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Nutrirsi è meglio di alimentarsi

Primavera, simbolo di rinnovamento e cambiamento per migliorarsi. La natura si risveglia dal sonno dell’inverno insieme alla nostra energia. E’ la stagione ideale per trasformare la nostra immagine, il nostro corpo e far fiorire noi stessi e i nostri progetti, così come in natura il seme si trasforma in fiore. Proviamo a guardarci allo specchio con occhi nuovi e diversi, orientati verso la consapevolezza del benessere e alla salute.

Ciascuno di noi, a qualsiasi età, si può trasformare. Tutti desideriamo essere accettati, amati, apprezzati, rispettati, ammirati. Quando questi bisogni primari non vengono soddisfatti possono portare un’immagine negativa di noi stessi lasciandoci andare trascurandoci.

Oppure vogliamo crearci la prova costume con estenuanti diete veloci che a distanza di poco ci accorgiamo di essere come prima se non peggio, per cui se ci vogliamo bene dobbiamo trovare consapevolezza dentro di noi per comprendere al meglio come mangiamo e cosa mangiamo.

In un esperimento condotto da alcuni ricercatori Italoamericani, i quali hanno messo sotto osservazione per anni svariati tipi di animali, tra cui cavie di laboratorio e scimmie. Gli animali che venivano alimentati in modo bilanciato, senza eccessi e con un equilibrato apporto di micronutrienti essenziali, con una scelta di alimenti appropriata e attraverso integratori, hanno aumentato del 50% gli anni della loro vita, rispetto a quelli che si erano alimentati liberamente.

Lo stesso esperimento è stato fatto anche sull’uomo e si è scoperto che coloro che si alimentano in modo corretto e bilanciato, fornendo all’organismo tutti i micronutrienti quotidiani e la giusta quantità di acqua, hanno un invecchiamento biologico del 40% più lento di coloro che si alimentano in modo casuale.

Il perché dei risultati di questa ricerca è facilmente comprensibile se c’è chiaro in noi la differenza tra: Alimentazione e Nutrizione. Molte persone non si rendono conto che alimentarsi in un modo o nell’altro può influire molto sul loro stato di salute.

Alimentazione e nutrizione sono due cose completamente diverse. L’alimentazione è un atto cosciente, consapevole, di scelta di cibo per introdurre elementi che ci diano energia cioè calorie. La nutrizione è un atto non cosciente, è la presenza nei cibi di quei principi attivi che sono: vitamine, minerali, antiossidanti, enzimi e altro ancora, che sono fondamentali per l’efficacia biologica di un cibo e diretti responsabili del corretto funzionamento dell’organismo.

Molte persone si alimentano e non si nutrono come si dovrebbe. C’è bisogno di capire come ottenere sufficienti calorie per avere energia ma anche come far si che gli alimenti vadano a nutrire le nostre cellule, per tua conoscenza ed informazione scarica il Report qui: http://www.benessereunico.com e impariamo nel mettere in pratica la citazione di Ippocrate: “Fa si che il cibo sia la tua medicina e non la medicina il tuo cibo”!!!

Quindi se da adesso vuoi cambiare la tua vita lo puoi fare: essere in forma è la tua condizione ottimale e naturale, perché: impari a rispettare il vero senso di fame e il senso di sazietà: Impari ad ascoltare il tuo organismo, mangiando in modo corretto e di cosa necessita; impari come fare per accelerare il tuo metabolismo; impari come cambiare abitudini e smettere di mangiare quando sai che non è fame; inoltre puoi ritornare alla libertà di mangiare o di non mangiare!

Ma per ottenere qualcosa di diverso è prima necessario essere una persona diversa. Qualunque ambito della nostra vita migliora quando noi miglioriamo, ma non prima. L’ordine è sempre questo. Per cui poniamoci come prima cosa queste domande: sappiamo riconoscere la differenza tra nutrizione e alimentazione? Come e quando scegliamo la strada della salute e del benessere? Perché poi ce ne allontaniamo? Quanto controllo abbiamo su di essa? Se il percorso intrapreso cambia, come facciamo a mantenerci equilibrati e costanti? Sono domande importanti per raggiungere il benessere, sono domande difficili se non sappiamo darci una risposta, ma la risposta c’è è qui: http://www.benessereunico.com

Ora prova solo per un momento ad immaginare di mangiare solo e semplicemente per nutrirti; sentirsi più consapevoli e responsabili del proprio comportamento; di eliminare tutti i sensi di colpa causati da errori che si commettono come le abbuffate; sviluppare un’entità ed un’immagine profonda di una persona magra in modo naturale; iniziare a perdere peso senza limiti delle diete e regimi alimentari, ma scoprendo che il cibo è fonte di: nutrimento di piacere e gusto; perdere peso e non riprendere più i chili persi; e non per ultimo sentirsi straordinariamente in grado di gestire stati emotivi e di ansia.

Bene, se hai immaginato tutto questo, sappi allora che nutrirsi in modo adeguato si utilizza il principio di implicazioni tra energia, informazione e coscienza. Perché il corpo umano, non è solo un meccanismo biochimico senza anima, ma con una alimentazione e nutrizione intelligente diventa unità di energie informata che si manifestano in una rete mirabile di emozioni e messaggi intelligenti, che entrano in quel principio olistico che considera la salute e il benessere come un armonico fluire di energia.

Questa caratteristica in questa nostra cultura è proprio quella di prendersi cura di se stessi, di alimentarsi e di nutrirsi in modo naturale e meno inquinato, di purificare le proprie emozioni e i pensieri di pregiudizio negativi, di comprendere le ragioni profonde delle nostre azioni e, in fine, di evolversi umanamente con un suo equilibrio psico-fisico, che se perde l’equilibrio genera malattie, sofferenza e dolore.

Il tipo di cibo che ingeriamo ha una grande influenza sullo sviluppo di una buona o cattiva disposizione d’animo. Non è facile avere una buona disposizione se non viviamo nel benessere, ci sentiamo poco bene o siamo ammalati, e noi ci ammaliamo principalmente perché mangiamo il cibo sbagliato; perciò studiate attentamente l’argomento della Nutrizione in relazione alle vostre particolari necessità.

Il corpo ha bisogno di sedici elementi per il suo sostentamento, ma ogni giorno le persone omettono almeno da sei a dieci di questi elementi nella propria dieta alimentare. Per questa ragione le malattie dominano incontrastate privandoci del benessere.

Le abbiamo create noi vivendo continuamente in maniera errata. Una casa decorata e stuccata perde l’intonaco per il deterioramento causato dalle condizioni atmosferiche. Allo stesso modo anche il corpo deperisce costantemente e per questo ha bisogno di opportune riparazioni mediante il giusto tipo di sostanze nutrienti.

Ogni giorno i tessuti devono essere riforniti con il giusto tipo di materiali ricostituenti. Se nell’intonacare una casa mettete meno calce nella sabbia oppure fate un intonaco usando soltanto sabbia e acqua e quindi lo stendete sulle pareti, poco dopo l’intonaco comincerà a cadere, anche se all’inizio potreste non aver notato nulla di strano in apparenza.

Similmente i nostri corpi deperiscono quando non vengono intonacati con il giusto tipo di sangue, contenente le giuste qualità e quantità di elementi adatti alla loro costruzione. Il corpo comincia a perdere vigore, i tessuti diventano flaccidi, la pelle comincia a raggrinzirsi e le cellule cominciano a perdere il loro potere costruttivo.

Perciò è fondamentale stare molto attenti e combinare colazione, pranzo e cena in maniera tale da avere sempre la certezza di stare fornendo al corpo le sostanze nutritive appropriate. Così com’è importante rifornire l’organismo con il giusto cibo, ancora più importante è sviluppare e mantenere i poteri che presiedono alla digestione, ossigenazione, chimica, eliminazione, cristallizzazione, metabolismo e assimilazione.

Roberto Ca.
http://www.benessereunico.com

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Trovare ed avere consapevolezza

Oggi, tutti sanno che il fumo è nocivo alla salute; il problema però non è il sapere ma trovare consapevolezza di quanto lo sia. Tutti sanno i danni che il fumo provoca al nostro organismo, ma tra il sapere e averne la consapevolezza c’è una sostanziale differenza, una persona consapevole del danno che si sta provocando non fuma, o fa di tutto per smettere chi invece sa, continua a fumare.

Al vicino di casa, cinquantenne, che fumava una sigaretta dopo l’altra e che è morto di cancro ai polmoni, si contrappongono numerosi fumatori che non muoiono di questa malattia. Tali costatazioni, difficilmente spiegabili, sono alla base di incertezze e, spesso, anche di pregiudizi che è molto difficile da sradicare.

La prima ragione per smettere è molto semplice: per vivere più a lungo e meglio. Ci sono molte statistiche che danno la vita persa per ogni sigaretta fumata. Ritengo che non siano abbastanza coinvolgenti perché nessuno si mette a calcolare quanti anni di vita in media si perdono.

Concludere che si deve smettere di fumare per la propria salute è un’affermazione che molti fumatori incalliti rigettano dicendo (in parte anche giustamente): che ognuno è libero di decidere la propria sorte e la propria morte…. affermazione giusta visto che ci è stato donato il libero arbitrio di decidere cosa fare della nostra vita, ma è proprio così???

La consapevolezza in ognuno di noi c’è, ed è lì che ci attende, essere responsabili al 100% della propria vita non è poi così difficile basta anche solo un po’ di informazione in più, se non si sa come fare, ecco perché vi invito ad avere queste informazioni attraverso questo testo gratuito: PERCHE’ SMETTERE DI FUMARE di certo vi illuminerà per diventare responsabili.

Chi scrive è Romeo Cartoni: sono un felice ex fumatore ormai da più di 15anni, mi ricordo che inizialmente dicevo che potevo smettere di fumare in qualsiasi momento ma poi cominciai la mia dipendenza da nicotina. Tutto comincia quando avevo 13 anni e avevo da poco terminato la terza media. Prima ne fumavo 1 o 2 per scherzo, in breve tempo arrivai a fumare 1 pacchetto al giorno da 20 tanto che ero arrivato a sentire forti bruciori ai polmoni ogni volta che andavo a letto. Ero diventato così dipendente dalla nicotina che arrivai ai 2 pacchetti al giorno senza accorgermi e non riuscivo più a smettere.

Quello che mi circondava tra i vari fumatori e la società mi facevano credere che un fumatore, decida di esserlo, per libera scelta, ma in realtà mi ero accorto che chi fuma ha una dipendenza allo stesso modo di chi fa uso di eroina o di cocaina, perché la nicotina è un alcaloide molto potente. E frequentemente mi domandavo: ho forse scelta di uscire di sera senza le sigarette? Il solo pensiero incominciava ad inquietarmi; oppure, ho forse scelta di non sentirmi a disagio a fine di un pasto senza fumare? O dopo aver bevuto un caffè? O per concentrarmi sul lavoro? O per rilassarmi durante una pausa? Riflettendoci bene, no!

E mentre il tempo passava e così pure gli anni mi sentivo sempre più intrappolato dalla paura. La paura di dover soffrire se smettevo di fumare, paura di alterarmi psicologicamente o fisicamente a causa delle crisi d’astinenza, paura di sentire un peso di privazione prima di riuscire ad essere nuovamente libero come ai bei tempi.

Ma soprattutto, paura che una volta smesso di fumare, in qualche modo avrei desiderato ancora la sigaretta, per il resto della mia esistenza e che ciò potesse impedirmi di avere una vita realmente libera e felice dalla nicotina. La paura aumentava ancora di più, quando pensavo di smettere con le varie tecniche tradizionali che esistevano, ho provato molti metodi come cerotti di nicotina, pillole varie, elettrostimolazione e agopuntura nell’orecchio che producono endorfine per farti togliere il desiderio del fumo ma nulla.

Ho provato a odiare le sigarette e a non fumare ma diventavo scontroso e molto irascibile e per lo più non dormivo nemmeno bene la notte. Che poi ho scoperto avendole provate un po’ tutte che non sono altro che tecniche di costrizione basate su una aspettativa cioè tu ti aspetti il miracolo. Dico questo, perché nel mio caso, le tecniche di costrizione e aspettativa non hanno fatto altro che farmi resistere per circa qualche mese, prima di riaccendere la sigaretta. Ero addirittura giunto a pensare che non sarei mai riuscito a smettere. La stessa cosa che quasi tutti i fumatori pensano.

Ad ogni modo, la paura di essere etichettato fumatore per sempre mi bloccava, rinviando sempre il momento giusto creandomi in continuazione delle favolose seghe mentali per smettere e di avvelenarmi con quegli assurdi cilindretti di paglia. Ma ogni giorno che passava, la mia vita era estremamente difficile e mi sentivo sempre di più un fallito.

Ogni santo giorno riflettevo sulle mille frustrazioni che provavo al termine di ogni mia sigaretta fumata, mi vergognavo di fronte alle persone che mi circondavano, perchè immaginavo i commenti che potessero fare vedendomi continuamente a fumare che solo l’idea mi faceva star male.

A questo proposito ho anche scoperto un interessante studio condotto negli Stati Uniti che dimostrava quali danni il fumo poteva arrecare ai fumatori ma nonostante questo continuavo a fumare. Ero davvero disperato, dovevo necessariamente fare qualcosa subito, dovevo salvare la mia vita prima che accadesse qualcosa di irreparabile, ma non sapevo cosa fare, ero insicuro, infelice, depresso, scontento ero arrabbiato con me stesso e con il mondo intero.

Dentro di me bruciavo dalla frustrazione mi sentivo insignificante ed inferiore a tutti. Dopo anni di difficoltà e di umiliazioni, pensavo che non ne sarei mai uscito. Non so tu, ma io credo che è pur sempre un triste problema con cui dovevo fare i conti ogni singolo giorno della mia vita e ovviamente, nessuno riesce a capire come ci si sente se non si trova in questa situazione. In verità, mi dicevo: il momento giusto non è domani o dopodomani, ma è adesso!

Pensavo e credevo che se non avessi raggiunto ancora la giusta decisione, non era per mancanza di volontà o perché ero un debole, ma semplicemente perché non avevo ancora assimilato alcuni concetti. Dovevo trovare il modo di eliminare ogni mio dubbio o incomprensione, con una risposta vincente per sconfiggere la mia schifosa compagnia che mi chiedeva ogni giorno; soltanto la mia vita.

Ma ecco che un bel giorno arriva l’illuminazione, una associazione di idee basate sui precedenti fallimenti con le tecniche utilizzate che mi portarono ad elaborare delle procedure comportamentali per disintossicare il mio organismo dalla nicotina. Da quel giorno la mia vita cambiò radicalmente.

Ero arrivato alla cessazione dal fumo attraverso delle prove, e mi accorsi che praticando quelle procedure nell’arco di 7 giorni non ho più toccato una sigaretta, ricordo anche che dopo soli tre giorni avevo il disgusto della sigaretta, di come mi dava fastidio il fumo degl’altri e dal quel momento sono riuscito a smettere di fumare, mi sentivo un uomo nuovo. Finalmente ero uscito dalla schiavitù del fumo e le mie condizioni di salute sono migliorate del tutto. Il percorso lo trovi qui: http://www.smettoadesso.it

Ogni giorno che passava mi sentivo sempre meglio, il mio organismo cominciava ha funzionare in modo naturale e privo dagli impedimenti che aveva subito in precedenza.

In poche parole ero un’altra persona, più sicura di me, con molta più calma, respiravo divinamente, era sparito quel ringhio che percepivo quando mi coricavo, un altro uomo; come quando porti la macchina a fare il tagliando e quando esci dall’officina ti sembra che sia nuova, la stessa sensazione. Ecco perché ora mi ritengo un ex fumatore felice…
E, talmente ero felice della mia impresa che ho cominciato a proporre queste mie idee associative ad altri fumatori, per scoprire se quello che era avvenuto in me si verificasse anche su di loro, con mia meraviglia così è stato.

Mi ricordo come se fosse oggi la prima persona che ho trasmesso la mia procedura: è stato Mario un mio vicino, abitava nel mio palazzo ed aveva sempre la sigaretta in bocca, lo osservavo che prima di salire in casa fumava con un accanimento tale che impressionava, perché in casa non poteva fumare e lo osservavo spesso sul balcone dopo i pasti o anche in altri momenti perché costretto dai familiari a fumare fuori.

Dentro di me pensavo che era veramente triste condurre un tipo di vita in quel modo, così mi promisi di aiutarlo appena lo avessi incontrato. Un bel giorno lo incontrai e lo invitai a casa mia per parlargli del suo problema e lo misi davanti ad una realtà che non poteva più sostenere in quel modo, per cui gli misi per iscritto tutto il programma che doveva seguire per risolvere il suo problema.

Con mia grande soddisfazione anche lui ottenne i miei stessi risultati, dopo 4 giorni mi raccontò che non toccava più una sigaretta, era felice e glielo si leggeva in faccia si sentiva libero, stava anche lui diventando un’altra persona. A quel punto, oltre che sentirmi soddisfatto per l’aiuto che avevo dato a Mario, era scattato in me un particolare orgoglio e consapevolezza che potevo aiutare tante altre persone oltre a Mario.

Per farla breve incominciai a mettere per iscritto il mio programma e lo stampai, creando un libretto distribuendolo tra i fumatori ad una cifra irrisoria, ma la grande soddisfazione era ed è quella di aiutare queste persone ad ottenere la loro libertà in modo naturale. Poi un giorno conobbi un fumatore informatico entusiasta del risultato ottenuto, mi propose attraverso il suo aiuto di proporre il mio programma in internet. Bene eccomi qua, ora consapevole di poter in modo più capillare raggiungere migliaia di fumatori ed aiutarli.

Quindi assumiti la responsabilità, e vedrai che anche tu puoi cambiare. E cambiare significa esprimersi così: che cosa posso fare per modificare questa situazione? Come posso smettere di fumare? Devi pensare che possiedi sempre tutta l’energia e la forza necessaria per attuare cambiamenti. Dipende solo da te. Nessuno ti può aiutare se prima non aiuti te stesso. Io sono stato un fumatore da oltre due pacchetti al giorno ed ero diventato un tossicodipendente sotto tutti gli aspetti, se oggi scrivo questo è solo perché ho smesso altrimenti!!!… e ai tempi avevo preso la responsabilità e la decisione di incominciare ad amarmi invece di distruggermi, e ho ottenuto quello che desideravo.

Perché so a cosa sarei andato incontro io se avessi continuato a fumare. E perché so quale condizione meravigliosa si guadagna una volta che ci si è liberati da questa immonda schiavitù. Se non prendi adesso la decisione di smettere, purtroppo sai quali potranno essere le conseguenze che vai incontro, e più continuerai a farlo, sempre più saranno le probabilità di incorrere in problemi correlati, al fumo, molto seri per la tua salute, e tu questo lo sai bene ma pensi sempre che tutto debba accadere agli altri ma non ha te, ricordati noi abbiamo solo una vita a disposizione ed è il bene più prezioso che ci è stato donato e dobbiamo giocarcela con intelligenza e amore.

Romeo Cartoni
http://www.smettoadesso.it/report-gratuito.html

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Come essere consapevoli che smettere di fumare non è una rinuncia, ma una vera occasione di crescita personale.

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  • 20 Novembre 2012

Uscire dal tunnel della dipendenza è cosa ormai risaputa anche i sassi lo sanno oramai, come tutti i fumatori sanno i rischi che vanno incontro continuando a fumare. Ma siamo sicuri che hanno questa consapevolezza? Credo di no altrimenti come si spiega che diminuiscono solo in piccole percentuali ma in compenso aumentano soprattutto i più giovani visto che gli adulti gli hanno dato il buon esempio?
Il fumatore si deve rendere conto che ha una malattia come è stata riconosciuta dall’OMS, quindi deve essere trattata come tale e non come luogo comune: “ho il vizio di fumare”, fumare come prima cosa è una dipendenza fisica che si innesta quando si fuma la prima sigaretta e poi si continua a farlo senza rendersi conto del vero danno che si sta arrecando al proprio organismo.
Il fumatore quando inizia a fumare, non ha nessuna abitudine, nessun vizio, nessuna componente psicologica, allora si deve chiedere: perché dopo che ho fumato quella prima sigaretta per assecondare un amico, per sentirmi grande o per altre ragioni, non ho più smesso? Cosa è accaduto al suo organismo? Perché dopo aver fumato una sigaretta subito dopo sente il bisogno di accenderne un’altra? Perché attribuire al fumo quello che accade, perché sei stressato, nervoso, perché c’è la crisi, o per altri motivi?
In effetti smettere di fumare è la più saggia e intelligente decisione che una persona possa fare per se stessa e per le persone che gli stanno accanto soprattutto per i più piccoli e indifesi. Se fumi non ti ami e se non ti ami come puoi amare chi ti è vicino o lo reputi importante? Per cui fai il primo passo scopri adesso PERCHE’ SMETTERE DI FUMARE.

Nessun fumatore ha la consapevolezza di essere schiavo della dipendenza da nicotina che inesorabilmente lo porterà verso un futuro di rischi per la sua salute tenendo in considerazione le 4000 e più sostanze che si inalano quando si fa un tiro, anche se questa scelta è attribuita al piacere di farlo.

Il fumatore in genere è in conflitto con se stesso, perché sa che quello che sta facendo è sbagliato, ma è talmente forte la sua dipendenza che lo porta ha reprimere il conflitto accendendosi la sigaretta e rimanendo così in preda ad emozioni negative che lo ricattano in continuazione. Trascina così la sua vita continuando a lamentarsi ed ad avercela con il mondo intero, ma non agisce per cambiare, migliorando il suo stato.
Se in questo momento non hai ancora trovato dentro di te la capacità di smettere di fumare, se non riesci ad eliminare la dipendenza dalla nicotina che il tuo organismo chiede, se riesci a stare senza fumare solo qualche giorno, ma poi riprendi più di prima, tutto questo non è colpa di nessuno, non è colpa di quello che ti accade nella tua quotidianità, non è colpa dello Stato perché le vende. Cerca di ficcartelo bene in testa!
Quello che ti serve è un approccio rivelatore nuovo e vincente che ti accompagni per mano in modo da sapere cosa fare e come farlo. Perché ci sono persone che riescono e altre invece no? la differenza sta solo nell’informazione giusta e di valore, non da poche e frammentate conoscenze per sentito dire o prese un po’ qua e là imitando l’amico senza sapere che ogni organismo reagisce in modo diverso. Quindi ora la domanda è: dove posso trovare un sistema che se proprio non mi fa smettere del tutto ma almeno di ridurre la quantità di sigarette fumate?

A questa cruciale domanda trovi la risposta definitiva qui http://www.smettoadesso.it/micro Quindi, consapevole di quanto sia diffuso e grave il fenomeno del TABAGISMO, ho deciso di aiutare TUTTI indistintamente i fumatori offrendo loro in REGALO un sistema sicuro, senza nessuna controindicazione, che lo porterà da subito ad una diminuzione della quantità di sigarette fumate e poi a smettere definitivamente.

Si hai letto bene è in REGALO, quello che chiedo è solo un piccolo contributo per le spese postali, di spedizione e iva. E’ una opportunità che offro solo in questo periodo in prossimità del Natale per utilizzarlo anche come regalo per le persone che fumano.
Quante volte ti sei trovato ad arrenderti dopo qualche giorno che hai preso la decisione di smettere, e ti sei trovato a pensare: non ce la farò mai; smettere è difficile; ho già provato di tutto ma non riesco; cosa c’è in me che non va? E dove pensi ti conducano queste seghe mentali? Se non riesci a creare il livello di consapevolezza di smettere, per migliorare la tua vita, vuol dire che c’è qualcosa che non sai, qualcosa che devi ancora imparare.
Ma poi, scendi dalla pianta metti i piedi ben saldi per terra e guarda in faccia la realtà. Non imitare lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia sperando che il problema svanisca da solo. Più terrai la testa sotto la sabbia più continuerai a fumare e la situazione continuerà ad essere sempre più difficile. Guarda dunque il problema in faccia, analizzalo, sezionalo.

Forse non è così catastrofico come ti sembra. Dopo aver attentamente esaminato il problema devi fare un’azione. L’azione è una grande creatrice di fiducia. L’azione che intraprenderai avrà sicuramente successo se hai imparato come farla. Perciò non aspettare che il problema ti intimorisca o ti travolga. Fai una mossa! Tu puoi! http://www.smettoadesso.it/micro

I fumatori che ottengono il risultato è perché si sono posti le domande giuste, i fumatori che invece ci provano e non ottengono il risultato è perché si sono posti domande sbagliate, quando si esprimono lo fanno solo per lamentarsi e si chiedono: perché quel cretino di Giorgio c’è riuscito e io no? Vorrei vedere Giovanni se stesse passando quello che sto passando io in questo momento cosa farebbe? Perché capitano tutte a me? Queste domande non fanno che aumentare lo stato di vittimismo e al fallimento di ogni azione.
Le domande giuste da porsi invece sono: come e cosa ha fatto Mario che non ha più fumato che io non faccio ancora? Come e dove posso apprendere l’informazione o il sistema che mi aiuti ad eliminare la mia dipendenza? Come posso migliorare la mia condizione di vita per non essere più ricattato da chi mi circonda? Come faccio ad eliminare la paura del dopo? Ecco che il fumatore basando le sue domande sul come, invece del perchè raggiunge il suo obiettivo.
Ora sei davanti ad un bivio: o continui a chiederti il perché, o decidi di imparare come fare, non hai altra possibilità, se clicchi qui hai a tua disposizione come poterlo fare, ti verrà insegnato a cambiare la tua percezione e prospettiva in modo naturale e spontaneo ed imparare che non fumare è meglio!!!

Fumare è la più stupida e costosa trappola mortale che l’uomo si sia mai costruito.

Romeo Cartoni

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