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Caldaie a condensazione: nuovo portale di informazione

Da poco tempo è online il sito www.caldaiaacondensazione.it, specificamente dedicato ad informare gli utenti su cosa è una caldaia a condensazione, su come funziona, sui risparmi ottenibili e su molte altre questioni legate all’argomento. In questo modo il sito cerca di venire incontro all’interesse e all’importanza sempre maggiore che le caldaie a condensazione stanno avendo, in particolare negli ultimi tempi.

Dato infatti il costo sempre più alto dell’energia e considerando quanto la produzione di questa incida negativamente sull’ambiente a causa dell’inquinamento così come dell’aumento dell’effetto serra, tutti i produttori di sistemi di riscaldamento sono sempre più concentrati su realizzare prodotti che abbiano il più alto rendimento possibile.

Una delle tecnologie che al riguardo negli ultimi anni ha dato e sta dando i più interessanti risultati, è quella dell’utilizzo del calore di condensazione del vapore, utilizzata in determinati tipi di caldaie da riscaldamento, che vengono appunto chiamate caldaie a condensazione.

Il principio della condensazione

Essenzialmente tale tecnologia funziona cercando di sfruttare il più possibile tutto il calore fornito nella combustione, più di quanto sia possibile fare con le caldaie tradizionali. Il principio si basa sul fatto che più si riesce a “raffreddare” i fumi di combustione prodotti dalla caldaia e più è possibile sottrarre a questi calore per poterlo utilizzare. Per poterlo fare l’acqua dell’impianto di riscaldamento da riscaldare deve essere alla temperatura più bassa possibile. Detto diversamente più l’acqua da riscaldare è fredda, più questa sarà in grado di assorbire calore sottraendolo ai fumi di combustione. Di conseguenza una caldaia per poter avere il massimo rendimento, deve in genere lavorare con un’acqua dell’impianto di riscaldamento mantenuta più bassa possibile. Questo è un principio generale che vale sia per le caldaie tradizionali che per quelle a condensazione.

Quando la temperatura è però sufficientemente bassa, all’incirca sui 55 gradi, si ottiene un effetto ulteriore, e cioè che il vapore presente nei fumi di combustione si condensa, liberando del calore aggiuntivo che può essere utilizzato per il riscaldamento. Le caldaie a condensazione funzionano proprio sfruttando tale principio. Lavorando con temperature dell’impianto di riscaldamento sufficientemente basse, riescono a “dare” all’acqua dell’impianto il maggiore calore possibile, sottraendolo ai fumi di combustione che si raffreddano e provocano la condensazione del vapore. In tale processo viene liberato il calore del vapore che “passa” all’acqua del riscaldamento per essere utilizzato.

Grazie a questa tecnica le caldaie a condensazione sono in grado di sfruttare tutta quella parte del calore di combustione che con le caldaie normali viene invece persa attraverso il tubo di scarico della caldaia.

Il principio della condensazione del vapore era conosciuto già da molto tempo, sino ad alcuni anni fa non si riusciva però ad utilizzarlo a causa dell’effetto che il processo di condensazione ha sui materiali che compongono la caldaia. Quello che succede è che quando il vapore si condensa, tende a combinarsi con altri composti di combustione, dando luogo a miscele che hanno un grado di acidità ben maggiore di quello della normale acqua. Questa acqua acida, ha l’effetto di intaccare nel tempo i metalli che costituiscono parti della caldaia e di renderli alla fine inutilizzabili.

Sino a qualche tempo questo problema costituiva un ostacolo insormontabile alla costruzione di caldaie che utilizzassero la condensazione del vapore. Negli ultimi 10/15 anni lo sviluppo della tecnologia ha però consentito di utilizzare nella realizzazione delle parti della caldaia più esposte all’attacco degli acidi, particolari materiali a questi resistenti, che prima non esistevano o avevano comunque un costo non sostenibile. Oggigiorno tale costo rimane sempre più alto di quello dei materiali tradizionali, ma è in ogni caso abbastanza basso da poter essere utilizzato in elettrodomestici di massa venduti su larga scala. Si tenga comunque presente che è proprio il costo superiore di alcuni di tali componenti resistenti agli acidi, la principale ragione del maggiore costo delle caldaie a condensazione rispetto a quelle tradizionali.

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Smaltimento eternit: un nuovo sito per non sbagliare

Un nuovo sito www.smaltimentoeternit.biz, è da poco online con diverso materiale sui vari argomenti riguardanti lo smaltimento dll’eternit. Le aree trattate sono molteplici. Un rilevante spazio è riservato alle questioni tecniche, in modo da dare all’utente le necessarie informazioni per avere la giusta cognizione di causa nel procedere con lo smaltimento del materiale, sia che si affidi ad una azienda apposita, sia che preferisca procedere da sé.

Uno spazio importante è poi riservato alle tematiche economiche e di risparmio. Vengono presi in considerazione i costi dello smaltimento, analizzandone i motivi e offrendo soluzioni di risparmio e alternative, come quella dello smaltimento “fai da te”, offrendo per quanto è possibile una panoramica sufficientemente esaustiva su tali questioni.

Non mancano neppure degli interventi sui temi giuridici e normativi, così come su quelli legati alla salute. Inoltre il sito da un rilevante spazio anche alle questioni ambientali, essendo quella dello smaltimento dell’eternit, una delle strade che l’Italia è impegnata a percorrere per giungere ad un territorio nazionale completamente bonificato da tale materiale con i grandi vantaggi per l’ambiente che questo traguardo costituirà.

Una sezione è anche dedicata alle notizie sull’eternit e più in generale sull’amianto. Nelle news si cerca di dare spazio soprattutto a quei fatti che, anche se di per sé magari non particolarmente rilevanti, possono essere presi quali casi emblematici di situazioni più generali e significative riguardo all’eternit nel nostro paese.

Lo scopo del sito è quello di contribuire a diffondere presso i cittadini la consapevolezza dell’importanza di un’attenzione sempre maggiore verso le tematiche ambientali e nello specifico verso i danni che l’eternit e l’amianto hanno causato e possono causare e alle misure preventive che possono essere al riguardo prese, sia dall’alto dai vari organismi governativi, sia dal basso dai singoli cittadini così come da associazioni ambientaliste o di altra natura.

Tutto questo perché non bisogna dimenticare che in Italia ci sono ancora qualcosa come 100 milioni di metri quadri di eternit da smaltire e che tutte le regioni, alcune meno e altre molto di più, sono in pesante ritardo sui piani di messa in sicurezza dei loro territori dall’amianto e dall’eternit. Al riguardo basti pensare che ci sono ancora un paio di province che non dispongono di discariche apposite per la raccolta di rifiuti contenenti amianto. Il ritardo italiano su tale problema non è quindi certo trascurabile e questo sito prova a fornire ulteriori elementi affinché la relativa consapevolezza possa diffondersi.

Per approfondimenti su tutte le tematiche qui accennate riguardo allo smaltimento eternit fare riferimento a www.smaltimentoeternit.biz.

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Consigli per una ristrutturazione intelligente

Un nuovo sito www.ristrutturarecasa.biz è nato per dare una mano a coloro che devono ristrutturare la casa. Il sito offre alcuni consigli iniziali e di versi articoli che hanno lo scopo di approfondire vari argomenti riguardo la ristrutturazione della propria abitazione.

E’ infatti essenziale avere bene presenti alcune questioni prima di iniziare qualsiasi lavoro di ristrutturazione. Questo ancora di più quando, come in pratica sempre in questi casi, ci si affida ad un’azienda di ristrutturazione o a una impresa edile.

Una delle prime cose che in tali situazioni si dovrebbe fare, è quella di fotografare tutti i locali e gli angoli dell’abitazione che verranno ristrutturati. In questo modo se in futuro dovessero sorgere delle questioni sui lavori effettuati, si sarà in grado di poter dimostrare come erano i locali prima che l’intervento avesse luogo.

Riguardo alla scelta dell’impresa a cui affidare i lavori, è poi importante interpellarne diverse e richiedere ad ognuna dei preventivi dettagliati con voci diversificate per ogni costo. Si potrà così vedere quanto le spese dei singoli interventi e materiali incidono sulla spesa totale. Questo particolare può essere importante perché può succedere che alcune imprese “gonfino” alcuni costi, mentre altri li lascino a prezzo di mercato. Chiedendo più preventivi con voci separate, si riuscirà quindi a farsi un’idea del costo medio di mercato per ogni singolo intervento e/o materiale.

Si tenga comunque presente che non sempre il preventivo migliore è quello che offre i costi più bassi. Costi molto bassi rispetto alla media del mercato possono nascondere futuri problemi. In caso di incertezze su una determinata impresa, è quindi bene prima di affidarle l’incarico, informarsi presso parenti, conoscenti o da altre fonti, sulla sua reputazione e su quanto bene siano riusciti lavori da questa in precedenza effettuati.

Può essere inoltre utile, per chi ha fretta o è comunque vincolato da limiti temporali, chiedere di mettere nel contratto anche una voce riguardante le tempistiche di realizzazione. Se queste non saranno rispettate dall’impresa, si potrà così eventualmente intraprendere un’azione per il non adempimento dei lavori entro i termini prestabiliti.

Nel caso soprattutto di intereventi piuttosto significativi, una cosa che può rivelarsi di aiuto per essere sicuri degli interventi che si andranno a realizzare, è quella di poter visualizzare una anteprima in tre dimensioni di come saranno gli ambienti dopo l’intervento. Sono infatti non poche le imprese e aziende edili in grado di presentare al cliente una previsualizzazione degli ambienti grazie ad un rendering 3D. Si potrà così eventualmente chiedere delle modifiche al progetto di ristrutturazione, prima che i lavori inizino.

Anche se molte aziende lo fanno ormai di prassi, è importante chiedere se sarà l’impresa stessa a provvedere di ottenere i vari ed eventuali permessi necessari per l’intervento. Per la maggior parte delle ristrutturazioni questi permessi sono facili e veloci da ottenere. E’ comunque bene aver chiare le cose al riguardo sin da subito.

Infine, soprattutto per chi è un abituale navigatore di internet, può rivelarsi utile sapere che in rete ci sono già molte aziende che offrono dei servizi di preventivo online. Si potranno così chiedere diversi preventivi con facilità, per poi confrontarli con calma e scegliere quello che sembra il migliore.

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Smaltimento e bonifica: trattamenti possibili per l’eternit

Il sito www.smaltimentoeternit.org, che ha visto la luce da pochi mesi, si occupa specificamente dello smaltimento eternit attraverso alcuni articoli dedicati a diversi aspetti di tale argomento.

L’argomento dello smaltimento eternit è ancora molto attuale, anche se sono ormai quasi venti anni, era infatti nel 1994, che l’utilizzo dell’amianto in edilizia così come in altri settori, e di conseguenza dell’eternit che lo contiene, è stato vietato da una specifica legge. L’eternit è infatti essenzialmente composto da cemento e fibre di amianto, che sono quelle che garantiscono la solidità e la durata grazie a cui l’impiego di tale materiale si è così diffuso nel ventesimo secolo. Per questo il nome tecnico dell’eternit è “cemento amianto”. E’ stato un impiego così massiccio e prolungato che ha fatto sì che nel tempo la quantità di tale materiale utilizzato in edilizia sia diventata enorme. Ed è per questo che attualmente la bonifica o smaltimento definitivo di tutto l’eternit utilizzato sia ancora un traguardo lontano.

La legge faceva seguito ad una serie di studi che dimostravano l’elevata pericolosità per la salute delle fibre di amianto, utilizzate nell’eternit e in altri composti. La pericolosità è data dal fatto che l’inspirazione prolungata di fibre di amianto disperse nell’aria può provocare l’insorgenza di diverse malattie tra cui tumori polmonari, mesotelioma della pleura, asbestosi.

La dispersione nell’aria di fibre di amianto, che poi vengono inalate durante la respirazione, è dovuta al fatto che con il tempo, a seguito di sollecitazioni di diversa natura e dell’azione degli agenti atmosferici, l’eternit perde la sua durezza e inizia a manifestare segni di degrado quali aumento della friabilità, presenza di crepe e di altri elementi che ne denotano lo stato compromesso. E’ a questo punto che le fibre di amianto in esso contenute, non più racchiuse a dovere dal cemento, possono iniziare a disperdersi nell’aria e quindi ad essere inalate da chi è presente nelle vicinanze, con grave pericolo per la salute.

E’ a questo punto che lo smaltimento dei manufatti di eternit che presentano tali problemi diventa necessario. Al riguardo bisogna però notare due cose.

La prima, conseguenza di quanto appena sopra detto, è che la dispersione delle fibre di amianto non avviene “automaticamente” in qualsiasi manufatto di eternit. Perchè vi sia dispersione i manufatti devono presentare un certo livello di degrado e devono essere sottoposti a sollecitazioni che ne liberino le fibre, quali ad esempio quelle provocate da un vento sufficientemente forte.

La seconda è che lo smaltimento propriamente detto non è l’unica soluzione disponibile. Per smaltimento si intende infatti la demolizione dei manufatti in questione e il loro trasporto e definitiva collocazione in una discarica autorizzata. Non di rado però è possibile adottare delle soluzioni diverse che in molti casi risultano più economiche e salvaguardano ugualmente la salute di chi è presente nelle vicinanze.

Una di esse è ad esempio l’incapsulamento tramite poliuretano espanso, che consiste nel ricoprire i manufatti di eternit con un rivestimento di poliuretano espanso che gli isola dall’ambiente e ne impedisce quindi la dispersione delle fibre di amianto. In casi del genere si parla propriamente di “bonifica” dell’amianto o eternit, invece che di smaltimento. Questo perchè i manufatti vengono appunto messi in sicurezza mantenendoli sul luogo, addirittura a volte preservandone le funzionalità.

La scelta di una soluzione piuttosto che di un’altra dipende dal tipo, dalla accessibilità, dallo stato di degrado e dalla quantità di superficie da mettere in sicurezza. Generalmente maggiore è la superficie in questione più conveniente dal punto di vista economico risulta una soluzione di bonifica in loco rispetto ad un intervento di smaltimento vero e proprio.

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Stampaggio della plastica nell’economia futura

Allo stampaggio deelle materie plastiche è dedicato il sito www.stampaggiomaterieplastiche.org, da poco nato, che presenta alcuni articoli su questo importante settore industriale.

La plastica oggigiorno, pur essendo uno dei materiali di cui soprattutto per motivi ecologici si cerca di limitare il più possibile l’uso, rimane infatti uno dei componenti essenziali e più difficilmente sostituibili in moltissimi prodotti.

Per questo il settore dello stampaggio di materia plastiche rimane uno di quelli centrali della moderna industria. Ed è un settore che negli ultimi anni ha avuto diversi cambiamenti e ha compiuto molteplici passi in avanti. E non ci si riferisce solo a tutta la questione del riciclo della plastica che ha contribuito in maniera essenziale a rendere questo materiale più compatibile con le esigenze dell’ecologia e dell’ambiente.

Vi sono state infatti, specialmente negli ultimi venti anni, innovazioni di diverso tipo che hanno migliorato il processo di produzione, anche attraverso una automatizzazione sempre più spinta. Cosa che ha avuto come risultato una diminuzione dei costi di produzione e quindi il prezzo del prodotto finito.

Uno degli aspetti dello sviluppo di macchine sempre più automatizzate ed evolute è la capacità della moderna industria dello stampaggio di offrire dei costi accessibili anche per produzioni relativamente limitate, che a volte possono contare anche solo qualche centinaio di pezzi.

D’altra parte grandi passi gli ha fatti anche il settore della prototipazione con la cosi detta prototipazione rapida, che consiste nella realizzazione di un prototipo del futuro pezzo che verrà stampato, attraverso la fusione di polimeri e senza la necessità di uno stampo. Perché una delle cose che incide più sul costo dello stampaggio nelle produzioni in quantità limitate è proprio lo stampo.

In questo modo per un’azienda è possibile ottenere un prototipo molto simile a quello che sarà il pezzo finito e su esso eseguire prove di vario tipo ed eventualmente modificare in base ai risultati il progetto stesso, sino a quando si ottiene un prototipo soddisfacente. A questo punto è possibile realizzare lo stampo vero e proprio che servirà per lo stampaggio dei pezzi da produrre. Velocità ed economia sono due caratteristiche fondamentali della prototipazione rapida.

Al di là comunque delle macchine e delle tecnologie utilizzate un cambiamento c’è stato anche in molte aziende di stampaggio che hanno man mano affiancato all’attività principale di stampaggio vero e proprio una serie di servizi rivolti a coprire in pratica tutte le esigenze di chi deve costruire un pezzo in plastica. Tali servizi vanno infatti dalla progettazione del pezzo alla prototipazione, dalla realizzazione di varie prove sul pezzo allo stoccaggio dei pezzi completi.

Tutto questo mostra come quello dello stampaggio di materie plastiche sia un settore pienamente vivo e in continua evoluzione che avrà un posto importante nell’industria del ventunesimo secolo e che sarà portatore di future innovazioni e sviluppi tecnologici probabilmente quanto molti altri settori industriali centrali per l’economia mondiale.

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Stand efficaci e allestimenti fieristici

Il sito www.allestimentifieristici.biz è un sito da poco online che propone una serie di articoli sugli allestimenti nelle fiere. L’intento è quello di rimediare all’esiguità del materiale al riguardo disponibile in internet, dato che la maggior parte dei siti che trattano del tema, sono semplici siti aziendali che presentano i servizi dell’azienda senza però fornire alcun materiale di approfondimento.

L’importanza di conoscere l’argomento degli allestimenti fieristici è riconosciuto dalle aziende che frequentemente partecipano a fiere ed a eventi simili, che sanno per propria esperienza quanto sia importante un efficace allestimento fieristico per attrarre il maggior numero di visitatori possibile e catturarli con una buona, meglio ancora “ottima”, prima impressione. Ma allestire uno stand efficace, che funzioni davvero come elemento di marketing e comunicazione, è qualcosa di piuttosto complesso e che di solito richiede l’intervento di aziende specializzate e che abbiano la necessaria esperienza.

Per chi vuole comunque aumentare ancora di più l’efficacia del proprio allestimento, sia esso stato realizzato in proprio che da una apposita azienda, esistono alcune soluzioni davvero interessanti. Vediamone adesso due che negli ultimi hanno suscitato un buon interesse sia da parte degli operatori che del pubblico partecipante alle fiere.

Una soluzione di sicuro effetto è il cosidetto “air dancer”. L’air dancer è una sorta di pupazzo, che può arrivare sino a dieci metri di altezza e che è mantenuto eretto grazie a un motore che genera una ventilazione costante. Essendo così alto, l’air dancer rende particolarmente visibile lo stand che lo ospita, anche da molto lontano. Ha inoltre la particolarità di ondulare in continuazione, cosa che aumenta ancora di più la sua visibilità aggiungendoci anche un tocco di comicità. Per le sue dimensioni è comunque generalmente indicato per allestimenti in stand all’aperto. E’ interessante il fatto che può essere affittato rivolgendosi ad apposite aziende, anche per un’unica fiera. E’ possibile così sperimentarne sul campo l’efficacia, per poi eventualmente acquistarne uno da usare nelle fiere successive.

Altra proposta di sicuro interesse per allestimenti fieristici che vogliono farsi notare è il “digital signage”. E’ una soluzione che sostituisce i sistemi di visualizzazione più tradizionali quali totem e rollup. Il digital signage consiste in uno o più schermi digitali, comandati da appositi software, sui quali è possibile visualizzare qualsiasi contenuto. Sono chiari i vantaggi di un sistema del genere rispetto a quelli più tradizionali. Con questo sistema è infatti non solo possibile visualizzare il logo dell’azienda e altri elementi di comunicazione, ma anche qualsiasi altro contenuto digitale si voglia, come filmati, animazioni e altro ancora. Inoltre qualsiasi contenuto venga visualizzato non è fisso e immutabile, come nei sistemi tradizionali, ma può essere cambiato in ogni momento. Per questo è anche possibile affittare un sistema del genere, invece che comprarlo. Sarà sufficiente predisporlo con il proprio materiale di comunicazione e montarlo nel proprio stand.

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Il book fotografico per i professionisti dell’immagine

E’ da poco nato www.bookfotografico.org, un sito interamente dedicato al book fotografico e ad argomenti correlati, specialmente connessi con la professione di modella e con le agenzie di modelle.

Il book fotografico è uno strumento essenziale per diverse professioni e in particolare per quella di modella o modello. E’ infatti visualizzando il book che un possibile committente si fa un’idea di quanto una modella o un modello siano in grado di lavorare di fronte alla macchina fotografica. Ed è attraverso il book che è possibile rendersi conto se una modella, oltre la bellezza, ha anche le capacità espressive necessarie per la riuscita di un servizio.

Per questo è importante che il book fotografico sia curato il più possibile, sia per la qualità delle foto, sia per una serie di altri elementi che assieme concorrono a rendere il book un efficace strumento di autopromozione e di lavoro.

Avere un book così non è sempre facile. E lo è ancora meno per coloro che stanno per iniziare la professione di modella/o. Mentre infatti chi lavora già da tempo riesce ad aggiornare e fare crescere il suo book utilizzando anche alcune delle foto dei servizi per i quali posa, chi non ha mai posato deve necessariamente rivolgersi ad un fotografo professionista in grado di fornirgli le giuste foto.

E uno dei primi problemi che chi è agli inizi incontra è proprio la scelta del giusto fotografo per il book. Per chi si trova in questa situazione ecco quindi alcuni consigli per muoversi con maggiore sicurezza.

Innanzitutto è bene scegliere un fotografo specializzato nel genere di fotografia ai quali si è interessati. Un’aspirante modella, ad esempio, farebbe quindi bene a scegliere un fotografo che ha anche lavorato nella moda. Chi è in un dato settore sa infatti cosa in un dato periodo funziona meglio, ed è quindi, oltre che per altri motivi, in grado di realizzare immagini con il giusto “appeal”. Un fotografo generico in questi casi non è sufficiente.

Altra cosa da controllare è la qualità del lavoro del fotografo. E’ importante poter visualizzare le foto di altri book da lui in precedenza realizzati per poi farsi garantire che il servizio che farà sarà dello stesso livello.

C’è poi la questione del numero delle foto che verranno consegnate e del numero di cambi di vestito. Generalmente un book, seppure iniziale, è bene che contenga foto con almeno due/tre cambi, di cui uno in costume, ed è bene che non contenga meno di una decina di foto.

Per questo è importante decidere in precedenza col fotografo il numero di cambi di vestito e il numero di foto che verranno inserite nel book. Questo per le foto che saranno scelte. Il numero di foto scattate sarà chiaramente molto maggiore. Al riguardo è importante anche sapere quante foto in totale verranno all’incirca scattate e se esse saranno tutte consegnate, indipendentemente dal fatto di essere scelte per il book. Altra cosa da chiedere è se nel servizio è compreso il ritocco digitale delle immagini finali scelte.

Altra cosa non meno importante è sapere se il servizio comprende l’intervento del parrucchiere e del visagista per il trucco, se il fotografo dispone di un guardaroba per i servizi e se fornisce eventuali accessori da abbinare ai vestiti, e in caso positivo quali e come fare per quelli di cui non dispone.

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Il taglio laser presso le piccole aziende

Il sito www.tagliolaser.eu è una risorsa nata da poco completamente dedicata al taglio laser industriale. Il sito che tratta e approfondisce diversi argomenti connessi al laser industriale, accrescerà nel tempo il materiale informativo pubblicato, sia con articoli che con risorse multimediali quali video e filmati.

Il taglio laser è una tecnologia che si è andata sempre più diffondendo negli ultimi dieci anni. Sono sempre più le aziende, anche di dimensioni piccole, che utilizzano macchine al laser per il taglio.

I motivi di questa diffusione sono legati in particolar modo alle particolarità del laser rispetto ad altri metodi di taglio. Il laser infatti permette di ottenere linee di taglio in pratica perfette, esenti da qualsiasi sbavatura.

Inoltre, non essendoci parti meccaniche che sfregano contro il pezzo da tagliare, il calore prodotto è in definitiva minore.

Altra interessante caratteristica è quella della bassa manutenzione richiesta dalle macchine a laser rispetto a quelle tradizionali. La quasi assenza di pezzi mobili, se si eccettua la testa di taglio, fa si che tali macchine siano meno soggette ad usura, e di conseguenza richiedano una manutenzione minore, cosa che ne diminuisce i costi di esercizio.

La precisione del taglio è un’altra caratteristica che contribuisce alla sempre maggiore diffusione di questa tecnologia. Non da sottovalutare infine la minore pericolosità per l’operatore, del laser rispetto alle macchine tradizionali. In queste ultime infatti la lama del taglio è un oggetto che può ferire l’operatore anche gravemente, cosa che invece è assente nelle macchine laser.

I laser di potenza maggiore, presentano poi un’ottima velocità di taglio, cosa che dipende chiaramente anche dallo spessore e dal tipo di materiale da tagliare. Capacità che in ogni caso, non è possibile ottenere con macchine tradizionali di classe/dimensione analoga.

Un’altro motivo della diffusione crescente di queste macchine è anche legata alla disponibilità sempre maggiore di modelli e soluzioni a prezzi sostenibili dalle aziende di dimensioni contenute. Oggigiorno, al contrario di quindici anni fa, anche un’azienda piccola può dotarsi di una macchina laser, cosa prima riservata solo alle aziende di dimensioni maggiori.

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Investire in immobili con poche risorse

Fino a un paio di anni fa era possibile investire con pochi soldi nel mercato immobiliare richiedendo un prestito alle banche e dando ad esempio per garanzia l’immobile stesso. In questo modo investitori alle prime armi e con poca liquidità riuscivano ad entrare nel mercato, e quelli capaci a iniziare una soddisfacente carriera di investitore immobiliare.

Ma ora non è più così. Le banche sono diventate estremamente restie a concedere dei prestiti del tipo di quello a cui si accennava. Adesso le garanzie pretese sono ben più solide, a causa anche delle difficoltà del mercato immobiliare. Appoggiarsi alle banche per compiere operazioni ad esempio di trading immobiliare, che sono le più remunerative, non è più possibile al semplice investitore immobiliare agli inizi, sconosciuto alle banche e con pochissimi mezzi.

Per questo può essere interessante sapere che esistono delle vie attraverso cui un investitore agli inizi e con poca liquidità può intraprendere una operazione immobiliare che può fruttare un alto ritorno. Il sito www.investimentiimmobiliari.biz si occupa tra l’altro anche di questo. Alcuni articoli sono infatti dedicati agli investimenti immobiliari effettuabili anche da chi dispone di poca liquidità e non può contare sull’appoggio delle banche.

Le strategie impiegabili sono più di una e sul sito se ne introducono alcune. Bisogna comunque dire chiaramente che i metodi a cui si fa riferimento non sono di semplice attuazione. Per utilizzarli in maniera efficace contenendo il più possibile i rischi è necessaria una certa abilità e un determinato bagaglio di conoscenze. Per questo motivo a chi è interessato a queste strategie al fine di utilizzarle per investire in immobili, è consigliabile lo studio dei libri pubblicati al riguardo o ancora meglio la frequentazione di corsi e seminari organizzati da investitori immobiliari esperti che espongono nei particolari tutto il necessario.

Per chi quindi è disposto ad impiegare tempo e fatica per studiare e imparare tali metodi, il mercato immobiliare si presenta un campo ricco di opportunità, che non è semplice trovare in altri tipi di investimento. Come sempre la differenza alla fine la fanno le persone, e cioè gli investitori. I metodi non sono tutto: sono solo un buon modo per partire. Il che non è certo poco.

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Noleggiare un’auto di lusso

Il sito www.noleggioautolusso.org è un nuovo sito dedicato al noleggio di auto di lusso, che ha come obbiettivo quello di presentare una rassegna dei modelli delle auto più belle e celebri che possono essere prese in noleggio. Obbiettivo del sito è anche quello di colmare un vuoto di informazione sulle auto di lusso, essendoci molti siti di aziende di noleggio auto, ma poco materiale dedicato alla conoscenza di tali auto, specialmente di quelle classiche.

Benché conti per ora solo qualche articolo, l’intenzione degli autori è quella di aggiungere man mano nuovo materiale, in modo da dare una panoramica significativa anche se necessariamente limitata, di quello che il mercato del noleggio auto lusso può offrire.

Per questo gli articoli saranno dedicati sia alle moderne auto supersportive, sia alle classiche auto d’epoca che hanno fatto la storia dell’automobile. E’ infatti interessante il fatto che sono moltissimi i modelli di auto di lusso classiche esistenti, e che molti di essi sono poco noti alla maggioranza. Questo pur essendoci tra tali modelli dei veri e propri gioielli che attendono di essere scoperti da chi è interessato a noleggiare un’auto di lusso d’epoca.

Attraverso il materiale offerto, che attualmente si limita ad articoli e immagini ma che in futuro potrà estendersi anche ad altri supporti multimediali, il sito conta quindi di offrire spunti e idee per chi vuole provare, anche per un solo giorno, l’emozione di viaggiare su una superlussuosa di alta classe. O anche per chi deve noleggiare un’auto di lusso per un’occasione speciale, quale un matrimonio.

Consapevoli del fatto che non sempre è facile reperire il modello di auto che si vorrebbe, essendo alcuni piuttosto rari, uno dei progetti che gli autori del sito intendono realizzare è quello di fornire un database che assieme ai modelli di auto più interessanti riporti anche le agenzie presso le quali è possibile noleggiarli, suddivise per area geografica. In questo modo chi sarà interessato ad un particolare modello potrà velocemente vedere se nella sua area geografica esiste la possibilità di noleggiarlo con facilità.

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I vantaggi dei capannoni prefabbricati

Il sito www.capannoniprefabbricati.org è una nuova risorsa disponibile per tutti coloro interessati ai capannoni prefabbricati. I capannoni prefabbricati riscuotono infatti un interesse in continuo aumento, dato diversi vantaggi che in molteplici situazioni presentano rispetto ai capannoni classici edificati in cantiere.

Obbiettivo del sito è quindi quello di evidenziare le caratteristiche interessanti di questa possibile soluzione per coloro che hanno la necessità di un capannone industriale per la propria attività. Assieme a questo vengono presi in esame diversi altri argomenti attinenti ai capannoni prefabbricati e relative soluzioni, che possono migliorare in diverse situazioni l’utilizzo di un capannone prefabbricato.

Il sito affronta tutti questi temi attraverso la presentazione di articoli e approfondimenti e in futuro di altro materiale, quale ad esempio risorse multimediali.

Tutto questo per gli autori del sito ha come obbiettivo quello di contribuire ad aumentare le conoscenze dei capannoni prefabbricati e di argomenti correlati presso coloro che devono scegliere la giusta soluzione per la propria azienda, siano essi gli imprenditori stessi o i tecnici delegati alla logistica.

In questo modo il sito cerca di fornire alcuni dei giusti strumenti per effettuare tale scelta con una maggiore cognizione di causa. Ed effettuare una scelta giusta, in un caso come questo, è per un’azienda un passo davvero essenziale, visto soprattutto gli alti costi che l’acquisto di un capannone industriale, sia esso prefabbricato o meno, implica per un’azienda.

Cosa quest’ultima ancora più vera se si pensa a quanto sia difficile porre rimedio a possibili errori di valutazione quando il capannone è già stato posto in essere. Evitare gli errori e partire con il piede giusto in un caso come questo è quindi davvero essenziale, ed è questo fine che il sito si propone di aiutare a raggiungere.

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Il noleggio dell’auto per il matrimonio

E’ appena nato un nuovo sito www.noleggioautomatrimonio.org dedicato al noleggio auto per matrimoni. Il sito, che propone già adesso diversi articoli, in futuro intende offrire a tutti coloro che hanno intenzione di noleggiare un’auto per un matrimonio, una panoramica delle auto più interessanti al riguardo.

E’ infatti opinione degli autori che esistano moltissime auto da poter noleggiare per un matrimonio e che può essere interessante prendere in considerazione modelli e marche anche diverse dalle solite più celebri. Pur essendo vero che le auto più note sono generalmente quelle più semplici da trovare, è anche vero che in particolare nei centri più grandi, è possibile reperire bellissime auto d’epoca, meno celebri di altre ma proprio per questo più originali. Il sito è quindi anche un invito a uardarsi attorno e a seguire il proprio gusto senza necessariamente fare quello che generalmente fanno tutti.

Per questo è intenzione degli autori dedicare articoli e approfondimenti sia alle auto più famose sia ad alcune di quelle meno note, benchè degne di comparire nella storia dell’automobile. Accanto alle auto storiche dal design classico il sito prenderà in considerazione anche le moderne auto super sportive, essendo queste la scelta preferita di non pochi sposi.

E per chi vuole mettere assieme il classico con lo sportivo, si parlerà anche di alcune stupende auto, ormai considerate delle “classiche” ma che appena uscite erano delle supersportive da record.

Gli autori si propongono in questo modo di riuscire a dare idee e consigli sul noleggio auto per matrimoni, così da facilitare la scelta dell’auto più giusta per un’occasione davvero importante.

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La scelta del capannone industriale

Un nuovo sito www.capannoniindustriali.org è stato dedicato ai capannoni industriali, un argomento particolarmente importante e delicato per molte aziende che per le loro attività di produzione o di stoccaggio hanno bisogno di una ampia sede, specialmente quelle in fase di start-up.

La scelta del capannone industriale più indicato è infatti un passo davvero essenziale per il futuro andamento dell’attività, soprattutto in ragione delle molteplici soluzioni disponibili. Ancora di più se si considera il fatto che un errore in una scelta di questo tipo, può essere qualcosa di molto difficile e costoso da riparare.

Il sito si occupa anche di argomenti correlati ai capannoni industriali, quali la riduzione dei consumi energetici, soluzioni logistiche avanzate e questioni normative e legali. Argomenti che, benchè non rientranti direttamente nella scelta iniziale, sono direttamente connessi ai capannoni industriali e pertinenti a successive scelte che le aziende si trovano non di rado a dover prendere in periodi successivi alla messa in opera del capannone.

In questo modo gli autori del sito intendono offrire a chi è impegnato in una scelta come questa diversi elementi per poter procedere con più sicurezza e maggiore cognizione di causa. In questo modo sarà più facile ottenere il capannone industriale più confacente alle necessità della propria attività, sia per quelle attuali, sia per quelle almeno di medio termine.

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Nuovo sito sulla progettazione dei giardini

Per chi si interessa di giardinaggio e in particolare della progettazione dei giardini è appena nato un nuovo sito www.progettazionegiardini.info che offre articoli, interventi e consigli dedicati al come progettare al meglio giardini e aree verdi.

Se vi siete mai chiesti quali sono gli elementi più importanti da considerare nel progettare un giardino o quali sono i più comuni errori da evitare, allora su www.progettazionegiardini.info troverete le risposte giuste. Scoprirete come scegliere le piante più adatte ad un determinato clima o come realizzare un giardino che diventi, con poca manutenzione, ogni anno più bello. E imparerete anche come evitare delle soluzioni poco pratiche, che magari sul momento danno dei bei risultati ma che si rivelano nel tempo degli errori difficili da rimediare.

Ma anche chi desidera un bel giardino è non ha intenzione di realizzarlo da sè, troverà alcuni articoli che lo aiuteranno nel scegliere un buon progettista e un’azienda adatta a cui affidarne la progettazione e la realizzazione. Queste scelte sono infatti davvero importanti per chi desidera ottenere il giardino dei propri sogni, senza dover fare il conto con future sorprese poco piacevoli o imprevisti di non semplice soluzione.

Oltre che un continuo aggiornamento con articoli e nuovi interventi, il sito intende offrire in futuro vere e proprie “micro guide” scaricabili in formato elettronico, dedicate a particolari tematiche della progettazione dei giardini. In questo modo i lettori avranno a disposizione una serie di informazioni dettagliate, di veloce consultazione, utilizzabili ogni qual volta se ne presenti l’occasione.

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