La tipologia di materasso è molto importante, determina anche la temperatura all’interno del letto. Ad esempio, molte persone trovano le tipologie in memory foam piuttosto confortevoli, alcuni materiali, però, possono intrappolare il calore, rilasciandolo durante la notte e rendendo più difficile il sonno in particolare nei mesi più caldi.
È molto meglio quindi, ricorrere a elementi naturali, che possono aiutare la traspirazione del calore e dell’umidità, aiutando il corpo a non avere brusche variazioni di temperatura durante la notte, evitando supporti che contengono prodotti chimici come il cloro, ammoniaca, formaldeide, cera di silicone, ma anche metalli pesanti ad esempio che potrebbero determinare allergie ed essere fonte di problemi respiratori.
Il consiglio degli specialisti è in assoluto, quello di ricorrere a prodotti artigianali , realizzati con materiali naturali che rispettano l’uomo e la natura. Come i materassi, realizzati da Quacquarini, leader nel settore dal 1929 dove ancora oggi si realizzano materassi fatti a mano, con macchinari antichi che non vanno a rovinare gli elementi che andranno filati durante la lavorazione.
Per dormire meglio e bene ci sono delle piccole regole che basterebbe seguire, oltre a quello di avere un materasso di qualità. Non esistono per il resto, regole fisse, ma la maggior parte dei materassi ha una durata di circa otto anni, tranne quelli realizzati appunto da Quacquarini,
tempo e elementi che vanno presi in considerazione, anche se la persona ha più di 40 anni, dato che il corpo può avere bisogno di una base migliore per il sonno.
Poi va compreso anche se il materasso sta lanciando dei segnali per dire che è arrivato il suo momento, la sua fine. Il modo migliore per capire se il materasso sta per lasciarci, è valutare il comfort e la qualità del sonno, oltre all’eventuale presenza di macchie di usura o di cedimenti al centro o ai margini.
Gli esperti poi, consigliando in merito ai cuscini, di sostituirli ogni tre anni circa.
Oltre al materasso e ai cuscini, vanno tenute d’occhio altre varianti, come la temperatura, è necessaria infatti una stanza fresca, tra 18 e 22 gradi, che aiuta a rendere migliore il sonno. Durante il sonno la temperatura corporea scende leggermente, per poi risalire dopo le 5 del mattino.
Se l’ambiente è troppo caldo potrebbe interferire con il sonno e rendere le persone irrequiete per tutta la notte. Alcune forme di insonnia infatti, sono associate ad una regolazione impropria della temperatura corporea.
Da qui l’importanza dei materiali che compongono il pigiama e la biancheria varia, l’aria sotto le lenzuola, il materasso, le coperte, o il pigiama trattengono troppo il caldo e tutto ciò potrebbe essere spiacevole e scomodo per tutta la notte.
D’altra parte, se la temperatura diventa troppo fredda, questo causerà dei brividi e quindi una contrazione muscolare che tenderà a disturbare il sonno.
Poi ci sono dei dettagli piccolissimi che potrebbero però aiutarvi a dormire meglio. È stato dimostrato infatti che alcuni odori possano avere un effetto sul sonno, come ad esempio, la lavanda diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione del sangue, aiutando di conseguenza il rilassamento.