All Posts By

martinapp

Comunicati

Con il Nabucco all’Arena lo spettacolo è garantito

“Va pensiero sull’ali dorate” chi non conosce questo motivo? E’ il Nabucco celebre opera di Giuseppe Verdi che ne decretò il successo e la fama nel 1842, anno in cui debuttò al Teatro la Scala di Milano.

Dedicato al popolo lombardo veneto quest’aria è diventata celebre durante la seconda guerra mondiale in quanto rispecchiava molto la condizione del popolo ebreo anche se rimarrà nella storia come il più alto momento artistico dell’epoca risorgimentale. Curiosamente l’opera inizialmente era intitolata “Nabuccodonosor” ma vista la grafica dell’epoca nel manifesto si fu costretti ad dividere in due parti cosicché il pubblico e la critica videro solo la prima parte ossia Nabucco, titolo con il quale l’opera è arrivata fino a noi. I celebri interpreti della prima rappresentazione furono Giorgio Ronconi, Corrado Miraglia, Prospero Derivis, Giuseppina Strepponi, Giovannina Bellinzaghi e Gaetano Rossi. Certo quella performance sarà irripetibile ma numerosissimi sono gli interpreti contemporanei che ripercorreranno le tracce verdiane alla stagione lirica Arena che avrà luogo all’interno dell’Arena di Verona e che vede proprio come una delle opere in scaletta il noto Nabucco.

Dal 9 luglio sarà possibile quindi immergersi nell’opera verdiana, prevista dal programma arena verona accompagnati da celebri interpreti che daranno di certo il loro tocco personale al libretto di Temistocle Solera. Per l’occasione il direttore prescelto è Julian Kovatchev. Il celebre direttore d’orchestra, avviato all’attività da parte del padre e recentemente nominato nuovo Principale Direttore Ospite al Teatro Verdi di Trieste, reduce del grande successo ottenuto al Filarmonico di Verona con La Vedova Allegra e a Francoforte con Tosca presenterà al pubblico dell’Arena questa immortale opera attraverso la sua peculiare visione e la sua assoluta capacità di dirigere musicisti e cantanti per trovare il giusto mix di intrattenimento e di arte.

Per non parlare del regista che per questa versione Verona Lirica del Nabucco sarà nientedimeno che Gianfranco di Bosio, uno dei maggiori registi italiani che si è espresso in praticamente tutte le arti caratterizzando a suo modo tutta la produzione artistica del XX secolo. Attualmente de Bosio è docente di Arti e Spettacolo allo IULM di Milano e segue i corsi di recitazione in lingua veneta alla scuola del Piccolo Teatro di Milano.
Gianfranco de Bosio è uno dei maggiori registi italiani di teatro, cinema, televisione e opera lirica del XX secolo, ancora in piena attività. Attualmente insegna Arti e Spettacolo all’Università’ IIULM di Milano e Recitazione nei linguaggi veneti alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano.

Le scenografie saranno quelle progettate da Rinaldo Olivieri, noto architetto che ha contribuito in maniera decisiva durante tutta la sua opera alle scenografie e alla cura degli allestimenti presso l’Arena di Verona. Non a caso la sua nota struttura a forma di stella viene ogni anno applicata come decorazione natalizia all’intera Arena.

Gli interpreti della versione veronese del Nabucco saranno Rubens Pellizzari, Raymond Aceto, Dimitra Theodossiou, Andrea Ulbrich, Ziyan Atfeh, Antonello Ceron e Maria Letizia Grosselli. Grandi interpreti quindi er il Nabucco nella versione 2011. Ma numerose sono le opportunità di vedere le opere liriche che trovano la loro più naturale e intensa collocazione all’interno della cornice veronese.
Barbiere di Sivigia, Traviata, Boheme ed infine il capolavoro che ha consacrato la città di Verona come città dell’amore ossia Romeo and Juliet splendidamente allestito per terminare in bellezza l’estate.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Google adwords

No Comments
Comunicati

La moda sdogana le donne morbide!

Icone della moda, fashion da passerella, trend di decenni e finalmente realismo che porta in porta in copertina donne “vere” con qualche chiletto in più ma vicine allo stereotipo della donna mediterranea tanto amato dal cinema e dalla Dolce Vita.

Anche il più celebre giornale di moda, icona fashion in tutto il mondo, ha ceduto alla realtà dei fatti e ha messo in copertina donne morbide, vestite in maniera succinta come non tutte possono fare, ma in grado di avvicinarsi e far sentire “normali” le donne che ogni giorno sfogliano le pagine della rivista di moda come del giornale di gossip, insomma delle donne della porta accanto che non sono più confinate con l’etichetta taglie comode donna.

E’ solo l’ultima questa di tutte le provocazioni che negli ultimi mesi hanno messo in campo stilisti, fotografi e modelle stesse per combattere lo stereotipo del binomio anoressia moda e far vedere invece come molti dei modelli proposti all’interno delle collezioni, anche i più sexy e particolari, possano essere indossati anche se non ha un vitino di vespa come le ragazze che sfilano nelle passerelle, avendo comunque un effetto naturale e per nulla imbarazzante. Gesti a volte plateali che hanno evidenziato però come le modelle over size siano in realtà lo specchio delle donne normali, che amano la cucina e che riescono ad accettare il proprio corpo e vivere serenamente vestendosi in uno dei sempre più diffusi negozio taglie forti. Un avvicinamento alla realtà che si rispecchia anche nella nascita di molti negozi specializzati in taglie forti, che propongono ora non più i classici modelli a caftano ad effetto “sacco”, ma maglie, gonne e molto altro con forme e linee che valorizzano le curve e chi li indossa, insomma vestiti veri e propri belli e di qualità che si possono trovare anche in specializzati outlet donna. Bellezza autentica quindi che rispecchia la realtà e come tale è degna di attenzione e innovazione da parte di stilisti e designer.

Ed ecco quindi che la propsosta spazia a tutte le occasioni proponendo reinterpretazioni calibrate alla taglia di grandi classici ma proponendo anche abiti per tutti i giorni in grado di soddisfare quindi tutte le esigenze e adattarsi a tutte le occasioni come possono testimoniare i numerosi blog amatoriali nati in sul web.

E’ un errore però pensare che solo alle donne debba essere riservato questo picco di attenzione in quanto ancora da sdoganare è il settore uomini. Dovuto probabilmente al fatto che mai si sono proposti uomini troppo magri sulle passerelle ma al massimo con molta palestra alle spalle sempre più nei negozi si possono trovare numerose proposte over size anche per uomini che spaziano da vari generi di vestiario, dal trendy al classico permettendo di mantenere il proprio stile in tutte le occasioni dal lavoro al tempo libero.

Attenzione però: lo sdoganamento delle forme morbide è un bel momento e una sorta di liberazione dalla spada di Damocle della dieta e dello sport per forza ma non per questo bisogna lasciarsi andare. Alcuni chili in più vanno bene ma non bisogna esagerare sport e buona alimentazione sono indispensabili per la salute e il benessere del corpo e della mente. Non in maniera eccessiva ma nella giusta misura possono permetterci di non privarci dei piaceri della tavola e al contempo stare bene con noi stessi e son gli altri.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

campagne pay per click

No Comments
Comunicati

Fascino e mistero della nascita: oroscopi e previsioni per il futuro

Quanti di voi non hanno mai letto l’oroscopo del giorno che si può trovare in qualsiasi quotidiano o sito web? Beh, se dite no, fate parte degli scettici che non credono a queste cose ma che in realtà sono più assidui lettori di chi invece ci crede eccome.

Ma quanti di voi…anche quelli che credono fermamente nell’oroscopo sanno quanti studi e quanta tradizione si insedi dietro le piccole previsioni quotidiane? L’astrologia infatti è una delle discipline di ricerca dell’uomo che affonda le sue radici nella preistoria ma che soprattutto accomuna tutte le culture al mondo, dall’Africa Centrale all’Himalaya passando per l’antica Cina e il centro America. L’oroscopo infatti nel corso dei millenni è stato chiamato in diversi modi, definito come magia nera, chi lo praticava era di volta in volta adorato o al contrario bruciato al rogo ma di certo è sempre cresciuto e ha rivelato, presto o tardi, la sua presenza all’interno di tutte le culture.

L’oroscopo però, come è successo in molti casi, nel gergo comune si accomuna notevolmente con le predizioni giornaliere anche se queste ne solo un semplice surrogato. L’Oroscopo, quello con la O maiuscola, è una scienza ben precisa che fa riferimento diretto alla disposizione degli astri e alla loro influenza al momento della nascita di una persona. Ci si può credere o no però è pur ben pensabile che realisticamente nel momento della nascita vi siano delle caratteristiche che accomunano determinati caratteri personali e la loro peculiare via di espressione. Si può comunque dire, a favor di scetticismo, che la rappresentazione della posizione degli astri sia una materia scientifica e ben provata mentre la loro interpretazione sia per forza di cose arbitraria e unica nel suo genere in quanto varia anche in base alla persona che predice e interpreta il tema natale.

Si perché l’oroscopo più diffuso tra noi sicuramente è quello basato sul tema natale che viene calcolato in base ad oggettivi dati che fanno riferimento al momento della nascita come l’ora, il luogo e altra caratteristiche che vanno a determinare in maniera sempre più precisa quella che è l’interpretazione degli astri. Questo è il sistema noto come astrologia occidentale che è anche uno dei più diffusi a livello di cultura comune e che definisce chiaramente l’ambito di demarcazione della scienza nei confronti dell’astrologia. Importante nella previsione astrologica di certo è il calcolo dell’ascendente che diventa in alcuni casi predominante nei confronti del segno e che va a rendere ancora più ambigue le previsioni e la demarcazione tra i vari segni zodiacali. Quindi da questo punto di vista molto fine è l’arte della previsione astrologica che sicuramente non si può limitare a quella che è la lettura dell’oroscopo ariete o dell’oroscopo cancro ma deve spingersi a delimitare ulteriormente il campo di azione.

Diversa è stata l’evoluzione che hanno avuto altre tradizioni astrologiche come l’oroscopo giapponese e quello celtico la cui tradizione vuole sia stato creato dai Druidi, i sacerdoti delle popolazioni celtiche e che suddivide l’anno assegnando ad ogni precisa decade del mese una pianta di riferimento, in questo caso un albero visto che questo tipo di oroscopo viene anche chiamato Oroscopo degli Alberi, che il sacerdote diceva influenzare l’indole della persona in maniera particolare.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Pay per click

No Comments
Comunicati

Comunicare bene per essere vincenti sul mercato

Parlare di comunicazione può sembrare una cosa facile invece è questo un settore in continua evoluzione che ha bisogno di competenze professionali molto precise e costantemente alimentate per essere efficiente ma soprattutto efficace.

Per questo, in particolar modo quando si tratta l’ambito della comunicazione istituzionale o della comunicazione aziendale, diventa fondamentale appoggiarsi a delle figure professionali esperte in public affairs in grado di dare delle garanzie, siano esse interne all’azienda o facciano parte di un’agenzia di consulenza esterna.
Oltre alle garanzie “generali” che un’agenzia deve dare come certificazioni di competenze, contatti con le testa e le agenzie di stampa e le caratteristiche generali di un ufficio stampa o comunicazione diventano fondamentali anche delle competenze specialistiche che facciano riferimento in particolar modo al mondo commerciale e comunicativo in cui va ad inserirsi un’azienda o un Ente.

In particolar modo è fondamentale appoggiarsi ad un’agenzia, o ad una risorsa interna, che sia in grado di garantire una comunicazione integrata che riesca a coinvolgere i veri mezzi di comunicazione che negli ultimi tempi si stanno sviluppando con la formazione così di un’immagine coordinata e integrale in grado di espandersi in numerose frange comunicative che vadano anche ad includere la brand reputation on line e off line che sono elementi determinati per trovare fondi di investimento. E’ fondamentale infatti integrare nelle proprie strategie modelli di nuova importazione che integrino tutti i mezzi privilegiati della rete web come social network, testate online e diffusione di comunicati stampa sempre online.

L’agenzia di comunicazione integrata deve configurarsi all’interno del contesto aziendale come una sorta di amplificatore di comunicazione in grado di fornire anche joint venture che riesca quindi a diffondere la notizia nel maggior numero di testate giornalistiche e siti web online che trattano di specifici argomenti e tipologie di azienda. E non è questo un gioco da poco…

E’ infatti arduo lavoro riuscire a trovare un’agenzia che possa garantire questi servizi in maniera professionale ed efficiente per questo bisogna concentrare la ricerca selezionando le migliori realtà sul mercato e partendo proprio dalla reputazione di queste realtà. Innanzitutto importante è la consulenza che deve essere fornita anche per migliorare lo stile di comunicazione interno affinché venga ottimizzato ogni singolo aspetto dello stesso e si possa quindi trasmettere un’idea aziendale coerente ma anche condivisa dai dipendenti stessi. Assieme alla consulenza deve essere fornita anche un’opportuna pianificazione di tutti gli aspetti comunicativi dalla gestione dell’ufficio stampa e la diffusione di comunicati stampa ai vari organi, alla coordinazione delle campagne pubblicitarie per vari prodotti.

Nel caso in cui avessimo anche bisogno di particolari servizi vi sono nel mercato agenzie di comunicazione che svolgono anche funzioni come ricerca di partner finanziari, joint venture e molti altri servizi volti anche a sviluppare l’immagine economica della stessa azienda o ente per ottimizzare ancora di più e coordinare ulteriormente l’immagine aziendale e la comunicazione esterna.

Interessanti sono anche i servizi di public affairs che sono volti all’organizzazione di particolari eventi alla presenza di personalità del settore di appartenenza che sono volte non solo al rafforzamento dell’immagine percepita aziendale ma anche alla crescita dei suoi operatori interni attraverso il confronto e l’ascolto di esperienze dirette e l’assorbimento di competenze di alto livello.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Sales commission

No Comments
Comunicati

Linea telefonica e allarme aziendale: gestirli al meglio con e nuove tecnologie

La telefonia aziendale come del resto tutti i settori aziendali che fanno uso di infrastrutture di qualsivoglia genere ha subito una forte evoluzione negli ultimi anni che ne ha variato sia la forma che il modo di utilizzarla.

Questo è dovuto sia alla forte evoluzione del mezzo e delle tecnologie portatili, basti pensare ai telefoni che ormai sono dei veri e propri pc ma anche a tutti quei dispositivi che consentono ad una persona di lavorare in costante contatto con gli uffici pur non trovandosi all’interno di essi. Ma è dovuto anche inevitabilmente alla liberalizzazione del mercato della telefonia che ha permesso alle aziende che hanno una serie di impianti telefonici interni di non essere più legate ad un determinato operatore per la propria comunicazione interna ma di poter liberamente passare dall’uno all’altro senza rinunciare a nessun servizio di quelli sul mercato.

Non a caso molte sono le aziende che scelgono di usufruire di servizi integrati tra telefonia e progettazione sistemi di sicurezza o anche con videocitofono in tecnologia voip che sempre più viene installato da molte aziende specializzate per permettere di usufruire di servizi web anche attraverso gli impianti di telefonia tradizionale e le telecamere di videosorveglianza. I dati confermano che nel 2011 moltissimi sono stati i cambi di operatore registrati per quanto riguarda i servizi aziendali alla ricerca si di offerte concorrenziali a livello economico ma anche in grado di intergare vari servizi con la comodità di non avere troppe fatture da evadere ma centralizzando tutto il servizio. Anche la gestione del centralino attraverso il servizio voip diventa concorrenziale senza nulla invidiare a quelle della telefonia tradizionale con la sicurezza della rete e un’interconnessione continua con tutte le reti telefoniche aziendali. I servizi aggiuntivi che si possono avere da una gestione in modalità voip del centralino aziendale e di tutta la rete telefonica sono esponenziali. Si possono infatti avere servizi come una segreteria telefonica per ogni singola linea oppure la creazione di risponditori automatici perfettamente personalizzati e unici nel loro genere.

Oltre alla telefonia aziendale un settore strettamente correlato ad essa che ha sicuramente subito una forte evoluzione tecnologica negli ultimi anni è quello della video sorveglianza che è diventata efficiente ed efficace anche grazie all’implementazione attraverso le tecnologie web e l’interconnessione con gli impianti di telefonia. Non a caso numerosissime sono le aziende che offrono l’installazione di impianti di questo tipo in maniera strettamente correlata.

Attraverso l’installazione di video citofonia aziendale infatti monitorare l’azienda diventa facile direttamente dal proprio telefono cellulare. Molti sono anche gli enti locali che hanno deciso di appoggiarsi a questi servizi per rendere più efficienti ed efficaci i controlli per la sicurezza nel territorio. Con l’installazione in punti strategici di appositi centralini di monitoraggio infatti la sorveglianza può essere accorpata in un unico ufficio che diventa così funzionale al monitoraggio di più territori e punti particolari.
Un esempio sono le grandi aree industriali del nord est che di notte diventano spesso preda di svaligiamenti e furti. Con i tradizionali impianti di allarme l’arrivo delle forze dell’ordine per forza di cose non può essere tempestivo, anche se rapito, mentre con questa tipologia di monitoraggio continuamente visionato dall’operatore addetto l’intervento può anche portare a cogliere in flagrante chi sta compiendo il reato.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Sales Effectiveness

No Comments
Comunicati

Dentisti low cost….ma con il Made in Italy

Tra tutte le spese mediche senza ombra di dubbio quelle più temute sia per il dolore che per l’esosità sono sicuramente quelle che riguardano le cure dentistiche.

Non a caso quello della cura dei denti è un business molto fiorente all’estero, un mercato che attrae da anni innumerevoli persone spingendole a curarsi in uno studio dentistico di professionisti stranieri, mettendo quindi a dura prova quelli nostrani perché troppo cari. Una soluzione però ora c’è e arriva proprio dall’iniziativa di liberi professionisti in Italia che hanno proposto una soluzione low cost attraverso cliniche dentistiche ma al contempo con tutte le garanzie e le convenienze di una cura medica vicino a casa e comoda da raggiungere.

Fiorenti e sempre più diffuse sono infatti realtà cooperative relative proprio al mondo delle cure dentistiche e delle cure estetiche in generale. Se ci si pensa il principio è semplice “l’unione fa la forza”, la questione risiedeva in due tematiche principale. La prima di carattere personale direttamente riconducibile ai professionisti che difficilmente sono in grado di collaborare tra loro per motivi professionali, a volte infatti l’egocentrismo spinge a non prendere in considerazione possibilità che alla fine, come in questo caso si rivelano vincenti. La seconda ragione è sempre stata quella della modalità di collaborazione, che si è poi trovata nella cooperativa come forma economica. E non si pensi che il servizio sia minore a quello offerto privatamente per i prezzi inferiori in quanto questi pressi sono dovuti esclusivamente alle economie di scala che mai come in questo settore si dimostrano vincenti.

Quindi sempre più numerose sono le cooperative di dentisti e professionisti della salute della bocca che si sono cerate nell’ultimo anno in molte regioni italiane per fornire una cura e ridiventare competitivi nel mercato internazionale anche dell’implantologia dentaria. Associandosi infatti questi professionisti sono in grado di proporre dei prezzi veramente convenienti che nulla hanno da invidiare ai professionisti stranieri e che hanno il plus della vicinanza, della non necessità di un interprete e dell’inequivocabile risparmio di tempo. La cura dei denti infatti oltre che a garantire un sorriso splendente riesce anche a garantire una salute a livello generale in quanto la salute della bocca influisce anche sull’equilibrio, sulla corretta digestione e anche sulla postura.

Appoggiandosi ad una cooperativa per le cure dentistiche il risparmio reale a livello economico sia aggira attorno ad un 35%, una cifra abbastanza a alta se si prendono in considerazione le parcelle dei privati anche per i servizi più elementari. Solitamente inoltre nelle strutture cooperative, che si differenziano per avere a disposizione anche un reparto per il pernotto delle persone che si sottopongono alle cure, il servizio è garantito in tutti i giorni e in tutte le ore visto che i professionisti si alternano nell’esercizio della professione tra lo studio privato e quello cooperativo o addirittura si dedicano esclusivamente a questo.

Certo la strada verso le richieste di welfare per cure dentali gratuite alle fasce più deboli è ancora lunga è comunque ammirabile uno sforzo del genere per fornire delle cure dentali a prezzi accessibili se si prende in considerazione che moltissimi sono i mutui che vengono accessi in banca per impiantistica dentale o apparecchi ortodontici.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

marketing and sales

No Comments
Comunicati

Osservatorio giornalistico: una risorsa fondamentale per il mondo della comunicazione

Il mondo della comunicazione e in particolare quello del giornalismo e dell’informazione rappresentano senz’altro i settori professionali che più sono soggetti a evoluzioni e cambiamenti repentini sia nelle modalità che nell’approccio che gli operatori hanno durante la prestazione professionale.

Basti pensare all’avvento di internet e a come sono cambiate le metodologie dell’informazione, le sue tempistiche, le sue modalità e anche la professionalità di chi informa sia esso giornalista o parte di un’agenzia di comunicazione. Inoltre si deve considerare anche quanto peculiare sia il contesto italiano all’interno del quale l’Ordine dei Giornalisti sta cercando ormai da anni di mettere ordine definendone i ruoli e riducendo anche la burocrazia dell’associazione professionale che ad esso è strettamente correlato come ad esempio le varie procedure di iscrizione all’ordine che hanno avuto il doppio ruolo di infoltire le linee di chi pratica la professione consentendo però anche a chi non ha la formazione teorica e giuridica per poter svolgere la professione di praticarla a discapito dei professionisti ligi al loro ruolo di informatori e consapevoli sia dei propri obblighi che dei propri diritti all’interno dell’inchiesta giornalistica.

Basti pensare ad alcuni casi di cronaca nera recenti, divenuti teatri veri e propri all’interno dei quali molti giornalisti si sono mossi senza il minimo rispetto per la privacy, i diritti e tutte le normative che vanno a tutelare le persone che entrano a far parte di un’inchiesta giornalistica o di un caso di cronaca nera. E questo è dovuto, certo non in maniera esclusiva ma molto consistente, alla non conoscenza della normativa in materia, che finisce per far violare anche le più importanti Carte normative della professione perché non note.

In questo contesto è inequivocabile che divenga indispensabile la presenza di un Osservatorio Giornalistico, una sorta di lobbying, che non deve limitare o spingere all’osservanza delle normative in quanto questa funzione è delegata di certo all’Ordine e alle istituzioni giuridiche professionali, ma che monitori lo stato dell’informazione attuale in maniera da poterne delineare le linee guida che possano fornire una base teorica all’interno della quale orientarsi quando ci si avvicina alla professione o quando comunque la si vuole praticare con maggiore consapevolezza ed efficienza.

Per questo sono fondamentali anche per operatori d’altri tempi i corsi di giornalismo volti sia all’approfondimento di varie tematiche ma anche mirati alla conoscenza delle varie caratteristiche che vanno a determinare le peculiari modalità di espressione dei vari media che nel mondo dell’informazione vanno ad inserirsi. E’ infatti inesatto e profondamente impreciso pensare che le metodologie comunicative che abitualmente vengono applicate ai media tradizionali come giornali, riviste o televisione possano adattarci alla multimedialità e alla poca attenzione caratteristica del lettore nel web. E’ infatti l’informatore che deve adattarsi al mezzo di comunicazione e di chi lo fruisce ma per farlo ha indubbiamente bisogno che gli venga fornita la perfetta competenza dello strumento fondamentale per ottenere il risultato perseguito.

Il ruolo di un Osservatorio giornalistico è quindi fondamentale per poter raggiungere una perfetta conoscenza delle metodologie del mezzo con il quale si va a comunicare attraverso sia corsi di formazione specifici per vari settori ma anche attraverso il confronto diretto con professionisti del settore che grazie alla loro esperienza possono certamente fornire la giusta base da cui partire per orientarsi in questo mondo così variegato ma allo stesso tempo così attraente.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Sales marketing

No Comments
Comunicati

Stagione Lirica all’Arena di Verona, un’occasione da non perdere

Avrà inizio il prossimo 17 giugno l’89esima Stagione Lirica dell’Arena di Verona, la più importante stagione lirica italiana che all’interno della suggestiva cornice trova la sua più naturale collocazione.
Importanti anche i protagonisti del primo appuntamento della stagione Arena Verona 2011 che vedrà eccezionali interpreti provenienti da varie parti del mondo impegnati con La Traviata, intramontabile capolavoro verdiano che sicuramente non mancherà di attrarre un folto pubblico visto il prestigioso maestro scelto per la prima performance, Carlo Rizzi, e il regista Hugo de Ana, che ha anche curato le luci, le scene e i costumi dello spettacolo.

Ma oltre allo spettacolo di apertura numerose saranno le opere che si alterneranno fino a fine agosto sul palco dell’Verona Opera e ancor più numerosi saranno gli interpreti, selezioni tra le migliori fucine di talenti mondiali che si esibiranno nei capolavori del repertorio lirico con classe ed estrema precisione e competenza. Come di consueto infatti folto è il calendario che si svolgerà durante i tre mesi estivi e vario è il panorama di artisti, direttori e scenografi che andranno ad arricchire una kermesse già privilegiata vista la bellissima ambientazione.
Da sabato 18 giugno sul palco sarà messa in scena Verona Aida
diretta da Daniel Oren, immortale opera lirica le cui esibizioni saranno visionabili fino al 3 settembre, mentre da sabato 25 giugno si potrà anche assistere all’appassionate opera del Barbiere di Siviglia per questa stagione diretta da Andrea Battistoni, dal 9 luglio sarà la volta del Nabucco diretto da Julian Kovatchevmentre dal 6 agosto si potrà ammirare anche La Boheme diretta da John Heschling. Dal 20 agosto sarà disponibile anche Romeo et Juliette, dramma shakespeariano ambientato proprio nella città di Verona che ogni anno viene riproposto in versioni sempre più accattivanti e che nella versione del 2011 sarà diretto dall’italiano Fabio Mastrangelo.

Opere di ampio respiro storico e artistico che di certo sapranno esemplificare al meglio e saranno certamente arricchite dalla cornice incomparabile dell’Arena che ormai da quasi novant’anni offre agli spettatori impagabili emozioni e rappresentazioni uniche nel loro genere. IL meraviglioso anfiteatro infatti entra in ogni rappresentazione a porte aperte diventando parte stessa dello spettacolo e e integrandosi in maniera completa e ricca con le scenografie e la messa in scena.
Moltissime sono le occasioni per poter assistere agli eventi così come molte sono le possibilità per acquistare i biglietti, di certo potrete approfittarne per visitare anche la città di Verona, da sempre così suggestiva e unica nel suo genere tanto da rendere speciale ogni week end al suo interno. Fantastica è infatti la cornice che si viene a creare attorno all’evento della stagione lirica che rende di volta in volta sempre più bella e culturalmente interessante la città. In particolare nella stagione estiva da non perdere sono per l’appunto la stagione lirica ma anche i numerosi concerti che sempre all’interno dell’Arena trovano spazio.

Non resta che consultare il calendario degli eventi e scegliere quello che più si addice alle nostre esigenze e gusti personali tra le innumerevoli proposte per non perdere l’emozione e la suggestione che solo uno spettacolo all’interno dell’Arena di Verona può suscitare.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Pay per performance

No Comments
Comunicati

Bellezza, relax e natura…questa è la Slovenia!

La Slovenia è uno degli stati più piccoli d’Europa per superficie che però racchiude dentro sé incomparabili bellezze paesaggistiche e stabilimenti unici dove passare splendide giornate.

Molte sono le cose da non perdere in Slovenia, che possono soddisfare qualsiasi interesse e curiosità e consentendo di rendere una vacanza unica e diversa ogni giorno tra terme, giochi di divertimento e storia. A partire dall’architettura, stravaganti e uniche infatti risultano essere le vari strutture architettoniche che si alternano in tutto il territorio, sia in città che in campagna. Moltissime particolarità che variano e si contraddistinguono in base alla regione in cui si trovano e che in Slovenia trovano un’ottima operazione di riqualificazione come beauty wellness hotel, o come edifici pubblici. Di gran lunga il più noto degli architetti che ha operato in questo territorio è Jože Plečnik, che progettò moltissimi edifici nella stessa Lubiana e altre importanti città slovene ma che al contempo operò anche a Vienna e Praga. Da non perdere sono quindi il Palazzo Pretorio e Palazzo Manzioli a Capodistria, i moltissimi manieri disseminati nelle zone di campagna come Statenberg, Betnava e Strmol e gli innumerevoli castelli che rappresentano una delle costanti paesaggistiche della zona come il Castello di Bled, il Castello di Lubiana, il Castello di Predjama che si contraddistingue per la sua peculiare collocazione che lo vede incastonato all’interno della roccia con meravigliose gallerie ipogee da non perdere visto che rappresentano un fenomeno in scala mondiale. Molti di questi castelli sono stati ristrutturati pur mantenendo le loro caratteristiche fondamentali e sono stati adibiti a centri benessere, hotel e luoghi di ritrovo o museali.

Oltre all’architettura molte altre sono però le risorse che si possono avere dalla Slovenia come le già citate meraviglie sotterranee che si possono incontrare nel Carso e nella zona compresa tra il Golfo di Trieste e la Valle della Vipava. Qui alloggiando in un hotel slovenia, le strutture ricettive molte volte forniscono anche servizi relativi alla guida e indicazione delle zone più spettacolari, potrete visitare le meraviglie del Carso come le Grotte di Postojna, le Grotte di San Canziano, l’abisso della Pivka, la Grotta Nera, il Cavernone di Planina.

Ma per chi cercasse una vacanza rilassante per rigenerarsi dalle settimane di lavoro le acque benefiche della Slovenia sicuramente sapranno soddisfare ogni vostra esigenza grazie ai numerosi hotel terme slovenia. Molte sono le strutture autorizzate che praticano la cura del corpo attraverso queste preziose acque. All’interno di questi veri e propri centri benessere forniti di ogni comfort infatti potrete trovare moltissimi servizi unici come alloggio, massaggi shiatsu e rilassanti effettuati da professionisti del settore specializzati e noti in tutto il mondo, ristorazione d’eccezione che sicuramente saprà soddisfare anche i palati più sopraffini.

E poi ancora molte altre cose ci sono da scoprire in Slovenia, dal fascino della natura selvaggia che qui trova ancora spazio e dove la si può ammirare in tutta la sua spontaneità, dal Mediterraneo che qui trova la privilegiata riva delle Alpi, passando per la gastronomia e il folklore che qui fonde tre culture ossia quella mediterranea, alpina e della pianura pannonica.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

promozione social network

No Comments
Comunicati

Cattolica: una città nella storia, nella letteratura e nella vacanza!

Situata al confine della Romagna con le Marche, la cittadina di Cattolica è parte della Riviera Romagnola; il turismo è fondamentale nel suo presente, ma ricordiamo che è una città antica, citata anche da Dante nella Divina Commedia.

L’avventura di Cattolica, che si può facilmente ripercorrere alloggiando in un hotel villamarina, come comune autonomo inizia nel 1896, quando si stacca da San Giovanni in Marignano, di cui si ricorda l’importanza agricola: era considerato il “granaio dei Malatesta”, facendo riferimento alle sue colline, da cui si ricavavano abbondanti raccolti di grano e buon vino. Il primo riferimento a Cattolica però lo si trova già in un atto del 1271, nel quale alcuni abitanti dei paesi circostanti, posti sulle colline, affermano la loro intenzione di spostarsi sotto il governo del Comune di Rimini, nelle terre che appartengono all’arcivescovado ravennate. In più, volendo arrivare alle prime tracce dell’esistenza di un insediamento umano nell’area in cui oggi sorge Cattolica, scavi archeologici testimoniano la presenza di insediamenti già attorno al 200 a.C. . La vicinanza del mare, delle colline e il fatto di essere attraversata dal fiume Tavollo hanno senz’altro favorito la scelta di questo territorio come base per l’agricoltura, la caccia e soprattutto la pesca, come si vede dai piatti tipici che si trovano ancora oggi sulle tavole cattolichine: canocchie, vongole, seppie e tanto altro ricordano la vicinanza al mare, mentre le piadine ci riportano ai pasti degli agricoltori, comodi da mangiare fuori casa e buoni anche freddi.

A Cattolica spetta l’onore di una citazione nella Divina Commedia: Dante la cita nel Canto XXVIII dell’Inferno, dove sono puniti i seminatori di discordie: la legge del contrappasso per loro prevede una divisione fisica del loro corpo eguale a quella morale che loro, seminando zizzania, hanno provocato in vita. La cittadina romagnola è nominata a proposito di una profezia fatta da un’anima del girone, che prevede il destino di due fanesi che si ribellano alla tirannia del loro signore: secondo l’anima dannata, saranno buttati fuori dal loro stesso vascello proprio a Cattolica. Pregio indubbio della città è quello di essere facilmente raggiungibile anche da molte altre località turistiche che vi faranno esplorare Cattolica anche alloggiando in un hotel rimini o Cervia.

Con uno sguardo al presente, vediamo che naturalmente Cattolica, e le zone turistiche vicine dove sorono numerosi hotel rimini marina centro, gode ancora della sua posizione geografica e ne offre il beneficio alle migliaia di turisti che ospita ogni anno; oltre alla sua fortuna naturale, Cattolica vanta un grande acquario, “Le Navi”, che si estende su di una superficie di 110 mila metri quadri e, affacciato sul mare, dà spazio alla fantasia, lasciando immaginare di essere davvero sott’acqua. Il nome dell’acquario deriva dalla forma degli edifici e dalla loro disposizione, che ricorda una flotta; il suo punto di forza sono gli squali, di cui ospita diverse specie, per un totale di 50 esemplari.

E sott’acqua, oltre ai pesci, c’è chi assicura che potreste trovare una città sommersa: Conca. Si dice che il suo ingresso si trovi proprio nelle vicinanze di Cattolica, e la credenza è alimentata dai numerosissimi ritrovamenti di sassi levigati, come fossero parte di sculture, provenienti dal mare: una specie di Atlantide romagnolo-marchigiana, visto che si troverebbe sul confine tra le due regioni, di cui però nessuno ha ancora provato l’esistenza – ma nemmeno il contrario.

Sulla spiaggia di Cattolica, quindi, potreste trovare dei sassi misteriosamente levigati; ma se non ne trovate, poco importa: tre vele nella Guida Blu di Legambiente e la Bandiera Blu nel 2007 promettono una bella spiaggia e un bel mare, con o senza città sommerse.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Database indirizzi email

No Comments
Comunicati

Legno lamellare: una risorsa per l’ambiente e l’edilizia

Il legno è uno dei materiali da costruzione che può vantare un’antica origine, quasi quanto la storia abitativa dell’uomo.

E’ infatti indubbio che proprio il legno lamellare, e in particolare i pannelli legno, sia stato uno dei primi ad essere utilizzati per il riparo del’uomo e degli animali domestici ed è indubbio come il suo uso sia arrivato fino ai giorni nostri. Certo molto limitato, vista la quasi totalizzante smania cementifera ma di certo tutti sanno che questo materiale ha degli indubbi pregi rispetto a costruzioni in cemento armato o trattati con agenti chimici. Una delle versioni del legno che più trova applicazione negli edifici moderni grazie alla sua ampia portata e alla sua indubbia versatilità è di certo il legno lamellare che nella produzione legno viene realizzato incollando diverse tavole di legno che vanno così a comporre elementi strutturali come profili serramenti molto agevoli nell’utilizzo e dalle svariate potenzialità. Il tutto con una notevole valenza estetica e strutturale se si pensa a quanto utilizzati sono stati in passato i travi a soffitto e quanto questi elementi strutturali vadano ad aumentare il pregio di molte abitazioni.

Se si punta lo sguardo all’ecologia inoltre il legno lamellare può essere definito uno dei legni più ecologici con il quale realizzare la nostra casa. Essendo composto da varie parti, facilmente reperibili nelle aziende di profili legno, che vengono incollate tra loro il legno lamellare non produce scarti in quanto ogni singolo pezzo può essere inglobato nella sezione più grande e permettere quindi, oltre alla non produzione di scarti, di avere una maggiore resistenza data dall’omogeneità della materia. Per quanto riguarda lo smaltimento del materiale edilizio, così difficoltoso con le modalità di raccolta di rifiuti, nel caso del legno lamella re questo problema non esiste. Il legno infatti può essere interamente utilizzato per l’energia derivante da combustione. I valori aggiunti del legno lamellare, ma anche del legno in generale, nella sua applicazione edilizia sono veramente innumerevoli e ben noti visto il suo sempre più diffuso utilizzo in varie zone d’Italia oltre che dei paesi che tradizionalmente applicano questa tipologia abitativa come Norvegia, Svezia e la vicina Germania.

Una della caratteristiche più evidenti e più incentivanti che spingono a scegliere una costruzione in legno è però la comodità e la velocità con cui queste case e tutti i loro componenti possono essere realizzati. E’ infatti indubbio che le case in legno vedano nella loro prefabbricabilità una delle loro componenti di maggior successo che permettono per l’appunto il loro montaggio e messa in uso nell’arco di pochi giorni con impianti e attacchi per l’energia integrati all’interno delle pareti della casa.

L’impiego del lego nell’edilizia però oltre che alle abitazioni può essere esteso anche a molteplici tipi di struttura come palazzotti polifunzionale, tensostrutture come possono testimoniare numerose costruzioni già presenti in territorio italiano che utilizzano questo tipo di materiale come il Palasport di Livorno, il Palazzo del Ghiaccio di Merano, la Piscina Olimpica Comunale a Cagliari e molte altre costruzioni che fanno riferimento al mondo del commercio, dell’istruzione (in particolar modo con la realizzazione di ampi locali mensa o strutture per lo sport scolastico) e della ristorazione.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Business con Twitter

No Comments
Comunicati

Ecologia ed eleganza anche nei regali: le soluzioni in carta

Da sempre un regalo accompagnato da una scatola su misura per l’oggetto e per la persona che lo deve ricevere è gradito più di un regalo anonimo impacchettato dalla commessa di un negozio che utilizza scatole e confezioni tutte uguali per i vari oggetti.

Non è sempre facile però trovare il tempo per poter confezionare le scatoline di persona e può anche succedere che non tutti siano portati per questo tipo di attività manuale che oltre alla confezione vera e propria in molti casi presuppone anche la realizzazione dei materiali con le quali le scatole in seguito vengono costruite. Molte sono le idee che si possono reperire sul web, dal cartonaggio alla realizzazione di tableau mariage da carta di giornale, tutte tecniche che comunque presuppongono una forte disponibilità di tempo e creatività non indifferente con la quale sbizzarrirsi in queste peculiari attività.

Dobbiamo ricordare però che la confezione del regalo è indice dell’impegno messo per farlo e quindi denota anche il sentimento per una persona sia esso amore o amicizia o affetto dovuto a un rapporto di parentela e conoscenza. E un occhi all’ambiente, al riciclo e all’utilizzo di materiali eco compatibili sicuramente oltre al sentimento per il ricevente denota anche una certa sensibilità per l’ambiente e tutti i luoghi che ci circondano. Molte sono le idee che si possono rintracciare attraverso il web ma è importante anche cercare un’azienda specializzata nella produzione di carta e cartoncino o direttamente sacchetti di carta che ci possa aiutare con i materiali nel caso in cui i regali fossero molti, non avessimo tempo o se le confezioni fossero destinate a bomboniere e pensieri per ricevimenti.

Possiamo anche escogitare soluzioni di design con buste carta personalizzate visto l’avanzato grado di lavorazione che viene ora fornito in questo momento per ciò che concerne il mondo delle carte e la ripresa nel mondo fashion delle tradizioni che si rifanno a trattamenti rustici e che utilizzano pochi solventi chimici appoggiandosi al contrario a lavorazioni tradizionali con materiali grezzi.

Un emblema di questa nuova tendenza che spinge a costruire da sé non solo confezioni ma anche molti altri oggetti decorati manualmente è sicuramente il decoupage che consente di rendere unici nel loro genere tutti i complementi d’arredo di una casa e creare decorazioni casalinghe ma ricercate e delicate che si adattano ad ogni occasione e ad ogni ambiente.

Essenzialmente il decoupage è una delle tecniche decorative più diffuse al mondo che prende origine dal francese decouper, ossia ritagliare. In Italia il suo arrivo si può registrare intorno al XVII secolo, periodo in cui molti mobilieri veneziani la introdussero come tecnica decorativa per la realizzazione di mobili laccati in minor tempo e con la medesima qualità. Dai mobili in seguito questa tecnica si è espansa ad ogni tipo di complemento d’arredo consentendo la personalizzazione di tutta la casa attraverso l’utilizzo di carta e cartoncino di vario genere. La sua ripresa in tempi contemporanei è dovuta di certo a due tipologie di esigenze particolari: la necessità di personalizzazione per la differenziazione dalle produzioni in serie e la riscoperta di manualità e arte decorativa che comunque non ha mai perso il suo appeal.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Servizi mailing

No Comments
Comunicati

Attrezzatura per la pesca: scegliere quella giusta nel posto giusto

La pesca nel periodo estivo registra notevolmente un aumento di addice che cominciano a praticare questo sport che porta ad uno stretto contatto se non una simbiosi con la natura, la sua forza e le sue peculiari caratteristiche.

Certo non si può ambire da semplici appassionati alla competenza e conoscenza profonda dell’ambiente all’esterno ma di certo capire quale sia la tecnica che più si addice alle nostre capacità, l’attrezzatura indispensabile e gli investimenti necessari è il primo passo da fare. Innanzitutto dobbiamo arrivare in un negozio di tutto pesca mare con le idee ben chiare. Quale tipo di pesca intendiamo intraprendere? Intendiamo iscriverci ad un corso specializzato o fare tutto con le nostre forze da veri e propri appassionati? Sono i passi importanti questi che permettono di capire quali siano gli strumenti di cui abbiamo bisogno. Sicuramente per chi abita a breve distanza dal mare o per chi passa lunghi periodi a contatto con spiagge o vita marina la pesca di mare rappresenta la massima potenza di questo sport ma non dobbiamo dimenticare che molte sono le varianti della pesca che si possono praticare nell’entroterra sia lungo fiumi e canali sia in laghetti naturali o artificiali. Le attrezzature più rinomate sono sicuramente quelle da pesca sportiva , ma recandoci in un negozio specializzato oppure navigando in appositi siti, blog e uno specializzato negozio pesca onlinepotremo trovare anche altre marche più specializzate o anche meno costose con cui cominciare a vedere se la pesca è uno sport che ci può piacere. Potremo così decidere se investire o meno in attrezzature complete e specializzate con le quali dare sfogo alla nostra passione. Molti sono infatti i pescatori e gli appassionati di pesca subacquea, che decidono di passare settimane al mare dove esplorare nuovi luoghi e dove potersi esercitare con maschere subacquee, fiocine e molto altro. Dopo aver acquistato la giusta attrezzatura non dimentichiamo che dobbiamo avere anche delle accurate informazioni sulla normativa vigente per questo particolare tipo di sport. Dalle documentazioni necessarie per la sua pratica, alle tipologie di pesca praticabili in determinate zone, alle specie di presenti e cacciabili in determinate zone e località.

La pesca in barca insieme alla pesca sportiva in mare è sicuramente una delle specialità più note e affascinanti di questa disciplina che sicuramente vanta una tradizione che affonda le radici nel tempo lontano e che riprende elementi tipici di molte tradizioni marittime e che necessita più di altre tipologie di pesca degli strumenti specifici. In barca infatti non ci sono esigenze particolari come quella di poter effettuare un lancio lungo come dalla riva ma al contrario un’attrezzatura del genere potrebbe risultare molto ingombrante e per nulla utile. E’ più che sufficiente una canna da pesca lunga non più di tre metri che è uno strumento versatile in quanto può essere utilizzato sia per la pesca da fondo che per la pesca con il galleggiante, clock e molto altro. Una canna del genere oltre che robusta deve anche essere sensibile e permettere un’immediata percezione di ciò che sta succedendo sotto il filo dell’acqua. In base alla canna che sceglieremo andremo poi ad acquistare gli altri accessori indispensabili come mulinelli, filo, esche…che dovranno essere tutti calibrati e articolati in base allo strumento principale.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

social media marketing

No Comments
Comunicati

Personalizzare casa quando vuoi: ora si può con gli adesivi murali

Cambiare stile alla propria casa con semplici gesti e in pochi minuti è possibile con i wall stickers! Ve ne sono di tutti i tipi in commercio adatti ad ogni stile e ad ogni età che possiamo applicare direttamente noi con pochi piccoli accorgimenti.

Confezionati con materiali completamente anallergici, solitamente in vinile, che quindi sono compatibili con ogni peculiare esigenza i wall stickers rappresentano una vera e propria rivoluzione di design per case e appartamenti permettendo di rinfrescare lo stile personale o adattarlo a peculiari esigenze e necessità. In pochi minuti queste decorazioni camerette permettono di rimodernare una stanza o rendere accogliente e personalizzata la stanza per il bimbo. Moltissimi infatti sono le decorazioni pareti che riproducono eroi dei cartoni animati o dolci orsetti infantili che sicuramente faranno compagnia al sonno del vostro piccolo. Inoltre queste decorazioni hanno il bellissimo pregio d poter essere rimosse nel momento in cui il bambino crescendo volesse applicare nuove forme e gusti lasciando quindi spazio alla sua personalità e alla sua peculiare creatività.

Ma non solo ai bambini sono riservati questi bellissimi accessori di decorazione casa anzi..in commercio ve ne sono di tutti i tipi e tutti i gusti! Fiori, oggetti di design, lampade, mobili ma anche scritte, citazioni e moto altro possono diventare il particolare che fa la differenza all’interno della vostra casa e il dettaglio che rende unica una stanza.

Gli adesivi murali rappresentano una vera e propria rivoluzione perché permettono non solo di arredare con gusto e tendenza ma anche perché si adattano a qualsiasi superficie in cui desideriate applicarli. Non a caso gli adesivi murali sono una soluzione che viene utilizzata anche in ambienti di prestigio in quanto la loro versatilità è veramente unica nel suo genere e consente di utilizzarli per varie occasioni visto che alcune versioni possono essere staccate e successivamente riapplicate. Il tutto senza che lascino la minima traccia adesiva sulle pareti.

Moltissimi sono i designer di interni che ripropongono il loro stile su questi oggetti e che realizzano fantasie uniche facilmente riconoscibili per stile e originalità Ma non solo design possono portare a casa tua questi complementi d’arredo. Anche uno stile classico e molto sixty può essere riprodotto con le versioni che propongono fantasie vintage e riprendono i motivi classici delle carte da parati e delle stoffe dell’epoca. Un’occasione unica per dare un tocco vintage alla propria casa in maniera del tutto autonoma e senza un intervento definitivo in quanto possiamo rimuovere il tutto in qualsiasi momento.

E per gli ecologisti c’è un’apposita versione di wall stickers realizzata in materiale interamente ecocompatibili e biodegradabili ad impatto zero sull’ambiente e senza la minima conseguenza per la nostra salute. Questi particolari tipi di adesivi vengono realizzati senza l’applicazione di sostanze artificiali come pvc e senza solventi che risultano essere inquinanti per l’ambiente. Anche questi sono facilmente posabili e rimovibili senza lasciare la minima traccia del loro passaggio.

Allora non resta che trovare l’azienda produttrice che più si avvicina al nostro gusto per stile e colori, scegliere l’adesivo che più ci piace e dare libero sfogo alla fantasia e alla personalizzazione!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Consulenza SEO

No Comments
Comunicati

Un mistero insoluto…la borsetta di una donna!

La borsa delle donne rappresenta per gi uomini uno degli arcani che probabilmente non riusciranno mai a svelare…è ignoto infatti come una donna possa far stare qualsiasi cosa al suo interno senza però mai trovarla al momento giusto ma esclusivamente quando questa è completamente inutile!

All’interno di una borsetta da donna si può trovare qualsiasi tipo di cosmetico, riviste, fazzoletti, salviettine rinfrescanti opac e qualsiasi altro tipo di oggetto potesse anche solo essere utilizzato in qualsiasi momento. Senza dimenticare il settore farmacia…che in realtà rappresenta una delle porzioni più consistenti occupate all’interno della borsa, farmaci per ogni evenienza e casualità. Non bisogna però pensare che sia piacevole per una donna portarsi appresso mezza abitazione anzi…è che molte volte si fa fatica a selezionare e alcune cose rimangono sul fondo della borsa fino a diventarne parte integrante e a non uscirne più. Per le donne che non vogliono giocarsi la loro schiena ecco quindi alcuni consigli utili per selezionare gli oggetti per la borsa estiva e per giornate all’aperto e in compagnia dove grandi borse capienti ma ingombranti potrebbero essere un vero e proprio impiccio.

Innanzitutto la scelta della borsa estiva è fondamentale. Deve essere capiente ma allo stesso tempo comoda da trasportare quindi cerchiamo di preferire modelli con tracolla o che si possano portare a spalla, le borsette a mano o le pochette lasciamole nell’armadio per altre occasioni. Il materiale anche rappresenta una determinante, se si tratta di una giornata in spiaggia preferiamo materiali impermeabili se la giornata è in montagna o in campagna preferiamo borsette di stoffa o comunque che possano entrare facilmente nel bauletto di una moto. Passiamo poi al contenuto della borsa, che soddisfi le nostre esigenze e che ci faccia apparire pronte in ogni occasione. Innanzitutto, oltre a portafogli e documenti, dei fazzolettini di carta e delle salviettine personalizzate, nelle calde giornate d’estate sono fondamentali. Portiamo sempre con noi anche dei flaconcini di disinfettanti specialistici per punture d’insetto, d’estate questi animali sono sempre in agguato e in alcuni casi potrebbero risultare anche pericoli quindi meglio essere attrezzate! Bene…questa sarebbe l’attrezzatura sufficiente se…non esistessero le emergenze.

Ebbene si, le emergenze, quelle remote possibilità che si potrebbero presentare e spaziano dall’invasione delle cavallette al tornado e che non si possono prevedere, bisogna però essere pronte anche a questo. Proprio le emergenze infatti rappresentano il motivo dell’incomprensibilità ad altra persona del contenuto della borsa perchè sono talmente vaste da poter essere personalizzate in ogni modo e declinate secondo ogni escalation di gravità umanamente prevedibile. Solitamente il kit base delle emergenze è composto da
una bottiglietta d’acqua, specchietto, salviettine struccanti (come ben sanno tutti i produttori salviettine umidificate!!!), make up, ombrellino richiudibile, sigarette relativo accendino per quelle che hanno il viziaccio di fumare, lima per unghie, pochette il cui contenuto non è narrabile, ulteriore pochette per farmaci, chewing gum, caramelle di ogni sorta ma rigorosamente dietetiche, astuccio per occhiali, scatole per lenti a contatto, rivista, libro, lettore mp3, profumo, fotocamera e molte, molte altre cose. In definitiva se non ci fossero le emergenze all’interno di una borsetta da donna le cose sarebbero veramente poche, ma una donna è sempre previdente.

E poi, diciamoci la verità, voi vivreste senza le emergenze che vi riempiono la vita e la borsa delle cose più impensabili?!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Posizionamento sito motore

No Comments
Comunicati

Pochi dettagli per rinnovare la casa e lo stile

Con la bella stagione è inevitabile che arrivi anche la voglia di rinnovarsi e rinnovare i luoghi all’interno dei quali si svolge la nostra vita a partire dalla casa.

Non sempre però si possono fare grandi lavori, soprattutto quando non ve ne è bisogno e con un piccolo tocco personale si può veramente far cambiare l’aspetto della nostra abitazione e rinfrescarlo per l’estate anche con una semplice imbiancatura milano . Non è necessario cambiare totalmente la mobilia, abbattere muri o effettuare altri interventi molto invasivi, sono sufficienti alcuni pennelli, un po’ di fantasia e magari qualche amico che ci aiuti a cambiare la disposizione della mobilia della nostra casa. Sicuramente uno degli elementi che più contribuisce a cambiare l’aspetto di una stanza e a ringiovanirla è quello del colore che viene dato alle pareti, alle decorazioni come stucchi milano che ivi vengono effettuate e alla cura dei piccoli dettagli che vanno a definire lo stile peculiare della persona che abita una casa.

Semplicemente cambiando i colori o solo la sfumatura delle pareti con l’aiuto di imbianchini milano infatti l’aspetto di una stanza cambia totalmente se poi orientiamo in maniera differente anche la mobilia e cambiamo tendaggi e altri accessori di arredo il gioco è fatto, ci sembrerà di essere in una casa del tutto nuova! Non sempre però tutti i colori sono adatti per tinteggiare le varie stanze di una casa anzi, è questa una scelta che va ponderata e analizzata con cura perché nulla è stonato più di una stanza inadeguata nel colore alla sua funzione. Solitamente è consigliato dagli esperti del settore lasciarsi guidare da proprio colore preferito e da li variarlo declinandolo nelle varie sfumature per poter quindi adattare il medesimo colore di base a tutta la casa. Soprattutto quando si tratta di abitazioni non troppo grandi è importante scegliere un colore che possa fare da fondo a tutta la casa perché l’effetto multicolor, molto adatto ad abitazioni ampie e di stile country, poco si adatta ad appartamenti di città, dando addirittura l’impressione di riduzione della superficie.

Ma quali sono i colori del 2011?? Anzi quali sono i colori che possono veramente far percepire un cambio di stile che tenga conto anche delle nuove mode e possibilità decorative? La prima cosa da fare è sicuramente quella di concentrarsi sul preciso tipo di stile della casa o che intendiamo dare alla nostra casa rifacendole il look. Per un look minimal e contemporaneo bianco e nero sono i colori d’obbligo che devono essere perfettamente correlati con la mobilia e con i complementi d’arredo presenti all’interno dell’ambiente. Il bianco, must che sobbarca secoli e secoli, va bene anche per lo stile country, che può essere arricchito anche da colori pastelli e fantasie per tende e tendaggi classiche come i quadri o le immagini stilizzate. Moderni sono i colori molto accessi che stanno sempre più prendendo piede anche in Italia riproponendosi in varie note cromatiche o in tinte unite molto sgargianti che arredano già da sole. Un esempio su tutti l’arancio, colore bistrattato nel corso degli anni che sta risalendo a nuova gloria proprio nell’ultimo periodo e che ben sia abbina con colori come crema, oro, ocra e mobilia marrone.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Email marketing

No Comments
Comunicati

Le mille risorse dell’estate…barbcue per tutti i gusti

Con l’estate arrivano anche tutti i privilegi che questa stagione porta con sé tra i quali l’immenso piacere di poter cenare all’aperto e programmare goliardici pranzi con amici in giardino o a bordo piscina.

Moltissime sono le carte che si possono giocare per stupire i nostri amici e parenti in queste occasioni, dal cibo all’allestimento, dalle specialità fino ad arrivare ad ogni più piccolo dettaglio relativo all’organizzazione. Ma andiamo con ordine. Certo il primo elemento deve essere senza ombra di dubbio la scelta del cibo in quanto ala griglia si può fare qualsiasi cosa e proprio per questo perché non lasciare per un attimo in disparte la solita carne di maiale e scegliere qualcosa di alternativo e magari più leggero? Attrezzandoci con girarrosti per polli possiamo pensare di proporre ai nostri ospiti sfiziosi piatti a base di carne bianca come pollo, galletto o altro ma sempre con un girarrosto barbecue possiamo anche preparare specialità americane come marshmallows o croccante frutta caramellata. L’importante e non improvvisare proprio al momento ma magari provare a fare qualche esperimento per assaggiare il risultato finale e vedere se è all’altezza dell’occasione. Certo se si tratta di amici di vecchia data possiamo anche rischiare ma attenzione ad avere sufficienti derrate alimentari nel frigorifero!

Nel caso non avessimo a disposizione caminetti o ampi spazi ma volessimo comunque concederci il piacere di una bella serata all’aperto potremo attrezzarci di un piccolo grill elettrico. In commercio ve ne sono molti di diverse tipologie che possono soddisfare tutte le esigenze. Sono facili da pulire in quanto già forniti di apposita canalizzazione degli scarti e d’inverno possono essere riposti anche in uno spazio limitato.

La seconda cosa a cui pensare è la tipologia di festa che vogliamo organizzare. Ovviamente questi consigli non valgono se si vuole passare una serata in compagnia di vecchi amici a ciacche rare ma si potrebbe comunque proporre una serata alternativa anche in queste occasioni. Per esempio si potrebbe proporre una festa a tema. Molte sono le idee da cui si può trarre spunto anche solo navigando nel web, il bottellón, il toga party, il costume party e molti altri tipi di festa con desinenza anglosassone. L’importante è sempre non esagerare ma insistere un po’ perché gli ospiti rispettino il tema anche solo in piccoli dettagli…sarà più divertente per tutti, eviterà che qualcuno si senta a disagio e permetterà di lasciarsi andare almeno per una serata!

Il terzo elemento che non possiamo tralasciare è sicuramente la location. Un bel giardino è sempre piacevole ma perché non renderlo unico con qualche piccolo dettaglio. Innanzitutto dobbiamo considerare che uno dei peggiori nemici delle feste all’aperto sono sicuramente le zanzare, attrezziamoci quindi di fiaccole con citronella che svolgono la doppia funzione di proteggere dalle punture di questi fastidiosi insetti e inoltre creano una scenografia unica regalando un’aria ricercata e raffinata anche al più semplice dei giardini. Attrezziamoci inoltre di semplici gazebi da disporre in maniera sparpagliata al cui interno collocare i tavoli con cibi e bevande. Invitate tanti amici mettete un po’ di musica…e la ricetta per la festa perfetta è pronta!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Stopadware

No Comments
Comunicati

Organizzare un trasloco senza dimenticare nulla!

Traslocare non è mai facile soprattutto quando si devono spostare molte cose e si deve spostare un’intera famiglia.

L’importante è organizzarsi per tempo se possibile e avere molta attenzione per bambini e animali che potrebbero essere coinvolti nella movimentazione, lo spostamento ei traslochi monza infatti potrebbero causare traumi se non vengono preparati e gestiti nel migliore dei modi. Innanzitutto bisogna preparare molte scatole nelle quali riporre con cura e in maniera molto accurata e ordinata tutte le cose. Sarà più facile trovarle una volata nella nuova casa e posizionarle nella nuova collocazione assegnata! Le scatole si possono sia comprare nove che riutilizzare quelle che possiamo trovare in supermercati o negozi, una scelta forse meno piacevole da punto di vista estetico ma sicuramente molto più etica e rispettosa dell’ambiente. Fondamentale è però premunirsi di etichette o di pennarelli indelebili con i quali scrivere all’esterno delle scatole cosa contengono e dove vanno collocate. Questo servirà non solo a noi per distinguerle le une dalle altre ma anche alla ditta di traslochi a cui ci affidiamo per aiutare gli addetti a collocarle al momento dell’arrivo nella nuova casa.

Affidandoci ad una ditta traslochi
che si occupa in maniera professionale di traslochi infatti potremo avere indubbi vantaggi sia in relazione agli spostamenti sia in relazione all’ordine e alla facilità di spostamento delle varie scatole e mobili, senza contare che, nel caso in cui non fosse possibile porre in maniera definitiva la mobilia molte sono le aziende di traslochi brianza e in tutta Italia che offrono servizi estremamente affidabili di deposito merci e mobili in appositi magazzini specializzati nei quali sono presenti tutte le caratteristiche ambientali e fisiologiche per il mantenimento e la conservazione in perfetto stato del legno e altri materiali delicati.

Importante per un trasloco, ameno che non sia per motivi di lavoro imminenti e quindi non possa essere rimandato, è anche la scelta della data: bisogna tenere in considerazione svariati fattori che vanno ad incidere come gli impegni scolastici dei figli, i nostri impegni personali, periodi dell’anno particolarmente intensi e stressanti, la disponibilità dell’azienda di traslochi ( non dimentichiamo che la maggior mole di lavoro per queste ditte solitamente è tra i mesi di maggio e luglio), il tempo atmosferico che non deve essere né troppo caldo né troppo freddo o piovoso…insomma i fattori che possono incidere sulla riuscita del trasloco sono molti, e dobbiamo tenere in considerazione ogni differente variante a partire da quella del costo dello stesso che di certo non può passare inosservata.

Il trasloco fai da te può essere un’ottima soluzione quando si tratta di spostamenti a breve distanza e se si ha molto tempo a disposizione ma sicuramente risulta sconveniente in molti altri casi come quando si ha fretta, quando si devono trasportare mobili e materiali pregiati che possono facilmente rovinarsi, quando si devono fare traslochi a lunga distanza che quindi necessitano lunghi viaggi che rubano molto tempo e risultano estremamente pesanti quando si devono anche smontare i mobili. Se inoltre la casa da cui si deve partire o quella nuova hanno un accesso difficoltoso a causa di scale o altro l’impresa diventa davvero ardua per non specialisti del settore che si trovano veramente in difficoltà non avendo le attrezzature professionali adatte.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Agenzia SEO

No Comments
Comunicati

Tende da interni: come scegliere quella giusta per noi?

Nell’applicazione dei tendaggi da interno e da esterno di una casa molti sono i fattori che entrano in gioco soprattutto quando volgiamo accorpare diverse caratteristiche e funzionalità all’interno di questi complementi d’arredo così importanti come funzionali per un’abitazione.

Sicuramente il primo fattore da valutare quando si parla di tende da interno è calcolare se il tendaggio stesso, sia esso una tendaggio che necessità un bastone a sostegno o invece sia di stile più moderno, vada applicato sulla parete o sul muro. Stessa valutazione deve essere fatta per le tende da esterni, la loro forma e struttura infatti cambierà in base al sostegno a cui andranno applicate proprio per favorirne l’utilizzo e la funzionalità (che deve essere prerogativa per queste strutture nate con una funzione strumentale). Diverse sono le metodologie con cui le tende da interno vengono attualmente installate, ci può essere uno scorri tenda o un binario in cui farle scorrere ma sicuramente questo varia in base alla loro funzione. Se la tenda da interni serve a proteggere da sole ovviamente lo scorrimento e l’adattabilità sono fondamentali, se al contrario ha solo una funzione estetica perché all’esterno ci sono pergolati a supplire alla funzione di protezione un’installazione a bastone è più che sufficiente.

Ovviamente la scelta dell’ancoraggio della tenda alla prete varia in base a delle variabili che in alcuni casi sono molto restrittive. Per esempio èn inutile pensare di applicare una tenda da interno ingombrante con un ancoraggio a bastone se lo spazio è molto ristretto e deve essere funzionale a chi quell’ambiente lo vive. Molto meglio una tenda a scorrimento che possa essere adattata alle esigenze momentanee e peculiari. Nel caso lo spazio fosse proprio così ristretto da non permettere nemmeno questa soluzione moltissime sono le soluzioni alternative che a cui si può pensare a partire dalle soluzioni a pacchetto che si possono applicare direttamente al vetro della finestra e che sono funzionali e molto pratiche da lavare. Molte sono anche le soluzioni di design che mixano elementi molto tradizionali come le tende veneziane a quelli più moderni come il colore, la forma innovativa o le implementate funzionalità.

Come per l’interno anche per l’esterno ci sono numerose possibilità tra le quali si può scegliere. Innanzitutto bisogna sempre pensare a quali sono le funzioni che la tenda da esterni deve svolgere, anche se il campo qui si restringe molto perché solitamente deve proteggere dal sole, e quindi passare alla valutazione estetica. Le soluzioni sono molto varie da quelle più colorate e prettamente estive a quelle più sobrie che si adattano a qualsiasi tipo di abitazione. Importante è anche la dimensione in quanto la scelta si apre verso soluzioni che coprono anche due finestre o interi terrazzi a quelle mono finestra che permettono di regolarne l’inclinazione in maniera individuale. Anche il materiale è di primaria importanza deve essere adeguatamente impermeabile ma non tossico e deve garantire durata ed efficienza nel tempo visto che molte volte queste tende servono a proteggere zone difficilmente raggiungibili senza attrezzatura professionale.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Analisi SEM

No Comments
Comunicati

Il regalo giusto è proprio li davanti a te…basta ascoltare!

Non sempre è necessario che sia Natale o compleanno per regalare qualcosa soprattutto se la persona a cui dobbiamo fare un regalo, o anche un piccolo pensiero sta vivendo un periodo particolare oppure è davvero molto importante per noi!

Sicuramente spulciare tra le idee regalo per natale può darci numerosi spunti da questo punto di vista che sicuramente risulteranno originali sia per periodo che per forma! Sicuramente a tutti sarà capitato di trovarsi in difficoltà al momento della scelta di un regalo, soprattutto con la paura di sbagliare o fare un regalo “doppio” o regalare un cofanetti regalo che potrebbe non essere gradito ma seguendo alcuni pratici consigli avremo tutte le nozioni indispensabili per scegliere la cosa giusta per ogni persona regalando oggetti di inestimabile valore emotivo.

La prima cosa da fare è ascoltare. Ora, bisogna fare molta attenzione al atto che l’interessato al regalo sia uomo o donna…i segnali cambiano in maniera totale! Una donna infatti tende a dare segnali quasi subliminali di ciò che le piacerebbe, e se lo fa platealmente è per far capire chiaramente a qualcuno in maniera precisa cosa vuole (il più delle volte si tratta di esasperazione soprattutto nei confronti del partner, dopo tanti regali sbagliati si punta ad essere esplicite per non incorrere in errori banali). Un uomo invece, e questo non è luogo comune, tende ad essere più ingenuo e a disseminare segnali che possono essere colti con minima attenzione, in particola modo nei negozi di elettronica e in negozi di vestiario! Quindi occhio a quando si va a fare shopping.. è il momento ideale per scegliere cosa regalare o escludere totalmente alcune cose dalle possibili protagoniste di un regalo come foto regalo o oggetti di uso quotidiano personalizzati.

Informazioni indispensabili sono poi quelle che riguardano gli interessi, le passioni e gli eventuali ambiti culturali in cui andare a pescare l’idea. Trovata l’idea giusta infatti sarà tutto un percorso in discesa all’interno del quale spaziare per poter regalare una cosa unica. Se è un appassionato di lettura si può pensare ad un libro personalizzato, magari con la firma dell’autore se riusciamo a trovare un evento in cui egli sia presente, se l’interessato è un appassionato di pittura ben venga un libro d’arte o una riproduzione incorniciata, ma anche un puzzle personalizzato o qualsiasi altra cosa possa richiamare qual particolare pittore. Moltissimi sono anche i gadget che si possono trovare in qualsiasi negozio o shop on line da personalizzare con l’immagine che più ci aggrada.

Ricordiamoci comunque che regalare, il gesto del donare in sé deve essere un piacere, e no può assolutamente diventare un patimento per chi lo fa…meglio un non regalo in una precisa occasione che un regalo poco sentito o che non piace nemmeno a noi. Molti sono i consigli che si possono dare ma sicuramente la costante è che nessuna persona è uguale ad un’altra e quindi dobbiamo puntare proprio s questo per non sbagliare, puntare sulla nostra relazione, sia d’amore, d’affetto o di amicizia, per trovare quel piccolo lato della personalità che ci consente di trovare l’oggetto che fa per noi!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Guida SEO

No Comments
Comunicati

Una casa per il futuro: zero emissioni e completa autonomia

Quando si parla di case prefabbricate in Italia vengono in mante strutture poco solide e molte volte instabili che nulla hanno a che fare con le abitazioni in muratura e che mai ci si sognerebbe di adottare come abitazione primaria.

La tecnologia riguardante le costruzioni in legno invece hanno fatto grandi salti avanti sia dal punto di vista della sicurezza che da quello dell’efficienza energetica risultando essere le abitazioni consigliate in zone sismiche ma anche per la costruzione di edifici a più piani in maniera sicura e autonoma dal punto di vista energetico. Queste e molte altre caratteristiche sono quelle che fanno delle casette abitabili in legno delle strutture preferibili a quelle tradizionali in cemento armato. Non a caso queste tipologie di abitazioni sono tradizionalmente associate alla vita montana che è di certo più rigida di quella in pianura o in zona collinare ragione per cui la tendenza a costruire case in legno o comunque in materiale completamente naturale dovrebbe essere venuta molti anni fa e non solo in questo momento di allarme ambientale.

Una delle caratteristiche che più desta perplessità quando si parla di strutture in legno prefabbricate è sicuramente quella che riguarda la durata della stessa. Se si vanno a d analizzare le leggi ancora i vigore in territorio italiano, o se si ha acquistato da poco una casa, si saprà che la garanzia prevista dopo la fabbricazione di una casa è di dieci anni per una classica abitazione in mattoni e cemento, in qualsiasi zona territoriale. Per una casa prefabbricata in legno sono state invece adottate le normative in vigore nei maggiori paesi di fabbricazione e utilizzo della stessa ossia Germania e Paesi Nordici,che ammonta a ben 30 anni. Tre volte quella prevista per una casa in mattoni quindi elemento che dovrebbe già rendere preferibile questa tipologia abitativa.

Oltre alla garanzia però molte altre sono le caratteristiche che rendono preferibile questa modalità abitativa a quella tradizionale a partire dall’efficienza energetica della stessa in quanto il potere isolante del legno è bene noto e consente di ottimizzare se non in alcuni casi annullare i consumi relativi a riscaldamento e refrigerazione dell’interno della casa. Indipendente dalla sua collocazione geografica e della temperature a cui viene sottoposto il legno infatti mantiene inalterato il suo potere isolante permettendo la costruzione anche di ampie abitazioni prive di impianti di riscaldamento al loro interno. Nonostante questa tipologia di casa, nota come casa passiva, stia cominciando a trovare ora spazio all’interno del mondo dell’informazione e soprattutto all’interno del mondo dell’edilizia è questa una tecnologia nata ben 20 anni fa’ in Germania ( da sempre paese all’avanguardia nel settore) dalla genialità di due professori universitari. Il confronto tra i due, uno tedesco e l’altro svedese, portò all’elaborazione di un progetto di casa in grado di consumare poco e con emissioni il più basse possibile progetto che andò a diventare il fulcro della Passivhaus-Institut a Darmstadt, sede progettuale e in continua evoluzione per il raggiungimento dei più alti standard delle case passive.

Sicuramente oltre che al materiale per la costruzione che viene impiegato ci sono anche altri fattori che incidono sull’efficienza dell’abitazione quali l’esposizione e l’orientamento a livello di punti cardinali.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Blog aziendale

No Comments
Comunicati

Gran Fondo Damiano Cunego 2011: evento da non perdere

Dedicata al “piccolo principe” del ciclismo, ossia a Damano Cunego, torna il 5 giugno la manifestazione di riferimento per gli appassionati di bici nel veronese: la Gran Fondo Damiano Cunego 2011.
Per la sua sesta edizione la manifestazione si articolerà in due percorsi possibili il Gran Fondo Cunego di 150 km e il medio fondo di 98 km entrambi studiati nei minimi dettagli dagli organizzatori per dare non solo l’opportunità di svolgere un’attività sportiva in piena regola ma anche per permettere di scoprire le incomparabili bellezze delle terre circostanti a Verona, già di per sé meta privilegiata per il ciclismo in tutte le sue declinazioni, dal cicloturismo a quello agonistico. In particolare proprio la disciplina del granfondo ha sempre attratto centinaia di sportivi in queste zone dove la particolare conformazione del territorio e le strade attrezzate anche con strutture ricettive apposite rendono questa disciplina particolarmente apprezzata.

Ambiziose sono però le aspettative del Damiano Cunego 2011 che vede nelle previsioni più di 3.600 ciclisti e altrettanti turisti che accorreranno per vedere questa splendida manifestazione e approfittarne per assaporare l’atmosfera della città scaligera che tanto ha da dare in questa stagione. Considerata nel 2010 la terza granfondo in Italia quella dedicata all’atleta veronese rappresenta un vero e proprio evento che coinvolgere tutta la provincia di Verona e tutta Italia visto che alla fine di marzo gli iscritti al percorso avevano già superato quota 2.000.

La partenza del Gf Damiano Cunego 2011 avverrà dallo stadio Bentegodi, dove si potranno radunare tutti i ciclisti e si potrà approfittare delle numerose strutture a disposizione senza interferire con la viabilità cittadina e senza creare disagi a mezzi pubblici o altro. Saranno quindi a disposizione de partecipanti parcheggi, spogliatoi, docce, bar e tutto l’abbigliamento e attrezzatura necessarie per affrontare l’itinerario.

Per quanto riguarda i percorsi questi sono stati un po’ rivisti rispetto alla scorse edizioni per poter avere il maggiore comfort e possibilità di gestione di tutti i partecipanti. Lo stadio Bentegodi infatti fungerà sia da partenza che da arrivo mentre il primo tratto del percorso sarà una “visita” alla città, a velocità contenuta, per ammirare le bellezze cittadine e far diventare Verona una delle componenti principali della manifestazione. Da lì i ciclisti raggiungeranno il km 0, ossia la partenza dalla quale cominceranno a correre i cronometri. Il percorso, sebbene sia studiato per favorire anche la conoscenza del territorio, non lesina però di difficoltà come la salita di Erbezzo, all’interno del parco naturale dei Monti Lessini, con la cronoscalata, e le varie pendenze dolci che intervalleranno il percorso fin dall’inizio. Un po’ più leggero sarà invece il medio fondo, che però con i suoi 98% km non è da sottovalutare. Infatti lungo questo percorso si trovano le salite di Erbezzo, Boscochiesanuova e Camposilvano, la più dura delle tre.

Ben 500 saranno le persone all’opera quel giorno per garantire la perfetta riuscita dell’evento elemento che lascia presagire come la manifestazione avrà un successo assicurato!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Business con Twitter

No Comments
Comunicati

Cibo, sport e natura…che vita quella di Asiago!

L’Altopiano di Asiago, noto anche come 7 comuni, rappresenta una delle risorse montane del Veneto che, grazie alle numerose strutture e alla posizione veramente privilegiata, può offrire opportunità di ogni genere e attività adatte ad ogni età.

Numerose sono infatti le attività sportive che si possono svolgere sull’altopiano a partire dalle rinomate pista da sci che in inverno richiamano molte persone che praticano varie discipline invernali alloggiando nei numerosi immobili asiago come lo snowboard e slittino ma anche durante la stagione estiva le attività sportive da praticare sono molte. I sentieri tracciati e sicuri dove praticare nordic walking e mountain bike, ma anche dove fare semplici escursioni di piacere e scoprire le bellezze di questo altopiano. Lungo i sentieri e vicino alle ville in montagna numerosi sono anche i rifugi e le malghe delle quali approfittare per assaporare le buonissime specialità come il formaggio, i funghi e lo speck che in queste zone hanno un sapore tutto particolare e sicuramente indimenticabile.

A proposito di funghi, molti sono i sentieri e i percorsi lungo i quali si possono raccogliere queste delizie di stagione vicini ai noti appartamenti in montagna. Lo possono fare anche i turisti basta che rispettino delle semplici regole per non interferire negativamente con l’equilibrio naturale e senza eccedere nella raccolta. Innanzitutto bisogna essere muniti di un tesserino e di un permesso che vengono rilasciati dai comuni in cui è permessa la raccolta all’interno dei boschi (la comunità montana è autorizzata al rilascio solo per i residenti o fuori regione, per tutti gli altri bisogna fare riferimento alla Provincia di appartenenza). Importanti sono poi i basilari consigli sulla tipologia di fungo da raccogliere e come farlo. Innanzitutto è importante avere con sé un cesto di vimini e non un sacchetto di plastica che ne compromette le caratteristiche, mai raccogliere un fungo perché è bello o profumato, sono i metodi che la natura usa per attrarre verso cose nocive, uscire al mattino presto segnalando almeno al personale dell’hotel o comunque a qualcuno che si sta andando a funghi. Molti altri sono i consigli che si possono facilmente reperire, l’ideale è acquistare dei piccoli manuali tascabili da portare con sé e consultare all’occorrenza.

Ma l’Altopiano non è solo un luogo per gli adulti…anche i più piccoli hanno numerosi spazi a loro dedicati dove svolgere delle attività divertenti e scoprire il mondo montano e tutto il suo fascino e mistero. E’ nell’Altopiano di Asiago infatti dove si può trovare il Villaggio degli Gnomi, fantastiche creature popolatrici dei boschi che da sempre sono protagonisti di numerose storie, leggende e anche film e cartoni animati. Si narra infatti che queste piccole creature, così piccole che sembra possano stare all’interno del palmo di una mano, si trovino proprio nei boschi di Asiago, e si facciano vedere solo ai bambini bravi e che si comportano bene con la natura e con gli animali del bosco.

Ma è nella cucina che si può trovare ciò che unisce grandi e piccini…le delizie di Asiago infatti, apprezzate ormai non solo in tutta Italia ma anche esportate con grande successo all’estero si possono ritrovare proprio nei piatti semplici che da sempre deliziano i palati di grandi e piccini. Non resta che prenotare la nostra vacanza e….buon appetito!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Aumentare le vendite

No Comments
Comunicati

Cesenatico, città di mare

Il legame tra la città di Cesenatico e il suo mare è molto forte, e si manifesta in diversi modi. Il mare di Cesenatico non è solo un’attrazione turistica per le migliaia di visitatori che ogni anno trascorrono le proprie vacanze estive nella città romagnola, e la sua importanza è legata anche al famoso porto e all’attività di pesca.

Il porto di Cesenatico è uno dei luoghi più importanti della città e consigliato da tutti i migliori hotel romagna, anche per il suo valore storico: progettato nientemeno che da Leonardo da Vinci, all’epoca era uno dei porti principali del territorio, anche grazie alla sua vicinanza con Cesena, scelta da Cesare Borgia come capitale del ducato. Fu proprio Cesare Borgia, dopo aver esteso il suo dominio sulla Romagna, a dare avvio al progetto di fortificazione e difesa della città, per contrastare probabili attacchi dei nemici. A Leonardo venne chiesto di verificare le fortificazioni presenti e suggerire delle migliorie, e dei documenti testimoniano che il genio si recò a Cesenatico nel settembre del 1502 per studiare la città e il porto, prendendo le misure del canale e dei moli.

Il porto è ancora oggi un punto nevralgico della città facilmente raggiungibile anche da un hotel san marino, se si considera che il mercato ittico registra un notevole giro d’affari, con numerose flottiglie di pescherecci che forniscono ogni anno circa 18.000 quintali di pesce. Non a caso Cesenatico è conosciuta anche per i suoi ristoranti e specialità tipiche a base di pesce frequentati sia da abitanti della zona che da turisti provenienti da tutta la riviera e da hotel marina romea, ed è una delle mete preferite dagli amanti del turismo gastronomico. Alcuni dei ristoranti più famosi di Cesenatico si trovano proprio sul porto, ma in tutta la città si possono gustare dei gustosissimi piatti tradizionali a base di pesce, con un occhio particolare al pesce azzurro. Sia che preferiate i primi, come i maccheroncini allo sgombro o gli spaghetti allo scoglio, o i secondi, come il fritto di paranza o le grigliate di pesce azzurro, a Cesenatico avrete sempre la sicurezza di gustare pesce fresco, pescato quotidianamente e venduto al porto.

Il mare e il pesce a Cesenatico sono considerati talmente importanti da meritarsi vari eventi a loro dedicati: in agosto si svolge la “Grande rustida dei pescatori”, durante la quale i pescatori offrono ai turisti delle degustazioni di pesce di stagione, mentre dopo l’estate ha luogo “Il pesce fa festa”, una tradizionale manifestazione gastronomica molto apprezzata dai turisti e dagli amanti della buona tavola, che hanno la possibilità di gustare diversi piatti di pesce e scoprire nuove deliziose ricette. L’evento prevede infatti delle degustazioni presso la Colonia Agip, sul lungomare, ma degli stand gastronomici vengono posizionati anche nel centro storico, e propongono, a prezzi accessibili, dei gustosi piatti tipici, quali il fritto misto dell’Adriatico, le seppie con i piselli e il risotto alla pescatora. Partecipano all’evento anche i ristoranti della città, con dei menù studiati ad hoc, e degli speciali ristoranti galleggianti. Il pesce azzurro, ingrediente principe della cucina di Cesenatico, è il protagonista di “Azzurro come il pesce”, altro importante evento dedicato al mare e al pesce che si svolge nella città romagnola verso marzo.

Per capire l’importanza e l’antichità del legame tra Cesenatico, il mare e il suo porto si può visitare l’interessante Museo Galleggiante della Marineria, che custodisce dei prototipi di barche, mentre nella sezione a terra del museo, ancora in fase di lavorazione, verranno esposti dei reperti della marineria e verranno illustrate le tecniche di pesca e di costruzione degli scafi.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Inserire sito nei motori

No Comments
Comunicati

Scale a chiocciola o tradizionali: la giusta soluzione per spazio e design

Lo spazio nelle abitazioni moderne non è certamente la caratteristica più diffusa, tutt’altro visto che molte volte ci si deve affidare a soluzioni su misura per ottimizzare e recuperare pochi preziosi centimetri.

In molti casi è necessario anche rendere abitabile il piano superiore, anche mansardato attraverso collegamenti con il piano inferiore che riescano a dare la giusta percezione di continuità senza però ingombrare o creare troppo disturbo a quella che è l’abitabilità di una stanza, un corridoio o un disbrigo. La soluzione ideale, per non ingombrare ma fornire alla casa un aspetto confortevole e una facilità di utilizzo, può essere la scala a chiocciola una tipologia di scala che richiede minore spazio e per la sua installazione non richiede grandi lavori edili ma un semplice foro sul solaio nel quale far entrare la struttura stessa. Un lavoro molto semplice e sbrigativo se comparato con quello necessario per una scala in linea tradizionale che richiede invece l’abbattimento di mura e un’installazione molto più lunga. La soluzione “a chiocciola” può essere adottata anche per collegare direttamente dall’interno cantine e garage e rendere quindi agibile una zona che magari prima non si poteva utilizzare.

Solitamente la larghezza consigliata della scala a chiocciola varia in base all’utilizzo che se ne deve fare: nel caso di una scala poco utilizzata, magari con la strutture in acciaio, può bastare un metro di diametro mentre quando la scala serve a collegare due piani abitativi si può pensare di acquistare strutture più larghe, almeno mezzo metro in più, per consentire il passaggio anche di due persone contemporaneamente o comunque rendere più agevoli anche per il trasporto di biancheria, piccoli mobili od altro. In relazione alla larghezza della scala bisogna valutare anche l’ampiezza della pedata affinché questa consenta l’utilizzo da parte di tutti e in particolar modo sicura per i bambini e gli anziani.

La scala a chiocciola, in particolare le scale in legno, rappresenta anche una soluzione ideale per la pulizia e l’igiene dell’abitazione stessa, la sua forma per natura infatti rappresenta un ostacolo per l’accumulo di polvere e lo sporco può essere rimosso in pochi minuti con il solo ausilio di una semplice scopa tradizionale. Inoltre, per quanto riguarda la sicurezza è possibile applicare su ogni singolo scalino delle listarelle antiscivolo per prevenire eventuali ruzzoloni e favorire il loro precorri mento anche con ciabatte o calzature casalinghe non dotate di suola antiscivolo e in gomma.

Per quanto riguarda il fattore prettamente estetico molte sono le soluzioni che si possono trovare per accontentare sia il gusto personale che la comodità e agevolezza di utilizzo. Molte sono anche le soluzioni di design che permettono di giocare con i materiali rendendo un complemento d’arredo utile un accessorio di design. Come non rimanere incantati dai giochi di riflessi di scale particolari e trasparenti come quelle di vetro e come non rimanere stupiti dal calore che scaturisce da scale elicoidali di legno e metallo. Proprio quest’ultimo tipo di scala rappresenta la tipologia ideale per arredamenti che si rifanno allo stile moderno e contemporaneo. Molte sono poi le varianti che si possono trovare in commercio e molte le tipologie di scala su misura installabili, non resta che rivolgersi ad un’azienda fornita di progettisti al suo interno che possa aiutarci a trovare la giusta soluzione per la nostra casa.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Visibilità sui motori

No Comments
Comunicati

Macchine lavapavimenti: nuove frontiere della tecnologia e dell’efficienza

La pulizia dell’ambiente di lavoro,sia esso un capannone industriale o un ufficio di piccole e medie dimensioni, è fondamentale essenzialmente per motivi che fanno riferimento a precisi ambiti professionali.

Il primo in assoluto è che con un servizio di pulizia accurato, svolto con macchine per la pulizia professionali come una comoda macchina lavasciuga ed efficienti è fondamentale per preservare la salute del personale che all’interno di questi luoghi passano gran parte della giornata. Secondo le statistiche del settore infatti sempre più sono i disturbi di natura allergica che compaiono all’interno del luogo di lavoro e che all’interno di esso si accentuano e peggiorano diventando delle vere e proprie patologie in grado di compromettere seriamente lo svolgersi naturale delle mansioni lavorative. Un esempio ne sono le numerose intolleranze che insorgono sui lavoratori che trovano la loro azienda ubicata in zone ad alta densità di smog e polveri sottili che in molti casi rendono più che necessario l’impiego di una lavasciuga pavimenti adatta anche a rapidi interventi o alla pulizia di zone specifiche. Sono queste infatti intolleranze che si accentuano e vengono alimentate dalle polveri che si accumulano all’interno di uffici ed ambienti chiusi, se questi non vengono adeguatamente puliti e aspirati in maniera regolate e continuativa.

Il secondo settore a cui fanno riferimento le motivazioni che devono spingere i titolari di un’azienda ad investire tempo e risorse nella pulizia continuativa degli spazi di lavoro e all’investimento su una lavasciuga pavimenti industriali è quella che concerne la funzione di “biglietto da visita” che l’azienda stessa riveste. Avere un’azienda, sia un capannone o un ufficio, sempre pulita e “visitabile” la rende una location ideale per presentare l’attività ad un eventuale cliente o investitore. Chi investirebbe in un’azienda piena di polvere e sporca? Probabilmente nessuno.

Per questo diventa importante appoggiarsi ad agenzie e ditte di pulizia professionali che possano intervenire in maniera costante e controllata ma anche soprattutto abbiano delle forniture in grado di poterci dare le garanzia di cui abbiamo bisogno come prodotti che rispettino l’ambiente (questo purtroppo è auspicabile ma non sempre possibile) e attrezzature professionali, adatte a pulire a fondo anche le grandi superfici come macchine lavapavimenti e aspirapolvere garantiti. Sicuramente uno dei metodi più efficaci che è stato utilizzato fin dall’antichità per igienizzare e pulire vari tipi di superfici è quello che prevede l’utilizzo diretto dell’acqua, che nella versione contemporanea si avvale anche dell’utilizzo di vapore e di detergenti efficaci ma non troppo aggressivi per le superfici. Sta di fatto comunque che alcune tipologie di prodotti per la pulizia devono anche essere sgrassanti, soprattutto nei capannoni in cui viene utilizzato grasso e olio per il buon funzionamento delle macchine.

Questi macchinari per la pulizia, ossia quelli che impiegano l’acqua per il loro funzionamento, solitamente vengono chiamati macchine lavapavimenti o idropulitrici e fino a poco tempo fa erano macchinari molto grandi e ingombranti pesanti e poco maneggevoli, tanto che solitamente il loro uso era riservato a uomini. La tecnologia e l’evoluzione ha fatto però in modo che le macchine lavapavimenti negli ultimi anni siano diventate piccole e molto maneggevoli tanto da poter essere utilizzate senza alcun problema da donne e giovani. L’idropulitrice nella maggior parte dei casi è alimentata da energia elettrica e utilizza per l’appunto l’acqua secondo un principio meccanico per la rimozione dello sporco. Diverse sono le modalità con cui quest’ultima viene utilizzata ossia come vapore e acqua calda.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

business con Twitter

No Comments
Comunicati

Architettura ed energia: nuove prospettive con le coperture metalliche

Le coperture metalli che per grandi edifici rappresentano una delle soluzioni ideali sia per efficienza che per manutenzione, visto che sono molto resistenti e riescono anche a valorizzare gli edifici dal punto di vista estetico.

Un esempio tangibile dell’applicazione delle coperture in alluminio si è avuto lo scorso dicembre con l’inaugurazione del “Ferrari World” di Abu Dhabi, la più grande struttura spaziale al mondo che è stata interamente ricoperta attraverso un rivestimento metallico, efficiente ed esteticamente imponente. Anche a livello progettuale ed impiantistico la copertura in metallo dell’edificio ha richiesto grandi sforzi ma bisogna ammettere che la funzionalità e l’estetica finali sono all’altezza delle aspettative iniziali.

Questo rappresenta solo un esempio delle applicazioni su larga scala ad alte prestazioni che si possono avere dalle coperture industriali con metalli ma ciò non toglie che i principi siano applicabili in egual misura a edifici di dimensioni più ridotte che comunque necessitano di manutenzione ma soprattutto di alta efficienza.
I vantaggi che si possono riscontrare nelle coperture metalliche sono molteplici e fanno riferimento sia all’ambito ambientale che a quello di efficienza dell’edificio implementando entrambi gli ambiti e ammortizzando l’investimento iniziale in poco tempo.

Innanzitutto bisogna sottolineare che la copertura metallica rappresenta un investimento nel tempo vero e proprio visto che non necessita di manutenzione e non si deforma nel tempo, caratteristica che comunque non va ad influire nella possibilità di modificare e riposizionare la struttura. Un privilegio non da poco se si pensa a quanto influenti sono nel budget aziendali i costi per la manutenzione della struttura e per il suo mantenimento in efficienza. I materiali inoltre nonostante siano di alta qualità non hanno un costo elevato come altre tipologie di copertura e quindi anche le manutenzioni e il cambio di materie prime ha dei costi contenuti e del tutto accessibili. Sempre nel fronte che riguarda i vantaggi di queste coperture bisogna ricordare come queste siano immuni dal deterioramento che invece colpisce coperture realizzate in altro materiale come muffe, batteri, decomposizione e, se collocate in maniera corretta ed ermetica consentono una resistenza maggiore anche ad agenti atmosferici molto aggressivi come vento, grandine e ghiaccio e la loro conformazione consente di sgomberarle facilmente da neve o accumuli di foglie e altri materiali. Molti altri sono poi i vantaggio come l’assoluta ermeticità rispetto a incrinature e infiltrazioni e il perfetto isolamento dall’esterno.

Passando però alla loro applicazione bisogna sottolineare come, grazie all’evoluzione che queste coperture hanno avuto nel tempo, e grazie agli sforzi di designer e architetti che ne hanno testato con mano applicazioni e possibili varianti consentendo di elaborare prodotti che si possono applicare non solo a copertura capannoni industriali e sedi aziendali (luoghi fin’ora privilegiati per l’applicazione di queste tipologie di coperture) ma anche ad abitazioni private che vanno così ad assumere linee contemporanee e un’efficienza ed autonomia energetica uniche nel loro genere e avanzate a livello ecologico. E’ da sottolineare inoltre che questo tipo di coperture consentono anche una facile applicazione di pannelli fotovoltaici e altri impianti per la produzione di energia rinnovabile rendendo ancora più facile l’installazione di questi impianti anche in un momento successivo alla realizzazione dell’abitazione.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Blog aziendale

No Comments
Comunicati

Un servizio esclusivo per ogni evento: con il catering è possibile

Con l’avvento del digitale terrestre e quindi l’aumento della programmazione sempre più sono diventati noti i programmi che si occupano di cucina, organizzazione di eventi e matrimoni in particolare.

Girando tra i vari canali infatti sarà difficile non imbattersi in event manager che organizzano matrimoni da sogno con banqueting e catering impeccabili. Inevitabilmente ci verrà da pensare che solo in televisione potremo vedere certe cose mentre in realtà moltissime sono le aziende serie che hanno fatto di questa tipologia di ristorazione, quella dei banchetti cerimonie, la loro professione che svolgono in maniera impeccabile anche per piccoli eventi, anche di natura aziendale e commerciale.

Il catering banqueting è una tradizione nata nel mondo anglosassone che ha visto i suoi albori negli anni ’80 ossia gli anni del marketing ma che poi oltre allo scenario aziendale si è diffusa anche all’interno dell’organizzazione di aventi privati come feste particolari e matrimoni nella maggior parte dei casi.
I pregi del catering in alternativa a ristoranti o altre tipologie di ristorazione sono molteplici, alcuni dei quali anche molto evidenti, che sommati fanno si che questa sia la soluzione adatta in molti casi e addirittura vincente in altri. Dal mondo delle aziende e quindi da coffee break e rinfreschi occasionali infatti il catering si è molto evoluto proponendo pasti completi in diverse varianti e fornendo un servizio perfetto e adatto ad ogni esigenza.

Uno dei pregi del catering è sicuramente quella di appoggiarsi a veri professionisti del settore che possono organizzare un evento, in molti casi infatti chi offre il catering offre anche un servizio di agenzia organizzazione feste ed eventi, e monitorarlo affinché tutto vada nel migliore dei modi dall’inizio alla fine. Oltre a questo però uno dei privilegi del catering è quello di poter localizzare il proprio evento nel luogo che più ci piace.

Prendendo l’esempio classico del matrimonio affidandoci ad un catering potremo organizzarlo in qualsiasi villa o location che attragga la nostra attenzione visto che sarà compito dell’agenzia stessa allestire il luogo, chiedere i permessi relativi, organizzare la logistica dell’evento e fornire una dettagliata organizzazione prima, durante e dopo l’evento stesso. Una villa semiabbandonata può quindi diventare il luogo dove celebrare il giorno più bello della propria vita così come uno show room aziendale può diventare la location adatta èper l’organizzazione di conferenze stampa o presentazioni di nuovi prodotti. Il tutto con menù d’eccezione che propongono piatti di ogni genere in grado di soddisfare anche gli intenditori con abbinamenti strabilianti a livello enogastronomico.

Nel caso non avessimo idee per il nostro evento le agenzie di catering, operando nel territorio e quindi conoscendolo palmo a palmo, sapranno sicuramente consigliarvi nel migliore dei modi proponendovi una rosa di location possibili tra le quali scegliere quella che più si addice alle vostre esigenze sia in termini di spazi che di dislocazione. Sarà comunque compito dell’agenzia stessa descrivere sia i pro che i contro delle varie possibilità in modo da fornirvi i giusti parametri sui quali valutare il luogo giusto che fa per voi. Anche i menù sono solitamente personalizzabili per permettervi di incontrare le esigenze di tutti e proporre soluzioni appetitose e sfiziose anche per chi soffre di particolare allergie alimentari o altre patologie inerenti all’alimentazione.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Business con Twitter

No Comments
Comunicati

Cantine Aperte 2011: moda e tradizione vinicola si fondono nell’eccellenza

Si terrà il 28 e 29 maggio il week end evento per celebrare la Valpolicella e tutti i suoi vini più pregiati: Cantine Aperte torna per l’edizione 2011 con grandi eventi e grandi novità.
Quest’anno il leitmotiv dell’evento sarà “Fashion in the Bottle”, un tema interessante quanto dimostrativo delle due eccellenze più note al mondo della Regione Veneto ossia il vino, e il vino valpolicella in particolare, e la moda. Proprio il connubio tra queste due specialità che fondono al loro interno sia elementi della tradizione che della continua creatività e innovazione saranno lo scenario in cui si incastonerà l’evento per la valorizzazione dei vini locali e delle aziende che portano avanti questa tradizione non solo nel migliore dei modi ma integrando e arricchendo di anno in anno ogni singolo vigneto e calice. Una manifestazione da non perdere per gustare i migliori vini locali ma anche per visitare le aziende dove vengono prodotti e scoprire l’innovazione e la tradizione che si fondaono per prodotti tradizionali ma sempre da scoprire.

Il main event si terrà domenica 29 maggio quando svariate aziende agricole della Valpolicella Verona saranno aperte al pubblico con degustazioni e particolari eventi che mixeranno la moda e il vino che, con location e panorami d’eccezione, diventeranno occasioni uniche per riscoprire i sapori e le mode che da questa regione si sono diffuse in tutto il mondo. Ben 14 sono le aziende che ospiteranno l’evento e apriranno le loro porte al pubblico per far assaporare i propri prodotti e mostrare le metodologie di fabbricazione dei loro prodotti più rinomati. Con l’occasione anche stilisti, designer e creativi entreranno in scena proponendo nuove collezioni di vestiti, gioielli e accessori che sicuramente arricchiranno ancor più la proposta già di per sé notevolmente attraente.

In attesa della domenica, che rappresenta la giornata più intensa e ricca di proposte ed eventi da non perdere, anche per la serata del sabato è stato organizzato un’incontro molto particolare e avvincente che sicuramente non mancherà di coinvolgere appassionati e non alla scoperta della tradizione vinicola e della storia locale. Alle 19.30 del 28 maggio, presso il Museo del Vino di Villa Canestrari si terrà l’anteprima a Cantine Aperte intitolata “Il volto, l’anima, i costumi e sapori della Lessinia”. Alle 19.30 si terrà la visita guidata al Museo del Vino mentre dall 20 in poi Giorgio Pirana condurrà i partecipanti alla scoperta della Lessinia attraverso cortometraggi pluripremiati presso i festival internazionali che riscoprono la cultura della Lessinia e ne valorizzano anche i piccoli particolari. Il tutto accompagnato dalle eccellenze della terra come formaggi, salumi e 5 vini tipici i cui abbinamenti saranno guidati dall’enologo Luigi Andreoli.

Il Museo del Vino aprirà le sue porte anche nel giorno seguente per proporre un’ulteriore visita guidata resa ancora più interessante dalla cronaca dettagliata delle varie fasi del vino e delle varie problematiche risolte senza l’uso della meccanica agli inizi del ‘900, il tutto ovviamente accompagnati degustazione valpolicella e dai vini locali come l’Amarone, il Recioto e molto altro. Un appuntamento a non perdere!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Business con Twitter

No Comments
Comunicati

Pochi gesti al giorno per un viso perfetto!

Avere la pelle fresca e giovane anche quando i primi segni dell’età cominciano a farsi vedere non è solo una questione di fortuna ma anche di cura e attenzione nei piccoli gesti di ogni giorno.

Molte sono le varianti che possono mettere a dura prova la nostra pelle ma sicuramente quelle che più influiscono nel suo aspetto sono polvere e smog, trucco, abitudini alimentari, poca cura della pulizia del viso e abitudini nocive come fumo e alcool. Certo la vita non può diventare una rinuncia a tutto per avere un aspetto giovane e fresco ma alcune piccole attenzioni possono notevolmente migliorare la situazione e aiutare a preservare la nostra pelle del viso da fastidiosi segni del tempo come rughe e opacità. Innanzitutto bisogna dotarsi di buoni prodotti antirughe per il viso, ma come sceglierli?

Una crema antirughe efficace ma soprattutto delicata molte sono le caratteristiche ma da alcuni anni in commercio si trovano buonissimi prodotti a composizione naturale, quindi non aggressiva per la nostra pelle, che possono provare la loro azione anche solo dopo poche settimane di applicazione.

Oltre all’uso di una crema efficace ma non aggressiva in maniera quotidiana e regolare ci sono alcuni altri piccoli gesti che possono aiutare a preservare e tutelare il nostro aspetto. Come già detto in precedenza un elemento fondamentale è quello di preservare l’integrità e la compattezza della pelle attraverso la pulizia profonda del viso e un’accurata azione di strucco con prodotti di qualità che rimuovano ogni piccola traccia di make up senza danneggiare la struttura della pelle. Un a buona azione di pulizia può anche far risparmiare molto denaro visto che, se svolta in maniera quotidiana e con accuratezza e precisione, vale molto più di trattamenti viso estetici professionali effettuati ogni tanto. Bisogna però avere costanza e pazienza ed essere disposte ad un trattamento accurato da effettuare mattina e sera. Il primo passo è quindi quello di lavare il viso a fondo con detergenti o mousse che si adattino alla texture della nostra pelle, da scegliere tra le numerose proposte. Solo noi possiamo conoscere a fondo la nostra pelle e sapere, dopo prove da effettuare sul campo, qual è quello che fa per noi e che meglio si adatta alle nostre esigenze. L’importante è comunque acquistare prodotti appositamente elaborati per la cura del viso in quanto quelli studiati per altre parti del corpo come il sapone per le mani rischierebbero di essere troppo aggressivi e alterare il ph della pelle.

Per levare il trucco, anche nelle parti più difficoltose, è sempre bene affidarsi a prodotti delicati appositamente elaborati come latte detergente e simili che permettono di rimuovere tutto il trucco presente senza danneggiare la pelle. Inoltre per eliminare segni del tempo e della stanchezza possiamo applicare del tonico dopo il latte detergente. Picchiettato sul viso in punti strategici come fronte ed occhiaie è un vero toccasana in grado di limitare l’impatto visivo sulla pelle e restituire la freschezza di ore di sonno. Nel caso fossimo particolarmente pigre possiamo sempre affidarci alle salviettine con preparati integrati che si trovano in commercio che con un’unica passata consentono sia di rimuovere il make up sia di stendere sulla pelle crema idratate e tonico.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Blog aziendale

No Comments