta di ristoranti e hotel, cercando opinioni e consigli; Ma tra spunti e osservazioni veritiere è facile imbattersi nelle ombre della critica taroccata: sempre più spesso, infatti, ci si trova di fronte a commenti costruiti ad hoc per compromettere la reputazione di un ristorante, per screditarlo ingiustamente. Oraviaggiando.it non ci sta e lancia la sfida: costruire la più grande mappa di ristoranti italiani recensiti da professionisti.

Sulla guida ristoranti Oraviaggiando.it ogni ristorante vanta una recensione giornalistica ufficiale e i commenti degli utenti. I giornalisti sono chiamati a non mettere voti ma a raccontare “il luogo” offrendo all’utente le corrette chiavi di lettura per apprezzare o meno il ristorante. Sulla parte destra della vetrina, invece, è possibile leggere i commenti dei lettori.

Ciascun iscritto può lasciare liberamente il propria commento purché reale e costruttivo. Non sono ammessi insulti, recensioni generiche, commenti sulla nazionalità del personale o altre informazioni che solitamente sono poco utili alla community.

La prenotazione inoltre diventa più semplice, grazie alla nuova piattaforma Cercoristoranti®, il sistema di “booking a table” nato per soddisfare l’esigenza di chi preferisce prenotare un ristorante sfruttando la versatilità del web. Versatile perché il ristoratore può installare il booking online direttamente sulla sua pagina Facebook, sul suo sito web e sul nuovo portale di prenotazioni Cercoristoranti®. Il sistema infatti “dialoga” con il gestionale di Oraviaggiando.it che invia un sms istantaneo al ristoratore che verrà messo a conoscenza della richiesta in tempo reale.

In più prenotare attraverso Cercoristoranti® è conveniente per gli utenti per merito di un accordo stretto proprio tra Oraviaggiando e i ristoratori: questi ultimi rinunceranno ad una piccola parte dei loro proventi per premiare coloro che utilizzeranno il modulo di prenotazione online… in pratica se si prenota online viene erogato uno sconto.

Recensioni vere, prenotazioni in tempo reale e sconti: così si vuole sfidare il web e i siti senza controllo che creano imbarazzo tra i ristoratori e abituano i navigatori ad un uso improprio della libertà di espressione.

«Dovremmo cercare di tutelare meglio le nostre eccellenze» – Chiarisce Giovanni Mastropasqua – «offrire informazioni dettagliate, foto di qualità e servizi efficienti ai turisti stranieri o avventori occasionali è un dovere. Ci aspettiamo molta collaborazione da parte degli utenti italiani e – chiaramente – ci aspettiamo anche un supporto da parte della stampa, per noi risorsa utilissima.»


Nuove opportunità di guadagno a metà strada tra hobby e lavoro

Crescere implica giocoforza la necessità di coadiuvarsi di nuove figure professionali capaci di raccontare il tessuto enogastronomico italiano. I giornalisti, blogger e appassionati gourmet selezionati dovranno scrivere recensioni circa i ristoranti visitati seguendo un’intervista “canovaccio” stilato dalla redazione. Oraviaggiando offre un gettone fisso per ogni recensione consegnata e le spese del pasto. I requisiti fondamentali per lo svolgimento dell’attività sono ovvi: ottima capacità di scrittura, esperienza consolidata della stesura di articoli legati al mondo Food e possesso di macchina fotografica reflex.

L’azienda
L’azienda, Engenia S.r.l., è una società nata dall’unione di professionisti con competenze nel mondo della comunicazione; all’interno della stessa lavorano graphic designers, webdevelopers e marketing managers. Oggi Engenia investe gran parte delle proprie risorse nella creazione di portali tematici d’informazione, come Oraviaggiando.it, Direzionesalute.it, Cercoristoranti.it e Bed-and-breakfast- europe.com, creati per stimolare gli utenti/navigatori ad intercettare risorse di rete in modo più veloce ed efficace.

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Le case del futuro saranno in legno?

Le costruzioni in legno stanno prendendo piede anche da noi in Italia e a questo punto è lecito chiedersi: Le case del futuro saranno in legno?

L’edilizia in legno è un campo altamente specifico. Solitamente, infatti, i produttori di case in legno si occupano solo di queste, e non trattano altri materiali da costruzione, se non quelli strettamente complementari al legno.

L’edilizia in legno si può dividere in due tipi: quella delle case prefabbricate e quella delle soluzioni su misura. Il comune denominatore, in entrambi i casi, è la rapidità di montaggio o costruzione: solitamente, infatti, bastano novanta giorni per la costruzione completa di una di queste abitazioni, oppure sessanta giorni per il montaggio di prefabbricati. In questo modo il prezzo della manodopera va ad abbassarsi notevolmente rispetto ad una casa in muratura; questi sono sicuramente buoni motivi per pensare che le case del futuro saranno in legno.

In più c’è da dire che, quale che sia la scelta fra prefabbricati e soluzioni su misura, quasi sempre i rivestimenti e le rifiniture saranno a scelta libera, quindi non predefiniti: si concordano inizialmente con il produttore dopo aver visionato le diverse possibilità.

Ultimamente sta prendendo piede anche il concetto di casa passiva, teorizzata dal professore svedese Bo Adamson negli anni Ottanta: essa consiste in un’abitazione che non ha bisogno di impianti di riscaldamento, ma soltanto dell’energia solare che filtra dalle finestre. Tale teoria si applica molto facilmente alle case in legno, soprattutto ai prefabbricati, che generalmente non permettono grandi dispersioni di calore. Ogni soluzione però dev’essere valutata singolarmente, perché la riuscita del progetto dipende molto dal posizionamento dell’abitazione, dalla sua esposizione e dalla presenza di grandi vetrate ben disposte. Ovviamente le figure professionali coinvolte nella sua realizzazione dovranno avere competenze specifiche, poiché, trattandosi di un progetto a suo modo ambizioso e inusuale, non sono permesse improvvisazioni che possano dar luogo ad errori. La casa passiva, o passivhaus, è diffusa soprattutto in Paesi quali la Germania, l’Austria e l’Olanda, dove la domanda energetica per un’abitazione determina un ruolo molto importante nel benessere dei suoi abitanti.

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Come realizzare una casa prefabbricata in legno

Come fare a realizzare una casa prefabbricata in legno? Innanzitutto, bisogna ricordare che le CASE IN LEGNO non sono edifici mobili che si possono montare e smontare a proprio piacimento ma sono case a tutti gli effetti che necessitano di un terreno su cui poterle costruire che sia edificabile. Se si dispone già di un terreno edificabile si può partire subito con il progetto, in caso contrario, il primo passo da compiere è acquistare un terreno. I terreni liberi ed edificabili non sono molti ed in genere sono piuttosto costosi. Se non si vuole o non si può affrontare una spesa così impegnativa si può sempre scegliere di acquistare un terreno nel quale è già esistente un edificio, da ristrutturare o demolire, sostituendolo con un prefabbricato in legno che comunque deve conservare la forma originaria. Prima di procedere, che il terreno sia libero oppure no, sarà necessario provvedere alle verifiche geologiche del terreno stesso e valutare i vincoli paesaggistici ed urbanistici previsti dal Comune di appartenenza del lotto di terreno che si intende acquistare. Una volta acquistato il terreno sul quale costruire, ci si affida ad un progettista, architetto, ingegnere, geometra, iscritto all’albo, per la progettazione della casa e per la presentazione dei documenti relativi alla stessa presso l’Ufficio Tecnico del Comune di appartenenza. Dopo la presentazione del progetto, è compito dell’Ufficio Tecnico Comunale rilasciare l’approvazione e la concessione delle autorizzazioni necessarie per dare inizio ai lavori. L’autorizzazione può essere rilasciata direttamente dall’Ufficio Tecnico Comunale oppure il Comune può affidare la pratica ad una Commissione Edilizia che provvederà, previa analisi della documentazione, a dare il via ai lavori. Ottenuta l’approvazione del progetto, è necessario rivolgersi alle aziende che provvederanno ai lavori di costruzione. La casa prefabbricata in legno, essendo una casa a tutti gli effetti, andrà ancorata alle fondamenta in cemento armato. Una volta realizzata la platea per il cemento armato, l’azienda scelta per la costruzione della casa in legno, eseguirà tutti i rilievi necessari alla produzione degli elementi che la compongono, al loro montaggio, alle finiture.

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Per concedersi un po’ di relax a volte basta anche una gita fuori porta

I ristoranti di Pesaro offrono tutte le specialità della città, i cappelletti, la pasticciata di carne, il brodetto di pesce, la cresc’taiat, quadretti di farina di mais e grano al sugo di fagioli, ed altre ricette legate al nome del compositore Gioachino Rossini che qui ebbe i suoi natali.

Per questo a volte non è necessario spingersi molto lontano e per concedersi un po’ di relax basta anche una gita fuori porta. Le Marche offrono grandi sorprese e bellezze naturali, mete ideali per trascorrere il week-end. Affacciata sul mare, attraversata dal fiume Foglia, con un centro storico ricco di monumenti del periodo rinascimentale, è la città di Pesaro. Capoluogo, con Urbino, della provincia di Pesaro ed Urbino. Pesaro è anche un importante centro balneare ed industriale, che si situa tra due colline, il San Bartolo e l’Ardizio, ed è la seconda città delle Marche per popolazione. Il nome deriva dal latino pisaurum, che significa pesa oro. Gli scavi effettuati nel centro storico dimostrano che la città ha avuto le sue origini nell’età del ferro, da un piccolo villaggio piceno. Nel IV sec. a.C. , il territorio fu occupato dai Galli Senoni che si sovrapposero alle etnie esistenti. Nel 184 a.C. giunsero a colonizzare anche i Romani, che fondarono, appunto, la colonia di Pisaurum. Distrutta nel 539 d.C. da Vitige, re degli Ostrogoti e re d’Italia dal 536 al 540 d.C., venne ricostruita ed occupata dai Goti, e dopo la caduta di Roma, divenne città della Pentopoli, con Rimini, Fano, Senigallia ed Ancona, sotto l’egida dell’esercito bizantino di Ravenna. Nel 752 fu conquistata dai Longobardi che la tennero fino al 774 quando fu donata, da Pipino il Breve, allo Stato della Chiesa, inaugurando il dominio papale sulla città che si protrarrà per molti secoli. La città, durante il Rinascimento, conobbe il susseguirsi di diverse Signorie, i Malatesta, gli Sforza, i Borgia, i Della Rovere. E fu proprio sotto il dominio dei della Rovere che conobbe il suo massimo fervore culturale. Furono costruiti nuovi palazzi e la città fu dotata di una cinta muraria più forte e sicura. L’11 settembre 1860, Pesaro fu annessa alla Stato Italiano. Una città, dunque, ricca di storia, nota anche per i prodotti enogastronomici di qualità. Le colline intorno alla città fanno di questo luogo, il luogo ideale per la produzione di olio, vino, formaggi, delizie di terra, il tartufo ad esempio, e le delizie dal mare.

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Capodanno a Cesenatico

Manca poco più di un mese per il Natale e il Capodanno a Cesenatico e anche i ristoranti di Cesenatico, come tutte i locali d’Italia, promuovono il loro calendario eventi per le festività. Le cittadine d’arte ed i lidi della Riviera Romagnola allestiscono scenari suggestivi per festeggiare il Natale. Sulla spiaggia di Rimini ci sarà il Presepe di Sabbia , a Cervia il Presepe di Sale, presepi galleggianti a Ferrara e Comacchio, lungo le rive del Po, il Presepe della Marineria sul porto canale di Cesenatico, 50 statue d’autore sulle antiche barche del museo galleggiante. Proprio Cesenatico, inaugurerà una mostra fotografica intitolata “Fissare il tempo: Cesenatico agli inizi del Novecento nelle fotografie di Agostino Lelli-Mami”. La mostra potrà essere visitata fino al 12 gennaio 2014 .

Il Teatro Comunale ha fissato per l’8 dicembre ed il 14 dicembre due concerti di musica classica, una serata dedicata al teatro di posa, il 12 dicembre, ed una dedicata al teatro comico, il 19 dicembre. La Biblioteca Comunale, in Piazza Ciceruacchio, promuove la manifestazione “Chi legge piglia pesci 8 – Letture col botto”, un’iniziativa per bambini e famiglie, con spettacoli di burattini, letture, narrazioni e laboratori creativi. Fino al 12 gennaio, in Piazza Costa, “Cesenatico sul ghiaccio”, pista di pattinaggio sul ghiaccio. Per gli appassionati di mercatini natalizi, ogni domenica, a partire dall’8 dicembre fino al 6 di gennaio, in Via Armellini/Via Moretti, potranno essere acquistate decorazioni, piccoli regali d’artigianato, prodotti enogastronomici. Il 24 dicembre, sempre in Piazza Ciceruacchio, il Tombolone di Natale. Chi volesse trascorrere il Capodanno a Cesenatico, troverà vantaggiose offerte  di soggiorno, negli alberghi, negli hotel, e negli agriturismi. La notte sarà animata da concerti, feste, fuochi d’artificio. Tutti i locali della città offriranno ai visitatori musica e divertimento per salutare il nuovo anno in arrivo. Per gli amanti della buona tavola, tante proposte per assaporare la genuinità dei prodotti locali. I tanti giovani che sceglieranno Cesenatico come meta per trascorrere il capodanno in discoteca, non saranno delusi, in arrivo i migliori dj set d’Europa.

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Storia della guida ristoranti Gambero Rosso

La guida ristoranti Gambero Rosso è uno dei maggiori punti di riferimento per gli appassionati di enogastronomia di Italia e di tutto il mondo. L’azienda Gambero Rosso fu fondata nel 1986 ed è considerata autorevolissima nell’espressione dei suoi giudizi di qualità, tanto che i Tre Bicchieri, le Tre Forchette, i Tre Chicci, le Tre Tazzine e le Tre Foglie, utilizzate per indicare l’eccellenza del vino, dei ristoranti, dei caffè, e dell’olio extra vergine di oliva, sono una gratificazione ambita per tutti quelli che operano nel settore.

Gambero Rosso è un gruppo editoriale di natura multimediale che valorizza il marchio  Made in Italy nel mondo, organizza eventi di rilevanza internazionale, realizza programmi tv tematici, pubblica  riviste settimanali e mensili, guide. Nell’edizione  2014, la ventiquattresima edizione, primeggiano Massimo Bottura, Gianfranco Vissani, Heinz Beck, Antonio Cannavacciuolo. Per la prima volta, quest’anno, il massimo riconoscimento delle Tre Forchette è sbarcato in Sardegna, grazie allo chef Roberto Petza. La regione punta di diamante dell’eccellenza culinaria è la Lombardia che ha ben 5 ristoranti premiati con le Tre Forchette, seguita dal Veneto che ne ha 3, l’Emilia Romagna, il Piemonte e la Toscana, con due. Il riconoscimento dei Tre Bicchieri della Guida “Vini d’Italia” Gambero Rosso 2014, giunta alla sua ventisettesima edizione, ha premiato 415 vini, 50 dei quali di aziende debuttanti. 45 mila campioni assaggiati da più di 60 esperti, 2360 aziende, 20 mila vini recensiti. Tra le regioni più premiate, in testa, il Piemonte con 77 vini, la Toscana con 72, il Veneto con 36. Ben 107 tra i vini premiati con i Tre Bicchieri hanno un costo inferiore ai 15 euro, segno che la crisi economica fa produrre buoni vini a prezzi accessibili. Il Rosso dell’Anno è l’Amarone della Valpolicella classico Calcarole 2009 di Guerrieri Rizzardi, il Bianco dell’Anno è il Pinot Bianco Sirmian 2012 cantina Nais Margreid, Bollicine dell’Anno all’ Alta Langa Brut O Cantina Maestra 2007 di Enrico Serafino.

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Quale alternativa a Tripadvisor? una guida ristoranti italiana si fa strada

E’ ormai più di due anni che sento albergatori e ristoratori stanchi di essere nel mirino di pseudo critici gastronomi viaggiatori vittime delle recensioni incontrollate di tripadvisor; oggi trovo su facebook il post/evento di una ragazza che propone un’alternativa a Tripadvisor, una guida ristoranti tutta italiana che vuole farsi strada nel difficile mondo del web e offrire una risposta alla domanda “come promuovere un ristorante?

“Quello che sta accadendo in Italia nel mondo della ristorazione è inaccettabile – scrive la redattrice dell’evento – un sito americano sbarca nel nostro Paese e stila classifiche improbabili frutto di un perverso sistema di gestione dei commenti fatto male e pericoloso dal punto di vista della reputazione di ciascun locale. Se la ristorazione vuole riprendersi i valori che da sempre sono riconosciuti in tutto il mondo, bisogna puntare sulle guide italiane, sulle community e sulle piattaforme serie. Siamo troppo esterofili, e abbiamo la cattiva abitudine di criticare costantemente i progetti nati in Italia.”

La persona che scrive su Facebook non ha tutti i torti. E’ sotto gli occhi di tutti il nostro innato masochismo che ci spinge a farci del male rifiutando qualsiasi cosa che non provenga dall’estero. Quell’erba del vicino che è sempre più buona rispetto alla nostra nei tempi della globalizzazione e nei tempi del world wide web fa ancora più male. Lo sfogo della segnalatrice Anna, però, non si ferma al mero evidenziare i lati oscuri delle menti nostrane. Ciò che mi ha attirato è stato il seguito, l’atteggiamento proattivo volto ad offrire una soluzione. “E’ iniziata una campagna promozionale organizzata dalla redazione di Oraviaggiando.it per dire basta alla dominazione distruttiva di Tripadvisor. ” continua Anna pubblicando un link http://www.oraviaggiando.it/inserisci-il-tuo-ristorante-pubblicita-per-ristoranti.html . Trattasi di un link che invita i ristoratori a promuovere il loro ristorante sulla guida ristoranti Oraviaggiando. Mi spulcio la pagina, vedo che è a pagamento. Per un attimo penso “belle parole ma alla fine c’è un fine commerciale”. Poi guardo cosa l’azienda offre (riporto fedelmente)

5 foto

Dati anagrafici con e-mail e link al sito
Recensione giornalistica 500/700 battute
Visibilità su applicazioni iPhone – Android
Posizionamento “Silver” sui motori di ricerca
Modulo di prenotazione on-line con invio SMS
Possibilità di attivare offerte per gli iscritti
Creazione Gift Card tipo “Smartbox” per prevendita cena x 2
Durata minima 12 mesi

La cifre richiesta è di 180 euro iva inclusa. E’ un prezzo onesto.
Anna continua scrivendo: “Questa campagna promozionale vuole stimolare tutti i ristoratori italiani a credere in un progetto alternativo, ad una progetto enogastronomico che prima di tutti ha inserito nel proprio programma un sistema di controllo delle recensioni e soprattutto un sistema di valutazione del ristorante non più basato sui punteggi degli utenti ma su un algoritmo molto più complesso.

Oraviaggiando.it si colloca tra le realtà più innovative nell’ambito turistico enogastronomico perché in grado di “raccontare” ciascun ristorante come nessuno ha mai fatto in passato.

… una Guida seria e professionale in grado di mostrare la storia, la vita e i valori dei nostri amici ristoratori.

Collaboriamo con La Madia Travelfood, siamo citati su testate di prestigio come “Ristoranti” del Sole 24 ore e vantiamo una presenza sui motori di ricerca come pochi, sempre nelle prime posizioni con keywords di caratura nazionale come “Guida Ristoranti”, “ristoranti tipici regionali”, “ristoranti eleganti”, “recensioni ristoranti” e centinaia di altre parole chiave importanti…
http://www.oraviaggiando.it/inserisci-il-tuo-ristorante-pubblicita-per-ristoranti.html

SE CREDI NEL NOSTRO PROGETTO, AIUTACI A CONDIVIDERE IL NOSTRO MESSAGGIO:

Ristoratori, segnalatori gourmet, giornalisti o semplici appassionati della buona cucina… condividete e aiutateci a crescere!”

Ecco, io con questo articolo ho voluto condividere l’iniziativa, offrendo piena fiducia e augurandomi che riescano davvero a fare qualcosa per promuovere i ristoranti con serietà.

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Idea regalo da uomo: e se fosse un orologio militare?

Un Orologio militare da uomo come idea regalo. L’orologio è un regalo personale decisamente importante, visto che, chi lo riceve lo indosserà al polso ogni giorno avendo così memoria e presenza di chi l’ha donato.  Personale, importante ed impegnativa. Anche se, oggi, ci sono così tanti aziende produttrici di orologi che non è difficile trovarne di tutti i prezzi. Gli orologi militari, classici e preziosi, d’eccellenza e di lusso, di manifattura prestigiosa, con meccanismo di precisione tecnologico, cinturino in vera pelle, elegante, perfetti per un professionista ma anche per una donna in carriera, in ogni caso adatti ad uno stile distinto. Moderni ed informali, adatti ad uomini e donne più giovani, raffinati ma non troppo serio, automatizzati e sempre di grande qualità ma adatto alla vita frenetica di tutti i giorni. Fantasioso, con forme diverse da quelli più comunemente  indossati al polso.

Un tempo si chiamavano “orologi da persona”, segna tempo da indossare intorno al collo, appesi alle collane, ad esempio, oppure legati al polso come braccialetti. Perfetti per le donne appassionate di gioielli vintage o di riproduzioni d’antiquariato orologiaio. Sportivo o tecnico, con funzioni specifiche per attività come l’immersione, il trekking, la corsa, il ciclismo. Con previsioni meteo, bussola digitale, altimetro, perfetti per le attività outdoor, con il monitoraggio in tempo reale di frequenza cardiaca e calorie consumate, per gli appassionati di fitness. Alla moda, per chi è al passo con le tendenze, magari con la firma di uno stilista famoso, coloratissimi, con i cinturini in gomma profumata oppure in velluto, con cristalli Swarovski, resistenti all’ acqua, con accostamenti di materiali inediti, silicone ed acciaio, ad esempio, oppure stoffa gommata nella versione tartan, pied de poule, animalier, camouflage, pizzo, millerighe. Un esclusivo processo produttivo che permette la fusione senza bisogno di collanti o sostanze dannose. Sono qualcosa di più di un orologio, sono veri e propri accessori moda con effetti inediti e che delineano immediatamente il mood del look.

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