Sicuramente la terapia farmacologica per patologie muscolo-scheletriche di tipo degenerativo/infiammatorio rimane quella elettiva e sicuramente la più efficace nelle forme dolorose di tipo acuto. Il problema rimane aperto nelle forme croniche, nelle terapie a lungo termine, dove il farmaco presenta delle limitazioni ben precise per impieghi prolungati. Certamente un paziente artrosico non può far uso di antiinfiammatori in modo continuativo: gli effetti collaterali su fegato,reni e stomaco potrebbero essere alquanto lesivi ed è per questo che è sempre necessario il controllo medico, evitando autoprescrizioni da parte del paziente. Tra le terapie alternative al farmaco antiinfiammatorio può rivelarsi utile l’impiego della Magnetoterapia ad alta frequenza e bassa intensità, sempre che le apparecchiature siano sempre certificate dal Ministero della Salute ed accompagnate da lavori clinici ben chiari e precisi nel tipo di indicazioni.