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Addominoplastica: in quali casi è convenzionata dal sistema sanitario nazionale?

Gli interventi di chirurgia estetica nel nostro Paese si diffondono ogni anno di più grazie all’abbassamento dei costi medi delle operazioni, ma anche grazie all’intervento dello Stato italiano, sempre più sensibile verso alcune categorie d pazienti, che prevede il rimborso da parte del sistema sanitario nazionale (SNN) per alcuni interventi di chirurgia estetica.
Ma di quali interventi parliamo esattamente? E quali condizioni devono verificarsi perché si possa richiedere e ottenere il via libera al rimborso?
Per poter inoltrare la richiesta di intervento da parte del sistema sanitario nazionale l’intervento in questione deve porre rimedio ad una situazione estetica drammatica (che crea disagio sociale e psicologico, difficoltà a relazionarsi con gli altri, ecc) ad esempio dopo un brutto incidente o dopo un intervento mirato a rimuovere una zona del corpo aggredita dal cancro (ad esempio a seguito della rimozione di una mammella dopo un tumore al seno). In alternativa, si può richiedere l’intervento economico dello stato nei casi in cui il disagio estetico è legato strettamente anche ad un problema funzionale, che genera quindi dei veri e propri problemi di salute.
Uno di questi casi è l’addominoplastica, ovvero l’operazione che consente di ridurre in modo evidente e sostanziale il grasso addominale in eccesso, soprattutto quando questo rischia di trasformarsi in un serio problema di salute per il paziente.
In queste situazioni particolari, il paziente evidenzia sì un disagio estetico e psicologico, ma soprattutto un problema di salute e in questi casi si può ricorrere all’aiuto da parte dello stato, che prevede un sostegno economico affinché il paziente possa migliorare la propria condizione di vita.
“Perché un intervento chirurgico estetico di addominoplastica possa essere sostenuto dal sistema sanitario nazionale – ha commentato Marco Castelli, chirurgo estetico che lavora da anni sia in Italia che in Svizzera – il paziente deve essere affetto da una patologia specifica che interessi la zona dell’addome”.

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Fresatori dentali: quali scegliere?

I fresatori dentali sono sicuramente uno degli strumenti essenziali e realmente insostituibili per il lavoro di un odontotecnico e odontoiatra, perché servono a portare a termine una delle fasi più delicate e importanti per chi fa questo lavoro.
I fresatori dentali, infatti, anche definite fresatrici dentali, servono proprio a dare la forma finale al prodotto che poi verrà consegnato e impiantato nella bocca del paziente.
Ma ripercorriamo brevemente la storia delle fresatrici dentali, per capire la loro evoluzione nel corso del tempo e i vantaggi offerti dai prodotti evoluti e altamente raffinati disponibili oggi sul mercato.
Le frese dentali – che possono essere definiti semplicisticamente come strumenti rotanti – fanno parte del bagaglio fondamentali di strumenti standard per la tecnica di lavorazione odontoiatrica e sono disponibili in forme e versioni diverse.
Questi strumenti sono disponibili e vengono utilizzati fin dal 1871, ma la produzione industriale su larga scala di questi strumenti ebbe inizio solo alla fine dell’Ottocento. Inizialmente si producevano frese in acciaio, poi vennero confezionate punte abrasive al carburo di silicio legate ceramicamente. Con questi strumenti si lavorava sia lo smalto che la dentina.
Un grande salto in avanti si fece nel 1956 quando la turbina ad uso odontoiatrico permise finalmente di ottenere un numero di giri e delle velocità di lavorazione estremamente alte. Di conseguenza, si avvertì l’esigenza di ottenere e scoprire anche strumenti e materiali più resistenti all’usura.
Dal 1956 le frese iniziarono ad essere prodotte in carburo di tungsteno, mentre nel 1958 iniziò la produzione di punte diamantate a legante galvanico.
Oggi invece con le macchine innovative presenti sul mercato, come la DC1 della Dental Concept Systems di Zubler – è possibile avvalersi di apparecchiature compatte, efficaci e super moderne per sistemi di fresaggio all’avanguardia. Questo tipo di macchina, infatti, offre agli odontotecnici un percorso sicuro nella tecnologia CAD CAM.

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Laser frazionato: che cos’è e come funziona

Il laser frazionato è uno strumento altamente tecnologico, che viene impiegato sia in dermatologia che in medicina estetica per correggere inestetismi come rughe, esiti di acne, macchie cutanee, pori dilatati, cicatrici, smagliature, cheratosi seborroica, rilassamento cutaneo. Ne esistono di tipi di diversi che funzionano su diversi principi.
Il tipo denominato Fraxel non è ablativo e molto meno invasivo, si basa sull’emissione di tante piccole colonne di calore che, penetrando in profondità all’interno del derma, eliminando le vecchie cellule inducendo la rigenerazione di quelle nuove. Questo tipo di laser frazionato Fraxel agisce solamente su di una piccola parte della superficie trattata e non su tutta la zona. Inoltre il suo effetto è limitato allo strato più profondo del derma e non riguarda la parte superficiale della pelle. A differenza degli altri laser frazionati, non provoca la formazione di piccolissime lesioni esterne che impongono tempi brevi di convalescenza. Con la tecnica del laser frazionato Fraxel, si è riuscito a coniugare l’efficacia con la totale assenza di effetti collaterali e, cosa non trascurabile, si sono ridotte il numero delle sedute ; in genere, per ottenere il massimo del risultato, sono sufficienti 3-5 sedute distanziate di circa 20 giorni una dall’altra. Con questo trattamento le imperfezioni cutanee e la pelle invecchiata vengono eliminate, le vecchie cellule infatti vengono sostituite da quelle nuove e la pelle appare più turgida e ringiovanita. Le macchie scompaiono e le rughe si presentano più distese. I risultati sono visibili dopo circa tre settimane e risultano abbastanza duraturi nel tempo, anche se ovviamente, nel lungo periodo l’invecchiamento cutaneo riproporrà alcune problematiche.

Il laser frazionato CO2 invece è ablativo. Lavora più in superficie innescando la cosidetta vaporizzazione delle cellule (scoppio delle cellule per repentino innalzamento della temperatura). Si producono così tanti micro forellini che inducono una retrazione delle fibre di collagene, sostanza responsabile del turgore della nostra pelle, con conseguente tensione della zona trattata. Il laser frazionato CO2, è guidato da un computer che riesce ad eseguire un diverso numero di forellini a secondo dell’inestetismo da correggere. Anche in questo caso, nei giorni seguenti al trattamento, si innescherà un processo di autoguarigione con conseguente produzione di nuovo collagene. Il risultato sarà un notevole turgore della pelle trattata, una grana levigata, la distensione delle rughe, un aspetto più fresco e giovane. Entrambi i sistemi sono sicuri ed affidabili a patto che ci si rivolga a validi professionisti del settore che operino in strutture altamente qualificate.

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Servizi di traduzione a Roma: quali sono i più richiesti?

Spesso si parla con grande superficialità del mestiere di traduttore, senza sapere che il mondo delle traduzioni è molto più vasto e complesso di quanto siamo abituati a pensare. E – come per molti altri tipi di servizi all’utenza – anche questo evidenzia delle diversità profonde e importanti, che variano in base al contesto geografico e urbano in cui ci si trova. In alcune città, ad esempio, esistono molte aziende specializzate nella traduzione di tante lingue diverse e competenti anche in ambiti molto differenti tra loro, come quello economico, giuridico, commerciale, ecc. Nei piccoli comuni, invece, è meno facile trovare agenzie specializzate ed è pertanto più frequente rivolgersi a traduttori non troppo esperti che operano sul territorio come free lance e in grado di tradurre soltanto documenti e testi poco impegnativi.
Inoltre, alcune tipologie di servizi sono richiesti più spesso in alcuni comuni e men in altri. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le tipologie di servizio più richieste – nell’ambito delle traduzioni professionali a Roma.

1) In prima battuta troviamo le traduzioni dei certificati di nascita, documento fondamentale che attesta ufficialmente la nascita di una persona. Nel documento sono riportati il nome ed il cognome della persona, la data e il comune di nascita.

2) Al secondo gradino della classifica dei servizi più richiesti c’è la traduzione dell’attestato di iscrizione alla Camera di Commercio, documento importantissimo per gli imprenditori che vogliono espandere la loro attività o lavorare all’estero. Questo documento, che deve essere accettato e condiviso dalle autorità straniere per poter essere riconosciuto ufficialmente e ritenuto valido anche da aziende internazionali, deve essere tradotto con giuramento e poi legalizzato presso la Prefettura del Paese in cui si vuole fare business.

3) Al terzo gradino, tra i servizi di traduzioni più richiesti nella città di Roma, ci sono – come intuibile – le traduzioni dei permessi di soggiorno. Gli stranieri immigrati in Italia – che normalmente hanno come destinazione finale una delle principali città, come Roma, Milano o Torino – devono necessariamente tradurre i loro documenti per poter ufficializzare (e soprattutto legalizzare) la loro permanenza nel nostro Paese. L’istanza di legalizzazione del permesso di soggiorno può essere inviata al consolato del Paese di provenienza dell’immigrato, ma prima è necessario far tradurre il documento.

4) Infine, troviamo la traduzione e la legalizzazione (la traduzione sotto giuramento e il riconoscimento del documento dalle autorità competenti) di atti e bilanci di aziende, come ad esempio  l’International Accounting Standards ed International Financial Reporting Standards, una lista di parametri condivisa a livello internazionale.

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Traduttore ufficiale di documenti: chi è?

Le traduzioni ufficiali di documenti di carattere legale devono essere scritte sotto giuramento sulla veridicità del testo ed effettuate dinanzi un tribunale, un giudice di pace o un notaio, con la semplice formula del giuramento “di aver bene e fedelmente proceduto alle operazioni e di non aver avuto altro scopo che quello di far conoscere la verità”. In questi casi parliamo di traduzioni asseverate, anche note con i nomi di asseverazioni, traduzione giurate o traduzione certificata: cambia il nome, ma il contenuto è lo stesso. Una traduzione giurata impeccabile sotto tutti gli aspetti è imprescindibile per non incorrere negli spiacevoli inconvenienti causati da una traduzione fatta da persone non competenti. Il traduttore ufficiale di documenti può essere sia una persona iscritta agli albi del Tribunale e della Camera di commercio o anche una persona non iscritta, che a questo punto però deve presentarsi personalmente allo sportello dell’ufficio con un valido documento di identificazione.
In genere, si richiedono traduzioni asseverate o certificate, redatte quindi da un traduttore ufficiale di documenti, quando è necessario presentare certificati e atti alle autorità nazionali o estere. Il campo di applicazione è estremamente vasto e comprende vari ambiti: dai certificati di nascita e morte alla regolarizzazione delle unioni civili, dai certificati di matrimonio e divorzio al casellario giudiziario, passando per i carichi pendenti, gli atti notarili e i brevetti industriali.

Ma attenzione, è importante sapere che in Italia non è consentito giurare traduzioni da una lingua straniera ad un’altra senza effettuare almeno una traduzione in lingua italiana.
Dal punto di vista pratico, le asseverazioni – o traduzioni ufficiali di documenti – vengono effettuate solitamente presso la Cancelleria del Tribunale e al cliente richiedente la traduzione asseverata viene rilasciato un fascicolo composto dal testo originale seguito dalla traduzione, seguita a sua volta dal modulo di giuramento del traduttore. Il tutto viene poi vidimato dalla cancelleria del Tribunale, in ogni singolo foglio della traduzione, e adeguatamente bollato. Sono esenti da bolli adozioni, richieste di borse di studio, cause di separazione e divorzio, cause di lavoro e previdenza.

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Come diventare specialisti della moda: ripartono i Summer Courses di Accademia Costume & Moda

Come ogni anno, anche sul finire di questa estate Accademia Costume e Moda di Roma, attiva nel campo del fashion da 50 anni, organizza la seconda edizione dei propri summer courses, che inizieranno l’8 settembre.

L’offerta formativa di Accademia – che impegna chi la frequenta per circa 40-45 ore a settimana in base al corso – è diretta a tutti gli appassionati di moda, fashion e comunicazione: a due passi dalle principali case di moda, in Via della Rondinella 2 a Roma, potrai frequentare corsi intensivi teorici e pratici (con un forte accento sulla pratica) che ti permetteranno di migliorare le tue conoscenze nel settore e ti daranno nuova professionalità.

Dettagli sui corsi che ACM mette a disposizione

I corsi offerti dalla Summer School di ACM (Accademia Costume e Moda) abbracciano 6 qualifiche suddivise in 4 aree differenti: comunicazione, design, realizzazione accessori e collezioni di moda.

Per gli aspiranti costumisti, l’Accademia offre due possibilità di specializzazione con il corso di Costume Design per Lirica e Teatro e il corso di Costume Design per Cinema e Fiction. È grazie a questi corsi che imparerai tutti i trucchi per lo spoglio di un libretto lirico o il copione di un film, e capirai come impostare una ricerca sui costumi storici, ma anche i metodi di ricerca dei materiali, la formulazione di un budget, la progettazione grafica dei modelli e degli abiti, ma anche la psicologia del personaggio.

Particolarmente indicato per i laureati in Scienze della Comunicazione con la passione della moda è il corso di Comunicazione e Pubbliche Relazioni nel settore Moda. Ovviamente le materie principali di questo corso saranno tese a insegnare come gestire l’ufficio stampa di una maison, al modo migliore di organizzare e comunicare un evento di moda, approfondendo il ruolo di PR e Digital PR e comprendendo le strategie per la gestione dell’immagine di un brand/designer, senza tralasciare le migliori tecniche per coltivare rapporti con giornalisti e esperti di settore.

Fra i corsi intensivi proposti dall’Accademia Costume & Moda troviamo poi quello di Introduzione al Fashion Design cheprevede lezioni pratiche di disegno figurativo e disegno tecnico anche incentrate sui singoli capi di abbigliamento. Questo corso è indicato chiaramente agli studenti/diplomati/laureandi dell’area moda, e permetterà loro di approfondire e completare il proprio bagaglio di conoscenze relativamente a tecniche di illustrazione, sull’impostazione della collezione, su briefing, moodboard d’ispirazione, merchandiser grid, cartelle colori, proposte tessuti, base per figurino e per messe in piano, ma si effettuerà anche lo studio tecnico e la trasposizione su carta dei seguenti capi: abito, camicia, T-shirt, gilet, giacca cappotto, pantalone, gonna, etc.

Consideriamo ora il corso estivo di Fashion Drawing: scegliendolo, sarai capace di disegnare la tua collezione di moda. Ti verranno insegnate infatti le tecniche di realizzazione per illustrazioni di moda – sfruttando anche programmi come Photoshop e Illustrator per il disegno vettoriale – e scoprirai anche come presentare le collezioni di abbigliamento Uomo e Donna.

Infine c’è il corso intensivo di Prototipazione Borse. In un corso che prevede un 80% di ore di pratica, Accademia del Costume e della Moda di Roma ti insegnerà tutti i passaggi che vanno dall’ideazione alla realizzazione delle borse: creazione di cartamodelli in scala 1:1, prototipazione di borse in tela o salpe, ideazione e disegno della tua collezione di accessori.

Come posso contattare l’Accademia di Costume e Moda di Roma per avere più informazioni?

Per contattare l’Accademia puoi telefonare al numero 06.6864132 o scrivere a [email protected] ; se vuoi maggiori informazioni sull’Accademia, invece, collegati al sito ufficiale su www.accademiacostumeemoda.it.

Ti ricordiamo che i corsi si terranno a partire dall’8 settembre nella sede di Accademia Costume e Moda di Roma, in via della Rondinella 2 a Roma.

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La Darbia, bilocali e trilocali per vacanze sul Lago d’Orta immersi nel verde

Nato in antichità come insediamento rurale adibito alle attività agricole e oggi trasformato in uno splendido residence per le vacanze sul Lago d’Orta, il complesso La Darbia è suddiviso in bilocali e trilocali dotati di ogni comfort, perfetti per trascorrere un periodo di ferie o un weekend di relax da soli o in compagnia. La struttura è versatile ed è quindi ideale per tutte le occasioni: per ritrovare amici e parenti in intimità per un’occasione importante, per festeggiare una laurea, un compleanno, un anniversario ed è perfetto anche come residence in cui ospitare gli invitati al proprio matrimonio fuori sede. Situato proprio sul versante che dal borgo di Orta sale lungo il pendio naturale del monte, il residence si distingue per la sua caratteristica torre in pietra, che ha dato il nome al complesso turistico, dando all’edificio un aspetto ancora più caldo e accogliente. I piccoli stabili che ospitano gli appartamenti de La Darbia sono tutti completamente ristrutturati e tutti diversi tra loro per forma, dimensioni e per gli arredi. Le abitazioni sono separate le une dalle altre da graziosi ciottoli e vialetti pedonali, costeggiati da giardinetti e pavé dal gusto antico, e regalano al visitatore un senso di profonda intimità e riservatezza.

Tutti gli appartamenti vacanza sono immersi nel verde e avvolti da un paesaggio che si affaccia direttamente sul Lago d’Orta: le abitazioni situate al piano terra hanno un giardino privato con porticato, mentre quelli al primo piano sono dotati di un grande terrazzo. Ogni alloggio gode di una posizione privilegiata, con vista sul lago, sull’isola di San Giulio e sul Monte Rosa, ed è baciato dal sole per la maggior parte della giornata. Nella parte anteriore della tenuta si trova un grande parco che si affaccia direttamente sul bacino del Cusio, dove si trovano alberi secolari, giardini popolati da piante variopinte, la piscina con il grande solarium ed il vigneto di Nebbiolo impiantato su terrazzamenti del XVIII secolo. Dietro il complesso di appartamenti ci sono invece i posti auto. All’interno, la struttura dispone anche di un’area giochi attrezzata per i più piccoli, che possono divertirsi in libertà senza pericoli, e a pochi passi da qui – dopo aver percorso un breve sentiero – si giunge ad una distesa di terreni appartenenti alla proprietà e ad una sorgente d’acqua pura e limpida utilizzata quotidianamente nella struttura. Situato in un contesto di grande valore artistico e paesaggistico, La Darbia è un punto strategico da cui partono diversi itinerari culturali, che conducono al Borgo d’Orta, uno dei più belli d’Italia, con la splendida Isola di San Giulio e il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità Unesco. La Darbia è il luogo ideale per trascorrere una vacanza di sereno relax immersi nella natura lussureggiante che avvolge il Lago d’Orta.

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Cicloturisti: ecco perhé aumentano ogni anno in Italia e all’estero

L’avanzata del cicloturismo in Italia è il vero grande fenomeno degli ultimi tempi, non solo nel settore turistico ma in quello economico. Nell’estate del 2013, si è registrato un vero e proprio boom di turisti dediti a questa attività, che riesce ad unire il movimento fisico alla scoperta di nuovi scorci di interesse naturalistico e culturale. Non a caso, tra il 2012 e il 2013 il cicloturismo in Italia ha ottenuto il 31% delle preferenze, contro il 23% dell’anno precedente, superando addirittura l’escursionismo, sceso dal 23% al 21%.
A spingere gli italiani verso questa scelta concorrono vari fattori: il desiderio di svolgere attività fisica a contatto diretto con la natura (48% del totale), la necessità di allontanarsi da luoghi affollati e chiassosi (23%), la voglia di scoprire l’enogastronomia facendo un viaggio itinerante (15%) e il desiderio di riscoperta delle tradizioni (11%).

Più in generale, nel corso del 2013, il 21% dei turisti italiani che hanno optato per una vacanza natura in Italia ha scelto di dedicarsi (più o meno intensamente) ad attività come trekking e biking. Tra tutte le attività sportive praticate svetta il cicloturismo (scelto dal 31%), seguito dall’escursionismo (21%), il trekking (15%), e dall’animal watching (13%). A seguire, troviamo lo sci di fondo, l’equitazione, il climbing e altre attività minori.

L’ascesa del cicloturismo è legata soprattutto all’opportunità di conciliare l’amore per il paesaggio naturale, con la passione e l’attenzione per la cultura e le tradizioni locali, ma c’è di più: il cicloturismo permette di cancellare il concetto di “meta” vacanziera, sostituendola con il “percorso” da affrontare in bici, che ogni giorno può variare liberamente a seconda della località che si sceglie, del livello di allenamento e dai singoli interessi.

A definire i contorni del fenomeno cicloturistico italiano e straniero in Italia è uno studio condotto da Active Sport Tours, tour operator italiano specializzato nei viaggi in bicicletta, attraverso l’elaborazione dei dati forniti da Enit, Eurisko, Istat e dai Centri di Informazione e Accoglienza Turistica in Italia.

“In questi ultimi mesi – ha commentato Corrado Daolio, titolare di Active Sport Tours – abbiamo registrato un significativo incremento di richieste rispetto al 2012, provenienti sia dall’Italia, sia dall’estero. Segno che il settore della vacanza eco-sostenibile – sia che si tratti di cicloturismo o di trekking – è in salute. In tutto questo, giocano un ruolo importantissimo la nostra flessibilità, le competenze turistiche e sportive, ma anche la nostra conoscenza del territorio, che ci permette di creare soluzioni su misura”.
Secondo i dati, il cicloturismo non è solo svago e attività fisica, ma vuol dire anche sviluppo economico e nuove opportunità di crescita. Ad oggi infatti il turismo eco-sostenibile in Italia (che include le vacanze in bici, ma anche il trekking e tutte le attività a contatto con la natura) tocca quasi il 12% del PIL.

Il cicloturismo e il trekking rappresentano due nicchie in evidente controtendenza rispetto all’andamento economico generale: vacanze a piedi e in bicicletta segnano un +5,1%, accompagnate dal +3,6% di agriturismi, fattorie didattiche e bed&breakfast e da un + 6,4% di campeggi e centri vacanze.

Ma non è tutto, perché – secondo le stime – ogni cicloturista in Italia spende in media 500 euro in acquisti di prodotti tipici, artigianato locale e materiale ciclistico: un dato che dovrebbe spingere la nascita di nuovi servizi, specie delle piste ciclabili, accompagnati da forme promozionali del territorio, delle attrattive culturali e dei prodotti locali.

 

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Accademia Costume & Moda di Roma: gli appuntamenti da non perdere

Mancano ancora pochi giorni all’Open Day di fashion e design, dell’Accademia Costume & Moda, che si svolgerà il prossimo 21 settembre, dalle ore 10:00 alle ore 17:30, in Via della Rondinella 2 a Roma. Per l’occasione l’Accademia aprirà le porte agli studenti e agli appassionati del settore, ma anche a giornalisti e curiosi, per una giornata di orientamento, studio, divertimento e confronto. Si proseguirà poi con l’ultima sessione dedicata ai test di ingresso per il nuovo anno accademico 2013/2014, fissata per la giornata del 26 settembre, e poi via alle lezioni, che inizieranno dal mese di Ottobre.
La giornata dedicata all’Open Day offrirà a tutti i partecipanti numerosi laboratori dedicati alle varie discipline e materie di studio: quattro workshop sulla Moda, uno dedicato agli Accessori, due laboratori sul Costume, uno sul Trucco per lo Spettacolo, uno sulla Computer Grafica e uno dedicato al Gioiello. I workshop si svolgeranno in due diverse fasce orarie, per dar modo a tutti gli studenti di seguirne almeno due durante l’intera giornata. La prima sessione sarà nella mattinata, dalle 10.00 alle 13.00, la seconda si svolgerà invece dalle 14.00 alle 17.30. Il laboratorio dedicato alla Moda proporrà esempi di disegno di moda, lo studio su manichino di camicie e gonne, l’elaborazione di stampe, pittura, ricami ed applicazioni. Il workshop dedicato al Costume, invece, mostrerà le principali tecniche di elaborazione del costume: dalla lettura del copione alla realizzazione di un bozzetto. Il laboratorio sugli accessori, infine mostrerà le fasi di progettazione e creazione di una borsa personalizzata, da poter portare a casa a fine giornata. Il laboratorio dedicato al Gioiello farà vedere come si realizzano degli ornamenti in plexiglass; il workshop sul Trucco per lo Spettacolo mostrerà invece le fasi e le procedure per realizzare il make up di scena, mentre il laboratorio di Computer Grafica spiegherà l’uso dei programmi creativi Photoshop ed Illustrator applicati al settore della moda.
Con l’occasione dell’Open Day verrà presentata l’offerta formativa dell’Accademia, a cominciare proprio dal Diploma Accademico di Primo Livello in Costume & Moda, della durata di tre anni, riconosciuto dal MIUR. Un percorso formativo unico in Italia, in cui le Aree di Moda e Costume convergono all’interno di uno stesso iter universitario. A testimoniare la propria esperienza e le opportunità offerte dall’Accademia, inclusi i futuri sbocchi professionali, ci sarà un’ex allieva dell’istituto, che racconterà ai presenti le sue esperienze dirette del mondo della moda. Il corso di laurea, a numero chiuso, partirà, come detto, nel mese di Ottobre e per gli studenti interessati l’accesso è successivo ai test di ammissione, che, ripetiamo, si svolgeranno il prossimo 26 settembre. Per avere maggiori informazioni sui corsi, su lauree e diplomi di moda in programma per l’anno accademico o sull’iscrizione alla giornata Open Day e sulle modalità di ammissione ai test, si può consultare il sito dell’Accademia all’indirizzo www.accademiacostumeemoda.it, inviare direttamente una mail al contatto [email protected], o per telefono allo 06 6864132

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