ipig4iphone

Un’applicazione gratuita. Un’applicazione senza pubblicità e che non parteggia nè per il sì nè per il no. Un’applicazione che ha l’unico scopo di raggiungere quanti più cittadini possibile, per informarli al meglio sui referendum dei prossimi 12 e 13 Giugno.
Il referendum sul nucleare, che ribadisce il nostro diritto a decidere sulle questioni che potenzialmente possono rivelarsi dannose per la nostra salute, e quello sull’acqua pubblica, che ci chiama alle urne per decidere se davvero si può lucrare anche sull’acqua, sono importantissimi. Sono il momento in cui noi tutti diventiamo davvero protagonisti delle decisioni della Nazione.
Quante volte abbiamo pensato: “Se ci fossi io, al governo, farei così e poi così”. Bene, i referendum sono l’occasione per essere al governo. Non raggiungere il quorum e sprecare così quest’opportunità di esercitare direttamente il potere legislativo, sarebbe un peccato. Per questo il 12 e 13 Giugno occorre andare a votare, e occorre spargere la voce il più possibile, perché quante più persone possibile vadano a votare.
E’ per questo che è nata iReferendum2011. E’ per questo che è stata pubblicata gratis su AppStore. Per raggiungere e informare il maggior numero di persone possibile. Per fare qualcosa di concreto per aiutarci ad esercitare consapevolmente questo splendido diritto che la nostra democrazia ci dà: la possibilità di decidere in prima persona.
iReferendum2011. L’informazione fatta da noi tutti.
Il link all’applicazione su iTunes

In attesa del lancio di iBookStore anche in Italia, il panorama degli ebook nativi per iPhone nella nostra lingua è caratterizzato dalla presenza di grandi classici, ricettari e biografie di uomini politici contemporanei o meno. La narrativa originale rappresenta davvero una percentuale esigua degli ebook scaricabili.
In questi giorni, però, una novità si affaccia su AppStore: le Deantologie QWERTY, una linea di applicazioni ebook lanciata dal blog/magazine goccemagazine.it. Il concetto alla base delle deantologie si rifà alla rivoluzione che iTunes ha significato per il commercio della musica digitale: poter assemblare una propria antologia di racconti personalizzata acquistando ogni novella a un prezzo bassissimo, 79 centesimi di euro. Esattamente come su iTunes si può acquistare un singolo mp3 per 99 centesimi.
I racconti delle Deantologie QWERTY sono contenuti in applicazioni appositamente disegnate per iPhone e iTouch e sono compatibili anche con iPad. Il formato App è stato preferito ai tradizionali eBook perché consente di inserire, oltre al testo, altri elementi come ad esempio tracce audio per rendere l’ebook un audiolibro.
Per il debutto della linea Deantologie QWERTY, goccemagazine.it ha selezionato il racconto “La torre dell’orologio”, di Cosimo Buccarella, già meritevole di un riconoscimento nel premio letterario internazionale Città di Barletta nel 2009. Il racconto, nella sua vecchia edizione, è presente anche nell’antologia cartacea “Racconti nel castello”, scaturita dallo stesso concorso ed edita da La Penna Blu nel 2009.
La torre dell’orologio è un racconto che parla del tempo, del rapporto morboso che l’uomo contemporaneo ha instaurato con esso. E delle ossessioni, della pazzia, della rabbia covata, delle passioni inespresse, della salvezza che sembra irraggiungibile.
Nella prossima versione dell’applicazione, La torre dell’orologio sarà anche un audiolibro, con aggiornamento gratuito per tutti i possessori dell’attuale applicazione.
Ancora una volta iPhone si dimostra piattaforma privilegiata per nuove sperimentazioni nel campo della letteratura.
Trovate la prima applicazione della linea Deantologie QWERTY, La torre dell’orologio, a questo link: http://itunes.apple.com/it/app/la-torre-dellorologio/id375215895
Maggiori informazioni su http://www.goccemagazine.it

Da pochi giorni disponibile sull’AppStore italiano di Apple e già balzato al trentaduesimo posto nella classifica delle applicazioni più vendute per la categoria “produttività”, iPig è uno strumento per tenere traccia delle proprie spese. Niente di nuovo, verrebbe da dire, ma non è del tutto vero: qualcosa che rende iPig differente dalle altre utility simili che affollano l’AppStore c’è. Niente tastiera, niente numeri da digitare, niente asettici menu che fanno tanto ragioniere e che dopo un po’ fanno completamente passare la voglia di segnare le spese. iPig propone un’interfaccia semplicissima, tutta a icone da “toccare” sullo schermo dell’iPhone. Per gestire l’intero programma è sufficiente toccare l’immagine di una categoria, una moneta o una banconota oppure il maialino salvadanaio che dà il nome all’applicazione. Certo, chi cerca uno strumento più tecnico, in grado magari di elaborare grafici, tendenze, esportare i dati in diversi formati, si rivolgerà ad applicazioni più complete. Ipig rimane uno strumento a metà tra l’utile e il dilettevole, che ha il merito di rendere meno noiosa persino la contabilità personale.

Tutte le informazioni su http://ipig4iphone.wordpress.com