E così, al lancio dei nuovi casting (la cui prima data ufficiale è fissata per l’11 Aprile presso il Music Park di Bientina, Pisa) ecco spuntare il 1° dei nomi ufficiali del corpo docenti: Matteo Setti.
Un’esperienza decennale nei più grandi musical, una popolarità dovuta soprattutto al ruolo del poeta Gringoire interpretato nell’opera popolare di Riccardo Cocciante, “Notre Dame de Paris”.
La sua voce calda e potente ha fatto innamorare gli spettatori di tutti i teatri ed è stata messa al servizio dei bambini affetti dalla sindrome di Rett. Da anni Matteo dedica infatti molto tempo ed energia alla ricerca scientifica, per capire come la musica, la voce e il canto possano fare da ponte di comunicazione per arrivare a toccare le corde di questi bambini con gravi forme autistiche.
In questo momento sono impegnato nel musical “Amori e inganni a Venezia”, la nuova commedia musicale di Daniele Martini prodotta da Pierre Cardin, ma sto preparando anche altri due spettacoli: Diventa ciò che sei, che debutterà a Cattolica il 16 di Aprile e una mia produzione di un recital concerto/teatro che spero di portare presto in scena con la band di Irene Grandi.
Inoltre sono impegnato nei corsi di formazione che porto in giro per tutta Italia.
Per me è stato importante, in questi anni, studiare la conformazione della mia voce, approfondire cosa significava saperla usare in tecniche diverse.
Così ho iniziato a condurre dei corsi di formazione mirati a questo particolare programma vocale.
Quando ho ricevuto la proposta di diventare parte del corpo docenti della Sanremo Productions Academy non ho avuto esitazioni. Credo che lavorare all’interno di un’accademia di questo livello possa permettermi di trasmettere ai ragazzi quello che ho appreso e allo stesso tempo possa darmi ulteriori nuovi stimoli per sperimentare e scoprire sempre più aspetti della vocalità.
Mi piace l’idea di trasmettere la verità. E’ importante costruire la propria voce e credere in se stessi, sperimentare e lavorare per essere un cantante che interpreta, non un semplice esecutore. In più l’Academy si propone di preparare gli allievi nel campo del musical, per cui potrò seguire con i ragazzi un percorso in grado di portarli ad essere dei cant-attori. E’ necessario conoscere prima di tutto come funziona il proprio “strumento”, valutarne caratteristiche e potenzialità, accostarsi e sperimentare tecniche di diverse tipologie di canto per avere l’approccio di un professionista esperto.
Si, è una proposta che mi è stata fatta e sono molto curioso di approfondirne la conoscenza!
Mi farebbe piacere trovare un personaggio, all’interno della storia, che mi si adatti e sarebbe un grande onore per me lavorare con un direttore artistico con l’esperienza e le capacità del Maestro Croce.