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Matteo.Bossi

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Le bomboniere solidali per la laurea come scelta alternativa

La Laurea il sogno di tutti gli studenti universitari, il completamento della propria carriera universitaria. Perchè invece di regalare sempre i soliti regali non si decide di scegliere un pensiero diverso, simbolo di umanità e rivolto ai meno fortunati?

Stiamo parlando delle bomboniere solidali per la laurea, una valida soluzione per amici e parenti che non sapendo cosa regalare potrebbe virare per questa idea.

E’ la tappa più importante per la vita, un momento pieno di soddisfazioni dopo un percorso tortuoso cosparso di ostacoli, fatto di fatica, di momenti bui, ma anche di momenti pieni di gioia, notti senza dormire e tanta adrenalina.

Molto spesso il momento della discussione della Laurea è l’occasione per incontrare parenti ed amici più stretti.

 

Come scegliere le bomboniere solidali per la laurea

Optare per le bomboniere solidali per la laurea è sinonimo di profonda umanità, vuol dire aiutare le tante associazioni no profit che si occupano di ricerca, o semplicemente di associazioni che sostengono i più poveri, i più disagiati.

Con un semplice gesto sarà possibile aiutare chi sta peggio di noi e pensare a tanti volontari che ogni giorno lavorano anche soltanto per un semplice sorriso.

Le bomboniere solidali sono la scelta giusta per tutti coloro che desiderano di vivere emozioni uniche sapendo di fare del bene, ma in senso vero, non si tratta di propaganda o di messaggi promozionali ma di azioni volte ad aiutare chi sta peggio e farli, anche per pochi, felici.

Generalmente per richiedere le bomboniere per la laurea è richiesto di poter versare un piccolo contributo e si potranno ricevere dei regali davvero unici.

Per tutti coloro che decidono di regalare le bomboniere solidali per la laurea vuol dire sostenere bambini, adulti disagiati, ma anche donne, giovani mamme….. per poterli fare uscire da un periodo nero e indirizzarli verso un percorso di cura e guarigione.

E’ sufficiente un piccolo gesto per fare felice molte persone.

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Opzioni binarie 60 secondi, strategie e possibilità di vincita

Le opzioni binarie 60 secondi forniscono molteplici strategie agli investitori per generare rilevanti ritorni, con prodotti veloci e facili da capire

Tra le più utilizzate dagli investitori, le strategie opzioni binarie 60 secondi permettono di entrate nel mercato in modo veloce e con un rischio maggiore, ma con guadagni per contro elevati e super rapidi!

Caratteristiche che non sono passate inosservate agli occhi degli affezionati ai classici investimenti di trading, che hanno scoperto con le opzioni binarie 60 secondi, come guadagnare di più a fronte di un rischio leggermente più elevato.

La percentuale di guadagno con le opzioni binarie 60 secondi si aggira infatti in media attorno al 70/80 % di ritorno sul capitale investito, a seconda del broker, quale vera e propria occasione da non lasciarsi sfuggire! Ma attenzione, perché è bene chiarire che le scadenze ridotte tipiche delle operazioni binarie 60 secondi, possono essere un’ arma a doppio taglio, per cui è bene usarle con criterio e ponderatezza, senza esagerare.

Strategie vincenti opzioni binarie

Numerose le strategie vincenti delle opzioni binarie 60 secondi, che garantiscono probabilità di successo a favore degli investitori, alle quali integrare il money management giusto

Molteplici le strategie per le opzioni binarie 60 secondi, tra le quali l’investitore può scegliere quella “giusta”. Strategie tra le quali:

  • Supporti e Resistenze + rsi: si usano aree di supporto, di resistenza e di prezzo, unite alle indicazioni dell’rsi, che fornisce notizie utili quanto alle zone di iper-comprato/venduto;
  • Media Mobile semplice: usa la media mobile semplice, con data al prezzo, che può fornire ottimi spunti operativi, anche con le opzioni binarie a 60 secondi;
  • Bande di Bollinger + media mobile: forniscono preziose informazioni quanto alle zone di iper-comprato/venduto, che se associate e confermate dal segnale della media mobile, offre spunti operativi super convenienti;
  • Rsi: si usa solo questo indicatore e gli investimenti sono fatti solo quando questo si presenta entro uno degli estremi 80/20.

Qualsiasi strategia si scelga, in ogni caso il modo migliore per iniziare con le opzioni binarie a 60 secondi, è quello di seguire il flusso, tra le 2 e le 5 durante l’apertura delle piazze di Londra e New York.

 

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Come fare una successione ereditaria a una onlus

In Italia negli ultimi anni le donazioni “post mortem” a favore di Onlus, sono aumentate del 10 – 15%, con lasciti di denaro, opere d’arte, gioielli, immobili, mobili o polizze vite, ma come funziona la successione ereditaria alle Onlus?

Un lascito alle Onlus rappresenta una vera e propria fonte di finanziamento importante per un’associazione senza fini di lucro, grazie alla quale ad esempio sostenere le spese per il mantenimento di persone bisognose, costruire un pozzo in un Paese povero, sostenere la spesa per l’acquisto di vaccini, aiutare la ricerca sulle malattie rare o quant’altro, ma come fare testamento e quindi come assicurare nella successione ereditaria dei beni alle Onlus?

Per lasciare in eredità una parte dei propri beni in beneficenza ad una Onlus, bisogna chiarire questa volontà nel testamento, che può essere:

  • olografo, se scritto a mano con tanto di data e firma e conservato in casa da chi lo ha scritto, o affidato a un terzo, o a un notaio;
  • pubblico, se redatto dal notaio dinanzi a 2 testimoni;
  • segreto, se consegnato in busta chiusa ad un notaio.

 

Disposizioni testamentarie per le successioni alle onlus

Disposizioni testamentarie che possono essere revocate e cambiate più volte, disponendo a piacere dei propri beni, ad esclusione della quota legittima, riconosciuta per legge agli eredi legittimari, ossia i parenti stretti (il coniuge, i figli e in loro assenza i genitori), che cambia a seconda della composizione della famiglia. Ad esempio, nel caso ci sia 1 solo coniuge e 1 solo figlio, a entrambi va 1/3 del patrimonio, mentre nel caso non ci siano figli, al coniuge va la metà dei beni.

Esclusa la quota legittima, il resto rappresenta la quota disponibile – mai inferiore a ¼ del patrimonio – che può essere lasciata totalmente o in parte, ad altri soggetti e quindi che è possibile lasciare nella successione ereditaria alle Onlus

Da precisare a riguardo, che qualsiasi donazione alle Onlus tramite successione ereditaria è importante, indipendentemente dal suo valore e della sua tipologia. Che si tratti infatti di somme di denaro, di azioni, di titoli di investimento o ancora, di beni mobili come un’opera d’arte, gioielli, un mobile antico, un appartamento o una polizza sulla vita, si tratta comunque di un prezioso contributo, che consente ad una Onlus di raggiungere i suoi obbiettivi!

Lasciti a enti no profit o a enti pubblici, che è bene sottolineare non sono vincolati da alcuna imposta di successione: una condizione assolutamente privilegiata, specie considerando, che invece il coniuge ed i figli si ritrovano a fare i conti con una franchigia di ben un milione di euro ciascuno, oltre la quale versare un’imposta del 4%. Condizioni che mano a mano che la parentela diventa meno stretta e quindi ad esempio nel caso di fratelli e sorelle, vedono la franchigia scendere a 100mila euro, mentre l’aliquota per contro, sale addirittura al 6%.

Al momento l’esenzione dalle imposte di successione vale solo per le Onlus no profit italiane e per quelle dei Paesi dell’Ue, ma la Commissione europea sta valutando la possibilità di estendere tale esenzione alle organizzazioni no profit di tutti gli Stati membri.

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Linguaggio per ciechi, nuove forme di comunicazione

Il Metodo Braille è un tipo di linguaggio per i ciechi, a puntini in rilievo, che prende il nome dal suo inventore, ed è usato per leggere e per scrivere, qualunque tipo di testo

Il metodo Braille è il linguaggio dei ciechi per poter leggere e scrivere, basato sulla combinazione di punti in rilievo percepibili al tatto, che corrispondono alle lettere dell’alfabeto.

Il metodo prende il nome dal suo inventore, Louis Braille , che nacque a Coupvray nel 1809 in una famiglia molto povera, 4° figlio di un sellaio. Un bimbo gracile e curioso, Louis, che a causa della sua curiosità e di una congiuntivite perse l’uso della vista, cambiando completamente la sua vita.

Il piccolo Louis grazie infatti all’interessamento del Marchese d’Orvilliers andò a studiare alla Regia Istituzione dei Giovani Ciechi di Parigi, ove Valentin Hauy, aveva ideato un metodo di lettura per i ciechi, composto da lettere in legno, da riportare su cartoni in rilievo. Un metodo prezioso per i non vedenti ma che aveva profonde lacune, che furono superate con l’adozione da parte dell’Istituto del nuovo metodo del Capitano Charles Barbier de la Serre, ossia il metodo usato dall’esercito per comunicare di notte, fatto di punti, linee e segni convenzionali.

Un nuovo metodo che permette di scrivere grazie ad una stecca scorrevole forata, senza considerare ortografia, cifre e segni d’interpunzione, che Braille cercò di migliorare.

E difatti, dopo molti tentativi e ricerche, Braille inventò così un nuovo linguaggio per ciechi, composto da 63 nuove combinazioni di segni per le lettere dell’alfabeto, le vocali accentate, i numeri, i segni matematici e anche d’interpunzione

Un nuovo linguaggio per i ciechi

Un nuovo linguaggio per ciechi che fu subito adottato quale metodo d’insegnamento alla Regia Istituzione e che permise ai non vedenti non solo di leggere in autonomia ma anche di scrivere da soli o sotto dettatura.

Braille fu così nominato istitutore a soli 20 anni, e poco dopo inventò il rafigrafo, un macchinario che permise ai non vedenti di scrivere per i vedenti. Un macchinario però che non riscosse molto successo in quanto piuttosto complicato, e che nel tempo fu sostituito dalla macchina da scrivere.
Ma i successi per Braille non finirono qui, ed anzi, la validità del suo metodo fu riconosciuta pubblicamente con l’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto al Boulevard des Invalides.

Purtroppo però il giovane Barille fu colpito da una grave forma di tubercolosi e morì nel 1835, ma il suo metodo, rappresenta una pietra miliare e nel 1949 l’Unesco, si è incaricata di diffonderlo in tutto il mondo, a beneficio di tutti i non vedenti.

Oggi, sono ben 800 i dialetti e le lingue nel mondo, che usano il metodo Braille per la comunicazione tra i non vedenti.

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Cappelli per neonati, come scegliergli

Quando siamo di fronte ala scelta di fare un regalo ad un neonato non vi è proprio nulla di meglio che optare per qualcosa di unico ed elegante come dei caldi e comodi cappelli per neonati e da poter abbinare a delle fantasiose tutine per le uscite giornaliere.

All’interno del commercio sono presenti moltissimi negozi specializzati che si occupano di venderli, ma se si è esperti del cucito è possibile realizzare dei fantastici cappellini.

Vediamo quello che occorre per la realizzazione dei cappelli per neonati.

E’ bene assicurarsi di avere:

  • Lana di vari colori
  • Ferri numero 3
  • Palline da ping pong
  • Forbici
  • Ago e filo
  • Uncinetto

 

Idee interessanti di cappelli per neonati

Il primo oggetto che ci interessa è la lana, ovvero 50 grammi, il colore non è importante ma è bene optare celeste per il maschietto e rosa per la femminuccia.

Un altro oggetto che sarà molto utile sono i ferri numero 3, ideali per poter realizzare la maglia rasata, che consta dell’uso della tecnica del diritto e rovescio.

E’ bene prima di iniziare potersi assicurare di conoscere esattamente le dimensioni della circonferenza della testa del neonato, in genere oscilla dai 35 centimetri per tre mesi, e 40 a sei mesi, prima di realizzare il cappellino per il piccolo neonato.

Il primo passo è lavorare ai ferri dando la precedenza alla circonferenza della testa, pertanto si sale dalla testa, fino a che il cerchio non sarà della giusta dimensione.

Dopo che abbiamo fatto ciò si deve proseguire tramite la parte cilindrica della fronte che arriva alle tempie, ed impiegando un ago molto grande, lo congiungiamo alla parte circolare, ultimandolo.

Da qui in poi si può dare ampio spazio alla propria fantasia con decorazioni di ogni genere tra cui: fiori, paraorecchie o dei fantasiosi fiocchetti.

Quest’ultimi possono essere realizzati con delle palline da ping pong, che devono essere bucate tramite un punteruolo che si è fatto diventare rovente sul fornello, e all’interno gli possiamo far passare del filo di nylon che deve essere annodato alle due estremità, per evitare che possa sganciarsi.

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Le migliori tute antipioggia per le moto da strada

Nessuno di noi si è ancora rassegnato all’idea che non ci sono più le mezze stagioni. Proprio all’arrivo del mese di maggio pensiamo che siamo entrati in un clima umido e bizzoso. Tuttavia come spesso accade da moltissimo tempo il meteo è imprevedibile, è diventato praticamente tropicalizzato. Siamo di fronte a lunghi periodi di pioggia, scrosci e forti acquazzoni. La vegetazione è rigogliosa e contenta, mentre la faccia dei motociclisti è un pianto.

Dopo un breve sfogo scatta una pronta rassegnazione per il motociclista che non tiene conto della presenza delle tute antipioggia per la moto.

Tute antipioggia per moto da strada, come sceglierle

Attualmente i migliori prodotti antipioggia per moto da strada sono provvisti di tutto, molto leggeri e facilmente indossabili.

Per chi vuole essere sempre alla moda il mercato offre delle interessanti ed intriganti tute fluo, ovvero delle semplici bande fluorescenti, poco ampie, che sono collocate sui vari punti del corpo, non ci riferiamo a capi certificati secondo la CE En 471, la norma che dichiara che i criteri con devono essere prodotti i capi che indossano gli “operatori della strada”, dai vigili del fuoco a chi “stende” l’asfalto.

Un occhio di riguardo al mondo dell’ecologia con la presenza di tute per la moto in poliuretano. In futuro prossimo, forse, potremmo assistere ad interventi a ridurre la traspirazione anche se ciò è nettamente in contraddizione con l’impermeabilità.

Tutti gli ultimi trattamenti di spalmatura per cui si è ricorsi fino ai nostri oggi per rendere i capi impenetrabili dall’acqua non includono il passaggio dell’aria. E’ bene sapere che questi accessori per motociclisti devono essere lavati a mano. La lavatrice potrebbe compromettere la spalmatura e alla lunga è in grado di danneggiare la membrana. E’ utile anche evitare le escursioni termiche e le alte temperature, tra cui le pieghe molto secche, come anche le tensioni sulle cuciture.

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Segnaposto fai da te per un matrimonio creativo

Organizzare un matrimonio richiede cura, costanza, impegno e tanto tempo. Anche i minimi particolari devono essere controllati, se non si vuole rischiare una brutta figura. A questo proposito, avete mai pensato di realizzare con le vostre mani i segnaposto per il matrimonio fai da te?

Già, stiamo parlando di una questione minima (a volte tralasciata) ma che, purtroppo, richiede tempo nella preparazione. Ecco alcune idee originali, veloci da preparare e divertenti.

 

Come realizzare un segnaposto per il matrimonio fai da te

Tra le varie possibilità c’è l’uso dei fiori come segnaposto: prendete, ad esempio, una mela, ed eliminate il torsolo al suo interno. Posizionate poi un bicchiere di acqua, e adagiateci delicatamente un bocciolo di rosa: il vostro segnaposto sarà all’insegna della natura.

Volete osare un po’ di più? Provate a realizzare un mini bouquet di peperoncini: oltre che divertente, e curioso, i vostri ospiti avranno la possibilità di portarli a casa, e di utilizzarli come aromi. Impossibile, in questo modo, non pensarvi.

Il vostro matrimonio ha come tema il mare? Organizzate una gita sulla sabbia insieme al vostro futuro marito: oltre che a rilassarvi in vista del grande giorno, vi permetterà di raccogliere tante conchiglie. Prendete queste ultime e disponetele come segnaposto: se volete renderle ancora più belle, potete abbellirle con dei piccoli fiori. Il risultato finale sarà impeccabile, chic ed assolutamente originale!

Se, poi, volete personalizzare un tavolo in particolare, ad esempio quello delle amiche, potete sempre abbellire il segnaposto con degli oggetti “comuni”: stiamo parlando, ad esempio, di braccialetti colorati e brillanti. Metteteli attorno ad un vasetto, ed inserite al suo interno dei fiori profumati: oltre che originale, le vostre amiche avranno la possibilità di dividersi alla fine i braccialetti segnaposto!

Insomma, le possibilità per realizzare segnaposto per il matrimonio con le vostre mani sono davvero numerose. Non vi resta che scegliere l’opzione più adatta al tema del vostro evento, ed iniziare a pensare alla loro preparazione. Siamo certi che i vostri invitati gradiranno l’originalità!

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Un anello solitario in oro per un occasione speciale

L’anello è un oggetto tanto semplice come idea quanto intrigante, profondo e significativo. Anelli solitari di fatture diverse sono stati indossati da personaggi storici importanti che risalgono a centinaia di anni fa, ed hanno avuto ruoli di centrale importanza in molti fatti e vicende realmente accadute come anche in molte leggende e favole che si tramandano ancora oggi.

Sono molti i significati che gli anelli hanno assunto durante questo lunghissimo periodo di tempo: alcuni anelli sono stati simbolo di potere, di rispetto, hanno ricoperto di importanza i portatori, assumendo ogni volta enormi valori spirituali e monetari. Al giorno d’oggi, gli anelli conservano ancora qualità importanti; un anello è simbolo di amore, di legami stabili e di promesse infrangibili.

Anello solitario in oro e argento

Esistono infiniti tipi di anello, composti da diversi materiali preziosi come oro, argento o particolari leghe metalliche, ognuno dei quali assume una forma più o meno particolare e può essere adornato da pietre preziose e brillanti, ma sono molte le persone che ancora oggi, in un’era in cui andiamo incontro al sofisticato, preferiscono anelli solitari, più semplici, aventi forme diverse tra loro ma solitamente non troppo diversa dal semplice ”cerchietto”, adornati con una sola pietra preziosa.

Gli anelli solitari sono esteticamente molto belli da vedere, il loro punto di forza è la semplicità, non rischiano mai di cadere nel ”troppo sofisticato”, si abbinano molto bene con quasi tutti gli accessori indossabili. Inoltre, la relativa semplicità di fattura dell’oggetto permette di focalizzare l’attenzione di chi riceve il regalo non sull’oggetto di per se, bensì sul messaggio che rappresenta. Solitamente gli anelli solitari vengono regalati in occasione di un fidanzamento, un importante passo verso la vita di coppia che merita di essere celebrato nel modo più significativo e romantico ormai consolidato nel tempo; ciò non toglie che un anello solitario può essere donato per tipi di occasioni totalmente differenti dal consueto, perché come tutti sanno, l’importanza nel regalare un anello resta sempre nel significato di esso.

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