Se sei arrivato in questa pagina sicuramente qualche volta già avrai videogiocato. Sto parlando in senso generale, potresti rispondere di sì anche se hai solo provato a giocare a giochi in flash che puoi trovare in rete. Oggi vorrei farti capire qual è stata l’evoluzione del mondo del gaming, un mondo fantastico che ancora oggi è nella sua più piena evoluzione e nel suo sviluppo. Fino a qualche anno fa’ infatti, e non sto mica parlando di così tanti anni, il gaming era qualcosa destinato ad una piccola cerchia di persone che in generale erano appassionate di tecnlogia. Erano tutti nerd quelli che giocavano, anche perché era quasi impossibile venire a conoscenza di questo mondo. Sì, c’erano le pubblicità, ma quelle di una volta però. Ora è tutto diverso. Non ci sono più solo videogiocatori nerd, si è formata anche una nuova fetta, probabilmente ancora più ampia o comunque in continua espansione che in gergo vengono chiamati casual gamer. No, non si tratta di una sorta di offesa ad un gamer, ma di una nuova categoria di amante del mondo del gaming.
So che generalmente tutti i gamer più veterani o professionisti li odiano ma in realtà sono comunque dei gamer e bisognerebbe interessarsi alla cosa. E’ un po’ quello che succede con il mondo del mobile che ormai sempre di più si sta sviluppando. Ormai quasi tutti hanno uno smartphone e quasi tutti hanno delle applicazioni. Queste, piano piano, stanno raggiungendo il numero di vendite di veri e propri videogiochi per console, e lo stanno facendo senza neppure troppe difficoltà. Proprio in questo giorno apple sta raggiungendo i 50 miliardi di download di applicazioni e alla fine non ci sembrano neppure tante ma in realtà sono tantissime. Basta compararle alla vendite dei videogiochi di questi anni per rendersene conto.
Vuoi sapere meglio come la penso? Puoi continuare a leggere l’articolo o venirmi a trovare su http://www.guideconsole.it
Videogiochi: solo casual?
Il mondo dei videogiochi è quindi sempre più casual, sempre più mobile e sempre di più alla portata di tutti. Questo ha permesso alle aziende che sviluppano videogiochi di avere un pubblico via via sempre più ampio ed appassionato e quindi di aumentare in generale le vendite dei prodotti dei videogiochi. Purtroppo però non è andata esattamente così. Proprio in questo periodo infatti ha iniziato a formarsi anche il consumismo dei videogiochi che in poco tempo ha finito per catalogarli in generi come gli fps. Ora le software house sono costrette a continuare a sviluppare giochi il cui genere ormai ha saturato il mercato, ma devono se vogliono veramente vendere!
Nonostante sembri quasi strano ammetterlo la colpa è completamente degli ex hardcore gamer che, chissà per quale ragione, hanno iniziato a focalizzarsi su alcuni generi, perdendo la fantasia e la voglia di giocare a nuove e diverse avventure. Forse la ragione potrebbe essere la modalità online. Altro aspetto dei videogiochi moderni è proprio che tutti sono collegati, connessi, appiccicati. Quest probabilmente ci ha esaltato talmente tanto facendoci quasi dimenticare com’erano i videogiochi di una volta.
Consiglio infatti di giocare ogni tanto a qualche gioco più vecchio, per qualsiasi console. Uno di quelli che ormai nessuno ricorda o anche uno dei primi capitoli dei grandi classici che ancora oggi si distinguono nel mercato saturo di cui parlavo prima. Ti consiglio questo e spero che lo farai per conoscere i veri videogiochi!