La ricerca di nuove falde acquifere è la sfida del terzo millennio. In un mondo sempre più popolato, le risorse a disposizione si riducono drasticamente, anno dopo anno. A iniziare dall’acqua, bene sempre più raro e prezioso, specie nei Paesi equatoriali. Per trovare nuovi pozzi artesiani è indispensabile l’aiuto della tecnologia. I progressi della tecnica, della meccanica e dell’ingegneria idraulica hanno permesso la costruzione di macchine perforatrici sempre più efficienti, in grado di scavare in profondità e frammentare anche gli strati di rocce più resistenti. Un pozzo artesiano è un bacino sotterraneo ricco di acqua piovana: si tratta di riserve naturali nascoste nelle viscere della terra, preziosissime per l’approvvigionamento idrico di un territorio più o meno vasto. Lo scavo di un pozzo artesiano consente all’acqua di risalire in superficie spontaneamente, senza l’uso di pompe sommerse. Per trovare il bacino sotterraneo, tuttavia, è necessaria una perforatrice adatta allo scopo. Le perforatrici moderne (drilling rigs in inglese), progettate e realizzate dalle aziende del settore, sono in grado di scavare nella crosta terrestre per diverse centinaia di metri. Si tratta di macchinari mobili, ovvero montati su autocarri o su rimorchi più o meno grandi, a seconda delle dimensioni e del peso dell’attrezzatura; questo consente di spostare la macchina nel cantiere senza troppi problemi.
La scelta della perforatrice giusta per lo scavo di pozzi d’acqua è di fondamentale importanza. A seconda della profondità da raggiungere, sarà necessaria una macchina più o meno potente. Il modo migliore per trovare la perforatrice più adatta per le proprie esigenze è affidarsi a Internet. Basta aprire la pagina di un motore di ricerca – Google o Bing, per esempio, e digitare le parole “machines de forage”. Nel mondo esistono decine di aziende attive nel settore della progettazione e della realizzazione delle perforatrici. Ci sono imprese specializzate nella costruzione di macchinari dedicati alla ricerca dell’acqua. Altre realtà propongono perforatrici adatte allo scavo di miniere. Altre ancora alla ricerca del petrolio negli strati più profondi della crosta terrestre – su piattaforme marine o sulla terraferma. Esistono poi aziende più grandi, dotate di una gamma più ampia di macchinari per la perforazione. Non sempre l’acquisto di una nuova macchina è necessario. La maggior parte delle imprese del settore propongono ai loro clienti il noleggio e la vendita di perforatrici usate, consigliate nel caso di piccole opere o in cui il lavoro non richieda un uso prolungato dei macchinari.
Sul mercato è possibile reperire perforatrici adatte per qualunque scopo. È bene però sapere che non tutte le perforatrici sono uguali. Per esempio, esistono perforatrici meccaniche, il più delle volte alimentate da motori diesel. Esistono poi macchinari elettrici, spinti da fonti di energia generata sul posto spesso con motori a combustione interna. Ci sono perforatrici idrauliche, azionate da motore diesel al quale è collegato un accoppiatore che ospite varie pompe oleodinamiche che sono in grado di azionare i vari servizi della perforatrice tramite il flusso ad alta pressione dell’olio. Inoltre, le perforatrici moderne si differenziano per il metodo di scavo: esistono perforatrici a percussione e perforatrici a rotazione. Le prime impattano il terreno in senso verticale, scavando un buco solitamente di largo diametro nel terreno; queste perforatrici sono impiegate soprattutto nella ricerca dell’acqua a profondità limitate. Le perforatrici a rotazione, al contrario, agiscono per mezzo del movimento rotatorio di un apposito utensile, solitamente detto scalpello.