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Cessione del quinto dello stipendio: i documenti necessari per l’istruttoria della pratica

La cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di prestito personale, riservata ai dipendenti pubblici, privati o statali,  che, a differenza dei finanziamenti tradizionali, non viene rimborsata attraverso un addebito RID o con bollettini postali, ma mediante trattenute dirette sulla busta paga.
Per richiedere una cessione del quinto dello stipendio è necessario presentare una precisa documentazione all’istituto bancario o finanziario a cui il dipendente effettua la sua richiesta. Tra i documenti richiesti ci sono chiaramente i consueti documenti personali, ossia la carta di identità e il codice fiscale o tessera sanitaria. Più complesso è invece il discorso per quanto riguarda invece i documenti che provino il reddito percepito dal dipendente- richiedente. Come è logico è infatti necessaria l’ultima busta paga ricevuta (in alcuni casi, e presso alcune società finanziarie) è necessario esibire le ultime due buste paga ricevute e l’ultimo modello CUD. Tali documenti servono per avere, in linea di massima, una prima idea sullo stipendio percepito dal richiedente. Ma nella fase di istruttoria di un prestito garantito l’obiettivo non è quello di avere un’idea approssimativa dello stipendio netto medio annuale ma bensì quella di avere un’idea precisa sul quinto massimo cedibile, ossia su quella che è la rata massima che può essere messa in carico ogni mese sullo stipendio del dipendente. Per calcolare il quinto massimo cedibile è necessario un intervento diretto da parte dell’ufficio del personale dell’azienda ove presta servizio il dipendente. Tramite infatti apposita delega firmata dal richiedente, la società finanziaria a cui ci si è rivolti richiede la compilazione dei certificati dello stipendio all’amministrazione di competenza del dipendente. Solo ed esclusivamente attraverso questi certificati è possibile dedurre il quinto massimo cedibile e  quindi procedere con l’istruttoria della pratica.
Oggi chi ha bisogno di una cessione del quinto a Napoli, che sia al tempo stesso conveniente e trasparente, può rivolgersi a Prestifinanzia.it, il sito internet, targato Quitogest srl, che permette attraverso pochi semplici click di avere subito sulla propria mail un primo preventivo per una cessione del quinto. Preferire prestinfinazia.it ai tradizionale canali distributivi, significa accorciare i tempi e avere a disposizione consulenti capaci e preparati.
Prestinfinanzia.it ha reso veloce le cessione del quinto a Napoli.

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Prestito personale: i vantaggi dei prestiti on line

L’avvento di internet ha svecchiato i tempi e le forme per la concessione di un prestito personale. Se fino a pochi anni fa per richiedere un prestito personale era necessario seguire un iter molto complesso che portava il cliente ad essere costretto, suo malgrado, a numerose visite alla società finanziaria di riferimento, con il web tutti queste fasi si sono annullate e i tempi per la concessione del prestito personale si sono stretti notevolmente. Oggi dal prestito personale si è passati al prestito on line. Vediamo, brevemente, quali sono i vantaggi del richiedere un prestito personale sul web anziché rivolgersi ai tradizionali circuiti come banche e istituti finanziari.

Scegliendo il web è possibile eliminare tout court l’incresciosa fase della richiesta del preventivo. Perché infatti perdere tempo a fare il classico giro delle varie società finanziarie se c’è la possibilità di chiedere un preventivo comodamente seduto a casa? A cascata questo vantaggio si traduce poi in una serie di ulteriore punti a favore del prestito personale on line rispetto al prestito personale tradizionale. Nella fase successiva infatti, spesso, non serve portare i documenti personali necessari per l’istruttoria in una sede fisica essendo sufficiente la loro spedizione. In sintesi grazie al prestito personale on line è possibile ridurre ulteriormente i già contingentati tempi necessari per l’erogazione di un prestito personale. Cosa bisogna fare per ottenere un prestito personale, magari usando tutti quei vantaggi che solo il web sa fornire?

Da oggi i dipendenti, i pensionati e i lavoratori autonomi possono cliccare su prestifinanzia.it, il sito che non solo consente di ottenere velocemente una cessione del quinto ma unisce alla velocità anche la trasparenza. Su prestifinanzia.it infatti chi è interessato a chiedere e a avere un prestito personale,una cessione del quinto o un prestito pensionati può fare la sua richiesta in modo consapevole, ossia avendo tutte le informazioni a disposizione per un finanziamento senza sorprese.

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Cessione del quinto della pensione: nuove possibilità di credito per i pensionati

La cessione del quinto della pensione supera i tradizionali limiti del prestito personale tradizionale. Vediamo di capire il perché. I pensionati che hanno bisogno di liquidità fino a pochi anni fa avevano infatti un’unica possibilità per ottenere credito: rivolgersi ad una finanziaria e sperare, età permettendo, di vedersi concedere un prestito personale. Questa forma di finanziamento infatti prevede limiti strettissimi per quanto riguarda il requisito di età. Generalmente infatti i pensionati possono vedersi concedere un prestito solo se, al momento del rimborsa non superano i 72 anni di età. In pratica ad una fetta larghissima dei pensionati è semplicemente preclusa la strada per ottenere la concessione di liquidità. Questo limite viene superato dalla cessione del quinto della pensione. A differenza di un normale prestito personale infatti, la cessione del quinto della pensione non ha gli stretti limiti di età. Nello specifico la normativa sulla cessione del quinto della pensione prevede che possa essere concesso un prestito la cui durata tramite trattenute sul cedolino mensile della pensione, non sia superiore al compimento dell’ottantacinquesimo ( e in alcuni casi novantesimo) anno di età del richiedente.

Chiaramente questo vantaggio non è costo Zero. Le cessione del quinto della pensione infatti prevedono spese assicurative fortissime a carico del richiedente. Tali spese sono diluite all’interno della rata mensile che il pensionato si vedrà trattenuta sulla pensione per la durata pattuita dal piano di ammortamento. Nonostante questo limite, è oggettivo che la cessione del quinto della pensione necessiti tassativamente di una forte copertura assicurativa per impedire che il debito in capo a soggetti comunque molto avanti nell’età possa finire sulle spalle degli eredi in caso di morte del beneficiario.

Per ottenere un prestito pensionati a Napoli, come in tutte le altre province italiane, oggi esiste un circuito che dimezza i tempi di attesa e fornisce informazioni obiettive su questa tipologia di prestito. Stiamo parlando di prestifinanzia.it, il nuovo modo per ottenere velocemente un preventivo su una cessione della pensione o su una cessione del quinto dello stipendio, compilando semplicemente l’apposito form e attendendo la risposta degli operatori.

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Prestito personale: il ruolo della polizza assicurativa

Quando si chiede un prestito personale generalmente la banca o la società finanziaria a cui il richiedente (dipendente, lavoratore autonomo o pensionato) si rivolge, propone sempre la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Pur nell’eterogeneità delle condizioni presenti nelle polizze assicurative che accompagnano i vari prestiti personali, è possibile individuare degli elementi comuni a tutte le assicurazioni.

Qualunque  sia la polizza assicurativa di accompagnamento infatti, tutte le polizze servono a tutelare il debitore contro malattie, infortuni permanenti, decesso e improvvisa disoccupazione, ossia tutti quei fattori che possono portare ad una interruzione momentanea o definitiva della produzione di reddito da parte del debitore e che quindi possono mettere il debitore in condizione di non poter più pagare le rate previste dal piano di ammortamento del prestito personale.

Chiaramente lo scatto della copertura assicurativa non è automatico, nel senso che la compagnia assicuratrice che fornisce la copertura andrà a verificare l’esistenza dei requisiti per l’entrata in vigore della copertura. I costi per la stipula della polizza assicurativa sono a carico di chi fa la richiesta di prestito personale, ossia associata a ciascuna rata mensile del prestito personale ottenuto, c’è una quota fissa dovuta a titolo assicurativo.

Per sapere se è conveniente o meno siglare, insieme al prestito personale, anche una polizza assicurativa, è necessario leggere con attenzione tutte le varie clausole della polizza stessa. In termini generali è chiaro che se si chiede un prestito personale che sarà rimborsato dopo molti anni, la copertura assicurativa risulti molto opportuna. Viceversa nel caso di piccoli prestiti la copertura assicurativa può essere anche tralasciata.

E doveroso ricordare che oltre al prestito personale, per i lavoratori dipendenti ed i pensionati è possibile richiedere anche la cessione del quinto, che essendo specifica per queste categorie di persone ed essendo garantite dallo stipendio o pensione, spesso può offrire delle condizioni migliori e può essere richiesta anche da chi è stato protestato o ha avuto disguidi finanziari.

Per chiedere un preventivo online per un prestito personale o una cessione del quinto oggi i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati iscritti a qualsiasi ente, hanno una possibilità diversa dai soliti canali. Quintogest ha infatti lanciato il portale prestifinanzia.it, che permette a chiunque ne abbia bisogno, di compilare l’apposito form di richiesta e ricevere cosi tutte le informazioni del caso. Con Prestì chiedere un prestito personale a Napoli non è mai stato tanto semplice e trasparente.

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Cessione del quinto dello stipendio: perché le banche hanno tempi cosi lunghi per l’erogazione?

La maggior parte dei dipendenti o dei pensionati che fa richiesta per ottenere una cessione del quinto dello stipendio, è perfettamente consapevole dei vantaggi e degli svantaggi che una richiesta in un qualsiasi istituto bancario comporta. Se infatti da un lato è vero che richiedere un prestito attraverso cessione del quinto ad un banca, significa sicuramente risparmiare grazie all’eliminazione delle spese di mediazione, è altrettanto vero che tra i maggiori svantaggi di una richiesta a una banca c’è la lungaggine di tutta la procedura. Per ottenere una cessione del quinto da una banca infatti spesso sono necessarie almeno tre settimane se non addirittura un mese contro tempi sicuramente dimezzati che sono invece necessari agli istituti finanziari per ultimare l’operazione con la liquidazione della somma richiesta. Una domanda sorge spontanea su questa questione: perché una banca, che normalmente ha una maggiore organizzazione territoriale rispetto ad una semplice società finanziaria,ci impiega il doppio del tempo per erogare una cessione del quinto dello stipendio o della pensione? Per rispondere a questa domanda è necessario fare un breve passo indietro. Fino alcuni anni fa infatti le banche non operavano direttamente in questo segmento di mercato e lasciavano l’incombenza “cessione del quinto” alle loro società finanziarie che controllavano direttamente. Questa decisione era il frutto di una precisa consapevolezza sui tempi di lavorazione di una cessione del quinto. Questo prestito infatti richiede una continua comunicazione tra ente erogatore e uffici del personale delle amministrazioni di riferimento del dipendente che ha fatto richiesta. Continua comunicazione significa tempi lunghi. In altre parole quindi per lavorare una cessione del quinto serve personale specializzato e competente che fa solo questo e non anche questo, accanto ad aperture di conto corrente ed altro, come nel caso di una banca. Per ottenere oggi una cessione del quinto a Roma c’è una strada nuova che unisce semplicità a velocità. Se un dipendente romano ha infatti bisogno di una cessione del quinto non serve che faccia il consueto giro di banche e finanziarie. Da oggi per avere una cessione del quinto a Roma è sufficiente andare su presti finanzia.it, compilare l’apposito forme e attendere di ricevere un primo preventivo sulla propria mail. Il tutto comodamente seduti dietro il proprio pc.

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Prestito personale: la differenza tra finalizzato e non finalizzato

Il prestito personale da rimborsare attraverso il pagamento di bollettini postali o attraverso addebito diretto sul conto corrente bancario del debitore, è la forma più conosciuta e più usata di finanziamento. Ogni anno sono infatti davvero tanti i dipendenti o i lavoratori autonomi che si rivolgono a una banca o una società finanziaria per chiedere una cessione del quinto dello stipendio. Questa enorme diffusione del prestito personale è giustificata dall’enorme semplicità di gestione di questo prodotto nonché da una certa convenienza del prestito personale rispetto ad altre forme di finanziamento più costose. Questi fattori hanno fatto del prestito personale il prodotto finanziario più utilizzato negli ultimi anni, nonostante alcuni oggettivi limiti, come l’impossibilità per chi è protestato o chi è stato un cattivo pagatore di accedere, senza garanzie collaterali, a questa forma di credito.

Come ben sanno gli addetti ai lavori, la categoria prestito personale è in realtà molto eterogenea e include al suo interno sia i prestiti finalizzati che i prestiti non finalizzati. Vediamo di capire di cosa si tratta. Il prestiti finalizzato (che non va confuso con il credito al consumo) è un prestito personale la cui concessione è subordinata ad un giustificativo. Questo significa che per ottenere un prestito personale è necessario allegare un documento (come ad esempio un preventivo spese) che dimostra perché si ha bisogno di quella liquidità. I prestiti personale finalizzati generalmente sono superiori ai 5000 euro. Per somme inferiori la società finanziaria non richiede alcuna motivazione, ossia la liquidità ottenuta può essere utilizzata per qualsiasi scopo.

Come può fare un lavoratore o un autonomo a chiedere una cessione del quinto a Roma? Da oggi è possibile evitare le perdite di tempo inutili, andando semplicemente su prestifinanzia.it, il sito specialista in prestiti personali, dove non solo è possibile chiedere un preventivo, ma  è anche possibile avere tutta le informazioni sulle regole alla base della concessione di un finanziamento, per una scelta consapevole e trasparente. Prestifinanzia.it, sito della società Quintogest spa, ha semplificato il modo con cui è possibile chiedere un prestito personale a Roma.

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Tante novità per il franchising. On-line il nuovo franchisingmania.com con una veste grafica completamente rinnovata ed interessanti opportunità per il settore.

In un momento storico come quello attuale, in cui la crisi economica rischia sempre di più di compromettere le aspettative lavorative ed occupazionali minando le certezze del lavoro dipendente, prende nuova vita il franchising come metodo rapido per affermare la propria professionalità mettendosi in proprio e diventando imprenditori di successo.

Con un’interfaccia grafica completamente rinnovata è stata pubblicata la nuova versione del portale del franchising.

Il nuovo sito, realizzato da maxema in collaborazione con dekoo s.a.s. coniuga una grafica fresca ed immediata a tante funzionalità sia per chi cerca un nuovo lavoro sia per chi ha bisogno di estendere la propria rete vendita.

Il sito internet presenta in maniera molto chiara ed intuitiva i maggiori marchi per le proposte franchising in Italia, con possibilità di approfondirne la conoscenza ed inviare richieste di informazioni dettagliate.

Collegamenti con facebook, twitter ed il nuovissimo servizio google +1 permettono di estendere la visibilità dei frenchise di interesse anche nei social network creando in questo modo una rete franchising virtuale ad altissima visibilità.

Una grande occasione anche per i franchisor italiani che hanno necessità di ampliare al propria rete commerciale in un momento, come quello attuale di congiuntura economica negativa. Franchisingmania, infatti, per primo in questo settore, lancia un’offerta pay per lead liberando di fatto i franchisor che intendono pubblicizzare il proprio marchio dai costi fissi di pubblicità. L’inserimento della scheda dettagliata completa di foto è del tutto gratuito e saranno pagati, con un sistema prepagato comodissimo, esclusivamente i contatti validi e qualificati ricevuti attraverso le pagine del portale.

A chi ha intenzione di mettersi in proprio aprendo un’attività in franchising, sfruttando in questo modo tutto il know how, la competenza e la visibilità di brand già affermati non resta che visitare il nuovo sito per aprire in franchising, trovare la cetegoria commerciale che più interessa ed inviare la richiesta di informazioni.

Scopri la semplicità con cui è possibile diventare imprenditori di successo, visita www.franchisingmania.com

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Cessione del quinto dello stipendio: come si determina il quinto massimo cedibile

La cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di prestito personale che, a differenza dei finanziamenti tradizionali, è specificatamente regolata da alcune leggi. Tale normativa, che consiste in una legge presente nel nostro ordinamento già dagli anni cinquanta e che è poi stata sottoposta a numerose integrazioni e modifiche, prevede appositi strumenti per il calcolo del quinto massimo che il dipendente privato, pubblico o statale può cedere per ottenere il prestito. Su questo punto c’è da dire che sbaglia chi ritiene che i quinto massimo oggetto di trattenuta possa essere calcolato semplicemente prendendo lo stipendio lordo e dividendo per cinque. Per calcolare la rata massima sostenibile in fondo al mese non è quindi è quindi sufficiente la semplice busta paga del lavoratore la quale, al massimo, può servire solo ed esclusivamente per un preventivo di massima ma non per l’istruttoria dell’intera pratica. E’ questo il motivo principale per il quale quando un dipendente chiede una cessione dello stipendio, la banca o l’istituto finanziario a cui si rivolge effettua le cosiddette informazioni presso il datore di lavoro ossia richiede all’ufficio del personale dell’amministrazione di competenza del datore di lavoro la compilazione dei cosiddetti certificati dimostrativi dello stipendio o della retribuzione. In questi fogli, la cui compilazione, ricordiamolo, è obbligatoria per legge, viene indicato lo stipendio lordo mensile, quello netto e, soprattutto, tutte le trattenute presenti sullo stipendio stesso. Scorporando quindi dallo stipendio lordo tutte le trattenute si va a determinare la parte di stipendio su cui la società finanziaria può lavorare. E’ proprio questo dato finale che andrà poi diviso per 5, determinando cosi la trattenuta massima che può essere applicata sulla busta paga.
Per avere un preventivo e quindi per ottenere una cessione del quinto dello stipendio, oggi i dipendenti di roma possono scegliere una strada nuova che unisce trasparenza a velocità di erogazione. Per avere una cessione del quinto a roma è infatti sufficiente andare su prestifinanzia.it, il sito della società Quintogest e compilare l’apposito form. In breve tempo si verrà poi ricontattati da un operatore della società che fornirà una prima bozza di preventivo da cui far partire poi, l’istruttoria della pratica.

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Prestito personale: quali sono i modi più veloci per ottenere credito?

Il prestito personale è la più semplice soluzione a cui si può ricorrere se si ha una esigenza immediata di liquidità. L’enorme diffusione del prestito personale, rimborsabile attraverso versamenti con bollettino postale o attraverso l’addebito diretto attraverso un rid bancario, è giustificata dal fatto che un prestito ersonale può essere richiesto da lavoratori di qualsiasi tipologia, siano essi dipendenti o autonomi, siano essi a tempo indeterminato o a tempo determinato (ma in questo caso è necessaria una firma di garanzia).

Un prestito personale può essere richiesto alla propria banca o a una società di intermediazione finanziaria autorizzata. Per richiedere un prestito personale sono necessari davvero pochi documenti: la propria carta di identità e il proprio codice fiscale, le ultime buste paga (nel caso di lavoratori dipendenti) o il proprio modello Unico (nel caso di lavoratori autonomi).

A differenza della cessione del quinto, il prestito personale non può essere concesso se il richiedente è stato segnalato come cattivo pagatore o nell’archivio Crif. In questi casi, l’unica possibilità per vedersi comunque riconoscere un prestito personale è quella di provare a coinvolgere una seconda firma a garanzia del prestito.I tempi per la concessione di un prestito personale sono abbastanza brevi.

La fase di istruttoria della pratica infatti  sui conclude in pochissimi giorni, sempre che non sorgano problemi, e quindi in pochi giorni dalla richiesta è possibile vedersi consegnare la liquidità richiesta o tramite assegno o bonifico sul proprio conto corrente. Questi tempi di attesa, già brevi, possono essere ulteriormente richiesti se si ricorre al terzo canale distributivo molto, cui ultimamente molte persone che hanno esigenza di liquidità stanno ricorrendo.

Parliamo chiaramente del web.Da oggi chi ha bisogno di un prestito personale, deve semplicemente andare su prestifinanzia.it e compilare l’apposito modulo di richiesta di un preventivo on line. In breve tempo si verrà poi ricontattati da un operatore che fornirà, gratuitamente e senza impegno, tutte le eventuali delucidazioni. Tutto nella massima trasparenza. Su prestifinanzia.it, il prestito a dipendenti e pensionati si è fatto trasparente e ancora più veloce.

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Prestito personale: come può ottenere un finanziamento chi ha avuto problemi nei pagamenti

Le regole finanziare, costitute attraverso regolamenti della Banca d’Italia e consuetudini tra le varie banche, prevedono la segnalazione di quei debitori che hanno avuto problemi nel rimborso dei prestiti loro concessi, in appositi archivi che sono a disposizione di tutte le banche e le società finanziarie. I registri più conosciuti sono due: la Crif o centrale rischi finanziari e la Ctc o Consorzio Tutele del Credito.

In questi registri vengono annotate quelle anagrafiche, ossia i dati di quei debitori, che non hanno rimborsato alcune rate di un prestito e che quindi ora subiscono l’aggravio della mora oppure che sono addirittura passati a recupero, ossia il loro debito è stato ceduto dalla banca a cui non è stato pagato, a una società terza.

In entrambi i casi, la regola finanziaria stabilisce che i debitori passati a recupero o che non hanno saldato alcune rate del loro prestito, non possano essere ritenute affidabili a causa della loro personale storia. Per questo motivo tali soggetti non possono ottenere un nuovo prestito personale. Si badi, che tali soggetti non solo non possono ottenere un nuovo prestito personale rivolgendosi allo stesso istituito che ha fatto la segnalazione, ma non possono ottenere alcun prestito personale in alcun istituto. Del resto gli archivi delle anagrafiche sono comuni a tutti gli istituti. Detta in parole semplici: quando si chiede un prestito personale a qualsiasi istituto finanziario, è sufficiente che l’operatore inserisca il codice fiscale che subito tutta la storia del richiedente appare a video, comprese eventuali segnalazioni. In tali è casi possibile ottenere un prestito personale solo aggiungendo una firma garanzia, oppure, se tale strada non è percorribile, ricorrendo a una cessione del quinto dello stipendio.

Nel caso in cui non si voglia ricorrere a tale forma di garanzia accessoria è comunque possibile ottenere un ottimo finanziamento nel caso in cui si è lavoratore dipendete o pensionato. La soluzione è la cessione del quinto, attraverso la quale è possibile ottenere il quinto dello stipendio senza alcuna firma garante. I prestito garantito per eccellenza è possibile richiederlo on-line, sul portale prestifinanzia.it semplicemente compilando il form con i propri dati e l’importo richiesto.

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Cessione del quinto dello stipendio: l’importanza dell’assenza di un giustificativo all’operazione

Uno degli elementi che maggiormente scoraggiano i dipendenti e i lavoratori autonomi dal chiedere un prestito personale è la necessità, al di sopra di determinate somme richieste, di fornire un giustificativo all’operazione richiesta.
Cosa si intende con il termine giustificativo? Come è facilmente intuibile, un giustificativo è una sorta di motivazione documentata al prestito, che è necessaria per ottenere un prestito personale di una certa consistenza.
La cessione del quinto, grazie a quelle che sono le sue stesse regole, a differenza dei normali prestiti personali, non richiede alcuna motivazione. Il che significa semplicemente che quando un dipendente pubblico, privato o statale, fa una richiesta per ottenere una cessione del quinto dello stipendio, non dovrà allegare preventivi spesa o qualsiasi altra documentazione che attesti il motivo per il quale tale dipendente ha bisogno della liquidità richiesta. Questa differenza tra il semplice prestito personale e la cessione del quinto dello stipendio è molto importante oltre che da un punto di vista pratico anche da un punto di vista strettamente psicologico. L’essere obbligati a “rivelare” perché si ha bisogno di soldi non è infatti sicuramente piacevole per nessuno. Con la cessione del quinto dello stipendio questo “problema” viene invece superato. L’assenza di alcun obbligo a fornire una motivazione viene ritenuto da molti operatori del settore prestiti, uno degli elementi che hanno determinato il successo della cessione del quinto rispetto alle altre forme tradizionali di prestito.
Come si può chiedere una cessione del quinto a Roma? E’ molto semplice. E’ sufficienti andare sul sito prestifinanzia.it e compilare l’apposito form, specificando il proprio lavoro (pubblico, statale, privato o pensionato) e la somma di cui si ha bisogno. In poco tempo si sarà poi ricontattai da un operatore qualificato. Il pregio di prestifinanzia.it è che è possibile trovare tutta una serie di utili informazioni su regole e iter per ottenere così una cessione del quinto consapevole e trasparente. Prestifinanzia.it è il nuovo modo per ottenere una cessione del quinto a Roma.

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La cessione del quinto dello stipendio: come chiedere l’estinzione anticipata

Forse non tutti i dipendenti che hanno in carico una cessione del quinto dello stipendio, sanno che la legge permette loro di estinguere anticipatamente il proprio debito, recuperando una quota di interessi che può essere valutata dallo stesse debitore utilizzando il foglio sul piano di ammortamento. Questo importante documento, consegnato dalla società finanziaria al cliente assieme al contratto vero e proprio, consente di fare infatti una prima valutazione su quanto sarà possibile recuperare estinguendo anticipatamente il prestito e quindi, su quanto si dovrà versare, in un’unica rata, per chiudere anticipatamente la cessione del quinto dello stipendio in carico.

La domanda però che molti dipendenti si pongono è come fare per chiudere anticipatamente una cessione del quinto dello stipendio. L’iter per arrivare all’estinzione anticipata del proprio prestito è abbastanza semplice. E’ infatti sufficiente inviare, anche a mezzo fax, una richiesta di conteggio estintivo alla società finanziaria con cui si è sottoscritto il prestito. Si deve precisare che spesso sorgono dei problemi proprio perché non si comprende bene a chi ci si debba rivolgere avendo sottoscritto il contratto con un intermediario. In questi casi, per orientarsi, è sufficiente andare a vedere sui contratti di cessione del quinto, il nome dell’ente erogante: è a questo nominativo che occorre rivolgersi per ottenere un conteggio di estinzione anticipata della propria cessione del quinto. Sul foglio che la società è tenuta ad inviare, sono indicate la somma da versare nonché le modalità di versamento.
L’estinzione anticipata della cessione del quinto comporta anche una certa spesa che può variare da istituto a istituto.
Lo stesso iter bisogna seguire anche nel caso in cui si voglia estinguere un prestito pensionati, ovviamente nel caso in cui questo sia stato ottenuto attraverso la cessione del quinto della pensione.

Per sapere tutto sulla normativa della cessione del quinto dello stipendio e quindi affidarsi ad una scelta consapevole del prestito, i dipendenti e i pensionati di Napoli hanno oggi una nuova possibilità sul web che permette di risparmiare tempo e agire con la garanzia della massima trasparenza. Ci riferiamo al sito presti finanzia.it, targato Quintogest. Il sito consente non solo di informarsi sulle principali regole alla base della cessione del quinto ma anche di chiedere, senza alcun impegno, un preventivo in base alle proprie esigenze. Su prestifinanzia è possibile informarsi e richiedere una cessione del quinto Roma in tutta comodità, restando seduti a casa propria e richiedendo una consulenza personalizzata del tutto gratuita sulla tipologia di finanziamento più adatto alle proprie esigenze.

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Cessione del quinto dello stipendio: come ottenere una assegno di anticipo

Una delle domande che si pongono i dipendenti, siano essi pubblici, statali o privati, che contraggono una cessione del quinto dello stipendio, riguarda la possibilità o meno di avere un assegno di anticipo sull’importo che poi sarà erogato.
Chiariamo subito che sulla questione non esiste alcuna legge che obblighi le banche e le società finanziarie che erogano il prestito a concedere un assegno di anticipo. La concessione o meno di un eventuale anticipo, prima che la pratica venga liquidata dipende unicamente da quella che è l’offerta commerciale della società a cui il dipendente si rivolge per ottenere il finanziamento.

Qualsiasi sia la posizione della società in merito alla concessione o meno di un assegno di anticipo, è bene comunque precisare che l’acconto sulla cessione del quinto , non viene mai concesso al momento in cui il dipendente fa la richiesta di un preventivo ad un istituto finanziario. In generale infatti l’acconto viene staccato quando la pratica è istruita ossia quando sono presenti tutti i documenti necessari, compreso il certificato di stipendio timbrato e firmato dall’ufficio del personale dell’amministrazione da cui dipende il soggetto che ha richiesto il prestito.
In termini statistici hanno molta più possibilità di ottenere un assegno di anticipo sulla cessione del quinto in corso di liquidazione, i dipendenti statali e quelli pubblici. Per quanto riguarda i dipendenti del settore privato invece, è chiaro che un dipendente di una piccola azienda che chiede una cessione, ha molte meno possibilità del dipendente della grande spa, di vedersi riconosciuto un assegno di anticipo. Il motivo è molto semplice: tutta la cessione del quinto si poggia sull’affidabilità dell’amministrazione di riferimento del dipendente.
E’ doveroso fare giusto un accenno all’altra tipologia di finanziamento molto diffusa per numero di richieste, il prestito personale, per rimarcare anche sotto questo aspetto la netta differenza che vi è con la cessione del quinto. Con il prestito personale infatti non è mai possibile ottenere un acconto prima che la pratica completi il suo iter burocratico.
Oggi i dipendenti pubblici, statali o privati della capitale possono ottenere una cessione del quinto Roma e magari verificare la sussistenza delle condizioni per ottenere un assegno di anticipo, comodamente seduti a casa propria. Grazie allo sviluppo della tecnologia infatti, è nato Prestifinanzia.it, il sito che permette di chiedere un preventivo su una cessione del quinto e di ricevere una risposta immediata sulla propria mail. Prestifinanzia.it è un nuovo modo per ottenere una cessione stipendio.

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Cessione del quinto: cosa succede in caso di licenziamento del dipendente.

La cessione del quinto dello stipendio è una forma particolare di prestito personale che, a differenza dei normali finanziamenti, non prevede particolari garanzie come ad esempio una doppia firma, ma necessità unicamente di un contratto di lavoro di tipo dipendente.
Spesso nel materiale pubblicitario della società finanziarie si può leggere che la cessione richiede come sola garanzia la busta paga, proprio perché le trattenute per il rimborso del prestito, vengono fatte direttamente dall’amministrazione di competenza del dipendente che ha in carico il prestito. Chiaramente il fatto che tutto ruoti attorno alla busta paga, significa che in caso di licenziamento del lavoratore dipendente, il rimborso delle rate non potrà più proseguire.
La domanda che molti dipendenti si fanno prima di stipulare un contratto di cessione del quinto è quindi abbastanza intuitiva: cosa avviene nel caso di una eventuale perdita del posto di lavoro?
A tal riguardo c’è da dire che tutte le cessioni del quinto dello stipendio, per legge, sono coperte da una polizza assicurativa stipulata al momento della firma del contratto di prestito. La polizza, il cui costo grava chiaramente sul dipendente, copre il soggetto che ha richiesto la cessione del quinto (il cessionato)  in caso di morte o di perdita del posto di lavoro. Questo significa che se il dipendente, per cause non da lui derivanti, perdesse il posto di lavoro, la società assicuratrice rimborserebbe l’istituto finanziario. Allo stesso tempo l’ente erogatore però tratterrebbe la quota di tfr che spetta al dipendente, per un importo che non può eccedere la quota residua di debito.
Quindi, sotto questo punto di vista, il dipendente rischierebbe di trovarsi senza lavoro e senza liquidazione. La scarsa probabilità che un dipendente a tempo indeterminato perda il suo posto di lavoro, fa si che questo svantaggio della cessione del quinto, non scoraggi i dipendenti dal ricorrere a questa forma di prestito.
Un lavoratore  dipendente  che intende richiedere una cessione del quinto a Roma, può ricorrere a vari canali distributivi. Quelli più moderni, sono ovviamente i canali on line, che permettono di ottenere tutte le informazioni di cui si ha bisogno restando comodamente a casa propria . Quintogest, società leader della cessione del quinto, ha creato il sito prestifinanzia.it, che permette a tutti i lavoratori dipendenti di chiedere un preventivo online senza impegno, oltre a fornire tutta una serie di delucidazioni per un prestito consapevole. La cessione del quinto a Roma ha da oggi un nuovo canale commerciale che unisce semplicità a trasparenza: prestifinanzia.it.

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Cessione del quinto dello stipendio: i vantaggi rispetto a un normale prestito personale

Molto spesso quando si ha bisogno di liquidità si preferisce ricorrere a un tradizionale prestito personale piuttosto che a una cessione del quinto dello stipendio, motivando questa scelta con il fatto che i tempi di erogazione di un prestito personale sono inferiori rispetto a quelli necessari per una cessione del quinto. Un ragionamento che è sicuramente vero ma che non tiene conto di una serie di altri fattori che rendono invece migliore la cessione del quinto. Vediamo quindi quali sono i vantaggi di una cessione del quinto. Un punto a favore del prestito con trattenuta sulla busta paga è senza dubbio la sua accessibilità a tutti i dipendenti e i pensionati. Mentre infatti il prestito personale richiede un passato finanziario senza disguidi e problematiche, la cessione del quinto può essere erogata anche a un dipendente che ha subito segnalazioni in centrale rischi oppure che ha saltato il pagamento di alcune rate di prestiti passati. Se quindi si ha bisogno di liquidità e si è avuto nel passato dei problemi, la soluzione ottimale non è quella di tirare nel prestito anche un proprio familiare come garante o seconda firma, ma invece di stipulare una cessione del quinto dello stipendio. Altro vantaggio della cessione del quinto è la modalità di rimborso. Mentre i prestiti personali infatti richiedono il versamento delle rate dovute con bollettini postali o con addebito sul proprio conto corrente, con enormi possibilità che ci si dimentichi di effettuare il versamento o che, in quel mese, il proprio conto non abbia la copertura adeguata, la cessione del quinto non richiede particolare attenzione poiché il rimborso avviene direttamente sulla busta paga.
Se siete dei dipendenti napoletani quindi e volete ricorrere ad una cessione del quinto per avere liquidità, il consiglio è di andare sul sito prestifinanzia.it e di compilare l’apposito form. Con prestifinanzia.it, avete la possibilità di chiedere senza impegno un preventivo gratuito. La cessione del quinto a Napoli si semplifica grazie a prestifinanzia.it. Provare per credere.

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La cessione del quinto dello stipendio: quale è l’anzianità di servizio minima per richiedere questo prestito?

La cessione del quinto dello stipendio è una forma particolare di prestito personale, riservato esclusivamente ai dipendenti pubblici, privati o statali e ai pensionati iscritti a qualsiasi ente previdenziale. Per richiedere una cessione del quinto dello stipendio sono necessari particolari requisiti. Tra questi riveste una importanza particolare l’anzianità di servizio. Per richiedere una cessione del quinto dello stipendio bisogna infatti pestare servizio da almeno 3 mesi presso enti statali o pubblici oppure da almeno sei mesi, o un anno a secondo delle dimensioni dell’azienda, presso impresa private.

Il limite dei tre mesi, indicato per i dipendenti pubblici o statali, è quasi simbolico, mentre più complesso è il caso dei sei mesi/un anno indicati per dipendenti privati. La necessità di un periodo di tempo cosi lungo si spiega con il fatto che uno degli elementi che va a incidere nella somma massima rimborsabile, e quindi a monte nella determinazione della somma massima erogabile, è il tfr accumulato. Occorre quindi essere dipendenti da un po’ di tempo presso una amministrazione privata per aver maturato una somma a titolo di tfr che poi sarà posta a garanzia dello stesso prestito e sarà rimborsata dalla compagni assicuratrice alla società alla società erogante in caso di morte o di perdita del posto di lavoro da parte del debitore.

Per scoprire quale è la somma massima richiedibile per chi ha bisogno di una cessione del quinto a Roma oggi esiste un nuovo strumento a disposizione dei lavoratori e pensionati. Stiamo parlando di Prestifinanzia.it, il portale di Quintogest spa, su cui, non solo è possibile avere numerose informazioni che sono alla base della cessione del quinto dello stipendio, ma è anche possibile richiedere un preventivo gratuito a senza impegno. I dipendenti che vogliono una cessione del cessione del quinto a Roma , con prestifinanzia.it, devono semplicemente compilare l’apposito form e attendere una mail con le prime indicazioni da parte di un’operatore Quintogest.

Un canale semplice e immediato che permette di risparmiare tempo e di avere tutte le informazioni indispensabili per un prestito conveniente e consapevole.

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Cessione del quinto della pensione: come funziona e a chi può chiederla?

Le recenti trasformazioni normative hanno introdotto la possibilità per i pensionati iscritti a qualsiasi ente previdenziale (quindi Inps ma anche Ipost e Inpdap) di chiedere e ottenere un finanziamento tramite cessione del quinto della pensione. Il meccanismo  che regola la concessione di questo tipo di prestito è analogo, in tutto e per tutto, alle regole che riguardano la più datata cessione del quinto per i lavoratori dipendenti. Anche in questo caso infatti la legge stabilisce che può essere ceduto fino ad quinto della propria pensione, al netto delle ritenute previste per imposte di vario genere. Per tutelare i pensionati e salvaguardare il loro potere di acquisto il legislatore ha introdotto il concetto di quota minima, stabilendo che non possono essere cessionate, ossia oggetto di una cessione del quinto, tutte quelle pensioni che sono inferiori a 436 euro. Si tratta di un limite che consente la salvaguardia della pensione minima.
Per ottenere un prestito pensionati è necessario presentare i documenti personali, il cedolino della pensione e il modello Obis/m solo per i titolari di pensione Inps. Oltre a questi documenti poi, il pensionato dovrà farsi rilasciare dall’ente previdenziale a cui è iscritto anche la dichiarazione di quota massima cedibile che contiene, appunto, quella che può essere la massima rata in carico al pensionato.
Chiaramente la cessione del quinto della pensione è coperta obbligatoriamente dal rischio vita. Questo significa che il contratto di cessione del quinto che il pensionato firma contiene già il foglio relativo alla copertura assicurativa, in base alla quale, in caso di morte del pensionato, la società erogatrice sarà indennizzata dalla compagnia e non si rifarà sui parenti del debitore.
Un pensionato di Roma che voglia ottenere una cessione del quinto della pensione oggi ha a disposizione un nuovo mezzo. Quintogest, operatore leader del mercato, ha infatti lanciato il sito prestifinanzia.it, dove, non solo è possibile trovare tutte le informazioni sulle regole della cessione del quinto, ma al contempo, con pochi click è anche possibile chiedere un preventivo. Con Prestì la cessione del quinto a Roma è diventata più semplice.

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La cessione del quinto dello stipendio: dove si può chiederla

La cessione del quinto dello stipendio è una forma particolare di prestito personale che, a differenza dei finanziamenti tradizionali, non viene rimborsata attraverso versamenti con bollettino postale o attraverso prelievi diretti sul proprio conto corrente, ma mediante trattenute dirette sulla busta paga. Non è solo questa la differenza tra una cessione del quinto e un normale prestito personale. A differenza di quest’ultimo infatti la cessione del quinto non richiede particolari garanzie o giustificativi di sorta.

Queste caratteristiche hanno fatto della cessione del quinto un prestito molto diffuso. Mentre infatti ultimamente le richieste di prestiti personali tradizionali hanno fatto registrare un continuo trend  discendente, la cessione del quinto continua a godere di un forte appeal.
Il mercato della cessione del quinto è molto vasto. Un dipendente che voglia richiedere questo genere di finanziamento, può infatti rivolgersi a vari canali distribuitivi. Cerchiamo di analizzarli.
Il circuito più tradizionale a cui un dipendente si può rivolgere è rappresentato dalla banca e dagli istituti di credito. In questo caso l’ente emittente eroga direttamente , senza intermediari. Il vantaggio del ricorso alla banca per richiedere una cessione del quinto è rappresentato, come si intuisce da ciò che abbiamo detto in precedenza, dal contenimento dei costi. Poiché la banca eroga direttamente infatti, le spesa a carico del cliente si riducono. La banca presenta però degli svantaggi: in primis i tempi lunghi per ottenere la liquidità richiesta.

Altro canale distributivo è rappresentato dalle agenzie di intermediazione. In questo caso i tempi per la concessione del prestito sono decisamente inferiori ma, poiché queste società non erogano direttamente, il risultato è un incremento dei costi.

Accanto a questi canali tradizionali ci sono poi dei circuiti distributivi frutto delle tecnologie moderne. Ci riferiamo chiaramente a internet.
Oggi un dipendente o un pensionato, può chiedere una cessione del quinto Roma utilizzando il sito prestifinanzia.it, di proprietà di Quintogest.
Con pochi click, chi desidera un prestito, può inserire i suoi dati, l’importo richiesto e chiaramente la sua tipologia di lavoro dipendente. In poco tempo riceverà, senza impegno un preventivo prestito.
Il vantaggio del ricorso a questo canale distributivo è un taglio dei tempi di attesa e una maggiore convenienza, in quanto Prestì non è plurimandataria. Insomma per richiedere il quinto dello stipendio conviene rivolgersi a Prestì. Velocità e trasparenza saranno garantite.

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Cessione del quinto dello stipendio: come eliminare le spese superflue?

Molto spesso quando si ha bisogno di liquidità e si intende chiedere una cessione del quinto dello stipendio, si ha molta paura di fare la scelta sbagliata, sottoscrivendo un contratto di finanziamento che alla lunga,rivelerà poi la scarsa convenienza del prestito sottoscritto.

Esistono dei modi per poter risparmiare quando si chiede una cessione del quinto dello stipendio? E’ questa la domanda che molti lavoratori dipendenti interessati a questo genere di operazione si fanno prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento. Nonostante la cessione del quinto sia sottoposta a precise regole, infatti, è possibile utilizzare degli accorgimenti che permettono di risparmiare sull’operazione. Uno degli elementi che va maggiormente ad incidere sull’ammontare complessivo del prestito è, ad esempio, l’identità dell’ente a cui ci si rivolge per soddisfare il proprio bisogno di liquidità. A tal riguardo c’è da dire che la legge stabilisce che possono commercializzare le cessioni del quinto le banche, gli istituti finanziari o le società di intermediazione. Mentre per le prime due categorie c’è poco da dire, delle osservazioni merito invece di esser fatte sulla eterogenea categoria degli intermediatori. All’interno infatti di quest’ultimo gruppo rientrano sia agenti monomandatari sia agenti plurimandatari, magari in contatto, a loro volta, con altre società di mediazione. E’ chiaro che rivolgersi a quest’ultimi significa accollare al proprio finanziamento una serie di costi aggiuntivi. Quanto più persone sono presenti nella filiera distributiva, tante più commissioni di mediazione saranno caricate sulla cessione del quinto dello stipendio. Un buon consiglio per ottenere una cessione del quinto dello stipendio meno cara è quindi quello di rivolgersi a figure specifiche e soprattutto chiare.

I lavoratori dipendenti ed i pensionati che vogliono una cessione del quinto a roma, chiara e trasparente, hanno uno strumento in più. La società Quintogest infatti, forte dell’esperienza accumulato proprio in questo segmento di mercato finanziario, ha lanciato il sito prestifinanzia.it, un esempio di canale distributivo agevole e al tempo stesso trasparente. Prestifinanzia.it è la soluzione fatta su misura per chi vuole chiedere una cessione del quinto a Roma. Un form semplice, permetterà infatti a tutti i dipendenti e pensionati che hanno bisogno di liquidità, di mettersi in contatto, specificando la propria esigenza, con una società finanziaria che ha fatto della trasparenza una sua caratteristica vincente.

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La cessione del quinto dello stipendio: il prestito ideale per chi avuto dei problemi nei pagamenti

Può chiedere un prestito un dipendente che ha avuto dei problemi nei pagamenti di predenti finanziamenti? La risposta a questa domanda si chiama cessione del quinto dello stipendio, una forma particolare di prestito personale che viene concessa a prescindere dalla segnalazioni. Cerchiamo di capire da cosa deriva questa possibilità.

La cessione del quinto ha la sua garanzia nell’esistenza di una busta paga. Non entrano quindi in gioco nessuna delle garanzia tradizionali come ad esempio la firma di un congiunto o determinati beni. Il rimborso del finanziamento avviene in modo automatico: ogni mese è la stessa amministrazione di competenza del dipendente a effettuare la trattenuta sullo stipendio del debitore a stornare poi il denaro alla società erogante. Tale caratteristica differisce completamente la cessione del quinto dai tradizionali prestiti personali. Il meccanismo di funzionamento della cessione del quinto chiarisce quindi perché alla società finanziaria non importa assolutamente nulla se in passato il cliente ha avuto problemi nei pagamenti. Questo perché la presenza della busta paga garantisce completamente la società erogante ed è per questo motivo che spesso questi tipi di finanziamenti sono definiti anche prestiti garantiti.

Tale ragionamento si traduce nelle particolari procedure operative che portano alla concessione della cessione del quinto. Quando si richiede un simili prestito personale infatti, l’operatore incaricato dell’istruttoria della pratica non va a controllare l’eventuale inserimento dell’anagrafica del richiedente della CTC (consorzio tutela del redito) o nella CRIF (centrale rischi finanziari) ma si limita a controllare la solidità dell’amministrazione di riferimento del dipendente. E’ questo il reale discriminante che porta alla concessione o meno del finanziamento. Non quindi le garanzie personali del dipendente ma le garanzie che fornisce il suo lavoro, sono il fattore che incide sull’erogazione di un prestito tramite cessione del quinto.
Tutti i dipendenti di Napoli che hanno avuto disguidi finanziari possono quindi chiedere ed ottenere una cessione del quinto. Per ottenere un preventivo senza impegno, i dipendenti napoletani possono usare un canale distributivo nuovo e innovativo. Parliamo di Prestì, il brand proprietario del portale prestifinanzia.it. Il sito mette in comunicazione i dipendenti interessati ad una cessione del quinto con la società Quintogest, una principali player del settore. Assolutamente senza alcuna forma di impegno, i dipendenti interessati possono inoltrare la loro richiesta a operatori specializzati e scoprire cosi che si può tranquillamente ottenere una cessione del quinto anche se in passato si avute segnalazioni.

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Cessione del quinto: un’opportunità per tutti i pensionati

Da alcuni anni anche i pensionati iscritti a qualsiasi ente previdenziale (Inps, Inpdap, Ipost) possono ottenere una cessione del quinto in modo molto semplice. L’allargamento della cessione del quinto ai pensionati ha di fatto permesso di superare quello che era un limite “strutturale” in cui si imbattevano tutti pensionati che chiedevano un finanziamento di tipo tradizionale. I consueti prestiti infatti, per regolamento, possono essere erogati solo ed esclusivamente se il richiedente al momento del rimborso dell’ultima rata avrà un’età non superiore, generalmente, ai 72-75 anni. Questo significa che un pensionata di 68 anni potrà richiedere al massimo un prestito da rimborsare in 4-7 anni. Un limite oggettivo che può essere superato solo se il pensionato ricorre ad una cessione del quinto.

Per ottenere una cessione del quinto, il pensionato deve semplicemente presentare i suoi documenti personali, il cedolino della pensione, il modello OBIS/M (solo per i pensionati iscritti all’INPS) e farsi rilasciare dalla sua amministrazione di appartenenza (quindi INPS, INPDAP o IPOST, a seconda dei casi) la dichiarazione di quota massima cedibile. Questo documento, firmato dall’amministrazione di riferimento, è probabilmente l’elemento più importante dell’intera operazione. Attraverso la dichiarazione di quota cedibile infatti, è possibile calcolare quale sarà la rata massima che il pensionato può sostenere ogni mese sulla sua pensione e di conseguenza andare a determinare la somma massima che può essere erogata attraverso la cessione del quinto. Il calcolo della rata massima cedibile è reso necessario da quelle che sono le stesse disposizioni legislative in merito al prestito pensionati attraverso la cessione del quinto. Il legislatore infatti ha previsto che una determinata quota della pensione vada scalata dalla cessione del quinto. Si tratta di una sorta di quota minima che non può essere toccata dall’operazione di cessione del quinto. Rispetto ai prestiti tradizionali, la cessione del quinto per i pensionati può durare anche fino a 90 anni, grazie alle forti coperture assicurative obbligatorie per legge.

Oggi un pensionato che vive a Roma può chiedere la sua cessione del quinto attraverso nuovi canali che semplificano e rendono più semplice tutte i meccanismi operativi. Quintogest spa infatti, società specializzata nella cessione del quinto a Roma , ha creato il sito prestifinanza.it, dove, con pochi click è possibile chiedere ad un operatore uno specifico preventivo. Il sito presenta un layout molto semplice che facilita la consultazione e la richiesta. Se siete quindi dei pensionati romani, perché affidarvi al solito giro da mille società finanziarie, quando c’è Prestì a portata di click?

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Cessione del quinto: le coperture assicurative a favore dei pensionati

Cosa succede in caso di morte di un pensionato che abbia in carico, sul suo cedolino, una cessione del quinto ? Molto spesso una risposta errata a questa domanda porta molti pensionati ad escludere la cessione del quinto dalle operazioni possibili per ottenere un finanziamento. Sono in tanti infatti a ritenere che la morte del soggetto contraente possa creare dei problemi ai suoi eredi. In altre parole l’opinione diffusa è che l’istituto erogante con cui si è conclusa un’operazione di cessione del quinto, possa rifarsi sugli eredi del contraente in caso di decesso di quest’ultimo. Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che questa opinione comune è completamente sbagliata. La cessione del quinto infatti, così come è stabilito dalla legge, prevede coperture assicurative obbligatorie. Ciò significa che quando un pensionato richiede una cessione del quinto, sottoscrive, tra i vari fogli del contratto, anche una polizza assicurativa, che lo copre dal rischio vita. In termine molto pratici, tra i costi di una cessione del quinto, ci sono anche le spese assicurative che vengono stornate dalla società con cui si sottoscrive il contratto di cessione del quinto, alla società assicuratrice.

A quanto ammontano le spese assicurative in una cessione del quinto? Chiariamo anzitutto che la legge impone alle società finanziarie di presentare le offerte comprensive di spese assicurative. Il nostro pensionato saprà quale è la quota delle spese che gravano sul suo prestito destinata alla sua copertura assicurativa, solo quando la società finanziaria elaborerà un preventivo. In linea di tendenza possiamo dire che in un prestito pensionati , le spese assicurative sono proporzionali all’età del richiedente. In altre parole maggiore è l’età del pensionato che richiede una cessione del quinto, maggiore sono le spese dovute per la copertura assicurativa.

Sfatato questo luogo comune cerchiamo di capire ora quale è il mezzo migliore per un pensionato, ad esempio napoletano, per chiedere una cessione del quinto. Oggi tutti i pensionati di Napoli che vogliono una cessione del quinto, possono usufruire di un nuovo canale distributivo frutto dell’esperienza Quintogest spa. La società, da sempre specializzata nell’erogazione di cessione del quinto, ha creato il sito prestifinanza.it, una soluzione nuova per poter chiedere una cessione del quinto. Grazie a prestifinanza.it ogni pensionato di Napoli può chiedere un preventivo stando comodamente seduto sulla poltrona di casa. Semplificare i meccanismi di contatto tra società finanziaria e cliente è la mission di prestifinanza.it. Compilando infatti un semplice form, il pensionato può chiedere una specifica somma a Prestì e ricevere in poco tempo, una risposta sulla sua mail. Grazie a Prestì la cessione del quinto a Napoli è diventata molto più semplice.

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Cessione del quinto: il tipo di prestito preferito dai dipendenti.

Perché i dipendenti che hanno bisogno di liquidità ricorrono, sempre più spesso, alla cessione del quinto dello stipendio ? Rispondere a questa domanda significa mettere in evidenza i tanti punti di forza di questo particolare tipo di prestito personale che rappresenta un’ancora di salvezza per i tanti dipendenti (pubblici, privati o statali) che si trovano ad avere un’esigenza improvvisa e immediata di liquidità. A differenza dei prestiti personali infatti, per intendersi quelli che si rimborsano tramite rid bancario o tramite versamento con bollettino postale, la cessione del quinto dello stipendio non richiede alcuna motivazione all’atto della richiesta. Ciò significa che sia nel caso in cui ci sia una richiesta irrisoria, sia nel caso in cui la richiesta formulata siamo molto elevata, colui che richiede un prestito dipendente non deve allegare alcun giustificativo. Mentre nel caso di un prestito personale tradizionale, il dipendente è tenuto obbligatoriamente a presentare un preventivo spese che attesti quale sarà la destinazione della somma ottenuta, nel caso di una cessione del quinto, nessun giustificativo dovrà essere allegato. In altre parole un dipendente che chiede una cessione del quinto dello stipendio può utilizzare la somma ottenuta come meglio crede senza alcun obbligo e vincolo. Gli esperti sanno benissimo che la necessità di dare una giustificazione, è uno dei motivi che danno maggiore fastidio al richiedente , rendendolo scettico e timoroso. La cessione del quinto dello stipendio aggira completamente questo ostacolo.

Chiaramente i motivi per i quali un dipendente preferisce una cessione del quinto rispetto ad un prestito personale non sono solamente psicologici, ma anche pratici. La cessione del quinto infatti viene rimborsata attraverso trattenute dirette sulla busta paga. Il dipendente quindi non dovrà minimamente preoccuparsi di rispettare le noiose scadenze dei bollettini o di avere sempre una certa liquidità a disposizione sul conto corrente bancario di appoggio. La cessione del quinto dello stipendio infatti prevede che sia la stessa amministrazione di appartenenza del dipendente a detrarre la somma dovuta a titolo di rata dalla busta paga del dipendete e a stornarla all’istituto che ha erogato il prestito.

Insomma motivi psicologici e motivi pratici spingono sempre più dipendenti a preferire la cessione del quinto. Oggi per chi volesse avere un’ulteriore garanzia di velocità e riservatezza, esiste un nuovo modo per chiedere una cessione del quinto. Se siete lavoratori dipendenti o pensionati e avete bisogno di una cessione del quinto, la vostra soluzione si chiama prestifinanza.it , il nuovo sito targato Quintogest spa che ha il merito di spiegare, passo passo, cosa è e come si rimborsa una cessione del quinto. Chiaramente su prestifinanza.it, ogni dipendente che sia alla ricerca di una cessione del quinto può compilare l’apposito spazio richiesta indicando la somma necessaria e la tipologia di lavoro. Informazioni che saranno poi analizzate da un operatore di Quintogest spa che provvederà poi a contattare il richiedente. Insomma chiedere una cessione del quinto finalmente è diventato anche comodo oltre che vantaggioso.

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Cessione del quinto: Prestì dà un taglio alle perdite di tempo

La cessione del quinto dello stipendio è, a detta degli stessi operatori del settore , il prestito personale che richiede maggior tempo tra la richiesta di finanziamento e l’erogazione della liquidità. A differenza infatti dei comuni prestiti personali, quelli per intenderci che si rimborsano tramite bollettino postale o tramite prelievo diretto con rid bancario sul proprio conto corrente, la cessione del quinto necessita di una fase di istruttoria della pratica molto più lunga. Poiché l’unica garanzia di questo particolare tipo di finanziamento è la busta paga, è chiaro che la società che eroga il prestito, per legge, dovrà fare tutte le informazioni del caso, sulla solidità della società pressa la quale presta servizio il dipendente che ha richiesto la cessione del quinto. In questa fase quindi, ben poco può essere fatto per accelerare i tempi dell’erogazione della somma richiesta. Viceversa è nella fase preliminare che possono essere utilizzate delle accortezze per velocizzare la concessione del prestito.

Il dipendente che chiede una cessione del quinto dello stipendio infatti è spesso interessato ad avere quanto prima a disposizione la liquidità richiesta. Oggi c’è un nuovo marchio, Prestì, che ha fatto dell’eliminazione delle perdite di tempo inutili, il suo personale biglietto da visita. Prestì è il brand del sito prestifinanza.it, dietro il quale è possibile trovare tutta l’esperienza e la professionalità di Quintogest spa, società che da anni opera nel ramo cessioni del quinto. Su prestifinanza.it è possibile richiedere molto velocemente una cessione del quinto in tutta sicurezza e con la garanzia di trovarsi di fronte ad operatori molto specializzati. Su presti finanza.it non c’è solo un form informativo semplice e immediata ma anche una sezione dedicata alle principali regole della cessione del quinto. Prestifinanza.it offre, in altre parole, la garanzia di un prestito consapevole.

Se siete di Roma e avete bisogno di una cessione del quinto, Prestì è la soluzione ritagliata su misura per voi. Con pochi click e specificando le informazioni richieste nel form è possibile immediatamente ricevere una prima risposta di massima direttamente sulla propria mail. Un’operazione della dinamica molto veloce che crea di fatto un solco tra questo nuovo modo di concedere cessioni del quinto e i canali tradizionali di erogazione. Spesso infatti un dipendente romano che ha bisogno di una cessione del quinto si smarrisce tra poche informazioni disponibili sui volantini e tante società plurimandatarie che fanno lievitare le commissioni di intermediazione. Prestì invece ama presentarsi e ama ridurre al minimo le perdite di tempo. Prestifinanza.it è il modo moderno per chiedere una cessione del quinto a Roma , nel segno della serietà.

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Cessione del quinto: una forma di prestito sociale

La cessione del quinto è una particolare forma di finanziamento che si diversifica completamente da quello che sono le caratteristiche della grande famiglia dei prestiti personali. Alcuni giuristi hanno definito la cessione del quinto come una forma di prestito sociale ossia una forma di finanziamento ricamata su misura per quei dipendenti che avendo avuto problemi e disguidi finanziari non posso accedere ai tradizionali prestiti da rimborsare con bollettino postale o con addebito sul proprio conto corrente bancario.

La funzione sociale della cessione del quinto dello stipendio è quindi proprio questa: creare un salvagente per chi ha subito segnalazioni. Come è possibile che chi abbia avuto disguidi finanziari possa comunque accedere ad un prestito? La risposta a questa domanda trova giustificazione in quelle che sono le regole stesse della cessione del quinto la quale, ricordiamolo, è l’unica forma di prestito non regolata da semplici direttive bancarie ma dalla stessa legge. Quando si chiede una cessione del quinto i controlli sulla esistenza di disguidi finanziari non hanno alcuna rilevanza, questo prestito personale si rimborsa attraverso trattenute dirette sulla busta paga. In gergo si dice che l’unica garanzia della cessione del quinto è la stessa busta paga o il cedolino della pensione, nel caso in cui si tratti di un prestito pensionati. Alla luce di questa considerazione, gli esperti spesso sottolineano che alla cessione del quinto si debba ricorrere come ultima chance, nel caso in cui ossia, il nostro dipendente sia impossibilitato a chiedere un prestito personale tradizionale.

Come può chiedere una cessione del quinto un dipendente di Napoli? Il capoluogo partenopeo offre sicuramente molte possibilità, ma oggi esiste uno strumento che fa risparmiare tempo prezioso. Stiamo parlando di prestifinanza.it, il nuovo sito che nasce appositamente per quei dipendenti napoletani che vogliono chiedere una cessione del quinto? Con prestifinanza.it tutti i dipendenti che hanno bisogno di liquidità possono dire basta al solito giro in mille società finanziarie alla caccia del preventivo migliore. La chiarezza è la parola d’ordine di prestifinanza.it. Il sito infatti fornisce precise e dettagliate informazioni sulle regole principali della cessione del quinto ma soprattutto consente di entrare direttamente in contato con un operatore, specificando la liquidità oggetto della richiesta oltre che i propri principali dati. Un layout agevole e molto intuitivo è quindi la soluzione ideale per chi vuole chiedere una cessione del quinto a Napoli evitando di perdere tempo a causa della continua migrazione a caccia di preventivi da una finanziaria alla’altra.

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La cessione del quinto dello stipendio: un prestito veloce e sicuro.

Come ottenere velocemente una cessione del quinto dello stipendio? Quasi sempre chi si trova costretto a chiedere un prestito ha immediata esigenza di liquidità.

Per riuscire ad ottenere velocemente la propria liquidità è necessario impostare, fin dalle premesse, una efficace strategia di richiesta. E’ inutile, in altre parole, lasciarsi trasportare dall’impulsività e credere che chiedendo contemporaneamente una cessione dello stipendio a più istituti possa far risparmiare tempo. Al contrario l’esperienza degli operatori finanziari suggerisce che l’effettuazione di più richieste in contemporanea blocca completamente il meccanismo di istruttoria dell’operazione.

La prima domanda che è necessario porsi prima di chiedere una cessione del quinto è se si è nella condizione, prevista dal legislatore, per accedere a questo particolare tipo di prestito personale. La legge infatti stabilisce la cessione del quinto dello stipendio possa essere chiesta esclusivamente da lavoratori di tipo dipendente (statali, pubblici o privati) o da pensionati.

Nel caso di un dipendente privato, la cessione del quinto è sicuramente richiedibile per chi ha un contratto a tempo indeterminato. Lavoratori con contratti a tempo determinato possono chiedere questo tipo di prestito personale se il rimborso dello stesso avviene nel periodo di durata del contratto. Questo significa, in pratica, che un lavoratore con contratto triennale potrà chiedere una cessione del quinto dello stipendio, il cui rimborso avvenga entro e non oltre i tre anni.

Chiaramente la somma che potrà essere ottenuta nel caso in cui il dipendente abbia un contratto a tempo determinato è inferiore rispetto a quella che potrà vedersi erogare un dipendente a tempo indeterminato. Prima quindi prima di richiedere una cessione del quinto dello stipendio sarebbe opportuno chiedersi se la propria posizione lavorativa rende conveniente o meno questo prestito.

Un secondo elemento che può portare alla riduzione dei tempi per l’erogazione della liquidità, è la scelta del canale distributivo più idoneo. Se siete un dipendente di Roma, oggi il web è diventato un ottimo strumento per chiedere una cessione del quinto. Un esempio in tal senso è il sito prestifinanza.it, marchiato Quintogest spa. Si tratta di un portale semplice e di facile consultazione. Compilando infatti l’apposito form, prestifinanza.it vi permette di saltare numerosi passaggi intermedi e di ricevere subito risposte precise sulle propria richiesta di cessione del quinto.

Per chiedere quindi una cessione del quinto a Roma, non serve più inoltrare mille richieste ad altrettanti istituti. Basta compilare il form di presti finanza.it e ricevere sulla propria mail un primo preventivo.

Grazie a prestifinanza.it, chiedere una cessione del quinto a Roma è da oggi molto più facile.

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Cessione del quinto: quali sono i vantaggi di questo prestito personale?

La cessione del quinto dello stipendio è un particolare tipo di prestito personale che possono richiedere i dipendenti di aziende private, i dipendenti dello Stato, di enti pubblici e i pensionati iscritti a qualsiasi ente previdenziale (Inps, Inpdap, Ipost). Rispetto ai comuni prestiti personali (per intenderci quelli che vengono rimborsati attraverso versamenti su cc postale o attraverso i rid bancari), il prestito dipendente presenta alcuni importanti vantaggi che la rendono decisamente più comoda e più conveniente rispetto a tutte le altre tipologie di finanziamento.

Partiamo proprio dalla modalità di rimborso. Molto spesso chi ha sottoscritto un prestito personale potrebbe dimenticare di andare alla posta a versare l’importo dovuto a titolo di rata o potrebbe essere costretto, ad ogni scadenza, a far trovare disponibile sul proprio conto corrente la somma che il suo istituto girerà poi all’istituto finanziario che ha erogato il finanziamento. Entrambe le situazioni sono alquanto spiacevoli anche perché, dimenticanze di questo tipo, danno luogo al maturare degli interessi di mora o, in caso salti di rata continuativi, anche a segnalazioni negli archivi dei cattivi pagatori. La cessione del quinto dello stipendio aggira entrambi i problemi. Nel caso di un prestito tramite cessione del quinto, infatti il rimborso delle rate previste nel piano di ammortamento avverrà attraverso trattenute dirette sulla busta paga. In altre parole non sarà più il beneficiario del finanziamento a doversi occupare del versamento su bollettino postale o di rendere disponibile sul proprio conto corrente una liquidità sufficiente a coprire la rata in carico, ma sarà l’amministrazione di riferimento del dipendente a trattenere, ogni mese, la rata in carico e a girarla all’istituto che ha erogato il finanziamento.

Altro importante vantaggio della cessione del quinto dello stipendio è l’assenza del noioso obbligo di motivare la richiesta. Mentre infatti tutte le altre tipologie di prestito personale per importi superiori a 5000 euro richiedono un giustificativo, ossia un documento che attesti dove saranno poi spesi i soldi ottenuti grazie al finanziamento, chi sceglie la cessione del quinto dello stipendio, non è tenuto a motivare la richiesta. Il cedente quindi può utilizzare la somma ottenuta grazie al prestito come meglio ritiene opportuno.
Per finire, la cessione del quinto dello stipendio si può ottenere tranquillamente a firma singola, senza firme collaterali, a differenza per i prestiti personali che, soprattutto per importi elevati, richiedono una doppia firma.

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Cessione del quinto: quali sono le polizze assicurative che coprono questo genere di prestito personale?

Molto spesso chi sottoscrive una cessione del quinto dello stipendio è assalito da mille dubbi in merito a cosa può avvenire in caso di perdita del posto di lavoro o in caso (facendo tutti gli scongiuri del caso) di una sua prematura morte. Questa domanda se la pongono tanto i dipendenti di aziende private quanto i dipendenti dello Stato, nonché (chiaramente solo in relazione al rischio vita) i pensionati. In effetti la questione delle coperture assicurative è uno degli elementi che incidono maggiormente nella scelta di una tipologia di finanziamento anzicchè di un’altra. La questione non è da poco: immaginare infatti che in caso di perdita del lavoro o in caso di prematura morte, l’istituto erogante possa rifarsi sui beni del cliente o ancora sui suoi eredi, rappresenta un problema che inevitabilmente porta ad una certa preoccupazione in chi sottoscrive il finanziamento.

Questa preoccupazione non riguarda la cessione del quinto dello stipendio. Questa particolare forma di prestito personale prevede infatti polizze assicurative che coprono il rischio impiego e polizze che coprono il rischio vita. Si tratta di coperture obbligatorie per legge. In altre parole un’operazione di finanziamento tramite cessione del quinto dello stipendio non può avvenire in assenza della sottoscrizione, da parte del cliente, delle relative coperture assicurative. Ma in un preventivo dove sono indicate le coperture assicurative? Anche su questo punto la normativa sulla cessione del quinto dello stipendio è molto chiara. La legge infatti stabilisce che in ogni preventivo debbano essere indicate le quote del montante (ossia di quanto sarà restituito alla fine del finanziamento) che vanno a costituire la copertura assicurativa tanto per il rischio vita quanto per il rischio impiego. Addirittura anche le offerte pubblicitarie, per essere a norma di legge, devono includere i costi assicurativi.

Operativamente parlando se chi ha sottoscritto un prestito dipendente o un prestito pensione, perde il posto di lavoro, l’istituto erogante viene rimborsato dalla compagnia assicuratrice oltre a ricevere la liquidazione del dipendente posta a garanzia del finanziamento. Stesso discorso, ad eccezione chiaramente della liquidazione, nel caso di morte prematura del debitore che ha sottoscritto una cessione del quinto dello stipendio.

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Cessione del quinto dello stipendio: entro quando è possibile ottenere un acconto?

Una delle esigenze primarie di chi chiede un prestito tramite cessione del quinto dello stipendio è quella di vedersi subito liquidare la sua pratica, ossia avere immediatamente in mano un assegno o quantomeno un anticipo su quello che poi sarà l’importo finale. Se osserviamo la questione dall’esterno è facile rendersi conto che sulla questione velocità dell’erogazione si scontrano due esigenze contrapposte: da un lato chiaramente quella del cliente che è soprattutto interessato a risolvere quanto prima il suo bisogno di liquidità, dall’altro lato le naturali esigenze della società finanziaria che ha bisogno di un certo periodo di tempo per informarsi sul profilo del cliente.

In una cessione del quinto dello stipendio, informarsi sul profilo del dipendente significa compiere i dovuti accertamenti soprattutto sulla sua situazione lavorativa. Quando infatti un dipendente chiede una cessione del quinto dello stipendio tra i documenti necessari ad istruire la sua pratica, dovrà tassativamente presentare la sua busta paga. Proprio sulla base di questo documento, l’istituto finanziario compirà una serie di accertamenti sulla solidità del datore di lavoro del richiedente. Chiaramente l’esempio migliore di solidità è dato dalla pubblica amministrazione statale o dagli enti pubblici come i comuni, le province o le regioni. Per quanto invece riguarda le aziende private, l’accertamento sulle condizioni di solidità e garanzia è molto più lento, in quanto sono necessari documenti particolari come, ad esempio, una visura camerale.

Questa distinzione è molto importante in quanto va ad incidere sui tempi per la concessione di un acconto, nonché sul suo ammontare. Generalmente, se gli accertamenti danno esito positivo, la società finanziaria può staccare l’assegno a titolo di acconto, anche entro 48 ore dalla stipula del contratto di finanziamento tramite cessione del quinto dello stipendio. Come si è già sottolineato in precedenza hanno maggiori probabilità di vedersi accordato un acconto sull’operazione di cessione del quinto, i dipendenti pubblici o statali rispetto ai dipendenti di aziende private.

Dopo la concessione dell’acconto, per vedersi erogare il saldo della propria cessione del quinto dello stipendio, dovrà passare un periodo compreso tra i 10 e i 15 giorni, necessario per la compilazione dei certificati di stipendio da parte dell’amministrazione dove presta servizio il cliente nonché per il rilascio, sempre da parte del datore di lavoro del dipendente, del conclusivo atto di benestare.

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Cessione del quinto a Latina: un nuovo modo per avere un finanziamento

La cessione del quinto dello stipendio è un particolare tipo di prestito personale che, a differenza di quanto avviene per quest’ultimi, può essere richiesto anche da clienti che presentano segnalazioni in centrale rischi (Crif) o nell’archivio dei cattivi pagatori (Ctc, Consorzio Tutela del Credito). Proprio grazie a questa particolarità, la cessione del quinto dello stipendio, sta incontrando un favore crescente da parte di quei dipendenti che hanno bisogno di liquidità immediata e che magari, nel passato, hanno avuto dei problemi o ritardi nei pagamenti. Inoltre a differenza dei normali prestiti personali, la cessione del quinto non richiede un giustificativo o una motivazione. Ossia il cliente può utilizzare il credito che gli viene concesso come egli ritiene più opportuno.

Come è possibile ottenere una cessione del quinto a Latina? Da oggi, oltre ai tradizionali circuiti distributivi, i dipendenti di Latina che hanno bisogno di una cessione del quinto dello stipendio ed i pensionati che hanno bisogno di un prestito pensione, possono ricorrere ad uno strumento innovativo, che miscela la trasparenza e la serietà necessarie in queste genere di operazioni con le nuove tecnologie che facilitano il contatto tra istituto finanziario e cliente. Due caratteristiche che trovano la loro concretizzazione in Prestì, il nuovo brand di Quintogest spa che utilizza il sito prestifinanza.it, per incontrare i propri clienti.

Prestifinanza.it presenta un layout molto semplice che guida e favorisce la consultazione da parte dell’utente. Richiedere una cessione del quinto a Latina utilizzando il canale messo a disposizione da Prestì diventa quindi davvero molto semplice e alla portata di tutti. Immettendo nell’apposito form le proprie informazioni personali e segnalando quello che è l’importo di cui si ha bisogno, è possibile ricevere sulla mail indicata un primo preventivo. Quale è il vantaggio di questo sistema? Utilizzando il sito prestifinanza.it sarà possibile richiedere un preventivo su un’operazione di cessione de quinto senza scomodarsi dalla propria poltrona. Grazie a Prestì quindi da oggi richiedere una cessione del quinto a Latina è diventato davvero molto più comodo.

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