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Laura Boi, Autore a Comunicati stampa e News
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Laura Boi

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365 giorni in Puglia

Tutte le stagioni dell’anno sono ideali per visitare la Puglia, dipende dalla vacanza che si sceglie di vivere, culturale, naturalistica o al mare. La cosa certa è che questa regione offre al viaggiatore la possibilità di accedere ad un’offerta turistica molto differenziata. E non è difficile trovare soluzioni ricettive adatte ai propri bisogni, grazie ad un’ospitalità molto diversificata: si trovano sia camping economici sulla costa che hotel di lusso ricavati in dimore antiche, sia case vacanze che b&b, sia residence e appartamenti che agriturismi puglia.

Tra le occasioni per conoscere questa terra, un’idea interessante è seguire il calendario puglia eventi, ricco di rassegne culturali, festival musicali, sagre, feste patronali e riti di grande impatto emotivo, che da gennaio a dicembre attirano visitatori da tutto il mondo.

Chi ama le bellezze storico-monumentali è il benvenuto. La Puglia è stata sin dall’antichità un ponte tra continente europeo e Mediterraneo orientale, un punto di incontro tra diversità culturali. Greci, Romani, Normanni e Svevi e tanti alri popoli sono passati qui, portando una ricchezza architettonica ed espressiva che oggi è sotto gli occhi di tutti. La storia ha lasciato un’affascinante e originale patrimonio culturale che si ammira nelle aree archeologiche, nei centri storici delle grandi città e dei borghi più piccoli, nei castelli, nelle chiese barocche, nelle costruzioni tipiche come i trulli e le masserie fortificate, nelle torri costiere.

Dal canto suo la natura è stata molto generosa. Chi ama gli scenari incontaminati può trovare l’imbarazzo della scelta. Pur essendo descritta come terra fatta da distese ampie e poco ondulate per la scarsa presenza di rilievi montuosi, in realtà la Puglia mostra realtà geografiche assai diverse – il Gargano, il Tavoliere, le Murge e il Salento – con un articolata varietà di colori e paesaggi.

Sono 829 i chilometri di costa, che vanno dall’Adriatico allo Ionio. La fascia costiera rappresenta una ricchezza a disposizione dei visitatori per la balneazione, il diporto, la pesca, le immersioni e lo sport, come il surf. La qualità delle acque e dei servizi, che ha fatto meritare ad alcune località preziosi riconoscimenti, quali le Bandiere Blu Europee e le Vele di Legambiente, richiama molti vacanzieri estivi dall’Italia e dall’estero.

Accanto ad una decisa presenza di ambienti marittimi, esistono paesaggi molto vari e affascinanti nelle zone dell’interno, come i fitti boschi della Foresta Umbra, i terreni rossi dividi dai muretti a secco delle Murge o, data la natura calcarea delle rocce, i fenomeni carsici frequenti nel Gargano, nelle Murge e nel Salento, come le doline e le gravine.

Fatta di ingredienti semplici, su tutti grano duro, verdure e olio, l’enogatronomia da sola vale la pena del viaggio. È un piacere da non perdere. Accompagnata da un mare di vini di qualità, è ricca di piatti a base di pasta fatta in casa, come le famose orecchiette, unita spesso a saporite verdure, largamente coltivate lungo tutta la regione e cucinate in altri mille modi come zuppe o con la carne e il pesce. Il tutto rigorosamente condito con olio d’oliva. Tra le carni primeggiano i sapori forti come l’agnello o le frattaglie. Dai frutti di mare alle orate, le ricciole i dentici, il pesce non manca è molto prelibato e cucinato in mille modi diversi.

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Villaggi Sardegna, passione per la vacanza

La Sardegna è caratterizzata da tanti piccoli universi, ognuno con specificità territoriali, ambientali e culturali, di sicuro interesse. L’Isola vanta una storia lunga secoli, nel corso dei quali ha catturato l’attenzione di tanti che ne hanno fatto l’oggetto delle mire più disparate, attratti irresistibilmente dalla sua posizione geografica al centro del Mediterraneo occidentale.

La Sardegna ha qualcosa di unico che rimane impresso nei ricordi di chi la visita e che si può riassumere in quel mix di colori, profumi, suoni e scenari tipici: sono i colori del mare limpido e cristallino, i profumi della macchia mediterranea e della cucina tipica, i paesaggi delle città costiere e quelli dei paesi più interni, immersi tra colline, montagne e pianure coltivate, e per finire i suoni delle feste tradizionali e le forme delle arti e dell’artigianato.

La presenza del mare influisce molto sul clima dell’isola, specialmente sulle temperature. Durante l’inverno queste non sono mai troppo rigide e d’estate il caldo spesso è mitigato dal vento proveniente dal mare. Tale clima mite rende piacevoli le vacanze in Sardegna durante tutto l’arco dell’anno.

La Sardegna è una meta molto ambita proprio grazie al suo meraviglioso mare che risponde perfettamente all’ideale di vacanza estiva a base di spiaggia e relax. Fare turismo in sardegna può essere, tuttavia, l’occasione per conoscerla un po’ più a fondo, lasciandosi incantare dalla sua varietà di scenari. È un esperienza interessante quella di spostarsi e scoprire i paesi, le aree naturalistiche, le ricchezze artistiche e archeologiche, le feste tradizionali e l’ospitalità degli abitanti.

I villaggi sardegna sono una soluzione interessante per chi vuole rilassarsi a contatto con la natura senza privarsi di tutti i comfort. Le strutture, perfettamente inserite nell’ambiente circostante, sono situate nei luoghi più affascinanti dell’isola, veri angoli di paradiso, solitamente a poca distanza dal mare e immersi in una natura meravigliosa.

Da nord a sud e da est a ovest, in tutta l’isola si può optare per una sistemazione di questo tipo. Inoltre se si viaggia con bambini al seguito, questa è di gran lunga la tipologia di struttura ricettiva migliore. I villaggi, più o meno estesi che siano, hanno sempre spazi ad hoc per i bambini e uno staff di persone che si dedicano completamente a questi, provvedendo a farli svagare e socializzare tra di loro.

Strutture vivaci e vitali. Nei villaggi vacanza le attività non finiscono mai. Il calendario di un villaggio è sempre pieno di impegni, tante sono le proposte di svago offerte. Nonostante il mare si trovi a pochi metri, una caratteristica che non manca mai è la presenza di una bella piscina dove magari fare un bel corso di nuoto o trovare un angolo riservato, vista la folla presente sulle spiagge sarde. Per tenersi in forma non mancano gli spazi dedicati agli sport, sia terrestri che marini, e le aree fitness. E la notte? Si organizzano serate danzanti e spettacoli di vario genere!

In linea con le tendenze attuali, molti villaggi propongono anche il centro benessere per coccolare i propri clienti. Ma non basta. Accanto alle attività fisiche e alle coccole, gli ospiti sono piacevolmente viziati con le proposte culinarie. Chi scegli infatti la formula mezza pensione o pensione completa, ha a disposizione sia la cucina internazionale, spesso servita a buffet, sia la cucina tipica, vero fattore distintivo, a base dei prodotti di mare e di terra, caratteristici dei vari territori.

Fuori dal villaggio. È vero si rischia di essere totalmente assorbiti dalla “vita da villaggio”. In questo caso le opzioni sono plurime. 1. Approfittare delle escursioni organizzate nei dintorni, un’occasione per conoscere la zona sotto la guida di esperti. 2. Girovagare in libertà, cartina alla mano, e scoprire ciò che l’isola regala oltre il suo mare da favola. 3. Molti villaggi si trovano nei centri abitati della costa e in questo caso sarà naturale vivere il villaggio e il territorio insieme.

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Offerte vacanze sardegna

Posta nel cuore del Mediterraneo occidentale, la Sardegna è un terra dalle antichissime origini. Grazie alla sua posizione nel corso dei secoli ha attratto molti popoli ed è stata oggetto delle mire più disparate. Conserva e mostra un affascinante mix di tracce che le varie culture hanno lasciato al loro passaggio, mescolandosi con quelle autoctone. Il patrimonio naturale si fonde armoniosamente con il patrimonio culturale incantando il visitatore. Accanto ad un entroterra prevalentemente collinare, si estendono 1850 chilometri di coste favolose per la gran parte alte e rocciose, con una maggiore frequenza di spiagge nei litorali meridionali e occidentali.
Trascorrere le vacanze in sardegna è un’esperienza irrinunciabile per scoprire un’isola ricca molteplici risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche e la grande ospitalità che contraddistingue i suoi abitanti. Senza considerare le destinazioni concorrenti nel mondo, il Mediterraneo da solo offre tantissime alternative alla Sardegna dove trascorrere le vacanze durante tutto l’anno e in particolare durante la stagione balneare. Dalla Turchia, alla Grecia, al Nord Africa fino alla Spagna, la Croazia e il resto d Italia, propongono un’infinita varietà di attrazioni ed esperienze turistiche e costituiscono una forte concorrenza.
La Sardegna risponde con un offerta molto variegata e competitiva, valorizzata e sostenuta da diverse proposte turistiche vantaggiose. Sono numerose le offerte sardegna per l’estate 2009. Le proposte spaziano dal mare alle zone interne e coinvolgono tutte le tipologie di strutture ricettive (hotel, villaggi, ville con piscina e case vacanza, residence, agriturismo e bed and breakfast), soddisfando così tutte le esigenze dei turisti. Ci sono promozioni per tutti i gusti, dalla vacanza lunga al viaggio di nozze, dall’offerta per famiglie alle offerte per la terza età, sconti nave e altre ancora.
Svariate strutture, ad esempio, propongono prezzi molto favorevoli prenotando con largo anticipo un soggiorno. È il caso dell’Hotel Club Fior di Sardegna Posada, sulla costa centro nord della Sardegna, a due passi dalla rinomata località di San Teodoro e dal porto e aeroporto di Olbia, che propone sconti speciali per prenotazioni entro il 18/09/2009. L’Atahotel Tanka Village Resort-Formula Hotel Villasimius, sulla splendida costa sud, a 50 km a est di Cagliari, propone sconti dal 10% al 15% per chi conferma la prenotazione entro 30 giorni prima dell’inizio del soggiorno. O ancora nel nord dell’isola, l’Hotel Airone Arzachena, a Baja Sardinia in località Lu Celvu, a 700 metri dal Golfo di Cannigione, offre il 5% di sconto per prenotazioni confermate 60 giorni prima della data di arrivo.
Molto interessanti i last minute sardegna. In questo caso gli sconti si fanno ancora più consistenti. A Golfo Aranci, a pochissima distanza da Olbia e la Costa Smeralda, il Residence Villaggio Marinaledda, affacciato direttamente sul mare cristallino del Golfo di Marinella, propone un last minute con 30% di sconto per soggiorni dal 11/07/2009 al 18/07/2009. Sempre a Golfo Aranci davanti alla bella baia del Golfo di Marinella, il Vela Blu Residence, ideale se si viaggia con i bambini, propone un last minute con il 30% di sconto per soggiorni dal 11/07/2009 al 18/07/2009. Bisogna affrettarsi!

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Vacanze Ostuni, la Città Bianca

Ostuni è una cittadina pugliese, situata nella provincia di Brindisi. Sorge in collina a 229 metri s.l.m. da cui si gode il paesaggio dolcemente ondulato dalle colline che spazia fino alla costa. Fa infatti parte di un territorio compreso tra la fascia costiera adriatica e l’entroterra collinare della Murgia meridionale, che si eleva a 200-300 metri slm. Un territorio molto fertile ed intensamente coltivato, dominato dagli ulivi che circondano la città e si estendono sino al mare trasperente e pulito. Sono una primaria risorsa economica, insieme al turismo naturalmente, visto che qui si produce un pregiato olio d’oliva.
Ostuni è mare. Il litorale di Ostuni, grazie all’azzurro del mare e alla bellezza dei paesaggi, rappresenta una delle mete di maggiore attrazione turistica balneare per chi sceglie le vacanze puglia. 17 i chilometri di costa, che quest’anno si sono aggiudicati 5 meritate bandiere blu, dove si susseguono lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e si alternano calette sabbiose e costa rocciosa. L’offerta ricettiva è completa e capace di soddisfare le esigenze dei turisti che possono scegliere tra gli hotel Ostuni, i residence, le case vacanze, e bellissimi agriturismo Ostuni ricavati in antiche masserie, che abbondano nelle campagne dei dintorni insieme ai trulli.
La Città Bianca. La bellezza di Ostuni sta in particolare nella città vecchia, detta La Terra, un affascinante gioiello architettonico che si distingue per l’inconfondibile colorazione bianca del suo abitato, dove si intrecciano stradine e scalinate strette e ripide e si susseguono corti, piazzette e vicoli. Le case bianche tinteggiate di calce e la forma urbana hanno fatto ottenere alla città curiose denominazioni quali la Città Bianca, la Regina degli Ulivi, la Città Presepe. Spesso scavate nella roccia, le abitazioni sono unite da archi e semiarchi che fungono da contrafforte. Gli edifici di pregio si distinguono per i portali, spesso barocchi, gli stemmi e il color ocra dorato.
Il nucleo antico sorge sul punto più alto del territorio urbano, arrampicato sui fianchi scoscesi del colle e fortificato da una cinta muraria rafforzata dai bastioni e i torrioni aragonesi (ne rimangono 8). Sulla sommità del colle si erge la Cattedrale, meravigliosa sintesi di elementi romanici, gotici e veneziani, che domina la piana degli ulivi secolari fino al mare.
Dintorni ricchi di storia e natura. Nelle vicinanze di Ostuni meritano di essere visitati altri borghi di origine messapica: Carovigno, di cui si vedono ancora resti delle mura messapiche accanto ad un castello quattrocentesco; Ceglie Messapica, con un castello ducale che domina le vallate circostanti. A San Vito dei Normanni si possono ammirare interessanti grotte basiliane con affreschi del 1100. Verso Martina Franca si scopre la Valle dell’Itria abbondante di frutteti e vigneti, trulli e masserie.
Sulla costa, verso nord, si trova il sito archeologico di Egnazia, una città risalente all’età del bronzo. A 10 km sempre in direzione nord, si trova la Riserva Naturale Regionale delle dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Il Parco, compreso nei territori di Ostuni e Fasano, si estende su circa 1.000 ettari, lungo 6 km di costa, inoltrandosi verso la piana degli olivi secolari. Qui si trovano vari habitat che vanno dalla spiaggia al lungo cordone di dune coperto da una fitta macchia mediterranea e da ginepri plurisecolari, gli stagni retrodunali e le dune fossili, fino a raggiungere la zona agricola.
La primavera e l’estate sono periodi ideali per godere di tutte le bellezze del territorio di Ostuni. Appuntamenti festosi animano tutta la stagione estiva tra l’altro e sono occasioni per conoscere le tradizioni locali, l’allegria degli abitanti e la gastronomia tipica: la festa del Barco a luglio, gli eventi dell’estate Ostunese a luglio e agosto, la Sagra dei Vecchi Tempi il 15 agosto, la cavalcata di Sant’Oronzo, protettore della città, il 25, 26, 27 agosto.

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Vacanze Isole Eolie

Dove trascorrere le vacanze sicilia. Questa può essere la domanda che ci si pone se si sceglie di visitare questa meravigliosa isola. Una bella risposta sono le Isole Eolie, le sette perle del Mediterraneo. Un arcipelago di sette isole di grande fascino (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano), disseminate lungo la costa nord orientale della Sicilia e sparse come a formare una grande Y di cui Vulcano è l’estremità più bassa e Alicudi e Stromboli le due punte rispettivamente a ovest e a est. Secondo la leggenda il Dio Eolo, dio dei venti, che qui trovò riparo e governò una colonia, ha dato il nome alle isole.
Per la loro origine vulcanica e le singolari caratteristiche che ciò comporta – basti pensare che Stromboli e Vulcano sono due vulcani attivi e che sono presenti vari fenomeni di vulcanismo secondario – nel 2000 l’Unesco le ha dichiarate patrimonio dell’Umanità. Oggi sono ai primi posti tra le mete turistiche siciliane per la loro bellezza selvaggia e la loro natura unica, caratterizzate da aspre montagne, coni fumanti, un magnifico mare blu intenso, una vegetazione rigogliosa (il suolo vulcanico è particolarmente fertile) e una ricca fauna marina.
Anche se accomunate dall’origine vulcanica – per la precisione sono state create da successive eruzioni vulcaniche – queste isole plasmate dalla forza del fuoco mostrano una straordinaria varietà paesaggistica che spazia dal bianco della pietra pomice, al verde delle coltivazioni di vite e macchia mediterranea, al nero dell’ossidiana, che veniva estratta e utilizzata per costruire utensili sin dalla preistoria.
L’unico modo per arrivare alle Isole Eolie è via mare (o in elicottero). Il porto di partenza principale è quello di Milazzo, ma esistono collegamenti con minor frequenza e regolarità da Messina, Palermo e Napoli. Una volta sulle isole il modo migliore per spostarsi è usare uno scooter.
Lipari è la più grande e popolosa delle isole e dal punto di vista amministrativo estende il suo territorio a tutte le altre, eccetto Salina. Arrivando ciò che colpisce è la città alta, chiamata il Castello, con le sue pareti a strapiombo sul mare e le mura che la circondano proteggendo tesori, tra i quali numerose chiese e il Museo Archeologico. Un dedalo di case dipinte con colori pastello che d’estate si riempie di turisti che concentrano la loro vita tra le numerose spiagge (esempi emblematici sono Spiaggia Bianca, Porticello, le cave bianche di pomice di Campobianco) e la parte bassa della città, la Marina Corta in particolare. La scelta di alberghi Lipari è molto ampia, ma occhio ai prezzi e al periodo della vacanza.
Vulcano, poco a sud di Lipari, appare come un imponente cono. Un’isola calda, che accoglie i suoi visitatori con l’odore di zolfo, a cui si fa l’abitudine in fretta però. Anche perché si tratta di una delle tante proprietà benefiche dell’isola, che è un vero e proprio stabilimento termale a cielo aperto. Vicino al Porto Levante, dove attraccano gli aliscafi, si trovano i bagni di fanghi, dove ci si può ricoprire dei benefici fanghi e risciacquare nell’acqua calda. Singolari le spiagge nere, prese letteralmente d’assalto.
Protetta da una riserva naturale, Salina è formata da due coni spenti, il monte Fossa delle Felci e il monte dei Porri. Il nome deriva dalla presenza di una salina ormai chiusa presente presso il borgo di Lingua, lungo la costa meridionale. Divisa in tre comuni (Santa Maria Salina, Malfa e Leni), è un isola molto verde dove, accanto alla vegetazione spontanea, abbondano la vite (magnifica la Malvasia di Salina), l’ulivo e il cappero. I muretti a secco nelle campagne ricordano quanto venisse praticata l’agricoltura in questo fertile terreno vulcanico. Non c’è un turismo di massa e gli hotel Salina sono ancora pochi e di lusso.
Panarea è l’isola più antica e piccola dell’arcipelago. Esclusiva e costosa, se desiderate un ambiente trendy lo trovate qui. Meta vip a partire dagli anni ’80, oggi è usanza abituale tra i giovani quella di imbarcarsi la sera dalle altre isole per trascorrere la notte nei locali di Panarea. Tre le frazioni (San Pietro, Ditella e Drauto) collegate tra loro da una rete di stradine incorniciate dalla macchia mediterranea. Tante le calette anche qui, tra cui spiccano Cala dei Zimmari, Cala Junco e Spiaggia della Calcara con le fumarole.
Stromboli, tutelata da una riserva naturale, è la più affascinante delle isole Eolie. È per eccellenza “il vulcano”, avendo crateri ancora attivi che attraggono vulcanologi e turisti. Un’isola dalla straordinaria bellezza naturale che deve convivere con la minacciosa presenza del vulcano, che emette di continuo cenere e lapilli. Le colate laviche avvengono soprattutto lungo quella che viene chiamata la Sciara del Fuoco. Si possono fare escursioni sul vulcano accompagnati dalle guide esperte per vederla. Anche qui ci sono spiaggette nere, cineree.
Alicudi e Filicudi sono le estreme propaggini dell’arcipelago, semideserte e quasi inaccessibili. A Filicudi ci sono poche case, quelle di una volta, e gli aliscafi attraccano a Filicudi Porto collegata ad altre due frazioni. È la più selvaggia e graziosa delle isole, con le sue acque cristalline e le grotte profonde, ma è davvero per pochi. Per esplorare insenature e calette qui è meglio usare la barca. Alicudi è addirittura priva di strade. Ci sono solo mulattiere e il mezzo di locomozione è l’asino. È l’isola più sperduta del Mediterraneo, con un solo albergo e due ristoranti. È interessante ma impegnativa l’escursione sulla vetta centrale del Filo dell’Arpa da cui si ammira un bellissimo panorama.

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Vacanze Lampedusa

L’isola di Lampedusa (comune di Lampedusa-Linosa) fa parte dell’arcipelago delle Pelagie, insieme a Linosa e Lampione, nel Mar Mediterraneo. Poste tra le coste tunisine e siciliane, racchiudono in un unico arcipelago tesori e caratteristiche ambientali che appartengono a due continenti diversi. Proprio per questo motivo sono tutelate dal 2002 da un’area marina protetta, la più meridionale d’Italia.
Di natura calcarea, come la minuscola e disabitata Lampione (Linosa è vulcanica), questa selvaggia e affascinante isola appartiene, insieme alle altre due, alla piattaforma continentale africana ed è l’unico territorio italiano che vanta questa curiosa peculiarità. Fu incrociata dalle rotte di Fenici, Greci, Romani e Arabi che hanno lasciato le loro tracce, ma fu abitata solo a partire dal 1843 con l’arrivo dei Borboni. Un tempo coltivata e dedita all’agricoltura, di cui rimangono dammusi (costruzioni rurali tipiche che si stanno recuoerando), oggi mostra un paesaggio uniforme fatto di bianche e brulle distese rocciose, con una vegetazione che si è adattata alle particolari condizioni ambientali.
La cittadina è molto semplice. La parte più vivace e pittoresca è la zona del porto e delle viuzze circostanti, dove nelle sere d’estate si concentrano la vita e i divertimenti. Ciò che rende unico questo lembo africano di Sicilia sono la sua atmosfera di lontananza dalla modernità e la presenza di scenari naturali incontaminati di straordinario fascino. Lampedusa pur essendo piccola, offre tanti scorci incantevoli da scoprire lungo le sue coste, acque cristalline e fondali ricchi da esplorare, veri paradisi per chi ama le immersioni.
Quando fare una vacanza a Lampedusa? Chi cerca gli svaghi trova il maggiore affollamento e divertimento ad agosto. Chi invece ama vacanze sicilia più tranquille allora deve scegliere maggio e settembre. Arrivare qui non è difficile. Si possono prendere i traghetti che partono da Porto Empedocle oppure gli aerei da Palermo e Catania (durante l’estate anche da altre città). La sistemazione migliore? L’alloggio Lampedusa ideale sono le case in affitto, ma si trovano comodissimi residence Lampedusa. Una volta sull’isola si può girare in vari modi: bici, scooter, auto oppure via mare con una bella barca. A Lampedusa si mangia tantissimo pesce fresco e cous cous e in ogni locale si trovano menù molto invitanti, quanto cari.
L’isola, dall’aspetto triangolare, si presenta come una sorta di altopiano con quote molto basse intorno agli 80, 100 metri s.l.m. fino ad un massimo di 133 metri s.l.m. ad Alberto Sole. Pur essendo piccola di dimensioni, avendo una superficie leggermente inclinata, mostra coste molto differenti tra loro. Le coste settentrionali, formanti una falesia continua, corrispondono alla parte più elevata che digrada delicatamente verso sud. Specie in questo tratto di costa si trovano stupende grotte, talvolta maestose, che costituiscono il fascino maggiore dell’intera fascia costiera.
La costa meridionale è animata da una serie di canyon chiamati Valloni (tra cui il Vallone dell’Acqua, Vallone profondo, Vallone Forbice, Vallone dello scoglio). Il risultato è che questa parte dell’isola mostra una splendida alternanza di ripidi promontori e piccole spiagge sabbiose all’interno di insenature piuttosto profonde: Cala Pulcino, Spiaggia dei Conigli, Cala Galera, Cala Madonna, e altre ancora. Altre insenature si osservano lungo la costa orientale dell’isola quali: Cala Creta, Cala Pisana, Cala Uccello Cala Parrino, per fare qualche esempio.
A Lampedusa sono presenti elementi di elevato rilievo naturalistico. In particolare in un’ampia fascia della costa meridionale è stata istituita un riserva regionale a fini di proteggere le particolari espressioni della flora e della fauna attuali. La spiaggia dei Conigli, oltre all’omonima e limitrofa isola, fanno parte di tale riserva. Oltre a essere la spiaggia più bella del lato meridionale, è uno dei pochi siti del Mediterraneo in cui le tartarughe marine Caretta caretta depongono le uova.
La festa più popolare e sentita di Lampedusa si svolge a settembre ed è dedicata alla Madonna di Porto Salvo, patrona e protettrice dell’Isola. Il 22 settembre si svolge la solenne processione accompagnata da fuochi d’artificio, giochi, musica e la sagra del pesce, anche se i festeggiamenti iniziano già dalla prima domenica di settembre. Il 23 si svolge una processione che riaccompagna la Madonna al santuario. La partecipazione è di massa e vale la pena capitare qui in questo periodo.
Sempre nel mese di settembre, a partire dal 2003, si tiene sull’isola un concerto dal nome O’Scià, organizzato da Claudio Baglioni, con numerosi ospiti italiani e stranieri, per sensibilizzare le persone sul problema dell’immigrazione clandestina, con cui l’isola fa i conti ormai da parecchi anni.

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Vacanze a Vieste, capitale del Gargano

Posta su un promontorio, nel punto più orientale del Gargano, in Puglia, la città di Vieste si affaccia sul Mare Adriatico con le sue candide case. È situata in un’oasi di eccezionale bellezza naturalistica, il Parco Nazionale del Gargano, un luogo dai paesaggi estremamente mutevoli e incontaminati.

Si può dire che oggi Vieste sia diventata la capitale del Gargano, conosciuto anche come lo Sperone d’Italia. Una località tra le più amate per le vacanze puglia per la bellezza del contesto in cui è collocata e perché vanta un’ampia offerta turistica, supportata da un consistente sistema ricettivo. Si possono trovare sistemazioni di ogni tipo, adatte alle più diverse esigenze di soggiorno, dai residence Vieste alle case vacanze, dagli hotel ai campeggi.

Un borgo medievale dall’aspetto affascinante e di gusto tipicamente mediterraneo. Vieste si arrampica fino a punta San Francesco, dove sorge l’omonimo monastero e il castello normanno-svevo. Il centro storico è un gioiellino fatto di piazzette, stradine e scalinate, animate da localini e negozietti e soprattutto da numerosi ristoranti in cui poter assaporare la buona cucina a base di pesce. D’estate il brulichio delle persone che le affollano le rende davvero vivaci e piacevoli spazi dove trascorrere le serate.

Vieste offre scenari meravigliosi per gli amanti del mare, uno dei motivi principali per una vacanza Vieste. Sono quelli della costa garganica, capace di alternare ripide scogliere a tratti di spiagge di sabbia o di ciottoli bianchi, faraglioni e grotte, il tutto lambito da un mare turchese contornato dalla profumatissima macchia mediterranea.

Le grotte marine sono una vera e propria prerogativa di questa costa, alta e ricca di cavità. Se ne contano 26, tra cui si devono assolutamente vedere quelle della Sfondata, delle Sirene, dei Sogni, del Serpente, dei Marmi, della Tavolozza e della Smeralda.

Sia a nord che a sud di Vieste la scelta delle spiagge è molto ampia. Nella parte settentrionale si estendono belle spiagge di sabbia color rosa-argento come San Lorenzo, Punta Lunga e Scialmarino. A sud, percorrendo la bella strada in direzione della spiaggia di Mattinata, che costeggia una costa costellata da torri, si susseguono altri scorci incantevoli: Baia San Felice con l’architello al suo ingresso, Baia dei Campi, Pugnochiuso, Vignanotica, Baia delle Zagare.

Sotto il castello di Vieste si estende un’altra spiaggia che termina con un alto scoglio, detto Pizzomunno, maestosa roccia che secondo una leggenda dovrebbe essere un giovane che delle sirene, invidiose dell’amore di due giovani amanti, tramutarono in pietra.

I dintorni di Vieste meritano di essere perlustrati: a sud il borgo di Mattinata, mentre proseguendo lungo la costa a nord si incontrano i borghi di Peschici e Rodi Garganico, seguiti dai laghi costieri di Lesina e Varano, veri paradisi per l’avifauna. Nell’entroterra, coltivato in buona parte con ulivi e mandorli, meritano di essere visitati Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo. Inoltre, chi ama fare escursioni in mezzo alla natura, può visitare la Foresta Umbra (10.000 ettari di estensione), chiamata così perché i suoi alberi impediscono al sole di penetrare.

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Vacanze Sicilia: Acireale

Acireale si trova in posizione magnifica, affacciata sul profondo mare blu della costa Ionica, a poca distanza da località di grande pregio come Catania e Taormina. L’imponente sagoma dell’Etna domina ogni parte del territorio. La cittadina è circondata da una natura selvaggia e affascinante dove gli opposti convivono armoniosamente: l’Etna da una parte e il Mar Ionio dall’altra.
Oltre all’opportunità di immergersi in uno splendido ambiente naturale e ricco di storia, un viaggio ad Acireale offre la possibilità di trascorrere rilassanti vacanze sicilia e ritrovare benessere presso i rinomati stabilimenti termali. Si può trovare elevata accoglienza e ospitalità negli hotel Acireale o affittando case vacanze Acireale. Una scoperta piacevole è la cucina tipica tra cui spiccano i piatti a base di pesce freschissimo e la pasticceria.
Gli edifici, i dettagli architettonici, le strade: tutta la città ha un atmosfera squisitamente barocca. La città venne ricostruita in questo grandioso stile dopo il terremoto del 1693, che danneggiò tutta la Sicilia sud orientale. Il centro storico custodisce magnifici tesori architettonici, espressioni di questo Barocco in versione siciliana. La Basilica di San Sebastiano e lo spazio in cui è collocata – il complesso di Piazza Duomo, che comprende anche la Basilica dei SS. Pietro e Paolo e il Palazzo di Città – sono gli esempi più significativi. Molto elegante la prospettiva di Corso Umberto su cui si affacciano i palazzi nobiliari.
Da nord a sud si incontrano diverse località di mare immerse tra agrumeti, limoneti, mandorli e uliveti, dall’aspetto caratteristico dei borghi marinari: Pozzillo, noto per le sorgenti idrominerali; Stazzo; Santa Tecla; Santa Maria La Scala con l’incantevole passeggiata per le “chiazzette” (camminamento a gradoni), un antico percorso d’origine spagnola lungo il quale si incontra la “fortezza del Tocco” (fine’500); Santa Caterina, una suggestiva terrazza panoramica sulla Riserva della Timpa, con una vista incantevole sul golfo che spazia da Taormina a Siracusa; infine Capomulini, sviluppato su un ampio golfo dominato dall’isola Lachea e dagli splendidi Faraglioni.
La Timpa è una peculiarità del tratto di costa di Acireale. Un promontorio di circa 80 m di altezza a ridosso della costa che da Catania porta a Riposto. È il risultato della sovrapposizione di strati eruttivi di varie epoche. È caratterizzata da rocce di origine vulcanica gradinate e da diverse faglie dove cresce una fitta vegetazione. La particolare conformazione rende faticoso l’accesso e la fruizione così il territorio, protetto da una riserva orientata, si presenta in larga parte incontaminato.
Acireale è rinomata anche per le sue terme. Le acque sulfuree venivano già sfruttate in antichità nelle Terme Xifonie. Chiari segni di origine greca sono visibili nell’antico complesso termale di Santa Venera al Pozzo. Le Terme vennero successivamente riprese e valorizzate dai Romani. Oggi sono sorti nuovi efficienti stabilimenti termali in contrada S. Caterina, immersi in una vasta area di agrumeti tra l’Etna ed il Mar Ionio.
Considerato il carnevale più bello di Sicilia, si parlava del Carnevale di Acireale già dalla fine del’500. La tradizione del Carnevale è molto antica e sentita dalla città di Acireale. Oggi è diventata un importante momento di promozione turistica e d’intrattenimento che accoglie un cospicuo pubblico di visitatori ogni anno.

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ABC del turismo in Sardegna

La Sardegna è composta da una gran bella varietà di scenari geografici tanto da essere definita quasi un continente. Solo percorrendo i suoi territori è possibile apprezzare tale alternanza. Non basta una sola vacanza in sardegna per dire di conoscerla. Da nord a sud, dalla costa all’interno, tutto cambia. Ogni territorio costituisce un microcosmo interessante da scoprire.

Il primo passo da compiere per scegliere quale parte dell’isola più si confà alle proprie esigenze è controllare l’offerta turistica proposta dalla regione. Il grande punto di forza è che si possono praticare svariati tipi di turismo in sardegna. Basti pensare al mare. La sardegna ha a disposizione quasi 2000 chilometri di costa fatta di lunghe spiagge, calette, scogliere, porti turistici attrezzati per i natanti e numerose isole minori. Il paesaggio muta nei colori e nelle forme chilometro dopo chilometro.

Sole e relax, ma anche sport. Scegliere una vacanza in una delle meravigliose località di mare sarde è un occasione soprattutto per praticare le tante discipline acquatiche esistenti. I fondali dell’isola e delle isole minori sono tesori da perlustrare facendo immersioni affascinanti. L’abbondanza e la costanza dei venti permettono in varie località, diverse a seconda dello sport, di divertirsi con il surf, il windsurf, il kite surf e la vela.

Montagna, città, paesi, l’entroterra, la natura in tutte le sue forme, sono mete ideali per praticare il turismo culturale, il turismo enogastronomico, le vacanze benessere e ancora il turismo sportivo, questa volta quello dei percorsi di trekking, delle pareti per il free climbing e delle grotte, del golf, della mountain bike e dell’equitazione, per fare alcuni esempi emblematici.

Alloggiare sull’Isola. Sul web e nelle agenzie di viaggio abbondano le proposte ricettive con soluzioni per famiglie, coppie, gruppi e offerte, tante o forse troppe. Che vacanza voglio fare? La struttura deve rispondere a questa domanda e in Sardegna si trova di tutto, per tutte le tasche. Certo l’offerta tende ad adattarsi al target di riferimento di ogni territorio. Bisogna trovare un compromesso a volte. Non sperate, ad esempio, di alloggiare in un buon albergo a basso costo in Costa Smeralda in alta stagione.

Raggiungere l’Isola. Oggi la scelta dei modi per raggiungere la Sardegna è diventata ampia. La novità è rappresentata dall’aumento negli aeroporti sardegna delle rotte servite dai vettori low cost come ryan air, tui fly, easy jet, che si aggiungono a quelle dove già operavano le compagnie tradizionali. La Sardegna è molto più vicina all’Italia e all’Europa a prezzi accessibili. I porti in sardegna sono l’altra opportunità. L’unico problema è che la maggior parte dei collegamenti navali avvengono con il nord dell’isola. Il nord è collegato da varie compagnie di navigazione con Italia, Francia e Spagna. Al sud esiste la realtà del porto di Cagliari, collegato con il centro e il sud Italia da una unica compagnia navale.

Spostarsi sull’Isola. C’è chi opta per un villaggio vacanze dove si trova tutto all’interno e si sta fermi per tutta la vacanza. Ma i più preferiranno girare un po’. In questo caso ci si può affidare ai mezzi pubblici che collegano i vari centri dell’Isola e garantiscono gli spostamenti cittadini. È un modo per risparmiare denaro, ma non tempo. Inoltre non tutti i luoghi sono raggiungibili in questo modo. L’ideale è la macchina propria o da affittare in loco. Per gli appassionati, la motocicletta permette di gustare maggiormente i paesaggi e di percorrere strade insolite. Chi ama l’avventura può scegliere la bicicletta zaino in spalla. I fortunati possono girovagare l’isola in camper.

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Vacanze Costa Smeralda

La Costa Smeralda è un tratto costiero della Gallura (Olbia-Tempio), nell’estrema Sardegna nord orientale. È una vera e propria regione “turistica”, compresa per lo più nel territorio comunale di Arzachena e in piccola parte nel comune di Olbia.

Il mare è il protagonista e da solo vale una vacanza Costa Smeralda. Splendide trasparenze verdi e turchesi di un mare tra i più belli del mondo. E non da solo compie questo spettacolo. Il paesaggio che lo circonda è fatto di graniti fantastici modellati dai venti, sabbia bianca e una vegetazione profumata tipica in Sardegna: macchia mediterranea, ginepri, lentischi, corbezzoli.

È un’area caratterizzata da frequenti insenature, piccole spiagge sabbiose, promontori, numerose isole. Alle spalle, profondamente diverso, l’interno della Gallura è ricco di suggestioni. I rilievi sono aspri e nelle campagne, poco abitate, si riconoscono gli stazzi, antichi insediamenti rurali. Un territorio antico come testimoniano le numerose costruzioni, quali tombe dei giganti, nuraghi, necropoli.

Il Consorzio Costa Smeralda nasce all’inizio degli anni ’60 ad opera di un gruppo di finanzieri, tra cui l’Aga Khan, trasformando questo lembo di terra in un’importante e rinomata zona di villeggiatura, frequentata da molti VIP. Il lancio della Costa Smeralda ha dato inoltre impulso all’idea di uno sviluppo turistico delle coste della Sardegna, che tuttavia si sono sviluppate in modo molto diverso da questa.

Una costa dalle sue facce. Una è quella turistica, costruita e curata in ogni minimo dettaglio e perfettamente inserita nell’ambiente. Quella dei lussuosi hotel Costa Smeralda e delle prestigiose ville Costa Smeralda, dei villaggi e dei residence, dei campi da golf e dei porticcioli turistici affollati di yachts. L’altra è quella primitiva della natura incontaminata che convive armoniosamente con l’altra, rendendola unica e ambita.

Porto Cervo, capitale della Costa Smeralda, è la vetrina piu prestigiosa della costa e esempio più rappresentativo dello stile architettonico smeraldino caratterizzato da elementi sardo-arabo-mediterranei. Si sviluppa su un fiordo dove sorge un porto turistico tra i più trafficati al mondo, collegato da un ponticello di legno alla centrale Piazzetta. A nord della baia si trova Porto Cervo Marina, il nuovo porto turistico. Durante i mesi estivi il borgo è affollato di turisti e personaggi famosi che trascorrono le loro giornate tra le numerosissime spiagge, le viuzze ricche di lussuosi negozi e locali alla moda e gli eventi mondani e sportivi (sfilate di moda, regate e tornei di golf).

Con la nascita della Costa Smeralda sono sorte attorno a questa altre importanti località turistiche. Situata sul promontorio che delimita il Golfo di Cugnana, Porto Rotondo anticipa la Costa Smeralda e ne preannuncia lusso ed eleganza, stile architettonico e basso impatto ambientale. Proseguendo oltre Porto Cervo si trovano altre località. Poltu Quatu è situata in fondo ad un fiordo strettissimo dove si inserisce un porticciolo. Baja Sardinia si raccoglie attorno alla sua vivace piazzetta affacciata sulla spiaggia principale ed è nota per la sua vivace vita notturna, come d’altronde tutta la zona. Infine sul lato occidentale del Golfo di Arzachena sorge Cannigione dall’aria di antico borgo di pescatori.

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Vacanze in Puglia ospiti di una corte

Il viaggio alla scoperta della Puglia ci porta questa volta a Conversano, in provincia di Bari. Il centro di Conversano è ubicato tra le colline e il mare. Vanta una posizione geografica strategica che lo rende il luogo ideale di partenza per affascinanti vacanze puglia e Basilicata.

È una vera cittadina d’arte, animata da un vivo fermento culturale, arricchitasi di bellezze artistiche e storia durante i secoli. Chiese e monasteri popolano il suo centro storico. “Norba” era il nome con cui veniva chiamata la città di Conversano durante il paleolitico e, oggi, grazie al suo patrimonio archeologico rappresenta uno dei più grandi e antichi centri “peuceti”.

La vita cittadina si è sviluppata intorno al Castello di Conversano, edificato su antiche mura megalitiche dai Normanni intorno al 1054 come fortezza difensiva. I Conti Acquaviva a partire dal XVII secolo lo hanno trasformato in sfarzoso alloggio signorile. Il castello ha una forma trapezoidale con quattro torri agli angoli, di cui una sola di forma cilindrica.

Tra le chiese spicca la cattedrale (fine dell’XI sec.-inizi del XII sec. d.C.) dedicata a Santa Maria Assunta e costruita sui resti di un antico tempio paleocristiano in stile romanico. Nelle vicinanze della cittadina interessante da vedere è il Castello Marchione, casa di caccia fuori città degli Acquaviva di Aragona. Ai piedi delle alture che circondano la cittadina, si possono ammirare dieci laghetti ricchi di avifauna che si formano in seguito alle piogge.

La dimora ideale per un soggiorno in questo angolo di Puglia è l’Hotel Corte Altavilla, un’antica corte medievale, situata nel cuore del centro storico di Conversano. Grazie a un’accurata ristrutturazione, l’antica corte è stata trasformata in un raffinato relais che propone sia camere che eleganti suite ed appartamenti.

Murature in pietra bianca, volte a botte e travi in legno conferiscono agli ambienti grande fascino. La struttura è realizzata nella piena cura dei particolari dando vita ad un’eleganza fatta di semplicità, di spazi del passato ed elementi del presente accostati in armonioso contrasto. La professionalità del servizio unita alla cordialità e disponibilità della reception a rispondere ad ogni esigenza completano il quadro.

Un vero punto centrale. Dalla corte Altavilla a Conversano si può raggiungere in breve tempo il mare. A 7 km si trova la località balneare di Cozze e a 9 km si trova la stupenda Polignano a Mare, arroccata su falesie alte fino a 70 metri con grotte e caverne marine uniche e altamente suggestive. Si possono facilmente raggiungere le spiagge di sabbia bianca finissima in direzione Monopoli – Capitolo.

Di grande interesse inoltre sono le famose Grotte di Castellana, magico labirinto di cavità sotterranee, sorprendenti soprattutto per la loro vastità. Alberobello, il paese dei Trulli dista solo 25 km e Bari 30 km, oltre ad altri innumerevoli luoghi e borghi di storia e tradizione antica, come Ostuni, Castel del Monte ad Andria, i sassi di Matera, il Salento, le masserie, la chiesette rupestri, le campagne ricche di ulivi secolari, viti e ciliegi.

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Santa Cesarea Terme: il benessere è in Puglia

Nella Puglia meridionale, esattamente sulla costa Adriatica salentina, si affaccia una graziosa località, Santa Cesarea Terme (Lecce). Località balneare e località termale. Trascorrere le vacanze Santa Cesarea Terme è un’esperienza piacevole durante tutte le stagioni: le vacanze in puglia stupiscono tutto l’anno.

A sud della bella Otranto, protesa a Oriente, Santa Cesarea è posta sulla sommità di un altipiano vricco di verde a picco sul mare. Una cittadina dall’aspetto inconsueto in Salento, caratterizzata infatti da un’architettura tipica del primo Novecento. Passeggiando per Santa Cesarea Terme si scoprono da un lato le semplici costruzioni moderne di color bianco e dall’altro numerose ville e residenze estive monumentali, lussuose e stravaganti, costruite agli inizi del XX secolo dalla borghesia salentina che non disdegnava il benessere delle cure termali. Emblematica la bellissima villa Sticchi dalle linee moresche, costruita alla fine del 1800.

Uno degli elementi da cui si rimane immediatamente rapiti è il mare limpido e smeraldino, le vaste pinete verdi, le scogliere rocciose a picco sul mare, ricche di faraglioni e grotte antichissime. Da non perdere è la caletta di Porto Miggiano dove i colori del mare trasparente creano un bellissimo contrasto cromatico con la sabbia dorata.

Santa Cesarea è sinonimo di terme, cure e benessere in puglia. Non si tratta delle solite terme ma di sorgenti termali marine. Lungo le sue coste si trovano quattro grotte naturali (Gattulla, Fetida, Sulfurea e Solfatara), comunicanti con il mare, dalle quali sgorgano acque benefiche (salsoiodiche e sulfuree) a temperature che variano dai 27 e i 30 gradi. Si tratta di acque particolarmente indicate per la cura di artriti, reumatismi, malattie dermatologiche e delle vie respiratorie, nonché per terapie estetiche e antistress.

La località salentina offre numerose attività che vanno dallo shopping, all’ottima ristorazione, alle occasioni di svago e divertimento, oltre alla possibilità di lunghe passeggiate e gite in barca alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti del Salento. Per gli sportivi c’è la possibilità di praticare le varie discipline nautiche, come le immersioni, la vela, il windsurf, percorrere itinerari in bicicletta, usufruire di campi da calcio, tennis, e altro ancora.

In questo contesto speciale si trova l’Hotel Aurora Benessere. La struttura dal design sobrio ed elegante, realizzata in pietra leccese, si trova alle spalle del Viale principale della Litoranea Otranto – Santa Maria di Leuca. L’albergo è posto su un pendio, a ridosso della pineta, dal quale gode di una vista panoramica di Santa Cesarea Terme, della cupola arabeggiante di “Palazzo Sticchi” e del mare. Una serie di gradini e passaggi conduce al centro cittadino, allo stabilimento balneare e alle Terme.

L’hotel, curato nei minimi particolari, ha 36 comode camere (di cui 4 suites) dotate di ogni comfort. L’ambiente è ideale per una vacanza in assoluto relax a contatto con una natura rigogliosa e affascinante. L’ospite è il re e viene coccolato dai professionisti del benessere e divertito dai simpatici animatori del Club hotel.

Il Centro Benessere è il fiore all’occhiello della struttura. Il luogo perfetto dove rilassarsi e rigenerarsi. È infatti dotato di un Centro Spa e Termale, di uno spazio sauna, un centro benessere, un centro estetico e un settore dedicato all’idromassaggio. Una navetta effettua il trasporto alla spiaggia riservata e vengono offerti su richiesta servizi di babysitting, segreteria, prenotazione taxi-transfer, noleggio di auto, biciclette e gommoni, nonché escursioni guidate (anche in barca).

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Benessere Sicilia

La Sicilia, l’isola più grande del Mediterraneo, offre un’infinita possibilità di provare esperienze turistiche diverse. Il territorio è molto variegato, tanto che l’isola viene paragonata ad un continente. Vacanze in Sicilia significa vacanze al mare, vacanze nelle città d’arte o nelle aree archeologiche, vacanze verdi, vacanze sportive, e tante altre ancora.
Tra le proposte turistiche troviamo anche una vasta offerta di hotel benessere sicilia sparsi lungo tutta l’isola. La richiesta di strutture che si dedicano alla cura della persona è cresciuta negli ultimi anni e ce ne dà la temperatura l’aumento di strutture dedicate in tutta Italia e nel Mondo intero. Relax, benessere, bellezza, forma, star bene, sono parole che si ritrovano di frequente nelle offerte di questo tipo di ricettività.
Si tratta di alberghi o strutture più complesse, come i villaggi, che accanto alla loro tradizionale offerta ricettiva propongono pacchetti benessere o la possibilità di usufruire di singoli trattamenti. In Sicilia il panorama delle beauty farm, centri Spa o hotel benessere è ampio. Lungo le coste o all’interno dell’isola, immersi tra le colline, si trovano tanti luoghi dove rilassarsi e dedicarsi solo a se stessi.
Tra le tante opportunità presenti, sulle coste siciliane si trovano piacevoli mete dove soggiornare in pieno relax. Sulla costa tirrenica è interessante scoprire la suggestiva Tusa, mentre sulla costa mediterranea non si può perdere l’occasione di soggiornare a Sciacca, regina delle terme in Sicilia.
Tusa è un piccolo borgo della provincia di Messina posto in posizione panoramica, in cima ad un monte. Il centro storico conserva un aspetto tipicamente medievale e custodisce gli edifici religiosi di maggior interesse. Sul mare, sormontata dall’omonimo castello, si trova la frazione di Castel di Tusa, a soli 20 km da Cefalù, dove ha sede l’Art Hotel Atelier sul mare. Una struttura unica al mondo poiché venti delle sue quaranta camere sono state create da famosi artisti. Si tratta di camere – opere d’arte tutte diverse da loro. Oltre a trovarsi davanti alla bella spiaggia di Castel di Tusa, all’interno dispone di un centro benessere e di un nuovissimo bagno turco. È un albergo, insomma, dove si può ritrovare benessere fisico e mentale.
Un’occasione da non perdere è la visita al museo all’aperto di sculture monumentali di Fiumara d’Arte, il più grande d’Europa. Si estende lungo le sponde della Fiumara di Tusa, comprendendo un’area che va dal litorale tirrenico siciliano fino all’entroterra della Valle dei Nebrodi, con opere firmate da prestigiosi artisti di fama internazionale. Nelle vicinanze si possono raggiungere anche i resti della antica colonia greca di Halaesa.
Sciacca è una bella città affacciata sul mare mediterraneo in provincia di Agrigento. Conserva ancora il suo centro storico medievale suddiviso in quartieri. Fulcro della vita cittadina è la centralissima e ricca Piazza Scandaliato, dove si affacciano stupendi edifici e dalla quale si gode una splendida vista sul mare. Sciacca vanta una vasta offerta di hotel benessere grazie alla sua antica tradizione termale. È infatti una delle stazioni termali più antiche d’Italia, i cui benefici venivano sfruttati già da fenici, greci, romani e arabi.
Inseriti in un contesto naturale particolarmente bello si trovano quattro esclusivi Hotel Club dotati di un centro termale privato e pensati per il benessere di tutti. Gli alberghi si trovano all’interno del grande parco di Sciaccamare, delimitato da una lunga spiaggia di sabbia fine e da un immenso giardino ricoperto da ulivi secolari, pini , ibiscus, bouganville ed alte palme.
I quattro alberghi, tutti 4 stelle, sono l’Hotel Club Alicudi, l’Hotel club Lipari, l’Hotel Club Cala Regina e l’Hotel Club Torre del Barone. Sono situati in posizioni diverse all’interno del parco e distano dalla spiaggia dai 300 ai 700 metri. A disposizione degli ospiti le acque termali direttamente nelle strutture, per trovare tutto il benessere di cui si ha bisogno. Inoltre si possono praticare tutti gli sport e usufruire di una lunga lista di servizi.

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Santa Cesarea Terme, le tue vacanze benessere in Puglia

Santa Cesarea Terme è una piccola località della provincia di Lecce che si affaccia sulla costa adriatica del Salento, a sud di Otranto. Il centro di Santa Cesarea si è sviluppato nei primi anni del Novecento, grazie allo sfruttamento delle benefiche acque termali che qui si trovano, ma divenne comune a sé solo nel 1913, insieme alle frazioni di Vitigliano e Cerfignano.

Santa Cesarea Terme sorge sopra una scogliera, a 56 metri circa s.l.m, che si affaccia sul Canale d’Otranto. La costa, che si estende per 16 km, comprendendo le località turistiche di Porto Miggiano, Villaggio Paradiso e La Fraula, presenta paesaggi naturali di grande attrattiva: ora è frastagliata e con un’altezza variabile sul mare, ora mostra insenature e grotte, porticcioli e piccoli fiordi.

La località deve la sua fama sia alle sorgenti di acqua minerale sulfurea, che fanno di Santa Cesarea la principale stazione termale della Puglia, sia alla sua posizione costiera, che si distingue per la presenza di scogliere frequentabili per la balneazione (ad esempio l’insenatura degli Archi), bagnate da acque limpidissime.

Grazie alle bellezze paesaggistiche ed architettoniche, alla cura del corpo e della salute e non ultimo ad un eccellente gastronomia, Santa Cesarea Terme è oggi una meta frequentata per le vacanze puglia durante buona parte dell’anno e ideale destinazione per chi cerca benessere, relax e divertimento.

Santa Cesarea Terme è una cittadina abbastanza giovane e le prime strutture architettoniche risalgono alla fine dell’Ottocento. L’aspetto dell’abitato è molto gradevole e caratterizzato principalmente da eleganti ville, come la bella Villa Raffaella, oltre che da edifici residenziali per la villeggiatura quali hotel Santa cesarea terme, residence, b&b, camping. In particolare spicca per il suo stile il moresco Palazzo Sticchi, edificato tra il 1894 e il 1900.

Tutto il Salento è costellato da una serie di torri che formano una corona che cinge tutta la costa. Essendo il lembo estremo a sud della penisola e dividendo di fatto due mari, il Salento era considerato scalo obbligatorio per tutti coloro che dall’oriente volevano attraversare il Mediterraneo, o per motivi bellici, o per commerciare. Lungo la costa di Santa Cesarea se ne susseguono quattro, sorte alla fine del 1400 – inizi del 1500. Da sud a nord si incontra Torre Miggiano, Torre Santa Cesarea (o del Belvedere), Torre Specchia di Guardia e Torre Minervino.

Santa Cesarea Terme è situata su un lungo tratto di costa ricco di sorgenti termali, che oggi vengono sfruttate a fini terapeutici e di benessere. All’origine dell’imponente fenomeno delle sorgenti di acque minerali sono le rocce di origine carsica che degradano verso il mare. Le acque clorurate, solfuree e iodiche delle sorgenti emergono, a temperature che variano dai 27 ai 30 gradi, in quattro grotte marine che si trovano lungo il litorale roccioso (da nord a sud: Fetida, Solfurea, Gattulla, Solfatara).

Oltre le cure termali, mediche e di benessere, sono tante le attività e le occasioni di svago e divertimento a Santa Cesarea Terme, quali le immersioni nel mare cristallino, il trekking, le gite a cavallo e le lunghe passeggiate.

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La Rossa rocciosa

Isola Rossa è una piccola località situata sulla costa settentrionale della Sardegna. Ci troviamo nella parte nord occidentale della Gallura, nel comune di Trinitàd’Agultu-Vignola, tra Castelsardo e Santa Teresa di Gallura.

Isola Rossa è chiamata per il colore dell’omonimo isolotto che si trova proprio davanti all’abitato, a circa 400 metri dalla costa. È il rosso del particolare granito di questezone della Gallura. Il villaggio conserva l’aspetto e il carattere di borgo marinaro con una bella torre cinquecentesca a difesa dalle antiche incursioni piratesche, eredità del dominio spagnolo. E’ una delle più incantevoli località balneari della costa nord dell’isola, che affianca al fascino del circostante ambiente naturale una moderna e organizzata struttura ricettiva.

Per trascorrere delle indimenticabili vacanze Isola Rossa basterà scegliere tra uno degli hotel Isola Rossa o tra le tante case vacanze, altrimenti propendere per un comodo residence Isola Rossa o per soluzioni più semplici come i bed and breakfast o gli agriturismo. Dipende dalla lunghezza della vacanza, dal tipo di viaggio (itinerante o no) e dal budget.

La nascita di Isola Rossa risale alla prima metà del Settecento, rifugio di pescatori ponzesi di fronte al mare aperto, battuto dal maestrale e ricchissimo ancora oggi diaragoste. All’epoca c’erano poche case e un centinaio di abitanti che vivevano arroccati sotto la torre aragonese. Oggi l’afflusso di turisti provenienti dalla Sardegna stessa,dall’Italia e dall’estero fa raggiungere i 3000 abitanti d’estate. Questo fa capire anche l’espansione urbanistica del villaggio, che tuttavia si integra perfettamente nelpaesaggio.

Ciò che caratterizza questa Gallura sono gli scogli di granito rosso e rosato. Da qui, sia verso sud, in direzione Valledoria, sia verso nord, lungo la Costa Paradiso, labarriera di costoni rossastri va avanti per chilometri. A tratti si interrompe dando spazio a spiagge inaspettate: Sa Marinedda, a nord di Isola Rossa, è la preferita daisurfisti, battuta da grosse onde che s’infrangono sul litorale. È una bella spiaggia contornata da dune ricche di vegetazione. Poi, più a nord, superata Punta Canneddi, si trova Cala Canneddi, incastonata tra rocce rosa scuro dalle forme variegate. Avanti, verso la costa Paradiso, ecco la bella Cala Tinnari, vicino al monte omonimo.

Isola Rossa vanta un bel porticciolo, riparo dei velisti e delle barche da pesca che ricercano i crostacei, abbondanti in questa zona. Il porticciolo è un po’ la vetrina delpaese: il luogo del passeggio, tra le bottegucce e qualche ristorante. Sotto il porticciolo, dentro il paese, si trova la morbida e riparata Spiaggia Lunga, detta anche Rinagghiu.

Come nel resto della Sardegna il fascino dei paesaggi è valorizzato dal loro essere mutevoli e ricchi di sfumature. Rocce che mutano in uno spazio di pochi metri, con un colorrosso che si ripete in infinite tonalità. Con lo sguardo si spazia dalle colline e il verde dei pascoli ai costoni e i tanti blu del mare.

Se ci si allontana dal mare, si trovano tanti cartelli sulle strade indicanti la presenza di semplici e belle chiesette campestri sparse nel territorio: San Giuseppe,Sant’Antonio, San Filippo ne sono un esempio. Nella zona sono stati fatti anche numerosi ritrovamenti archeologici: nuraghi e domus de janas in primis, ma anche pavimentazionistradali risalenti all’epoca romana.

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Un itinerario nel nord della Provincia di Trapani

Immaginando una linea che vada da Calatafimi Segesta a Trapani, che segni il confine sud del nostro viaggio nella provincia di Trapani, estremo nord ovest della Sicilia, si apre un ritaglio di territorio variegato e ricco fascino. Attraversando l’interno ricco di colline si passa attraverso le meraviglie archeologiche di Segesta, i paesaggi naturali di Valderice e Buseto Palizzolo e le atmosfere medievali di Erice, fino a raggiungere Trapani. Da li lo sguardo va verso le Egadi e Pantelleria, assolutamente da visitare, e via su per la costa alla volta di San Vito lo Capo, la porta dell’incantevole Riserva dello Zingaro.

Una successione di basse, ondulate colline, rotta qua e là da isolati rilievi calcarei e da una complessa rete di corsi d’acqua: è questo il paesaggio che ci troviamo davanti arrivando a Calatafimi Segesta, circa a 40 km da Trapani. Dislocata sulle pendici di una collina, la prima cosa che spicca in cima all’abitato è il Castello di Eufemio. Gli arabi, che la fondarono laddove esisteva una precedente roccaforte bizantina, le diedero il nome di “Kalt-al-Fimi”, che significa Castello di Eufemio per l’appunto. Il borgo antico della città è costituito da una serie di vicoli, animati da archi, cortili e scalinate, che si intersecano reciprocamente fra loro. Tante sono le chiese che si incontrano in giro per il paese. Inoltre, fra i luoghi di interesse culturale, ci sono i vicoli spagnoli.

Ciò che rende indispensabile visitare Calatafimi è l’area archeologica di Segesta, città fondata dagli Elimi (probabilmente troiani che abbandonarono la loro terra dopo la sconfitta della guerra di Troia). Ciò che più affascina è il suo tempio dorico, perfettamente conservato, che si staglia a 400 metri di altezza. Altro gioiello greco è il teatro, ricavato alle pendici di una collina e posto in posizione straordinaria da cui si può spaziare con lo sguardo su tutto l’incantevole paesaggio circostante, utilizzato ancora oggi per spettacoli classici e moderni.

Il viaggio continua in direzione di Buseto Palizzolo che si estende in un territorio ricco di sorprendenti risorse paesaggistiche, l’ampia vallata che collega il sito archeologico di Segesta e il monte Erice. Uno spettacolo campestre di straordinaria bellezza naturalistica fatto di colline e vallate interamente coltivate, dai colori cangianti, sulle cui alture si possono ammirare le antiche costruzioni rurali, i Bagli. È una zona ideale per escursioni di interesse naturalistico. Ultimamente sono sorte numerose strutture turistico-ricettive tipiche come agriturismo Buseto Palizzolo e bed and breakfast.

Proseguendo il viaggio verso Trapani, le tappe successive sono Valderice e, soprattutto, Erice. Valderice è un paese situato in posizione collinare, letteralmente sospeso tra cielo e mare. Lo scenario che si gode da qui è incomparabile, spaziando dalle colline coltivate al mare cristallino del Golfo di Bonagia. Anche qui i Bagli, antiche strutture rurali, sono i protagonisti del paesaggio, spesso recuperati e trasformati in splendide strutture ricettive, come l’Hotel Baglio Santa Croce.

Erice, sede del Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana”, è uno dei più suggestivi gioielli medievali al mondo. Fu fondata quasi 3000 anni fa dagli Elimi e nel periodo romano divenne luogo di culto della Dea Venere. Proprio sui resti del tempio a lei dedicato sul monte dove sorge la cittadina, nel XII secolo i normanni edificarono il suggestivo Castello di Venere, oggi simbolo della città e tappa obbligata della visita del borgo. Erice non è grande e vale la pena perlustrarla a piedi attraverso le sue strade selciate dove si respira un’aria di medioevo, alla scoperta dei bei edifici, le botteghe artigiane, le piazzette e le chiese.

Da Erice a Trapani il tratto è breve e si può usufruire anche di una panoramicissima funivia. Ecco l’incontro con il mare, su cui la città di Trapani si protende “come una falce”. All’orizzonte il paradiso delle isole Egadi e Pantelleria che si possono raggiungere con le imbarcazioni che partono dal porto. Nel reticolo del centro storico si possono ammirare i grandiosi palazzi barocchi e numerose chiese, espressioni del gotico siciliano del XIV secolo. Caratteristico è il porto peschereccio e il vicino mercato del pesce. Vicino si trovano anche la seicentesca Torre di Ligny e il castello aragonese della Colombaia.

Tappa finale del nostro viaggio immaginario è San Vito lo Capo, città dell’ormai famoso Cous Cous Fest di fine settembre. Ciò che colpisce è la sua lunga spiaggia, con una sabbia bianchissima e un mare dalle infinite sfumature dell’azzurro. Per coglierne l’anima è ideale passeggiare tra le viuzze in modo da godere l’atmosfera tipica, conoscere le persone e gli usi, assaggiare una tipica granita o un gelato e ammirare le bellezze del posto, come la Cattedrale-fortezza di San Vito.

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Vico, uno dei bei borghi del Gargano

Vico del Gargano, in provincia di Foggia, sorge su un colle che domina la costa nord del Gargano, nella puglia settentrionale. È immerso nel meraviglioso Parco nazionale del Gargano, a circa 6 km dalla costa e a 10 km dalla Foresta Umbra, comprendendo così un’area che spazia dal verde ombroso della foresta sino alle trasparenze del mare di San Menaio e Calenella, tra le più belle spiagge del Gargano. La sua posizione è ideale per visitare la zona e per soggiornare non sarà un problema trovare un hotel Vico del Gargano o soluzioni come agriturismo e b&b.

Il Parco del Gargano, nato nel 1995, si estende per 121.118 ettari e comprende quasi tutto il territorio del Gargano. Il Gargano, detto anche Sperone d’Italia o Montagna del Sole, è un promontorio calcareo che si protende ad est sul Mare Adriatico. Luogo molto ambito per le vacanze puglia, è un territorio altamente variegato dove in pochi km si passa da borghi ricchi di storia, agli ambienti selvaggi della Foresta Umbra, a baie e calette che nascondono suggestive grotte e mostrano imponenti faraglioni, a paludi e lagune popolate da aironi e uccelli acquatici, e ancora a valloni calcarei, pascoli e fitte distese di macchia mediterranea.

Fin dall’antichità la zona del Gargano richiamò molti forestieri. Oltre ai Dauni, di cui rimane una necropoli rupestre sul Monte Saraceno, vicino Mattinata, arrivarono greci, romani, longobardi, normanni e i saraceni, che periodicamente saccheggiavano i villaggi costieri.

Vico, uno dei Borghi più belli d’Italia, ha origini molto antiche, come testimoniato dagli insediamenti preistorici del Monte Tabor. Le origini medievali, secondo i primi documenti storici, risalirebbero agli Slavi (o Schiavoni) provenienti dalla Croazia che liberarono l’area dai Saraceni. In seguito Federico II fece erigere il Castello di cui restano due torrioni, a cui si devono anche le mura di cinta con le 22 torri, oggi visibili in alcuni tratti e in parte inglobate nelle abitazioni. Il Castello, che subì successivi rifacimenti dovuti alle diverse dominazioni, domina su tutto il territorio circostante.

Il centro storico ha conservato il suo impianto medievale originario a scacchiera. Molte sono le chiese tra cui meritano di essere viste: la chiesa della Matrice, con il suo portale in pietra e gli undici altari interni, fondata su un altura ai cui fianchi sorgono raccolte le case dei rioni Civita e Casale; quella di San Giuseppe nel quartiere Terra (o Borgo Vecchio), che custodisce la statua lignea del Cristo Morto; la chiesa di San Marco (XIII secolo); la chiesa di Santa Maria degli Angeli, fuori le mura, con il Convento dei Cappuccini, ricca di opere d’arte; infine la chiesa di San Pietro sul Monte Tabor.

Tra le tipicità del paese ci sono i trappeti, degli spazi sotterranei ricavati sotto le abitazioni, un tempo luoghi di macinazione delle olive e segni della civiltà contadina. Vico è denominata, tra l’altro, “città dell’amore” e San Valentino è il suo Santo Patrono. A questo proposito merita una romantica sosta il Vicolo del Bacio dove gli innamorati lasciano biglietti e promesse d’amore.

Antichi uliveti dominano il suggestivo paesaggio dalla Foresta Umbra fino al mare, da cui si ricava il prodotto più rinomato della zona di Vico, l’olio extra vergine d’oliva. Famosa è anche la produzione di agrumi, che beneficiano delle tantissime sorgenti che irrigano la zona.

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Cagliari, porta della Sardegna

Cagliari – chiamata Kalares, in greco antico, e Càralis, in latino – è una città antichissima, fondata probabilmente già nell’VIII secolo a.C. dai Fenici. Posta al centro del Mediterraneo, rappresenta da sempre la porta della Sardegna e qui hanno stabilito il loro centro di potere tutti i popoli giunti in Sardegna. Si affaccia esattamente al centro del Golfo degli Angeli, nella parte meridionale dell’isola.

La città, in larga parte sul mare, si sviluppa intorno alla Sella del Diavolo, che divide in due la costa: da un lato si trovano il porticciolo di Marina Piccola e la lunga spiaggia del Poetto, affollatissima d’estate; dall’altro Calamosca e più avanti la vasta area portuale. A est della città è si elevano i monti dei Sette Fratelli, ad ovest i monti di Capoterra, mentre a nord si estende la pianura del Campidano.

Storia, sole e mare sono gli ingredienti principali delle vacanze Cagliari. Soggiornare in città non è un problema perché sono tante e diverse le strutture ricettive che spaziano dagli hotel Cagliari ai b&b Cagliari, sparsi tra il centro, il Poetto e gli altri quartieri, al nuovo ostello della gioventù nel cuore del quartiere Marina.

Cagliari sorge su sette colli. Spostarsi da una zona all’altra della città spesso significa percorrere, per questo motivo, salite e discese, ma dai punti più alti, come i bastioni di Castello, Monte Urpino e il colle dove del Castello di San Michele, si godono visuali e scorci che valgono la fatica delle salite, soprattutto al tramonto. All’orizzonte un susseguirsi di tetti e campanili, navi e barche, le montagne, ma il mare incantevole fa da sfondo quasi da ogni punto di osservazione.

Se si guarda Cagliari dall’aereo, ci si rende perfettamente conto che la città è poco lineare: un’alternanza di salite, discese, colli e piani, parchi, case, chiese, specchi d’acqua. Accanto alla città si sviluppano, rispettivamente, a est lo stagno di Molentargius e a ovest lo stagno di Santa Gilla, entrambi popolati da una cospicua avifauna, il cui protagonista principale è il fenicottero rosa.

Arrivando in nave si resta affascinati da uno stupendo scorcio del centro storico di Cagliari. Lo sguardo spazia dai portici dell’elegante via Roma, porta del quartiere Marina, verso l’alto dove si arrampica l’antico quartiere di Castello, poi verso destra, dove compare la bellissima basilica di Bonaria in cima ad una scalinata.

Cagliari, antico crocevia di popoli e di traffici commerciali, mostra ancora oggi le testimonianze delle antiche dominazioni. Esempi simbolici sono la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, la più vasta ed importante area sepolcrale del Mediterraneo, e l’Anfiteatro Romano.

Eredità delle dominazioni posteriori – pisana, aragonese, spagnola e piemontese – si possono ammirare nel centro storico della città, in particolare a Castello. Basti pensare alle torri pisane, ai bastioni, alle vecchie porte, ai tanti palazzi nobiliari e alle chiese. Ma non solo. La città è ricca di vecchie cisterne sotterranee, quasi una città sotto la città.

Castello, la Marina, Villanova e Stampace sono i quattro quartieri storici di Cagliari, le culle della città, ricchi di ricordi del passato come mostrato dalle case, le viuzze, le piazzette, le vecchie botteghe. È bello scoprirli passeggiando a piedi per cogliere gli angoli nascosti, conoscere le persone, assaggiare le tipicità enogastronomiche e respirare l’atmosfera caratteristica.

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Sciacca: atmosfere di terme, mare e cultura

Sciacca si trova sulla costa mediterranea della Sicilia, quella posta a ovest dell’isola, tra le foci del fiume Platani e Belice. La posizione di Sciacca sulla costa è assolutamente strategica. Si trova infatti sulla famosa strada archeologica siciliana tra Selinunte e Agrigento. Nelle sue vicinanze sono presenti anche i complessi archelogici di Eraclea Minoa e di Segesta.

Fondata nel VII sec. a.C. dai Selinuntini, che ne fecero la loro stazione termale, Sciacca, è una delle più antiche città dell’isola. I fenici, i greci, i romani prima, gli arabi successivamente (a loro si deve anche il nome della città, “Xacca”), apprezzavano già i preziosi benefici delle sorgenti solforose. Sciacca è a pieno titolo una città termale, tra le più antiche d’Italia.

Tanti scelgono di trascorrere in sicilia vacanze e Sciacca, grazie al suo patrimonio termale, alle famose grotte naturali vaporose e sudatorie del Monte S. Calogero e all’aria salubre che si respira, è certamente una destinazione rinomata e tra le più richieste. Offre un eccellente ospitalità che spazia dagli hotel Sciacca, ai residence, all’affitto case vacanze Sciacca, fino a soluzioni tipiche ed economiche come i b&b.

Ma non solo. Sciacca è considerata una delle città più graziose della costa mediterranea, con un suggestivo belvedere affacciato sul porto, e offre ai suoi visitatori numerose attrazioni che vanno dal suo centro storico, alla bella costa e all’aspro paesaggio circostante.

La cittadina, affacciata ad anfiteatro sul mare, è sormontata ad est dal Monte San Calogero, alle cui falde scaturiscono, per un percorso di circa 6 km, le famose acque termali. Conserva l’assetto urbano medievale che suddivideva la città in quartieri, ognuno dei quali occupava una striscia di roccia digradante verso il mare. Partendo da nord si trova il quartiere Terravecchia, un suggestivo dedalo di vicoli e stradine.

Tra via Licata e il Corso Vittorio Emanuele si trovano la maggior parte dei palazzi più belli e delle chiese. Il più strepitoso è Palazzo Steripinto. Bellissima l’ampia terrazza di Piazza Scandaliato, il salotto di Sciacca, da cui si gode una splendida vista sul mare e dove spicca il Duomo. La zona sottostante la piazza, verso il mare, è una quartiere molto caratteristico, il quartiere dei vasai, dei ceramisti e dei pescatori, detto il “quartiere degli artigiani”.

Nella parte alta di Sciacca sorge il Castello Luna, posizionato direttamente sulla roccia grezza. È inserito all’interno dell’area perimetrale delle antiche mura di cinta costruite a difesa della città, di cui ancor oggi è possibile apprezzare alcuni resti e alcune antiche Porte.

Sciacca non è solo mare, terme e beni culturali, ma anche artigianato. Parliamo della ceramica, oggi divenuta D.O.P., che rappresenta il fiore all’occhiello della produzione artistica ed artigianale locale, tra le più importanti in Sicilia e Italia. Piatti, vasi, anfore, statue, piastrelle e oggetti vari vengono esposti e venduti nelle numerose botteghe del centro storico. I forni antichi che sono stati scoperti di recente, fanno pensare che l’arte della ceramica a Sciacca abbia avuto inizio nel Trecento, se non prima.

Non si può dimenticare infine che Sciacca è famosa per le manifestazioni legate al suo storico carnevale. È l’evento più importante della città e anche un’ottima occasione per visitare queste zone della Sicilia. Vengono organizzate straordinarie processioni di enormi maschere e carri allegorici, che ogni anno coinvolgono in maniera entusiasmante la folla di cittadini e dei tanti visitatori.

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Noto, la capitale del Barocco

La parte sud orientale della provincia di Siracusa, delimitata dai Monti Iblei, meno turistica della zona costiera, conserva l’atmosfera tipica delle zone rurali. Il paesaggio è aspro e montuoso, caratterizzato da falesie calcaree che formano le pareti di gole e valli. I muretti a secco delimitano le distese coltivate. In questo contesto sorgono diversi siti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: cittadine barocche di incredibile interesse storico e artistico come Noto, Modica e Palazzolo Acreide.

Tanti visitatori scelgono ogni anno in sicilia vacanze e la provincia di Siracusa, per la sua ricchezza e varietà paesaggistica, per il suo unire in modo unico una sorprendente natura e innumerevoli beni artistici e archeologici. Noto è senza dubbio tappa obbligata del viaggio alla scoperta di questa Sicilia. Chi arriverà qui troverà una grande ospitalità, strutture ricettive adatte alle proprie esigenze – dagli hotel Noto alle case vacanze Noto, ai bed and breakfast – e una ricca tradizione enogastronomica.

Distante solamente 32 km dal capoluogo di provincia, Siracusa, Noto è adagiata ai piedi dei Monti Iblei, poco lontana dalla costa. Il litorale compreso fra Avola e Pachino fa parte del Comune di Noto e si chiama per l’appunto Golfo di Noto. Se alla sua posizione uniamo il fatto che la città è ricca di bellezze artistiche e che il clima da queste parti è mite tutto l’anno, è facile capire perché questa è una meta di grande interesse turistico.

Alla città di Noto è stato conferito dall’UNESCO il titolo di “patrimonio dell’umanità” nel 2002 in quanto rappresenta l’emblema dello sfarzo nell’epoca barocca in Sicilia. Rasa al suolo nel 1693, in seguito al terremoto che colpì tutto il sud est siciliano, Noto fu ricostruita dalle famiglie della nobiltà locale in un grandioso stile barocco. Oggi è una delle più belle cittadine siciliane grazie alla straordinario stile architettonico dei suoi palazzi.

L’unitaria ricostruzione regala ancora oggi un tessuto urbano coerente e ricco: ad ogni angolo è facile incontrare capitelli, fregi barocchi, chiese e palazzi nobiliari. Cesare Brandi, un grande esperto d’arte, definì poeticamente Noto, nel 1977, un “giardino di pietra”. Per la ricostruzione della città si usò la fragile pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato, riccamente lavorata. Le vie della città sono intervallate da spettacolari piazze ed imponenti scalinate che collegano terrazze e dislivelli.

Noto, oltre ad avere un importante patrimonio architettonico, fa parte di un ampio territorio costituito da alture, colline, pianure e coste, nonché ricco di località d’interesse storico, archeologico e naturalistico, basti pensare all’Oasi di Vendicari.

Il visitatore ha la possibilità di godere di una vasta varietà paesaggistica che permette di passare in pochissimo tempo dalle spiagge di sabbia dorata, lambite da un mare cristallino (da Calabernardo a Marzamemi) ai rilievi, come l’Alveria, il Finocchito, il Castelluccio, dove fare passeggiate nei sentieri di montagna. E ancora, sparsi in questo vastissimo territorio, si potranno scoprire i santuari e le rovine di antiche città, come Eloro e Noto Antica, i castelli, le chiese e i conventi.

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Stintino, la punta del nord ovest

Posto sull’estrema punta nord occidentale della Sardegna, il delizioso borgo di Stintino si affaccia sul golfo dell’Asinara. Ci troviamo in Provincia di Sassari, a nord del territorio della Nurra, in posizione favorevole per raggiungere sia Porto Torres che Alghero.

Il suo nome deriva dal sassarese “Isthintinu”, indicante lo stretto fiordo su cui sorge l’abitato. Il vecchio borgo si sviluppa sul mare, tra due porticcioli, uno per i pescherecci e l’altro turistico per le imbarcazioni da diporto che giungono numerose durante la stagione turistica, da cui partono anche le escursioni in barca all’Area protetta dell’Asinara.

Stintino oggi è una delle maggiori realtà turistiche sarde. È una meta che attrae parecchi visitatori che scelgono in sardegna vacanze. Attorno al borgo vecchio, si è sviluppata un’altra Stintino fatta di case per la villeggiatura, servizi vari e strutture ricettive.

L’ospitalità è dunque perfettamente organizzata per poter accogliere numerose presenze. Le soluzioni proposte vanno dagli hotel Stintino ai residence Stintino, dai villaggi turistici ai campeggi, fino ad arrivare a soluzioni più semplici ed tipiche come agriturismo e il bed and breakfast.

Il piccolo borgo di Stintino è nato solamente nel 1885, quando gli abitanti dell’Asinara vennero spostati per dare posto alla costruzione di un lazzaretto e di una colonia penale. Conserva ancora oggi le caratteristiche di borgo di pescatori con piccole case colorate e viuzze strette, anche se l’attività della pesca si è ridotta lasciando spazio alle attività legate al turismo. Nel 1988 è diventato Comune autonomo.

L’ambiente attorno a Stintino offre panorami meravigliosi. A caratterizzarlo sono la macchia mediterranea e alcune aree palustri, come lo Stagno di Pilo, che ospita colonie di fenicotteri in certi periodi dell’anno, e lo stagno di Casaraccio, vicino a cui sorge il complesso ottocentesco della Tonnara. Ma Stintino deve la sua fama soprattutto alle bianchissime spiagge di sabbia sottile che si affacciano su un mare dalla limpidezza e i colori indescrivibili.

Sul lato orientale del promontorio su cui si sviluppa Stintino si trova il top delle spiagge sarde: la spiaggia della Pelosa, una delle mete estive più visitate dai turisti. Grazie alla sua posizione è riparata dai venti in modo tale da garantire che l’acqua sia sempre calma e limpida in qualsiasi periodo dell’anno. Accanto alla Pelosa si trova la piccola spiaggia della Pelosetta.

Davanti alla Pelosa si trovano in fila, una dopo l’altra, tre isole. La più vicina alla spiaggia è l’isolotto della Pelosa sormontato dall’omonima torre cinquecentesca di origine aragonese, detta Torre della finanza. Poco oltre segue l’Isola Piana, usata in passato per il pascolo del bestiame portato fin qui con la transumanza fatta con le barche da pesca, sulla quale svetta un altra torre. Infine l’isola dell’Asinara, ex colonia penale, oggi trasformata in Area Marina Protetta.

Il lato occidentale della costa, chiamato “mare di fuori”, è completamente diverso, caratterizzato da rocce a strapiombo e splendide calette bagnate da acque smeraldo. Grazie alle sue coste Stintino è un ambiente ideale per tutti gli sport legati alla nautica.

Molto interessante da visitare è il Museo della Tonnara che racconta uno spaccato fondamentale della memoria locale. Numerose sono le manifestazioni religiose e non. A Maggio si svolge la festa di Sant’Isidoro in Ercoli, dove si trova una piccola chiesetta di campagna. A fine agosto la Regata Vela Latina.

L’otto Settembre si festeggia la patrona del paese, la Madonna della Difesa: il simulacro della Madonna viene portato sulle barche dei pescatori dalla confraternita a Lei intitolata, per commemorare la traversata fatta nel 1885 con la Vergine dall’Asinara a Stintino. Lo stesso giorno viene svolto un palio in ricordo delle gare che i vecchi pescatori di tonno facevano con le barche a remi per arrivare alla Tonnara (oggi si usano nuove imbarcazioni). A metà di Settembre infine in località Pozzo S.Nicola, si svolge la festa del patrono San Nicola e Sagra della pecora.

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Il “Golfo dei Granchi”

Rocce granitiche rosate e aspri rilievi, pur non particolarmente alti. Le campagne dell’interno poco densamente abitate dove è ancora possibile, in alcuni punti, individuare l’organizzazione del territorio in “stazzi”, costruzioni agricole tipiche di questa zona. Mare dalle acque che sfumano dal celeste chiarissimo e trasparente all’azzurro intenso.

Siamo in Gallura, le regione nord orientale della Sardegna, territorio che ospita la famosa Costa Smeralda, paradiso delle vacanze per molti nel mondo, ma accanto ad essa tante altre incantevoli località di mare e non e un immenso patrimonio identitario.

Situato all’inizio del promontorio di Capo Figari, Golfo Aranci è adagiato davanti al Golfo di Olbia. Si trova pochi Km da Olbia, a sud, e dalle località di Porto Rotondo e Porto Cervo, a nord. Un tempo villaggio di pescatori, oggi è il secondo scalo portuale di questa zona della Sardegna, dopo Olbia, punto d approdo per le navi da e per Livorno e Civitavecchia.

Ma Golfo Aranci è soprattutto una nota e attrezzata località turistica, punteggiata da ville e luoghi di vacanza come hotel Golfo Aranci, residence Golfo Aranci, villaggi e tanto altro ancora. La scelta è ampia per i tanti che scelgono in sardegna vacanze.

La sua denominazione non deriva dalla presenza di agrumeti, ma da una inesatta trascrizione del termine locale «di li Ranci» (dei granchi), segno della presenza di fondali pescosi.

Pur essendo molto sviluppato dal punto di vista turistico, Golfo Aranci offre un quadro ambientale di grande bellezza, fatto di scorci naturalistici di notevole valore soprattutto in direzione di Capo Figari, punta estrema del Golfo che guarda verso Capo Ceraso, affacciato a sua volta verso l’isola di Tavolara.

Certamente la grande attrazione di questa zona, accanto ad un ottima cucina sia di pesce freschissimo che di terra, fatta dei sapori tipici di questa zona dell’isola, sono le magnifiche spiagge e un mare incredibilmente trasparente dai fondali meravigliosi.

La costa in direzione di Olbia e bassa e regolare, caratterizzata da piccole insenature e spiagge di finissima sabbia bianca, in gran parte attrezzate. Tra le spiagge si citano: le cinque spiagge all’interno del paese, Cala Sassari, Spiaggia Bianca, Cala Sabina, Nodu Pianu, Sos Aranzos.

Capo Figari, a nord di Golfo Aranci, è senza dubbio la zona più incontaminata di questo territorio, tutelata dall’istituzione di un area protetta. Percorrendo un sentiero sterrato la prima tappa è Cala Moresca, piccola spiaggia incastonata tra la vegetazione, proprio davanti all’isolotto di Figarolo. Si prosegue verso la cima del promontorio. Qui si può optare di passare o per Punta Filasca o a Cala Greca.

Oltre il capo si raggiunge il Golfo della Marinella che precede Porto Rotondo. Qui si estendono spiagge bianche e belle scogliere contornate da profumata macchia mediterranea.

In tutto il litorale è possibile praticare sport nautici e per gli appassionati di diving e snorkeling esistono scuole subacquee con istruttori qualificati. Ci sono anche possibilità di praticare trekking.

Nelle vicinanze di Golfo Aranci si trova il pozzo sacro di Milis, di forte interesse per l’archeologia nuragica, alla periferia del paese. Inoltre sull’isolotto di Figarolo sono presenti ruderi romani.

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San Teodoro, perla della costa orientale

San Teodoro è un Comune costiero di circa 4000 abitanti situato in Provincia di Olbia-Tempio nella Sardegna nord orientale. Ci troviamo esattamente nelle Baronie, al confine con la Gallura e la Costa Smeralda, un territorio dove l’aspra montagna si coniuga con un mare trasparente e pulito. Dista appena 28 km da Olbia, favorito perciò dalla vicinanza del porto e dell’aeroporto.

San Teodoro è oggi una delle mete più ambite del turismo in sardegna. È organizzato per poter accogliere migliaia di presenze grazie ad un completo elenco di strutture ricettive, ristoranti, divertimenti sulla spiaggia e escursioni nelle zone interne. Le soluzioni proposte vanno dagli hotel San Teodoro ai residence San Teodoro, ai tanti campeggi, fino ad arrivare a soluzioni semplici e tipiche come agriturismo e bed and breakfast.

Appena si entra nel paese salta subito all’occhio la sua vocazione turistica, data la quantità di strutture e servizi dedicati a questa attività. Oggi rappresenta la principale fonte di ricchezza della zona, prendendo il posto della vecchia economia legata alla terra e alla pesca.

Ben poco è rimasto dell’antico nucleo con le costruzioni tradizionali teodorine. A parte la zona raccolta attorno alla centrale piazza Gallura, si trovano nuove aree residenziali che si sono sviluppate in direzione del mare. Il bellissimo tratto di costa è infatti la maggiore attrattiva di San Teodoro, ma non l’unica.

Per citarne alcune, la famosa Cinta, lunga spiaggia separata da delle belle dune dallo stagno retrostante. Seguendo il litorale, uscendo da San Teodoro, poco dopo la frazione di Lu Fraili, si raggiunge la spiaggia di Lu Impostu. Proseguendo e prendendo il bivio per Coda Cavallo, si arriva all’incantevole Cala Brandinchi. Ancora oltre si trovano Cala Girgolu o Ghjlgolu, dove il mare forma quasi delle piscine, Cala Ginepro, splendida e incontaminata, e Punta Molara, con vista sulle isole.

San Teodoro è parte integrante dell’Area Marina Protetta di Tavolare-Punta Coda Cavallo, estesa per 15.000 ettari tra Capo Ceraso a nord e Punta l’Isuledda a sud, comprendendo le isole di Tavolara, Molara e Molarotto, numerosi isolotti minori e un arcipelago di piccoli scogli selvaggi. Oltre al comune di San Teodoro, ne fanno parte quello di Olbia e di Loiri Porto San Paolo. Pur essendo il mare l’elemento di maggior richiamo dell’area, è presente anche una ricchissima vegetazione endemica.

Presso la località Puntaldia, dove si trova un’altra bella spiaggia, è presente il porticciolo turistico attrezzato per accogliere i diportisti che affollano questi mari durante l’estate e un bel campo da golf.

San Teodoro non è solo mare. Arrivando da Olbia a San Teodoro si può ammirare subito il suo stagno, luogo ideale per osservare una ricca avifauna. Nei dintorni si trovano belle colline dove di tanto in tanto si incontrano vecchi stazzi. A sud ovest si eleva il Monte Nieddu, una montagna solcata da valli profonde, dove le acque hanno scavato il granito creando piccoli laghi e suggestive cascate. Nel paese si può visitare, inoltre, l’interessante Museo delle civiltà del mare.

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Orosei, cuore delle Baronie

Tra il mare e i piedi del Monte Tuttavista, sorge Orosei, adagiato sulla piana bonificata del fiume Cedrino. Ci troviamo nel territorio delle Baronie, nella Sardegna centro orientale, di cui Orosei è il capoluogo storico.

Il centro di Orosei è facilmente raggiungibile tramite l’orientale sarda (S.S. 125) che la collega al porto e all’aeroporto di Olbia. La sua economia, un tempo basata prettamente sull’attività agricola, oggi è basata sul turismo. Numerosi visitatori amanti della Sardegna scelgono di trascorrere a Orosei vacanze per la bellezza del contesto ambientale in cui è inserita, tra i più incontaminati dell’isola.

Tante sono le strutture ricettive, come hotel Orosei, residence Orosei, case da affittare da un lato, camping, bed and breakfast e agriturismo, dall’altro, in grado di soddisfare le svariate esigenze dei turisti. Non mancano le occasioni di svago e arricchimento culturale ed eno-gastronomico.

Il paese di Orosei mostra un centro storico molto ben conservato e piacevole da girare. Un intrico di stradine, intervallate da archi, spiazzi e scale, rendono tutto più suggestivo. Affascinanti esempi di architettura rurale, come le vecchie case con rustici archi e sottopassaggi, convivono accanto agli antichi palazzi nobiliari, segni di un ricco passato, che Orosei conobbe in particole sotto il dominio Pisano.

Un elemento architettonico che di sicuro non manca a Orosei sono le chiese. Sulla centralissima Piazza del Popolo se ne affacciano ben tre. In cima ad una scalinata si trova San Giacomo Maggiore dalla facciata settecentesca e con più cupole ricoperte in cotto. Sul lato opposto si trovano la Chiesa Del Rosario, dalla facciata barocca, e la Chiesa delle Anime, fondate dalle confraternite protagoniste dei riti della Settimana Santa.

Altre due chiese da vedere sono la Chiesa di Sant’Antonio Abate e il Santuario della Madonna del Rimedio, entrambe inglobate dall’espansione del paese e un tempo campestri. Un’antica torre pisana, dove è stata allestita una esposizione di artigianato locale, si trova affianco alla prima chiesa. La seconda, secentesca, è circondata da cumbessias, antiche strutture che ospitano i pellegrinoi in occasione di eventi religiosi.

In prossimità della foce del fiume Cedrino, sorge la Chiesa di Santa Maria ‘e Mare fondata da mercanti pisani (XIII sec.). Un interessante appuntamento si svolge qui l’ultima domenica di maggio. Tanti pellegrini assistono alla processione della statua della Madonna che discende il fiume su una barca adornata di fiori seguita dalle barche dei pescatori.

Il mare è certamente l’elemento che domina i paesaggi di Orosei e si contraddistingue per i suoi colori variegati e le sue incantevoli trasparenze. Magnifici gli scorci di questa costa, ora alta, con falesie a strapiombo sul mare (nel confinante territorio di Dorgali), ora bassa, sabbiosa e incorniciata da pinete, macchia mediterranea e scogli di granito rosa e basalto. La sua qualità è stata riconosciuta dal conferimento delle cinque vele da parte di Legambiente. E non si può dimenticare che ci troviamo in un’area protetta di altissimo interesse naturalistico: Il parco nazionale del Gennargentu – Golfo di Orosei.

Il litorale di Orosei comprende 14 km di spiagge che si estendono da Osalla (sormontata dall’omonimo nuraghe) fino all’oasi faunistica di Bidderosa, dove può accedere un numero limitato di persone giornalmente. La spiaggia più vicina è Marina di Orosei, a 3 km dal paese. Nelle sue vicinanze merita una deviazione lo stagno creato dal fiume Cedrino, che presenta una ricca avifauna. A sud confina con la spiaggia di Osalla, alle cui spalle sorge una pineta. Verso nord si stendono altre belle e note spiagge come Fuile ‘e mare e Cala Liberotto, spiaggia bianca delimitata da scogliere di granito rosa. Il granito rosa caratterizza anche le spiagge successive di Cala Ginepro, Sa Curcurica (vicina all’omonimo stagno) e Bidderosa, che segna il confine con il territorio di Siniscola.

Grazie ad una posizione privilegiata, Orosei consente inoltre di affiancare al mare splendide escursioni nell’entroterra della Baronia alla scoperta dei borghi, su tutti Galtellì, pittoreschi paesaggi naturali e monumenti storici. A tal proposito dal paese partono numerose e varie escursioni naturalistiche nel territorio circostante che permettono di conoscere ed apprezzare l’interno.

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Sicilia. Una deviazione al Duomo di Monreale

Monreale sorge a sud di Palermo, nel nord della Sicilia. Adagiata sulle pendici del monte Caputo, a 310 m. sul livello del mare, domina la Conca d’Oro e la città di Palermo, dalla quale dista pochissimi chilometri, circa 8.

Una posizione ideale vicino al capoluogo e ad una bellissima area della Sicilia, ricca dal punto di vista naturalistico e storico. È senza dubbio una base strategica per chi ama i viaggi in sicilia e desidera trascorrere delle vacanze Palermo.

La zona è ben collegata con Palermo con frequenti autobus (quindi con il porto , l’aeroporto e la stazione) e organizzata dal punto di vista ricettivo. Si trovano infatti sia case da affittare, bed and breakfast e agriturismo fino ai residence e gli hotel sicilia.

A ovest si possono raggiungere splendide località come quelle del il Golfo di Castellamare fino a San Vito lo Capo e la Riserva dello Zingaro. A est si può esplorare la zona costiera verso Cefalù e il Parco delle Madonie.

Monreale è una delle mete turistiche più conosciute al mondo, conosciuta per la sua splendida e imponente Cattedrale, molto bella ed armoniosa. Voluta dal re normanno Guglielmo II nel 1174, doveva essere un edificio senza precedenti. Sorse così la più grandiosa testimonianza dell’architettura normanna in Sicilia. Il Duomo e il chiostro di Monreale sono infatti, a distanza di secoli e dopo svariate manomissioni, tra le costruzioni più spettacolari esistenti sull’isola.

L’esterno del Duomo è caratterizzato da una certa sobrietà stilistica con la facciata serrata da due poderose torri squadrate. L’interno rappresenta una delle espressioni artistiche più alte di tutto il Medioevo italiano. Le pareti sono interamente ricoperte di mosaici dorati raffiguranti storie del Vecchio Testamento. I maestri che li realizzarono erano locali e veneziani ma risentirono molto dell’influenza dello stile bizantino. Questi mosaici sono una spettacolare fusione di arte arabo-normanna.

Dopo aver contemplato la bellezza della chiesa si può salire sulle terrazze facendo un percorso abbastanza impervio che però viene ripagato dalla visuale. Attiguo al Duomo è il complesso monumentale, un tempo sede Abbazia Benedettina, oggi destinato, tra l’altro, a sede della Galleria Civica d’Arte moderna Giuseppe Sciortino. La fama di questo complesso oggi è legata al chiostro, struttura che testimonia ulteriormente la passione di Guglielmo II per l’arte araba. Le arcate romaniche sono sostenute da colonne decorate con motivi a mosaici.

La cittadina di Monreale fu costruita, a partire dal sec. XIII, intorno al complesso architettonico del monastero benedettino di cui fa parte il magnifico Duomo. All’epoca la zona era praticamente deserta, oggi la cittadina può contare più di 30.000 abitanti. Nel centro storico si scoprono varie chiese barocche e un articolato tessuto urbano fatto di strette viuzze dove è bello fare delle passeggiate. Il tutto è condito da molti negozi di artigianato ristoranti e pasticcerie.

Nel mese di Novembre vale la pena non perdere la settimana di musica sacra che si svolge nella magnifica cornice del Duomo e altri luoghi sacri. Un’occasione da cogliere per apprezzare l’atmosfera di questa città.

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Gallipoli: Salento-terapia

“Kale Polis”, la città bella, così veniva chiamata dai Greci Gallipoli, una nota località pugliese situata sulla costa occidentale della penisola salentina. La città, di origini messapiche, è divisa in due parti messe in comunicazione tra loro grazie ad un ponte ad arcate del ‘600. Il borgo, la città nuova, su una sponda, il centro storico sull’altra, arroccato su un’isoletta calcarea. Si affaccia sul Mar Ionio ed è posizionata in una sorta di insenatura che regala un panorama suggestivo, soprattutto durante il tramonto.

Gallipoli è considerata una delle mete turistiche più ambite del Salento e, in generale, per le vacanze puglia. Il suo successo è dovuto senza dubbio alle attrazioni che la città riesce ad offrire al turista, come il suo centro storico, il mare e le spiagge, una buona cucina e numerose strutture ricettive dove alloggiare, che spaziano dai più costosi hotel Gallipoli ai più economici bed and breakfast Gallipoli.

Proteso sul mare, il centro storico è un vero gioiello, ricco di scorci unici. Un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra loro, protetti ancora oggi da mura, torri e bastioni che richiamano il suo passato fitto di invasioni e le donano un incredibile fascino. Tra le sue strette strade si scoprono palazzi baronali, corti, chiese e le caratteristiche case bianche a terrazza sul mare.

Nella città vecchia si rimane piacevolmente colpiti dalla bellezza della Cattedrale di Sant’Agata in stile barocco, con interni di particolare pregio. Nelle vicinanze del ponte si può ammirare la fontana ellenistica, ricca di bassorilievi ispirati alla mitologia greca. Dal lato opposto, a guardia della città vecchia, si trova il castello angioino circondato dal mare. Si presenta oggi con una forma quadrangolare circondato da quattro torrioni negli angoli ed un quinto, il “Rivellino”, staccato dal perimetro ed isolato nelle acque. Di fronte al centro storico, a ponente, si staglia sull’orizzonte l’isola calcarea di Sant’Andrea, lunga e piatta, che ospita il faro di Gallipoli.

Gallipoli è soprattutto una meta balneare, molto ambita per la bellezza della costa e la trasparenza del mare. Partendo da nord, a 8 km da Gallipoli troviamo Lido Conchiglie con una costa a tratti rocciosa ed a tratti sabbiosa che si estende per circa 3 km. Proseguendo il percorso verso sud, Rivabella presenta una costa prevalentemente sabbiosa, in alcuni tratti costeggiata da una fitta pineta. Da Rivabella a Gallipoli si estendono 3km di costa composta prevalentemente da scogli.

Nella parte antica della città si trova una spiaggia molto caratteristica chiamata “La Purità”, che prende il nome dalla vicina chiesa. Si accede da un vicolo in discesa che costeggia le mura antiche della città: da questo punto si ha una splendida panoramica della parte antica della città, è una spiaggia molto suggestiva. Uscendo dal centro della città, verso il litorale che costeggia Lungomare Galilei, troviamo una costa caratterizzata da scogli, che in alcuni punti, raggiungono i 3 m sopra il livello del mare.

Superata Gallipoli, a sud si incontra Lido San Giovanni, raggiungibile dopo aver percorso il lungomare della città in direzione sud: qui e nelle zone vicine il mare è limpidissimo. Proseguendo troviamo Baia Verde, una delle località più conosciute e più frequentate a Gallipoli, con una costa quasi sempre sabbiosa e il mare meravigliosamente limpido. Da qui si ha una vista panoramica molto suggestiva della costa gallipolina.

Segue un’ampia zona di costa anch’essa caratterizzata da alternanza di sabbia e scogli. Ci sono splendidi angoli di paradiso, tra cui Punta della Suina, in un’insenatura della costa, uno dei punti più suggestivi del Salento. Subito dopo si arriva a Punta Pizzo, con una spiaggia che si estende per circa 2 km. Ci troviamo nell’area protetta di “Isola di Sant’Andrea-litorale di Punta Pizzo”, una zona dalla grande varietà di ambienti che costituiscono un mosaico composto da macchia mediterranea, pseudosteppe mediterranee e ambienti umidi, ricchissimo di flora e avifauna.

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Agriturismo nel siracusano

Estrema parte sud est della Sicilia, la provincia di Siracusa, detta anche “Sicilia greca”, è la parte ionica della regione geografica dei Monti Iblei, composta da un vasto sistema di tavolati. Il territorio interno ha un carattere prevalentemente collinare contraddistinto da vasti campi ancora ben delimitati dai caratteristici muretti a secco. Ad est si affaccia per tutta la sua lunghezza sul Mare Jonio. Si tratta di un notevole polo d’attrazione naturalistico, archeologico e storico in generale al centro di tanti itinerari turistici.

Immersi nella natura o nel cuore storico di una delle località, a poca distanza da una costa affascinante e fruibile in buona parte dell’anno grazie al clima favorevole di cui gode la sicilia, un agriturismo sicilia è una soluzione ideale per scoprire la complessità di questo territorio. Insieme ai b&b in sicilia, è una soluzione più accessibile e permette un rapporto più approfondito con le tipicità locali rispetto a hotel, case o residence in sicilia.

Siracusa, città dichiarata Patrimonio dell’Umanità per la straordinaria complessità architettonica presente, è certamente la maggiore attrazione della provincia. I due gioielli della città sono la città greca Neapolis, un vero e proprio distretto archeologico, e l’isolotto di Ortigia.

Il parco archeologico di Neapolis è una delle mete archeologiche di maggior richiamo in Sicilia. È ricchissimo di reperti, tra cui le imponenti cave a cielo aperto, il magnifico teatro greco e l’anfiteatro romano. Ortigia è il cuore della città, un museo a cielo aperto, in cui le testimonianze architettoniche di epoca greca convivono insieme a quelle normanne, aragonesi e barocche, combinandosi in armoniosa simmetria.

Vale la pena inoltrarsi nell’entroterra Ibleo alla scoperta dei sapori, delle tradizioni e di centri interessanti come Noto, Ferla, Buscemi o Palazzolo Acreide, nei cui pressi si trova la Necropoli di Pantalica, con la sua serie incredibile di trafori d’epoca preistorica che a migliaia bucano la roccia. Questo sito, di grande interesse archeologico, è stato ricavato in uno dei canyon tipici del siracusano, profonde fenditure causate, chiamate cave, formate dall’erosione superficiale dei vari corsi d’acqua che solcano gran parte dell’altopiano Ibleo.

Un altro canyon affascinante da vedere è Cavagrande del fiume Cassibile, nelle vicinanze di Avola. È un area di altissimo pregio naturalistico e archeologico, protetta da una riserva naturale orientata, ricca di flora, fauna e bellissimi laghetti. La provincia di Siracusa è prima in Sicilia per numero di aree protette. Nella zona costiera se ne trovano altre interessanti da visitare, come la Riserva Naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa, l’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Riserva naturale Oasi Faunistica di Vendicari, con i famosi pantani.

Spostandosi verso il mare si scopre una costa piuttosto frastagliata bagnata dal Mar Ionio e a sud, oltre la punta estrema di Capo Passero, dal canale di Sicilia. Si alternano insenature, isole (come Ortigia, Augusta, Isola di Capo Passero) e penisole. La conformazione della costa presenta un altrnarsi di scogliere e spiagge. Secondo i consigli della Guida Blu 2008 di Legambiente, la costa Siracusa pullula di belle spiagge come la Spiaggia di Vendicari, la Spiaggia di Fontane Bianche, la Spiaggia di Marzamemi, la Spiaggia di Isola delle Correnti.

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Rodi, la terrazza del Gargano

Situata a nord est della meravigliosa costa del Gargano, Rodi Garganico è arroccata su un promontorio a strapiombo sul mare da cui si scorgono le Isole Tremiti. È il primo dei borghi marinari che si incontrano dopo il lago di Varano, uno dei due laghi costieri presenti nella zona, alimentati da sorgenti subacquee. Sono separati dal mare da sottili lingue di sabbia e presentano una ricca avifauna.

Rodi si trova in una posizione molto privilegiata all’interno della magnifica cornice del Parco Nazionale del Gargano, tra foreste lussureggianti, coste ricche di grotte e insenature. Il clima particolarmente mite, il paesaggio suggestivo, le lunghe spiagge sabbiose bagnate da acque trasparenti, che si sono meritate più volte le ambite Bandiere Blu, rendono molto ambite le vacanze Rodi Garganico.

È una località dalla duplice vocazione: quella agricola legata all’eccellente produzione di agrumi, e quella turistica legata alle sue bellezze naturalistiche e artistiche. È infatti una delle principali destinazioni turistiche della puglia e del Parco Nazionale del Gargano in particolare. Dotata di accoglienti strutture ricettive, come appartamenti, villaggi, camping, residence, hotel, è una destinazione perfetta per vivere un’indimenticabile vacanza in Puglia.

Fondata probabilmente dai greci (provenienti da Rodi) intorno all’VIII secolo a. C., sembra che in origine si trattasse di una colonia cretese, fu sicuramente colonia romana. Durante la sua esistenza ha subito ripetuti attacchi da parte di nemici come i Goti, i Veneziani, successivamente i Francesi e i Turchi. Ancora oggi conserva alcune torri che raccontano degli assedi e dei saccheggi da parte di Goti e Veneziani.

Come tutti i paesi costieri, anche Rodi è dedito alla pesca e mostra le caratteristiche di antico borgo marinaro, con le abitazioni costruite molto vicine le une alle altre, quasi a volersi sovrapporre per una maggiore efficacia difensiva. Il centro storico, d’origine medievale, è caratterizzato da viuzze strette e in buona parte ripide, lungo cui sorgono bianche case.

È molto pittoresca la zona sottostante il castello aragonese, che con le sue mura di cinta e le torri proteggeva l’intera città, di cui oggi rimangono i resti. Proseguendo per i vicoli ripidi e scoscesi si scende in un altro caratteristico quartiere, quello del “Vuccolo”, fatto di vicoli stretti e stradine intricate con le sue case abbarbicate sul piccolo promontorio e sviluppate verticalmente.

Da vedere è la chiesa della Madonna della Libera che ospita al suo interno un’icona bizantina proveniente da Costantinopoli. Altre interessanti chiese sono San Pietro e San Nicola di Mira, della quale spicca il campanile, un tempo torre di avvistamento.

Un angolo suggestivo della città è il belvedere, dove anticamente si apriva la principale porta cittadina. Da qui si gode un magnifico panorama che spazia dal Convento dei Cappuccini immerso tra verdi oliveti, alle spiagge dorate e ai profumati aranceti.

Rodi dispone di un organizzato porticciolo turistico che garantisce ottimi collegamenti con le Isole Tremiti e scambi con le dirimpettaie coste dalmate. Le spiagge principali sono quelle San Menaio, Torre Mileto ed il Lido del Sole. Dopo la spiaggia di San Menaio si trova il promontorio di Monte Pucci, dove si trova una torre costiera e, sul mare, un tradizionale trabucco.

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Cagliari, scorci di Mediterraneo

Estesa tra sette colli calcarei, Cagliari si sviluppa lungo la costa sud della sardegna, al centro del Golfo omonimo. Attorno si sviluppa una rete di stagni e paludi che ospita una ricca avifauna, permettendo il birdwatching ogni mese dell’anno. I più importanti sono gli stagni di Santa Gilla e di Molentargius, che ospitano bellissime colonie di fenicotteri.

Destinazione nuova delle vacanze in sardegna, è in realtà una città ricca di grande fascino. Trascorrere una vacanza Cagliari sarà un occasione per assaporare una mix di storia e cultura a due passi da una fantastica costa. Capoluogo dell’isola e cuore dell’economia e della politica regionali, Cagliari è una città mediterranea, sia per il suo clima, sia per la centralità e la bellezza della sua posizione nel Mediterraneo.

Karalis, Caralis o Karales, così come la chiamavano gli antichi, fu fondata tra il VII e il VI secolo a.C. dai Fenici, divenendo da allora la porta della Sardegna. Nel corso della sua esistenza ha conosciuto diverse dominazioni. Un vero crocevia di popoli diversi che hanno lasciato le loro tracce nelle architetture della città, di cui sono splendidi esempi la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu e l’anfiteatro romano.

I primi furono i Fenici, seguirono i Cartaginesi e naturalmente i romani, che conquistarono questa città strategicamente posizionata nel Mediterraneo nel 238 a. C. con Tiberio Gracco, dando inizio a un lungo periodo di prosperità. In seguito i bizantini, poi i giudicati locali, il rilancio pisano e il declino sotto gli Aragonesi. Infine i piemontesi, che qui trovarono rifugio in numerose occasioni. Le guerre mondiali hanno causato la perdita o la rovina di luoghi di importanza storica.

Dall’aereo la città si svela in tutta la sua estensione, tra i suoi “sali-scendi”, gli specchi d’acqua e l’entroterra. Ma la vista più suggestiva della città è quella che si scopre arrivando dal mare: dal lungomare di via Roma la città si arrampica sul colle fino al rione Castello. A colpo d’occhio si percepisce che questa non è una città lineare, sotto tutti i punti di vista. Il tratto orizzontale è spesso interrotto da quello verticale e, al contempo, si incontra un mix di stili architettonici diversi e di persone dai caratteri che cambiano di quartiere in quartiere.

La città si è sviluppata a partire dalla collina dove sorge il quartiere Castello, fortificato dai bei bastioni e dalle caratteristiche torri di San Pancrazio e dell’Elefante. È uno dei quattro quartieri storici, insieme agli altri tre che si estendono alle sue pendici, Marina, Villanova e Stampace. Il centro storico, ricco di belle chiese e palazzi, è un intrico di viuzze, piazzette, scalette, salite e discese. Un po dislocati dal centro ci sono alcuni luoghi simbolo della città, come la Basilica di Bonaria e il Castello di San Michele.

Da alcuni punti caratteristici si scoprono incomparabili visuali. Il punto panoramico per eccellenza è il bastione di Saint Remy, nel quartiere Castello, nato dalla sistemazione degli antichi bastioni spagnoli nei primi anni del Novecento. Dalle sue due terrazze si gode uno dei più affascinanti panorami della città, che spazia dai quartieri sottostanti sino al lungomare del Poetto e alla Sella del Diavolo.

Cagliari e il mare, un binomio inscindibile. Il mare circonda la città ripartendosi in due golfi minori, separati dal promontorio di Capo Sant’Elia. Da un lato la moderna area portuale e dall’altro il Poetto, spiaggia storica dei cagliaritani: un angolo imperdibile per chi voglia conoscere a pieno questo posto. Per gli amanti dello sport e dello svago è ideale: surf, windsurf, kitesurf, beach volley vanno per la maggiore e sullo sfondo una lunga fila di chioschetti, molto animati d’estate.

La sagra di Sant’Efisio, ripetuta da oltre 350 anni, è l evento principale della città che richiama molti visitatori. Tra costumi, canti e balli di ogni paese della Sardegna, la statua del Santo dell’isola viene portata con una lunga processione dalla chiesetta di Sant’Efisio, nel quartiere Stapace a Cagliari, alla chiesetta che si trova davanti alla spiaggia di Nora, a Pula. Dopo alcuni giorni la statua ritorna a Cagliari: il tutto in un clima di grande religiosità unito a una festosa partecipazione popolare.

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Scorci di Cefalù

Cefalù (Palermo) si trova in una posizione eccezionale, costruita ai piedi di un massiccio chiamato la Rocca, che nel corso dei secoli ha sempre svolto un ruolo difensivo. Considerata oggi la destinazione più alla moda della costa tirrenica della sicilia, d’estate è presa d’assalto dai vacanzieri che ne apprezzano il mare, il sole e il territorio ricco di attrazioni.

È una destinazione ideale per una vacanza sicilia perché rappresenta perfettamente quel mix di cultura e natura di cui la Sicilia è l’emblema: da un lato i vicoli medievali e i monumenti ben conservati e dall’altro il meraviglioso Parco delle Madonie. Accanto alle sue bellezze offre un ottima organizzazione turistica: numerosi sono gli hotel Cefalù, i villaggi, le case, i ristoranti e i luoghi per lo svago.

Mare/montagna, selvaggi e imponenti, sono uno splendido contrasto: è l’elemento che colpisce chi arriva a Cefalù. Il suo nome deriva da “Kephalodion”, nome della vecchia città greca, che significa “capo”, in riferimento alla conformazione naturale della roccia che domina la città. Nella zona ci sono addirittura testimonianze di insediamenti pre-ellenici, come quelle rinvenute in alcune grotte e nella cisterna dolmenica inclusa nel Tempio di Diana (IX sec. a. C.), un santuario megalitico di cui rimangono i resti sulla rupe che sovrasta l’abitato.

Oltre che nella sua posizione, il fascino di Cefalù sta nel suo aspetto, fatto di spazi e architetture eccezionali. Il centro storico, bagnato su due lati dal mare, è attraversato dal Corso Ruggero, pieno di negozi. Scendendo dalla Rocca verso Corso Ruggero si incontrano varie costruzioni medievali, suggestive stradine e di tanto in tanto archi che legano i vari edifici. Da un intrico di stradine labirintiche emerge la maestosa Cattedrale, una delle più belle espressioni di arte arabo-normanna.

Andando a spasso per le vie del centro si incontrano chiese, conventi e palazzi signorili, tra cui spicca l’Osterio Magno (XIV sec.). Lungo le Vie Vittorio Emanuele e Bordonaro, delimitate da caratteristiche case di pescatori costruite sulla roccia, si vedono alcuni tratti delle antiche mura costiere di Cefalù, come la Porta Pescara, due bastioni panoramici e il lavatoio medievale, alimentato da un corso d’acqua sotterraneo che dalle montagne giunge sino al mare. Un sentiero che parte dal centro conduce sulla rupe dove si trovano i resti del Tempio di Diana e del Castello Normanno: da qui si gode una vista mozzafiato su Cefalù e la costa.

In corrispondenza di Piazza Colombo si sviluppa la famosa spiaggia di sabbia bianca dalla caratteristica forma a mezzaluna, molto affollata d’estate. La bella baia a est del centro, dominata dalla Rocca, ospita un porticciolo turistico. A circa 20 minuti a piedi dal centro storico, superato il porto, un piccolo sentiero conduce alla carinissima spiaggetta della Caldura. A est e a ovest del centro abitato si trovano tante altre belle spiagge.

Da Cefalù è molto comodo visitare l’entroterra e le altre città della costa tirrenica. È uno dei 15 Comuni siciliani che fanno parte del Parco delle Madonie, un vero paradiso botanico, con vette che raggiungono i 1.979 metri di altezza. È un Parco ricco anche di storia perché vi sono custodite le testimonianze del passaggio umano nella zona nel corso dei millenni, come le masserie, le chiesette rupestri, i mulini, e numerosi paesini ancora integri.

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