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Digitalizzazione: il manager di Eni Luigi Lusuriello partecipa al webinar

Per uscire vincenti dalla crisi servirà cooperazione e innovazione, senza mai dimenticare che il know-how umano rimane al centro del processo di digitalizzazione. Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni, ha parlato delle prospettive future in un recente webinar.

Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello: investire sul digital

“In questo periodo il digitale ha avuto un ruolo fondamentale sia per le nostre persone, perché ha contribuito a tenere i team compatti, focalizzati sui valori e i target della società, sia per l’operatività perché ha permesso ai nostri manager e ai nostri tecnici di gestire molti processi a distanza grazie a un’importante digitalizzazione delle attività che stiamo portando avanti da tempo”: queste le parole di Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni. Durante il webinar organizzato da Nedcommunity e Russel Reynolds Associates, il dirigente di Eni ha riflettuto insieme ad altri importanti esponenti del mondo digital, finanziario e del lusso, sullo scenario che ci si prospetta davanti in seguito ai mesi rivoluzionari dell’emergenza sanitaria. Il Coronavirus ha costretto a cambiamenti rapidi, che probabilmente si sarebbero verificati solo in un tempo molto più dilatato. La necessità di gestire da remoto il lavoro, le risorse e i processi, si è rivelata una opportunità da cogliere: oggi più che mai, ha sottolineato Luigi Lusuriello, “bisogna investire nelle persone, sui processi di change management interni, per uscire da questa crisi più forti e più resilienti”.

Luigi Lusuriello: l’importanza della parola “solidarietà”

Lo smart working durante la pandemia è stato fondamentale. L’Italia e il mondo hanno spinto sull’acceleratore dell’innovazione, portando professionisti, cittadini e imprese a favorire la rivoluzione digitale già in atto. Eni e Luigi Lusuriello da tempo si concentrano su questa trasformazione, tenendo sempre ben a mente che la tecnologia non serve se non è sostenuta da solide capacità e know-how umano. “La parola che mi suggerisce questo periodo è solidarietà”, ha spiegato il manager. “Essa porta alla consapevolezza di poter uscire dall’emergenza solo operando insieme come una squadra compatta”. Luigi Lusuriello ha aggiunto una riflessione su come uscire dalla crisi basandosi proprio su innovazione e cooperazione, grazie a interventi sinergici. Il manager ha incitato ad unirsi per accelerare i processi di digitalizzazione e per uscire vincenti e più resilienti dalla crisi: nessuno riuscirà a salvarsi da solo, per questo alle innovazioni tecnologiche va affiancato un grande lavoro di squadra.

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Digital development in Eni: il manager Luigino Lusuriello

“La tecnologia può esprimere il proprio potenziale solo se mettiamo al centro le persone, che devono essere libere di personalizzare gli strumenti sviluppati e così migliorare le proprie performance”: lo ha dichiarato Luigino Lusuriello, alla guida della trasformazione digitale di Eni.

Luigino Lusuriello

Il digitale in Eni secondo Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello è alla guida della trasformazione digitale di Eni dal 18 settembre 2018 in qualità di Chief Digital Officer. Il processo di digitalizzazione del Gruppo interessa la sicurezza delle persone e degli impianti, la decarbonizzazione, la transizione energetica, il miglioramento dell’efficienza e delle performance. La strategia è focalizzata a trovare soluzioni efficaci per portare nuovi strumenti che risultino utili per rafforzare il know-how già presente in società: “La tecnologia”, ha affermato più volte Luigino Lusuriello, “può esprimere il proprio potenziale solo se mettiamo al centro le persone, che devono essere libere di personalizzare gli strumenti sviluppati e così migliorare le proprie performance”. Tale processo comporta un grande sforzo di change management. È importante non sostituire l’esperienza, valore fondante di Eni, con la tecnologia, ma rafforzarla attraverso il digitale. “Nel nostro processo di trasformazione in campo digitale”, ha sottolineato il manager, “utilizziamo tutte le tecnologie disponibili sul mercato, singolarmente o combinate tra loro. Intelligenza artificiale, robotic process automation, deep learning, blockchain, IoT, realtà virtuale e aumentata”.

Luigino Lusuriello: le principali tappe professionali

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova, Luigino Lusuriello ha prestato servizio per quasi 2 anni come ufficiale del Genio navale nella Marina Militare Italiana. La sua carriera come manager inizia in Agip S.p.A., che gli affida il ruolo di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. In seguito è Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, mentre dal 1993 al 1994 è Platform Manager in Congo. Negli anni successivi è Manager – Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. La sua carriera si apre sul panorama internazionale nel 2004, dopo aver lavorato come Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona e come Capo Distretto in Val d’Agri: Luigino Lusuriello è prima Managing Director di Eni Congo e poi di Eni UK. Nel 2009 completa inoltre la sua formazione con il corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School of Oxford. Nel 2011, prima di assumere l’attuale incarico, viene nominato Senior Vice Presidente Programma Iraq, mentre dal 2013 al 2018 è Executive Vice President Operations di Eni.

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Un excursus sulla carriera di Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello è attualmente alla guida della trasformazione digitale di Eni. Il manager ha iniziato la sua carriera in Agip S.p.A., per poi aprirsi sul fronte internazionale con incarichi di maggior rilievo.

Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello: gli anni in Eni e l’incarico attuale

Luigino Lusuriello è Chief Digital Officer di Eni, incarico assunto a partire dal 18 settembre 2018. Tale ruolo lo vede in prima linea sul fronte della trasformazione digitale all’interno dell’azienda: le nuove tecnologie devono essere necessariamente supportate dalle competenze umane. Solo così, lasciando le persone al centro, si può liberare il vero potenziale del digitale. Prima di ottenere questo incarico, il manager si è occupato del coordinamento e della gestione delle attività in Kazakhstan – Karachaganak in qualità di Vice President. Nel 2011 Luigino Lusuriello viene nominato Senior Vice Presidente Programma Iraq. Successivamente, dal 2013 al 2018, è Executive Vice President Operations di Eni, incarico che lo mette alla guida della funzione centrale tecnica del Gruppo, a presidio delle operazioni a livello mondiale.

Luigino Lusuriello: la formazione e i primi incarichi professionali

Laureatosi in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova, Luigino Lusuriello ha deciso di consolidare ulteriormente la sua formazione nel 2009 partecipando al corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School University of Oxford. Dopo aver prestato per quasi 2 anni servizio come ufficiale del Genio Navale nella Marina Militare Italiana, inizia il suo percorso professionale in Agip S.p.A. con l’incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. In seguito, diventa Construction Yard Manager, Platform Manager in Congo e Manager – Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. In seguito, Luigino Lusuriello lavora come Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona, quest’ultima carica ricoperta anche in Val D’Agri. Dal 2004 la sua carriera si internazionalizza con il ruolo di Managing Director presso Eni Congo e, in seguito, per Eni UK.

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Luigi Lusuriello (Eni): persone, tecnologie e competenze per creare nuovo valore

Luigi Lusuriello, alla guida della trasformazione digitale di Eni, afferma con chiarezza ed entusiasmo questo concetto: le tecnologie e l’innovazione creano valore se affiancate dalle solide competenze delle persone, che vanno sempre più formate per lavorare in sinergia con questi nuovi strumenti.

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Luigi Lusuriello: persone e tecnologie insieme per il futuro di Eni

Una sinergia sempre più stretta tra strumenti digitali ed esperienza tecnica del personale: è questa la vera trasformazione che sta avvenendo in Eni, dal momento in cui è iniziato il delicato processo di digital transformation. Per creare valore servono tecnologie, persone e competenze in grado di lavorare insieme. Ne è convinto Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer del Gruppo. Il percorso di digitalizzazione si è concretizzato ad esempio nell’avvio del supercomputer industriale HPC4, presso il Green Data Center di Ferrara Erbognone, in provincia di Pavia. Ma per Eni digitalizzazione è anche sinonimo di maggiore accesso all’energia, sicurezza, rapidità e performance economico-operative migliorate. La tecnologia non basta però, se non è abbinata a un’ottima formazione del personale e a competenze solide. Anche per questi motivi è nata la Digital Business Unit, che promuove canali di open innovation, collabora all’integrazione di nuove competenze digitali e mette in atto un importante programma di change management. “La trasformazione digitale è un circolo virtuoso”, afferma Luigi Lusuriello. “Le persone migliorano le tecnologie e le tecnologie migliorano le prestazioni delle persone”.

L’iter professionale del manager Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello è Chief Digital Officer di Gruppo Eni dal 18 settembre 2018 e in questo ruolo si occupa di guidare il processo di trasformazione digitale. Precedentemente, ha ricoperto diversi incarichi di prestigio per il Gruppo: nel 2011 è Senior Vice Presidente Programma Iraq, nel 2013 è Executive Vice President Operations. La sua carriera prende avvio in seguito al conseguimento della laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova. Inizialmente in Agip S.p.A. con l’incarico di progettista di strutture onshore e offshore (Direzione Ingegneria), passa in seguito al ruolo di Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, di Platform Manager in Congo e di Manager-Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. Il suo lavoro si apre all’internazionalità nel 2004 con i ruoli di Managing Director di Eni Congo e di Eni UK. Per consolidare ulteriormente la sua formazione, Luigi Lusuriello ha preso parte al corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School University of Oxford.

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Luigi Lusuriello, manager di Eni, parla di digitalizzazione e componente umana

In occasione dell’Ey Energy Forum 2019, il Chief Digital Officer di Eni Luigi Lusuriello ha dichiarato: “Solo l’integrazione persone-tecnologie è in grado di liberare il potenziale delle tecnologie”.

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Luigi Lusuriello: evoluzione tecnologica in Eni

Un potenziale tecnologico che è sempre più sfruttato, ma che non può non tenere in considerazione un elemento fondamentale: le conoscenze e le capacità dell’uomo non possono essere scalzate dall’innovazione. Lo ha ricordato Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni, in occasione dell’Ey Energy Forum 2019 intitolato “Power to our planet”. Il manager ha spiegato che negli ultimi anni si è verificata l’esplosione di tre fattori: “la disponibilità dei dati, la riduzione dei costi dei sensori e la capacità computazionale, aumentata in modo considerevole. Tutti insieme hanno liberato il potenziale delle tecnologie digitali, prima di tutte l’intelligenza artificiale”. Nonostante questo, è bene tenere sempre presente che il ruolo importante lo giocano “le persone che devono essere al centro della trasformazione digitale”. Grazie a una governance chiara, con obiettivi precisi, oggi Eni utilizza tutte le tecnologie disponibili, dall’intelligenza artificiale all’internet delle cose, dalla robotica alla blockchain per usi di processo interni. “Le aree dove vogliamo intervenire”, ha precisato Luigi Lusuriello, “sono sicurezza, asset integrity, efficienza operativa, decarbonizzazione e supporto alla transizione energetica”.

L’excursus professionale di Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello è alla guida della trasformazione digitale di Eni. Il manager, laureatosi in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova, inizia la sua carriera nel 1988. In Agip S.p.A. assume il ruolo di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. Dal 1992 al 1993, è Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, mentre negli anni successivi è Platform Manager in Congo. Nella sede di Crema è Manager – Production and Maintenance Technologies. Il suo profilo professionale si apre all’orizzonte internazionale con il ruolo di Managing Director di Eni Congo e, in seguito di Eni UK. Nel 2009 Luigino Lusuriello si occupa anche di consolidare la sua formazione partecipando al corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School University. Dopo aver svolto altri ruoli di crescente rilevanza nel Gruppo, diventa Chief Digital Officer di Eni a partire dal 18 settembre 2018.

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Premio Oscar Masi: Eni e il team di Luigino Lusuriello spiccano nel settore della digital innovation

In occasione della Giornata Airi per l’Innovazione Industriale, Eni S.p.A. è stata premiata con il Premio Oscar Masi 2018. Luigino Lusuriello, Chief Digital Officer del Gruppo, ha preso parte all’evento testimoniando la sua esperienza nel settore.

Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello alla Giornata Airi per l’Innovazione industriale

La trasformazione digitale ormai in corso influenza profondamente i processi produttivi e i prodotti, interessando un graduale cambiamento in tutti i settori industriali principali come l’energia, la salute, l’automotive e il manifatturiero avanzato. Per discutere di questo complesso argomento si è tenuta l’annuale Giornata Airi per l’Innovazione Industriale, evento organizzato presso la Fondazione Eni Enrico Mattei. Il tema centrale, l’Intelligenza Artificiale, è stato analizzato grazie alla testimonianza di numerosi esperti provenienti da settori rilevanti del sistema industriale. Tra i protagonisti dell’evento spicca Luigino Lusuriello, Chief Digital Officer in Eni. In chiusura d’incontro si è svolta la cerimonia di premiazione con la consegna del Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale, che Airi ha dedicato al tema “L’impatto delle tecnologie digitali emergenti sui prodotti e sui processi produttivi industriali in Italia”. Per l’anno 2018 il riconoscimento è stato assegnato a ENI S.p.A. per l’innovazione, in particolare ad “Eni Digital Transformation: algoritmi predittivi per la riduzione dei non productive time”. Luigino Lusuriello, che contribuisce a portare avanti il processo di digitalizzazione in Eni, si impegna da anni con il suo team per ottenere risultati di rilievo. La trasformazione digitale nell’ambito della perforazione di pozzi petroliferi ha due specifici obiettivi: l’aumento della sicurezza del personale e il miglioramento delle performance tecnico/economiche delle operazioni stesse.

Luigino Lusuriello: il percorso professionale

Chief Digital Officer di Eni dal settembre 2018, Luigino Lusuriello è laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova. Ha prestato servizio per quasi 2 anni come ufficiale del Genio Navale nella Marina Militare Italiana. Inizia la sua carriera nel 1988. In Agip S.p.A. svolge l’incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria: si tratta solo del primo di una serie di ruoli di crescente responsabilità nel settore. Nel 2004 la sua carriera si apre anche sul fronte internazionale, con l’incarico di Managing Director di Eni Congo e di Eni UK. Nel 2009 partecipa al corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School University of Oxford, in modo da consolidare ulteriormente le proprie competenze professionali. Luigino Lusuriello diventa nel 2011 Senior Vice President Programma Iraq, mentre dal 2013 al 2018 è Executive Vice President Operations di Eni. Il suo attuale ruolo nel Gruppo lo porta ad occuparsi in prima persona del processo di trasformazione digitale in atto.

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Eni: il modello Val d’Agri spiegato da Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello è Chief Digital Officer in Eni. Ad “Affari Italiani”, in occasione dell’OMC 2019 di Ravenna, si è espresso in merito al processo di digitalizzazione in atto all’interno del Gruppo, raccontando in particolare l’esempio virtuoso del Centro Olio Val d’Agri (COVA).

Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello: in Eni, la digitalizzazione è al servizio delle persone

La sensoristica, la disponibilità di dati, la capacità di elaborazione: sono tutti strumenti innovativi che hanno permesso a Eni di sviluppare nuove tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale, per migliorare e supportare le attività operative. La tecnologia e la digitalizzazione dei processi hanno potenzialità enormi, soprattutto in ambito di sicurezza, asset integrity, ambiente ed efficienza operativa. Su questo argomento si è espresso Luigino Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni, in occasione dell’OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition) 2019, svoltosi a Ravenna. Il manager ha dichiarato ad “Affari Italiani”: “L’interazione con le persone è fondamentale. La digitalizzazione non sostituisce le persone. La digitalizzazione ne potenzia le capacità. Sono loro che scelgono le soluzioni digitali che devono applicare negli impianti e che possono risolvere i problemi che gestiscono”. Come spiegato dal Chief Digital Officer, Eni ha iniziato il processo di digitalizzazione partendo da aree specifiche: “Volevamo migliorare le nostre performance in area sicurezza, asset integrity, ambiente e performance operative. Queste sono le aree che noi abbiamo indirizzato dall’inizio per rispondere alla domanda su dove impiegare la digitalizzazione. Uno degli effetti è chiaro che sia quello di migliorare da un punto di vista dei processi”, ha spiegato Luigino Lusuriello.

Luigino Lusuriello racconta il modello di Val d’Agri

In occasione dell’OMC 2019 di Ravenna, Eni ha presentato il piano di trasformazione digitale in corso: il processo parte dal Centro Olio Val D’Agri (COVA), che punta a impiegare la digitalizzazione come acceleratore del modello integrato di crescita sostenibile. “Siamo partiti dall’upstream, l’impianto dove siamo più presenti in Italia, e abbiamo scelto Cova come modello”, ha dichiarato Luigino Lusuriello ad “Affari Italiani”. “È chiaro che è un modello di un impianto upstream che in altri impianti potrà essere personalizzato, però l’organizzazione, il modo in cui è stato creato, l’interazione persone e macchine seguiranno il modello che abbiamo creato in Val d’Agri”. Il COVA è stato scelto per diventare la prima Lighthouse nel mondo di Eni, vale a dire un impianto integralmente digitalizzato che sfrutta le tecnologie più innovative attualmente disponibili. Nel dar vita a questa esperienza esemplare, l’interazione con le persone si è rivelata fondamentale. “È una sorta di circolo virtuoso. Sono le persone che migliorano la macchina e la macchina che migliora le performance delle persone. In questo circolo virtuoso si ottiene il massimo dalla digitalizzazione”, ha spiegato Luigino Lusuriello.

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