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Nicoletta

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Spi Toscana, Daniela Cappelli: “ I giovani non sono indifferenti alla politica”

Firenze, 9 aprile 2013 – Come essere cittadini attivi? Anche controllando la dispersione energetica della propria scuola e proponendo soluzioni per il risparmio come hanno fatto i ragazzi dell’Istituto Superiore Russel Newton di Scandicci. Un lavoro meticoloso e ben fatto tanto da essere preso in esame dalla Provincia di Firenze.

Si tratta di uno dei tanti progetti realizzati dagli studenti che hanno partecipato all’iniziativa dello Spi Cgil Toscana sulla partecipazione attiva e la democrazia che ha coinvolto 5 scuole per un anno: il Liceo A. Volta di Colle Val d’Elsa, Istituto Professionale per il Commercio L. Einaudi di Pistoia, il Liceo Scientifico E. Majorana di Capannori e l’Istituto Russel Newton di Scandicci.

Stamani i risultati del progetto sono stati presentati all’Auditorium “Cosimo Ridolfi” della Banca CR a Firenze. Una sala piena di tanti giovani accanto ai pensionati dello Spi.

Oltre 350 persone hanno partecipato all’iniziativa “Cittadini, come? Partecipazione e rappresentanza nella democrazia di oggi”. Oltre alla segretaria generale Spi Cgil, Toscana Daniela Cappelli, erano presenti la segretaria generale Spi Cgil Carla Cantone, l’assessore regionale Vittorio Bugli e Daniele Quiriconi della segreteria Cgil Toscana.

 “Perché il sindacato dei pensionati ha voluto coinvolgere i giovani? Perché lo Spi crede profondamente nell’intreccio tra generazioni e – ha spiegato ai ragazzi in sala, la segretaria Daniela Cappelli – e nel ruolo della memoria e – ha aggiunto – anche se ognuno di noi non si interessa di politica, state sicuri che la politica si interessa a noi!

Viviamo in una società dove gli anziani sono disegnati come degli egoisti che toglierebbero lavoro ai giovani che non pensano al futuro dei loro figli e nipoti; utili solo perché sono rimasti l’ultimo ammortizzatore sociale – ha detto Cappelli -. “Questo è il pensiero moderno di governi che nell’ansia di salvare l’Italia si sono dimenticati degli italiani. Per questo riteniamo importante riallacciare il filo con i giovani e con loro stringere un’alleanza per un futuro più giusto: dove per i ragazzi ci sia un futuro, un lavoro, una speranza e per gli anziani la prospettiva di una vita dignitosa.

I fango che macchia questa società – ha chiosato Carla Cantone – ha bisogno della memoria degli anziani e della freschezza dei giovani; ne abbiamo bisogno per uscire dal pantano; iniziative come questa dello Spi Toscana aiutano a creare questa alleanza tra giovani e anziani per ricostruire un tessuto che dia un ruolo alla politica.Il lavoro di questi ragazzi è un grande lavoro per l’oggi ma sopratutto per il domani. Cosi’ nascono i migliori anticorpi contro l’antipolitica ”

Durante la mattinata è stato presentato il volume “A scuola di futuro. Costituzione, Uguaglianza e Diseguaglianza” progetto realizzato dallo Spi Cgil di Lucca con le scuole della Provincia.

Al progetto “Cittadini, Come. Partecipazione e rappresentanza nella democrazia” di oggi hanno collaborato – oltre ai Costituzionalisti Cecilia Corsi, Umberto Allegretti e il Professore Enzo Cheli – il Dr Antonio Florida, Dipartimento politiche per la partecipazione della Regione Toscana; Dr Angelo Maria Cirasino dell’Università di Firenze; Dottor Iuri Bruni del Comune di Colle Val d’Elsa e l’Architetto Susanna Taddei del Comune di Lastra a Signa.

 

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Stop invio CUD e Obism ai pensionati. Spi Cgil Toscana, Daniela Cappelli: L’INPS si accanisce sui pensionati. Lo Spi non li lascerà soli

Firenze, 15 marzo 2013 – “Siano di fronte ad un altro esempio di accanimento nei confronti dei pensionati; l’INPS attua lo spending review senza equità e giustizia, togliendo a milioni di pensionati ciò che spetta loro di diritto. Il mancato invio postale del CUD e del Modello ObisM ha lasciato i pensionati da soli, costretti a vedersela con il computer e per molti nell’oggettiva impossibilità di potersi stampare da soli un certificato importante”.

 Così la segretaria generale dello SPI Cgil Toscana Daniela Cappelli commenta la decisione dell’INPS di non inviare più, a partire dall’anno in corso, il Cud e il modello ObisM (il cosiddetto “bustone”, la busta paga dei pensionati) via posta ma solo telematicamente per risparmiare.

Come ha detto la segretaria nazionale, dello SPI, Carla Cantone – spiega Cappelli – il Sindacato continuerà a mobilitarsi perché si arrivi ad un intesa con l’INPS e il servizio sia ripristinato. Intanto anche in Toscana tanti i pensionati si sono trovati a dover fare i conti con computer, pin e risponditori telefonici automatici andando nel panico e non riuscendo ad ottenere il loro certificato”.

 “Lo Spi Toscana non lascerà solo nessuno – ha aggiunto Cappelli – . Ricordiamo a tutti loro che potranno venire presso le nostre strutture per richiedere la stampa del CUD e/o dell’OBIS/M. Lo SPI, il sistema dei servizi della Cgil si organizzeranno per garantire comunque ai pensionati e alle pensionate la possibilità di entrare in possesso della documentazione che li riguarda, senza chiedere alcun corrispettivo e quindi in modo del tutto gratuito. Rimane comunque grave la decisione attuata dall’INPS che scarica su altri oneri fiscali e burocratici.“

L’obiettivo dello Spi, tamponata l’emergenza – conclude la segretaria generale SPI Cgil della Toscana – sarà di fare pressione su INPS e nuovo Governo perché un diritto che spetta a tutti i lavoratori, avere il riepilogo dei propri redditi cartaceo, sia ripristinato: perché i pensionati non sono cittadini di serie B”.

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Elezioni 2013. Appello Spi Cgil Toscana ai candidati: non dimenticatevi dei pensionati!

Firenze, 19 febbraio 2013 – In 15 anni il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito del 33% e il valore di una pensione media è sceso del 5,1%. Secondo gli ultimi dati Censis aumenta il numero degli anziani con pensioni medio – basse, che scelgono di non curarsi perché non possono più permetterselo.

Intanto tasse e tariffe aumentano sempre più: nel 2013 saranno alle stelle e incideranno sui pensionati per 2.064 euro a testa, il 20% in più sul 2012. E’ quanto denuncia lo Spi Cgil con dati resi noti in questi giorni. E purtroppo i dati sul potere d’acquisto delle pensioni sono destinati a peggiorare per effetto del blocco della rivalutazione annuale introdotto con la riforma Fornero (su quelle superiori a tre volte il minimo, poco sopra i 1.400 euro lordi) che – torna ad evidenziare il sindacato dei pensionati della Cgil – toglie mediamente 1.135 euro nel biennio 2012-2013 a 6 milioni di pensionati.

Così un pensionato con un assegno di circa 1.200 euro netti ha perso 28 euro al mese nel 2012 e nel 2013 ne perderà 60, mentre chi percepisce una pensione di circa 1.400 euro netti ha perso 37 euro al mese nel 2012 e ne perderà 78 nel 2013

Anche in Toscana, la condizione dei pensionati sta peggiorando di mese in mese”, ha dichiarato commentando i numeri la Segretaria toscana dei pensionati della Cgil, Daniela Cappelli. “Noi lo denunciamo da tempo e chi fa la spesa e sta in coda alle poste sa quale sia la condizioni dei pensionati italiani: da anni abbiamo fatto presente l’accanimento dei Governi sui pensionati e gli anziani che insieme ai giovani e le donne sono quelli che stanno pagando di più la crisi economica”.

Nel 2013 tasse e tariffe peseranno il 20% in più. Per la maggioranza dei pensionati, quelli che prendono appena 500 euro al mese vorrà dire lottare davvero per la sopravvivenza, risparmiando ancora su cibo, vestiario, riscaldamento e altri beni di prima necessità. Come se non bastasse, sulle tasche dei pensionati peseranno inoltre il canone Rai e l’aumento dal 22% al 23% dell’Iva, che scatterà il prossimo luglio. È evidente che in Italia esiste la patrimoniale, non quella “giusta”, ma quella che grava sulle spalle dei pensionati!”

A pochi giorni dalle elezioni politiche la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana, Daniela Cappelli ha voluto fare un appelloai candidati toscani e ricordare quelle che sono le necessità di anziani e pensionati.

Alleggerire il carico fiscale, rimuovere il blocco della rivalutazione annuale, rilanciare welfare e sanità sono – dice Cappelli – le priorità delle quali dovrà farsi carico il prossimo governo.

Nei quattro anni passati abbiamo visto di tutto ed ora proprio quelli che hanno governato in questo periodo si ripresentano come non fossesuccesso niente. Il governo Berlusconi dopo aver negato la crisi economica, ne ha sottovalutato e non affrontato gli effetti. Ha maltrattato e trascurato i cittadini, tutti. Ma soprattutto ha messo ai margini gli anziani attraverso un drammatico smantellamento del welfare, principalmente attraverso la riduzione della spesa sociale, l’introduzione di ticket sulle prestazioni di carattere sanitario e la riduzione dei redditi da pensione.

È per questo che dal futuro governo e dalla politica tutta – prosegue la segretaria toscana dello Spi – pretendiamo che sia fatto qualcosa a garanzia del lavoro e dell’equità. Chiediamo un vero welfare pubblico come strumento di sviluppo e crescita, chiediamo un forte rilancio dei diritti di cittadinanza per un modello di società basato sull’uguaglianza, chiediamo, insomma, che i pensionati/e e con loro i giovani e i lavoratori e le lavoratrici e le famiglie non siano gli unici su cui gravano provvedimenti e sacrifici come avvenuto con il rigore del Prof. Monti”.

La politica più equa che tutti ci aspettiamo esca da questa tornata elettorale dovrà intervenire per garantire le fasce della popolazione che più hanno sofferto gli effetti della crisi e dei tagli effettuati dal governo. Tra i tanti temi da affrontare c’è anche la questione, rimasta per il momento sospesa, del fondo per la Non Autosufficienza: in Toscana attingiamo ad un fondo di 80 milioni di euro che aiuta a dare alcune risposte; un fondo che arriva però tutto dalle casse regionali.

Chiediamo al prossimo governo di farsi carico di questo problema come di ripensare ai tagli sulla sanità perché anche curarsi non diventi “un affare per ricchi”.

Tutto questo per dire che nessun cambiamento positivo della nostra società è possibile ignorando i milioni di anziani e pensionati del nostro Paese, che rappresentano una vera risorsa per l’intera collettività, ma che hanno anche necessità di politiche e di tutele mirate”.

I pensionati rappresentano il 25% degli elettori e vanno a votareconclude Cappelli – la politica non deve dimenticarlo ed agire di conseguenza!”

 “Penso che in Italia ci sia una politica pulita, ed è a quella che dobbiamo guardare, sarà il voto popolare a fare giustizia a non permettere a chi ci ha ridotto così di “farsi un altro giro” alle nostre spalle!”

Tutte le news sullo Spi Toscana: http://www.tosc.cgil.it/spi

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