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Alvimedica acquisisce l’italiana CID, azienda tecnologica specializzata in dispositivi medici nel settore della cardiologia

Saluggia, 19 novembre 2013L’acquisizione di CID (Carbostent & Implantable Device) da parte di Alvimedica, marchio mondiale che ha sede in Turchia, consente al Gruppo di divenire una delle cinque realtà più importanti sul mercato globale. Un’acquisizione strategica per il piano di crescita aziendale previsto da Alvimedica sul mercato internazionale.

 

Alvimedica, prima e unica società Turca, con sede a Istanbul, fondata nel 2007, è specializzata nella produzione di dispositivi medici quali stent e palloncini di ultima generazione ed è attiva in più di 40 paesi nel mondo, con un capitale turco al 100%. Con questa acquisizione di CID, azienda protagonista nel settore della cardiologia interventistica, con una lunga esperienza e un dipartimento di R&D particolarmente sviluppato, Alvimedica rafforza la sua posizione sfruttando le sinergie e garantendo una crescita della produzione e della offerta sul mercato. Alvimedica, inoltre, potrà aggiungere al suo dispositivo stent medicato Coracto® anche lo stent Cre8, mettendosi nella condizione di essere l’unica azienda a poter proporre al mercato due tipi di stent medicati accettati a livello internazionale.

 

Sottolineando che questa acquisizione rappresenta un passaggio determinante per raggiungere l’obiettivo di divenire una delle prime cinque aziende del settore, il CEO di Alvimedica Cem Bozkurt ha dichiarato: “Durante il periodo di esplorazione del mercato, alla ricerca di prodotti che potessero aumentare il nostro portfolio, siamo rimasti colpiti dalla CID in termini di capacità manageriali, apporto tecnologico, ricerca e sviluppo e, non ultimo, per la gamma di prodotti offerti. Abbiamo anche pensato che l’intesa con CID potesse essere determinante per confermare la nostra strategia di divenire ‘l’alternativa europea’ nel mercato globale. L’acquisizione ci consente inoltre di avere tre stabilimenti che sono centri di eccellenza nel mondo: a Istanbul, in Olanda e in Italia.”

 

Rilevando poi che l’acquisizione consentirà di aumentare l’export delle due aziende, Cem Bozkurt ha poi sottolineato che Alvimedica potrà presto dimostrare le nuove e significative potenzialità produttive: “L’unione delle due realtà consentirà a entrambe le aziende di sviluppare le proprie capacità produttive. Grazie all’esperienza trentennale di CID, alla sua forza in termini di ricerca e sviluppo, e grazie agli investimenti di Alvimedica, le nostre potenzialità in termini di sviluppo cresceranno notevolmente. E, allo stesso tempo, l’acquisizione ci consentirà di mettere i due principali stent medicati, accettati a livello internazionale, sotto lo stesso cappello, quello di Alvimedica. Il prossimo obiettivo sarà il mercato del Nord America e sono assolutamente convinto che grazie al prestigio del brand CID, le nostre aziende otterranno una maggior notorietà a livello globale.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dr. Franco Vallana, CEO di CID ha affermato: “Stavamo cercando una società che avesse le conoscenze industriali necessarie, che volesse fare degli investimenti in questo settore e che fosse visionaria. Alvimedica per noi è la società ideale e siamo molto felici di aver firmato questo accordo. Sono convinto che questa intesa consentirà a CID di raggiungere traguardi eccezionali nel business dei dispositivi medici e sarà un’importante opportunità di ulteriore crescita per la nostra azienda.”

 

L’acquisizione rafforzerà la posizione di Alvimedica in termini di visibilità di brand e di prodotti e allo stesso tempo consentirà un rapido sviluppo delle tecnologie produttive e della gamma di prodotti. L’acquisizione dell’italiana CID metterà Alvimedica nella condizione di divenire ‘l’alternativa Europea’ nel mercato dei dispositivi cardiovascolari ed endovascolari.

 

 

A proposito di Alvimedica:

 

La società Alvimedica è stata creata nel 2007 ed è una società giovane e dinamica che si dedica ad offrire nuove tecnologie mediche minimamente invasive, di nuova generazione, per i chirurghi e i dottori che cercano delle innovazioni nelle sale operatorie.

Utilizzando le più moderne tecnologie, vantando 10.000 cleanrooms e sviluppando un design all’avanguardia, Alvimedica offre dei prodotti e dei servizi di prima qualità operando su una superficie di 5.500 m² a Istanbul, in Turchia: stent coronarici (tra cui il CONTRACTO®), palloncini, cateteri per diagnosi o per orientamento che rispettano tutte le normative CE.

Alvimedica opera in più di 40 paesi nel mondo con un progetto continuativo di ampliamento delle proprie infrastrutture.

La filosofia di Alvimedica è totalmente indirizzata a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

 

 

A proposito di CID:

 

CID (Carbostent & Implantable Devices) si dedica a contribuire al benessere umano migliorando la qualità delle cure dei pazienti attraverso lo sviluppo di procedure e terapie e di dispositivi impiantabili innovativi minimamente invasivi.

Una solida formazione nel campo dei dispositivi cardiovascolari impiantabili e dei materiali emocompatibili, espressa in un notevole portafoglio IP e una gestione con una competenza specifica guadagnata dopo molti anni di ricerca, di sviluppo e di esperienze cliniche, permettono a CID di offrire ai propri clienti gli strumenti necessari per affrontare le nuove sfide del mercato.

 

 

Per informazioni alla stampa:

MY PR 338 9291793 – +39.02.54123452 www.mypr.it

Roberto Grattagliano [email protected]

Diletta Di Benedetto [email protected]

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A MECSPE le imprese del manifatturiero trovano l’occasione per far fronte comune e reagire alla crisi

Milano, ottobre 2013 – Prosegue la strada della ripresa del settore manifatturiero: arrivano infatti, per il comparto che rappresenta l’anima della produzione del nostro paese, i primi segnali positivi. Secondo i dati Confindustria, a settembre si è registrato un aumento del clima di fiducia di 3 punti percentuali grazie ad un giudizio più favorevole sul livelli di produzione e ordini. Leggero aumento anche per la produzione che è cresciuta dello 0,2% rispetto ad agosto . Un segnale benaugurante per le piccole e medie imprese del manifatturiero che sono alla ricerca di occasioni per implementare il proprio business, le quali trovano in MECSPE (Fiere di Parma, 27 – 29 marzo) un momento di incontro e confronto in cui ricercare partner produttivi e potenziali clienti, come conferma una rilevazione interna da cui emerge che il 77% degli espositori partecipa alla manifestazione per attivare nuovi rapporti commerciali.

MA.BO.srl, azienda contoterzista di minuterie meccaniche di precisione di Correggio (RE) con quaranta dipendenti e quarantatre anni di storia, ha preso parte a MECSPE nel 2013 avvicinandosi per la prima volta a una manifestazione fieristica perché “in un momento di crisi è giusto investire”, così Samuele Bonaccini, vice-presidente, racconta come “nel 2012 abbiamo finito il nuovo capannone raddoppiando la superficie produttiva e nel 2013 abbiamo partecipato a MECSPE per cercare nuovi clienti. Dopo la fiera si sono già avviate piccole collaborazioni dal potenziale certamente più ampio da sviluppare nel tempo. MECSPE è una vetrina importante anche perché costituisce un momento di incontro e consolidamento dei rapporti con tutti i nostri attuali clienti e fornitori. Inoltre, sempre nell’ottica dell’innovazione e di una risposta costruttiva alla crisi, stiamo costituendo una rete di imprese, con altre quattro aziende per rivolgerci all’estero, principalmente alla Germania, anche grazie a bandi di finanziamento della Regione Emilia-Romagna”.

L’unione fa la forza e lo sa bene UPA Artigianato Padova che all’ultima edizione di MECSPE ha portato in fiera una collettiva di dodici aziende “con grande soddisfazione da parte delle aziende partecipanti – racconta Stefano Zanetti, presidente di UPA Artigianato Padova – Molte hanno sviluppato contratti di lavoro con nuovi clienti, e in generale sono stati buoni rapporti di aggregazione e collaborazione. Per le piccole realtà imprenditoriali è importante presentarsi, grazie al supporto di associazioni di categoria, in una formula “collettiva”, che permette di abbattere notevolmente l’impegno organizzativo ed economico per la partecipazione, impegno che altrimenti le aziende artigiane farebbero fatica a sostenere, soprattutto di questi tempi. La formula è stata così promettente che la maggior parte delle aziende ha chiesto di tornare e quest’anno contiamo di partecipare con un gruppo ancor più nutrito.”

“Per le piccole e medie imprese è l’unione in filiere e reti d’impresa a rappresentare una leva importante per migliorare il volume di affari – spiega Roberto Centazzo, Responsabile CNA Produzione Emilia Romagna – Ed è per questo che ritengo che si debba lavorare di più sui processi di aggregazione e sull’incontro con operatori esteri, ma anche supportare le pmi nell’aggiornamento sulle evoluzioni delle tecnologie e dei mercati in modo da dare l’opportunità alle imprese di non restare indietro rispetto ai cambiamenti in atto. Tutti aspetti, questi ultimi, che trovano espressione in MECSPE. Una manifestazione che fornisce spunti di aggiornamento tecnologico e numerose occasioni di formazione sull’evoluzione del comparto, e in cui le imprese possono trovare partner, anche internazionali, per sviluppare progetti, incrementando il proprio business.”

Anche per il 2014, MECSPE rinnova la propria vocazione ad essere un momento di incontro e di rilancio per le pmi della meccanica e della subfornitura, riconfermando l’opinione del 92,8% degli espositori che hanno valutato positivamente i contatti generati e sviluppati in fiera. L’area espositiva sarà articolata in sette Saloni tra loro indipendenti, ma allo stesso tempo complementari che rappresentando l’intera filiera produttiva, generano un matching interno tra gli espositori delle diverse aree. Inoltre, all’interno dei Saloni, saranno numerose le aree dimostrative che mostreranno dal vivo innovative lavorazioni, grazie alla presenza di macchinari in funzione, mentre università, associazioni, distretti tecnologici e aziende metteranno in mostra la loro expertise nelle Piazze dell’eccellenza.

I 7 saloni di MECSPE:
Macchine e Utensili – macchine utensili, utensili e attrezzature; Eurostampi – il mondo degli stampi e dello stampaggio; Plastix Expo – il mondo della lavorazione delle materie plastiche; Subfornitura – la più grande fiera italiana per le lavorazioni in conto terzi; Motek Italy – l’automazione, la robotica e le trasmissioni di potenza; Control Italy – la metrologia e la qualità; Logistica – i sistemi per la gestione della logistica, le macchine e le attrezzature.

I numeri dell’edizione 2013
28.307 visitatori, 1.023 espositori, 5 Unità Dimostrative, 26 isole di lavorazione, 11 quartieri tematici, 10 piazze d’eccellenza, 15 convegni e 90 momenti di miniconferenze organizzati da aziende, università e istituti di ricerca.

Per tutte le informazioni sulla fiera contattare [email protected], tel. 02 332039470

Per ulteriori informazioni
MY PR
Roberto Grattagliano – Federica Scalvini
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Salone della proprietà industriale: una giornata tra esposizione e convegni per l’informazione delle imprese sulla tutela di marchi, invenzioni, modelli e disegni

Milano, luglio 2013 – Torna lunedì 30 settembre a Parma la seconda edizione del Salone della Proprietà Industriale, organizzato da Senaf, una giornata dedicata all’incontro tra aziende e  professionisti in grado di offrire una consulenza specifica in materia di marchi e brevetti, a cui si affiancano momenti di formazione e aggiornamento su tematiche di interesse per le imprese.

La sessione di convegni – curata da un comitato scientifico presieduto dall’avv. Cesare Galli e affidata ad operatori specializzati nella tutela della PI – è stata pensata per rispondere, in modo pratico e concreto, alle esigenze di informazione sull’importanza del brand e sulla gestione efficace dei diritti IP. Alle aziende verrà infatti illustrato come proteggere il proprio avviamento, soprattutto all’estero, e trovare un finanziamento per l’attuazione industriale delle proprie idee innovative e per internazionalizzare la propria attività: come si avrà modo di spiegare durante il Salone, esistono fondi ministeriali a sostegno della proprietà industriale a livello nazionale e internazionale, e che modelli, invenzioni e marchi possono essere dati in pegno e quindi essere fonte di credito. Due strumenti che, paradossalmente, le imprese utilizzano pochissimo, spesso perché non sanno neppure che esistono, tanto che in molti casi le richieste presentate non arrivano a coprire tutti i fondi disponibili, che quindi non vengono interamente distribuiti.

Tra i molti temi toccati, anche la tutela più efficace del design e dei modelli con il minor investimento: una tematica quanto mai attuale per le imprese che operano nell’ambito dalla moda, dell’arredamento e dell’agroalimentare, settori che sono il fiore all’occhiello del made in Italy. All’interno della sessione si parlerà perciò di quando si rende necessaria, per le aziende, la tutela del design, con una parte di esemplificazione pratica sui tre settori, dei requisiti per la registrazione di un modello e della procedura da seguire sia a livello nazionale sia a livello europeo. Spazio anche alla tutela della forma, del diritto d’autore e di come regolamentare contrattualmente la collaborazione con designers.

Inoltre, durante il Salone si terrà il primo IP Summit & Forum italiano, che darà la possibilità di ascoltare e interrogare direttamente i più grandi esperti sui temi di maggior interesse e attualità: un’occasione di formazione per gli avvocati che si occupano di PI (con rilascio di crediti formativi), con sessioni di convegni, in cui si parlerà delle novità in materia di finanziamenti e garanzie sui diritti IP, di protezione senza brevetto in Italia e all’estero, l’evoluzione della nozione di equivalenza, e gli sviluppi sulla brevettazione nell’ambito del biomedicale e della meccanica, comparti trainanti del nostro Paese, ai quali si affiancherà una sessione dedicata alla tutela del prodotto e dell’immagine italiana nel mondo, in cui si parlerà di prodotti-copia e packaging, co-branding e sinergie di marca, senza trascurare la difesa del DNA dell’impresa.

La Presidenza del Comitato Scientifico è stata affidata ad uno dei principali esperti internazionali in tema di proprietà Industriale, l’Avv. Prof. Cesare Galli, che presiederà i lavori e che, nel presentare il progetto, ha sottolineato che ”Oggi più che mai a fare la differenza in termini di competitività sul mercato sono il patrimonio delle idee di cui un’impresa è proprietaria e la sua capacità di proteggerlo, impedendo che venga saccheggiato da chi sfrutta parassitariamente i frutti del lavoro altrui. Gli strumenti per difendersi si chiamano, brevetti, modelli, marchi, segreti industriali, denominazioni di origine: e funzionano, purché li si utilizzi con determinazione e professionalità, evitando il fai da te e facendosi assistere da veri esperti, perché alla base della competitività sta sempre la conoscenza

Il Salone darà perciò alle imprese la possibilità di incontrare professionisti ed Istituzioni per confrontarsi sulle soluzioni per costruire, utilizzare, valorizzare e tutelare al meglio la loro “proprietà industriale”: un vero e proprio patrimonio spesso ignorato e sottovalutato.

 

Tutte le informazioni sulla manifestazione su www.senaf.it/proprietaindustriale; tel. 02.332039460

 

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Roberto Grattagliano – Federica Scalvini

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Il rischio chimico e la sicurezza nei cantieri: lo stato dell’arte a cinque anni dal DLgs. 81/2008.

Bologna, giugno 2013 – Dal 16 al 18 ottobre si rinnova l’appuntamento con Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, che si terrà in concomitanza con SAIE e con esso la partnership scientifica tra la manifestazione e l’Azienda USL di Modena, che da sempre fornisce una preziosa collaborazione nella programmazione dei contenuti formativi e nella realizzazione degli eventi.

La Regione Emilia-Romagna, INAIL e il Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro con la collaborazione dell’Azienda USL di Modena organizzeranno convegno dal titolo “Il DLgs.81/2008 nei Cantieri Temporanei o Mobili” che aprirà l’edizione 2013 della manifestazione. Una giornata di incontri e dibattito tra gli operatori in cui si vuole fare il punto su ciò che, a cinque anni di distanza dall’emanazione del Decreto, ha funzionato e soprattutto su ciò che ancora bisogna fare per migliorare l’efficacia della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei cantieri che costituiscono la priorità nelle attività di prevenzione dei soggetti pubblici e privati in quanto continuano a rappresentare uno dei settori più critici per la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Numerosi gli approfondimenti previsti sui principali fattori di criticità: si comincerà delineando il quadro degli infortuni e delle malattie professionali per poi analizzare l’attività di vigilanza e di assistenza,  i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro e fare il punto sui principali aspetti gestionali della sicurezza in cantiere. Tra gli argomenti al centro del convegno ci sarà lo sviluppo del Piano Nazionale “Prevenzione in Edilizia” nei prossimi anni e dei riscontri sui problemi applicativi della legislazione a tutela della salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Nella seconda parte della giornata, si approfondiranno alcuni dei temi tecnici più caldi della prevenzione e vigilanza con interventi sulle attrezzature di lavoro, sui rischi del lavoro in quota, sui rischi da sforzi ripetuti e sulla movimentazione manuale dei carichi, sulla prevenzione delle malattie professionali e la sorveglianza sanitaria, sull’importanza della formazione alla sicurezza nelle aziende edili.

Arricchirà il calendario convegnistico un altro appuntamento sempre organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e INAIL in collaborazione con il Coordinamento Interregionale della Prevenzione in Sanità-REACH, il Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro e l’Azienda USL di Modena – “REACH 2013 – L’impatto del REACH e del CLP sulla valutazione e prevenzione del rischio chimico”: l’evento vuole far conoscere, agli operatori coinvolti a vario titolo nel processo specifico di valutazione e gestione del rischio chimico nei luoghi di lavoro, i Regolamenti Europei REACH, CLP e SDS attraverso l’analisi dello stato dell’arte dei regolamenti e dell’impatto che hanno avuto, nonché dei risultati ottenuti nel periodo 2010-2013 in seguito ai controlli e alle attività di vigilanza su sostanze e miscele. Si parlerà di malattie professionali e infortuni ricollegabili al rischio chimico e ai nuovi strumenti informativi per il miglioramento della valutazione e della gestione del rischio. Durante la mattinata verranno anche presentati interessanti case studies sulle restrizioni REACH (con un’esemplificazione sulla determinazione del cromo esavalente nei cementi) e sui criteri di classificazione ed etichettatura di pericolo delle sostanze e delle miscele in connessione all’esposizione dei lavoratori (protagonista la silice libera cristallina). Tra gli argomenti trattati non mancherà l’approfondimento sul ruolo dell’Autorità Competente Nazionale REACH nell’Unione Europea.

Accanto ai convegni, all’interno della parte espositiva di Ambiente Lavoro – vetrina di prodotti per la protezione individuale dei lavoratori e di servizi alle aziende – verranno organizzati tre focus principali: No Fire, legato ai sistemi antincendio; Cantiere Sicuro, dedicato proprio alla sicurezza in edilizia, un’occasione per affrontare i temi della protezione degli operatori nei cantieri edili, come le cadute dall’alto e le attività in spazi confinati; Strade Sicure, iniziativa in cui tra workshop e convegni si discuterà su come prevenire gli incidenti stradali in itinere.

 

Tutte le informazioni sulla manifestazione su www.ambientelavoro.it –  [email protected]  tel. 051-325511

 

Chi siamo – Dati ultima edizione 2011

Ambiente Lavoro, la più importante manifestazione, in Italia, sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha visto nella passata edizione la presenza di 154 (148 italiani + 6 esteri) espositori diretti |l’occupazione di una superficie espositiva 3.166 mq | 11 case rappresentate | 226 convegni e seminari | 13.952 visitatori

 

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