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Rifarsi il seno per sentirsi più femminile

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  • 21 Gennaio 2013

Quanto il seno aiuta a far sentire femminile una donna? Un seno con una bella forma, sodo e ben fatto ottimizza l’autostima e rende la signora più soddisfatta del proprio corpo. I profili del gentil sesso da sempre sono un indicatore di sensualità e mezzo interesse per gli uomini: è sempre piacevole sentirsi apprezzata, anche per cose che potrebbero sembrare superficiali come un bel decolté. Ci sono molti fattori esterni che influenzano la sensazione che si ha di sé stessi, è inutile cercare di scappare la cultura, i media, la società… detteranno sempre legge! E quando non ti senti accettata, cominci anche a non avere più autostima ai giusti livelli. Così se l’autostima aumenta, è inevitabile che anche la sicurezza nel sfidare il mondo il mondo esterno aumenti e si viva meglio. È così che si insinua nel cervello l’idea di aumentare il volume del proprio seno, anche se non di molto, quel poco che basta per dare una nuova forma al corpo, quel tanto che basta per sentirsi anche solo cambiate, in meglio ovviamente!

L’aumento del seno è uno degli interventi maggiormente scelto dalle donne nel mondo, basta notare che secondo i dati ottenuti l’Italia è quarta a livello mondiale, con il 5% degli interventi, anche se l’Asia è sicuramente il continente in cui si richiedono il maggior numero di interventi.
Oggigiorno la chirurgia estetica ha fatto passi da gigante e il seno “rifatto” è sempre più naturale comune e simile ad una armonia originale. Le protesi possono venire inserite o posteriormente alla ghiandola mammaria o in una zona più profonda, dietro i muscoli del petto. Quando si sceglie la seconda via le incisioni possono essere di diversa natura: o periareolare (attorno all’areola, il limite in cui la pelle del seno diventa più scuro sul capezzolo), o lungo il solco sottomammario, proprio seguendo la linea inferiore della mammella, o infine transascellare, nascosto dalle pieghe della pelle.
Gli elementi dannosi ormai si circoscrivono a qualche lieve cicatrice, praticamente impercettibili se il lavoro è svolto da mani esperte.
Infatti quando si opera per via periareolare, l’unica traccia che si può notare è una sottile linea bianca attorno all’areola, ma è in gran parte nascosta dalla colorazione della pelle. La medesima cosa vale per l’incisione lungo il solco sottomammario, la cui cicatrice viene nascosta dalle pieghe della cute sotto il seno e per l’ultimo caso dell’inserzione transascellare in cui il taglio è nascosto dalla naturale posizione sotto il braccio tra le plissettature dell’ascella.

Ad ogni modo se la particolare conformazione della pelle specifica non permette un normale processo di cicatrizzazione e quindi i lievi segni risulteranno marcati, si può sempre rimediare ancora grazie alla la chirurgia plastica che permetterà di perfezionare le cicatrici. Un esempio è la tecnica del Mosaic Surgery, che modificherà un brutto esito cicatriziale in un qualcosa di decisamente più estetico!

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Chirurgia Estetica – Trattamento laser : Migliora la estetica della tua pelle

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  • 20 Dicembre 2012

L’ energia laser elimina in un attimo i difetti dovuti all’ invecchiare cutaneo, come macchie e rughe . In maniera indolore e rispettando la massima sicurezza. I vantaggi del laser CO2 pulsato nella cura antiage più moderna: il PEELING LASER .

centra il difetto togliendolo immediatamente , senza rovinare le parti adiacenti e senza provocare il minimo sanguinamento . Questo è sinonimo di sicurezza, naturalmente se utilizzato da professionisti Stiamo parlando del laser CO2 pulsato, dal raggio preciso , sicuro ed infallibile. “Il laser CO2 pulsato – specificano gli esperti della Clinica Pallaoro di Padova, centro affermato in CHIRURGIA ESTETICA LASER d’avanguardia – viene utilizzato con ottimi risultati nei trattamenti negli interventi di rigenerazione della cute , principalmente per il trattamento delle rughe, delle pigmentazioni legate all’invecchiamento o all’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti , delle piccole CICATRICI ad esempio quelle conseguenti all’acne) , dei cheloidi e delle ulcere cutanee. ” Il trattamento di laser skin resurfacing richiede un check up della pelle preliminare affinchè sia specificato l’effetto della pelle alla luce e di constatare che questa non tenda a diventare ipertrofica o cheloidea nel cicatrizzarsi . Se il paziente ha una carnagione scura, si tratterà superficialmente , in modo da non rischiare ipocromie (chiazze di diverso colore)

La rimozione dell’epitelio eseguita con il laser CO2 pulsato (dopo aver trattato la parte con una crema anestetica) permette
la formazione di nuova pelle, processo chiamato riepitelizzazione.

I vantaggi del laser co2

Il tempo e l’impegno nella ricerca hanno perfezionato i risultati della tecnologia laser assicurando un trattamento sicuro , efficace , privo di complicanze e ripetibile nel tempo. Nei confronti di anni fa, ora la tecnica di laser resurfacing è in grado di ottenere – con minore invasività – ottimi effetti persino con le rughe più visibili e – utilizzato superficialmente – persino sulle carnagioni scure.
Perché scegliere il LASER CO2 IN CHIRURGIA ESTETICA:

• I tessuti non vengono toccati, perciò è garantita la sterilità
• Precisione (non si intaccano i tessuti circostanti)

• Niente sanguinamento, grazie all’azione fotocoaugulante del suo raggio

Sono queste le peculiarità per cui , l’applicazione del laser CO2 permette – paragonato alle altre tecniche di skin resurfacing – una più veloce rigenerazione dell’epiderminde.

IDEALE PER IL TRATTAMENTO DI :

• Rughe
• Pigmentazioni cutanee
• Cheloidi
• Cicatrici
• Ulcere cutanee

FUNZIONAMENTO DELLA TECNICA
L’alta intensità dell’energia emessa dal raggio del laser CO2 pulsato può vaporizzare rughe, macchie epidermiche, lievi CICATRICI e altre imperfezioni. Il peeling favorisce la rigenerazione di un nuovo insieme di cellule ricche di collagene che contribuirà a migliorare l’elasticità ed il tono della pelle
Il laser CO2 pulsato viene impiegato per il ringiovanimento globale del viso, ma anche nei casi circoscritti di rughe perilabiali e perioculari (le cosiddette “zampe di gallina”), evitando – nei casi di lieve rilassamento – il più invasivo intervento di CHIRURGIA ESTETICA di lifting guance o LIFTING DEL VISO temporale .
“ Il laser facing cutaneo – aggiungono gli specialisti del Medical Laser – ringiovanisce globalmente la pelle del viso, ripristinandone tono ed elasticità con il piacevole effetto collaterale di ritrovarsi con un viso più giovane e luminoso .”

Diversa pigmentazione della pelle conseguente all’età o ai raggi UVA, invecchiamento cutaneo, varie cicatrici : l’utilizzo del laser pulsato CO2, delicato ed efficiente, permette di eliminare tutto questo .

per maggiori informazioni consiglio il sito http://www.pallaoro.it/chirurgia_estetica/laser.htm

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Efficace cura medica laser all’ anidride carbonica per dire stop al russamento

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  • 6 Dicembre 2012

Il russare disturba il riposo notturno, ma disturba anche la salute. Ecco le informazioni necessarie per liberarsi dal russamento e aumentare la qualità della propria vita 24 ore su 24 .

Dormire a fianco di un compagno con il vizio di russare è una tortura subita da moltissime mogli . Anche se non si pensa anche queste ultime sono sovente colpite dal medesimo disturbo . Recenti studi hanno comprovato come poco meno del 50% delle ultra-quarantenni sia affetta da la patologia del russare. A questi numeri deve essere incrementato anche l’alto numero di russatrici croniche più giovani , una variabile che meglio inquadra la portata di tale patologia. Un passo avanti è stato però notato che da quando si è estesa la giusta convinzione che il russare notturno costituisce una vera e propria malattia , con dei sintomi caratteristici che portano a scompensi anche gravi a carico dell’equilibrio psico-fisico della persona . La roncopatia va ad inserirsi nel lungo elenco delle cosiddette “malattie sociali”, ovvero tutte quelle malattie che colpiscono una larga porzione della popolazione. Ne soffre , infatti, circa una persona su due di età superiore ai 40 anni: un valore crescente quando si prendono in considerazione anche le statistiche relative alle fasce di età più giovani, bambini e adolescenti compresi.

Come riconoscere il problema

Molte volte tale disturbo passa inosservato, se chi ne soffre non viene avvertito da qualcuno (chi dorme, infatti, difficilmente si rende conto di russare). In secondo luogo, difficilmente il russare viene considerato un problema da richiedere un attento e tempestivo consulto medico. Il russare non è soltanto una seccatura , ma un disturbo vero e proprio, che deve essere riconosciuto e curato, senza imbarazzi e senza aspettare per il consulto medico.

I rischi per la salute

Gli effetti di questa patologia sono parecchi, molti dei quali anche preoccupanti . Nella maggior parte dei casi è più facile che il paziente arrivi allo studio del medico spinta da quelli che sono i sintomi del disturbo: assopimento diurno, persistenti cefalee , scarsa concentrazione, deambulazione difficoltosa, enuresi, aritmie e alta ed alta pressione . Una volta interpellato , il medico per arrivare ad una diagnosi precisa e approfondita deve necessariamente chiedere la collaborazione del partner e della famiglia per approntare un monitoraggio del malato in modo da ricavare informazioni utili su tipologia, rumorosità e intermittenza del russamento.

Il russamento a cosa è dovuto?

Non va ignorata la natura del russare. Il fenomeno scaturisce da una vibrazione dei tessuti molli del palato, dei pilastri posteriori delle tonsille e della mucosa faringea posteriore. Il disturbo è dovuto alla difficoltà di passaggio dell’aria attraverso le prime vie aeree (naso e bocca) e può avere un’incidenza occasionale, quando si è affetti da rinite o in periodi i picchi allergici , oppure ripetitiva, nel qual caso si può parlare di roncopatia. Ci sono quattro stadi che caratterizzano la roncopatia: il primo stadio , quello semplice, non è dannoso per la salute psico-fisica, si evidenzia dunque in un’inspirazione-espirazione profonda. Il secondo e terzo stadio, presentano una difficile respirazione notturna, con risvegli frequenti, provoca emicranie mattutine, sonnolenza diurna e cali di concentrazione. Quando invece durante il sonno si notano frequenti apnee ostruttive notturne (brevi periodi in cui la respirazione viene interrotta, a danno di una normale ossigenazione del cervello) si va incontro a pressione sanguigna alta (ipertensione), cardiopatie e disturbi cerebrovascolari. Nel quarto stadio, cioè con russamento cronico, i rischi per il malato sono accentuati e l’intervento chirurgico è consigliato per evitare danni maggiori.

La terapia chirurgica laser

Nel caso in cui le difficoltà nella respirazione siano causate da ostacolo nello spazio orofaringeo, la chirurgia tradizionale può essere sostituita dalla chirurgica laser, meno dolorosa e invasiva e sicuramente più efficace. La tecnica usata è l’uvulofaringopalatoplastica per mezzo laser CO2 pulsato, un intervento che si compie in anestesia locale senza necessità di ricovero. L’intervento dura in media una trentina di minuti, si opera direttamente sulla mucosa, con il laser a CO2 pulsato, strumento preciso ed efficace, in grado di eliminare definitivamente (74% dei casi) o comunque di ridurre notevolmente il disturbo del russare (22% dei casi). “La tecnica – spiegano gli specialisti del Medical Laser , centro specializzato in chirurgia laser d’avanguardia – prevede l’ampliamento della superficie orofaringea in modo da eliminare o ridurre l’ostruzione del palato molle verso la mucosa posteriore ed i pilastri tonsillari. Il laser CO2 pulsato permette di operare con miglior accuratezza rispetto al bisturi tradizionale, senza perdita di sangue, grazie alla sua azione fotocoagulante. Riducendo per vaporizzazione alcune bande del palato molle, si incrementa così grazie alla cicatrizzazione la tonicità degli apparati vibranti, facendoli ritirare. Riabilitando il flusso aereo, scompariranno di conseguenza quelle vibrazioni sonore e fastidiose caratteristiche del russamento.

E nella fase post operatoria?

Utilizzando la tecnica a mezzo laser, la roncopatia può essere eliminata con un’unica seduta. Nei casi più accentuati di ostruzione della cavità orofaringea si preferisce tuttavia suddividere l’operazione in due o anche tre sedute, al termine delle quali il paziente potrà tornare subito a casa, senza doversi sottoporre a particolari o fastidiose medicazioni. La fase post operatoria, infatti, è priva particolari problemi. Si avvertirà soltanto una lieve e naturale abbassamento della voce, che sparirà nell’arco di qualche giorno.

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