Come per il resto d’Italia, anche in Calabria il Natale è una delle feste più sentite e più attese di tutto l’anno. Rispetto alle città, nelle quali il Natale sta diventando sempre più consumistico e legato principalmente agli addobbi e ai regali costosi, nella maggior parte della Calabria si respira ancora odore di tradizioni antiche e ferme nel tempo.
I piccoli centri sono, sicuramente, il posto migliore nel quale poter vivere le varie tradizioni antiche, che contraddistinguono il Natale calabrese. Una delle tradizioni calabresi che permette di vivere appieno il clima natalizio sono i mercatini di natale. Questi vengono organizzati in tutte le principali città e sono caratterizzati da tantissimi prodotti tipici del territorio e dedicati al Natale.
Una tradizione molto antica, ancora voga in Calabria è il fuoco di Natale. Questo è un falò che viene acceso nelle piazze durante la vigilia di Natale. Il 24 dicembre viene acceso il fuoco e viene ravvivato durante tutta la notte, creando un clima di festa per tutto il paese. Durante il fuoco di Natale, oltre ad accendere il falò, si canta, si suona l’organetto e la fisarmonica, si mangia e si beve, per festeggiare la nascita di Gesù bambino. Durante questa festa si mangiano varie prelibatezze tipiche del natale come: la pignolata calabrese.
Pignolata calabrese: piatto tipico del natale
La pignolata calabrese è un piatto tipico natalizio, preparazioni simili alla pignolata sono eseguite anche in altre regioni del sud Italia come Puglia, Sicilia e Campania. Il nome pignolata, in Calabria, deriva dalla forma del dolce, infatti, una volta fritte le chicche della pasta, queste vengono amalgamate con il miele e poste su un piatto e messe insieme sembrano riprodurre la forma di una pigna.
La pignolata calabrese è un dolce molto semplice e povero, per prepararlo infatti bastano pochissime materie prime. Per la preparazione della pasta servono solo pochi ingredienti: lievito, uova, zucchero, strutto, lievito per dolci e aroma di limone o di bergamotto.
Una volta preparato l’impasto, questo dev’essere lavorato al fine di creare delle piccole palline di pasta che poi dovranno essere fritte nell’olio o nello strutto. Dopo essere fritte, vengono poste su di un piatto e sopra si versa il miele fuso.
Oltre che con il miele, la pignolata viene rifinita anche con la glassa. La pignolata glassata è nata durante la dominazione spagnola e veniva preparata per soddisfare i nobili della zona. Nella versione glassata, le palline di pasta frutta vengono ricoperte con una glassa al bergamotto o al limone.